INDICE IL PALAZZO DELLE POSTE MODIFICHE APPORTATE NEGLI ANNI I LAVORI BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

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1 INDICE IL PALAZZO DELLE POSTE MODIFICHE APPORTATE NEGLI ANNI I LAVORI BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

2 IL PALAZZO DELLE POSTE. Nel 1930 l architetto Francesco Fichera di Catania, che già si era aggiudicato la progettazione del Palazzo del Mutilato e del Combattente e del palazzo del Consiglio Provinciale delle Corporazioni, presentò un progetto per il Palazzo delle Poste. Nonostante le sue influenti amicizie, nulla poté contro le chiare direttive dell'ufficio tecnico del Ministero delle Comunicazioni, il quale non intendeva avvalersi di professionisti esterni. Il compito di redigere il progetto del palazzo delle poste di Ragusa fu di conseguenza affidato all architetto bolognese Angiolo Mazzoni (Bologna, 21 maggio 1894 Roma, 28 settembre 1979) delle FF.SS., uno dei massimi architetti del regime fascista. Nel 1924 Mazzoni era entrato nelle Ferrovie dello Stato, prima a Milano, poi a Bologna ed infine a Roma nel "Servizio Lavori e Costruzioni", fu una figura di primo piano nel panorama architettonico del nostro Novecento. Ne sono testimonianza i numerosi edifici pubblici che disseminò nel nostro paese (tra i quali spiccano gli edifici postali di Grosseto, Sabaudia, Latina, Ostia, Palermo e Trento). Il travagliato iter progettuale del Palazzo delle Poste vide la redazione di ben cinque progetti dal 1926 al Il palazzo fu inaugurato il 30 ottobre del 1938, alla presenza del podestà di Ragusa era Luigi Lupis Forestieri. Purtroppo non ho informazioni certe né sull inizio dei lavori (probabilmente fra 1l 1932 ed il 1933), né sul suo costo, che comunque fu a spese del Ministero delle Comunicazioni. La piazza inizialmente fu dedicata a Costanzo Ciano (padre di Galeazzo Ciano, che nel 1930 aveva sposato Edda Mussolini). Caduto il fascismo la piazza per lungo tempo fu chiamata Piazza delle Poste, recentemente prese il nome di Piazza Matteotti. Al piano terra del palazzo si trova un grande salone in cui si affacciano tuti gli sportelli per il servizio al pubblico. Al primo piano sono invece situati tutti i locali della Direzione e del Telegrafo e la Sala Riunioni dove si trova il pregevole affresco di San Cristoforo di Salvatore Cascone. Sulla cima del palazzo all esterno furono collocate 9 enormi statue di figure femminili, in travertino romano, poggianti su piedistalli quadrati, opera dello scultore Corrado Vigni Tali statue raffiguravano le nove province della Sicilia e la quinta, quella centrale, rappresenta Ragusa.

3 Di fianco al palazzo sulla sinistra, venne costruito il monumento ai postelegrafonici caduti in guerra che si rifà all'architettura del ventennio fascista con due catafalchi in granito nero e due statue maschili di eroi, alteri e classici, il primo a sx rappresenta un marinaio, l altro a dx un fante. Fra le due statue è collocato un pennone per l alzabandiera. Anche queste due statue furono opera del Vigni. Nella foto in alto la quinta statua, partendo da sx, rappresenta la provincia di Ragusa. Su questa piazza si affacciano sia il Palazzo del Comune che la Banca d'italia.

4 L altro lato del monumento ai Caduti e sotto veduta generale di Piazza Matteotti oggi. INDICE

5 MODIFICHE APPORTATE NEGLI ANNI Davanti al palazzo delle Poste, al centro della piazza, nel 1955 fu posta con una vasca con una fontana rappresentante delfini stilizzati, opera dello scultore ragusano Carmelo Cappello.

6 Nelle due foto precedenti si possono notare una pompa di benzina, diverse auto posteggiate, degli alberi e delle aiuole. Nella prima foto sulla sx s intravede la parte terminale del palazzo Dinatale; mentre nella seconda foto a dx si può notare una parte del palazzo della Banca d Italia. Nel 1956 si costruì un secondo piano (vedi foto precedenti), la cui parte che esterna rimase con il solo intonaco a differenza delle pietre bugnate che rivestono piano terra e primo piano. Un altra scultura moderna, in bronzo placcata in oro zecchino, sempre del Maestro Cappello, fu posta nel 1964 nel muretto tra le due scale che dal marciapiede di Corso Italia portano in Piazza delle Poste. In questa scultura sono raffigurati vari simboli di Ragusa, cioè: un ponte, il portale di San Giorgio, il campanile della Chiesa di San Giovanni, la mitra ed il bastone vescovile, un carrello, un piccone pneumatico ed altri simboli. Sotto la piazza nel 2014 fu inaugurato un parcheggio multipiano sotterraneo a 4 livelli per 242 posti auto.

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8 I LAVORI. Per poter iniziare i lavori nel 1932 si dovette procedere all espropriazione delle case che erano costruite nella zona e alla loro demolizione. La parte centrale della mappa sotto è la zona dove sarebbe sorta la piazza ed il Palazzo delle Poste e che fu oggetto di espropriazione delle case.

9 Ecco alcune delle case che si trovavano fra Corso Vittorio Emanuele III (oggi Corso Italia) e Via Rapisardi. La casa all angolo, cioè il palazzo Spadola, sorgeva nel posto dove oggi si trova la scala d accesso alla Piazza delle Poste. Sarebbe stata abbattuta negli anni 50.

10 In questa foto si nota a sx il Palazzo degli Arezzo Spatafora, che fu demolito tra il 1932 ed il 1934 per far posto alla piazza antistante il palazzo delle Poste e Telegrafi. La demolizione delle case è già avvenuta, l area a breve accoglierà i lavori della piazza e del Palazzo delle Poste

11 Altra veduta dello spazio ottenuto dall abbattimento dei palazzi Spadola e Arezzo Spatafora.

12 La costruzione del Palazzo delle Poste è in fase avanzata si collocano le statue sopra il primo piano. Negli anni 50 si demolisce la casa Spadola per dar posto alla scala d accesso alla piazza.

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14 Panoramica del cantiere, siamo nel 1935, che presenta a sx il monumento ai Postelegrafonici caduti in guerra in via di ultimazione

15 Fine dei lavori, il monumento ai caduti è già pronto, la pavimentazione è già stata completata e nel piazzale antistante sono state messe a dimora delle piante ornamentali.

16 30 ottobre del 1938 inaugurazione del palazzo delle Poste INDICE

17 BIBLIOGRAFIA Mario Nobile. Immagini di una città in crescita. Ragusa Casa Editrice Ellw Due Ragusa. Edizione Ottobre 2003 Giuseppe Zago. Vecchia Ragusa in cartolina. In appendice Ragusa: Leggenda Storia Campanilismo. Edizioni Zago Ragusa. Stampato l 11 maggio del 1986 SITOGRAFIA: Ragusa_Province_of_Ragusa_Sicily.html# INDICE