COMUNE DI MASERADA SUL PIAVE. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale

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1 COMUNE DI MASERADA SUL PIAVE PROVINCIA DI TREVISO Viale A. Caccianiga, 77 C.A.P P.IVA C.F Tel Fax PEC: DELIBERAZIONE N. 35 IN DATA COPIA Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto VARIANTE N. 2 AL PIANO DEGLI INTERVENTI - ADOZIONE AI SENSI DELL'ART. 18 DELLA LEGGE URBANISTICA REGIONALE N. 11/2004 E SS.MM.II. L'anno duemilaquindici, addì sei del mese di novembre alle ore 20:30 nella Residenza Municipale, per determinazione del Sindaco, con inviti notificati in data utile, si è riunito il Consiglio Comunale. Eseguito l'appello risultano: Cognome e Nome (P)resenti/(A)ssenti 1. SOZZA ANNA Presente 2. SCHIOCHETTO ROMEO Presente 3. CASELLATO ANNA Presente 4. CAPPELLETTO DIEGO Presente 5. CARNIATO MANUEL Presente 6. BARBON LISA Presente 7. BARO WILMA Presente 8. CESARINO DANIEL Assente 9. RUFFONI ALBERTO Presente 10. QUINTO PAOLO Presente 11. ULLIANA CARLO Presente 12. GASPARINI NICOLAS Presente 13. MATTIUZZO ALBERTO Presente 14. Il SOZZA ANNA assume la presidenza e, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta. Partecipa SEGRETARIO COMUNALE del Comune CARTISANO PIER PAOLO. Partecipano alla seduta gli assessori esterni Marisa Romeo e Silvano Polo. Vengono nominati scrutatori i consiglieri comunali: BARBON LISA RUFFONI ALBERTO MATTIUZZO ALBERTO 1

2 C è una modifica che non c era nel documento di presentazione ma è stato chiesto ai capigruppo che hanno dato il loro consenso. Ricorda che la 1 modifica riguarda un diverso calcolo delle distanze da confini e dagli edifici. La seconda è inerente alla possibilità di edificare case ad un piano in zona agricola, ribadendo che la ruralità è conservata in quanto l altezza pone limiti all espansione fino a sei virgola cinque metri lineari ovvero a due piani. La terza modifica di cui sopra si è espresso il consenso alla presentazione, riguarda i pergolati e le casette per il ricovero degli attrezzi da giardino la cui fattibilità viene estesa anche alle zone agricole. Descrive il procedimento per le osservazioni e la prossima deliberazione in consiglio. PREMESSO CHE: - il Comune di Maserada sul Piave si è dotato di Piano Regolatore Generale già a far data dal , approvato dalla Giunta Regionale con delibera n. 3776; nel piano vi era la previsione all interno del territorio c.le della ripartizione in zone territoriali omogenee e la possibilità di edificazione secondo le indicazioni contenute nel Regolamento Edilizio e nelle Norme Tecniche di Attuazione; - con provvedimenti successivi il PRG è stato sinora adeguato per rispondere ad esigenze specifiche e/o adeguamenti di Legge; - l art.12 della Legge Urbanistica Regionale (L.U.R.) n.11 del ( Norme per il governo del territorio ) nel definire il nuovo sistema di pianificazione del territorio comunale articola il Piano Regolatore Comunale in 2 distinti livelli di pianificazione e cioè disposizioni strutturali contenute nel Piano di Assetto del Territorio (PAT) e disposizioni operative contenute nel Piano degli Interventi (PI); - con deliberazione di Consiglio Comunale n.3 del è stato adottato il Piano di Assetto del Territorio (PAT) ai sensi dell art. 15 della L.U.R. 11/2004, successivamente approvato dalla conferenza dei servizi in data , ai sensi dell art. 15 comma 6 della L.U.R. n. 11/2004 e ratificato dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 127 del 17/05/2010 (BUR N. 62 del 30/07/2010); - con deliberazione di Consiglio Comunale n.31 del è stato adottato il Piano degli Interventi PI ai sensi dell art.18 della L.U.R. 11/2004 e con successiva deliberazione di Consiglio Comunale n.3 del è stato approvato; - con deliberazione di Consiglio Comunale n.7 del è stata adottata la Variante 1 al Piano degli Interventi PI ai sensi dell art.18 della L.U.R. 11/2004 e con successiva deliberazione di Consiglio Comunale n.16 del è stato approvato; CONSIDERATA l esigenza di adeguare parzialmente l apparato normativo del Piano degli Interventi vigente, con perfezionamento e integrazione di alcuni articoli delle NTO; RICHIAMATO l atto di Consiglio Comunale n. 18 del , ad oggetto Art. 18 comma 1 della L.U.R. 11/2004. Piano degli Interventi. Illustrazione Documento del Sindaco - Variante Normativa al Piano degli Interventi che costituisce la prima fase della redazione della variante al P.I.; RILEVATA altresì, rispetto all illustrazione del documento del sindaco tenuta nella seduta del 25 giungo u.s., la necessità di procedere anche alla modifica dell art. 57 comma 2 estendendo la possibilità di installare casette per ricovero attrezzi e pergolati, a servizio delle residenze, anche se site in zone non residenziali. 2

3 DATO ATTO che, vista l esiguità della variante, e in un ottica di risparmio di risorse e semplificazione delle procedure, si è ritenuto opportuno non procedere alle forme di consultazione e di concertazione così come disposto dall art. 5 e dall art. 18 comma 2 della L.R. 11/2004; DATO ALTRESI ATTO che le esigue modifiche all apparato normativo non incidono sulle disposizioni relative all attuazione della direttiva comunitaria 92/43/CEE e DPR 35/1997. Guida metodologica per la valutazione di Incidenza, procedure e modalità operative, pertanto non si è provveduto a redigere la VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale); DATO ANCORA ATTO che per l esiguità dei contenuti della variante non si ritiene necessario lo studio di Valutazione di Compatibilità Idraulica; RITENUTO anche non necessario richiedere i pareri di competenza né al Consorzio di Bonifica Piave e né all Unità Periferica del Genio Civile di Treviso; VISTA la Legge Urbanistica Regionale 23 Aprile 2004 n. 11 Norme per il Governo del Territorio e le ss.mm.ii; VISTI gli Atti di indirizzo ai sensi dell art. 50 della Legge Regionale 23 Aprile 2004, n.11 approvati con DGVR n.3178 in data 8 ottobre 2004 e ss.mm.ii.; VISTO il D.Lgs. n. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il parere favorevole del Responsabile del Servizio interessato espresso in merito alla regolarità tecnica ai sensi dell art. 49, comma 1 del D.Lgs. n.267/2000; VISTA la variante n.2 al Piano degli Interventi, che è stata predisposta dagli uffici comunali e depositata agli atti del Comune di Maserada sul Piave, e così come composta: 3 - Relazione di variante - Stralcio Norme tecniche operative artt. 24;33;57 testo vigente, comparazione e testo finale variato PRESO ATTO che la presente variante al P.I. risulta coerente con le indicazioni del Piano di Assetto del Territorio; DATO ATTO che l art. 78 del D.Lgs 18/08/2000 n. 267 (T.U.E.L.) dispone al comma 2:. Gli Amministratori di cui all art. 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado. Con voti favorevoli n. 8, contrari n. nessuno, astenuti n. 4 (Quinto, Ulliana, Gasparini, Mattiuzzo) espressi per alzata di mano dai n. 12 Consiglieri presenti e n. 8 consiglieri votanti. D E L I B E R A 1. DI ADOTTARE, ai sensi dell art.18 della L.U.R. n.11 del 23/04/2004 Norme per il Governo del Territorio e ss.mm.ii, la variante n.2 al Piano degli Interventi - PI, come redatto dall ufficio Tecnico Comunale, e così composto:

4 - Relazione di variante - Stralcio Norme tecniche operative artt. 24;33;57 testo vigente, comparazione e testo finale variato 2.DI DARE ATTO che tali elaborati sono identificati con la dicitura Adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 35 in data ; 3. DI DARE ALTRESI ATTO che il piano adottato entro otto giorni dalla data di adozione sarà depositato presso la sede del Comune e sul sito internet del Comune, a disposizione del pubblico per trenta giorni consecutivi, decorsi i quali chiunque potrà formulare osservazioni entro i successivi trenta giorni; 4. DI APPLICARE, dall adozione del presente strumento di pianificazione urbanistica e territoriale e fino all entrata in vigore dello stesso, le misure di salvaguardia, secondo le modalità della legge 3 novembre 1952, n e successive modificazioni, secondo quanto disposto dagli artt. 29 e 48 della L.U.R. 11/2004 e ss.mm.ii.; 5. DI INCARICARE il Responsabile del Procedimento di provvedere agli adempimenti conseguenti e previsti dalla LU.R. 11/2004 e ss.mm.ii. 4

5 PARERI ESPRESSI SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE N.33 DEL Settore: URBANISTICA Ufficio: Oggetto: VARIANTE N. 2 AL PIANO DEGLI INTERVENTI - ADOZIONE AI SENSI DELL'ART. 18 DELLA LEGGE URBANISTICA REGIONALE N. 11/2004 E SS.MM.II. PARERE DI COMPETENZA TECNICA Si esprime parere Favorevole in ordine alla Regolarità Tecnica con le motivazioni di seguito riportate: Data: Il Responsabile del servizio F.to SOPPERA GIOVANNI 5

6 Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue: IL PRESIDENTE F.TO SOZZA ANNA SEGRETARIO COMUNALE F.TO CARTISANO PIER PAOLO REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art. 124 D.Lgs 18/8/2000, n. 267) N. di pubblicazione. Certifico, io sottoscritto, su conforme dichiarazione del messo, che la presente Delibera di Consiglio Comunale n. 35 del viene pubblicata all'albo Pretorio ove rimarrà esposta per 15 giorni consecutivi. Lì, SEGRETARIO COMUNALE F.TO CARTISANO PIER PAOLO CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' (art. 134, comma 3, del D.Lgs. 18/8/2000, n. 267) Si certifica che la suestesa deliberazione, è stata pubblicata nelle forme di legge all'albo Pretorio del Comune, per cui la stessa E' DIVENUTA ESECUTIVA dopo il decimo giorno dalla sua pubblicazione ai sensi del comma 3 dell'art. 134 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n Lì, SEGRETARIO COMUNALE F.TO CARTISANO PIER PAOLO Copia conforme all originale ad suo amministrativo Lì, IL FUNZIONARIO INCARICATO 6