I Corsi di Formazione Attivati

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1 Pag. 1 di 48 Rev 0 Indice Sommario R.S.P.P. e A.S.P.P. per DATORI DI LAVORO... 3 RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S.)... 4 Formazione generale... 4 Formazione specifica... 4 Aggiornamento R.L.S. <50 dipendenti:... 5 Aggiornamento R.L.S. > 50 dipendenti:... 5 ADDETTI ANTINCENDIO... 6 Aziende a rischio basso... 6 L'INCENDIO E LA PREVENZIONE (1 ora)... 6 PROTEZIONE ANTINCENDI E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO (1 ora)... 6 ESERCITAZIONI PRATICHE (2 ore)... 6 Aziende a rischio medio... 7 L'INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI (2 ore)... 7 LA PROTEZIONE ANTINCENDIO E LE PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO( ore)... 7 ESERCITAZIONI PRATICHE (3 ore)... 7 Aziende a rischio Alto... 8 ADDETTI PRIMO SOCCORSO... 9 Aziende di Gruppo A:... 9 Aziende di Gruppo B e C:... 9 FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEI LAVORATORI Aziende a rischio basso Aziende a rischio medio: Aziende a rischio Alto CORSO H.A.C.C.P.: DURATA ATTREZZATURE DI LAVORO PER LE QUALI È RICHIESTA UNA SPECIFICA ABILITAZIONE CORSO PER PLE (PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI) CORSO PER GRU SU AUTOCARRO CORSO PER GRU A TORRE CORSO PER CARRELLI ELEVATORI SEMOVENTI CON CONDUCENTE A BORDO... 27

2 Pag. 2 di 48 Rev 0 CORSO PER GRU MOBILI CORSO PER TRATTORI AGRICOLI O FORESTALI CORSO PER MACCHINE MOVIMENTO TERRA CORSO PER POMPE PER CALCESTRUZZO CORSO PER MANTENIMENTO E RIMOZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE CORSO PER ADDETTI CHE OPERANO IN PRESENZA DI AMIANTO CORSO PER GLI UTILIZZATORI E CONSULENTI DEI PRODOTTI FITOSANITARI... 47

3 Pag. 3 di 48 Rev 0 R.S.P.P. e A.S.P.P. per DATORI DI LAVORO 16 ore: aziende a RISCHIO BASSO 32 ore: aziende a RISCHIO MEDIO 48 ore: aziende a RISCHIO ALTO DURATA: PROGRAMMA: MODULO 1.NORMATIVO GIURIDICO: il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori la responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di responsabilità giuridica (D.Lgs 231/2001) il sistema istituzionale della prevenzione I soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il Testo Unico (compiti, obblighi, responsabilità) Il sistema di qualificazione delle imprese MODULO 2.GESTIONALE gestione ed organizzazione della sicurezza I criteri e gli strumenti per l individuazione la valutazione dei rischi La considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi La considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi La considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori Il documento di valutazione dei rischi (contenuti, specificità, metodologie) I modelli di organizzazione e gestione della sicurezza Gli obblighi connessi ai contratti d appalto o d opera o di somministrazione Il documento unico di valutazione dei rischi la gestione della documentazione tecnico amministrativa; l organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze. MODULO 3. TECNICO individuazione e valutazione dei rischi i principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione; il rischio da stress lavoro-correlato; rischi ricollegabili al genere, all età e alla provenienza da altri paesi; i dispositivi di protezione individuale; la sorveglianza sanitaria. MODULO 4. RELAZIONALE formazione e consultazione dei lavoratori l informazione, la formazione e l addestramento; le tecniche di comunicazione; il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda; la consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

4 Pag. 4 di 48 Rev 0 RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S.) DURATA 32 ore per tutte le aziende con RLS alla prima nomina Formazione generale PROGRAMMA L evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro Principi costituzionali (artt. 32, 35 e 41 Cost.) e civilistici (artt e 2050 c.c.) Il nuovo Testo Unico per la Sicurezza e gli adempimenti legislativi. Sistema sanzionatorio La responsabilità Civile e Penale e Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali La tutela assicurativa e il registro degli infortuni La responsabilità Civile e Penale Il Servizio Prevenzione e Protezione: struttura, composizione e compiti Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; i rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori (RLS); I consulenti ausiliari del Datore di Lavoro; il Medico competente; il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Organizzazione delle prevenzioni e gli Organi di vigilanza, controllo e assistenza Il sistema di vigilanza e controllo Sistema di prevenzione aziendale Secondo il D.Lgs. 81/08 Compiti Obblighi Responsabilità Formazione specifica I Criteri e gli strumenti per l individuazione e la valutazione dei rischi Individuazione delle fonti di rischio Analisi dei processi lavorativi e delle esposizioni alle fonti di rischio Concetto di pericolo, di rischio, di danno e di probabilità: aspetti normativi. Rischio in ambiente lavorativo e rischio esterno; La Classificazione dei rischi Il calcolo del rischio: le matrici di valutazione Il processo della valutazione del rischio (I principi di base. le metodologie. esempi applicativi) Analisi e valutazione dei rischi derivanti dall utilizzo di ambienti, macchine, impianti ed attrezzature Organizzazione e gestione della sicurezza Analisi e valutazione dei rischi Il Documento di Valutazione dei rischi (D.V.R.) Il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (D.U.V.R.I.) Il ruolo dell R.L.S. Test finale

5 Pag. 5 di 48 Rev 0 Aggiornamento R.L.S. <50 dipendenti: 4 ore DURATA Aggiornamento R.L.S. > 50 dipendenti: 8 ore DURATA

6 Pag. 6 di 48 Rev 0 ADDETTI ANTINCENDIO Aziende a rischio basso 4 ore DURATA PROGRAMMA L'INCENDIO E LA PREVENZIONE (1 ora) principi della combustione prodotti della combustione sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio effetti dell incendio sull uomo divieti e limitazioni di esercizio misure comportamentali PROTEZIONE ANTINCENDI E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO (1 ora) principali misure di protezione antincendi evacuazione in caso di incendio chiamata dei soccorsi ESERCITAZIONI PRATICHE (2 ore) presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili esercitazioni sull uso degli estintori portatili AGGIORNAMENTO: DURATA: 2 ORE ARGOMENTO: presa visione del registro antincendio e istruzioni sull uso degli estintori (dimostrazione pratica o avvalendosi di sussidi audiovisivi)

7 Pag. 7 di 48 Rev 0 Aziende a rischio medio 8 ore DURATA PROGRAMMA L'INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI (2 ore) principi sulla combustione e l incendio le sostanze estinguenti triangolo della combustione le principali cause di un incendio rischi alle persone in caso di incendio principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi LA PROTEZIONE ANTINCENDIO E LE PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO(3 ore) le principali misure di protezione contro gli incendi vie di esodo procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme procedure per l evacuazione rapporti con i vigili del fuoco attrezzature ed impianti di estinzione sistemi di allarme segnaletica di sicurezza illuminazione di emergenza ESERCITAZIONI PRATICHE (3 ore) presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale esercitazioni sull uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi ed idranti AGGIORNAMENTO DURATA: 5 ORE PROGRAMMA: PARTE TEORICA (2 ore): l incendio e la prevenzione; protezione antincendio e procedure da adottare PARTE PRATICA (3 ore): presa visione del registro antincendio; esercitazione sull uso di estintori, naspi e idranti.

8 Pag. 8 di 48 Rev 0 16 ore Aziende a rischio Alto DURATA NB: se il tipo di attività a rischio alto risulta tra quelle elencate nell allegato x del D.M. 10 marzo del 1998 va effettuata la richiesta di idoneità tecnica presso il comando provinciale dei vigili del fuoco. PROGRAMMA: L'INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI (4 ore) principi della combustione le principali cause d'incendio in relazione allo specifico ambiente di lavoro le sostanze estinguenti i rischi alle persone ed all'ambiente specifiche misure di prevenzione incendi accorgimenti comportamentali per prevenire gli incendi l importanza del controllo degli ambienti di lavoro l importanza delle verifiche e delle manutenzioni sui presidi antincendio LA PROTEZIONE ANTINCENDIO (4 ore) misure di protezione passiva vie di esodo, compartimentazioni, distanziamenti attrezzature ed impianti di estinzione sistemi di allarme segnaletica di sicurezza impianti elettrici di sicurezza illuminazione di sicurezza PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO (4 ore) procedure da adottare quando si scopre un incendio procedure da adottare in caso di allarme modalità di evacuazione modalità di chiamata dei servizi di soccorso collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali-operative ESERCITAZIONI PRATICHE (4 ore) presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento presa visione delle attrezzature di protezione individuale (maschere, autorespiratore, tute, etc.) esercitazioni sull uso delle attrezzature di spegnimento e di protezione individuale AGGIORNAMENTO DURATA: 8 ore PROGRAMMA: PARTE TEORICA (5 ore): l incendio e la prevenzione; protezione antincendio e procedure da adottare PARTE PRATICA (3 ore): presa visione del registro antincendio; esercitazione sull uso di estintori, naspi e idranti.

9 Pag. 9 di 48 Rev 0 ADDETTI PRIMO SOCCORSO 16 ore Aziende di Gruppo A: DURATA PROGRAMMA MODULO A (6 ore): allertare il sistema di soccorso riconoscere un emergenza sanitaria attuare gli interventi di primo soccorso conoscere i rischi specifici dell attività svolta MODULO B (4 ore): acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro MODULO C (6 ore): acquisire capacità di intervento pratico AGGIORNAMENTO: (6 ore) MODULO A: 4 ore Aziende di Gruppo B e C: Allertare il sistema di soccorso Riconoscere un emergenza sanitaria Attuare gli interventi di primo soccorso Conoscere i rischi specifici dell attività svolta MODULO B: 4 ore Acquisire conoscenze generali su traumi in ambiente di lavoro Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro MODULO C: 4 ore Acquisire capacità di intervento pratico AGGIORNAMENTO: 4 ore

10 CORSO DI FORMAZIONE PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO PBLS Pædiatric Basic Life Support Pag. 10 di 48 Rev 0 8 ore DURATA PROGRAMMA: Le urgenze ed emergenze internistiche La febbre Le convulsioni L insufficienza respiratoria Gli esantemi Epistassi Urgenze ed emergenze da trauma Distorsioni, lussazioni e fratture Ferite, ustioni Trauma cranico Traumi toracico e addominale PBLS Manovre di supporto vitale di base Lattante (0-12 mesi) Bambino (da 1 anno) Disostruzione vie aree superiori (lattante - bambino) Esercitazione pratica

11 Pag. 11 di 48 Rev 0 FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEI LAVORATORI NB: I corsi hanno l obiettivo di far acquisire ai lavoratori le nozioni di base della sicurezza sul lavoro in osservanza e ai sensi dell'art. 37 comma 2 del Testo Unico (D.Lgs. n. 81/2008) ed in conformità all'accordo Stato Regioni del 21/12/2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 8 dell' 11/01/2012. Aziende a rischio basso 8 ore DURATA PROGRAMMA: Formazione generale

12 Pag. 12 di 48 Rev 0 L evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro Principi costituzionali (artt. 32, 35 e 41 Cost.) e civilistici (artt e 2050 c.c.) Il nuovo Testo Unico per la Sicurezza e gli adempimenti legislativi. Sistema sanzionatorio La responsabilità Civile e Penale e Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali La tutela assicurativa e il registro degli infortuni La responsabilità Civile e Penale Il Servizio Prevenzione e Protezione: struttura, composizione e compiti Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; i rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori (RLS); I consulenti ausiliari del Datore di Lavoro; il Medico competente; il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Organizzazione delle prevenzioni e gli Organi di vigilanza, controllo e assistenza Il sistema di vigilanza e controllo Sistema di prevenzione aziendale Secondo il D.Lgs. 81/08 Compiti Obblighi Responsabilità. Formazione specifica La formazione specifica avverrà in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell azienda. I Principali Fattori di Rischio e le Relative Misure Tecniche, Organizzative e Procedurali di Prevenzione e Protezione: Principali fonti di rischio per la salute e igienico ambientali Principali fonti di rischio per la sicurezza ed infortunistici Principali fonti di rischio trasversali ed Organizzativi. Test finale

13 Pag. 13 di 48 Rev 0 DURATA 12 ore Aziende a rischio medio: PROGRAMMA Formazione generale L evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro Principi costituzionali (artt. 32, 35 e 41 Cost.) e civilistici (artt e 2050 c.c.) Il nuovo Testo Unico per la Sicurezza e gli adempimenti legislativi. Sistema sanzionatorio La responsabilità Civile e Penale e Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali La tutela assicurativa e il registro degli infortuni La responsabilità Civile e Penale Il Servizio Prevenzione e Protezione: struttura, composizione e compiti Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; i rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori (RLS); I consulenti ausiliari del Datore di Lavoro; il Medico competente; il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Organizzazione delle prevenzioni e gli Organi di vigilanza, controllo e assistenza Il sistema di vigilanza e controllo Sistema di prevenzione aziendale Secondo il D.Lgs. 81/08 Compiti Obblighi Responsabilità. Formazione specifica Vengono trattati i Principali Fattori di Rischio e le Relative Misure Tecniche, Organizzative e Procedurali di Prevenzione e Protezione riguardo: i rischi per la salute i rischi per la sicurezza i rischi trasversali Principali fonti di rischio per la salute e igienico ambientali: i rischi derivanti dall uso di agenti chimici i rischi derivanti dall uso di agenti biologici i rischi derivanti dall uso di agenti cancerogeni e mutageni igiene degli ambienti di lavoro illuminamento microclima la movimentazione manuale dei carichi; i videoterminali; le vibrazioni il rumore radiazioni ionizzanti radiazioni non ionizzanti Principali fonti di rischio per la sicurezza ed infortunistici: impianti elettrici

14 impianti termici impianti distribuzione del gas apparecchi in pressione apparecchi di sollevamento apparecchi a gas aree di transito attrezzi manuali emergenza, porte e vie di uscita Incendio Esplosione Immagazzinamento macchine utensili mezzi di trasporto sostanze pericolose infrastrutture Principali fonti di rischio trasversali ed Organizzativi: fattori psicologici fattori ergonomici organizzazione del lavoro Pag. 14 di 48 Rev 0 Test Finale

15 Pag. 15 di 48 Rev 0 Aziende a rischio Alto 16 ore DURATA PROGRAMMA: Formazione generale L evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro Principi costituzionali (artt. 32, 35 e 41 Cost.) e civilistici (artt e 2050 c.c.) Il nuovo Testo Unico per la Sicurezza e gli adempimenti legislativi. Sistema sanzionatorio La responsabilità Civile e Penale e Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali La tutela assicurativa e il registro degli infortuni La responsabilità Civile e Penale Il Servizio Prevenzione e Protezione: struttura, composizione e compiti Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; i rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori (RLS); I consulenti ausiliari del Datore di Lavoro; il Medico competente; il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Organizzazione delle prevenzioni e gli Organi di vigilanza, controllo e assistenza Il sistema di vigilanza e controllo Sistema di prevenzione aziendale Secondo il D.Lgs. 81/08 Compiti Obblighi Responsabilità. Criteri e per l individuazione e la valutazione dei rischi Individuazione delle fonti di rischio Concetto di pericolo Concetto di rischio Concetto di danno Organi di vigilanza, controllo e assistenza Formazione specifica: Vengono trattati i Principali Fattori di Rischio e le Relative Misure Tecniche, Organizzative e Procedurali di Prevenzione e Protezione riguardo: i rischi per la salute i rischi per la sicurezza i rischi trasversali Principali fonti di rischio per la salute e igienico ambientali: i rischi derivanti dall uso di agenti chimici i rischi derivanti dall uso di agenti biologici i rischi derivanti dall uso di agenti cancerogeni e mutageni igiene degli ambienti di lavoro illuminamento

16 microclima la movimentazione manuale dei carichi; i videoterminali; le vibrazioni il rumore radiazioni ionizzanti radiazioni non ionizzanti Principali fonti di rischio per la sicurezza ed infortunistici: impianti elettrici impianti termici impianti distribuzione del gas apparecchi in pressione apparecchi di sollevamento apparecchi a gas aree di transito attrezzi manuali emergenza, porte e vie di uscita Incendio Esplosione Immagazzinamento macchine utensili mezzi di trasporto sostanze pericolose infrastrutture Principali fonti di rischio trasversali ed Organizzativi: fattori psicologici fattori ergonomici organizzazione del lavoro Misure Tecniche Organizzative e Procedurali di Prevenzione e Protezione Certificazione CE Norme Tecniche idoneità degli ambienti lavoro impianti antincendio Certificazione di Prevenzione Incendi (CPI) formazione all uso di macchine utensili i Dispositivi di protezione individuale Squadra addetta alle emergenze Test Finale Pag. 16 di 48 Rev 0

17 Pag. 17 di 48 Rev 0 CORSO H.A.C.C.P.: 12 ore DURATA PROGRAMMA: nozioni microbiologiche generali; la moltiplicazione microbica; definizione dei rischi connessi agli alimenti; le tossinfezioni; le contaminazioni degli alimenti; prevenzione delle tossinfezioni; la catena del freddo; cottura; igiene del personale; conduzione dei locali di manipolazione e stoccaggio degli alimenti; attrezzature connesse alle manipolazioni; il controllo di ratti ed insetti; pulizia e disinfezione; principi di comportamento sui punti critici; principi di legislazione; le procedure aziendali correlate all autocontrollo. Test Finale Aggiornamento H.A.C.C.P. DURATA: 6 ore

18 Pag. 18 di 48 Rev 0 ATTREZZATURE DI LAVORO PER LE QUALI È RICHIESTA UNA SPECIFICA ABILITAZIONE CORSO PER PLE (PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI) 8 ore PLE con stabilizzatore 8 ore PLE senza stabilizzatore 12 ore PLE con e senza stabilizzatore DURATA PROGRAMMA Modulo giuridico-normativo (1 ora) Presentazione del corso; Cenni di Normativa generale in material di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D. Lgs. 81/08); Responsabilità dell operatore. Modulo tecnico (3 ore) Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche; Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile; Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e foro funzione; Controlli da effettuare prima dell utilizzo: controlli visivi e funzionali; DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino dì trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma; Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall alto, ecc.); spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro; Procedure operative di salvataggio: modalità di discesa in emergenza. Moduli pratici specifici Moduli pratico per PLE che operano su stabilizzatori (4 ore) Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento; Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione; Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni della PLE; Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, ecc.); Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in

19 quota, condizioni del terreno; Pag. 19 di 48 Rev 0 Posizionamento della PLE sul luogo di lavoro: delimitazione dell area dì lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, posizionamento stabilizzatori e livellamento; Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota; Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota; Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie). Moduli pratico per PLE che operano senza stabilizzatori (4 ore) Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento; Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione; Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della PLE; Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno; Movimentazione e posizionamento della PLE: spostamento della PLE sul luogo di lavoro e delimitazione dell area di lavoro; Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota; Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota; Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie). Moduli pratico per PLE che operano con e senza stabilizzatori (6 ore) Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento; Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione; Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della PLE; Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, ecc.);

20 Pag. 20 di 48 Rev 0 Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno; Movimentazione e posizionamento della PLE: delimitazione dell area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, spostamento della PLE sul luogo di lavoro, posizionamento stabilizzatori e livellamento; Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota; Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota; Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie). Test Finale Aggiornamento Entro 5 anni dalla data di rilascio della patente; minimo 4 ore di cui 3 pratiche.

21 Pag. 21 di 48 Rev 0 CORSO PER GRU SU AUTOCARRO 12 ore DURATA PROGRAMMA Modulo giuridico-normativo (1 ora) Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro per le operazioni di movimentazione di carichi (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell operatore. Modulo tecnico (3 ore) Terminologia, caratteristiche delle diverse tipologie dì gru per autocarro con riferimento alla posizione di installazione, loro movimenti e equipaggiamenti di sollevamento, modifica delle configurazioni in funzione degli accessori installati; Nozioni elementari di fisica per poter valutare la massa di un carico e per poter apprezzare le condizioni di equilibrio di un corpo, oltre alla valutazione dei necessari attributi che consentono il mantenimento dell insieme gru con carico appeso in condizioni di stabilità; Condizioni di stabilità di una gru per autocarro: fattori ed elementi che influenzano la stabilità; Caratteristiche principali e principali componenti delle gru per autocarro; Tipi di allestimento e organi dì presa; Dispositivi di comando a distanza; Contenuti delle documentazioni e delle targhe segnaletiche in dotazione delle gru per autocarro; Utilizzo delle tabelle di carico fornite dal costruttore; Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori, indicatori, di controllo; Principi generali per il trasferimento, il posizionamento e la stabilizzazione; Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell utilizzo delle gru per autocarro (caduta del carico, perdita di stabilità della gru per autocarro, urto di persone con il carico o con la gru, rischi connessi con l ambiente, quali vento, ostacoli, linee elettriche, ecc., rischi connessi alla non corretta stabilizzazione); Segnaletica gestuale. Modulo pratico (8 ore) Individuazione dei componenti strutturali: base, telaio e controtelaio, sistemi di stabilizzazione, colonna, gruppo bracci; Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando (comandi idraulici e elettroidraulici, radiocomandi) e loro funzionamento

22 Pag. 22 di 48 Rev 0 (spostamento, posizionamento ed operatività), identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione; Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru per autocarro e dei componenti accessori, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza, previsti dal costruttore nei manuale di istruzioni dell attrezzatura. Manovre della gru per autocarro senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, ecc.) singole e combinate; Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (struttura di sollevamento e stabilizzatori); Pianificazione delle operazioni del sollevamento: condizioni del sito di lavoro (pendenze, condizioni del piano di appoggio), valutazione della massa del carico, determinazione del raggio, configurazione della gru per autocarro, sistemi di imbracatura, ecc ; Posizionamento della gru per autocarro sul luogo di lavoro: posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, delimitazione dell area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, messa in opera di stabilizzatori, livellamento della gru. Procedure per la messa in opera di accessori, bozzelli, stabilizzatori, jib, ecc ; Esercitazione di pratiche operative: a) Effettuazione di esercitazioni di presa/aggancio dei carico per il controllo della rotazione, dell oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico. Operazioni in prossimità di ostacoli fissi o altre gru (interferenza). Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni. Manovre di precisione per il sollevamento, il rilascio ed il posizionamento dei carichi in posizioni visibili e non visibili. b) Utilizzo di accessori di sollevamento diversi dal gancio (polipo, benna, ecc.). Movimentazione di carichi con accessori di sollevamento speciali. Imbracature di carichi. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero del carico; Prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio; Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori, indicatori e di posizione; Esercitazioni sull uso sicuro, gestione di situazioni di emergenza e compilazione del registro di controllo; Messa a riposo della gru per autocarro: procedure per il rimessaggio di accessori, bozzelli, stabilizzatori, jib, ecc. Test Finale Aggiornamento Entro 5 anni dalla data di rilascio della patente; minimo 4 ore di cui 3 pratiche.

23 CORSO PER GRU A TORRE DURATA 12 ore Gru a rotazione in basso 12 ore Gru a rotazione in alto 16 ore Gru a rotazione sia in basso sia in alto PROGRAMMA Modulo giuridico-normativo (1 ora) Presentazione del corso. Pag. 23 di 48 Rev 0 Cenni di normativa generate in materia di igiene e sicurezza dei lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell operatore. Modulo tecnico (7 ore) Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell operatore rispetto agli altri soggetti (montatori, manutentori, capo cantiere, ecc.). Limiti dì utilizzo dell attrezzature tenuto conto delle sue caratteristiche e delle sue condizioni di installazione. Manovre consentite tenuto conto delle sue condizioni di installazione (zone interdette, interferenze, ecc.). Caratteristiche dei carichi (massa, forma, consistenza, condizioni di trattenuta degli elementi del carico, imballaggi, ecc.); Tipologie di gru a torre: i vari tipi di gru a torre e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche; Principali rischi connessi all impiego di gru a torre: caduta del carico, rovesciamento della gru, urti delle persone con il carico o con elementi mobili della gru a torre, rischi legati all ambiente (vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.); Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati nei cantieri, condizioni di equilibrio di un corpo; Tecnologia delle gru a torre: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti delle gru a torre. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento; Componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla; Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione (limitatori di carico e di momento, limitatori di posizione, ecc.); Le condizioni di equilibrio delle gru a torre: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Diagrammi di carico forniti dal fabbricante. Gli ausili alla conduzione della gru (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, ecc.); L installazione della gru a torre: informazioni generali relative alle condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, ecc.). Mezzi per impedire l accesso a zone interdette (illuminazione, barriere, ecc.);

24 Pag. 24 di 48 Rev 0 Controlli da effettuare prima dell utilizzo: controlli visivi (della gru, dell appoggio, delle vie di traslazione, ove presenti) e funzionali; Modalità di utilizzo in sicurezza della gru a torre: Operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Regole di corretto utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Valutazione delle condizioni meteorologiche. La comunicazione con i segni convenzionali o altro sistema di comunicazione (audio, video, ecc.). Modalità di esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Operazioni vietate. Operazioni di fine utilizzo (compresi lo sblocco del freno di rotazione e l eventuale sistemazione di sistemi di ancoraggio e di blocco). Uso della gru secondo le condizioni d uso previste dal fabbricante; Manutenzione della gru a torre: controlli visivi della gru e delle proprie apparecchiature per rilevare le anomalie e attuare i necessari interventi (direttamente o attraverso il personale di manutenzione e/o l assistenza tecnica). Semplici operazioni di manutenzione (lubrificazione, pulizia di alcuni organi o componenti, ecc.). Modulo pratico specifico Modulo pratico per gru a rotazione in basso (4 ore) Individuazione dei componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, portaralla e ralla; Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione; Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Diagrammi di carico. Prove dei dispositivi di ausilio alla conduzione e dei dispositivi di sicurezza (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, limitatori di carico e di momento, dispositivi anti-interferenza, ecc.). Condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, barriere contro l accesso a zone interdette); Utilizzo della gru a torre: operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Uso dei comandi posti su pulsantiera pensile. Uso dei comandi posti su unità radio-mobile. Uso accessori d imbracatura, sollevamento e sgancio dei carichi. Spostamento del carico attraverso ostacoli fissi e aperture, avvicinamento e posizionamento al suolo e su piani rialzati. Arresto della gru sul luogo di lavoro (messa fuori servizio in caso d interruzione dell esercizio normale). Controlli giornalieri della gru a torre,

25 Pag. 25 di 48 Rev 0 prescrizioni operative per la messa fuori servizio e misure precauzionali in caso di avverse condizioni meteorologiche; Operazioni di fine-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore è dal manuale di istruzioni della gru. Posizionamento del carrello e del gancio di sollevamento. Sblocco del freno di rotazione. Sistemi di ancoraggio e di blocco. Sezionamento dell alimentazione elettrica. Modulo pratico per gru a rotazione in alto (4 ore) Individuazione dei componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla, vie di traslazione (per gru traslanti); Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione; Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Diagrammi di carico. Prove dei dispositivi di ausilio alla conduzione e dei dispositivi di sicurezza (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, limitatori di carico e di momento, dispositivi anti-interferenza, ecc.). Condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, barriere contro l accesso a zone interdette); Utilizzo della gru a torre: operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Accesso alla cabina. Valutazione della massa totale del carico. Utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Uso dei comandi posti su pulsantiera pensile. Uso dei comandi posti su unità radiomobile. Uso accessori d'imbracatura, sollevamento e sgancio dei carichi. Spostamento del carico attraverso ostacoli fissi e aperture, avvicinamento e posizione al suolo e su piani rialzati. Arresto della gru sul luogo di lavoro (messa fuori servizio in caso d'interruzione dell esercizio normale). Controlli giornalieri della gru, prescrizioni operative per la messa fuori servizio e misure precauzionali in caso di avverse condizioni meteorologiche; Operazioni di fine-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Posizionamento del carrello e del gancio di sollevamento. Sblocco del freno di rotazione. Sistemi di ancoraggio e di blocco. Sezionamento dell alimentazione elettrica. Modulo pratico per gru a rotazione sia in basso sia in alto (6 ore) Individuazione dei componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla, vie di traslazione (per gru traslanti); Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di

26 sicurezza e loro funzione; Pag. 26 di 48 Rev 0 Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Diagrammi di carico. Prove dei dispositivi di ausilio alla conduzione e dei dispositivi di sicurezza (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, limitatori di carico e di momento, dispositivi anti-interferenza, ecc.). Condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, barriere contro l accesso a zone interdette); Utilizzo della gru a torre; operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Accesso alla cabina. Valutazione della massa totale del carico. Utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Uso dei comandi posti su pulsantiera pensile. Uso dei comandi posti su unità radiomobile. Uso accessori d imbracatura, sollevamento e sgancio dei carichi. Spostamento del carico attraverso ostacoli fissi e aperture, avvicinamento e posizionamento al suolo e su piani rialzati- Arresto della gru sul luogo di lavoro (messa fuori servizio in caso d interruzione dell esercizio normale). Controlli giornalieri della gru a torre, prescrizioni operative per la messa fuori servizio e misure precauzionali in caso di avverse condizioni meteorologiche; Operazioni di fine-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Posizionamento del carrello e del gancio di sollevamento. Sblocco del freno di rotazione. Sistemi di ancoraggio e di blocco. Sezionamento dell alimentazione elettrica. Test Finale Aggiornamento Entro 5 anni dalla data di rilascio della patente; minimo 4 ore di cui 3 pratiche.

27 Pag. 27 di 48 Rev 0 CORSO PER CARRELLI ELEVATORI SEMOVENTI CON CONDUCENTE A BORDO DURATA 12 ore Carrelli industriali semoventi 12 ore Carrelli semoventi a braccio telescopico 12 ore Carrelli/sollevatori/e/elevatori semoventi telescopici rotativi 16 ore Carrelli industriali semoventi, carrelli semoventi a braccio telescopico e carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi PROGRAMMA Modulo giuridico-normativo (1 ora) Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell operatore. Modulo tecnico (7 ore) Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso; Principali rischi connessi all impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.); Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell ambiente di lavoro (forze centrifughe e d'inerzia). Portata del carrello elevatore; Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento; Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex - duplex - triplex - quadruplex - ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d'emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie dì funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso; Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all'ambiente; Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando

28 ore) I Corsi di Formazione Attivati Pag. 28 di 48 Rev 0 e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva; Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.); Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell'importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello; Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedura di sicurezza durante la movimentazione e io stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili: a) all'ambiente di lavoro; b) al rapporto uomo/macchina; c) allo stato di salute del guidatore. Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi. Modulo pratico specifico Modulo pratico per carrelli industriali semoventi (4 ore) Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze; Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello; Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.). Modulo pratico per carrelli semoventi a braccio telescopico (4 ore) Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze; Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello; Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.). Modulo pratico per carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi (4

29 Pag. 29 di 48 Rev 0 Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze; Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello; Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.). Modulo pratico per carrelli industriali semoventi, carrelli semoventi a braccio telescopico e carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi (8 ore) Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze; Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello; Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.). Test Finale Aggiornamento Entro 5 anni dalla data di rilascio della patente; minimo 4 ore di cui 3 pratiche.

30 CORSO PER GRU MOBILI Pag. 30 di 48 Rev 0 DURATA 14 ore MODULO BASE per gru mobili autocarrate e semoventi su ruote con braccio telescopico o tralicciato ed eventuale falcone fisso 8 ore MODULO AGGIUNTIVO (aggiuntivo al corso base) per gru mobili su ruote con falcone telescopico o brandeggiabile PROGRAMMA Modulo giuridico-normativo (1 ora) Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle operazioni di movimentazione di carichi (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell operatore. Modulo base tecnico (6 ore) Terminologia, caratteristiche delle diverse tipologie di gru mobili, loro movimenti e loro equipaggiamenti di sollevamento; Principali rischi e loro cause: a) Caduta o perdita del carico; b) Perdita di stabilità dell apparecchio; c) Investimento di persone da parte del carico o dell apparecchio; d) Rischi connessi con l ambiente (caratteristiche del terreno, presenza di vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.); e) Rischi connessi con l energia di alimentazione utilizzata (elettrica, idraulica, pneumatica); f) Rischi particolari connessi con utilizzazioni speciali (lavori marittimi o fluviali, lavori ferroviari, ecc.); g) Rischi associati ai sollevamenti multipli. Nozioni elementari di fisica per poter stimare la massa di un carico e per poter apprezzare le condizioni di equilibrio di un corpo; Principali caratteristiche e componenti delle gru mobili; Meccanismi, loro caratteristiche e loro funzioni; Condizioni di stabilità di una gru mobile: fattori ed elementi che influenzano la stabilità; Contenuti della documentazione e delle targhe segnaletiche in dotazione della gru; Utilizzo dei diagrammi e delle tabelle di carico del Costruttore; Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori ed indicatori; Principi generali per il posizionamento, la stabilizzazione ed il ripiegamento della gru; Segnaletica gestuale.

31 Modulo base pratico specifico (7 ore) Pag. 31 di 48 Rev 0 Funzionamento di tutti i comandi della gru per il suo spostamento, il suo posizionamento e per la sua operatività; Test di prova dei dispositivi di segnalazione e di sicurezza; Ispezione della gru, dei circuiti di alimentazione e di comando, delle funi e dei componenti; Approntamento della gru per il trasporto o io spostamento; Procedure per la messa in opera e il rimessaggio di accessori, bozzelli, stabilizzatori, contrappesi, jib, ecc ; Esercitazioni di pianificazione dell operazione di sollevamento tenendo conto delle condizioni del sito di lavoro, la configurazione della gru, i sistemi di imbracatura, ecc ; Esercitazioni di posizionamento e messa a punto della gru per le operazioni di sollevamento comprendenti: valutazione della massa del carico, determinazione del raggio, posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, adeguatezza del terreno di supporto della gru, messa in opera di stabilizzatori, livellamento della gru, posizionamento del braccio nella estensione ed elevazione appropriata; Manovre della gru senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, ecc.) singole e combinate e spostamento con la gru nelle configurazioni consentite; Esercitazioni di presa del carico per il controllo della rotazione, dell oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico; Traslazione con carico sospeso con gru mobili su pneumatici; Operazioni in prossimità di ostacoli fissi o altre gru (interferenza); Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori ed indicatori; Cambio di accessori di sollevamento e del numero di tiri; Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni; Movimentazione di carichi con accessori di sollevamento speciali; Imbracatura dei carichi; Manovre di precisione per il sollevamento, il rilascio ed il posizionamento dei carichi in posizioni visibili e non visibili; Prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio; Esercitazioni sull uso sicuro, prove, manutenzione e situazioni di emergenza (procedure di avvio e arresto, fuga sicura, ispezioni regolari e loro registrazioni, tenuta del registro di controllo, controlli giornalieri richiesti dal manuale d uso, controlli pre-operativi quali: ispezioni visive, lubrificazioni, controllo livelli, prove degli indicatori, allarmi, dispositivi di avvertenza, strumentazione). Modulo aggiuntivo tecnico (4 ore) Principali caratteristiche e componenti delle gru mobili con falcone telescopico o brandeggiabile;

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