Atto Dirigenziale N del 20/10/2009

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1 Atto Dirigenziale N del 20/10/2009 Classifica: Anno 2009 ( ) Oggetto APPROVAZIONE, AI SENSI DELL ART.208 DEL D.LGS. 152/06, PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI DEPOSITO PRELIMINARE D15 E MESSA IN RISERVA R13 DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI DA UBICARSI IN VIA DELLA RESISTENZA, 4 LOC. I PIANI NEL COMUNE DI VICCHIO. DITTA ECOLOGIA TRASORTI DI QUINDICI ROSARIA S.A.S. CON SEDE LEGALE NEL COMUNE DI VICCHIO, VIA DEI GIUGNI SNC LEGALE RAPPRESENTANTE : QUINDICI ROSARIA. Ufficio Proponente Riferimento PEG Centro di Costo Resp. del Proc. Dirigente/Titolare P.O. DIREZIONE AMBIENTE E GESTIONE RIFIUTI P.I. DAVID HIRSCH GALANTI EMILIO - DIREZIONE AMBIENTE GESTIONE RIFIUTI FURDA Il Dirigente / Titolare P.O. RICHIAMATA la vigente disciplina statale e regionale in materia di gestione dei rifiuti e precisamente il D.Lgs. n.152/06 e s.m.i., le relative competenze spettanti alla Provincia ai sensi dell art.6 comma 1 della L.R. n. 25/1998 e s.m.i., nonché il D.P.G.R. n. 14/R del ; 1/6

2 VISTA la nota datata , ns. prot. n del , pratica suap 170/09/S, con la quale il Suao del Mugello trasmette la richiesta di autorizzazione, ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/06, per la realizzazione di un impianto di deposito preliminare D15 e messa in riserva R13 di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi da ubicarsi in via Della Resistenza, 4 loc. I Piani nel comune di Vicchio. VISTO che con nota datata , ns. prot del , il progetto e stato integrato con ulteriore documentazione presentata di iniziativa dal proponente tramite il Suap competente. RILEVATO che l istanza riguarda realizzazione di un centro di stoccaggio (D15 ed R13). Le operazioni di scarico, stoccaggio e carico. vengono svolte all interno di un capannone industriale dotato di pavimentazione impermeabile; non vengono stoccati rifiuti in cumuli a terra e tutti i contenitori di rifiuti liquidi sono stoccati su strutture dotate da appositi bacini di contenimento di capacità adeguata a contenere l eventuale sversamento (in ottemperanza alla normativa tecnica di settore); per le aree di stoccaggio dei rifiuti è prevista la realizzazione di un cordolo di contenimento che interessa tutta la superficie impermeabile e costituisce un ulteriore margine di sicurezza. L istanza è relativa alla richiesta di autorizzazione alle operazioni: D15 Deposito preliminare di rifiuti prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14; R13 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 Per i codici *, *, , *, , liquidi, viene effettuata operazione di travaso in cisterna con la stessa identificazione CER; per quanto riguarda i rifiuti contraddistinti dai codici CER * e *, questi saranno stoccati in un unica cella a temperatura controllata (0 5 C) atta alla conservazione. si chiede anche: 1) - di autorizzare in giorni15 (quindici) la durata massima del deposito preliminare dei rifiuti * e *, in quanto lo stoccaggio dei medesimi avviene in cella refrigerata a temperatura controllata; 2) - di autorizzare la possibilità di destinare ad attività di recupero (R13) rifiuti conferiti come D15 e viceversa (da R13 a D15), quindi la possibilità di destinare, in generale, all una o all altra destinazione i rifiuti introdotti, indipendentemente dalla casuale (R13 o D15) con cui sono stati conferiti (con l esclusione per i rifiuti *, *, che saranno destinati alla sola operazione D10); (ev.r12 e D12 da chiedere in conferenza) 3) - di autorizzare il passaggio eventuale da stoccaggio a stoccaggio (da R13 ad R13 e da D15 a D15) (con l esclusione per i rifiuti *, *, che saranno destinati alla sola operazione D10); Complessivamente i quantitativi massimi da autorizzare sono: operazione D15 RIFIUTI PERICOLOSI quantitativo massimo stoccabile annuo: T 106,5 operazione D15 RIFIUTI NON PERICOLOSI quantitativo massimo stoccabile annuo: T 16,0 operazione R13 RIFIUTI PERICOLOSI quantitativo massimo stoccabile annuo: T 10,5 operazione R13 RIFIUTI NON PERICOLOSI quantitativo massimo stoccabile annuo: T 11,0. 4) L attività di cernita di alcune tipologie di rifiuto con conseguente avvio ad attività di recupero R di rifiuti accettati presso l impianto come destinazione smaltimento D. VERIFICATO che l ubicazione dell impianto risulta ricadere in area di classe di pericolosità idraulica elevata P.I.3 del PAI, per la quale il comune è chiamato ad esprimere il parere di propria competenza. VERIFICATO che l impianto è stato valutato in procedura di Verifica di cui all art.20 del D.Lgs. 152/06 e del D.Lgs. 4/08 allegato 4, punto 7 lettera ZA con esito di esclusione da VIA e prescrizioni con atto n.2717 del della Provincia id Firenze. VISTO che l attività non ricade tra quelle sottoposte alla procedura AIA di cui al D.lgs. 59/2005, e che quindi la competenza al rilascio dell autorizzazione è dell Ufficio Gestione Rifiuti; 2/6

3 VISTO il verbale della conferenza di servizi tenutosi in data 21 settembre 2009, allegato n. 1 al presente atto, dal quale si rileva quanto segue: parere favorevole al rilascio dell autorizzazione alla Ecologia Trasporti Srl per la realizzazione di un impianto di deposito preliminare D15 e messa in riserva R13 di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi da ubicarsi in via Della Resistenza, 4 loc. I Piani nel comune di Vicchio. Sottolineando che eventuali prescrizioni che perverranno da parte di Arpat e Comune di Vicchio saranno oggetto di valutazione da parte della Provincia e se ritenute pertinenti saranno inserite nell atto di autorizzazione. VISTO il parere della ASL 10 Zona Mugello che rimanda al proprio precedente pervenuto il 21/05/2009, con il quale si comunicava quanto segue : (...) per quanto riguarda la DIA edilizia relativa alle modifiche interne si rileva che i locali a pt indicati come archivio e magazzino deposito, hanno un altezza inferiore al minimo previsto dagli indirizzi regionali per questo tipo di locali. Per quanto riguarda l attività di stoccaggio rifiuti pericolosi e non, fatte salve le valutazioni di competenza dell ARPAT e della Provincia, non si rilevano motivi ostativi dal punto di vista igienico sanitario alle seguenti condizioni: - Che venga garantito la captazione sul punto di produzione e l allontanamento dei fumi di scarico degli automezzi che sostano all interno del capannone. - La ricarica dei muletti sia eseguita in zona adeguatamente areata. VISTO il parere del comune di Vicchio espresso per posta elettronica con mail del , ns. prot. n : La porzione del capannone della Soc.Ecologia Trasporti é collocato all'interno della zona P.I.P. (artigianale, industriale e commerciale) ed é un lotto edificato con Concessione Edilizia n. 29 del 2003 e agibile dai primi mesi del I lotti circostanti ospitano attività produttive di tipo artigianale e industriale. Per quanto di competenza nulla osta alla installazione dell'attività della società medesima VISTO il parere del Dipartimento Provinciale Arpat espresso con nota prot. n del , ns. prot. n del , favorevole con prescrizioni alla realizzazione e gestione dell impianto. VISTO che dall esame della documentazione presentata a corredo della domanda, le garanzie finanziarie sono calcolate in base al seguente schema relativo ai quantitativi da trattare: Deposito preliminare / Messa in riserva Quantitativi autorizzati e formula di calcolo di cui all Allegato 3 del D.P.G.R. 14/r Importo totale calcolato Messa in riserva di rifiuti speciali pericolosi (R13) Quantitativo massimo (7 tonn) x ( 1549,37) ,59 Messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi (7,5 tonn) x ( 774,68) 5.810,10 (R13) Quantitativo massimo Totale a recupero ,69 50% attività di recupero 8.327,84 Deposito preliminare (D15) di rifiuti speciali (7 tonn) x ( 1549,37) ,59 pericolosi quantitativo massimo Deposito preliminare (D15) di rifiuti speciali (7,5 tonn) x ( 774,68) 5.810,10 non pericolosi quantitativo massimo Totale a smaltimento ,69 Totale fidejussione ,53 VISTO l Allegato 3 del Regolamento D.P.G.R. n. 14/r del e gli importi calcolati come sopra la garanzia finanziaria da presentare da parte della Ditta dovrà essere uguale a ,53 (ventiquattromilanovecentonovantatre,53). VISTI l art. 107 del T.U. delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs n. 267 del , gli articoli 2 e 8 del Regolamento per l Ordinamento degli Uffici e Servizi dell Ente approvato con deliberazione G.P. n. 349 del e richiamata la competenza del dirigente in merito agli atti di cui trattasi; VISTO l Atto prot. n. 37 del , con cui il Presidente della Provincia di Firenze nomina il dott. Emilio Galanti Responsabile della Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti; 3/6

4 VISTO l Atto Dirigenziale n. 523 del , con il quale il Responsabile della Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti dispone l organizzazione della Direzione medesima; TUTTO QUANTO SOPRA CONSIDERATO rilevato che non sussistono vincoli ostativi al rilascio dell autorizzazione per le motivazioni di cui in premessa; DISPONE 1)DI AUTORIZZARE, ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006, la Ditta Ecologia Trasporti di Quindici Rosaria & C. S.a.S con sede legale nel Comune di Vicchio Via dei Giugni, snc alla realizzazione di un impianto un impianto di deposito preliminare D15 e messa in riserva R13 di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi da ubicarsi in via Della Resistenza, 4 loc. I Piani nel comune di Vicchio, in un area individuata al N.C.T. del Comune di Vicchio foglio di mappa n. 81 particelle 540 sub 2, di proprietà della Società F.lli Brunelli Snc, approvando il progetto costituito dai seguenti elaborati: 1. Inquadramento Normativo e Programmatico Allegato 1 2. Relazione tecnico- illustrativa e verifica della compatibilità ambientale Allegato 2 3. Tavole da 1 a 8 di progetto, varie scale Allegato 2A 4. Documenti allegati Allegato 3 5. Sintesi non tecnica Allegato 4 6. Relazione Geologica 7. Relazione Tecnica Previsionale di Impatto Acustico 8. Valutazione Qualitativa del Rischio Incendio 9. relazione esplicativa delle variazioni settembre ) DI AUTORIZZARE, ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006, la Ditta Ecologia Trasporti Srl alla gestione di un impianto di deposito preliminare D15 e messa in riserva R13 di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi da ubicarsi in via Della Resistenza, 4 loc. I Piani nel comune di Vicchio per le operazioni: - D15 Deposito preliminare di rifiuti prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14; - R13 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 Per le tipologie ed i quantitativi elencati nella tabella in allegato n.2 al presente atto, in base al seguente schema riepilogativo: operazione D15 RIFIUTI PERICOLOSI quantitativo massimo stoccabile annuo: T 106,5 operazione D15 RIFIUTI NON PERICOLOSI quantitativo massimo stoccabile annuo: T 16,0 operazione R13 RIFIUTI PERICOLOSI quantitativo massimo stoccabile annuo: T 10,5 operazione R13 RIFIUTI NON PERICOLOSI quantitativo massimo stoccabile annuo: T 11,0. - le operazioni di travaso in cisterna dei codici CER *, *, , *, , liquidi, mantenendo in uscita dall impianto la stessa identificazione CER in ingresso. - lo stoccaggio in cella refrigerata a temperatura controllata (0 5 C) dei rifiuti contraddistinti dai codici CER * e *, per un periodo massimo di 15 giorni. - le operazioni di cernita dei rifiuti in ingresso all impianto che indipendentemente dalla loro destinazione (D o R) possano dare origine a rifiuti destinabili a successive operazioni di recupero R. 4/6

5 In base alla disposizione generale dell impianto come indicato dalla planimetria allegato n. 3 al presente atto. 3) DI DARE ATTO che, ai sensi e per gli effetti dell art. 208 comma 6 del D.Lgs. n. 152/2006 l approvazione di cui al punto 1) sostituisce ad ogni effetto visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, e costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori. 4) DI SPECIFICARE che i lavori dovranno avere inizio entro un anno dalla data di notifica del presente atto e terminare entro tre anni dalla medesima data di notifica, a meno di motivata richiesta di proroga. 5) DI PRESCRIVERE, oltre a quanto ripostato dall allegato n.4 p.i. al presente atto, alla ditta di comunicare alla P.O. Gestione Rifiuti e Bonifica Siti Inquinati della Provincia di Firenze, all Arpat Servizio Sub-Provinciale Mugello e al Comune di Vicchio: a. la data di inizio dei lavori inerenti al progetto approvato con il presente atto e il nome del responsabile dei medesimi. 6) DI SUBORDINARE l avvio dell attività di gestione di rifiuti a nulla osta da parte della Provincia relativo alle seguenti condizioni: a) al pagamento da parte della Ditta della polizza fidejussoria dell importo determinato in premessa, fatte salve ulteriori verifiche di carattere amministrativo. b) Comunicazione di fine dei lavori corredata da dichiarazione di conformità al progetto approvato resa dal direttore dei lavori, che specificatamente attesti la conformità delle opere al progetto approvato e, ove necessario, dai relativi collaudi. c) Esiti del sopralluogo di fine lavori concordato con la Provincia 7) DI FARE SALVE le autorizzazioni e prescrizioni di altri enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili all attività autorizzata con il presente atto esclusivamente ai sensi del D.Lgs n. 152/2006, con particolare riferimento a quanto previsto dalla disciplina in materia di prevenzione incendi e igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro; 8) DI PRECISARE che, ove gli autocontrolli piezometrici dovessero superare i limiti previsti dalle norme vigenti per uno o più parametri, la ditta dovrà attivare le procedure di cui all art. 242 del D.lgs n. 152/2006; 9) DI STABILIRE che la Ditta autorizzata sia inserita nell allegato 17 B del Censimento provinciale; al momento dell'eventuale cessazione dell'attività, dovrà effettuare le operazioni necessarie al ripristino dell'area su cui e' ubicato l'impianto. A tal fine dovrà essere presentato un piano di investigazione del sito teso ad accertare l assenza di inquinamento, così come dispone il punto Piano di Gestione dei rifiuti Stralcio relativo alla Bonifica dei siti inquinati approvato con D.G.P. n. 46 del ) DI DARE ATTO che, ai sensi dell art. 5 della L. 241/90 e s.m. e i., il responsabile del procedimento di autorizzazione ai sensi dell art. 208 del D.Lgs 152/2006 è David Hrsch, Istruttore Tecnico della P.O. Gestione Rifiuti e Bonifica Siti Inquinati; 11) DI PRECISARE ai sensi dell art. 3 u.c. della Legge 241/90 e s.m.i., che la ditta interessata può presentare ricorso nei modi di legge avverso al presente atto alternativamente al TAR della Toscana o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 gg ed entro 120 gg dal ricevimento dell atto stesso; 12) DI TRAMETTERE il presente atto al SUAP del Mugello per la notifica dell Atto unico alla ditta e ai seguenti soggetti: Al Comune di Vicchio, ARPAT Dipartimento Sub Provinciale Mugello, Azienda Sanitaria Dipartimento Prevenzione Pubblica del Mugello. 5/6

6 Firenze 20/10/2009 GALANTI EMILIO - DIREZIONE AMBIENTE GESTIONE RIFIUTI Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del d.lgs n. 82/2005, del t.u n.445/2000 e norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico e memorizzato digitalmente ed e rintracciabile sul sito internet per il periodo della pubblicazione: L accesso agli atti viene garantito tramite l Ufficio URP ed i singoli responsabili del procedimento al quale l atto si riferisce, ai sensi e con le modalità di cui alla L. 241/90, come modificata dalla L. 15/2005, nonché al regolamento per l accesso agli atti della provincia di Firenze 6/6