INVITO A PRESENTARE PROGETTI DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 ANNO 2011 INVITO N. 2011/10.

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2 ALL. N. 1 ALA DGR N. DEL INVITO A PRESENTARE PROGETTI DA REALIZZARE CON IL CONTRIBUTO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 ANNO 2011 INVITO N. 2011/10. DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DEL LAVORO PREMESSA Nell ambito delle attività previste dal Fondo Sociale Europeo relativamente al Programma Operativo Occupazione della Regione Valle d Aosta Obiettivo /2013, la Regione Valle d Aosta adotta il presente avviso in coerenza ed attuazione: - del Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, in data 5 luglio 2006, relativo al Fondo Sociale Europeo; - del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, in data 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di coesione, e in particolare l art. 56, comma 1; - del Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione, in data 8 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) 1083/2006 del Consiglio; - del Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, in data 6 agosto 2008, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria); - del Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione, in data 15 dicembre 2006 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di importanza minore ( de minimis ); - della Decisione della Commissione C(2007) 3329 del 13 luglio 2007 che approva il Quadro Strategico Nazionale per la Politica regionale di sviluppo 2007/2013; - della Decisione della Commissione C(2007) 5530 del 9 novembre 2007 che adotta il programma operativo per l intervento comunitario del Fondo sociale europeo ai fini dell obiettivo Competitività regionale e occupazione nella regione Valle d'aosta in Italia; - della Deliberazione della Giunta regionale n del 16 maggio 2008, concernente l approvazione del Documento Unitario di Programmazione (DUP) per la politica regionale di sviluppo 2007/13. La presente procedura di selezione, nell ambito di quanto stabilito dal Programma Operativo Occupazione 2007/2013 e dal DUP, definisce, unitamente alle Direttive regionali per la gestione di 1/13

3 interventi formativi oggetto di cofinanziamento del FSE, approvate con Deliberazione della Giunta regionale n del 24 maggio 2004 e s.m.i., il quadro necessario per la proposizione e la valutazione degli interventi previsti dal succitato Programma. Detta procedura definisce altresì le risorse finanziarie disponibili, nonché i tempi e le modalità di presentazione dei progetti. Art. 1 Finalità generali. Il presente avviso finanzia interventi volti a: - Elaborare e diffondere modalità di organizzazione del lavoro più innovative e produttive - Attuare misure attive e preventive sul mercato del lavoro - Promuovere percorsi di integrazione e reinserimento nel mondo del lavoro dei soggetti svantaggiati, lotta alla discriminazione nell'accesso al mercato del lavoro e nell'avanzamento dello stesso e promozione dell'accettazione della diversità sul posto di lavoro - Aumentare la partecipazione alle opportunità formative lungo tutto l arco della vita e innalzare i livelli di apprendimento e di conoscenza. - Creazione di reti di università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale, con particolare attenzione alla promozione della ricerca e dell innovazione Art. 2 Interventi finanziabili. Sono finanziabili sul presente invito gli interventi indicati nelle schede intervento allegate al presente Invito, di cui costituiscono parte integrante. Gli interventi saranno finanziati a valere sul PO Occupazione Obiettivo 2 del Fondo Sociale Europeo 2007/2013. Art. 3 Priorità. I progetti dovranno tenere conto dei principi orizzontali comunitari contenuti nel PO Occupazione obiettivo 2 del Fondo Sociale Europeo 2007/2013 della Regione Valle d Aosta in attuazione di quanto previsto dal Regolamento (CE) 1083/2006 e delle priorità di natura specifica, per le quali si rimanda alle schede intervento allegate al presente invito. La valutazione dei progetti terrà conto, nell attribuzione dei punteggi, del conseguimento delle succitate priorità. 2/13

4 Il progetto dovrà inoltre esplicitare gli elementi di coerenza con la programmazione nella quale si inscrive, con particolare riferimento agli obiettivi della programmazione regionale indicati nel Documento Unitario di Programmazione (DUP). Tali elementi dovranno essere descritti nel documento Contesto, motivazioni e finalità del progetto presente nella Sezione 3 del Formulario. Art. 4 Misure di accompagnamento in favore di soggetti disabili e svantaggiati. Qualora, nell attivazione dei percorsi formativi approvati a seguito della presente procedura, il soggetto proponente debba provvedere all inserimento di uno o più disabili e/o svantaggiati, è possibile presentare apposito progetto al Centro per il diritto al lavoro delle persone disabili e svantaggiate che permetta di attivare apposite azioni volte al sostegno e all accompagnamento didattico del percorso formativo dell allievo ed azioni volte a consentire l ottimale frequenza alle attività formative. Il Centro provvederà, previa valutazione del progetto presentato, a concordare le necessarie azioni di sostegno ed accompagnamento. Art. 5 Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti. Le schede intervento contenute nell allegato al presente invito definiscono i soggetti titolati a presentare progetti, quali soggetti proponenti, e le relative condizioni di ammissibilità. E consentita la presentazione di progetti per la realizzazione di attività formative anche da parte di soggetti non accreditati. Il soggetto che intende avvalersi di tale facoltà è comunque tenuto, entro la data di scadenza del presente invito, a depositare una domanda di accreditamento, presentando la documentazione richiesta. L istruttoria del procedimento relativo all accreditamento verrà svolta in conformità con quanto disposto dalla deliberazione della Giunta regionale n in data 23 ottobre Per i progetti formativi proposti da organismi di formazione accreditati nell ambito delle attività previste dalla scheda 2011/101b100 - Sviluppo di azioni atte a sostenere il benessere familiare nelle organizzazioni pubbliche e private, attraverso una migliore conciliazione famiglia e lavoro dell Asse Adattabilità, affinché l organismo di formazione possa validamente agire in qualità di proponente, è necessario che lo stesso alleghi alla richiesta di ammissione a valutazione e finanziamento specifica adesione, così come definita dal successivo art. 13 punto B., e che si impegni a stipulare, a seguito della approvazione del progetto, una specifica convenzione con le imprese 3/13

5 aderenti all iniziativa che regoli i rapporti inerenti la gestione delle attività formative, definendo gli impegni reciproci tra l organismo e le imprese in materia di: a) gestione della quota di cofinanziamento; b) rispetto delle regole vigenti in materia di iscrizione e frequenza alle attività formative; c) impegni reciproci derivanti dalle normative che regolano l accesso al Fondo Sociale Europeo. Art. 6 Raggruppamenti Possono presentare progetti anche A.T.I. composte da almeno un soggetto che possieda i requisiti richiesti dalla singola scheda intervento. Nel caso di A.T.I. costituite per la realizzazione di attività di formazione professionale, è richiesto che ciascun soggetto che si preveda impegnato nella realizzazione di attività di formazione professionale risulti individualmente accreditato. Qualora il progetto sia proposto da un raggruppamento di prestatori di servizi, questi debbono costituire o dichiarare l intenzione di costituire, a finanziamento approvato, il raggruppamento medesimo indicando sin dal momento della presentazione del progetto il soggetto capogruppo. La dichiarazione di intenti, nel caso di impegno alla costituzione di un raggruppamento, deve specificare le parti di attività che saranno eseguite dai singoli prestatori di servizi e contenere l impegno che, in caso di approvazione del progetto, gli stessi si conformeranno alla disciplina prevista dall art. 37 Decreto legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 e s.m.i.. In questo caso la presentazione del progetto deve essere sottoscritta da tutti i proponenti se l Associazione non è ancora stata costituita, ovvero dal soggetto capofila se già costituita. Si rimanda, per quanto non specificato, all art. 37 del Decreto legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 e s.m.i.. Art. 7 Soggetto attuatore Di norma, il soggetto attuatore è il proponente l intervento. È ammessa la non coincidenza fra attuatore e proponente nei casi previsti dall art. 6 delle succitate Direttive ed in particolare in caso di: a) organismi di formazione accreditati che realizzano, in qualità di attuatori, attività formativa proposta da una o più imprese, loro consorzi e associazioni e da organismi bilaterali, configurati come proponenti e non in grado di attuare l intervento autonomamente, e finalizzata alla formazione e all aggiornamento dei propri occupati, anche stagionali, interinali, a termine e a tempo parziale, sulla base di specifici fabbisogni; b) organismi di formazione accreditati che realizzano, in qualità di attuatori, attività formativa, sulla base di specifici fabbisogni evidenziati da Istituzioni scolastiche ed Università, costituiti in tal senso come proponenti; 4/13

6 In caso di ricorso all articolazione proponente/attuatore e con l eccezione dei raggruppamenti e degli interventi proposti ai sensi dell art. 8 del presente invito, la titolarità del finanziamento e del rapporto convenzionale con l Amministrazione regionale è posta in capo all attuatore. Il soggetto proponente che si avvale di un soggetto attuatore esercita nei confronti di tale soggetto ruoli attivi di: definizione delle motivazioni e delle finalità del progetto; validazione delle modalità di realizzazione; monitoraggio in itinere del rispetto, da parte dell attuatore, degli obiettivi e delle modalità di realizzazione; valutazione finale del progetto. In ragione di tali ruoli, il proponente coadiuva l Amministrazione regionale nei compiti di monitoraggio e vigilanza ad essa propri, segnalando tempestivamente eventuali criticità riscontrate. Il rapporto tra proponente ed attuatore deve essere regolato attraverso apposito documento, esplicitamente riferito al progetto, indicante i ruoli reciproci e sottoscritto dai legali rappresentanti dei soggetti interessati. Detto documento deve essere allegato alla richiesta di ammissione a valutazione e finanziamento. La mancanza di tale documento comporta l esclusione del progetto. Art. 8 Interventi proposti da Enti ed Aziende pubblici non attuatori È facoltà degli enti e delle aziende pubbliche che non intendano attuare direttamente iniziative non formative di proporre le stesse indicando tale intenzione, sotto impegno di individuare, in caso di assegnazione, il soggetto attuatore attraverso esperimento delle procedure previste dalla normativa in materia di appalti pubblici di servizi. Il titolare del rapporto convenzionale con l amministrazione regionale resta in questo caso l ente o l azienda pubblica proponente. Art. 9 Soggetti promotori È facoltà del soggetto attuatore accompagnare la presentazione delle proposte progettuali con l adesione di uno o più promotori, intesi come soggetti espressione di attori e bisogni della collettività locale. L adesione, finalizzata a favorire il radicamento degli interventi sul territorio ed a realizzare una maggiore diffusione delle potenzialità del Fondo Sociale Europeo, deve essere documentata da una lettera di intenti sottoscritta dal rappresentante legale e indicante le motivazioni del sostegno apportato. 5/13

7 Art. 10 Soggetti attivi È facoltà del soggetto attuatore indicare, in sede di progetto o preliminarmente all intervento, la presenza di eventuali soggetti attivi, intesi come soggetti terzi portatori di specifiche competenze e/o di proprie strutture organizzative, che partecipano all attuazione del progetto in una delle seguenti forme: - delega di attività, così come normato agli artt. 53, 54 e 55 delle Direttive regionali per la realizzazione di attività finanziate dal F.S.E. approvate con D.G.R del 24 maggio 2004 e s.m.i.; - costituzione di raggruppamenti (ATI/ATS); - partner realizzativi, da intendersi quali soggetti per i quali intercorre un vincolo associativo o societario o consortile. In questo caso il rapporto tra tali Soggetti non è configurabile come delega a terzi ed è assimilabile ad un mandato senza rappresentanza. L Ente attuatore rimane comunque unico interlocutore responsabile nei confronti della Amministrazione Regionale. Art. 11 Termini per la presentazione dei progetti e della richiesta di ammissione a valutazione e finanziamento La scadenza per la presentazione dei progetti e delle relative richieste di ammissione a valutazione e finanziamento è fissata per le ore del giorno venerdì 29 luglio Art. 12 Modalità di compilazione dei progetti I progetti devono essere redatti su apposito formulario, reso disponibile per la compilazione sul sito internet della Regione Autonoma Valle d Aosta: La compilazione sarà guidata da una procedura informatizzata utilizzabile direttamente sul sito indicato. Il formulario, contenente il progetto per il quale si richiede il finanziamento, dovrà essere consegnato esclusivamente per via elettronica. 6/13

8 Art. 13 Modalità di presentazione delle Richieste di ammissione a valutazione e finanziamento Il soggetto proponente deve altresì presentare, esclusivamente in forma cartacea, una "Richiesta di ammissione a valutazione e finanziamento", da predisporre in bollo su apposito modulo disponibile anch esso sul sito internet della Regione Autonoma Valle d Aosta. La Richiesta di ammissione a valutazione e finanziamento : - dev essere predisposta in originale ed in forma cartacea; - sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e presentata unitamente ad una fotocopia di un documento di identità o di riconoscimento del soggetto firmatario, ai sensi dell art. 35 della l.r. 06/08/2007 n dovrà essere consegnata successivamente all'invio elettronico del/dei progetto/i, e l'accettazione della stessa è subordinata alla verifica dell'avvenuto invio elettronico dei progetti cui si riferisce; - dovrà pervenire entro le ore del giorno di scadenza, presso la Regione Valle d Aosta Direzione Agenzia regionale del Lavoro -Via Garin, 1 Aosta; - può essere consegnata a mano nell orario , dal lunedì al venerdì, oppure inviata per raccomandata all indirizzo sopra indicato. Il proponente che invii la domanda per posta è responsabile del suo arrivo presso l Ufficio regionale competente, entro la scadenza indicata. La Regione Valle d Aosta non si assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale. Non fa fede il timbro postale. Sul plico dovrà sempre essere riportata la dicitura Invito a presentare progetti n. 2011/10. Nel caso di progetti presentati da: a) un soggetto proponente diverso dal soggetto attuatore; b) un raggruppamento di prestatori di servizi dovrà essere predisposta una singola richiesta di finanziamento per ciascun progetto presentato. È ammessa la presentazione di una sola richiesta di finanziamento esclusivamente nel caso di progetti presentati da un unico soggetto attuatore. Alla richiesta di finanziamento dovrà essere allegata la seguente documentazione obbligatoria: A. DOCUMENTAZIONE PER SOGGETTI NON ACCREDITATI 1) dichiarazione sostitutiva di atto notorio (ALL. N. 1 alla Richiesta di Finanziamento), ai sensi del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documenti amministrativi (D.P.R. 445 del 28/12/2000) e della Legge regionale n. 19/2007, attestante: 7/13

9 i. il nominativo del legale rappresentante e l idoneità dei suoi poteri per la sottoscrizione della documentazione relativa al presente invito; ii. l assenza di condizioni di esclusione previste dall articolo 38 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i.; 2) dichiarazione resa dal legale rappresentante, a pena di esclusione, che il soggetto proponente e attuatore è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, dalla quale risulti l ottemperanza alle norme dell art. 17 della legge n. 68/99 (ALL. N. 2 alla Richiesta di Finanziamento). Tale dichiarazione va resa anche se negativa; 3) dichiarazione attestante la natura di PMI (piccola e media impresa) e dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi dell'art. 31 della l.r. 06/08/2007, n. 19, relativa agli aiuti dichiarati incompatibili con le decisioni della Commissione europea indicate nell'art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 maggio (ALL. N. 3 alla Richiesta di Finanziamento). Tali dichiarazioni dovranno essere presentate per ciascuna azienda aderente al progetto ai fini dell assegnazione del contributo sotto forma di aiuti di stato (esenzione e/o de minimis) e del calcolo dell intensità di detto aiuto e sono pertanto obbligatorie esclusivamente per i progetti presentati a valere sulla scheda 2011/101b100 - Sviluppo di azioni atte a sostenere il benessere familiare nelle organizzazioni pubbliche e private, attraverso una migliore conciliazione famiglia e lavoro dell Asse Adattabilità del presente Invito. 4) copia dello Statuto e dell atto costitutivo e delle eventuali modifiche e/o integrazioni. Ai sensi del D.P.R. 445/2000 i proponenti che abbiano già presentato tale documentazione in altro procedimento gestito dalla Direzione Agenzia regionale del Lavoro possono esimersi dalla presentazione, dichiarando in quale procedura la documentazione è stata prodotta ed attestando che i dati contenuti nella documentazione non sono stati oggetto di modifica. 5) ogni altra documentazione richiesta dalle schede intervento allegate al presente invito. Gli Enti pubblici territoriali e le Istituzioni scolastiche pubbliche non accreditate sono tenuti a presentare unicamente la documentazione di cui ai punti 1) punto i, 3) e 5). B. DOCUMENTAZIONE PER SOGGETTI ACCREDITATI 1) dichiarazione sostitutiva di atto notorio (ALL. N. 1 alla Richiesta di Finanziamento), ai sensi del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documenti amministrativi (D.P.R. 445 del 28/12/2000) e della Legge regionale n. 19/2007, attestante tra l altro: i. il nominativo del legale rappresentante e l idoneità dei suoi poteri per la sottoscrizione della documentazione relativa al presente invito; 8/13

10 ii. l assenza di condizioni di esclusione previste dall articolo 38 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i.; 2) dichiarazione resa dal legale rappresentante, a pena di esclusione, che il soggetto proponente e attuatore è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, dalla quale risulti l ottemperanza alle norme dell art. 17 della legge n. 68/99 (ALL. N. 2 alla Richiesta di Finanziamento). Tale dichiarazione va resa anche se negativa; 3) dichiarazione attestante la natura di PMI (piccola e media impresa) e dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi dell'art. 31 della l.r. 06/08/2007, n. 19, relativa agli aiuti dichiarati incompatibili con le decisioni della Commissione europea indicate nell'art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 maggio (ALL. N. 3 alla Richiesta di Finanziamento). Tali dichiarazioni dovranno essere presentate per ciascuna azienda aderente al progetto ai fini dell assegnazione del contributo sotto forma di aiuti di stato (esenzione e/o de minimis) e del calcolo dell intensità di detto aiuto e sono pertanto obbligatorie esclusivamente per i progetti presentati a valere sulla scheda 2011/101b100 - Sviluppo di azioni atte a sostenere il benessere familiare nelle organizzazioni pubbliche e private, attraverso una migliore conciliazione famiglia e lavoro dell Asse Adattabilità del presente Invito. 4) nel caso di progetti formativi presentati con riferimento alla tipologia progettuale b) prevista dalla scheda 2011/101b100 - Sviluppo di azioni atte a sostenere il benessere familiare nelle organizzazioni pubbliche e private, attraverso una migliore conciliazione famiglia e lavoro dell Asse Adattabilità del presente Invito, sarà inoltre necessario allegare le dichiarazioni di adesione al progetto delle singole imprese coinvolte. Nei documenti di adesione, ciascuna impresa dovrà espressamente dichiarare: 1. l interesse al progetto proposto; 2. il numero di dipendenti partecipanti; 3. l impegno a sottoscrivere con l organismo di formazione accreditato specifica convenzione che regoli i rapporti inerenti la gestione delle attività formative; 4. la dichiarazione attestante la natura di PMI 5. la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai sensi dell'art. 31 della l.r. 06/08/2007, n. 19 relativa agli aiuti dichiarati incompatibili con le decisioni della Commissione europea indicate nell'art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2007; 5) ogni altra documentazione richiesta dalle schede intervento allegate al presente invito. Le istituzioni scolastiche pubbliche accreditate sono tenute a presentare unicamente la documentazione di cui alle lettere 1), 3), 4) ed 5). 9/13

11 C. PROPONENTE-ATTUATORE. Per i progetti che prevedono un soggetto attuatore diverso dal soggetto proponente, la domanda di ammissione a valutazione e finanziamento deve essere sottoscritta dai legali rappresentanti dei soggetti proponente ed attuatore, e la documentazione di cui sopra deve essere prodotta per entrambi i soggetti. Oltre alla documentazione di cui sopra dovrà inoltre essere allegato, a pena di esclusione, il documento che regola il rapporto tra proponente ed attuatore, redatto secondo quanto indicato all art. 8 e sottoscritto dalle persone che esercitano la legale rappresentanza dei soggetti interessati. D. RAGGRUPPAMENTI. In caso di raggruppamento non ancora costituito la richiesta di finanziamento dovrà essere firmata dai rappresentanti legali di tutte le imprese che si intendono costituire nel raggruppamento stesso e la documentazione sopra indicata deve essere presentata, a pena di esclusione, da ogni componente del raggruppamento. Per i raggruppamenti è inoltre necessario presentare: a) Per le ATI o Consorzi di scopo già costituiti: atto notarile di costituzione. b) Per le ATI o Consorzi di scopo non ancora costituiti: la dichiarazione di intenti, con l indicazione del soggetto capogruppo, dei compiti di ogni componente l ATI/ATS/Consorzio e l impegno a conformarsi alla disciplina di cui all art. 37 del Decreto legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 e s.m.i.. Art. 14 Ammissibilità a valutazione I progetti sono ritenuti ammissibili se: pervenuti entro la data di scadenza indicata nell articolo 11 del presente invito; presentati da soggetto ammissibile; compilati sull apposito formulario; completi delle informazioni richieste; corredati dalla relativa Richiesta di ammissione a valutazione e finanziamento, compilata in ogni sua parte, in bollo, e da ogni altra documentazione richiesta, secondo le modalità previste all art. 13. L istruttoria di ammissibilità viene eseguita a cura della Direzione Agenzia regionale del lavoro. Le domande ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione. 10/13

12 La Direzione Agenzia regionale del lavoro potrà richiedere, ai sensi dell art. 46 del Decreto lgs. n. 163/2006 e s.m.i., nei limiti previsti dagli articoli da 38 a 45, di completare o di fornire chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentate. Art. 15 Valutazione dei progetti Le operazioni di valutazione saranno effettuate da un nucleo di valutazione appositamente nominato. All attività di valutazione possono contribuire, per le materie di competenza, funzionari designati dall Amministrazione regionale. I progetti presentati che risulteranno non conformi ai requisiti cogenti di progettazione, ai vincoli definiti nella scheda intervento ed agli obiettivi previsti, così come indicato nella scheda intervento saranno esclusi dalla valutazione tecnica. Sarà facoltà del nucleo di valutazione richiedere chiarimenti sui progetti. La valutazione dei progetti, ai fini della formazione della graduatoria finale, sarà effettuata sulla base dei seguenti criteri: a) qualità dell analisi del bisogno e del contesto (fino a 30 punti) b) giudizio di coerenza strategica e integrazione (fino a 15 punti) c) qualità progettuale (fino a 30 punti) d) significatività della proposta (fino a 15 punti) e) sostenibilità economica (fino a 10 punti) I progetti saranno giudicati idonei al raggiungimento di un punteggio minimo globale di 50/100. Art. 16 Approvazione graduatorie La Regione Valle d Aosta approva la graduatoria dei progetti pervenuti entro la scadenza indicata nell articolo 11 del presente invito ed approvati a valere su ciascuna scheda intervento, disponendone il relativo finanziamento in base alla disponibilità finanziaria di ciascuna scheda intervento, tramite apposito Provvedimento dirigenziale. La Regione provvede alla pubblicazione delle graduatorie sul BUR ed a comunicare, entro 15 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento, l esito della valutazione del/i progetto/i presentato/i. 11/13

13 Art. 17 Risorse disponibili e vincoli finanziari Per l attuazione del presente invito è disponibile la cifra complessiva di Euro ,00 (duemilionitrentanovemilaseicentottanta/00), ripartita sulle diverse schede intervento allegate al presente invito. Le risorse stanziate per il finanziamento dei progetti approvati a valere sul presente invito saranno assegnate ai progetti risultati idonei e finanziabili, sino ad esaurimento delle stesse. La Regione si riserva la facoltà di procedere alla rideterminazione dei costi dei singoli progetti. In caso di tagli finanziari, il soggetto attuatore è tenuto a riformulare il piano finanziario secondo le indicazioni fornite dagli uffici regionali. Non sono finanziabili su questo bando azioni finanziate, in tutto o in parte, sul Piano di sviluppo rurale della Regione Valle d Aosta. I costi massimi ed i parametri di costo/ora/allievo massimi per l approvazione dei progetti sono definiti nelle schede intervento contenute nell allegato al presente invito e nelle Direttive regionali per la gestione di interventi formativi oggetto di cofinanziamento del FSE. Le risorse finanziarie indicate nelle schede intervento sono da intendersi al lordo dell IVA. Art. 18 Aiuti di Stato La Regione dà atto del fatto che la Commissione Europea ha elaborato una specifica normativa concernente la disciplina degli aiuti di Stato in materia di formazione professionale e di aiuti alle PMI nel rispetto dell articolo 87 del Trattato che istituisce l Unione europea. Le intensità degli aiuti concessi alle imprese per le attività formative saranno definite in coerenza con le disposizioni contenute nel Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione Europea. Le altre tipologie di aiuto previste dal presente invito verranno finanziate ai sensi del Regolamento (CE) n. 1988/2006 della Commissione Europea ( de minimis ). Art. 19 Modalità di finanziamento, adempimenti e vincoli del soggetto finanziato I soggetti finanziati sono tenuti a conoscere ed applicare la normativa regionale di riferimento per le attività cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo (leggi e Direttive regionali), nonché la normativa comunitaria in materia (Reg. CE 1083/2006, Reg. CE 1828/2006) e ogni altra norma e provvedimento riferiti alla materia oggetto dell intervento. I soggetti finanziati sono altresì tenuti a rispettare la vigente normativa in materia di raccolta e trattamento dei dati personali e di tutela delle banche dati. 12/13

14 Art. 20 Diritti sui prodotti delle attività I prodotti di qualsiasi natura che dovessero costituire risultato, principale o meno, dei progetti finanziati sono di proprietà della Regione Valle d'aosta e non possono essere commercializzati dai soggetti attuatori dei progetti stessi. Alla conclusione delle attività copia di tali prodotti dovrà essere consegnata alla Regione. Art. 21 Informazione e pubblicità I soggetti finanziati devono attenersi al Regolamento comunitario vigente in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei Fondi strutturali (Reg. CE 1828/2006). Art. 22 Tutela privacy I dati dei quali la Regione Valle d Aosta entra in possesso a seguito del presente bando verranno trattati nel rispetto del d.lgs. n. 196/2003. Art 23 Responsabile del procedimento Ai sensi della L.R. n. 19/2007 la struttura amministrativa responsabile dell adozione del presente avviso è la Direzione Agenzia regionale del Lavoro (Dirigente responsabile Adriana Viérin). Art. 24 Informazioni Il presente invito è reperibile in internet sul sito della Regione Valle d Aosta: " Informazioni possono inoltre essere richieste alla Direzione Agenzia regionale del Lavoro, scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: "assistenzatecnicapor@regione.vda.it". 13/13

15 FSE Sispor Scheda intervento 2011/101b100 A - ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE A1 - ELEMENTI BASE DI PROGRAMMAZIONE Asse 01 - Adattabilità Obiettivi specifici b - Innovazione e la produttività Obiettivi operativi 06 - Qualificazione dei modelli organizzativi delle imprese e delle organizzazioni pubbliche e private Attività Azioni per il miglioramento della qualità del lavoro Descrizione Favorire l innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro Descrizione Qualificazione dei modelli organizzativi delle imprese e delle organizzazioni pubbliche e private Descrizione Azioni per il miglioramento della qualità del lavoro, della sua stabilizzazione e complessivamente per una maggiore attenzione alla valorizzazione personale e professionale Categoria di spesa 63 - Modalità di organizzazione del lavoro Disponibilità finanziaria totale ,00 Tipologia di operazione 3 Natura progetti 02 - Acquisto o realizzazione di servizi Tipologia progetti 99 - Altro Settore progetti 11 - Formazione e sostegni per il mercato del lavoro Sottosettore progetti 80 - Altri sostegni per il mercato del lavoro Categoria progetti Altri sostegni per il mercato del lavoro Responsabile scheda intervento Adriana VIERIN Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 1 di 8

16 A2 - DESCRIZIONE PROGRAMMAZIONE Oggetto dell'intervento Esplicitazione sintetica del fabbisogno Finalità attese verso i destinatari diretti Finalità attese verso i destinatari indiretti Sviluppo di azioni atte a sostenere il benessere familiare nelle organizzazioni pubbliche e private, attraverso una migliore conciliazione famiglia e lavoro. Si intende favorire la creazione di contesti produttivi maggiormente aperti ai bisogni dei lavoratori, attraverso progetti volti ad attuare la conciliazione, al fine di accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la promozione di modelli organizzativi capaci di conciliare le esigenze lavorative e quelle familiari. I progetti potranno prevedere, anche in modo integrato, di: a) introdurre sperimentazioni riguardanti modalità di organizzazione del lavoro e degli orari che agevolino la flessibilità e la conciliazione, sostenendo a tal fine le spese connesse ai maggiori oneri derivanti da accordi sindacali frutto della concertazione; b) agevolare e sostenere il rientro dopo periodi di maternità/paternità in favore di lavotarici e lavoratori, attraverso interventi di formazione e tutoraggio; c) realizzare iniziative volte ad offrire ai/alle titolari ed ai lavoratori/trici occupati nei settori che rendono difficoltoso assicurare una adeguata cura ai propri familiari in particolari orari e/o periodi dell'anno (quali ad esempio le domeniche, i periodi delle vacanze scolastiche, ecc.) un supporto, attraverso la sperimentazione di servizi ed iniziative di carattere educativo, ludico e/o assistenziale. Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 2 di 8

17 A3 - REQUISITI DI PROGRAMMAZIONE Numero massimo di progetti ammessi a finanziamento Non previsto Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti AssociazionI di categoria Aziende pubbliche Imprese Organismi di formazione accreditati ATI/ATS Amministrazione regionale Comuni Condizioni ammissibilità Accreditamento Vincoli di dimensionamento dell'offerta 01 - Nessuna Non richiesto Possono presentare progetti, a valere sulla presente scheda intervento: 1) imprese, anche pubbliche, in forma singola se di mediegrandi dimensioni, o in forma associata se piccole imprese; 2) associazioni imprenditoriali 3) Raggruppamenti temporanei di scopo costituiti tra almeno due tra i seguenti soggetti: Enti di formazione, imprese, associazioni, associazioni imprenditoriali 4) Enti locali nella veste di datori di lavoro 5) Organismi di formazione accreditati per la realizzazione di attività formative, ove previste. Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 3 di 8

18 A4 - PRIORITA' DI PROGRAMMAZIONE Priorità di scheda Pari opportunità e non discriminazione Qualità del partenariato (reti previste, partnership, meccanismi e dispositivi di integrazione) Sarà data priorità ai progetti che affrontano il tema della conciliazione attraverso un approccio di generale revisione e qualificazione del modelli organizzativi. Sarà data priorità ai progetti presentati da o per imprese ad alto tasso di occupazione femminile. Sarà data priorità ai progetti presentati o partecipati dalle Associazioni di categoria. Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 4 di 8

19 B - ELEMENTI DI PROGETTAZIONE B1 - REQUISITI DI PROGETTAZIONE Destinatari selezionati I destinatari selezionati sono tutti obbligatori? Caratteristiche destinatari Standard professionale di riferimento Attestato Finale Vincoli di dimensionamento finanziario del progetto 10 - Famiglie 1 - Occupati, compresi soci lavoratori 2 - Lavoratori autonomi e titolari d'impresa 7 - Donne No Non pertinente Non previsto Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 5 di 8

20 Vincoli di progettazione/attuazione (elementi verificabili già in sede valutazione dell'offerta) Possono essere presentati, a valere sulla presente scheda, le seguenti tipologie di progetti: a) progetti volti ad introdurre sperimentazioni riguardanti modalità di organizzazione del lavoro e degli orari che agevolino la flessibilità e la conciliazione e che prevedano maggiori oneri derivanti da accordi sindacali frutto della concertazione. I progetti, rivolti ad una o a più imprese, devono essere concertati con i lavoratori o i loro rappresentanti e con gli attori sociali o istituzionali cointeressati. Il risultato di tale concertazione deve essere formalizzato in un accordo dettagliato, da allegare al progetto, che indichi le modalità organizzative e funzionali adottate, specificando anche le unità di personale aggiuntive necessarie. Valore massimo dei progetti: ,00 Euro. Costi specifici che possono essere sostenuti attraverso questi progetti: 1) analisi e studio, in misura del 100% della spesa sostenuta, che non potrà superare il 40% del valore del progetto; 2) ammortamenti/leasing/noleggi di attrezzature e strumenti legati alla sperimentazione di forme di lavoro flessibile (max 70% della spesa); 3) assunzione di personale aggiuntivo in relazione all introduzione delle forme di flessibilità sperimentate. Il costo del lavoro lordo aziendale relativo al personale aggiuntivo verrà rimborsato nella misura del 60% del costo sostenuto e per la durata massima di 12 mesi. I costi sostenuti per il progetto verranno erogati in regime De minimis. b) Progetti volti ad agevolare e sostenere il rientro dopo i periodi di maternità/paternità in favore di lavoratori occupati e/o titolari d'impresa. I progetti dovranno essere rivolti ai dipendenti o ai titolari d'impresa che rientrino al lavoro dopo una assenza di almeno 9 mesi. Le attività finanziabili sono: -formazione, affiancamento e tutoraggio. Il valore massimo del contributo pubblico è pari a Euro a persona. Il contributo verrà erogato in regime di esenzione e nel rispetto dei limiti fissati dal Reg. CE 800/2008. c) Progetti volti ad offrire ai/alle titolari e ai lavoratori delle imprese nei settori che rendono difficoltoso assicurare una adeguata cura ai propri familiari in particolari orari e/o periodi dell'anno (quali ad esempio le domeniche, i periodi delle vacanze scolastiche, ecc.) un supporto, attraverso la sperimentazione di servizi ed iniziative di carattere educativo, ludico e/o assistenziale I progetti dovranno essere articolati secondo modalità coerenti con le problematiche specifiche di conciliazione dei lavoratori/trici ai quali è rivolto il progetto. Costi specifici che possono essere sostenuti attraverso questi progetti: 1) Risorse umane qualificate per la gestione dei servizi 2) Acquisto di materiali didattici, ludici e di consumo 3) Locazione/ammortamento quota parte degli immobili ove Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 6 di 8

21 Oltre agli elementi indicati nei vincoli di progettazione/attuazione in sede di svolgimento dell'operazione dovranno essere rispettati i seguenti vincoli (elementi verificabili solo in fase di gestione) necessari per la resa del servizio 4) Acquisto/ammortamento/noleggio attrezzature specifiche 5) Assicurazioni I costi sostenuti per i progetti presentati da o in favore di imprese e titolari di impresa verranno erogati in regime De minimis. Valore massimo dei progetti: ,00 al netto del cofinanziamento obbligatorio, pari almeno al 30% del valore del progetto. Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 7 di 8

22 C - MONITORAGGIO C1 - DUP - ELEMENTI DI MONITORAGGIO OBBLIGATORIO Obiettivi generali Obiettivi specifici C2 - QSN - ELEMENTI DI MONITORAGGIO OBBLIGATORIO Obiettivi generali Obiettivi specifici III - Migliorare le condizioni di contesto per la competitività regionale III.17 - Rafforzare gli strumenti per l inclusione sociale e migliorare la partecipazione al mercato del lavoro Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale 01 - Migliorare l'efficacia dei servizi alle imprese Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 8 di 8

23 FSE Sispor Scheda intervento 2011/102e100 A - ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE A1 - ELEMENTI BASE DI PROGRAMMAZIONE Asse 02 - Occupabilità Obiettivi specifici e - Politiche del lavoro attive e preventive Obiettivi operativi 04 - Rafforzamento degli interventi rivolti allo sviluppo sostenibile dell'autoimprenditorialità Attività Creazione di nuove imprese e di lavoro autonomo Descrizione Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all invecchiamento attivo, al lavoro autonomo ed all avvio di imprese Descrizione Rafforzamento degli interventi rivolti allo sviluppo sostenibile dell'autoimprenditorialità Descrizione Iniziative rivolte alla creazione di nuove imprese e di lavoro autonomo rivolte a inoccupati, disoccupati, precari e persone minacciate di disoccupazione Categoria di spesa 68 - Sostegno al lavoro autonomo e all'avvio di imprese Disponibilità finanziaria totale ,00 Tipologia di operazione 2 Natura progetti 02 - Acquisto o realizzazione di servizi Tipologia progetti 12 - Corsi di formazione Settore progetti 11 - Formazione e sostegni per il mercato del lavoro Sottosettore progetti 72 - Altri strumenti formativi e di work-experience Categoria progetti Percorsi formativi integrati per la creazione di impresa Responsabile scheda intervento Gabriella POLIANI Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 1 di 6

24 A2 - DESCRIZIONE PROGRAMMAZIONE Oggetto dell'intervento Esplicitazione sintetica del fabbisogno Finalità attese verso i destinatari diretti Finalità attese verso i destinatari indiretti Accompagnamento alla elaborazione e allo start up di progetti di impresa attraverso interventi formativi collettivi, individualizzati e tutoraggio. Il quadro di riferimento è dato dal paragrafo E.3.2 del piano triennale di politica del lavoro della regione Valle d'aosta. Il progetto è destinato ai potenziali creatori di microimprese e si deve configurare come un percorso gestito in stretta collaborazione con l'ufficio PUnto impresa dell'agenzia regionale del lavoro che cura le fasi di informazione, orientamento e valutazione/selezione per l accesso al percorso. Attraverso momenti di formazione di gruppo ed individualizzata i partecipanti devono essere condotti ad acquisire le competenze gestionali necessarie per la verifica della fattibilità della propria autoccupazione attraverso la creazione d'impresa e alla futura gestione dell'attività. Il progetto deve prevedere inoltre azioni di formazione/intervento nella fase di start up delle attività d'impresa nei modi e nei tempi indicati dall'agenzia regionale del lavoro. Nuove opportunità imprenditoriali e sviluppo di professionalità coerenti e sostenibili nel contesto in cui si realizzano. Attivazione di processi di sviluppo economico e sociale sul territorio. Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 2 di 6

25 A3 - REQUISITI DI PROGRAMMAZIONE Numero massimo di progetti ammessi a finanziamento 1 Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti Organismi di formazione accreditati Condizioni ammissibilità 01 - Nessuna Accreditamento Formazione continua permanente Vincoli di dimensionamento dell'offerta Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 3 di 6

26 A4 - PRIORITA' DI PROGRAMMAZIONE Priorità di scheda Pari opportunità e non discriminazione Qualità del partenariato (reti previste, partnership, meccanismi e dispositivi di integrazione) Saranno privilegiati i progetti che propongano modalità innovative di gestione e monitoraggio della fase di accompagnamento allo stat up sia tecnico che gestionale Verranno assegnati i punti di priorità ai progetti che indicheranno modlaità concrete atte a favorire la partecipazione delle donne con carichi familiari alla formazione. Sarà data priorità ai progetti che dimostrino accordi con aziende, con associazione o che favoriscano la diffusione della cultura imprenditoriale identificando chiaramente il loro valore aggiunto in rapporto all'intervento Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 4 di 6

27 B - ELEMENTI DI PROGETTAZIONE B1 - REQUISITI DI PROGETTAZIONE Destinatari selezionati I destinatari selezionati sono tutti obbligatori? Caratteristiche destinatari Standard professionale di riferimento Attestato Finale Vincoli di dimensionamento finanziario del progetto Vincoli di progettazione/attuazione (elementi verificabili già in sede valutazione dell'offerta) Oltre agli elementi indicati nei vincoli di progettazione/attuazione in sede di svolgimento dell'operazione dovranno essere rispettati i seguenti vincoli (elementi verificabili solo in fase di gestione) 1 - Occupati, compresi soci lavoratori 5 - Disoccupati Si 01 - Attestato di frequenza ,00 Il progetto deve prevedere: 1) minimo 4 edizioni di un Corso di alfabetizzazione informatica della durata minima di 40 ore 2) minimo 2 edizioni di un Corso di lingua italiana per stranieri della durata minima di 40 ore 3) minimo 8 edizioni del percorso creazione di impresa con un numero di partecipanti: minimo 12 - max 15 per ogni gruppo classe. Il percorso di creazione di impresa si deve articolare nel seguente modo: a) Corso di base alla creazione di impresa della durata 80 ore che persegue l obiettivo di offrire un approccio ed una base conoscitiva comune nei confronti delle problematiche connesse alla gestione di impresa. b) Formazione individualizzata anche articolata su più incontri per un minimo di 6 ore complessive : il potenziale imprenditore al termine del corso di base è impegnato nella definizione del suo progetto di impresa. Si tratta in questa fase di interventi estremamente mirati la cui finalità è di valutare la fattibilità tecnica ed economica della nuova attività. c) Accompagnamento per un minimo di 20 ore: consiste nell assicurare nella fase di start up un supporto formativo (conoscitivo tecnico e metodologico) in azienda da parte di soggetti qualificati. Questa tipologia di intervento garantisce l acquisizione di quelle competenze attinenti alla cultura imprenditoriale che passano anche attraverso processi imitativi e l elaborazione/razionalizzazione di esperienze vissute. Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 5 di 6

28 C - MONITORAGGIO C1 - DUP - ELEMENTI DI MONITORAGGIO OBBLIGATORIO Obiettivi generali Obiettivi specifici C2 - QSN - ELEMENTI DI MONITORAGGIO OBBLIGATORIO Obiettivi generali Obiettivi specifici III - Migliorare le condizioni di contesto per la competitività regionale III.17 - Rafforzare gli strumenti per l inclusione sociale e migliorare la partecipazione al mercato del lavoro Qualificare e finalizzare in termini di occupabilità e adattabilità gli interventi e i servizi di politica attiva del lavoro, collegandoli alle prospettive di sviluppo del territorio 02 - Promuovere interventi mirati alle esigenze di specifici gruppi target Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 6 di 6

29 FSE Sispor Scheda intervento 2011/102e101 A - ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE A1 - ELEMENTI BASE DI PROGRAMMAZIONE Asse 02 - Occupabilità Obiettivi specifici e - Politiche del lavoro attive e preventive Obiettivi operativi 10 - Sviluppo di interventi formativi per attuare politiche di lifelong learning Attività Accesso a mercati del lavoro regolati Descrizione Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all invecchiamento attivo, al lavoro autonomo ed all avvio di imprese Descrizione Sviluppo di intervernti formativi finalizzati al rafforzamento e all'implementazione di competenze e conoscenze per attuare politiche di lifelong learning e promuovere un miglioramento delle condizioni di acceso e permanenza al mercato del lavoro. Descrizione Azioni rivolte all acquisizione di abilitazioni professionali utili ai fini dell accesso a mercati del lavoro regolati, anche attraverso la valorizzazione degli apprendimenti pregressi e dei titoli posseduti Categoria di spesa 66 - Misure attive e preventive sul mercato del lavoro Disponibilità finanziaria totale ,00 Tipologia di operazione 2 Natura progetti 02 - Acquisto o realizzazione di servizi Tipologia progetti 12 - Corsi di formazione Settore progetti 11 - Formazione e sostegni per il mercato del lavoro Sottosettore progetti 71 - Formazione per il lavoro Categoria progetti Formazione post obbligo formativo e post diploma Responsabile scheda intervento Michele MONTELEONE Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 1 di 6

30 A2 - DESCRIZIONE PROGRAMMAZIONE Oggetto dell'intervento Esplicitazione sintetica del fabbisogno Finalità attese verso i destinatari diretti Finalità attese verso i destinatari indiretti Corso di formazione per tecnici aeronautici Le imprese della Valle d'aosta che si occupano di manutenzione di aeromobili devono avvalersi di personale di certificazione opportunamente qualificato. L'ultima formazione effettuata in Valle d'aosta risale al secondo periodo degli anni '80. Le imprese hanno evidenziato la preoccupazione per il ricambio che a breve sarà necessario per le prime uscite per pensionamento da una parte e per la necessità di potenziare il settore dall'altra dovuta alla nascita di nuove aziende nel settore, in particolare quello del trasporto aereo con gli elicotteri Raggiungimento della certificazione necessaria prevista dal Reg. CE 2042/2003 del 30/11/2003 Assorbimento dei soggetti certificati da parte delle aziende a breve e medio periodo Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 2 di 6

31 A3 - REQUISITI DI PROGRAMMAZIONE Numero massimo di progetti ammessi a finanziamento 1 Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti Organismi di formazione accreditati Condizioni ammissibilità 01 - Nessuna Accreditamento Formazione iniziale per inserimento lavorativo Vincoli di dimensionamento dell'offerta Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 3 di 6

32 A4 - PRIORITA' DI PROGRAMMAZIONE Priorità di scheda Pari opportunità e non discriminazione Qualità del partenariato (reti previste, partnership, meccanismi e dispositivi di integrazione) I progetti dovranno obbligatoriamente presentare un'analisi del contesto con l'evidenziazione delle aziende intervistate, del fabbisogno occupazionale e delle potenzialità di assorbimento del mercato anche con riferimento a mercati vicini alla Valle d'aosta. Verrano assegnati punti di priorità ai progetti che prevederanno elementi migliorativi rispetto ai vincoli e agli standard di servizio richiesti, con riferimento sia all'indennità ed ai rimborsi in favore dei partecipanti che agli elementi di qualificazione didattiva dell'intervento. Sarà data priorità ai progetti che prevedano azioni mirate a motivare e a favorire la partecipazione dell'utenza femminile esplicitamente indicate a progetto nelle loro caratteristiche organizzative. Sarà data priorità ai progetti che presentano logiche progettuali di formazione azione integrate con analoghe proposte su altri bandi per utenze occupate e con accordi scritti con le imprese finalizzati ad assorbire i destinatari dell'azione formativa che conseguiranno l'abilitazione. Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 4 di 6

33 B - ELEMENTI DI PROGETTAZIONE B1 - REQUISITI DI PROGETTAZIONE Destinatari selezionati I destinatari selezionati sono tutti obbligatori? Caratteristiche destinatari Standard professionale di riferimento Attestato Finale Vincoli di dimensionamento finanziario del progetto Vincoli di progettazione/attuazione (elementi verificabili già in sede valutazione dell'offerta) Oltre agli elementi indicati nei vincoli di progettazione/attuazione in sede di svolgimento dell'operazione dovranno essere rispettati i seguenti vincoli (elementi verificabili solo in fase di gestione) 25 - Cittadini maggiorenni Si I requisiti di ammissione per i candidati domicilio in Valle d Aosta età (minimo 18 anni massimo 35 anni) idoneità psico-fisica per attività sportiva attestata da un Centro di Medicina per lo Sport conoscenza della lingua italiana (necessaria per l'esame Enac che è previsto in lingua italiana) conoscenza della lingua francese (livello base) conoscenza della lingua inglese (livello base) diploma di scuola media superiore per coloro che frequenteranno il percorso di categoria B Laurea specialistica in ingegneria aeronautica, meccanica o elettronica per coloro che frequenteranno il percorso di categoria C Licenza di manutentore aeronautica di categoria B.1.3 per i diplomati e C per il laureati, emessa da ente certificato Enac 04 - Certificazione di specializzazione ,00 Il progetto dovrà essere in linea con quanto previsto dalla normativa italiana ed europea per il rilascio delle certificazioni previste. Il numero massimo di destinatari è di 14 allievi Le ore di formazione dovranno essere quelle previste dalle norme vigenti ed in particolare 680 ore di formazione teorica e 300 ore di pratica Nella realizzazione del corso dovranno inoltre essere garantiti: - L'indennità di frequenza allievi corrispondente minimo a 2 lorde ora presenza allievo: - modalità di informazione e pubblicizzazione adeguata al target di riferimento che preveda anche il coinvolgimento di imprese ed enti sul territorio. Per la selezione dei partecipanti verrà data priorità ai residenti in Valle d'asota Documento creato il 30/05/2011 alle ore Pagina 5 di 6

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