Decreto del Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio del mare 29 novembre 2012

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1 Decreto del Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio del mare 29 novembre 2012 Individuazione delle stazioni speciali di misurazione della qualita' dell'aria previste dall'articolo 6, comma 1, e dall'articolo 8, commi 6 e 7 del decreto legislativo 13 agosto 2010, n in Gazzetta Ufficiale del 24 dicembre 2012, n. 299 Visto il decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, recante attuazione della direttiva 2008/50/CE, relativa alla qualita' dell'aria ambiente e per un'aria piu' pulita in Europa; Visti in particolare l'articolo 6 e l'articolo 8, commi 6 e 7, del decreto legislativo n. 155/2010, i quali prevedono l'individuazione, mediante apposito decreto ministeriale, di una serie di stazioni speciali di misurazione della qualita' dell'aria; Visto l'articolo 20 del decreto legislativo n. 155/2010 che prevede l'istituzione di un Coordinamento tra il Ministero dell'ambiente, le regioni e province autonome e le autorita' competenti in materia di qualita' dell'aria, avente tra l'altro il compito di fornire indirizzi in relazione all'attuazione di tale decreto; Considerato che, al fine di consentire l'individuazione delle stazioni speciali di misurazione, il Coordinamento ha richiesto ad autorita' regionali ed enti di ricerca di proporre una o piu' tra le proprie stazioni ed ha istituito appositi gruppi di lavoro destinati a selezionare, sulla base di una specifica istruttoria, quelle piu' idonee; Considerato che la rispondenza ai requisiti previsti dall'articolo 6, dall'articolo 8, commi 6 e 7, e dalle altre pertinenti disposizioni del decreto legislativo n. 155/2010 ha rappresentato il presupposto per la proposta delle stazioni di misurazione; Considerato che, nell'ambito dell'istruttoria svolta dai gruppi di lavoro, sono state valutate, per ciascun gruppo di stazioni proposte, l'omogenea distribuzione territoriale e, in relazione a ciascuna stazione proposta, l'idoneita' dell'ubicazione e della dotazione strumentale, anche al fine di assicurare che la selezione rispondesse ai principi generali di efficienza, efficacia ed economicita' previsti dal decreto legislativo n. 155/2010; Considerato che, nell'esecuzione di questa istruttoria, e' stato inoltre osservato il criterio secondo cui si devono individuare, ove tecnicamente possibile, stazioni che possano essere utilizzate per piu' finalita' tra quelle previste dall'articolo 6 del decreto legislativo n. 155/2010; Considerato che i gruppi di lavoro istituti per la selezione delle stazioni hanno presentato gli esiti della propria istruttoria al Coordinamento, il quale ha espresso avviso favorevole; Considerato che, in riferimento all'ozono, le stazioni da individuare ai sensi dell'articolo 8, comma 6, del decreto legislativo n. 155/2010 sono solo quelle relative a zone in cui sussiste, in almeno uno dei cinque anni civili precedenti, il superamento degli obiettivi a lungo termine previsti dal decreto, in quanto non esistono, in Italia, zone caratterizzate dall'assenza di superamenti di tale limite; Considerato che, con successivo decreto ministeriale, saranno definiti i metodi di campionamento e analisi, ove non ancora individuati dalla vigente normativa, e le prescrizioni necessarie per la comunicazione dei dati relativi alle stazioni speciali; Sentita la Conferenza Unificata di cui al decreto legislativo n. 281/97, la quale ha espresso il proprio parere nella seduta del 21 giugno 2012

2 Decreta: Art. 1 Oggetto 1. Il presente decreto individua le stazioni speciali di misurazione della qualita' dell'aria previste dall'articolo 6, comma 1, e dall'articolo 8, commi 6 e 7, del decreto legislativo 13 agosto 2010, n Con successivo decreto si provvede alla applicazione delle ulteriori disposizioni richieste dall'articolo 6 e dell'articolo 8, commi 6 e 7, del decreto legislativo n. 155/2010, alla specifica dei formati da utilizzare per la comunicazione prevista dall'articolo 19, comma 1, lettera d) ed e) dello stesso decreto ed alla fissazione della data di avvio delle attivita'. Art. 2 Stazioni di fondo in siti rurali per la misurazione della concentrazione di massa totale e per speciazione chimica del PM2.5 comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 155/2010 le seguenti stazioni: Lombardia Mantova Schivenoglia Schivenoglia Stazione di fondo in sito rurale Marche Ascoli Ripatransone Ripatransone Stazione di fondo Piceno in sito rurale Puglia Lecce Lecce Santa Maria Stazione di fondo Cerrate in sito rurale Art. 3 Stazioni di misurazione per la verifica della costanza dei rapporti tra il benzo(a)pirene e gli altri ipa di rilevanza tossicologica comma 1, lettera b), del decreto legislativo n. 155/2010 le seguenti stazioni: Friuli Pordenone Pordenone Pordenone Stazione di Venezia centro traffico in Giulia area urbana Lombardia Milano Milano Milano Pascal Stazione di fondo -Citta' Studi in sito urbano Lombardia Milano Milano Milano Senato Stazione di traffico in area urbana

3 Lombardia Sondrio Sondrio Centro, v. Stazione di fondo Paribelli in sito urbano Veneto Padova Padova PD-Mandria Stazione di fondo Toscana Firenze Firenze FI - Bassi Stazione di fondo Lazio Roma Roma Villa Ada Stazione di fondo Puglia Taranto Taranto Taranto via Stazione Machiavelli industriale in sito urbano Calabria Cosenza Cosenza Citta' dei Stazione di fondo Ragazzi in sito urbano 2. Opera inoltre come stazione di misurazione prevista dall'articolo 6, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n. 155/2010, la seguente stazione: Lazio Roma Roma Stazione Stazione di dell'iss, traffico in viale area urbana Regina Elena 3. In sede di prima applicazione la stazione di cui al comma 2 operera' per un periodo di tre anni. La prosecuzione dell'attivita' oltre il periodo sopra indicato sara' disciplinata da singoli accordi tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e l'istituto Superiore di Sanita'. Art. 4 Stazioni per la misurazione indicativa delle concentrazioni di arsenico, cadmio, nichel, mercurio, benzo(a)pirene ed altri ipa di rilevanza tossicologica e per la misurazione indicativa della relativa deposizione totale comma 1, lettera c), del decreto legislativo n. 155/2010, in relazione all'arsenico, al cadmio, al nichel, al benzo(a)pirene ed agli altri ipa di rilevanza tossicologica, le seguenti stazioni: Lombardia Mantova Schivenoglia Schivenoglia Stazione di fondo Marche Ascoli Ripatransone Ripatransone Stazione di fondo

4 Piceno in sito rurale Puglia Foggia Monte Monte Stazione di fondo Sant'Angelo Sant'Angelo in sito rurale (Foggia) 2. Opera come stazione di misurazione prevista dall'articolo 6, comma 1, lettera c), del decreto legislativo n. 155/2010, in relazione alle concentrazioni del mercurio gassoso totale, alla deposizione totale del mercurio e alla misura del mercurio bivalente particolato e gassoso la seguente stazione: Lazio Roma Montelibretti Stazione EMEP Stazione di fondo dell'iia in sito suburbano del CNR 3. In sede di prima applicazione la stazione di cui al comma 2 operera' per un periodo di tre anni. La prosecuzione dell'attivita' oltre il periodo sopra indicato sara' disciplinata da singoli accordi tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e il CNR, Istituto Inquinamento Atmosferico. Art. 5 Stazioni per la misurazione della concentrazione di massa totale e per speciazione chimica del PM10 e del PM2.5 su base annuale comma 1, lettera d), del decreto legislativo n. 155/2010 le seguenti stazioni: Lombardia Milano Milano Milano Pascal Stazione di fondo -Citta' Studi in sito urbano Friuli Udine Udine Via Cairoli Stazione di fondo Venezia in sito urbano Giulia Veneto Padova Padova Mandria Stazione di fondo Toscana Firenze Firenze Via Ugo Bassi Stazione di fondo Puglia Taranto Taranto Taranto Via Stazione Machiavelli industriale Calabria Cosenza Cosenza Citta' dei Stazione di fondo Ragazzi in sito urbano

5 2. Opera inoltre come stazione di misurazione prevista dall'articolo 6, comma 1, lettera d), del decreto legislativo n. 155/2010, la seguente stazione: Lazio Roma Roma Stazione Stazione di dell'iss, traffico in viale area urbana Regina Elena 3. In sede di prima applicazione la stazione di cui al comma 2 operera' per un periodo di tre anni. La prosecuzione dell'attivita' oltre il periodo sopra indicato sara' disciplinata da singoli accordi tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e l'istituto Superiore di Sanita'. Art. 6 Stazioni di fondo i siti rurali per la misurazione dell'ozono 1. Operano come stazioni di misurazione previste dall'articolo 8, comma 6, del decreto legislativo n. 155/2010 le seguenti stazioni: Regione/ Provincia Comune Denominazione Classificazione Provincia autonoma Trento Trento Mezzolombardo Piana Stazione di fondo Rotaliana in sito rurale Piemonte Alessand- Dernice Dernice - Stazione di fondo ria Costa in sito rurale Lombardia Mantova Schivenoglia Schivenoglia Stazione di fondo Emilia- Bologna Molinella San Pietro Stazione di fondo Romagna Capofiume in sito rurale Lazio Roma Roma Castel di Stazione di fondo Guido in sito rurale Toscana Arezzo Chitignano AR-Casa- Stazione di fondo Stabbi in sito rurale Molise Campobasso Guardiaregia Guardiaregia Stazione di fondo Puglia Foggia Monte Monte Stazione di fondo Sant'Angelo Sant'Angelo in sito rurale Sardegna Cagliari Seulo CENSE0 Stazione di fondo

6 Art. 7 Stazioni di misurazione dei precursori dell'ozono 1. Operano come stazioni di misurazione previste dall'articolo 8, comma 7, del decreto legislativo n. 155/2010 le seguenti stazioni: Emilia- Bologna Molinella San Pietro Stazione di fondo Romagna Capofiume in sito rurale Marche Macerata Macerata Macerata Stazione di fondo Collevario in sito urbano - via Verga Sardegna Cagliari Monserrato CENMO1 Stazione di fondo Veneto Padova Padova PD-Mandria Stazione di fondo Il presente decreto entra in vigore a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

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