Provincia di Bergamo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

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1 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Indice: Premessa Responsabilità, elaborazione, adozione e aggiornamento del Programma I dati da pubblicare sul sito istituzionale della Provincia Il processo di pubblicazione dei dati Il diritto di accesso e le modalità di relativo esercizio Le azioni specifiche di trasparenza della Provincia Iniziative concernenti l integrità e la legalità dell azione amministrativa prevenzione della corruzione La pubblicazione dei dati relativi agli amministratori Le iniziative mirate di comunicazione istituzionale Il Piano e la Relazione sulla Performance Il coinvolgimento degli stakeholder La pubblicazione del Programma triennale per la trasparenza e l integrità e del suo stato di attuazione Le Giornate della trasparenza Allegato: Schema pubblicazione sezione Amministrazione Trasparente

2 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative nell ambito del vasto progetto di riforma della Pubblica Amministrazione impongono agli Enti Locali la revisione e la riorganizzazione dei propri assetti organizzativi e normativi, al fine di rendere la struttura più efficace, efficiente ed economica, ma anche più moderna e performante. A tal proposito, alla luce dei rapidi e continui sviluppi tecnologici che permettono un accessibilità e una conoscibilità dell attività amministrativa sempre più ampia e incisiva, un ruolo fondamentale riveste oggi la trasparenza nei confronti dei cittadini e dell intera collettività, poiché rappresenta uno strumento essenziale per assicurare i valori costituzionali dell imparzialità e del buon andamento delle pubbliche amministrazioni, così come sancito dall art. 97 della Costituzione, per favorire il controllo sociale sull azione amministrativa e in modo tale da promuovere la diffusione della cultura della legalità e dell integrità nel settore pubblico. In particolare, l articolo 1 del Decreto Legislativo 33 del 15 marzo 2013 dà una precisa definizione della trasparenza, da intendersi in senso sostanziale come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, ai sensi dell articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione. Il pieno rispetto degli obblighi di trasparenza costituisce livello essenziale di prestazione, come tale non comprimibile in sede locale, e inoltre un valido strumento di prevenzione e di lotta alla corruzione, garantendo in tal modo la piena attuazione dei principi previsti anche dalla normativa nazionale e internazionale. Accanto al diritto di ogni cittadino di accedere ai documenti amministrativi che lo coinvolgono, così come previsto dalla Legge n. 241/1990, ci sono precisi doveri posti in capo alle pubbliche amministrazioni di rendere conoscibili alla collettività la totalità delle informazioni su organizzazione e attività erogate. Il D.Lgs. 33 del 15 marzo 2013 introduce il diritto di accesso civico, sancendo il principio che l'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione. Il decreto, tra l altro, assegna definitivamente anche alle pubbliche amministrazioni locali l obbligo di predisporre il Programma triennale per la trasparenza e l integrità, da aggiornarsi annualmente, sentite le associazioni dei consumatori e degli utenti, allo scopo di individuare concrete azioni e iniziative finalizzate a garantire: Pagina 2 di 13

3 a) un adeguato livello di trasparenza, anche sulla base delle linee guida elaborate dalla Autorità di cui all'articolo 13 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; b) la legalità e lo sviluppo della cultura dell'integrità. Il programma contiene: - gli obiettivi che l ente si pone per dare piena attuazione al principio di trasparenza; - le finalità degli interventi atti a sviluppare la diffusione della cultura della integrità e della legalità; - gli stakeholder interni ed esterni interessati agli interventi previsti; - i settori di riferimento e le singole concrete azioni definite, con individuazione delle modalità, dei tempi di attuazione, delle risorse dedicate e degli strumenti di verifica. Il Programma triennale della trasparenza costituisce uno degli elementi fondamentali nella rinnovata visione legislativa del ruolo delle amministrazioni pubbliche, fortemente ancorata al concetto di performance e di prevenzione della corruzione. Le amministrazioni devono dichiarare e pubblicizzare i propri obiettivi, costruiti in relazione alle effettive esigenze dei cittadini, i quali, a loro volta, devono essere messi in grado di valutare se, come, quando e con quali risorse quegli stessi obiettivi vengono raggiunti. La pubblicizzazione dei dati relativi alle performance sui siti delle amministrazioni rende poi comparabili i risultati raggiunti, avviando un processo virtuoso di confronto e crescita. È quindi il concetto stesso di performance che richiede l implementazione di un sistema volto a garantire effettiva conoscibilità e comparabilità dell agire delle amministrazioni. Le misure del Programma triennale sono collegate, sotto l'indirizzo del responsabile, con le misure e gli interventi previsti dal Piano di prevenzione della corruzione. A tal fine, il Programma triennale della trasparenza costituisce di norma una sezione del Piano di prevenzione della corruzione. Gli obiettivi indicati nel Programma triennale della trasparenza sono formulati in collegamento con la programmazione strategica e operativa dell'amministrazione, definita in via generale nel Piano delle performance e negli analoghi strumenti di programmazione previsti dalla Provincia. La promozione di maggiori livelli di trasparenza costituisce un'area strategica di ogni amministrazione, che deve tradursi nella definizione di obiettivi organizzativi e individuali. Questo documento, redatto ai sensi dell art. 10 D.Lgs. 33/2013 e in riferimento alle linee guida elaborate dalla ANAC - Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche, indica le principali azioni e le linee di intervento che la Provincia di Bergamo intende seguire nell arco del triennio in tema di trasparenza. Pagina 3 di 13

4 1. Responsabilità, elaborazione, adozione e aggiornamento del Programma Il Segretario Generale è individuato quale Responsabile della trasparenza con il compito di controllare il procedimento di elaborazione e di aggiornamento del Programma triennale della trasparenza. A tal fine, il Segretario Generale promuove e cura il coinvolgimento dei settori dell Ente. Egli si avvale, in particolare, del supporto della Posizione Organizzativa del Servizio Controllo di Gestione. L OIV/Nucleo di Valutazione esercita a tal fine un attività di impulso, nei confronti del politico amministrativo e del responsabile della trasparenza per l elaborazione del programma. L OIV/Nucleo di Valutazione verifica altresì l assolvimento degli obblighi in materia di trasparenza e integrità. In particolare, la Giunta Provinciale approva il Programma triennale della trasparenza e della integrità, prendendo atto dei relativi monitoraggi e aggiornamenti annuali predisposti dal Responsabile per la trasparenza. Nell arco del triennio di riferimento, verrà attivata una fase di confronto e di partecipazione con il coinvolgimento delle associazioni cittadine di tutela dei consumatori, di Cittadinanza attiva, (stakeholder esterni) e degli stakeholder interni (rappresentanze sindacali e Comitato Unico di Garanzia). Pagina 4 di 13

5 2. I dati da pubblicare sul sito istituzionale della Provincia di Bergamo Questa sezione del Programma contiene l elenco dei dati che sono inseriti all interno del sito/portale istituzionale della Provincia di Bergamo L elenco non è esaustivo, perché dovrà essere aggiornato a quelle disposizioni normative o indicazioni metodologiche specifiche e di dettaglio, anche tecnico, che potrebbero essere emesse a seguire l approvazione formale del presente Piano nel corso del triennio di riferimento. A tal riguardo, l amministrazione deve tenere conto anche delle disposizioni in materia di dati personali, comprensive delle delibere dell Autorità garante. Sulla base dell attuale vigente normativa, ai fini della piena accessibilità delle informazioni pubblicate, nella home page del sito/portale provinciale è realizzata un'apposita sezione denominata «Amministrazione trasparente», al cui interno sono contenuti i dati, le informazioni e i documenti pubblicati ai sensi della normativa vigente, concernenti l'organizzazione e l'attività dell ente, così come dettagliatamente descritti nell allegato schema di pubblicazione della sezione Amministrazione Trasparente. Sono inoltre pubblicate e rese accessibili le seguenti sezioni, raggiungibili direttamente dalla home page: «Privacy», secondo quanto indicato nelle linee guida dei siti web 2012 e il Decreto legislativo 2003 n.196 Codice in materia di protezione dei dati personali ; «Urp», secondo quanto indicato nelle linee guida dei siti web 2011 e la Legge n. 150/2000; «Note legali», secondo quanto indicato nelle linee guida dei siti web Il processo di pubblicazione dei dati In coerenza con le vigenti disposizioni, è stata allestita sul portale un apposita sezione, denominata Amministrazione trasparente che contiene tutti i dati previsti nello schema, previsto dal D.Lgs. 33/2013 e riportato nell allegato. La pubblicazione on line dovrà essere effettuata in coerenza con quanto riportato nel decreto legislativo n. 33/2013 e nelle Linee per la pubblicazione dei siti web delle pubbliche amministrazioni edizioni 2011 e 2012, in particolare con le indicazioni relative ai seguenti argomenti: trasparenza e contenuti minimi dei siti pubblici; aggiornamento e visibilità dei contenuti; accessibilità e usabilità; classificazione e semantica; Pagina 5 di 13

6 qualità delle informazioni; dati aperti e riutilizzo. Secondo le linee organizzative in vigore nell ente, i dati inseriti e aggiornati dagli uffici competenti e sotto la loro rispettiva responsabilità, sono validati in quanto a completezza e coerenza complessiva dal Segretario Generale, che è individuato quale Responsabile della trasparenza, e quindi pubblicati; i dati sono soggetti a continuo monitoraggio, per assicurare l effettivo aggiornamento delle informazioni. Il Responsabile della trasparenza costituisce il referente non solo del procedimento di formazione, adozione e attuazione del Programma, ma dell intero processo di realizzazione di tutte le iniziative volte, nel loro complesso, a garantire un adeguato livello di trasparenza, nonché la legalità e lo sviluppo della cultura dell integrità. Ovviamente ciò non incide sulla responsabilità di ciascun singolo dirigente/po competente per materia in merito agli oneri di pubblicazione e di trasparenza, dovranno infatti garantire il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge (art. 43, c. 3, d.lgs. n. 33/2013). Sarà cura del Responsabile della trasparenza predisporre un report annuale da inviare all OIV/Nucleo di Valutazione. che lo utilizzerà per l attestazione sull assolvimento degli obblighi di trasparenza. I dati pubblicati saranno completati e poi riorganizzati secondo l allegato schema di pubblicazione. Occorre inoltre che tutti i testi prodotti siano redatti in maniera tale da essere compresi da chi li riceve, attraverso l utilizzo di un linguaggio comprensibile, evitando espressioni burocratiche, abbreviazioni e termini tecnici. Ai sensi del vigente regolamento degli Uffici e dei Servizi, il soggetto che attesta l assolvimento degli obblighi in merito di trasparenza è l organismo di valutazione. 4. Il diritto di accesso e le modalità di relativo esercizio Il Decreto Legislativo n. 33 del 2013 all art. 5 introduce nel nostro ordinamento il diritto di accesso civico, diretta conseguenza dell obbligo in capo all amministrazione di pubblicare i propri dati, documenti e informazioni. Si configura, pertanto, come uno strumento di garanzia dei diritti di conoscenza e uso dei dati, definiti dalla norma. La Provincia di Bergamo è fermamente impegnata nella completa ed esaustiva pubblicazione di tutti i dati e informazioni che la norma richiede siano pubblicati sul proprio sito/portale, nel Pagina 6 di 13

7 caso in cui un cittadino rilevasse la mancata pubblicazione di uno o più dati, di seguito sono riportate le modalità attraverso le quali esercitare il diritto di accesso civico. Il diritto di accesso può essere esercitato da chiunque ed esercitato mediante richiesta scritta in carta semplice, presentata al protocollo dell ente e indirizzata al Responsabile della trasparenza. La richiesta: - non è soggetta a requisiti di legittimazione soggettiva, non è motivata ed è esente da spese; - è rivolta al responsabile della trasparenza presso la singola amministrazione; - se fondata, deve essere esaudita mediante la pubblicazione del dato in questione e la comunicazione al richiedente o del dato stesso o dell avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto richiesto, perentoriamente entro trenta giorni. - se la risposta manca o ritarda (oltre la scadenza del termine di 30 giorni), la richiesta può essere inoltrata al titolare dei poteri sostitutivi (art. 2, comma 9-bis, legge n. 241 del 1990); Se il dato fosse già stato pubblicato prima della richiesta, verrà comunicato da parte dell Ufficio responsabile o dal Responsabile della trasparenza il solo collegamento ipertestuale alla pagina del sito in questione. Pagina 7 di 13

8 5. Le azioni specifiche di trasparenza della Provincia di Bergamo 5.1 Iniziative concernenti l integrità e la legalità dell azione amministrativa prevenzione della corruzione I servizi di controllo interno della Provincia di Bergamo, sono volti a garantire il sostanziale rispetto dei principi di efficienza ed economicità dell azione amministrativa, attraverso un approfondito esame dei dati relativi ai costi dei servizi erogati, sia all interno sia all esterno dell ente. Si intende proseguire su questi fronti, anche attraverso l opera decisiva dell organismo di valutazione, che avrà il compito, tra gli altri, di definire i parametri sui quali ancorare la valutazione delle performance organizzative dell ente e dei singoli dirigenti responsabili dei servizi, anche con riferimento alla trasparenza e integrità dei comportamenti della gestione amministrativa. Si prevedono attività formative volte ad acquisire le necessarie competenze per la predisposizione, secondo l approccio mutuato dal D.Lgs. 231/2001, di un sistema organizzato di prevenzione dei possibili comportamenti non corretti da parte dei dipendenti in modo da consentire all organizzazione di essere sicura di aver fatto tutto quanto possibile per non correre rischi non previsti e non voluti, ferme restando naturalmente le responsabilità individuali. Delle iniziative specifiche seguite dalla Provincia di Bergamo in tali ambiti, verrà data adeguata informazione alla cittadinanza attraverso la pubblicazione nel sito /portale istituzionale. Pagina 8 di 13

9 5.2 La pubblicazione dei dati relativi agli amministratori La Provincia di Bergamo intende aderire alla prescrizione normativa circa gli obblighi di pubblicazione dei dati relativi ai pubblici amministratori, provvedendo a raccogliere e pubblicare per Presidente, Assessori, Consiglieri Provinciali e Rappresentanti presso le proprie partecipate i seguenti elementi: - l'atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato elettivo; - il curriculum vitae; - i compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici; - i dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti; - gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l'indicazione dei compensi spettanti; Ogni amministratore dovrà produrre ai fini della sua pubblicazione una specifica dichiarazione, ai sensi dell'art. 2 della legge 441/1982, concernente: - i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici registri; - le azioni di società; le quote di partecipazione a società; - l esercizio di funzioni di amministratore o di sindaco di società; - le ultime spese elettorali sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale ovvero l attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e mezzi propagandistici, messi a disposizione del partito o della formazione politica di cui fanno parte. Dovrà poi essere prodotta e pubblicata copia dell ultima dichiarazione dei redditi soggetta all imposta sui redditi delle persone fisiche. Anche il coniuge non separato e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano, sono invitati a presentare analoga dichiarazione patrimoniale e reddituale ai sensi dell art. 2 della legge 441/1982. A fine di raccogliere e pubblicare tali dichiarazioni, l amministratore interessato produrrà alla Provincia apposita elencazione con i recapiti del coniuge non separato e dei propri parenti entro il secondo grado: agli stessi, a cura del Servizio Organi Istituzionali, verrà inviata una richiesta di produzione della dichiarazione patrimoniale e reddituale prevista dall art. 14 del D.Lgs. 33/2013 e copia dell ultima dichiarazione dei redditi. Pagina 9 di 13

10 Decorsi trenta giorni senza che l interessato abbia prodotto la dichiarazione richiesta oppure espresso un formale diniego, il consenso previsto dall art. 14 comma 1 lett. f) si intenderà non manifestato. I questi casi, verrà data evidenza al mancato consenso del familiare dell amministratore pubblico alla pubblicazione dei propri dati. Pagina 10 di 13

11 5.3 Le iniziative mirate di comunicazione istituzionale Nell ambito organizzativo interno, l ente intende perseguire alcuni specifici obiettivi che possano contribuire a rendere più efficaci le politiche di trasparenza, attraverso gli strumenti di comunicazione istituzionale. Si tratta in particolare di una serie di azioni, volte a migliorare da un lato la cultura della trasparenza nel concreto agire quotidiano degli operatori e finalizzate dall altro a offrire ai cittadini semplici strumenti di lettura dell organizzazione e dei suoi comportamenti, siano essi cristallizzati in documenti amministrativi o dinamicamente impliciti in prassi e azioni. 5.4 Il Piano e la Relazione sulla Performance Posizione centrale nel Programma per la trasparenza occupa l adozione del Piano delle performance, destinato a indicare con chiarezza obiettivi e indicatori, criteri di monitoraggio, valutazione e rendicontazione. In buona sostanza, il Piano è il principale strumento che la Legge pone a disposizione dei cittadini perché possano conoscere e valutare in modo oggettivo e semplice l operato delle amministrazioni pubbliche. Nella sezione Performance, sotto sezione Piano delle Performance è pubblicato il Piano relativo a ogni esercizio finanziario. La redazione del Piano dovrà essere realizzata tenendo ben presente la necessità di comunicare e rendere ben comprensibili ai cittadini: a. gli obiettivi, gli indicatori e i target presenti nel Piano delle performance in ambito di trasparenza; b. la trasparenza delle informazioni relative alle performance. 5.5 Il coinvolgimento degli stakeholder Si tratta di avviare un percorso che possa risultare favorevole alla crescita di una cultura della trasparenza, in cui appare indispensabile accompagnare la struttura nel prendere piena consapevolezza non soltanto della nuova normativa, quanto piuttosto del diverso approccio che occorre attuare nella pratica lavorativa: deve consolidarsi infatti un atteggiamento orientato pienamente al servizio del cittadino e che, quindi, in primo luogo, consideri la necessità di farsi comprendere e conoscere, nei linguaggi e nelle logiche operative. Pagina 11 di 13

12 È importante quindi strutturare percorsi di sviluppo formativo mirati a supportare questa crescita culturale, sulla quale poi costruire, negli anni successivi, azioni di coinvolgimento mirate, specificamente pensate per diverse categorie di cittadini, che possano così contribuire a meglio definire gli obiettivi di performance dell ente e la lettura dei risultati, accrescendo gradualmente gli spazi di partecipazione. Sin da subito è peraltro possibile implementare strumenti di interazione che possano restituire con immediatezza all ente il feedback circa l operato svolto, in diretta connessione con la trasparenza e con il ciclo delle performance. 5.6 La pubblicazione del Programma triennale per la trasparenza e l integrità e del suo stato di attuazione Sul sito web dell amministrazione, nella sezione denominata Amministrazione trasparente verrà pubblicato il presente programma unitamente allo stato annuale di attuazione. Per quanto concerne l informazione su queste tematiche all interno dell ente si avvieranno azioni atte da un lato di far conoscere come la Provincia di Bergamo si sta attivando per dar attuazione ai principi e alle norme sulla trasparenza e dall altro di promuovere e accrescere la cultura dell operare amministrativo in modo trasparente. Il Segretario Generale, nella sua qualità di Responsabile della trasparenza, cura con periodicità semestrale (in concomitanza con la predisposizione dei report sull andamento degli obiettivi di Performance) la redazione di un sintetico prospetto riepilogativo sullo stato di attuazione del Programma, con indicazione degli scostamenti e delle relative motivazioni e segnalando eventuali inadempimenti. Rimangono naturalmente ferme le competenze dei singoli dirigenti/responsabili relative all adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalle normative vigenti. L OIV/Nucleo di Valutazione vigila sulla redazione del monitoraggio semestrale e sui relativi contenuti), tenuto conto che l ente punta a integrare in maniera quanto più stretta possibile gli obiettivi del presente Programma con quelli del Piano delle Performance, nonché del Piano della prevenzione della corruzione. 5.7 Le Giornate della trasparenza Le Giornate della trasparenza sono dei momenti di incontro tra cittadini e pubblica amministrazione, introdotte dalla Delibera n. 105/2010 della Autorità di cui all'articolo 13 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n Pagina 12 di 13

13 Le giornate della trasparenza sono a tutti gli effetti considerate la sede opportuna per fornire informazioni sul Programma triennale per la trasparenza adottato dalla Provincia di Bergamo, nonché sul Piano della Performance e sulle attività intraprese per il contrasto e la prevenzione della corruzione, a tutti i soggetti a vario titolo interessati e coinvolti (cittadini, associazioni e gruppi di interesse locali, i cosiddetti stakeholder ). In queste occasioni si potrà illustrare e discutere, insieme alla cittadinanza, i risultati raggiunti rispetto a: - programma di mandato e obiettivi prioritari perseguiti; - piano delle performance annuale e relativa relazione; - obiettivi di trasparenza definiti nel presente programma e relativa attuazione; - risultati conseguenti all applicazione del piano anticorruzione. Pagina 13 di 13

14 SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE RIFERIMENTO SEZIONI SOTTO-SEZIONI SETTORE/SERVIZIO PREPOSTO AGGIORNAMENTO D.Lgs. 33/2013 Disposizioni generali Atti generali art. 12, c. 1, 2 Direzione Tempestivo Attestazione dell'oiv o di altra struttura analoga Art. 14, c. 4, lett. g), d.lgs. n. 150/2008 Direzione Tempestivo su Delibera ANAC e Annuale Organizzazione Oneri informativi per cittadini e imprese Art. 12, c. 1-bis Direzione - Tutti i Settori Tempestivo Burocrazia zero Art. 37, c. 3-bis, d.l. n. 69/2013 Direzione - Tutti i Settori Tempestivo Organi di indirizzo politico-amministrativo art. 13, c. 1, lett. A art. 14 Organi Isituzionali Tempestivo Sanzioni per mancata comunicazione dei dati art. 47 Direzione Tempestivo Rendiconti gruppi consiliari provinciali art. 28, c. 1 Organi Isituzionali Tempestivo Articolazione degli uffici art. 13, c. 1, lett. B, C Direzione - Uff. Trasparenza Tempestivo Telefono e posta elettronica art. 13, c. 1, lett. D Direzione - Uff. Trasparenza Tempestivo Consulenti e collaboratori art. 15, c. 1, 2 Direzione - Tutti i Settori Tempestivo Personale Incarichi amministrativi di vertice art. 15, c. 1, 2 art. 41, c. 2, 3 Organi Isituzionali Tempestivo Dirigenti art. 10, c. 8, lett. D art. 15, c. 1, 2, 5 Direzione - Uff. Trasparenza Tempestivo art. 41, c. 2, 3 Posizioni organizzative art. 10, c. 8, lett. D Risorse Umane Tempestivo Dotazione organica art. 16, c. 1, 2 Risorse Umane Annuale Personale non a tempo indeterminato art. 17, c. 1, 2 Risorse Umane Trimestrale Tassi di assenza art. 16, c. 3 Risorse Umane Trimestrale Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti art. 18, c. 1 Risorse Umane Tempestivo Contrattazione collettiva art. 21, c. 1 Risorse Umane-Direzione Tempestivo Contrattazione integrativa art. 22, c. 2 Risorse Umane-Direzione Tempestivo OIV/Nucleo di Valutazione art. 10, c. 8, lett. C Direzione Tempestivo Bandi di concorso art. 19 Risorse Umane Tempestivo Performance Piano della Performance art. 10, c. 8, lett. B Direzione Tempestivo Relazione sulla Performance art. 10, c. 8, lett. B Risorse Umane-Direzione Tempestivo Piano Esecutivo di Gestione art. 10, c. 8, lett. B Direzione Tempestivo Ammontare complessivo dei premi art. 20, c. 1 Risorse Umane-Direzione Tempestivo Dati relativi ai premi art. 20, c. 2 Risorse Umane-Direzione Tempestivo Benessere organizzativo art. 20, c. 3 Risorse Umane Tempestivo

15 SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE SEZIONI SOTTO-SEZIONI RIFERIMENTO D.Lgs. 33/2013 SETTORE/SERVIZIO PREPOSTO AGGIORNAMENTO Enti controllati Enti pubblici vigilati art. 22, c. 1, lett. A art. 22, c. 2, 3 Direzione Annuale Società partecipate art. 22, c. 1, lett. B art. 22, c. 2, 3 Direzione Annuale Enti di diritto privato controllati art. 22, c. 1, lett. C art. 22, c. 2, 3 Direzione Annuale Rappresentazione grafica art. 22, c. 1, lett. D Direzione Annuale Attività e procedimenti Dati aggregati attività amministrativa art. 24, c. 1 Tutti i Settori Tempestivo Tipologie di procedimento art. 35, c. 1, 2 Tutti i Settori Tempestivo Monitoraggio tempi procedimentali art. 24, c. 2 Tutti i Settori Tempestivo Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati art. 35, c. 3 Tutti i Settori Tempestivo Provvedimenti Provvedimenti organi indirizzo politico art. 23 Organi Isituzionali Semestrale Provvedimenti dirigenti art. 23 Organi Isituzionali Semestrale Controlli sulle imprese art. 25 Settori diversi /Direzione Tempestivo Bandi di gara e contratti art. 37, c. 1, 2 Settori diversi /Direzione Tempestivo Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici Criteri e modalità art. 26, c. 1 Settori diversi /Direzione Tempestivo Atti di concessione art. 26, c. 2 art. 27 Settori diversi /Direzione Tempestivo Bilanci Bilancio preventivo e consuntivo art. 29, c. 1 Risorse Finanziarie Tempestivo Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio art. 29, c. 2 Risorse Finanziarie Tempestivo Beni immobili e gestione patrimonio Patrimonio immobiliare art. 30 Risorse Finanziarie Tempestivo Canoni di locazione o affitto art. 30 Risorse Finanziarie Tempestivo Controlli e rilievi sull'amministrazione art. 31, c. 1 Direzione Tempestivo Servizi erogati Carta dei servizi e standard di qualità art. 32, c. 1 Direzione Tempestivo Costi contabilizzati art. 32, c. 2, lett. A art. 10, c. 5 Direzione Annuale Tempi medi di erogazione dei servizi art. 32, c. 2, lett. B Settori diversi /Direzione Annuale Pagamenti dell'amministrazione Indicatore di tempestività dei pagamenti art. 33 Risorse Finanziarie Annuale IBAN e pagamenti informatici art. 36 Risorse Finanziarie Tempestivo

16 SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE SEZIONI SOTTO-SEZIONI RIFERIMENTO D.Lgs. 33/2013 SETTORE/SERVIZIO PREPOSTO AGGIORNAMENTO Opere pubbliche art. 38 Settori diversi /Direzione Tempestivo Pianificazione e governo del territorio art. 39 Settori diversi /Direzione Tempestivo Informazioni ambientali art. 40 Settori diversi /Direzione Tempestivo Interventi straordinari e di emergenza art. 41, c. 4 Settori diversi /Direzione Tempestivo Altri contenuti Corruzione Direzione Tempestivo Accesso civico art. 5 Direzione Tempestivo Pari opportunita - CUG Direzione Tempestivo Dati ulteriori art. 4, c. 3 Direzione Tempestivo

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