COMUNE DI PIANEZZA PROVINCIA DI TORINO

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1 ESTRATTO COMUNE DI PIANEZZA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 275 OGGETTO: SERVIZIO MENSA DIPENDENTI COMUNALI. ATTO DI INDIRIZZO PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO PER GLI ANNI L anno duemilatredici addì undici del mese di dicembre alle ore 12:00 nella residenza municipale si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori: Sono Presenti i Signori: N. Cognome e nome Presente Assente 1. CASTELLO Antonio Sindaco X 2. VIRANO Virgilio Vice Sindaco X 3. BRACCO Silvia Assessore X 4. GOBBO Cristiano Assessore X 5. ROMEO Enzo Assessore X 6. SCAFIDI Rosario Assessore X Assiste alla Seduta il Segretario Comunale: D.ssa BONITO Michelina. Il Presidente Dr. CASTELLO Antonio nella qualità di Sindaco, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta

2 Su proposta del Sindaco, Dr. Antonio Castello, Premesso che: - il CCNL 14/09/2000, agli artt. 45 e 46 disciplina la mensa e i buoni pasto dei dipendenti degli Enti locali come segue: Art Mensa 1. Gli enti, in relazione al proprio assetto organizzativo e compatibilmente con le risorse disponibili, possono istituire mense di servizio o, in alternativa, secondo le modalità indicate nell art. 46, attribuire al personale buoni pasto sostitutivi, previo confronto con le organizzazioni sindacali. 2. Possono usufruire della mensa i dipendenti che prestino attività lavorativa al mattino con prosecuzione nelle ore pomeridiane, con una pausa non superiore a due ore e non inferiore a trenta minuti. La medesima disciplina si applica anche nei casi di attività per prestazioni di lavoro straordinario o per recupero. Il pasto va consumato al di fuori dell orario di servizio. 3. Sono fatti salvi gli eventuali accordi di maggior favore in atto. 4. Il dipendente è tenuto a pagare, per ogni pasto, un corrispettivo pari ad un terzo del costo unitario risultante dalla convenzione, se la mensa è gestita da terzi, o un corrispettivo pari ad un terzo dei costi dei generi alimentari e del personale, se la mensa è gestita direttamente dall ente. 5. Il servizio di mensa è gratuito per il personale che contestualmente è tenuto ad assicurare la vigilanza e l assistenza ai minori ed alle persone non autosufficienti e per il personale degli enti che gestiscono le mense nonché quelli per il diritto allo studio universitario che sia tenuto a consumare il pasto in orari particolari e disagiati in relazione alla erogazione dei servizi di mensa. Il tempo relativo è valido a tutti gli effetti anche per il completamento dell orario di servizio. 6. In ogni caso è esclusa ogni forma di monetizzazione indennizzante. Art.46 - Buono pasto 1. Il costo del buono pasto sostitutivo del servizio di mensa è pari alla somma che l ente sarebbe tenuto a pagare per ogni pasto, ai sensi del comma 4 dell articolo precedente. 2. I lavoratori hanno titolo, nel rispetto della specifica disciplina sull orario adottata dall ente, ad un buono pasto per ogni giornata effettivamente lavorata nella quale, siano soddisfatte le condizioni di cui all art. 45, comma Il personale in posizione di comando che si trovi nelle condizioni previste dal presente articolo riceve i buoni pasto dall ente ove presta servizio; - il CCNL 09/05/2006, all'art. 13 prevede, in materia di buoni pasto, che nell ambito della complessiva disciplina degli artt. 45 e 46 del CCNL del , gli enti individuano, in sede di contrattazione decentrata integrativa, quelle particolari e limitate figure professionali che, in considerazione dell esigenza di garantire il regolare svolgimento delle attività e la continuità dell erogazione dei servizi e anche dell impossibilità di introdurre modificazioni nell organizzazione del lavoro, con specifico riferimento a quelli connessi all area della protezione civile, all area della vigilanza e all area scolastica ed educativa ed alla attività delle biblioteca, fermo restando l attribuzione del buono pasto, possono fruire di una pausa per la consumazione dei pasti di durata determinata in sede di contrattazione decentrata integrativa, che potrà essere collocata anche all inizio o alla fine di ciascun turno di lavoro. Preso atto che: - il diritto di usufruire dei buoni pasto spetta ai dipendenti che prestano l'attività lavorativa, che iniziata in orario antimeridiano, prosegue in orario pomeridiano, tenendo conto, a tal fine, anche dell'eventuale prestazione di lavoro straordinario o in recupero; - l'attribuzione dei buoni pasto, non potendo in alcun modo prescindere dalla necessaria esistenza

3 di attività lavorativa al mattino con prosecuzione nelle ore pomeridiane, è da escludersi in occasione di prestazioni lavorative rese solo in orario antimeridiano o pomeridiano con prosecuzione anche nelle ore serali e notturne. Considerato che l orario settimanale di lavoro dei dipendenti di questo Ente risulta articolato, di norma, su 5 giorni lavorativi, con tre rientri pomeridiani e, pertanto, nei giorni in cui i lavoratori effettuano la prestazione lavorativa in orario antimeridiano, con prosecuzione in quello pomeridiano hanno diritto ad usufruire del servizio mensa. Considerato altresì che i lavoratori che effettuano l'orario settimanale articolato in turni, su sei giorni alla settimana hanno diritto, ferme restando le condizioni previste dagli artt. 45 e 46 del CCNL , ad usufruire del buono pasto, al fine di garantire la continuità del servizio, all'inizio o alla fine di ciascun turno di lavoro. Rilevato, inoltre, che nei giorni in cui il personale effettua orario continuato di sei ore complessive ( nelle giornate di mart. e ven.) lo stesso ha diritto di usufruire del buono pasto a fine turno esclusivamente qualora effettui prestazioni di lavoro in straordinario per almeno due ore, con obbligo di una pausa di almeno mezz'ora. Ritenuto di determinare il valore del buono pasto in convenzione in 7,00 per un pasto completo, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 5 comma 7 del D.L. 95 /2012, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135 (cosiddetta spending review), di cui 2/3 a carico dell'amministrazione e 1/3 a carico del dipendente. Richiamate le proprie precedenti deliberazioni con le quali, a decorrere dall anno 2002, si dava atto di indirizzo per la stipula di convenzioni con gli esercizi di ristorazione intenzionati ad aderire, per il servizio di mensa per i dipendenti comunali aventi diritto, ai sensi del vigente CCNL. Considerata positiva l esperienza percorsa con il suddetto servizio mensa, che consente ai lavoratori di poter usufruire di un'ampia scelta di operatori della ristorazione presso i quali poter consumare i pasti. Valutato nuovamente di riproporre ai dipendenti, per il biennio , l'opportunità di consumare i pasti, nei giorni per i quali hanno diritto ad usufruirne, presso i locali siti sul territorio o comunale o nelle immediate vicinanze, mediante la stipula di apposita convenzione con gli esercizi aventi l autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, che siano disponibili ad aderire alla stessa, demandando al Responsabile del Settore Affari Generali l'adozione di tutti i provvedimenti necessari all'attivazione del servizio, compresa la procedura di pubblicità per la ricerca dei ristoratori, nonché l'assunzione dell'impegno di spesa. Considerato necessario, anche in base al parere espresso dalla Funzione Pubblica in data 24/10/2003 ed al parere appositamente richiesto all ANCI in data 13/11/2003, estendere la possibilità di usufruire della convenzione in oggetto ai lavoratori socialmente utili, al personale a tempo determinato ed al personale impegnato nei cantieri di lavoro che effettuino lo stesso orario di lavoro dei dipendenti aventi diritto, escludendo invece i collaboratori coordinati e continuativi, in quanto non è ravvisabile nel loro caso un rapporto di lavoro subordinato.

4 Si propone che la giunta comunale DELIBERI 1. Di confermare il servizio mensa sostitutivo per l'anno per i dipendenti comunali, mediante la stipula di apposita convenzione con gli esercizi aventi l autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande siti sul territorio comunale o nelle immediate vicinanze, che siano interessati ad aderire. 2. Di determinare il valore del buono pasto in convenzione in 7,00 per un pasto completo (comprensivo di primo, secondo, contorno, pane e acqua), precisando che la quota a carico dell Amministrazione Comunale è pari a 2/3 ( 4,66) e la quota a carico del dipendente è pari a1/3 ( 2,33) del costo del pasto, ai sensi dell'art. 45 comma 4 del CCNL Di dare atto che: - il diritto di usufruire dei buoni pasto spetta ai dipendenti che prestano l'attività lavorativa, che iniziata in orario antimeridiano, prosegue in orario pomeridiano, tenendo conto, a tal fine, anche dell'eventuale prestazione di lavoro straordinario o in recupero; - l'attribuzione dei buoni pasto, non potendo in alcun modo prescindere dalla necessaria esistenza di attività lavorativa al mattino con prosecuzione nelle ore pomeridiane, è da escludersi in occasione di prestazioni lavorative rese solo in orario antimeridiano o pomeridiano con prosecuzione anche nelle ore serali e notturne; - risultando l orario settimanale di lavoro dei dipendenti di questo Ente, di norma, articolato su 5 giorni lavorativi, con tre rientri pomeridiani e, pertanto, nei giorni in cui i lavoratori effettuano la prestazione lavorativa in orario antimeridiano, con prosecuzione in quello pomeridiano hanno diritto ad usufruire del servizio mensa; - i lavoratori che effettuano l'orario settimanale articolato in turni, su sei giorni alla settimana hanno diritto, ferme restando le condizioni previste dagli artt. 45 e 46 del CCNL , ad usufruire del buono pasto, al fine di garantire la continuità del servizio, all'inizio o alla fine di ciascun turno di lavoro; - il personale che effettua orario continuato di sei ore complessive ( nelle giornate di mart. e ven.) ha diritto ad usufruire del buono pasto a fine turno esclusivamente qualora effettui prestazioni di lavoro in straordinario per almeno due ore, con obbligo di una pausa di almeno mezz'ora. 4. Di demandare al Responsabile del Settore Affari Generali, l' adozione di tutti gli atti conseguenti alla presente deliberazione, compresa la procedura di pubblicità per la ricerca dei ristoratori, l'assunzione del relativo impegno di spesa, nonché la stipula delle convenzioni, con decorrenza 1 Gennaio Dicembre 2015, con gli esercizi di ristorazione aderenti.

5 LA GIUNTA COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione di cui sopra; VISTO lo Statuto Comunale approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.94 del 11/10/1991 e sue modifiche; ACQUISITI i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile espressi rispettivamente dal Responsabile del Settore Affari Generali e dal Responsabile del Settore Finanziario-Informatico espressi ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs.267/2000 e riportati in calce alla presente; AD UNANIMITÀ dei voti favorevoli, resi in forma palese, DELIBERA di approvare la proposta di deliberazione ad oggetto come sopra trascritta. ************** Successivamente, la Giunta Comunale, con voti unanimi e palesi, dichiara la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del T.U.E.L. Approvato con D.Lgs. n.267/2000. ************** Parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica attestante la legittimità, correttezza e regolarità amministrativa della sopra trascritta proposta di deliberazione. Pianezza, lì 06/12/2013 IL RESPONSABILE DEL SETTORE F.to D.ssa Stefania Guiffre ************** Parere favorevole in ordine alla regolarità contabile. Pianezza, lì 06/12/2013 RESPONSABILE SETTORE FINANZIARIO-INFORMATICO F.to Rag. Favarato Luca

6 IL SINDACO F.to Dr. CASTELLO Antonio F.to D.ssa BONITO Michelina CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a partire dal 13 dicembre 2013, come prescritto (art.124, comma 1, D.Lgs. n.267/2000) e viene contestualmente comunicata: Ai Signori Capigruppo consiliari (art. 125 T.U. D.Lgs. n.267/2000) Pianezza, lì 13 dicembre 2013 F.to D.ssa BONITO Michelina Copia conforme all'originale per uso amministrativo. F.to D.ssa BONITO Michelina Pianezza, lì 13 dicembre 2013 Divenuta esecutiva in data Per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, c.3 D.Lgs.n.267/2000) Pianezza, lì D.ssa BONITO Michelina