Verso una Strategia dell Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR)

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1 Verso una Strategia dell Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR) Diego Vecchiato Direttore del Dipartimento Politiche e Cooperazione Internazionali Regione del Veneto Palazzo della Regione

2 Le Strategie macroregionali Cos è una Strategia macroregionale? E una struttura integratasostenuta dal Consiglio Europeo, che può essere finanziata, tra gli altri, dai fondi ESI(European Structural and Investment Funds), per affrontare le sfide comuni ad una determinata area geografica nella quale rientrano tanto Paesi Membri quanto Paesi terzie che, proprio per l appartenenza alla medesima area possono beneficiare di una cooperazione rafforzatacontribuendo così al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale. Già attive: EU Strategy for the Baltic Sea Region(EUSBSR) EU Strategy for the Danube Region(EUSDR) Avviate: EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region(EUSAIR) Il Consiglio Europeo il 12/13 dicembre 2012 ha dato mandato alla Commissione Europea di presentare una proposta di EUSAIR. Approvazione prevista entro il EU Strategy for the Alpine Region(EUSALP) Il Consiglio Europeo il 19/20 dicembre 2013 ha dato mandato alla la Commissione Europea di presentare una proposta di EUSALP entro la metà 2015.

3 EUSAIR: obiettivi e campo di applicazione Obiettivo: Promuovere il benessere economico e sociale della regione Adriatico-Ionica attraverso la crescita e la creazione di posti di lavoro, migliorando la sua attrattività, competitività e connettività, preservandone, al contempo, l ambiente e garantendo ecosistemi marini e costieri sani ed in equilibrio. Campo di applicazione: La strategia si focalizza su aree di mutuo interesse (Macro)regionale, altamente rilevanti per i paesi adriatici e ionici. Le aree prioritarie e gli obiettivi principali del Piano d Azione emergono come aspirazioni condivise e soluzioni sostenibili a sfide comuni. L obiettivo generale della EUSAIR sarà perseguito attraverso 4 pilastri tematici e 2 priorità trasversali: dal Discussion-paper sulla EUSAIR - agosto 2013

4 4 pilastri tematici e 2 priorità trasversali 1. Guidare la crescita innovativa del sistema marittimo e marino dell area: promuovere la crescita economica sostenibile e la creazione di posti di lavoro e di opportunità di business nei settori della blue economy; 2. Connettere la regione: connettere la macroregione e ridurre le distanze tra le comunità insulari e rurali attraverso il miglioramento della governance dei corridoi interni e marittimi e delle reti energetiche, nonché sviluppando modi di trasporto e di fornitura di energia favorevoli all ambiente; 3. Preservare, proteggere e migliorare la qualità dell ambiente: migliorare la qualità ambientale degli ecosistemi regionali e tutelare la loro biodiversità; proteggere la salute umana; fare un utilizzo prudente e razionale delle risorse naturali; 4. Incrementare l attrattività regionale: aumentare l attrattività turistica della regione supportando lo sviluppo sostenibile del turismo costiero, marittimo e dell entroterra. Tutelare e promuovere il patrimonio culturale attraverso, tra l altro, il miglioramento della qualità dei servizi turistici e la promozione di un marchio comune regionale, riducendo nel contempo la stagionalità della domanda e limitando la sua impronta ambientale; Priorità trasversali a ciascuno dei 4 pilastri A. Ricerca, innovazione e sviluppo delle PMI; B. Capacity Building

5 Territorio coinvolto e coordinamento pilastri 4 Paesi UE Italia, Slovenia, Grecia e Croazia 4 Paesi extra UE Serbia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Albania Ogni Pilastro è coordinato da una coppia UE/extra UE 1. Guidare la crescita innovativa del sistema marittimo e marino dell area Grecia / Montenegro 2. Connettere la regione Italia / Serbia 3. Preservare, proteggere e migliorare la qualità dell ambiente 4. Incrementare l attrattività regionale Slovenia / Bosnia Erzegovina Croazia / Albania

6 Governance per l Italia Commissione Europea: DG MARE, DG REGIO Autorità Centrali: National Contact Points del Ministero Affari Esteri e Ministero Sviluppo Economico Regioni: GRUPPO EUSAIR Italia: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. Articolazioni della Società: Associazioni di Categoria, Sindacati, Università, Comuni.

7 Gruppo EUSAIR Italia Le Regioni -l 11 luglio hanno istituito il gruppo di lavoro EUSAIR Italia nell ambito della Commissione Affari Comunitari e Internazionali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con il triplice obiettivo di: a) partecipare all elaborazione del Piano d Azione; b) scambiare informazioni; c) partecipare alla governance del processo. Il Gruppo è coordinato dalla Regione Marche ed operativamente è strutturato sui 4 pilastri (+ 2 trasversali). Ogni pilastro è coordinato da una Regione. La Regione del Veneto coordina i lavori del Gruppo sul Pilastro 1 Guidare la Crescita innovativa del sistema marittimo e marino dell area.

8 Gruppo EUSAIR Italia i Pilastri 1. Guidare la crescita innovativa del sistema marittimo e marino dell area VENETO(Grecia / Montenegro) 2. Connettere la regione FRIULI VENEZIA GIULIA(Italia / Serbia) 3. Preservare, proteggere e migliorare la qualità dell ambiente EMILIA ROMAGNA(Slovenia / Bosnia Erzegovina) 4. Incrementare l attrattività regionale PUGLIA(Croazia / Albania) Ricerca, innovazione e sviluppo delle PMI Capacity Building MARCHE MOLISE PERCORSO di consultazione Autunno 2013: consultazione degli stakeholder regionali; Novembre 2013:inizio redazione del Documento del Gruppo EUSAIR Italia; Giugno 2014:approvazione del Documento del Gruppo EUSAIR Italia in Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome.

9 Il documento delle Regioni Per partecipare alla redazione dell Action Plan il Gruppo EUSAIR Italia a partire dal novembre 2013 ha prodotto un documento che esprime la proposta di temi ed azioni specifiche ritenute importanti dalle Regioni. Dovendo rispettare la regole dei Tre No il lavoro di coordinamento tra le regioni è stato fondamentale al fine incrociare la propria attività di programmazione con: 1. i Report della Conferenza di Atene (6/7 febbraio 2014) che esprimono un momento di sintesi veicolato dalla Commissione Europea; 2. l Accordo di Partenariato italiano; 3. i possibili strumenti di finanziamento (Comunitari, nazionali e regionali). Il Documento che ha richiesto un grande sforzo da parte di tutte le Regioni coinvolte e che ha impegnato al loro interno molte strutture a vario titolo competenti in ambito di programmazione è stato approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome il 12 giugno 2014

10 Commissione Europea No nuovi fondi No nuove strutture No nuova legislazione Stati Regioni Commissione Europea Stakeholder locali Action plan Consiglio Europeo approva in autunno 2014

11 Grazie per l attenzione Diego Vecchiato Direttore del Dipartimento Politiche e Cooperazione Internazionali Regione del Veneto tel diego.vecchiato@regione.veneto.it