COMUNE DI SULBIATE Restauro Ex Filanda Via Manzoni

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1 COMUNE DI SULBIATE Restauro Ex Filanda Via Manzoni DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE IL SINDACO: dott. Maurizio Stucchi UFFICIO TECNICO: geom. M. Grazia Riva geom. Francesco Parolini Dicembre 2009 %%

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7 ESTRATTO MAPPA ESTRATTO PGT DP1 Documento di Piano %)%

8 ESTRATTO PGT PR2 Prescrizioni di dettaglio relative alle tutele dei valori architettonici e dell ambiente storico %(%

9 ESTRATTO PGT DP3 Carta della sensibilità paesistica %+%

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12 2.0 FINALITA DELL OPERA/OBIETTIVI E STRATEGIE PER RAGGIUNGERLI <$= 54 3 B" "4 " < ; 0$" ".4$$ 5$ $00"$"#." "#$7 B"$ $0$. "5$$= ;; $#"$5$$=B"0$$ $7;400$<$.$$$ 5$$=.<$"& "4 # 0 $".$" $"$"<"4"00$$$ 2 2$" $.$= <":20$ #& 0 $.$ 0"44 " 42 $ "0 ; 4$ 50 $0$;."<$;"$"0$5"0.4$#020&.""#$$=.#$K"44;$"440$;<0. # $42 $B" < $"""4"..#"0$.$ 54H'I0$"$400.""#$400200"<"0..0$$4$"0"<.$.$ & 02"$ 50."42 $0$ $03.$"$5## $27. 00$$04<$<"04<42 $<.2$400; 0$$ 0$ $"& 2 5# $ 3 $" 42 $ ; 0 $$ B"$= 0 0$ 42 $" 0 2 #$ ; <0..0$"50 4 $4" 400#"$$0$"0.4& 0$" 5- < 0 <2"=7 $7." 0.4 "4 " < ;2"0$#0$0"$. 5 <2$0<$#& $$= B" " $ 0.4 0$ 42 $" 0 $ 5" 0" $2; $.4$#."<$ $7 0 $0" "$ 0" 0 40$ 5$ "<$& =007<$7$$ 4"$=2.$ 50$?$0$; <0;7 0$"$7 $$ $$ 0@ 5"0 5$ 5<7"B"0$00<70$.0;2".$ <"7 $2 4D 44$" 4 2$ 00<.$ $ B"0$& F"0$ 44 4 B" 0" ; ; 0" 0$"$ 44."<$ <.4$#$= 00$#$= 5 < 2$ 5<2$$"$25"$<$#& 3.0 ESIGENZE E BISOGNI DA SODDISFARE " <$=2# $04040$0200<002"$A a).40$$.$2;2"0$42 $"$$0."$04$=;0$$0$; $=$2 2 44$ ; 0" < 4 42 $ 0& b).400$=$.005$ 5$$=42 $"40<0 "$B";0$.$$44$$& 04< <0;;<$$5..0$0A '00$.$<.$4" $4442 $"7"$B"02$"$ <. 00 0$0" 440$ 42 $"& <07 <.$ %%

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14 i) Verifica ed integrazione delle strutture del tetto che sarà reso ventilato per migliorare il comfort termico; j) Realizzazione di contro tavolati perimetrali ventilati e delle murature interne compresi intonaci interni ed esterni; k) Interventi di coibentazione da realizzare sull intero involucro atti al miglioramento del valore di trasmittanza; l) Recupero e modifica dei serramenti in ferro originari; m) Rifacimento porte interne ed esterne n) 2.$ 5"0$.#$6 o).4$.$<.$4.$0$.$6 p) 9<.$#272.4$7.4$<26 q) ##$.$0$20$4$B" 2$6 r) 2 $ 04 <$ 50.$ " 0" <. $2?"7 #$70..0$$@6 5.0 TIPOLOGIA DELL INTERVENTO $424$3B" $0$"0$ 5..#& 6.0 ORDINE DI PRIORITA 5.#$ 42.. $ 4 4"##; 5$$ 3 0$$ $#"$ 24$=HI 7.0 REGOLE E NORME TECNICHE DA RISPETTARE Trattandosi di Beni Culturali è necessario riferirsi, oltre alle regole e alle norme tecniche generali al Titolo XIII, artt del D.P.R. 554/1999 e al Titolo XI, artt dello Schema di Regolamento, oltre che alla normativa specifica in materia del Beni Culturali. Normativa di riferimento: Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. Codice dei beni culturali e del paesaggio; Decreto legislativo 26 marzo 2008, n. 62. Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 in relazione ai beni culturali; Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modificazioni (aggiornato dal D. Lgs. 163/2006); %8%

15 Decreto legislativo 12 aprile 2006, n Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. In particolare si farà riferimento al D.P.R. 554/1999 TITOLO XIII DEI LAVORI RIGUARDANTI I BENI CULTURALI Ulteriori norme e requisiti tecnici: Adeguamento antisismico della struttura Utilizzo materiali naturali ed ecocompatibili Agibilità ed accessibilità delle strutture anche alle persone diversamente abili 8.0 PRESENZA DI VINCOLI L immobile in oggetto è inserito nell ambito del Programma Integrato di Intervento PII 1A e PII 1B, la convenzione urbanistica stipulata per l attuazione del programma prevede la cessione gratuita, all Amministrazione Comunale, dell immobile denominato Ex Filanda. Allo stato attuale ai sensi dell art. 12 della predetta convenzione stipulata con atto pubblico in data 11 febbraio 2009, l Amministrazione ha formalmente richiesto agli operatori l avvio delle procedure per il passaggio di proprietà del bene da formalizzarsi entro un anno dalla richiesta e pertanto entro il 29 settembre Al momento dell acquisizione l edificio sarà sottoposto al vincolo monumentale ai sensi del Decreto Legislativo n. 42 del (Codice dei Beni Culturali) 9.0 VERIFICA CONFORMITA URBANISTICA DELL OPERA 5$$42 $3<.20$".$"#0$2$&&& 10.0 COPERTURA FINANZIARIA B". 5$$ 4" ># 0J <$A '4AL&( &.":04#$=.<.$4L( & 7 0$ $ 11.0 LIMITI FINANZIARI DA RISPETTARE Importo opere a base d asta, compresi oneri per la sicurezza pari ad ,00; 12.0 GRADUAZIONE DEL COSTO Anno ,00; %!%

16 13.0 NOMINA DEL PROGETTISTA Professionista esterno ai ruoli dell Ente 14.0 TIPO DI PROCEDURA MODALITA DI AGGIUDICAZIONE Gara di appalto con procedura ai sensi del D.Lgs 163/06 e s.m.e i NOMINA DEL COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE Professionista esterno ai ruoli dell Ente 16.0 TIPO DI PROCEDURA MODALITA DI AGGIUDICAZIONE Affidamento con procedura aperta 17.0 METODOLOGIA DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI E CONTABILIZZAIZONE DEI LAVORI Il sistema previsto per la realizzazione delle opere è quello del contratto a misura come previsto dall art. 53 comma 4 del D.Lvo. 163/06 e s.m.e.i. La gara di appalto sarà svolta con il metodo dell offerta economicamente più vantaggiosa valutata sulla base di una pluralità di elementi FASI DI PROGETTAZIONE ED ELABORATI GRAFICI E DESCRITTIVI 18.1 Fasi di progettazione ed elaborati grafici e descrittivi da redigere: in particolare per i contenuti, oltre che al Titolo III Capo II del D.P.R. 554/1999, il riferimento deve essere fatto anche in relazione al Titolo XIII Capo II - Progettazione del D.P.R. 554/1999, dove sono contenuti gli approfondimento della componente conoscitiva in fase di progettazione (artt. 214, 215, 216) e la redazione del consuntivo scientifico (art. 221 del Regolamento e art. 244 dello Schema di regolamento), così come definito dalla Sezione 3.A delle Linee Guida di Fondazione Cariplo) Nota: per il Piano di manutenzione si dovrà fare riferimento alla metodologia proposta dalle Linee Guida della Regione Lombardia per la compilazione del Piano di Conservazione. Fasi di progettazione Rilievo Progetto preliminare Diagnostica Progetto definitivo Progetto esecutivo %,%

17 18.2 Modalità di validazione del progetto Normativa di riferimento: Verifica del Progetto Preliminare e Validazione del Progetto Esecutivo. D.Lgs. 163/2006 Codice degli appalti art. 112; DPR 554/99 TITOLO III Capo II artt. 46, 47, 48 e 49; Aut. Vig. Det. n ; Com. Aut. del 20 gennaio 2006 Il controllo dei lavori in fase esecutiva è affidato all Ufficio Direzione lavori e contestualmente, all interno delle competenti strutture organizzative del Distretto, gli interventi saranno valutati sulla base della coerenza con le modalità operative previste nello sviluppo delle azioni del Distretto. Il Direttore dei Lavori esplica quindi le sue funzioni sia in relazione alla Stazione Appaltante, attraverso il Responsabile del procedimento, sia in relazione alle strutture del Distretto, attraverso il personale dell ufficio competente individuato nel modello organizzativo. L istituzione dell l'ufficio Direzione lavori è realizzata dalla Stazione appaltante prima della gara (art. 123 Regolamento), sia perché il Responsabile del procedimento deve acquisire una specifica attestazione del Direttore dei lavori prima di avviare le procedure di scelta del contraente (art. 71 Regolamento), sia per impedire che la composizione dell'ufficio possa essere influenzata dal soggetto aggiudicatario dell'appalto. Il Regolamento non esclude la possibilità di modificare nel tempo l'ufficio di Direzione lavori, anche se tale decisione va opportunamente motivata e giustificata. Compete al Responsabile del procedimento promuovere l'istituzione dell'ufficio di direzione dei lavori ed accertare la sussistenza delle eventuali condizioni che giustificano l'affidamento dell'incarico a soggetti esterni all'amministrazione aggiudicatrice (art. 8 Regolamento). L'istituzione formale dell'ufficio potrà avvenire con deliberazione dell'organo esecutivo o con determinazione dirigenziale, secondo gli ordinamenti dell'ente appaltante. La composizione dell'ufficio di direzione dei lavori è ovviamente legata alla dimensione, alla tipologia e alla categoria dell'intervento e risulta così articolata (art. 123 Regolamento): un direttore dei lavori; uno o più assistenti, con funzioni di direttore operativo o di ispettore di cantiere. Come previsto dalla normativa il Direttore Lavori cura che i lavori siano eseguiti a regola d arte ed in conformità al progetto e al contratto (art. 124 comma 1 Regolamento), e quindi anche in conformità con le modalità operative previste per gli interventi promossi all interno delle strategie del Distretto. In questa ottica il Direttore Lavori interloquisce in via esclusiva con l Appaltatore in merito agli aspetti tecnici ed economici del contratto (art. 124 comma 2 Regolamento) e contestualmente affianca il Responsabile del Procedimento nei rapporti con il personale del competente ufficio del Distretto in merito agli aspetti legati ai tre temi principali su cui si basa la qualità degli interventi: a) l approfondimento della componente conoscitiva, sulla base degli elaborati previsti in fase progettuale e richiamati nel DPP; b) il soddisfacimento dei requisiti funzionali, così come indicati nel DPP; c) la visione processuale della conservazione, che si sostanzia nell ambito della Conservazione Programmata con la stesura e l attuazione dei Piani di Conservazione TEMPISTICA PROGETTUALE 19.1 Tempistica Vedi specifiche - Allegato 1- progetto preliminare gg. 30 (dal ricevimento dell'incarico) progetto definitivo gg..120 (dal ricevimento dell'incarico) progetto esecutivo gg..90 (dal ricevimento dell'incarico) 19.2 Penale giornaliera da applicare al progettista (art. 56 comma 3 regolamento) Da definire in sede di aggiudicazione degli incarichi 20.0 QUADRO ECONOMICO Quadro economico (Allegato 2) %)%

18 ALLEGATO 1/a al Documento Preliminare alla progettazione OPERA: RESTAURO EX FILANDA TEMPISTICA PROGETTUALE PROGETTO PRELIMINARE ( art. 18 del Regolamento) a b c d d bis ELABORATI NECESSARI PER LA REALIZZAIONE DELL OPERA Relazione Illustrativa Relazione Tecnica Studio di prefattibilità ambientale Indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari Quadro delle conoscenze (art. 214 comma 4 del Regolamento) a) Analisi storico critica b) Rilievo dei manufatti c) Progetto di diagnostica sul campo e sul territorio d) Individuazione degli eventuali apporti di altre discipline afferenti TEMPO DI REALIZZAIZONE PREVISIONE 30 GIORNI e Planimetrie generali e schemi grafici f Prime indicazioni e disposizioni sulla stesura dei piani di sicurezza g Calcolo sommario della spesa h Indagini geologiche, geotecniche, idrogeologiche, idrauliche e sismiche (nota 1) i Capitolato speciale prestazionale (nota1) l Piano economico finanziario (nota 2) Nota 1) : solo in caso di appalto concorso o di concessione di lavori pubblici Nota 2): solo in caso di concessione di lavori pubblici %(%

19 ALLEGATO 1/b al Documento Preliminare alla progettazione OPERA: RESTAURO EX FILANDA TEMPISTICA PROGETTUALE PROGETTO DEFINITIVO ( art. 25 del Regolamento) a b c d e ELABORATI NECESSARI PER LA REALIZZAIONE DELL OPERA Relazione descrittiva riportante lo stato di fatto (materiali e degrado) Relazione geologica, geotecnica, idrogeologica, idraulica e sismica Relazioni tecniche specialistiche Rilievi planoaltrimetrici e studio di inserimento urbanistico Elaborati grafici, comprendenti la mappatura dei materiali e dei degradi. Gli elaborati grafici dovranno avere un grado di definizione adeguato alla scala 1:50 TEMPO DI REALIZZAIZONE PREVISIONE 120 GIORNI f g h i l m Studio di impatto ambientale/fattibilità ambientale Calcoli preliminari delle strutture e degli impianti Disciplinare descrittivo e prestazionale degli impianti Piano particellare esproprio Computo metrico estimativo Quadro economico %+%

20 ALLEGATO 1/b al Documento Preliminare alla progettazione OPERA: RESTAURO EX FILANDA TEMPISTICA PROGETTUALE PROGETTO ESECUTIVO ( art. 35 del Regolamento) a b c d e f g h i l m ELABORATI NECESSARI PER LA REALIZZAZIONE DELL OPERA Relazione generale Relazione specialistiche Elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale Calcoli esecutivi di strutture ed impianti Piani di manutenzione delle opere e delle sue parti (nota 1-2) Piano di sicurezza e coordinamento Computo metrico estimativo definitivo e quadro economico Cronoprogramma Elenco prezzi unitari e eventuali analisi Quadro dell incidenza percentuale della quantità di manodopera per le diverse categorie di cui si compone l opera o il lavoro Schema contratto e capitolato speciale d appalto TEMPO DI REALIZZAIZONE PREVISIONE 90 GIORNI Nota 1) : tempistica riferimento all art. 40 comma 9 del Regolamento Nota 2): per il Piano di Manutenzione si farà riferimento alla metodologia proposta dalle Linee Guida della Regione Lombardia per la compilazione del Piano di Conservazione % %

21 ALLEGATO 2) al Documento Preliminare alla progettazione OPERA: RESTAURO EX FILANDA QUADRO ECONOMICO A IMPORTO LAVORI A1 Importo lavori a base d'asta ,00 A2 Oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso d asta) ,00 A3 Totale importo lavori ,00 B B1 B2 SPESE TECNICHE Spese tecniche per progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, direzione, misurazione, contabilità (IVA e INARCASSA comprese) R.A. 20% Piano di sicurezza e coordinamento in fase di progettazione ed esecuzione (IVA e INARCASSA comprese) R.A. 20% , ,00 B3 Totale spese Tecniche ,00 B B1 B2 B3 B4 B5 SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE IVA 10% di Totale importo lavori ,00 Somme a disposizione per imprevisti, allacciamenti, acquisti, ecc ,00 Rilievo tramite laser scanner (IVA compresa) 7 500,00 Campagna diagnostica (IVA compresa) ,00 Totale somme a disposizione dell Amministrazione ,00 IMPORTO TOTALE ,00 %%