III DOMENICA DI PASQUA Anno C

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1 III DOMENIA DI PASQUA Anno A cura di Angelo annata Il presente libretto è divulgato a soli fini liturgici è vietata ogni forma di commercializzazione

2 La terza volta che Gesù si manifesta ai suoi, dopo la risurrezione, è densa di avvenimenti e di insegnamenti. Egli si ferma sulla riva del lago a cuocere il pesce per loro, e a presentarsi ancora come uno che serve, perché il Risorto è tutto Amore, Spirito vivificante. Ed è sull amore che interroga Pietro. Non è un esame, ma solo una triplice affettuosa richiesta, all uomo che per tre volte l aveva rinnegato e che ciò nonostante doveva essere la prima pietra della sua hiesa. Di fronte alla debolezza di Pietro, soggetto ad alti e bassi, come un po tutti noi poveri mortali, si erge maestosa e commovente la fedeltà adamantina di Gesù all uomo che aveva scelto. Ma a tutti noi quel dialogo umano fra Gesù e Pietro dice anche qualcosa di estremamente consolante. i dice cioè che, se erriamo, Gesù, una volta ravveduti, non ricorda il nostro sbaglio e vede in noi solo quello splendido disegno per il quale Dio ci ha creato. Questa è la misericordia di Dio! Pietro, forgiato dalle umiliazioni della tristissima prova fallita, si abbandona totalmente a Gesù. ome lui, anche noi esaminiamo il nostro cuore, per potergli dire e ripetere spesso: Signore, tu sai tutto, tu sai che ti amo (Gv 21,16).

3 3 INDIE: anto d'ingresso (V. arantino)... pag. 4 anto d'ingresso (alternativo)(m. Frisina)... 7 Salmo Responsoriale (M. Visconti)... 9 Salmo Responsoriale (alternativo) (.V. Modaro) anto al Vangelo (.V. Modaro) anto alla presentazione dei doni (.V. Modaro) Antifona di omunione ((.V. Modaro) anti di omunione ((.V. Modaro) anto dopo la omunione (G. Liberto)... 17

4 4 anto d'ingresso Voce Solenne Ac cla ma tealsi gno re da tut ta la Vincenzo arantino Organo ter ra, can ta te un in noal suo no me, ren de te gli glo riaele va te la lo de, al le lu ia.

5 S on la on la on la sua sua sua for for for za, con la su a for za do mina in e ter za, con la su a for za do mina in e ter za, con la su a for za do mina in e ter 5 on la sua for za, con la su a for za do mina in e ter S no, il suo oc chio scruta le na zio ni: no, il suo oc chio scru ta le na zio ni: per no, il suo oc chio scruta le na zio ni: per que sto in no, il suo oc chio scru ta le na zio ni: S per que sto in lui e sul tia mo,al le lu ia, al le lu ia. que sto in lu i e sul tia mo,al le lu ia, al le lu ia, al le lu lui e sul tia mo, in lu i e sul tia mo,al le lu ia, al le lu ia. ia. per que sto in lu i e sul tia mo,al le lu ia, al le lu ia.

6 6 Per la gran dezza della tu a po ten za a te si piegano i tuoi ne mi ci. A te si prosti tut ta la ter ra, a te canti inni, can ti al tu o no me. 2. Venite e vedete le opere di Dio, mirabile nel suo agire sugli uomini. Egli cambiò il mare in terra ferma, passarono a piedi il fiume. 3. enedite, popoli il nostro Dio, fate risuonare la sua lode; è lui che salvò la nostra vita e non lasciò vacillare i nostri passi. 4. Entrerò nella tua casa con olocausti, a te scioglierò i tuoi voti, i voti pronunciati dalle mie labbra, promessi nel momento dell'angoscia.

7 S Assemblea anto d'ingresso alternativo Ac cla mate al Si gno re vo i tutti della ter Ac cla mate al Si gno re vo i tutti della ter Ac cla mate al Si gno re vo i tutti della ter Ac cla mate al Si gno re vo i tutti della ter Marco Frisina enedici il Signore 1986 ra ra ra ra 7 S e ser vi te lo con gio ia an da te a Lui con e sul tan za. Accla e ser vi te lo con gio ia an da te a Lui con e sul tan za. Accla e ser vi te lo con gio ia an da te a Lui con e sul tan za. Accla an da te a Lui con e sul tan za. Accla

8 S 8 ma te voi tut ti al Si gno ma te voi tut ti al Si gno re. re. ma te voi tut ti al Si gno re. ma te voi tut ti al Si gno re. 1. Ri 2. En 3. Poi co nosce te cheil tra te chè nel le buono su èil Si e Si gno por gno re, che il Si gno re è te con degli in ni di re, eter na la sua mise ri Di gra cor o. zia, dia, 1. E 2. i 3. la gli ciha fat to siamo suoi a tri nella su a fe deltà sies suo lo ten i de, de suo bene sopra po di o po te, gni loe gregge del suo lo da teil su o ge ne ra zi pas no o colo. me. ne.

9 Salmo Responsoriale 9 Scorrevole ie sal te rò, Si gno re, per ché mihai ri sol le va 3 Mauro Visconti to. Salmo 29 i esalterò, Signore, perché mi hai risolle va to, non hai permesso ai miei nemici di gioi re su di me. Signore, hai fatto risalire la mia vitadagli inferi, mi hai fatto rivivere perché non scendes si nella fossa. 2. antate inni al Signore, o suoi fedeli, della sua santità celebrate il ricordo, perché la sua collera dura un istante, la sua bontà per tutta la vita. Alla sera ospite è il pianto e al mattino la gioia. 3. Ascolta, Signore, abbi pietà di me, Signore, vieni in mio aiuto! Hai mutato il mio lamento in danza; Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.

10 10 Salmo Responsoriale alternativo ernardo Vincenzo Modaro ie sal te rò, Si gno re, per chè mi hai ri solle va to. (dal salmo29) liberamente declamando 1. i esalterò, Signore, perchè mi hai risolle vato non hai permesso ai miei nemici di gioire su di 2. antate inni al Signore, o suoi fe deli, della sua santità celebrate il ri 3. Ascolta, Signore, abbi pietà di me, Signore, vieni in mio a me. cordo, iuto! 1. Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli 2. perchè la sua collera dura un istante, la sua bontà per tutta la 3. Hai mutato il mio lamento in inferi, vita. danza, mi hai fatto rivivere perchè non scendessi nella Alla sera ospite è il pianto e al mattino la Signore, mio Dio, ti renderò grazie per fossa. gioia. sempre.

11 anto al Vangelo 11 ernardo Vincenzo Modaro Al le lu ia. Al le lu ia. ri stoè ri sor to, lui cheha cre a toil mondo, 3 e ha sal va to gliuo mini nella sua mi se ri cor di a.

12 12 anto alla presentazione dei doni U ni tial l'of fer ta di ri sto, po nia mo su que stoal ernardo Vincenzo Modaro ta re la vi ta, la gio iai do lo ri, il pa ne e il vi no, se gni d'a mo re!

13 S o me gra no che spar so nei cam pi, ma ci na to di S ven taun sol pa ne, co sì no i re den ti da S ri sto, nel suoa 2. ome risto si offrì sulla croce e sconfisse per sempre la morte, cosi noi che mangiamo il suo corpo vittoriosi vivremo la Pasqua. 3. ome l'uva raccolta dai tralci sotto il torchio diventa buon vino così noi attraverso il dolore siamo uniti al fratello che soffre. mo re for mia moil suo cor po. 13

14 14 Solo almo. 3 Antifona di omunione Dis se Ge sù ai suoi di scepo li ve ni te ve ni te, man 3 ernardo Vincenzo Modaro gia te e pre seil pa ne e lo die de lo ro. Assemblea Al le lu ia. Al le lu ia.

15 Ass.: Do anto di omunione ve vi pa ti ree ri sor gere per dar ci la vi M: ernardo Vincenzo Modaro : Nino Fazio ta, 15 o ri sto Si gno re. Alle lu ja. Alle lu ia. S 1. La tu a pa ro la cian nun zia il do no d'a

16 16 S mo ree di vi ta: la cro ce ci sal vae con 1. la cro ce ci sal va, ci sal vae con S ver ver te te e fa di dim. no e fa di i la tu a no i chie la tu a chie sa. sa. 2. Il pane ricolmo di Spirito è dono di grazia per noi: risorto ti offri ai fratelli per liberarli da ogni male. 3. Il calice santo e glorioso è dono di vita per noi: tu sei pastore pietoso che ci raduna in un sol corpo. 4; Mangiamo il tuo pane donato, uniti beviamo al tuo calice: tu apri la nostra mente perché gustiamo la tua Pasqua.

17 anto dopo la omunione Giuseppe Liberto (O fonte della luce ESP 2002) Ritornello Pa squa del mio Si 3 gno re, Pa squa del la mia vi ta! an to la tua vit 3 3 to ria Salva to re del mon do, Ge sù Ri sor rall. to. Strofa 1. Nel si 2. Ro to 3. Nel se 4. O Ma

18 1. len zio del la notte 2. la ta fu la pietra 3. polcro hoavver ti toil 4. e stro, o ra tocco che dal tuo le sva mio pro tue ni cuo fu pia sce re, mo. ghe; la ru giada si dis sol ve len ta l'ha spo sta ta cer toil bianco Giar di Non è mirra, non è a loe mail tuo mio Si gnore, Dio che nu tri la mia 1. men 2. nie 3. no 4. fe te; re; me: de! im sen o Non pal to lio mi li la flu la di vo en scia sce ce te, re, già la lu na for te co me bal sa mo di pre sto si fa nuo quan vi se va, do ta ra, tra mi tu la sco chia sul tua 1. lo 2. ma 3. vol 4. Pa ra sti to squa per per di mi il se chi ri vin guir t'a ge ce tiin ma ne re ca og ra del poal gi la So mon span vi le. do! di. ta.