CITTÀ DI ISPICA CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE. N. 26 R.V. Seduta del 28 APRILE 2016 ORIGINALE COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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1 Letto, confermato e sottoscritto IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO F.TO: B. BUSCEMA F.TO: G. ROCCUZZO CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione verrà pubblicata all albo Pretorio online del Comune per quindici giorni consecutivi a partire dal 30/04/2016 Data 29/04/2016 IL SEGRETARIO GENERALE Il sottoscritto Segretario Generale, su conforme dichiarazione del Responsabile dell Albo Pretorio online attesta che la presente deliberazione è stata pubblicata dal 30/04/2016 al 14/05/2016 con n. di registro di pubblicazione. Data F.TO: B. BUSCEMA IL RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE F.TO : ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITÀ IL SEGRETARIO GENERALE F.TO: Delibera dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell art. 16 della L.R. 03/12/1991 n. 44. Delibera divenuta esecutiva il giorno, ai sensi dell art. 12, comma 1, della L.R. 03/12/1991, n. 44, trascorsi dieci giorni dall inizio della Pubblicazione. Ispica, lì IL SEGRETARIO GENERALE E Copia conforme per uso amministrativo F.TO: B. BUSCEMA Ispica, lì IL SEGRETARIO GENERALE Timbro ORIGINALE COPIA CITTÀ DI ISPICA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 26 R.V. Seduta del 28 APRILE 2016 OGGETTO: Approvazione Regolamento del Corpo di Polizia Municipale Proposta di iniziativa consiliare. L anno DUEMILASEDICI il giorno VENTOTTO del mese di APRILE alle ore in Ispica, nella Casa Comunale. Dietro avviso notificato nei modi e termini di legge si è riunito il Consiglio Comunale in sessione Ordinaria di 1^ Convocazione, in seduta pubblica, sotto la presidenza del Presidente Sig. Roccuzzo Giuseppe, con l assistenza di me B. BUSCEMA Segretario Generale. All appello risultano: PRES. ASS. PRES. ASS. 1 Roccuzzo Giuseppe 11 Denaro Carmelo 2 Arena Serafino 12 Leontini Gerry 3 Gambuzza Giovanni 13 Muraglie Giovanni 4 Barone Giuseppe 14 Pluchinotta Giuseppe 5 Rosa Stefania 15 Genovese Gianluca 6 Stornello Giovanni 16 Marina Francesca 7 Pisani Rodolfo 17 Oddo Carmelo 8 Sudano Angelina 18 Santoro Gaetano 9 Corallo Giuseppe 19 Spataro Massimo 10 Sessa Matilde 20 Quarrella Giuseppe TOTALE 13 7 Premesso che sulla proposta di deliberazione relativa all oggetto hanno espresso ai sensi dell art. 12 L.R. 23/12/2000 n. 30: Parere del Responsabile del Servizio in merito alla regolarità tecnica: FAVOREVOLE Ispica lì 15/03/2016 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to: Lucia Roccuzzo_ Parere del Responsabile di Ragioneria in merito alla regolarità contabile: FAVOREVOLE Ispica lì 15/03/2016 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to: Angela Belluardo Per l assunzione dell impegno di spesa, si attesta la regolare copertura finanziaria, ai sensi dell art. 55, comma 5 della legge 8/6/1990, n. 142, recepito dalla L.R. 11/12/1991, n. 48. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Ispica lì

2 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Constatato il numero legale dichiara aperta la seduta alle ore Si dà atto che per l Amministrazione sono presenti in aula il Vice Sindaco Barone, l Assessore Gianì e l Assessore Corallo; sono inoltre presenti l Arch. Guarnieri, Capo Settore Assetto Territoriale, l Ispettore Roccuzzo, Capo Settore Polizia Municipale e la dott.ssa Tringali, in sostituzione del Capo Settore Servizi Finanziari. Il Presidente comunica che l assenza del Sindaco è dovuta ad un lieto evento cioè la nascita della sua secondogenita; a nome suo personale e di tutto il Consiglio porge i migliori auguri per questo nuovo arrivo; comunica poi di avere appreso dalla stampa e successivamente direttamente con l interessato, che il Sindaco di Giarratana ha subito un atto spiacevole; il Sindaco, a nome della città e della Giunta ha manifestasto personalmente al Sindaco Giaquinta, la sua solidarietà; afferma che anche lui, oggi pomeriggio ha chiamato il Sindaco Giaquinta che per esprimere la sua solidarietà e quella di tutto il Consiglio Comunale; riferisce che quest ultimo ha manifestato gratitudine per la solidarietà manifestata; infine comunica l assenza del Consigliere Arena, pervenuta tramite acquisita al protocollo. Subito dopo propone quali scrutatori dell odierna seduta i sigg. Consiglieri Pisani, Sudano e Denaro. Messa ai voti, la superiore proposta viene approvata all unanimità dai 13 Consiglieri presenti e votanti. A questo punto il Presidente pone in trattazione il punto n. 1 posto all o.d.g.: Approvazione Regolamento del Corpo di Polizia Municipale Proposta di iniziativa consiliare e conferisce la parola all Assessore Corallo. L Assessore Corallo afferma che l iniziativa nasce dall esigenza dell Amministrazione Comunale di procedere alla semplificazione della macchina amministrativa, nel rispetto delle normative vigenti, anche attraverso l emanazione di nuovi regolamenti risultanti dall accorpamento e dall aggiornamento di quelli attualmente in vigore, al fine di dare chiarezza al quadro regolamentare dell ente. Il Regolamento del Corpo di Polizia Municipale oggetto della proposta in trattazione, disciplina materie ad oggi contenute in tre regolamenti: 1) il regolamento comunale di Polizia Municipale adottato con delibera consiliare del Commissario ad Acta n. 1 del 9/7/1996; 2) il regolamento comunale per i servizi armati degli appartenenti alla Polizia Municipale adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 del febbraio 1997; 3) il regolamento comunale per la disciplina delle modalità e dei tempi d uso e di ricambio delle uniformi, adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 78 dell ottobre 1993 e successivamente integrato con deliberazione n. 76 del maggio Precisa che si è ravvisata l opportunità di provvedere alla formulazione di un nuovo testo di regolamento quale disciplina organica della funzione di polizia locale in ambito comunale e nel contempo recepisce il mutato assetto normativo relativo ai distintivi di qualifica da applicarsi alle uniformi degli appartenenti alla Polizia Municipale, di cui al Decreto Assessoriale della Regione Sicilia del 17/5/2006. Ritiene che il regolamento proposto contribuirà a rendere più efficace ed efficiente il Settore Polizia Locale. Il Presidente comunica che sono pervenuti al tavolo della Presidenza n. 2 emendamenti e che i due Capi Settori gli stanno esaminando per esprimere i relativi pareri. Il Consigliere Stornello afferma che si sta parlando di Polizia Locale e quindi di ordine pubblico; esprime, a nome del PD, vicinanza e solidarietà; ritiene che l attività amministrativa e politica debbono essere libere da condizionamenti indebiti; afferma di essere certo che il Sindaco Giaquinta, apprezzato dalla sua comunità, non si piegherà a questi condizionamenti e andrà avanti nella sua positiva e qualificata azione politica e amministrativa; sottolinea che gli emendamenti sono firmati dai tre capigruppo della maggioranza. Il Presidente precisa che sono stati sottoscritti anche dal Vice Presidente Pluchinotta. Si dà atto che durante l intervento del Consigliere Stornello entrano in aula i Revisori dei Conti. Il Consigliere Stornello sottolinea che gli articoli 12 e 15 del Titolo I Capo I, sono rivisti per essere aggiornati più possibile; il primo articolo riguarda l aggiornamento professionale, che deve essere effettuato dagli organi all uopo preposti, quindi si propone la cassazione nell art. 12 dell intero ultimo comma che prevedeva la possibilità di addestramento e aggiornamento in loco; l altro emendamento riscrive l art. 15 che riguarda l armamento in dotazione dei Vigili Urbani, facendo un opera di aggiornamento rispetto a nuove disposizioni; restano fate salve le dotazioni di pistola di ordinanza e di manette; è necessario dotare il Corpo di Polizia Municipale di quelle misure minime per fronteggiare alcune situazioni; sottolinea che si tratta comunque di persone dotate di buon senso, per cui l utilizzo di tali dispositivi verrà fatto con estrema cautela; viene introdotta la novità dell utilizzo dello spry urticante; è un arma a tutti gli effetti, per cui, in quanto tale, deve essere detenuta ed utilizzata dagli Agenti, previa la frequenza di un corso di addestramento

3 apposito; l emendamento specifica che l utilizzo è subordinato alla frequenza di corsi di addestramento; afferma che quanto prima questa ulteriore arma sarà in dotazione a tutte le forze dell ordine; ricorda che ci sono delle limitazioni nell acquisto di beni e servizi che vengono imposte dalla condizione di dissesto del Comune, anche per quanto riguarda i corsi da parte del personale; tali corsi vengono organizzati in funzione alla disponibilità finanziaria; ritiene che la dotazione dello spry da parte degli agenti di Polizia Municipale sarà possibile quando il Comune avrà la disponibilità finanziaria per organizzare i corsi e per acquistare la fornitura; invita il Consiglio Comunale a considerare gli emendamenti. Il Presidente comunica che sugli emendamenti sono stati rilasciati pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile. Il Consigliere Genovese esprime solidarietà al Sindaco Giaquinta ma anche per il Sindaco Bevilacqua di Pietriperzia per un atto intimidatorio subito la settimana scorsa. Chiede di sapere i nomi dei Consiglieri che hanno sottoscritto la proposta di iniziativa consiliare, visto che sono 11 e la maggioranza è composta da 12 Consiglieri; afferma che il Consiglieri Pisani fa segno che manca la sua firma. Il Presidente sottolinea che non manca la firma del Consigliere Pisani ma che le firme sono 11. Il Consigliere Genovese chiede al Segretario di correggerlo nelle considerazioni che si accinge a fare; in un testo normativo, la suddivisione è quella degli articoli, che hanno una numerazione progressiva all interno di tutto il testo normativo; si suddivide poi in capi o anche in sezioni, in titoli, parti e libri; queste hanno una numerazione progressiva, all interno della loro ripartizione superiore; gli articoli dovrebbero mantenere una numerazione progressiva all interno di tutto il testo; in questa proposta, invece, esaurito un titolo, passando a quello successivo, gli articoli hanno una nuova numerazione; a suo avviso questo è sbagliato e crea confusione; afferma che senza entrare nel merito della proposta che non è stato possibile esaminare attentamente, ritiene che la stessa proposta debba essere ritirata e riscritta in modo adeguato, attenendosi ai manuali di stesura di un testo normativo; chiede al Segretario di confermare o meno il suo ragionamento; fa poi riferimento ad un regolamento speciale citato nell art. 15 del titolo I e chiede chiarimenti; a suo avviso, la proposta è inficiata dalla numerazione degli articoli; precisa che non è stato possibile presentare un maxi emendamento per correggere la numerazione degli articoli. Si dà atto che durante l intervento del Consigliere Genovese entra in aula il Consigliere Marina: presenti n. 14. Il Segretario Generale afferma che in questo preciso momento non c è il tempo di consultare il testo che parla della stesura di un atto normativo, quindi risponde in base a delle conoscenze generali; precisa che vi sono i pareri di regolarità tecnica e contabile; quello tecnico sottolinea che il Capo Settore ha visionato e controllato il documento dal punto di vista formale ovvero della stesura dello stesso; a suo avviso è necessario soffermarsi sulla sostanza del testo ovvero se ci sono degli articoli o argomenti che sono contrari a norme vigenti; questo è il contenuto dell art. 49 o dell art. 97 del TUEL che stabiliscono che si deve garantire la conformità degli atti alle leggi vigenti; ritiene che il governo centrale dovrebbe essere il primo a dare degli esempi di corretta formulazione dei testi legislativi; cita come esempio la legge di stabilità 2016 che è composta da un articolo che contiene più di 900 commi; ritiene che sia più importante guardare la sostanza degli atti; afferma che questa è la risposta che può dare seduta stante altrimenti in un prossimo Consiglio Comunale si potrà approfondire ancora di più l argomento; ritiene che questa pregiudiziale sollevata dal Consigliere Genovese dovrebbe essere accompagnata dalla violazione sostanziale di norme che non sono rispettate nel regolamento. Si dà atto che durante l intervento del Segretario entra in aula il Consigliere Santoro: presenti n. 15. Il Presidente ringrazia il Segretario per la risposta esauriente. Il Consigliere Genovese afferma che si possa sindacare sull organizzazione dei commi delle leggi del governo ma non sulla loro numerazione né su di quella degli articoli che sono sempre numerati; l errata numerazione causerà errori; ribadisce la necessità di numerare gli articoli in ordine progressivo; ritiene che questa proposta, così come redatta causerà errori, per cui non può essere votata così com è; ripropone di ritirare questo punto all od.g., correggerlo e portarlo in un altra seduta. Il Presidente invita a concentrarsi sulla proposta di deliberazione; annuncia di mettere ai voti la proposta del Consigliere Genovese di rinviare il punto all o.d.g.. Il Consigliere Genovese precisa che la sua proposta non è questa. Chiede se con il rinvio del punto è possibile modificare la proposta. Il Presidente afferma che la proposta può essere modificata solo con gli emendamenti. Il Consigliere Genovese propone il ritiro del punto ai firmatari della stessa. Il Presidente chiede ai firmatari se qualcuno intende ritirare la proposta e comunica che nessuno intende farlo e precisa che anche il rifiuto di uno solo manterrebbe la proposta in essere.

4 L Assessore Corallo afferma di ritenere che chi deve fare riferimento a questo regolamento abbia la capacità di capire; ritiene importante entrare nella sostanza; precisa di non essere d accordo al ritiro per una questione formale e non di sostanza; se nei prossimi elaborati si ritiene di tenere conto di questa proposta, suffragata da norme di leggi, comunica di dare tutta la sua disponibilità ma in questo momento non ritiene necessario ritirare il punto. Il Presidente ricorda che è in discussione l emendamento n. 1 di cui è stata data copia; rispetto al rilievo mosso dal Consigliere Genovese rispetto al fatto che si potrebbe fare confusione all art. 15 del titolo primo, quando si fa riferimento all art. 23, precisa che con l emendamento si fa riferimento al seguente art. 23 che è quello immediatamente successivo, per cui il problema di non chiarezza risulta risolto. Il Consigliere Santoro sottolinea che in merito all articolo relativo all addestramento non è specificato il modo in cui debba essere fatto; precisa che c è l articolo 19 del decreto ministeriale 4/3/87 che specifica i tempi di addestramento che devono avere una cadenza annuale; sottolinea che in questo regolamento e anche nell emendamento non si fa riferimento al tipo di addestramento da effettuarsi con tiro a segno; ritiene necessaria una frequenza per i tiri a segno; precisa che non è specificato quante volte debba essere fatto. Il Consigliere Pisani afferma che il principio dell emendamento consiste nel fatto che l ente non è in grado di articolare corsi di formazione professionale per istruire gli agenti all uso dell arma; precisa di essersi informato e di avere appreso che i vigili frequentano il poligono annualmente; è previsto che l arma sia in perfetto uso e che i proiettili siano numerati; sottolinea che nel vecchio regolamento era previsto che il comune poteva avere il ruolo di formatore professionale; ritiene che non sia di competenza del comune ma degli organi competenti; quindi si sta eliminando questo passaggio; riguardo all altro emendamento ritiene che l introduzione dello spry serve a mettere gli agenti della polizia municipale al pari degli altri; precisa che si tratta di cassare il passaggio relativo alla competenza del comune sui corsi di formazione, sottolineando che negli anni trascorsi lo stesso non ne ha mai organizzati. Il Presidente rassicura il Consigliere Santoro ricordando che al titolo secondo all art. 11 lettera C, tra i doveri dell assegnatario dell arma è previsto che debba mantenere l addestramento, partecipando attivamente alle esercitazioni di tiro e come confermato dal Consigliere Pisani e dal Capo Settore presenti, vengono effettuati. Il Consigliere Gambuzza precisa che cassando l ultimo comma dell art. 12, lo stesso non cambia rispetto al vecchio regolamento comunale ma rimane tale e quale. A questo punto il Presidente dichiara chiusa la discussione sul primo emendamento e passa alle dichiarazioni di voto. Non avendo nessun Consigliere chiesto di intervenire, il Presidente pone in votazione il primo emendamento che viene approvato con n. 12 voti favorevoli (Roccuzzo, Gambuzza, Barone, Rosa, Stornello, Pisani, Sudano, Corallo, Sessa, Muraglie, Pluchinotta e Marina) e n. 3 astenuti (Genovese, Denaro e Santoro). A questo punto il Presidente apre la discussione sul secondo emendamento. Non avendo alcun Consigliere chiesto di intervenire, il Presidente pone in votazione il secondo emendamento, che viene approvato con n. 12 voti favorevoli (Roccuzzo, Gambuzza, Barone, Rosa, Stornello, Pisani, Sudano, Corallo, Sessa, Muraglie, Pluchinotta e Marina) e n. 3 astenuti (Genovese, Denaro e Santoro). Subito dopo il Presidente apre la discussione sul punto n. 1 posto all o.d.g.: Approvazione Regolamento del Corpo di Polizia Municipale Proposta di iniziativa consiliare. Non avendo alcun Consigliere chiesto di intervenire, il Presidente dichiara chiusa la discussione e passa alle dichiarazioni di voto. Il Consigliere Genovese comunica il voto contrario a questa proposta per le osservazioni fatte precedentemente relative ai vizi di forma e per scrittura formalmente errata. A questo punto il Presidente pone in votazione il punto n. 1 posto all o.d.g.: Approvazione Regolamento del Corpo di Polizia Municipale Proposta di iniziativa consiliare, così come emendato, che viene approvato con n. 12 voti favorevoli (Roccuzzo, Gambuzza, Barone, Rosa, Stornello, Pisani, Sudano, Corallo, Sessa, Muraglie, Pluchinotta e Marina), n. 1 voto contrario (Genovese) e n. 2 astenuti (Denaro e Santoro). Si dà atto che tutti gli interventi, nella loro integralità, sono riportati nella registrazione agli atti, che per eventuale verifica sarà messa a disposizione dei sigg.ri Consiglieri Comunali, che ne potranno richiedere copia su supporto informatico.

5 IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la proposta di iniziativa consiliare avente ad oggetto: Approvazione Regolamento del Corpo di Polizia Municipale Proposta di iniziativa consiliare ; Visto il verbale della I^ Commissione Consiliare trasmesso in data 04/04/2016, prot. n /C_e366; Visti gli emendamenti presentati in aula a firma di n. 4 Consiglieri Comunali; Sentiti gli interventi in aula; Visto l esito delle eseguite votazioni, accertate e proclamate dal Presidente con l ausilio degli scrutatori nominati; D E L I B E R A 1) Di approvare la proposta di iniziativa consiliare avente ad oggetto: Approvazione Regolamento del Corpo di Polizia Municipale Proposta di iniziativa consiliare, così come emendata.

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