INSTALLAZIONE DI QUATTRO PIEZOMETRI NEL CENTRO ABITATO DI ALICA - COMUNE DI PALAIA

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Lucrezia Conte
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1 INSTALLAZIONE DI QUATTRO PIEZOMETRI NEL CENTRO ABITATO DI ALICA - COMUNE DI PALAIA Geol. Emilio Pistilli RELAZIONE TECNICA REPORT FEBBRAIO 2015 DATA: Febbraio 2015 COMMITTENTE: Amm.ne Com.le di Palaia Via Venezia snc PONSACCO (PI) tel./fax geoprogetti.franchi@iol.it

2 Amm.ne Com.le di Palaia GEOPROGETTI INSTALLAZIONE DI QUATTRO PIEZOMETRI NEL CENTRO ABITATO DI ALICA COMUNE DI PALAIA REPORT FEBBRAIO 2015 PREMESSA La presente indagine si inserisce all'interno del programma di studi e monitoraggio dei fenomeni di lesionamento che interessano alcuni fabbricati all'interno dell'abitato di Alica. Su incarico dell'amministrazione Comunale, il sottoscritto ha coordinato i lavori inerenti l'installazione di 4 piezometri nel centro abitato allo scopo di monitorare per un intero anno l'andamento della superficie di falda direttamente nella zona interessata dal lesionamento. Due piezometri sono stati installati nella parte alta dell'abitato, all'interno dei terreni consistenti pliocenici, mentre altri due piezometri sono stati installati nella parte bassa dell'abitato, all'interno dei depositi soffici. Il monitoraggio dell'andamento della quota di falda, è propedeutico alla corretta valutazione della dinamica dei dissesti e degli interventi da porre in opera per stabilizzare le aree dissestate. Al termine dell'anno previsto per il monitoraggio verrà consegnata una relazione esplicativa dei risultati ottenuti ed il report di ogni piezometro. UBICAZIONE E DESCRIZIONE DEI SONDAGGI PER L'INSTALLAZIONE DEI PIEZOMETRI Come già scritto in premessa, sono stati eseguiti 4 sondaggi per l'installazione di altrettanti piezometri. I due sondaggi eseguiti nella parte alta dell'abitato, sono stati eseguiti a carotaggio continuo, allo scopo di estrarre le carote di terreno e redigere quindi la stratigrafia di dettaglio di questa porzione dell'abitato, per la quale non avevamo a disposizione alcun dato geognostico. I due sondaggi eseguiti nella parte bassa dell'abitato, all'interno dei terreni soffici, sono invece stati eseguiti a distruzione in quanto durante l'indagine del giugno 2013 avevamo già eseguito in quest'area alcune prove penetrometriche ed un sondaggio a carotaggio continuo. Nella tabella seguente è riportata la quota assoluta di ogni sondaggio e la profondità raggiunta per l'installazione dei piezometri: Quota m.s.l.m. P1 88,5 6 P P3 81 4,8 P4 80 7,8 Profondità (metri) 1

3 Amm.ne Com.le di Palaia GEOPROGETTI In Appendice 2 riportiamo la stratigrafia desunta dalle carote dei sondaggi P1 e P2, delle quali è riportata anche la documentazione fotografica, e le foto dei terreni intercettati durante l'esecuzione dei sondaggi a distruzione P3 e P4. Nel sondaggio P1, eseguito a partire dalla quota di 88,5 m.s.l.m., è stata intercettata una prima porzione di terreni con una marcata componente sabbiosa, fino a circa 3 metri dal p.d.c. Proseguendo in profondità, la componente argillosa aumenta gradualmente fino al livello francamente argilloso intercettato tra 5,40 e 6 m dal p.d.c. A questa profondità è stato deciso di interrompere il sondaggio in modo da monitorare in futuro le variazioni del livello della falda al di sopra del livello impermeabile di argille. Più in basso, alla quota di 86 m.s.l.m., è stato eseguito il sondaggio P2 che ha intercettato un primo spessore di circa 2,5 m di livelli sabbioso-limosi, con una modesta componente argillosa. Proseguendo in profondità, tra 2,5 e 3 m dal p.d.c. è stato intercettato un livello di argille che corrisponde alle argille presenti alla base del sondaggio P1. Più in basso è stato attraversato uno spessore di circa 2,5 metri di sabbie limose grigiastre alle quali si intercalano almeno due livelli di argille grigie, fino alla profondità di 5,80 m dal p.d.c. Il sondaggio è stato poi interrotto a 6 m dal p.d.c. in corrispondenza di limi argillosi giallastri compatti. Il sondaggio a distruzione P3, è stato eseguito nella porzione di terreno tra le abitazioni dei Signori Clara Volpi, e Giorgio Calloni, nella zona in cui le lesioni ai fabbricati presentano la massima intensità. Nella stessa zona, nel giugno del 2013 fu eseguita la prova dinamica dpsh2. Questa prova evidenziò la presenza di un primo spessore di circa 3 metri di terreni poco consistenti. Al di sotto, il grafico metteva in evidenza la presenza di terreni maggiormente consistenti, prevalentemente coesivi, come deducibile dal caratteristico graduale aumento nel grafico del numero di colpi per unità di avanzamento (vedasi Appendice 3). I terreni portati in superficie durante l'esecuzione del sondaggio a distruzione, rispettano l'interpretazione fatta sulla base dei dati della prova penetrometrica. Difatti, i primi 3 metri sono risultati molto soffici e costituiti in prevalenza da sabbie limose di color bruno. Al di sotto la componente coesiva aumenta sensibilmente, ed i terreni portati in superficie sono risultati essere argille limose di colore avana. Il sondaggio è stato interrotto a 4,8 metri dal p.d.c. in corrispondenza di tale litologia. Il sondaggio a distruzione P4 è stato eseguito all'interno dell'ampia zona di terreno di proprietà dei Signori Giannoni, nella zona in cui i dati della precedente indagine del giugno 2013 avevano messo in evidenza il maggior spessore di terreni soffici. Il grafico della prova dpsh3, eseguito in corrispondenza del piezometro P4, aveva messo in evidenza un primo spessore di terreni poco consistenti, fino alla profondità di circa 7 m dal p.d.c. Al di sotto, il grafico metteva in evidenza la presenza di terreni maggiormente consistenti, a composizione mista (vedasi Appendice 3). Il sondaggio P4 è stato spinto in profondità fino a 7,8 metri dal pdc, in modo da oltrepassare lo spessore di terreni soffici, che sono risultati essere sabbie limose brunastre ed ancorarsi all'interno dei terreni più consistenti. 2

4 Amm.ne Com.le di Palaia GEOPROGETTI PROGRAMMA DI MONITORAGGIO I piezometri installati nella parte alta dell'abitato, P1 e P2, ci permetteranno di analizzare le oscillazioni del livello di falda all'interno dei terreni consistenti pliocenici. Le prime misure effettuate, evidenziano la presenza di acqua a profondità modeste, corrispondenti a 3,10 m dal p.d.c. per il piezometro P1, e a 1,65 dal p.d.c. per il piezometro P2 (misura del 06/02/2015). Il monitoraggio che sarà eseguito nel corso di un anno solare, permetterà di verificare il buon esito degli interventi in corso di realizzazione, tra cui soprattutto la pulizia boschiva e la regimazione idraulica dei terreni circostanti l'abitato. Se tali interventi non dovessero raggiungere completamente l obiettivo di abbattere la circolazione idrica sotterranea, i dati acquisiti relativi all'oscillazione del livello di falda risulteranno comunque utili per guidare la successiva fase di progettazione, che al momento si ipotizza mirata alla realizzazione di un allineamento di trincee drenanti subito a monte dell'abitato. I piezometri P3 e P4 ci permetteranno di analizzare le oscillazioni del livello di falda all'interno dei terreni soffici. In particolare sarà possibile comprendere se lo scorrimento delle acque avviene solo all'interfaccia tra i terreni soffici e quelli più consistenti, come risulta dalle prime misure effettuate (vedasi Appendice 3), o se in particolari periodi dell'anno, il livello piezometrico tende a sollevarsi saturando anche i terreni soffici superficiali. Anche queste osservazioni consentiranno di guidare al meglio la eventuale nuova fase di progettazione. Ponsacco 06/02/2015 Geol. Emilio Pistilli 3

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