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2 INDICE 1 INTRODUZIONE AUTORITA COMPETENTE CONTESTO GIURIDICO SINTESI DEI RISULTATI DELLA MAPPATURA ACUSTICA SINTESI DEL PIANO DI AZIONE DISPOSIZIONI PER LA VALUTAZIONE DELL'ATTUAZIONE E DEI RISULTATI DEL PIANO D'AZIONE SP/sp i-relpa pag.1 di

3 1 INTRODUZIONE La FVG Strade s.p.a., in qualità di Ente gestore della viabilità della ex provincia, in adempimento al D. Lgs 194/2005 Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale, ha elaborato il presente Piano di Azione che riguarda l individuazione delle possibili attività di risanamento e mitigazione acustica del rumore da traffico veicolare per le strade ex provinciali assimilabili ad assi principali, cioè le strade percorse da oltre di veicoli/anno almeno in tratte di lunghezza non trascurabile in rapporto all intero tracciato della strada stessa. Dall analisi dell intera rete viaria della ex Provincia di Udine sono state individuate nove strade il cui traffico è superiore ai veicoli annui: - Ex S.P. 4 -Tresemane, - Ex S.P del Varmo, - Ex S.P. 49 Osovana, - Ex S.P di Flaibano, - Ex S.P dell'aussa-corno, - Ex S.P Rizzi Fiera, - Ex S.P di Bicinicco, - Ex S.P di Cerneglons, - Ex S.P. 104BIS - di Salt. L elaborazione del presente Piano di Azione prende come base la Mappatura acustica delle strade provinciali di Udine Dlgs. 194/05 elaborato da GEOTECHNOS srl in Ottobre 2012 composto dai seguenti elaborati: - relazione tecnica; - allegato A schede di rilievo misure fonometriche e flussi di traffico; - allegato B schede di rilievo degli edifici sensibili; - tavole grafiche per le nove strade principali indicanti aree di esposizione Lden, popolazione esposta ai livelli Lden, popolazione esposta ai livelli Lnight. SP/sp i-relpa pag.2 di

4 2 AUTORITA COMPETENTE Per le strade in oggetto l autorità competente è la FVG Strade s.p.a. in qualità di ente gestore. Ai fini della competenza per quanto riguarda la gestione dell inquinamento acustico, il Nuovo Codice della strada (d.lg. 285/1992, art. 2 comma 7) recita: Le strade urbane di cui al comma 2, lettere D, E e F sono sempre comunali, quando siano situate nell'interno dei centri abitati, eccettuati i tratti interni di strade statali, regionali o provinciali che attraversano centri abitati con popolazione non superiore a diecimila abitanti. Dunque, per quanto riguarda i comuni con oltre abitanti tutte le strade sono di competenza comunale, mentre rimangono di competenza provinciale (o statale) i tratti di strade provinciali o statali al di fuori dei centri urbani. Per quanto riguarda i comuni con meno di abitanti le strade di competenza comunale sono quelle di tipo locale (E ed F), mentre le tratte urbane ed extraurbane delle strade provinciali e statali sono di competenza provinciale o statale (in funzione dell Ente gestore a cui sono attribuite). Per il tratto della Sp39 che attraversa l abitato di Codroipo, avendo il comune più di abitanti, l autorità competente è il Comune. 3 CONTESTO GIURIDICO Normativa di riferimento: - Legge quadro sull inquinamento acustico, n. 447 del 26 ottobre D.P.R. 30 marzo 2004 n. 142, Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento acustico derivante da traffico veicolare, a norma dell articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n DPR 18 novembre 1998, n Regolamento recante norme di esecuzione dell articolo 11 della Legge n. 447 del 26 ottobre 1995 in materia di inquinamento acustico - Direttiva 2002/49/CE del Parlamento europeo e del consiglio del 25 giugno 2002 relativa alla Determinazione e alla gestione del rumore ambientale - Raccomandazione CE 2003/613/EC, Guidelines on the revised interim computation methods for industrial noise, aircraft noise, road traffic noise and railway noise, and related emission data - Decreto legislativo 19 agosto 2005, n Attuazione della direttiva 2002/49CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale - DM 29 novembre Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore. - DPCM 14 novembre Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore SP/sp i-relpa pag.3 di

5 - DPCM 1 marzo Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno - DPCM 5 dicembre 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici - DM Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico - UNI/TR 11327:2009 Criteri per la predisposizione dei piani d azione destinati a gestire i problemi di inquinamento acustico ed i relativi effetti SP/sp i-relpa pag.4 di

6 4 SINTESI DEI RISULTATI DELLA MAPPATURA ACUSTICA Si riportano di seguito in forma sintetica i risultati della mappatura acustica per gli assi stradali considerati, si rimanda agli elaborati della Mappatura Acustica per i dati di dettaglio. SP04 LDEN Km2 Dwelling Numero di persone LNIGHT Km2 Dwelling Numero di persone den , nig , den , nig , den , nig , den , nig , den > 75 0, nig > 70 0, SP39 LDEN Km2 Dwelling Numero di persone LNIGHT Km2 Dwelling Numero di persone den , nig , den , nig , den , nig , den , nig , den > 75 0, nig > 70 0, SP49 LDEN Km2 Dwelling Numero di persone LNIGHT Km2 Dwelling Numero di persone den , nig , den , nig , den , nig , den , nig , den > 75 0, nig > 70 0, SP60 LDEN Km2 Dwelling Numero di persone LNIGHT Km2 Dwelling Numero di persone den , nig , den , nig , den , nig , den , nig , den > 75 0, nig > 70 0, SP80 LDEN Km2 Dwelling Numero di persone LNIGHT Km2 Dwelling Numero di persone den , nig , den , nig , den , nig , den , nig , den > 75 0, nig > 70 0, SP88 LDEN Km2 Dwelling Numero di persone LNIGHT Km2 Dwelling Numero di persone den , nig , den , nig , den , nig , den , nig , den > 75 0, nig > 70 0, SP94 LDEN Km2 Dwelling Numero di persone LNIGHT Km2 Dwelling Numero di persone den , nig , den , nig , den , nig , den , nig , den > 75 0, nig > 70 0, SP104bis LDEN Km2 Dwelling Numero di persone LNIGHT Km2 Dwelling Numero di persone den , nig , den , nig , den , nig , den , nig , den > 75 0, nig > 70 0, SP/sp i-relpa pag.5 di

7 5 SINTESI DEL PIANO DI AZIONE La tabella sotto riportata mostra una sintesi dei risultati del Piano di Azione. Ad ogni area critica individuata è stato attribuito un indice di priorità di intervento di risanamento IP, maggiore è il suo valore, maggiore è la precedenza sugli altri. Definizioni: - AREA CRITICA: questo codice individua l area di riferimento sugli elaborati grafici allegati al Piano di Azione. Per ogni infrastruttura sono state identificate le aree critiche, ovvero porzioni di territorio che possono essere trattate con i medesimi interventi di risanamento. Per ogni edificio nel quale si osserva un superamento dei limiti di legge si è considerata un area circolare con raggio di 50 metri. Sovrapponendo le aree ottenute si è potuto delimitare l area critica. All interno di ogni area critica sono stati esplicitati il numero di unità abitative e di abitanti ivi residenti che sono esposti ad uno sforamento dei valori limite; - STRADA EX PROVINCIALE: nome della ex strada provinciale su cui si trova l area critica; - P: indice di priorità dell intervento di risanamento (in riferimento al numero di abitanti e al rumore in eccesso rispetto al limite di legge). Questo indice permette di redigere una graduatoria degli interventi; - N_residenti: numero di abitanti stimati nell area critica esposti a livelli di rumore superiore ai valori limite di legge; - N_abitazioni: numero di unità abitative stimate nell area critica esposte a livelli di rumore superiore ai valori limite di legge; - lden MAX: differenza in decibel tra il valore massimo stimato nell area critica ed il valore limite di legge (per i livelli giorno-sera-notte); - lnight MAX: differenza in decibel tra il valore massimo stimato nell area critica ed il valore limite di legge (per il livello notturno); - INTERVENTI: quantificazione in degli interventi ipotizzati per risolvere le problematiche individuate divisi per tipologia. SP/sp i-relpa pag.6 di

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11 Si riassumono di seguito gli interventi previsti per le nove strade. Riduzione della velocità L intervento di riduzione dei limiti di velocità può essere effettuato con apposita segnaletica verticale, con o senza segnalazione luminosa lampeggiante. La predisposizione dei cartelli deve essere fatta per entrambi i sensi di marcia al fine di rendere efficace l intervento. Le velocità di percorrenza per le strade considerate nel presente Piano sono: - contenute entro 50 km/h nelle aree urbanizzate (valore coincidente il valore limite); - contenute entro un massimo di 90 km/h fuori dai centri abitati (massimo valore limite ammesso). Riuscire a mantenere il rispetto dei valori suddetti, soprattutto nelle zone abitate, oltre a garantire una migliore sicurezza stradale può comportare anche dei benefici in termini di rumore veicolare. Sistema di controllo della velocità L intervento di controllo della velocità veicolare può essere effettuato con : - segnaletica verticale con insegna luminosa indicante la velocità rilevata; - impianto semaforico che obbliga l arresto nel caso venga superata la velocità massima stabilita. Questo tipo di interventi in genere può condurre ad ottenere riduzioni del rumore veicolare quantificabili in circa 2 dba (v. la documentazione del progetto SILENCE, disponibile sul sito Nel calcolo dei costi, per ogni area critica sono stati ipotizzati due sistemi di controllo della velocità, uno per senso di marcia del tratto interessato. Asfalti antirumore Asfalto eufonico Il manto stradale influenza sia la generazione di rumore tramite il contatto con gli pneumatici sia la propagazione del rumore emesso dal motore e dal sistema di trasmissione del veicolo. I tipi di manto stradale a bassa rumorosità più frequentemente utilizzati sono asfalti porosi monostrato o a due strati, caratterizzati da una struttura aperta con circa il 20% 25% di spazi occupati da aria; queste strutture presentano proprietà sia fonoassorbenti sia drenanti per l acqua piovana, perciò sono in grado di migliorare la sicurezza stradale. Un limite applicativo per gli asfalti porosi è costituito dalla loro efficacia fonoassorbente che diventa rilevante soprattutto a velocità veicolari elevate: in genere può essere presa a riferimento una velocità di 50 km/h come limite inferiore per ottenere prestazioni fonoassorbenti via via migliori al crescere della velocità, allorché la componente acustica dovuta al rotolamento diviene predominante rispetto al rumore complessivamente emesso dal veicolo. SP/sp i-relpa pag.9 di

12 L abbattimento acustico prodotto da asfalti a bassa rumorosità è comunque contenuta in alcuni dba e decresce al passare del tempo a causa del progressivo intasamento degli spazi vuoti. Nel presente Piano come valore di riferimento è stato assunto un abbattimento medio pari a 3 dba per gli asfalti antirumore e pari a 5dB per gli asfalti eufonici. Barriere antirumore La barriera acustica è uno degli interventi più comuni per quanto riguarda il risanamento acustico del rumore emesso da infrastrutture di trasporto ad alto flusso veicolare. Per quanto riguarda i materiali costruttivi della barriera ci sono molte possibili soluzioni differenti, ciascuna caratterizzata anche da diverse caratteristiche di assorbimento e riflessione sonora dalla superficie. D altra parte va sottolineato che le barriere spesso risultano non realizzabili per vincoli di tipo non acustico quali, ad esempio, la mancanza di spazio fisico sufficiente fra infrastruttura stradale ed edifici (un tipo caso di non applicabilità è costituito dalle aree urbanizzate), a volte i motivi ostativi possono essere invece, ad esempio, di tipo paesaggistico. Sostituzione dei serramenti Nelle considerazioni effettuate per gli interventi di risanamento si è fatto riferimento a prestazioni caratterizzate da un valore dell indicatore di potere fonoisolante Rw pari a 34dB nonostante non sempre sia necessario ricorrere a tali valori per conseguire il rispetto dei limiti. Le finestre antirumore autoventilanti comprendono un aeratore che consente un ricambio di flusso d aria attraverso la finestra stessa, senza richiederne l apertura come con una finestra normale. L autoventilazione avviene grazie ad un aeratore, a forma di scatola, presente su entrambi i lati interno ed esterno e con aperture d ingresso ed uscita per il flusso d aria (i condotti hanno un profilo a labirinto e le pareti sono rivestite di materiale fonoassorbente per evitare l introduzione del rumore esterno nell abitazione). Dal punto di vista del risanamento acustico, la soluzione descritta nei casi in esame rappresenta una soluzione definitiva (in termini di comfort acustico interno). SP/sp i-relpa pag.10 di

13 6 DISPOSIZIONI PER LA VALUTAZIONE DELL'ATTUAZIONE E DEI RISULTATI DEL PIANO D'AZIONE Il presente Piano d Azione contiene interventi che si potranno sviluppare nel quinquennio organizzando le attività in: - verifiche delle effettive criticità mediante l utilizzo di fonometri, il conteggio del traffico veicolare, il ricalcolo di livelli acustici attesi in particolari aree critiche. Queste attività sono necessarie per calcolare quante delle criticità potenziali individuate siano effettive. Queste verifiche possono essere attuate per le aree a maggiore criticità. - scelta di alcuni casi pilota di risanamento acustico; - verifica dell efficacia degli interventi pilota; - verifica delle disponibilità economiche; - progettazione acustica di nuovi interventi da valutare in base alla disponibilità economica; - attività di educazione ambientale e di sensibilizzazione sul tema del rumore in primo luogo ai giovani tramite iniziative in ambito scolastico e seminari aperti a un pubblico più specializzato; - revisione della mappatura acustica quinquennale come richiesto dal D. Lgs. 194/2005; - valutazione puntuale delle zone di quiete, ossia aree naturali e/o ricreative in cui verrà fatto un approfondimento di indagine acustica; - valutazione sullo stato di attuazione del Piano con un eventuale aggiornamento della programmazione; - revisione del Piano quinquennale come richiesto dal D. Lgs. 194/2005. SP/sp i-relpa pag.11 di

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