COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA PROVINCIA DI BOLOGNA

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1 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA PROVINCIA DI BOLOGNA C O P I A RIORDINO DEGLI AMBITI TERRITORIALI DEL DISTRETTO SANITARIO PIANURA OVEST. NR. Progr. 66 Data 27/11/2003 Seduta NR. 9 Categoria Classe Sottoclasse Cod. Materia : 12 7 OGGETTI DIVERSI SERVIZI SOCIALI Adunanza ORDINARIA Seduta PUBBLICA di PRIMA convocazione in data 27/11/2003 Il SINDACO ha convocato il CONSIGLIO COMUNALE nella apposita sala del Municipio, oggi 27/11/2003 alle ore 20:30 in adunanza ORDINARIA di PRIMA convocazione previo invio di invito scritto a domicilio nei modi e termini di legge. Fatto l'appello nominale risultano: Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. COCCHI ANNA S MORISI OSCAR N MOLINARI SERGIO S VIGNALI WALTER S FALLICA SALVATORE S BAVIERI BRUNO S MONARI CARLO S RAIMONDI ROSSANO S NOVELLI FULVIO S BUSSOLARI ROBERTA N GUIDETTI NADIA S S TAROZZI ANGELO S TREVISANI CLAUDIO S S VERONESI GIAMPIERO S FACCHINI RICCARDO S S MARCHESINI STEFANO N PIZZO ALEX S S ROTUNDO STEFANO S GIORDANI GABRIELE N URBINATI GIUSEPPE S TERZOLI GIORGIO N TOTALE Presenti 16 TOTALE Assenti 5 Assenti Giustificati i signori : BUSSOLARI ROBERTA, MARCHESINI STEFANO, MORISI OSCAR, GIORDANI GABRIELE, TERZOLI GIORGIO Sono presenti gli Assessori Extraconsiliari: PELI GIANFRANCO, LIPPARINI ADOLFO, MARINI ANGELINA, SANTAGADA GIULIO Partecipa il SEGRETARIO GENERALE del Comune, DR.SSA RAFFAELLA GALLIANI. Constatata la legalità della adunanza, nella sua qualità di SINDACO la Sig.ra COCCHI ANNA dichiara aperta la seduta invitando a deliberare sugli oggetti iscritti all'ordine del giorno. Sono designati a scrutatori i Sigg.: PIZZO ALEX, MOLINARI SERGIO, VERONESI GIAMPIERO. L'ordine del giorno, diramato ai Sigg. Consiglieri ai sensi della deliberazione consiliare n. 32/2000 nonché del Regolamento del Consiglio Comunale vigente, porta la trattazione dell'oggetto sopra indicato. Presso la Segreteria sono depositate da 24 ore le proposte relative con i documenti necessari.

2 OGGETTO: RIORDINO DEGLI AMBITI TERRITORIALI DEL DISTRETTO SANITARIO PIANURA OVEST. Al punto 3, durante la trattazione dell argomento, sono usciti i Consiglieri Fallica, Novelli, Pizzo e Facchini Al punto 4 sono entrati i Consiglieri Facchini, Pizzo e Novelli Al punto 6, durante la trattazione dell argomento, sono usciti i Consiglieri Veronesi e Facchini Al punto 7, durante la trattazione dell argomento, è uscito il Consigliere Pizzo Al punto 8 è entrato il Consigliere Facchini, pertanto i presenti sono n. 13 IL CONSIGLIO COMUNALE Richiamato il 1 comma dell art. 118 della Costituzione, così come riformulato dal Legge Costituzionale n. 3, il quale testualmente dispone: Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidarietà, differenziazione ed adeguatezza ; Preso atto della Legge Regionale 20 ottobre 2003, n. 21: Istituzione dell Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna Modifiche alla Legge Regionale 12 maggio 1994, n. 14 ; Visto in particolare l art. 4 della citata legge, dedicato ai Distretti Sanitari, il quale testualmente dispone: 1. Fermi restando i compiti e le funzioni di cui all articolo 11 della legge regionale n. 19 del 1994 e successive modifiche, la Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Bologna, d intesa con il Direttore generale, individua i distretti e modifica i loro ambiti territoriali. Il Direttore generale adotta i provvedimenti conseguenti, trasmettendoli alla Giunta regionale per la verifica di conformità alla programmazione regionale. La Conferenza assicura altresì l equa distribuzione delle risorse fra i diversi ambiti distrettuali, in rapporto agli obiettivi di programmazione, alla distribuzione ed accessibilità dei servizi ed ai risultati di salute. Nell ambito delle risorse assegnate, il distretto è dotato di autonomia tecnico-gestionale ed economico-finanziaria, con contabilità separata all interno del Bilancio dell Azienda Unità sanitaria locale. 2. In ogni ambito distrettuale comprendente più Comuni o più circoscrizioni comunali è istituito il Comitato di distretto, composto dai sindaci dei Comuni o loro delegati, ovvero dai presidenti delle circoscrizioni facenti parte del distretto. Tale Comitato opera in stretto raccordo con la Conferenza territoriale sociale e sanitaria e disciplina le forme di

3 partecipazione e di consultazione alla definizione del Programma delle attività territoriali. 3. Fermi restando i poteri di indirizzo e di verifica delle attività territoriali di cui all articolo 9, comma 5 della legge regionale n. 19 del 1994 e successive modifiche, il Comitato di distretto esprime parere obbligatorio sul Programma delle attività territoriali, sull assetto organizzativo e sulla localizzazione dei servizi del Distretto, e concorre alla verifica del raggiungimento dei risultati di salute del Programma delle attività territoriali. Qualora tale parere risulti negativo, il Direttore generale procede solo previo parere dell Ufficio di presidenza della Conferenza. Il Direttore generale adotta altresì, d intesa con il Comitato di distretto, il Programma delle attività territoriali, limitatamente alle attività sociosanitarie. 4. La Conferenza, attraverso il proprio regolamento, e l Azienda Unità sanitaria locale di Bologna, attraverso l atto aziendale, disciplinano rispettivamente le relazioni con il Comitato di distretto e con i distretti, tenuto conto della particolare complessità territoriale e organizzativa. 5. Il Direttore generale nomina i Direttori di distretto, d intesa con il Comitato di distretto. Quando ricorrano gravi motivi, il Comitato può avanzare motivata richiesta al Direttore generale di revoca della nomina. ; Valutato che: a) la più recente legislazione nazionale, tra cui da ultimo vedasi gli importanti principi confermati dalla Legge n. 131 del c.d. Legge La Loggia, riconosce, valorizza e indirizza gli Enti Locali a perseguire forme di collaborazione nell esercizio delle funzioni loro oggi direttamente attribuite; b) nella stessa direzione la legislazione della Regione Emilia Romagna ha tradotto concretamente questi principi in norme operative. Basti ricordare la Legge n. 3/99, come modificata dalla Legge n. 11/2001 dedicate alla Riforma del sistema regionale e locale e la Legge n. 2 Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ; c) le caratteristiche ambientali, sociali ed economiche hanno costituito la base di valutazione sulla quale le Amministrazioni dei Comuni di Anzola dell Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, Sant Agata Bolognese e San Giovanni in Persiceto hanno identificato l ambito territoriale ottimale all interno del quale sviluppare politiche collaborative di gestione dei servizi. L Associazione Intercomunale Terred acqua è espressione di tale volontà; d) nella riorganizzazione del complesso sistema sanitario questa forte evidenziazione territoriale è espressa nel distretto sanitario, quale sottoarticolazione delle ASL. E già stato scritto che Il distretto è la porta di accesso ai servizi sanitari di base, la struttura organizzativa preposta

4 all erogazione dell assistenza primaria, all integrazione tra sociale e sanitario, alla costituzione della relazione con la rete di solidarietà locale formale ed informale. Esso rappresenta dunque il radicamento nelle comunità locali e nel territorio. E indispensabile quindi rafforzare la capacità di autosufficienza distrettuale per l assistenza primaria, sperimentando il budget di distretto e valorizzando il ruolo dei dirigenti di distretto che devono a pieno titolo far parte della direzione. In ambito distrettuale il ruolo dei medici di famiglia trova piena valorizzazione quale punto di raccordo tra cittadino, territorio e ospedale, e in questo ambito devono trovare risposta il problema della riduzione dei tempi delle liste di attesa per la diagnostica e la specialistica più frequente. In tal senso i Distretti devono rappresentare la condizione necessaria per la realizzazione della nuova Asl e il vero punto di governo per un efficace ed efficiente funzionamento del sistema di servizi ; e) nel Protocollo d Intesa siglato il tra la Regione Emilia Romagna e le Confederazioni Sindacali CGIL-CISL-UIL si legge il piano sanitario nazionale riconosce un ruolo di primo piano agli Enti Locali in termini di definizione della politica di salute e conseguentemente in termini d impegno e responsabilità nel raggiungimento degli obbiettivi di salute, selezionati come prioritari per la popolazione del territorio di riferimento. Ed ancora la recente valutazione del processo sperimentale avviato, ha evidenziato come le Associazioni di Comuni, cresciute negli ultimi anni, abbiano costituito in diverse zone, una base solida e qualificata per la programmazione, consentendo lo sviluppo e l ampliamento delle collaborazioni, ed un consolidamento della zona come nuovo soggetto nell ambito della programmazione. Omissis Obbiettivi: assicurare la coerenza dello sviluppo della struttura distrettuale e della pianificazione di zona, in relazione a quanto stabilito dal D.Lgs. 29 e dalla Legge 328/2000, nonché delle relative norme regionali, attuando nuove sinergie tra distretti ed Enti Locali, valorizzando la rete dei servizi ; f) i Comuni di Terred acqua hanno fortemente sostenuto il progetto dell AUSL unica avendo da tempo manifestato una volontà di far coincidere il territorio dell Associazione Intercomunale con quello di un nuovo Distretto Socio- Sanitario, accorpando al già esistente distretto Pianura Ovest i Comuni di Anzola dell Emilia e Calderara di Reno facenti parte sino ad ora del distretto di Casalecchio di Reno; g) con la neo-istituzione dell AUSL unica il Distretto viene ad assumere una funzione assolutamente strategica, non solo per la produzione di servizi, che naturalmente continuerà ad essere assicurata e, dove possibile e necessario, anche potenziata, ma soprattutto per il ruolo di committenza in capo alla figura del suo Direttore, che lo agisce in stretto raccordo con i rappresentanti dei Comuni. L estensione del Distretto Pianura Ovest ai Comuni di Anzola dell Emilia e Calderara di Reno consentirà di raggiungere un bacino ottimale

5 sotto diversi punti di vista quali l omogeneità e l entità numerica di popolazione servita; Valutato altresì come il riconoscimento e la conseguente creazione del distretto così composto non altera il numero dei distretti, ma consente di riequilibrare gli stessi con la possibilità quindi di migliorare il rapporto con i cittadini. Infatti si otterrebbe un bacino di utenza diretta di unità (dato al ). Vi sarebbe inoltre l ulteriore possibilità di valorizzazione del nuovissimo impianto ospedaliero già posto in modo baricentrico rispetto a tutto l ambito territoriale, il cui raggiungimento è già facilitato dal potenziamento dei mezzi pubblici già attuato dalle 6 Amministrazioni Comunali (Prontobus), contribuendo così anche a decongestionare il traffico bolognese; Considerato altresì come il distretto assume un ruolo ordinatore anche rispetto agli interventi sociali, costituendo la dimensione territoriale per i piani di zona, considerati uno dei più moderni strumenti di governo delle politiche sociali. Appare di tutta evidenza come ciò possa contribuire a facilitare il raggiungimento dell integrazione socio-sanitaria, ovvero uno degli obiettivi fondamentali della tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini così come più volte interpretato dalla Regione Emilia Romagna; Uditi, sul punto, la relazione dell Assessore Marini e l intervento del Consigliere Urbinati (Capogruppo L Ulivo Insieme per Anzola ), per i quali si fa integrale rinvio alla registrazione in atti al n ; Dato atto che è stato acquisito il parere favorevole espresso dal Direttore dell Area Servizi alla Persona in ordine alla regolarità tecnica; Con voti favorevoli unanimi resi per alzata di mano, presenti e votanti n. 13 componenti D E L I B E R A 1) Di approvare il riconoscimento e quindi chiedere formalmente la costituzione del distretto Pianura Ovest della Provincia di Bologna, composto dai territori dei Comuni di Anzola dell Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, Sant Agata Bolognese e San Giovanni in Persiceto; 2) Di inviare il presente atto deliberativo all Assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Bologna, alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, al Commissario dell Azienda Usl Bologna Nord, al Direttore del Distretto Sanitario Pianura Ovest; 3) Di dare mandato al Sindaco di perseguire nelle necessarie sedi istituzionali gli indirizzi di cui al presente atto deliberativo; Successivamente con separata votazione e con voti favorevoli unanimi, la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell art comma del Decreto Legislativo n. 267.

6 Letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE F.to COCCHI ANNA IL SEGRETARIO GENERALE F.to DR.SSA RAFFAELLA GALLIANI CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE. Copia della presente deliberazione viene pubblicata all' Albo Pretorio dal 5/12/2003 al 20/12/2003 ai sensi e per gli effetti dell' Art. 124, comma 1, del Decreto Legislativo n ANZOLA DELL'EMILIA, Lì 5/12/2003 L'OPERATORE AMMINISTRATIVO F.to LAMBERTINI PAOLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ. È copia conforme all' originale. ANZOLA DELL'EMILIA, Lì 5/12/2003 IL RESP. SERV. AFF. GEN./IST.LI BULDRINI DANIELA ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITÀ La presente deliberazione, pubblicata nei termini sopraindicati, è divenuta esecutiva il 15/12/2003 dopo il decimo giorno di pubblicazione, ai sensi dell'art comma 3 - del Decreto Legislativo n Addì,... IL SEGRETARIO GENERALE

7 COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA PROVINCIA DI BOLOGNA Numero Delibera Servizio : DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 66 Del 27/11/2003 DIRETTORE AREA SERVIZI ALLA PERSONA OGGETTO RIORDINO DEGLI AMBITI TERRITORIALI DEL DISTRETTO SANITARIO PIANURA OVEST. PARERI DI CUI ALL' ART. 49 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 267 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO INTERESSATO IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA esprime parere : FAVOREVOLE Data 12/11/2003 Per quanto concerne la REGOLARITA' CONTABILE esprime parere : Data IL DIRETTORE AREA SERVIZI ALLA PERSONA F.to DR.SSA LEDA SERRA IL F.to