Progetto di razionalizzazione della rete elettrica in Valcamonica e Valtellina. Boario Terme, sabato 22 settembre 2007

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1 Progetto di razionalizzazione della rete elettrica in Valcamonica e Valtellina Boario Terme, sabato 22 settembre

2 Sviluppo infrastrutturale e ambiente: un binomio possibile Sviluppare e potenziare la rete elettrica non significa soltanto costruire da zero nuove linee. Ove possibile, infatti, la parola d ordine è razionalizzare, ovvero abbattere parti obsolete (tralicci, linee, piloni) per fare posto a nuove soluzioni ad alta tecnologia e minore impatto ambientale, con evidenti effetti positivi per il paesaggio e il territorio circostante. In Valcamonica e Valtellina Terna ha avviato i lavori per razionalizzare la rete a 220 kv e 132 kv, come opera associata all intervento di sviluppo a 380 kv S.Fiorano-Robbia, entrato in esercizio il 20 gennaio L intervento sulla rete in Valcamonica e Valtellina è la più ampia opera di razionalizzazione per dimensioni e investimenti in Italia 1

3 Razionalizzazione della rete a kv in Valcamonica e Valtellina Dati principali 160 km: le linee elettriche da demolire 90 in Valcamonica 70 in Valtellina 110 km: le linee elettriche da interrare 80 in Valcamonica 30 in Valtellina 500 ettari: l area di terreno liberata 30 mesi: la durata prevista dei lavori 155 milioni di euro: gli investimenti 23: i soggetti firmatari dell Accordo di Programma 24 giugno 2003 (Ministero Attività Produttive, Regione Lombardia, 2 Province, 2 Comunità Montane, Parco dell Adamello, 15 Comuni, Terna) 2

4 Razionalizzazione della rete a kv in Valcamonica e Valtellina Benefici + sicurezza, + flessibilità, + controllo della rete elettrica di trasmissione dell area interessata migliore qualità ed efficienza del servizio elettrico notevole riduzione dell impatto ambientale dei tralicci vaste aree di terreno liberate 3

5 L elettrodotto a 380 kv S.Fiorano-Robbia Dati principali MW: la capacità di trasporto della linea 1986: l anno della costruzione dell ultima linea di interconnessione con l estero m: l altitudine max. raggiunta 7 mesi: la durata dei lavori 60 milioni di euro: gli investimenti 20 gennaio 2005: l entrata in esercizio 15: i territori attraversati (2 Province e 13 Comuni) 4

6 Asset di Terna in Lombardia TURBIGO TRINO VARESE LAVORGO (CH) RONCOV. COMO CAGNO MERCALLO BULCIAGO CISLAGO VERDERIO ENIPOWER Ferrera E. P.ALBIGNOLA SOAZZA (CH) GORDUNO (CH) BOVISIO CISERANO BRUGHERIO OSPIATE CASSANO BAGGIO MILANO PAVIA MESE LECCO LACCHIARELLA TAVAZZANO LODI PREMADIO ROBBIA (CH) TIRANO CAMPO MORO GROSIO LANZADA SONDRIO BELVISO EDOLO S.ROCCO VENINA SONDRIO BERGAMO CHIARI GORLAGO PIAN CAMUNO TRAVAGLIATO RIC.OVEST CREMONA ACC.ISP VOGHERA ENERGIA LACASELL CAORSO Voghera A SARMATO CASTELNUOVO PARMA V. PIACENZA S.DAMASO PIATE DA GANDA NAVE FLERO CREMONA S.FIORANO BRESCIA LONATO GARGNANO MARCARIA COLORNO GLORENZA CEDEGOLO CIMEGO ASM Mincio TAIO MANTOV A MANTOVA Terna è presente in Lombardia con una sede operativa a Milano e oltre km di linee di trasmissione di energia elettrica. S.MASSENZA TORBOLE BUSSOLENGO COLA SANDRA BUSSOLENGO ENIPOWER Mantova NOGAROLE OSTIGLIA SERMIDE S. DAMASO FERRARA COLUNGA MARTIGNONE Linee di Trasmissione (al 30 giugno 2007) km di linee a 380 kv km di linee a 220 kv 746 km di linee a 150 kv Totale linea a 380 kv S.Fiorano - Robbia linee a 380 kv linee a 220 kv Il fabbisogno elettrico della Lombardia nel 2006 è stato di circa 69 TWh (69 miliardi di kilowattora), pari a oltre il 20% del fabbisogno nazionale. 5

7 Bilancio elettrico 2006* - Lombardia 1 TWh = 1 miliardo di kwh Acqua 14,7% 10,1 TWh Industria 55% Domestico 17% Saldo Estero+altre Regioni 18,2% 12,5 TWh Carbone Olio Gas 71,5% 49,2 TWh (da cui detrarre 3,0 TWh per pompaggi (4,4%) Perdite 4,0% Agricoltura 1% Terziario 23% Produzione 56,3 TWh Richiesta 68,8 TWh Deficit 12,5 TWh * Dati provvisori 6

8 Previsioni crescita richiesta in Lombardia TWh - tasso di crescita medio annuo 2007/ /2016 STIME +1,9% In Lombardia è prevista una crescita dei consumi nel periodo in linea con il passato trainata principalmente dallo sviluppo economico +2,0% 71,0 76,8 84,

9 Interventi prioritari di sviluppo in Lombardia 250 milioni di investimenti 180 km di nuove linee Razionalizzazione città di Milano 3 TRINO TRINO VARESE TURBIGO LAVORGO (CH) RONCOV. MERCALLO SOAZZA (CH) GORDUNO (CH) CAGNO BOVISIO COMO MILANO MESE LECCO CAMPO MORO LANZADA SONDRIO ROBBIA (CH) VENINA SONDRIO BERGAMO GORLAGO CHIARI LACCHIARELLA BELVISO PREMADIO GROSIO PIAN CAMUNO TRAVAGLIATO RIC.OVEST GANDA NAVE FLERO EDOLO CEDEGOLO S.FIORANO BRESCIA CIMEGO GARGNANO TAIO Nuova linea a 380 kv Trino-Lacchiarella 1 LA CASELLA PAVIA CAORSO CREMONA Razionalizzazione area di Lodi MANTOVA 2 8

10 Le problematiche autorizzative delle infrastrutture Difficoltà dell individuazione di tracciati idonei; Mancata integrazione tra la pianificazione elettrica e quella territoriale/ambientale; Tempi troppo lunghi per completare l iter autorizzativo. Le risposte di Terna Utilizzo esteso concertazione con Enti locali Introduzione VAS (Valutazione Ambientale Strategica) Protocolli d intesa con le Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Calabria, Campania, Sicilia, Basilicata, Umbria, Toscana, Marche, Sardegna, Abruzzo e con la Provincia Autonoma di Trento Accordi di programma pre-autorizzazione per opere strategiche In questa prospettiva, la fase della progettazione dell opera segue, e non precede, la fase di dialogo e di accordo per la realizzazione di un bene comune. 9

11 La Valutazione Ambientale Strategica Lombardia 2003 Piemonte 2002 Toscana 2005 Trento 2006 Sardegna 2006 Sicilia 2004 Emilia- Romagna 2003 Umbria 2005 Marche 2005 Abruzzo 2007 Campania 2004 Accordi sottoscritti Basilicata Calabria 2003 A seguito della approvazione di un Accordo di Programma con la Conferenza dei Presidenti delle Regioni per l applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) al Piano di Sviluppo della RTN, Terna ha sottoscritto ad oggi il Protocollo di intesa con 12 Regioni e la Provincia Autonoma di Trento. 10

12 Le risposte di Terna: obiettivi della VAS Supporto nella definizione di macroalternative e loro valutazione Integrazione tra la pianificazione territoriale/ambientale e quella elettrica Verifica preventiva della fattibilità territoriale e ambientale degli sviluppi della RTN Coinvolgimento e corresponsabilizzazione delle amministrazioni locali Possibilità di intervenire su ipotesi di progetti ancora in fase preliminare con scelte localizzative non ancora definite Creazione di presupposti per l accettazione dei nuovi impianti Introduzione dei corridoi negli strumenti di pianificazione territoriale Possibilità di concertare tracciati all interno dei corridoi individuati 11