PROVINCIA DI VITERBO Assessorato Ambiente Servizio Inquinamento atmosferico e elettrodotti DETERMINA DI AUTORIZZAZIONE N 08/126/G DEL 15/07/2010.

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1 PROVINCIA DI VITERBO Assessorato Ambiente Servizio Inquinamento atmosferico e elettrodotti Gestione Ambientale Verificata N. Registro I DETERMINA DI AUTORIZZAZIONE N 08/126/G DEL 15/07/2010. Oggetto: Domanda di adesione all autorizzazione per impianti ed attività in deroga ai sensi del D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 Parte Quinta art. 272 comma 2 e 3 IL DIRIGENTE - Visto il DECRETO LEGISLATIVO 3 aprile 2006, n. 152, avente per oggetto: Norme in materia ambientale. - Vista la L.R. 17 luglio 1989 n. 48 con la quale la Regione Lazio ha delegato le Province, fra l'altro, all'esercizio delle funzioni amministrative di cui all art. 12 D.P.R. 203/88; - Vista la circolare dell'assessorato Sanità ed Ambiente della Regione Lazio n. 59 del 17/11/89 con cui si dettano i criteri di applicazione della L.R. 48/89; - Vista la deliberazione n del 5 settembre 1996 della Giunta regionale del Lazio avente per oggetto Direttiva alle amministrazioni provinciali in materia di prevenzione e controllo dell inquinamento atmosferico, ai sensi della L.R. 48/89 ; - Vista la Legge Regionale n. 14/99, avente per oggetto: Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo ; - Considerato che l elenco riferito ad impianti o attività le cui emissioni sono scarsamente rilevanti agli effetti dell inquinamento atmosferico,può essere aggiornato ed integrato secondo quanto disposto dall articolo 281, comma 5 ; - Tenuto conto di quanto disposto dalla Regione Lazio e adottato dalla Provincia di Roma e confronti avvenuti con associazioni rappresentative di categorie produttive.

2 DETERMINA - che, ai sensi dell art. 272 comma 2 e 3 del D.Lgs. 152/06 e articolo 281, comma 5, sono stabilite ulteriori apposite autorizzazioni di carattere generale relative a ciascuna categoria di impianti, nelle quali vengono stabiliti i valori limite di emissione, le prescrizioni, i tempi di adeguamento, i metodi di campionamento e di analisi e la periodicità dei controlli, ai fini dell ottenimento dell autorizzazione alle emissioni in atmosfera, a cui possono ricorrere i titolari degli impianti di seguito elencati. - Che le domande per il rilascio dell'autorizzazione in via generale con procedura specifica per attività a ridotto inquinamento di cui al capoverso precedente, dovranno essere redatte in conformità agli ulteriori modelli allegati numerati e scaricabili dal sito internet della Provincia di Viterbo e comunque contenere tutte le informazioni previste dalla normativa vigente, devono essere presentate all'amministrazione provinciale e, per conoscenza, al comune territorialmente competente, nonché alla A.U.S.L. ed A.R.P.A. presso i rispettivi uffici competenti per territorio, corredate della relativa documentazione ivi indicata. Da tale documentazione, comprendente la descrizione degli impianti, la descrizione delle modalità di conduzione degli stessi, l indicazione delle quantità di materie prime ed ausiliarie utilizzate nel cic1o produttivo, non che la descrizione degli impianti di abbattimento installati, si dovrà poter dedurre la composizione quali quantitativa delle emissioni. - Che le domande per il rilascio dell autorizzazione suddetta dovranno essere presentate, almeno quarantacinque giorni prima dell installazione dell impianto, in duplice copia e personalmente dal legale rappresentante della Ditta o da un suo delegato all Ufficio posta in arrivo della Provincia di Viterbo, dove verrà apposto il timbro di posta in arrivo, di riferimento per la decorrenza dei termini; - che la Provincia può, con proprio provvedimento secondo quanto previsto dall art. 272 comma 3, negare l adesione nel caso in cui non siano rispettati i requisiti previsti dall autorizzazione generale o in presenza di particolari situazioni di rischio sanitario o di zone che richiedono una particolare tutela ambientale. In caso di mancato pronunciamento della Provincia nei quarantacinque giorni previsti, la Ditta può attivare l impianto dandone comunicazione preventiva alla Provincia di Viterbo; l impianto dovrà essere messo a regime nei tempi e nei modi previsti nella richiesta di autorizzazione. - Che entro dieci giorni dalla messa a regime, la Ditta dovrà effettuare misure di controllo alle emissioni ricercando gli inquinanti relativi al tipo di lavorazione secondo lo schema allegato.

3 - Le misure di controllo alle emissioni dovranno essere ripetute annualmente e dovranno essere effettuate per ogni anno entro il mese in cui sono state effettuate le prime analisi per la messa a regime dell impianto. - Che la ditta dovrà a comunicare almeno con 15 giorni di anticipo la data e l ora di inizio dell effettuazione dei campionamenti alle emissioni. Tale comunicazione dovrà essere inoltrata alla Provincia di Viterbo, all ARPA Lazio ed al Servizio Igiene Pubblica dell A.U.S.L. presso gli uffici competenti per territorio. -Che i risultati di tali misurazioni, corredati dei certificati di analisi in originale, con commento in ordine della conformità all autorizzazione, dovranno essere inviati, entro il mese successivo a quello di effettuazione dei prelievi, alla Provincia di Viterbo ed in copia al Servizio di Igiene Pubblica dell A.U.S.L., all ARPA Lazio ed al Comune territorialmente competente. - Che le misure dovranno essere effettuate da tecnico abilitato secondo le metodologie indicate dalla normativa vigente e condotte, di norma, in regime di massimo carico dell impianto; La Ditta dovrà garantire comunque quanto segue: - che i camini per lo scarico in atmosfera degli effluenti devono essere univocamente identificati mediante marcatura visibile di colore contrastante; - che le emissioni dovranno essere convogliate verso l alto e con la bocca del camino che deve risultare più alta di almeno un metro rispetto al colmo dei tetti, ai parapetti, e a qualunque altro ostacolo o struttura distante meno di dieci metri; - che dovrà essere garantita l accessibilità alle prese di misura e di campionamento degli effluenti in modo tale da permettere lo svolgimento di tutti i controlli necessari alla verifica del rispetto dei limiti di emissione garantendo il rispetto delle norme di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia di prevenzione degli infortuni ed igiene del lavoro; - che la Ditta dovrà provvedere alla manutenzione delle apparecchiature di abbattimento nei modi e nei tempi previsti e comunque in modo tale da assicurare l efficienza delle apparecchiature stesse.

4 In particolare, le attività di manutenzione delle apparecchiature di abbattimento, dovranno prevedere almeno il programma fornito dal costruttore dell impianto stesso. - I condotti per il convogliamento degli effluenti all impianto di abbattimento nonché quelli per lo scarico in atmosfera degli effluenti, devono essere provvisti di idonee prese per la misura e il campionamento degli effluenti. Qualunque interruzione nell esercizio degli impianti di abbattimento deve comportare la fermata delle operazione che danno luogo alle emissioni relative. - la Ditta dovrà istituire un registro con pagine numerate, vidimato dal Servizio Igiene Pubblica dell A.U.S.L. di Competenza e/o l ufficio inquinamento atmosferico della Provincia di Viterbo, da tenersi a firma del responsabile dell inquinamento, su cui annotare la data e le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguite sui sistemi di contenimento delle emissioni. Tale registro deve essere tenuto a disposizione dell Autorità di Controllo. IL DIRIGENTE Dott. Ing. Flaminia TOSINI Si allegano come parte integrale della presente determinazione: 1. Elenco delle attività disciplinate dalla seguente determina con i valori di emissione da rispettare. 2. Modelli

5 PROVINCIA DI VITERBO ASSESSORATO AMBIENTE UFFICIO INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED ELETTRODOTTI Via Saffi n Viterbo Ufficio Tecnico settore urbanistica Responsabile Geom. Marina Allegrini Gestione Ambientale Verificata N. Registro I DENOMINAZIONE DITTA: UBICAZIONE: Sede impianto: TIPO AUTORIZZAZIONE attività in deroga ex emissioni poco significative attività in deroga ex emissioni poco significative autorizzazioni in via generale (art. 272 comma 2) autorizzazioni in via generale pulitintolavanderie autorizzazioni specifiche per costruzione, modifica e trasferimento impianto (art. 269 comma 2 e 8) Autorizzazione specifica per regime transitorio (art. 281) COMUNE: OGGETTO IL RAPPRESENTANTE LEGALE IL TECNICO TIPO ATTIVITA MARCA DA BOLLO DA 14,62 Timbro e Firma Ditta Aggiornamenti n. Pagine n. Riferimenti:

6 Modello G1 Alla Provincia di Viterbo Assessorato Ambiente Ufficio Inquinamento atmosferico e elettrodotti Via A. Saffi, Viterbo e, p.c. Al Sindaco del Comune di Ufficio Tecnico All A.R.P.A. Lazio Sezione Provinciale di Viterbo Servizio Agenti Fisici, Aria, Impianti e Rischi Industriali Via M.M. Romiti n Viterbo OGGETTO: Domanda di adesione all AUTORIZZAZIONE GENERALE per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti per riparazione e verniciatura di carrozzerie di autoveicoli, mezzi e macchine agricole con utilizzo di impianti a ciclo aperto e utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all uso giornaliero massimo complessivo non superiore a 20 kg ai sensi dell art. 272, comma 3, del D.Lgs 152/2006 per l esercizio dell attività in deroga di cui all art. 272, comma 2, del D.Lgs 152/2006, così descritta nell allegato IV alla parte V, del D.Lgs 152/2006, parte II. Il Sottoscritto nato a...il.../.../... residente a...in via n. in qualità di legale rappresentante dell'impresa, della società o dell ente con sede legale in via n. nel Comune di..( ) CAP telefono n.... fax n partita IVA. codice fiscale.....iscrizione Camera di Commercio n...codice ISTAT... CHIEDE di aderire all AUTORIZZAZIONE GENERALE ai sensi dell art. 272, c. 3 del D.Lgs 152/06, per l esercizio dell attività in deroga di cui in oggetto, concernente: o la costruzione di un nuovo impianto nel Comune di... prov... cap. via... n. telefono n... fax, ASL.

7 o o o o o o la modifica di un impianto esistente precedentemente autorizzato con n. autorizzazione..... nel Comune di... prov... cap. via... n. telefono n... fax, ASL.... il traseferimento di un impianto esistente precedentemente autorizzato con n. autorizzazione..... nel Comune di... prov... cap. via... n. telefono n..fax, ASL.... la variazione di titolarità, compilare la sezione specifica. Impianto anteriore al 1988 con scadenza entro i seguenti termini della domanda di autorizzazione: tra la data di entrata in vigore del D.Lgs. 152/06 ed il 31 Dicembre 2010; Impianti autorizzati in data anteriore al 1 gennaio 2000 con scadenza entro i seguenti termini della domanda di autorizzazione: tra il 1 gennaio 2011 ed il 31 dicembre 2014; Impianti autorizzati in data anteriore al 1 gennaio 2006 in data successiva al 31 dicembre 1999 con scadenza entro i seguenti termini della domanda di autorizzazione: tra il 1 gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2018; Il sottoscritto dichiara che: 1. il numero di addetti è pari a. 2. il periodo in cui avvengono le emissioni è: ore lavorative giorno.. giorni al mese. mesi all anno. 3. l attività rientra tra le industrie insalubri: CLASSE 1 [ ] A [ ] B [ ] C [ ] CLASSE 2 [ ] A [ ] B [ ] C [ ] NON CLASSIFICATA [ ] 4. le emissioni prodotte dalla propria attività non contengono sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o di sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevate, come individuate dalla parte II dell Allegato I alla parte V del D.Lgs 152/2006 e non contengono le sostanze o i preparati classificati dal Decreto L.vo 3 febbraio 1997 n. 52, e ai quali sono state assegnate etichette con le frasi di rischio R 45, R 46, R 49, R 60 ed R che, al fine della prevenzione degli infortuni sul lavoro, sono rispettate le norme e le disposizioni previste in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81; DICHIARA INFINE 6. di essere consapevole che in caso di dichiarazione mendace sarà punito nei termini di legge e la non veridicità del contenuto determinerà la decadenza del provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Pertanto si impegna a segnalare entro 15 (quindici) giorni dal suo verificarsi qualsiasi variazione della situazione dichiarata.

8 7. Di essere consapevole che la carenza della documentazione, con particolare riferimento all esaustività degli allegati tecnici, potrà determinare condizioni di non ricevibilità dell istanza. Informativa ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003: Il D.Lgs. 196 del disciplina il trattamento dei dati personali affinché lo stesso si svolga nel pieno rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. In conformità alla citata normativa, il trattamento di cui trattasi sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Pertanto i dati di cui sopra saranno utilizzati esclusivamente a fini istruttori nell ambito dei relativi procedimenti, conservati agli atti, e non soggetti a diffusione se non nei termini del regolamento provinciale e/o comunale di accesso agli atti e alle informazioni e per la tutela dei dati personali. Data./../.. IL LEGALE RAPPRESENTANTE (timbro e firma).. LA PRESENTE DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE SARA ACCETTATA ESCLUSIVAMENTE SE COMPLETA IN OGNI SUA PARTE. N.B. la domanda dovrà essere inoltrata almeno 45 giorni prima dell installazione,modifica o trasferimento dell impianto o dell avvio della attività.

9 Da compilare in caso di voltura dell atto autorizzativo (Da compilare e sottoscrivere a cura del titolare/legale rappresentante della impresa/società/ente subentrante.) PREMESSO CHE l'impresa/società/ente (già autorizzato) Denominazione. rappresentante legale... con sede legale sita in via n.. nel Comune di..( ) CAP con sede dell impianto sita in n. nel Comune di..( ) CAP. P.IVA...Cod.Fisc. è titolare della seguente autorizzazione (indicare con precisione i dati richiesti): numero e data del provvedimento... numero di pratica. relativa all'attività di CHIEDE di volturare la suddetta autorizzazione all'impresa/società/ente (subentrante): Denominazione.... rappresentante legale... con sede legale sita in via n.. nel Comune di..( ) CAP con sede dell impianto sita in n. nel Comune di..( ) CAP. P.IVA...Cod.Fisc. A tal fine, consapevole della responsabilità penali previste dall art. 76 del DPR 445/2000 per dichiarazioni non veritiere e formazione ed uso di atti falsi DICHIARA che la suddetta variazione di titolarità è intervenuta in forza di (indicare il tipo di mutamento avvenuto, se trattasi di cessione d'azienda, donazione, fusione, cambiamento di forma giuridica, conferimento di ramo d'azienda, variazione rappresentante legale o altro).. a far data dal.e che la responsabilità civile, amministrativa e penale derivante dalla gestione degli impianti in oggetto è da attribuirsi in capo al sottoscritto; che nulla è variato circa l'attività autorizzata con i provvedimenti passati, nonché le tecnologie impiegate rispetto a quanto dichiarato nella documentazione a suo tempo inviata, (N.B. si ricorda che, in caso diverso, deve essere chiesta una modifica dell' autorizzazione);

10 di essere consapevole che tutte le dichiarazioni rese potranno essere oggetto di verifica d'ufficio; Altre eventuali dichiarazioni.. N.B Allegare alla presente dichiarazione i seguenti documenti: 1. certificato C.C.I.A.A. con dicitura antimafia; 2. Marca da bollo da 14,62 euro; 3. copia conforme dell atto notarile Rep. N. del a rogito notaio. IL DICHIARANTE (timbro e firma).. PER L'IMPRESA CEDENTE (timbro e firma) ATTENZIONE: in caso di cessione d'azienda, la presente istanza deve essere sottoscritta, per accettazione, anche dal legale rappresentante dell'impresa cedente. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA ( Nel caso di voltura dell autorizzazione dovranno essere compilati solamente i campi A), B), C) e F)) A) Compilare lo schema sotto riportato indicando il tipo di prodotti vernicianti pronti all'uso che si intendono utilizzare, nonché le quantità di vernici che si prevede di utilizzare mediamente al giorno ed all'anno, la percentuale di solventi in essi contenuta e la quantità di solventi usati all anno. Tipologia di materia prima VERNICI SOLVENTI (utilizzati per la pulizia o manutenzione) ALTRO TOTALE Quantità annua di materia prima utilizzata (t/anno) Quantità massima di materia prima usate al giorno (Kg/g) % COV contenuti nelle varie tipologie di vernici COV recuperati (t/anno) Consumo COV Quantità solventi usati al netto dei recuperati (t/anno) *relativamente a tutte le sostanze inorganiche volatili e a quelle organiche volatili indicarne la tipologia e la corrispondente classe di appartenenza B)*Classe di appartenenza Allegato 1 Parte II, (tab. C per i CIV e tab. D per i COV) del D.Lgs 152/2006 Parte V C) Relazione tecnica (datata, firmata e timbrata da un tecnico abilitato e controfirmata dal gestore) contenente le caratteristiche dell impianto e del sistema di abbattimento adottato a servizio di ciascuna cabina di verniciatura, gli eventuali generatori di calore a servizio degli impianti di essiccazione, gli impianti termici ad uso civile funzionanti esclusivamente a metano, GPL o gasolio che non sono sottoposti ad autorizzazione.comunicare per questi ultimi all autorità competente, in via preventiva, la data di messa in esercizio dell impianto o di avvio dell attività ai sensi del comma 15 dell art. 269 del D.Lgs. 152 del 03/04/2006, semprechè le potenzialità siano contenute entro quelle previste al comma 14 art..269 del suddetto decreto. D) Compilare lo schema sotto riportato indicando tutti i punti di emissione, le caratteristiche degli stessi, attribuendo ai medesimi un numero progressivo.

11 IMPIANTO: Punto Emissione (n.) Provenienza Inquinanti Concentrazione dell inquinante [mg/nm3] Portata [Nm3/h ] Altezza punto di emissione dal tetto [m] Diametro o lati [m], [mxm] D L Flusso di massa (g/h) barrare la casella relativa al parametro misurato E) Indicare la potenzialità degli eventuali impianti termici, gruppi elettrogeni, gruppi elettrogeni di cogenerazione a servizio dell impianto e il tipo di combustibile utilizzato Punto Emissione n. Tipo/i di combustibile/i di cui all allegato X parte V D.Lgs 152/2006 Potenza termica nominale (Mw) Diametro del camino Altezza del camino dal piano campagna Uso del generatore Informazioni aggiuntive... F) Allegare la planimetria del locale (datata, firmata e timbrata da un tecnico abilitato e controfirmata dal gestore) con evidenziati i punti di emissione, contrassegnati da un numero progressivo. G) Allegare la planimetria della zona (datata, firmata e timbrata da un tecnico abilitato e controfirmata dal gestore) dove sorgerà l impianto in cui siano evidenziate le costruzioni limitrofe, le loro altezze e le loro distanze dall impianto da autorizzare, nonché lo stralcio catastale con indicazione del numero del foglio e della particella. H) Allegare alla domanda di autorizzazione alla costruzione, modifica e trasferimento di un nuovo impianto la ricevuta di versamento di euro 294 sul c/c postale n intestato alla Provincia di Viterbo - Via A. Saffi n. 49, con la causale Rimborso spese di istruttoria autorizzazione ai sensi del D.L.vo n. 152 del 3/4/2006, Parte V. I) Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio con dicitura antimafia; L) Fotocopia documenti identità del legale rappresentante con firma in originale; Tale documentazione dovrà essere presentata dal gestore dell impianto o da persona munita di apposita delega (in carta semplice intestata e/o timbro della ditta con firma del titolare) e copia del documento di riconoscimento del delegante. Data./../..

12 IL TECNICO COMPETENTE (timbro e firma) IL LEGALE RAPPRESENTANTE (timbro e firma). Informativa ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003: Il D.Lgs. 196 del disciplina il trattamento dei dati personali affinché lo stesso si svolga nel pieno rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. In conformità alla citata normativa, il trattamento di cui trattasi sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. il trattamento sarà effettuato con le seguenti modalità: i dati personali forniti saranno soggetti ad operazioni di registrazione in banche dati informatizzate, elaborazione, raffronto, archiviazione, comunicazione, finalizzate al rilascio dell atto autorizzativo e successivamente a consentire a questa Amm.ne e agli altri Enti competenti l espletamento delle attività di controllo e verifica del rispetto delle disposizioni di legge previste dal D. Lgs. 152/06; il conferimento dei dati personali richiesti è necessario ai fini del rilascio dell atto autorizzativo; l eventuale rifiuto di fornire tali dati potrebbe comportare l impossibilità di concludere il procedimento amministrativo con il rilascio dell atto autorizzativo richiesto; i dati potranno essere/saranno comunicati a: ARPA Lazio, Regione Lazio, comuni, ASL ed eventualmente ad altri Enti competenti all espletamento delle attività di controllo in materia di tutela ambientale; la S.V./codesta Ditta/codesto Ente ha il diritto in qualunque momento, contattando il responsabile del trattamento, di ottenere la conferma o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l origine, verificarne l esattezza o chiederne l integrazione o l aggiornamento, oppure la rettificazione (art.7 del D.Lgs.196/2003). Ai sensi del medesimo articolo, si ha il diritto di chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi al loro trattamento. Viterbo, li In fede.

13 REQUISITI TECNICI E PRESCRIZIONI PER L ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE GENERALE Riparazione e verniciatura di autoveicoli, mezzi e macchine agricole con utilizzo di impianti a ciclo aperto e utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all uso giornaliero massimo complessivo non superiore a 20 kg 1 -Generalità Fasi della lavorazione Nelle attività di carrozzeria si possono individuare le seguenti fasi lavorative: - smontaggio autoveicoli o parte di essi; - riparazione (battilastra); - sostituzione delle parti di carrozzeria danneggiate, anche mediante taglio a freddo o a caldo e saldatura; - seppiatura e pulizia della lamiera; - applicazione stucchi a spatola; - carteggiatura; - applicazione sigillanti; - tintometro; - applicazione, appassimento ed essiccazione di prodotti vernicianti; - applicazione di cere protettive per scatolati; - applicazione di prodotti plastici e antirombo; - finitura e lucidatura; - lavaggio attrezzi e recupero solventi Emissioni in atmosfera: Lavorazioni che possono dare luogo ad emissioni in atmosfera - Taglio a caldo; - saldatura; - carteggiatura a macchina; - applicazione, appassimento ed essiccazione di prodotti vernicianti Emissioni trascurabili Sono considerate trascurabili e non soggette ad autorizzazione le emissioni derivanti dalle fasi di: smontaggio autoveicoli o parte di essi, riparazione (battilastra), sostituzione delle parti di carrozzeria danneggiate, anche mediante taglio a freddo, seppiatura e pulizia lamiere, applicazione stucchi a spatola, carteggiatura manuale, applicazione sigillanti,applicazione cere protettive per scatolati, applicazione prodotti plastici e antirombo, finitura e lucidatura, tintometro. 2 - Prescrizioni relative all installazione ed all esercizio dell impianto Tecnologie adottabili - Le operazioni di taglio a caldo, di saldatura, effettuate per un massimo di 5 ore settimanali, di carteggiatura a macchina devono essere effettuate in locali chiusi e gli effluenti devono essere trattati con un idoneo sistema di abbattimento del particolato a riciclo interno dell aria Le fasi di applicazione, appassimento ed essiccazione dei prodotti vernicianti compresi i fondi, anche se riferite a ritocchi, devono essere svolte in cabine dotate di idonei sistemi per la captazione degli effluenti E consentito un utilizzo di prodotti vernicianti pronti all uso non superiore ai 20 kg/giorno complessivi per l intero stabilimento, nonché un quantitativo annuo di solvente utilizzato inferiore a 0,5 tonnellate/anno Le emissioni prodotte dalla propria attività non devono contenere sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o di sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevate, come individuate dalla parte II dell Allegato I alla parte V del D.Lgs 152/ Nell impianto o nell attività non devono essere utilizzate, le sostanze o i preparati classificati dal Decreto L.vo 3 febbraio 1997 n. 52, come cancerogeni,mutageni o tossici per la riproduzione,a causa del loro tenore di COV, e ai quali sono state assegnate etichette con le frasi di rischio R 45, R 46, R 49, R 60 ed R Gli effluenti derivanti dalle fasi di applicazione, appassimento ed essiccazione dei prodotti vernicianti devono essere avviati ad un sistema di abbattimento costituito da uno stadio di prefiltraggio a secco, per il trattamento del particolato,

14 seguito da uno stadio di adsorbimento dei solventi, con filtro avente una carica di carbone attivo correttamente dimensionato in termini di spessore e velocità di attraversamento (di almeno 100 kg di carbone attivo) o altra tecnologia equivalente opportunamente documentata Ogni carica di carbone attivo deve essere sostituita con idonea frequenza in funzione del tipo di carbone e del tipo di solventi presenti nei prodotti vernicianti utilizzati e tenendo conto della capacità di adsorbimento del carbone attivo impiegato Al fine di evitare il desorbimento dei carboni attivi, durante la fase di essiccazione la temperatura di esercizio del forno non deve superare i 45 C Lavaggio degli attrezzi Il lavaggio degli attrezzi con solventi organici deve essere svolto in modo tale da permettere di raccogliere il solvente utilizzato ai fini dello smaltimento o dell'eventuale recupero. Le emissioni derivanti dalle fasi di lavaggio attrezzi sono considerate trascurabili Valori di riferimento e manutenzione: L'esercizio, la manutenzione dell'impianto e la sostituzione del carbone attivo devono essere tali da garantire, in tutte le condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti di emissione di seguito fissati: PROVENIENZA INQUINANTE LIMITI EMISSIONE (mg/nm 3 ) IN TUTTE LE FASI DI LAVORAZIONE ESCLUSA LA CARTEGGIATURA POLVERI TOTALI 3 S.O.V. (espresse come carbonio organico totale) 50 CARTEGGIATURA POLVERI TOTALI Qualunque anomalia di funzionamento o interruzione di esercizio di sistemi di abbattimento, tali da non garantire il rispetto dei suddetti valori, comporta la sospensione delle relative lavorazioni per il tempo necessario alla rimessa in efficienza dei sistemi stessi Condotti di scarico Punti di prelievo Garantire l accessibilità alle prese di misura in modo da permettere lo svolgimento di tutti i controlli necessari alla verifica del rispetto dei limiti di emissione ed è necessario garantire il rispetto delle norme di sicurezza previste dalla normativa vigente in materia di prevenzione dagli infortuni ed igiene del lavoro Altezza dei condotti Le bocche dei camini devono essere posizionate in modo tale da consentire una adeguata evacuazione e dispersione delle emissioni inquinanti e da evitare la reimmissione degli stessi nell edificio attraverso qualsiasi apertura. A tal fine le bocche dei camini devono risultare più alte di almeno un metro rispetto al colmo dei tetti, ai parapetti ed a qualunque altro ostacolo o struttura distante meno di dieci metri (è da intendersi che non possono considerarsi ostacoli o strutture gli elementi stessi dell impianto quali filtri, ciminiere, passerelle non presidiate, scalette, tubazioni, ecc. ad eccezione dei luoghi adibiti ad

15 attività amministrativa o ricreativa quali uffici, mense ecc.). Le bocche dei camini situati a distanza compresa fra 10 e 50 metri da aperture di locali abitati devono essere a quota non inferiore a quella del filo superiore dell apertura più alta. 3 - Adempimenti Comunicazione di messa in esercizio e messa a regime dell impianto Trascorsi i 45 giorni dal rilascio della autorizzazione l impresa ha 60 giorni di tempo per effettuare la messa in esercizio dell impianto L impresa deve comunicare, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia di Viterbo, all Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente ed al Sindaco del Comune interessato, la data di messa in esercizio dell impianto. Il termine ultimo per la messa a regime dell impianto è stabilito in 30 giorni a partire dalla data della messa in esercizio La data di messa a regime dell impianto dovrà essere comunicata alla Provincia di Viterbo, all Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente ed al Sindaco del Comune interessato con un anticipo di almeno 10 giorni Comunicazione ed effettuazione del primo autocontrollo L'impresa deve effettuare il rilevamento delle emissioni, almeno due volte nell arco dei primi dieci giorni di marcia controllata dell impianto a regime, per la determinazione di tutti i parametri indicati al punto L impresa deve comunicare, con almeno 10 giorni di anticipo, alla Provincia di Viterbo, all Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente ed al Sindaco del Comune interessato, la data in cui saranno effettuati i prelievi. I risultati del rilevamento effettuato devono poi essere trasmessi alla Provincia di Viterbo ed all Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente Modalità di effettuazione dei controlli La verifica del rispetto dei limiti di emissione, i metodi di analisi e di prelievo devono essere effettuate seguendo le indicazioni dei manuali UNICHIM e ogni altro metodo utile alla corretta verifica dei limiti di emissione Registro dei consumi e delle operazioni di manutenzione I titolari delle attività devono adottare un apposito registro, con pagine numerate, firmate dagli stessi e timbrate dal Servizio di Igiene Pubblica ed Ambientale dell ASL competente per territorio, in cui devono essere annotati: i consumi giornalieri di materie prime ed ausiliarie dalle quali si originano le emissioni inquinanti; le operazioni di manutenzione, ordinaria e straordinaria, del sistema di depurazione delle emissioni. Su tale registro dovranno essere annotati, in occasione di ogni sostituzione della carica di carbone attivo: a) la data di sostituzione e la rispettiva quantità di volta in volta sostituita; b) la quantità realmente utilizzata di prodotto verniciante pronto all'uso (indicando il contenuto di solvente) durante il periodo di esercizio di ogni carico di carbone attivo installato 3.5 -Controlli successivi L impresa deve effettuare, con cadenza annuale il controllo analitico delle emissioni. Dette analisi devono essere allegate al Registro dei consumi e delle operazioni di manutenzione e rese disponibili agli organismi preposti al controllo, unitamente alla documentazione trasmessa alla Provincia di Viterbo per ottenere l autorizzazione in via generale. - La Ditta deve conservare per almeno due anni copia delle fatture di acquisto dei prodotti vernicianti e dei diluenti, nonché delle fatture inerenti la sostituzione di ogni carica di carbone attivo; - la Ditta dovrà mettere a disposizione le schede tecniche dei prodotti vernicianti utilizzati dalle quali poter ricavare la tipologia e la concentrazione dei solventi; Cessazione dell'attività L impresa dovrà comunicare alla Provincia di Viterbo, all Agenzia Provinciale per la Protezione dell'ambiente ed al Sindaco del Comune interessato la cessazione dell'attività e dovrà riconsegnare alla Provincia di Viterbo l autorizzazione Trasferimento e modifica dell impianto L impresa dovrà presentare preventiva domanda di autorizzazione in via generale nel caso in cui intenda effettuare: 1) la modifica dell impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti 2) il trasferimento dell impianto in altra località Variazione di rappresentante legale/ragione sociale/ titolarità L impresa ha l obbligo di comunicare, entro il termine di 60 giorni, eventuali cambi di sede, di nominativo del gestore, di ragione sociale; tale inadempienza comporterà, la sospensione del presente provvedimento autorizzativo. 4-Rinnovo dell autorizzazione - L autorizzazione in via generale deve essere rinnovata ogni 15 anni dalla data del rilascio. - Il gestore dell attività entro 60 giorni dalla scadenza dell autorizzazione generale, presenta una nuova domanda di adesione corredata,ove necessario, da un progetto di adeguamento. - In caso di mancata presentazione della domanda nel termine previsto l impianto o l attività si considerano in esercizio senza autorizzazione alle emissioni.

16 Il mancato rispetto delle prescrizioni, sopra riportate, comporta l adozione di un provvedimento di diffida, sospensione e/o revoca del presente atto autorizzativo, nonché delle sanzioni contemplate dalla Parte V del D.lgs 152/06 e la segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria. Per quanto non espressamente riportato nella presente autorizzazione dovrà essere fatto riferimento al D.L.gs. 03/04/2006, n. 152, Parte V. Il sottoscritto dichiara di aver letto e di aver dato la propria adesione alle prescrizioni sopraelencate IL LEGALE RAPPRESENTANTE (timbro e firma). SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO FASCICOLO N.... ATTO AUTORIZZATIVO N.... DEL... Richiesta integrazioni: SI - NO Timbro e Firma Ufficio Inquinamento Atmosferico ed Elettrodotti

17 PROVINCIA DI VITERBO ASSESSORATO AMBIENTE UFFICIO INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED ELETTRODOTTI Via Saffi n Viterbo Ufficio Tecnico settore urbanistica Responsabile Geom. Marina Allegrini Gestione Ambientale Verificata N. Registro I DENOMINAZIONE DITTA: UBICAZIONE: Sede impianto: TIPO AUTORIZZAZIONE attività in deroga ex emissioni poco significative attività in deroga ex emissioni poco significative autorizzazioni in via generale (art. 272 comma 2) autorizzazioni in via generale pulitintolavanderie autorizzazioni specifiche per costruzione, modifica e trasferimento impianto (art. 269 comma 2 e 8) Autorizzazione specifica per regime transitorio (art. 281) COMUNE: OGGETTO IL RAPPRESENTANTE LEGALE IL TECNICO TIPO ATTIVITA MARCA DA BOLLO DA 14,62 Timbro e Firma Ditta Aggiornamenti n. Pagine n. Riferimenti:

18 Modello M Marca da bollo da 14,62 euro Alla Provincia di Viterbo Assessorato Ambiente Ufficio Inquinamento atmosferico e elettrodotti Via A. Saffi, Viterbo e, p.c. Al Sindaco del Comune di Ufficio Tecnico All A.R.P.A. Lazio Sezione Provinciale di Viterbo Servizio Agenti Fisici, Aria, Impianti e Rischi Industriali Via M.M. Romiti n Viterbo OGGETTO: Domanda di adesione all AUTORIZZAZIONE GENERALE per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti per verniciatura, laccatura, doratura di mobili ed altri oggetti in legno con consumo massimo teorico di solvente non superiore a 15 tonnellate/anno ed utilizzazione di mastici e colle con consumo complessivo non superiore a 100 kg/g ai sensi dell art. 272, comma 3, del D.Lgs 152/2006 per l esercizio dell attività in deroga di cui all art. 272, comma 2, del D.Lgs 152/2006, così descritta nell allegato IV alla parte V, del D.Lgs 152/2006, parte II. Il Sottoscritto nato a...il.../.../... residente a...in via n. in qualità di legale rappresentante dell'impresa, della società o dell ente con sede legale in via n. nel Comune di..( ) CAP telefono n.... fax n partita IVA. codice fiscale.....iscrizione Camera di Commercio n...codice ISTAT... CHIEDE di aderire all AUTORIZZAZIONE GENERALE ai sensi dell art. 272, c. 3 del D.Lgs 152/06, per l esercizio dell attività in deroga di cui in oggetto, concernente: o o la costruzione di un nuovo impianto nel Comune di... prov... cap. via... n. telefono n... fax, ASL. la modifica di un impianto esistente precedentemente autorizzato con n. autorizzazione.....

19 o o o o o nel Comune di... prov... cap. via... n. telefono n... fax, ASL.... il traseferimento di un impianto esistente precedentemente autorizzato con n. autorizzazione..... nel Comune di... prov... cap. via... n. telefono n..fax, ASL.... la variazione di titolarità, compilare la sezione specifica. Impianto anteriore al 1988 con scadenza entro i seguenti termini della domanda di autorizzazione: tra la data di entrata in vigore del D.Lgs. 152/06 ed il 31 Dicembre 2010; Impianti autorizzati in data anteriore al 1 gennaio 2000 con scadenza entro i seguenti termini della domanda di autorizzazione: tra il 1 gennaio 2011 ed il 31 dicembre 2014; Impianti autorizzati in data anteriore al 1 gennaio 2006 in data successiva al 31 dicembre 1999 con scadenza entro i seguenti termini della domanda di autorizzazione: tra il 1 gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2018; Il sottoscritto dichiara che: 1. il numero di addetti è pari a. 2. il periodo in cui avvengono le emissioni è: ore lavorative giorno.. giorni al mese. mesi all anno. 3. l attività rientra tra le industrie insalubri: CLASSE 1 [ ] A [ ] B [ ] C [ ] CLASSE 2 [ ] A [ ] B [ ] C [ ] NON CLASSIFICATA [ ] 4. le emissioni prodotte dalla propria attività non contengono sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o di sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevate, come individuate dalla parte II dell Allegato I alla parte V del D.Lgs 152/2006 e non contengono le sostanze o i preparati classificati dal Decreto L.vo 3 febbraio 1997 n. 52, e ai quali sono state assegnate etichette con le frasi di rischio R 45, R 46, R 49, R 60 ed R che, al fine della prevenzione degli infortuni sul lavoro, sono rispettate le norme e le disposizioni previste in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81; DICHIARA INFINE 6. di essere consapevole che in caso di dichiarazione mendace sarà punito nei termini di legge e la non veridicità del contenuto determinerà la decadenza del provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Pertanto si impegna a segnalare entro 15 (quindici) giorni dal suo verificarsi qualsiasi variazione della situazione dichiarata. 7. Di essere consapevole che la carenza della documentazione, con particolare riferimento all esaustività degli allegati tecnici, potrà determinare condizioni di non ricevibilità dell istanza.

20 informativa ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003: Il D.Lgs. 196 del disciplina il trattamento dei dati personali affinché lo stesso si svolga nel pieno rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. In conformità alla citata normativa, il trattamento di cui trattasi sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Pertanto i dati di cui sopra saranno utilizzati esclusivamente a fini istruttori nell ambito dei relativi procedimenti, conservati agli atti, e non soggetti a diffusione se non nei termini del regolamento provinciale e/o comunale di accesso agli atti e alle informazioni e per la tutela dei dati personali. Data./../.. IL LEGALE RAPPRESENTANTE (timbro e firma).. LA PRESENTE DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE SARA ACCETTATA ESCLUSIVAMENTE SE COMPLETA IN OGNI SUA PARTE. N.B. la domanda dovrà essere inoltrata almeno 45 giorni prima dell installazione,modifica o trasferimento dell impianto o dell avvio della attività.

21 Da compilare in caso di voltura dell atto autorizzativo (Da compilare e sottoscrivere a cura del titolare/legale rappresentante della impresa/società/ente subentrante.) PREMESSO CHE l'impresa/società/ente (già autorizzato) Denominazione. rappresentante legale... con sede legale sita in via n.. nel Comune di..( ) CAP con sede dell impianto sita in n. nel Comune di..( ) CAP. P.IVA...Cod.Fisc. è titolare della seguente autorizzazione (indicare con precisione i dati richiesti): numero e data del provvedimento... numero di pratica. relativa all'attività di CHIEDE di volturare la suddetta autorizzazione all'impresa/società/ente (subentrante): Denominazione.... rappresentante legale... con sede legale sita in via n.. nel Comune di..( ) CAP con sede dell impianto sita in n. nel Comune di..( ) CAP. P.IVA...Cod.Fisc. A tal fine, consapevole della responsabilità penali previste dall art. 76 del DPR 445/2000 per dichiarazioni non veritiere e formazione ed uso di atti falsi DICHIARA che la suddetta variazione di titolarità è intervenuta in forza di (indicare il tipo di mutamento avvenuto, se trattasi di cessione d'azienda, donazione, fusione, cambiamento di forma giuridica, conferimento di ramo d'azienda, variazione rappresentante legale o altro).. a far data dal.e che la responsabilità civile, amministrativa e penale derivante dalla gestione degli impianti in oggetto è da attribuirsi in capo al sottoscritto; che nulla è variato circa l'attività autorizzata con i provvedimenti passati, nonché le tecnologie impiegate rispetto a quanto dichiarato nella documentazione a suo tempo inviata, (N.B. si ricorda che,

22 in caso diverso, deve essere chiesta una modifica dell' autorizzazione); di essere consapevole che tutte le dichiarazioni rese potranno essere oggetto di verifica d'ufficio; Altre eventuali dichiarazioni.. N.B Allegare alla presente dichiarazione i seguenti documenti: 1. certificato C.C.I.A.A. con dicitura antimafia; 2. Marca da bollo da 14,62 euro; 3. copia conforme dell atto notarile Rep. N. del a rogito notaio. IL DICHIARANTE (timbro e firma).. PER L'IMPRESA CEDENTE (timbro e firma) ATTENZIONE: in caso di cessione d'azienda, la presente istanza deve essere sottoscritta, per accettazione, anche dal legale rappresentante dell'impresa cedente.

23 DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA ( Nel caso di voltura dell autorizzazione dovranno essere compilati solamente i campi A), B), C) e F)) A) Compilare lo schema sotto riportato indicando il tipo di prodotti vernicianti pronti all'uso che si intendono utilizzare, nonché le quantità di vernici che si prevede di utilizzare mediamente al giorno ed all'anno, la percentuale di solventi in essi contenuta e la quantità di solventi usati all anno. Tipologia di materia Quantità Quantità % COV COV Consumo COV prima annua di massima di contenuti Recuperati Quantità solventi usati materia materia nelle varie (t/anno) al netto dei recuperati prima prima usate al tipologie di (t/anno) giorno utilizzata (Kg/g) vernici (t/anno) VERNICI MASTICI E COLLE SOLVENTI (utilizzati per la pulizia o manutenzione) TOTALE *relativamente a tutte le sostanze inorganiche volatili e a quelle organiche volatili indicarne la tipologia e la corrispondente classe di appartenenza B)*Classe di appartenenza Allegato 1 Parte II, (tab. C per i CIV e tab. D per i COV) del D.Lgs 152/2006 Parte V C) Relazione tecnica (datata, firmata e timbrata da un tecnico abilitato e controfirmata dal gestore) contenente le caratteristiche dell impianto e del sistema di abbattimento adottato a servizio di ciascuna cabina di verniciatura, gli eventuali generatori di calore a servizio degli impianti di essiccazione, gli impianti termici ad uso civile funzionanti esclusivamente a metano, GPL o gasolio che non sono sottoposti ad autorizzazione.comunicare per questi ultimi all autorità competente, in via preventiva, la data di messa in esercizio dell impianto o di avvio dell attività ai sensi del comma 15 dell art. 269 del D.Lgs. 152 del 03/04/2006, semprechè le potenzialità siano contenute entro quelle previste al comma 14 art..269 del suddetto decreto. D) Compilare lo schema sotto riportato indicando tutti i punti di emissione, le caratteristiche degli stessi, attribuendo ai medesimi un numero progressivo. IMPIANTO: Punto Emissione (n.) Provenienza Inquinanti Concentrazione dell inquinante [mg/nm3] Portata [Nm3/h ] Altezza punto di emissione dal tetto [m] Diametro o lati [m], [mxm] D L Flusso di massa (g/h) barrare la casella relativa al parametro misurato

24 E) Indicare la potenzialità degli eventuali impianti termici, gruppi elettrogeni, gruppi elettrogeni di cogenerazione a servizio dell impianto e il tipo di combustibile utilizzato Punto Emissione n. Tipo/i di combustibile/i di cui all allegato X parte V D.Lgs 152/2006 Potenza termica nominale (Mw) Diametro del camino Altezza del camino dal piano campagna Uso del generatore Informazioni aggiuntive... F) Allegare la planimetria del locale (datata, firmata e timbrata da un tecnico abilitato e controfirmata dal gestore) con evidenziati i punti di emissione, contrassegnati da un numero progressivo. G) Allegare la planimetria della zona (datata, firmata e timbrata da un tecnico abilitato e controfirmata dal gestore) dove sorgerà l impianto in cui siano evidenziate le costruzioni limitrofe, le loro altezze e le loro distanze dall impianto da autorizzare, nonché lo stralcio catastale con indicazione del numero del foglio e della particella. H) Allegare alla domanda di autorizzazione alla costruzione, modifica e trasferimento di un nuovo impianto la ricevuta di versamento di euro 294 sul c/c postale n intestato alla Provincia di Viterbo - Via A. Saffi n. 49, con la causale Rimborso spese di istruttoria autorizzazione ai sensi del D.L.vo n. 152 del 3/4/2006, Parte V. I) Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio con dicitura antimafia; L) Fotocopia documenti identità del legale rappresentante con firma in originale; Tale documentazione dovrà essere presentata dal gestore dell impianto o da persona munita di apposita delega (in carta semplice intestata e/o timbro della ditta con firma del titolare) e copia del documento di riconoscimento del delegante. Data./../.. IL TECNICO COMPETENTE (timbro e firma) IL LEGALE RAPPRESENTANTE (timbro e firma). Informativa ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003: Il D.Lgs. 196 del disciplina il trattamento dei dati personali affinché lo stesso si svolga nel pieno rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali. In conformità alla citata normativa, il trattamento di cui trattasi sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. il trattamento sarà effettuato con le seguenti modalità: i dati personali forniti saranno soggetti ad operazioni di registrazione in banche dati informatizzate, elaborazione, raffronto, archiviazione, comunicazione, finalizzate al rilascio dell atto autorizzativo e successivamente a consentire a questa Amm.ne e agli altri Enti competenti l espletamento delle attività di controllo e verifica del rispetto delle disposizioni di legge previste dal D. Lgs. 152/06; il conferimento dei dati personali richiesti è necessario ai fini del rilascio dell atto autorizzativo;

25 l eventuale rifiuto di fornire tali dati potrebbe comportare l impossibilità di concludere il procedimento amministrativo con il rilascio dell atto autorizzativo richiesto; i dati potranno essere/saranno comunicati a: ARPA Lazio, Regione Lazio, comuni, ASL ed eventualmente ad altri Enti competenti all espletamento delle attività di controllo in materia di tutela ambientale; la S.V./codesta Ditta/codesto Ente ha il diritto in qualunque momento, contattando il responsabile del trattamento, di ottenere la conferma o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l origine, verificarne l esattezza o chiederne l integrazione o l aggiornamento, oppure la rettificazione (art.7 del D.Lgs.196/2003). Ai sensi del medesimo articolo, si ha il diritto di chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi al loro trattamento. Viterbo, li In fede.

26 REQUISITI TECNICI E PRESCRIZIONI PER L ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE GENERALE VERNICIATURA, LACCATURA, DORATURA DI MOBILI ED ALTRI OGGETTI IN LEGNO CON CONSUMO MASSIMO TEORICO DI SOLVENTE NON SUPERIORE A 15 TONNELLATE/ANNO ED UTILIZZAZIONE DI MASTICI E COLLE CON CONSUMO COMPLESSIVO NON SUPERIORE A 100 KG/G 1 Generalità Tipologie del prodotto: si possono distinguere le seguenti tipologie: -prodotti a base acquosa; -prodotti a base solvente; -prodotti a matrice vegetale (olii ed essenze); -prodotti in polvere; - altri prodotti Metodi applicativi: si possono identificare le seguenti metodologie di applicazione: -manuale (a pennello o rullo); - con atomizzatore (ad aria compressa, airless, mista, HVLP, elettrostatica, centrifuga); - senza atomizzatore (ad immersione, flow coating, elettrodeposizione, autoclave); - automatica (velatrici, spalmatrici, robot, reciprocatori) Fasi della lavorazione: nelle attività di verniciatura si possono individuare le seguenti fasi lavorative: - miscelazione e preparazione vernici; - applicazione (manuale, con o senza atomizzatore, automatica); - appassimento; - ritocco; -essiccazione; - lavaggio attrezzi e recupero solventi; - incollaggio Emissioni in atmosfera: Lavorazioni che possono dare luogo ad emissioni in atmosfera: - applicazione; - appassimento; -essiccazione; - incollaggio Emissioni trascurabili: sono considerate trascurabili e non soggette ad autorizzazione le emissioni derivanti dalle fasi di: miscelazione e preparazione delle vernici, ritocco, lavaggio attrezzi. 2 - Prescrizioni relative all installazione ed all esercizio dell impianto 2.1 Tecnologie adottabili Le fasi di applicazione ed appassimento dei prodotti vernicianti a base acquosa o ad alto residuo secco,devono essere svolte in cabine dotate di idonei sistemi per la captazione degli effluenti Per la verniciatura a polvere, l applicazione e la cottura dei prodotti vernicianti devono essere svolte in cabine, tunnel o forni dotati di idonei sistemi per la captazione degli effluenti.

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