Aree prioritarie all arboricoltura da legno. Paolo Roberto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Aree prioritarie all arboricoltura da legno. Paolo Roberto"

Transcript

1 Aree prioritarie all arboricoltura da legno Paolo Roberto

2 Perché è importante lo studio dei suoli in arboricoltura? Definire i cara+eri del suolo che condizionano la buona riuscita degli impian8 Individuare i principali fa+ori limitan8 Fornire strumen8 per la pianificazione delle priorità di intervento Approfondire le conoscenze sulle esigenze ecologiche delle specie

3 Le azioni intraprese dalla Regione Piemonte Monitoraggio di impian8 sperimentali e impian8 dimostra8vi su diverse 8pologie pedologiche e differen8 situazioni clima8che e ges8onali. Redazione della Carta sugli ambi8 prioritari des8nabili all arboricoltura da legno e al bosco a scala regionale (1: ) e di semide+aglio (1:50.000). Redazione di cartografie di aktudine dei suoli ad alcune specie u8lizzabili in arboricoltura a scala regionale (1: ), di semide+aglio (1:50.000) e aziendale.

4 Monitoraggio degli impianti la metodologia adottata 1. Caratterizzazione pedologica a livello aziendale prima dell impianto; 2. Valutazioni di attitudine dei suoli nella scelta delle specie; 3. Monitoraggio pedologico con rilievi concentrati nei primi orizzonti; 4. Campionamento e analisi per valutazione struttura, reazione, carbonio, tessitura e densità apparente; 5. Valutazione quali-quantitativa degli accrescimenti in rapporto alla scelta delle specie, al sesto di impianto e alle condizioni stazionali;

5 PROV COMUNE ZONA ANNO TIPOLOGIA IMPIANTO PIANTE PRINCIPALI PIANTE ACCESSORIE MOTIVAZIONI SCELTA Fraxinus excelsior - Quercus Sezzadio Pianura 1995 ciclo lungo MISTO robur - Tilia cordata Coniolo Collina 1997 ciclo lungo PURO Juglans regia impianto misto ben riuscito (2000) Coniolo Collina 1997 ciclo lungo PURO Prunus avium Coniolo Collina 1997 ciclo lungo PURO Fraxinus excelsior Prunus avium + Quercus robur + consociaz. Pioppo bianco, area Castelnuovo Scrivia Pianura 2000 ciclo lungo MISTO Populus alba golenale esondabile Short Rotation Casale M. Pianura 2004 Forestry MISTO impianti misti o consociati in diversi Carpeneto Collina 1997 ciclo lungo MISTO Juglans regia Alnus glutinosa stadi di sviluppo - sperimentazione dei diradamenti ALESSANDRIA ASTI NOVARA TORINO Valenza Pianura 2001 Valmacca Pianura 2004 Tortona Pianura 2006 Cerro Tanaro Collina 2000 Villanova D'Asti Pianura 2001 Montiglio Monferrato Collina 1997 Azzano d'asti Pianura 2004 Novara Pianura 1999 Novara Pianura 1999 Trecate Pianura Cinzano Collina 1995 Cinzano Collina 1995 Chivasso Pianura 1999 Chivasso Pianura 2004 Lombriasco Pianura ciclo lungo ciclo breve MISTO MISTO Prunus Avium - Quercus robur - Sorbus torminalis Alnus cordata - Alnus incana - Eleagnus angustifolia ciclo lungo MISTO ciclo lungo MISTO Prunus Avium - Quercus robur Alnus cordata + Umbellata + ciclo lungo MISTO Quercus robur - Tilia cordata - Sorbus torminalis Juglans regia + Prunus avium + ciclo lungo MISTO Fraxinus excelsior Prunus Avium - Fraxinus excelsior - Quercus robur - Sorbus torminalis - Tilia cordata - ciclo lungo MISTO Liriodendron tulipifera Populus clone I214 Fraxinus excelsior - Prunus avium - Acer psuedoplatanus - Paulownia ciclo lungo MISTO tomentosa Alnus glutinosa Fraxinus excelsior - Paulownia tomentosa - Tiglia cordata - ciclo lungo MISTO Liriodendron tulipifera Alnus glutinosa ciclo lungo MISTO ciclo lungo PURO Quercus petraea ciclo lungo PURO Prunus avium ciclo lungo MISTO Fraxinus excelsior - Prunus avium ciclo breve MISTO ciclo breve Moduli sperimentali misti con accessorie - Ciavardello con buoni risultati Impianto policiclico misto con accessorie e pioppo I-214 Impianto misto con accessorie con moltissime principali, tutte in doppia pianta misto con accessorie, estesa superficie sperimentazione misto con accessorie con e senza Pioppo bianco (biomassa) impianto misto su sup. estesa Impianto policiclico misto con accessorie e pioppo I-214 impianti misti con accessorie, rappresentativi per l'alta pianura su suoli difficili, sup. estesa impianti misti con accessorie, rappresentativi per l'alta pianura su suoli difficili, sup. estesa Impianto misto con accessorie e molte principali, in doppia pianta Impianto policiclico per legname di pregio e biomasse BIELLA CUNEO Brusnengo Pianura 2005 Brusnengo Pianura 2005 Brusnengo Pianura 2005 Racconigi Pianura Cavallermaggiore Pianura ciclo lungo ciclo lungo ciclo lungo ciclo breve ciclo breve MISTO MISTO MISTO Prunus Avium - Fraxinus excelsior - Quercus robur - Sorbus torminalis - Tilia cordata - Pirus - Prunus Avium - Fraxinus excelsior - Quercus robur - Sorbus torminalis - Tilia cordata - Pirus - Prunus Avium - Fraxinus excelsior - Quercus robur - Sorbus torminalis - Tilia cordata - Pirus - Carpinus betulus - Acer campestre - Alnus glutinosa - Alnus incana - Populus alba - Impianto policiclico per legname di Liriodendon tulipifera - Biomasse pregio e biomasse Carpinus betulus - Acer campestre - - Biomasse VERCELLI Trino Pianura Cigliano Pianura 1995 ciclo lungo ciclo lungo PURO Juglans regia noce puro sviluppato e ben potato, problemi di Erwinia (2007) Prelievo suolo e biomassa Prelievo suolo

6 Monitoraggio pedologico Es: Trino (Vc)

7 Monitoraggio pedologico Es: Valmacca (Al)

8 le principali evidenze di riduzione del degrado nei caratteri del suolo 1) aumento del carbonio organico 2) miglioramento della struttura del suolo 3) differenziazione degli orizzonti 4) riossigenazione e riossidazione su suoli utilizzati in passato per la risicoltura

9 Redazione della Carta sugli ambiti prioritari destinabili all arboricoltura da legno e al bosco scala regionale (1: ) I criteri adottati Capacità d uso dei suoli Fasce fluviali Corridoi ecolologici e Aree protette Presenza/assenza del bosco

10 Redazione della Carta sugli ambiti prioritari destinabili all arboricoltura da legno e al bosco scala di semidettaglio (1:50.000) Cartografia derivata da carte dei suoli

11 Redazione di cartografie di attitudine dei suoli ad alcune specie utilizzabili in arboricoltura scala regionale (1: ) Carta di a;tudine dei suoli alla col<vazione della farnia Cartografia derivata da carte dei suoli

12 Redazione di cartografie di attitudine dei suoli ad alcune specie utilizzabili in arboricoltura scala di semidettaglio (1:50.000) Cartografia derivata da carte dei suoli

13 Redazione di cartografie di attitudine dei suoli ad alcune specie utilizzabili in arboricoltura scala aziendale Suolo A Suolo B Carpino bianco Carpino nero Ciavardello Ciliegio Suolo C Farnia Frassino I Liriodendro Noce nero Noce nostrano Ontano nero Paulownia Pioppo bianco Pioppo nero Platano Salice bianco Umbellata + + +

14 GRAZIE PER L ATTENZIONE Gestione e conservazione del suolo in Piemonte Torino, 7 giugno 2011

Schede descrittive. Arboricoltura

Schede descrittive. Arboricoltura Schede descrittive Arboricoltura Studio di impianti misti con accessorie per la produzione di legname di pregio Toscana, Firenze, Empoli, Empoli Toscana, Arezzo, Cavriglia, Santa Barbara Marche, Pesaro

Dettagli

LATIFOGLIE. Specie in latino. Specie in italiano Età Altezze Circonferenza. Provenienza. Prezzo in Fr. Tipo. Pagina 1 di 5

LATIFOGLIE. Specie in latino. Specie in italiano Età Altezze Circonferenza. Provenienza. Prezzo in Fr. Tipo. Pagina 1 di 5 Latifoglie 100 Acer campestre Acero campestre Losone, P, 270 Corteglia, S, 400 Mezzana, P, 300 1/10-230 13/15 1/2 30/60 - - 1/2 80/120 - - 1/3 140/170 - - 1/4-250/300 6/10 1 55.00 Zolla 100.04 Acer negundo

Dettagli

IL P.L.I.S. DEL BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO UN OCCASIONE COLTA DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

IL P.L.I.S. DEL BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO UN OCCASIONE COLTA DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO IL P.L.I.S. DEL BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO UN OCCASIONE COLTA DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO IL P.L.I.S. DEL BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO BONATE SOTTO Sup. territ. 594 ha Sup. a parco 116 ha MADONE

Dettagli

La scuola nel bosco Verona Maria Giulia da Sacco Fattoria Didattica La Valverde, VR

La scuola nel bosco Verona Maria Giulia da Sacco Fattoria Didattica La Valverde, VR La scuola nel bosco Verona Maria Giulia da Sacco Fattoria Didattica La Valverde, VR Fattoria Didattica La Valverde, Via A. da legnago 21, Verona www.valverde-verona.it Fattoria Didattica La Valverde, Via

Dettagli

Piantagioni da legno per accrescere la biodiversità. Dott. For. Alessandro Pasini

Piantagioni da legno per accrescere la biodiversità. Dott. For. Alessandro Pasini Piantagioni da legno per accrescere la biodiversità Dott. For. Alessandro Pasini InBioWood Ubicazione aree di intervento Il paesaggio delle Valli Grandi Veronesi Le 4P di InBioWood PIANTAGIONI impianti

Dettagli

SCHEDA DI OFFERTA PREZZI UNITARI

SCHEDA DI OFFERTA PREZZI UNITARI Fornitura franco cantiere di alberi delle seguenti specie: Quercus robur in zolla-rete coltivata in vaso air pot con almeno 6 trapianti, circonferenza fusto 60-70 cm altezza complessiva 700-900 cm larghezza

Dettagli

ALLEGATO 1 - ELENCO SPECIE E CLONI

ALLEGATO 1 - ELENCO SPECIE E CLONI ALLEGATO 1 - ELENCO SPECIE E CLONI TABELLA 1 - CLONI DI PIOPPO per Tip. 1 - Pioppicoltura e per impianti policiclici con pioppo della Tip. 2 - ADL CLONI DI PIOPPO A MAGGIOR SOSTENIBILITA' AMBIENTALE (MSA)

Dettagli

Obbligo per il comune di porre a dimora un albero per ogni neonato residente

Obbligo per il comune di porre a dimora un albero per ogni neonato residente BOLLETTINO UFFICIALE REGIONALE 27 7 1994 N. 17 LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 05 07 1994 LIGURIA Obbligo per il comune di porre a dimora un albero per ogni neonato residente ARTICOLO 1 (Finalita') 1. La presente

Dettagli

OASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO. Dott. Nat. Giuseppe Stablum

OASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO. Dott. Nat. Giuseppe Stablum OASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO Dott. Nat. Giuseppe Stablum MARZO 2012/ FEBBRAIO 2013 Si illustra di seguito il censimento delle specie arboree ed arbustive della seconda

Dettagli

CREA Centro di Ricerca Foreste e Legno, Viale Santa Margherita 80, Arezzo

CREA Centro di Ricerca Foreste e Legno, Viale Santa Margherita 80, Arezzo Plutino M.1, Sansone D. 1, Manetti M.C. 1, Pelleri F. 1 «Produzioni di Biomassa e legname di pregio da impianti policiclici: primi risultati ottenuti da piantagioni policicliche in Provincia di Lodi» 1

Dettagli

PARCO "EUROPA" Il Parco Europa possiede 286 piante, suddivise in 28 specie. Percorso botanico Parco Europa Pagina 1

PARCO EUROPA Il Parco Europa possiede 286 piante, suddivise in 28 specie. Percorso botanico Parco Europa Pagina 1 PARCO "EUROPA" Il parco "Europa " confina con il plesso scolastico di Valera ed è compreso tra i viali Varzi e Nuvolari e le vie Moro e Allende, con prolungamenti fino alla via Ferrari e al viale Marietti.

Dettagli

COMUNE DI SAN MARTINO DALL ARGINE INDICAZIONI TECNICHE PER INTERVENTI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE PAESAGGISTICA ED AMBIENTALE Vengono definiti i criteri generali per la realizzazione delle piantumazioni

Dettagli

Pagina n 1/3 COMUNE DI REDONDESCO POL RIS - Studio Associato Via Pietro Verri, Mantova (MN) - Tel INDICAZIONI TECNICHE PER INT

Pagina n 1/3 COMUNE DI REDONDESCO POL RIS - Studio Associato Via Pietro Verri, Mantova (MN) - Tel INDICAZIONI TECNICHE PER INT Pagina n 1/3 COMUNE DI REDONDESCO POL RIS - Studio Associato Via Pietro Verri, 33-46100 - Mantova (MN) - Tel. 0376.248808 INDICAZIONI TECNICHE PER INTERVENTI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE PAESAGGISTICA

Dettagli

GRUPPO A Specie a lento accrescimento e di rilevante interesse ecologico e storico testimoniale.

GRUPPO A Specie a lento accrescimento e di rilevante interesse ecologico e storico testimoniale. ALLEGATO 1. Specie vegetali Classificazione delle specie vegetali in relazione sia alle caratteristiche della specie botanica sia in relazione al contesto territoriale bolognese. Classificazione in base

Dettagli

ALLEGATON alla Dgr n. 199 del 12 febbraio 2008

ALLEGATON alla Dgr n. 199 del 12 febbraio 2008 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATON alla Dgr n. 199 del 12 febbraio 2008 ALLEGATO N MISURA 221 PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI AGRICOLI SCHEMA DI PIANO AZIENDALE D IMBOSCHIMENTO Allegato alla domanda

Dettagli

Obiettivi della misura, collegamenti e coerenza con la strategia

Obiettivi della misura, collegamenti e coerenza con la strategia 5.3.2.2.2 MISURA 222 - Primo impianto di sistemi Agroforestali su terreni agricoli Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (ii) e 44 del Regolamento (Ce) N. 1698/25. Articoli 3, 32 e punto 5.3.2.2.2 dell

Dettagli

ALLEGATO _N_ Dgr n. 199 del 12/02/2008 pag. 1/10

ALLEGATO _N_ Dgr n. 199 del 12/02/2008 pag. 1/10 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO _N_ Dgr n. 199 del 12/02/2008 pag. 1/10 ALLEGATO N MISURA 221 PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI AGRICOLI SCHEMA DI PIANO AZIENDALE D IMBOSCHIMENTO Allegato alla domanda

Dettagli

GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Progr.Num. 1324/2013 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno lunedì 23 del mese di settembre dell' anno 2013 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori:

Dettagli

SPECIFICHE FOTOGRAFIE

SPECIFICHE FOTOGRAFIE autunno - primavera SPECIFICHE Le piante illustrate nel presente catalogo sono in ordine alfabetico per nome latino. La seguente tabella può facilitare la ricerca di specie desiderate. Nome italiano Nome

Dettagli

CENSIMENTO ALBERI MONUMENTALI

CENSIMENTO ALBERI MONUMENTALI CENSIMENTO ALBERI MONUMENTALI - P. Indipendenza, 14-28822 Il censimento - gli attori Amministrazione Provinciale Area Ambiente - Ufficio Protezione Ambiente Amministrazioni Comunali Tecnici Incaricati

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA TUTELA DEL PATRIMONIO ARBOREO. (Approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 41 del 24/7/1997. In vigore 4/8/1997)

REGOLAMENTO SULLA TUTELA DEL PATRIMONIO ARBOREO. (Approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 41 del 24/7/1997. In vigore 4/8/1997) REGOLAMENTO SULLA TUTELA DEL PATRIMONIO ARBOREO (Approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 41 del 24/7/1997. In vigore 4/8/1997) ART. 1 (Ambito d applicazione) Il presente regolamento si

Dettagli

Alberi della Basilicata

Alberi della Basilicata Antonio Bellotti Donatello Mininni Consulenza di: Antonella Logiurato Alberi della Basilicata Le principali specie sul territorio lucano Consiglio Regionale della Basilicata Si ringrazia per le fotografie

Dettagli

CONTENITORE FITOCELLA (C1 - C2)

CONTENITORE FITOCELLA (C1 - C2) MONIT. 2018/2 REGIONE CAMPANIA U.O.D. - SERVIZIO TERRITORIALE PROVINCIALE DI: SALERNO VIVAIO ISCA CERASO (SA) Specie disponibili per la consegna nel periodo 1 novembre 2018-31 marzo 2019- distribuzione

Dettagli

TIMBRO A DATA DEL PROTOCOLLO DI PRESENTAZIONE Mod. 10

TIMBRO A DATA DEL PROTOCOLLO DI PRESENTAZIONE Mod. 10 TIMBRO A DATA DEL PROTOCOLLO DI PRESENTAZIONE Mod. 10 Alla COMUNITA MONTANA VALNERINA Sede Legale:Via Manzoni,8-06046 NORCIA Sede Operativa:Via delle Portelle,4-05100 TERNI OGGETTO:COMUNICAZIONE DI INTERVENTO

Dettagli

I Querco-carpineti carpineti del Piemonte

I Querco-carpineti carpineti del Piemonte I Querco-carpineti carpineti del Piemonte Perché merita occuparsene PG Terzuolo, A Canavesio Istituto per le Piante da Legno e l Ambiente - Torino Torino 29 novembre 2011 Superficie territoriale planiziale:

Dettagli

Ab Arboricoltura da legno con latifoglie pregiate: stato dell arte e prospettive

Ab Arboricoltura da legno con latifoglie pregiate: stato dell arte e prospettive Convegno Nazionale Pioppicoltura e arboricoltura da legno in Italia Centro di ricerca per le foreste e il legno Sede di Casale Monferrato 24-25 ottobre 2016 Ab Arboricoltura da legno con latifoglie pregiate:

Dettagli

Parco "EUROPA" Nel parco Europa sono presenti 282 piante, suddivise in 28 specie.

Parco EUROPA Nel parco Europa sono presenti 282 piante, suddivise in 28 specie. Parco "EUROPA" Il parco "Europa " confina con il plesso scolastico di Valera ed è compreso tra i viali Varzi e Nuvolari e le vie Moro e Allende, con prolungamenti fino alla via Ferrari e al viale Marietti.

Dettagli

VIVAIO. Specie arboree V 001 1,00 5,00 10,00. Piccolo * Medio * Grande * Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE 1,00 5,00 10,00

VIVAIO. Specie arboree V 001 1,00 5,00 10,00. Piccolo * Medio * Grande * Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE 1,00 5,00 10,00 VIVAIO Specie arboree V 001 Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE * * * V 002 Fam. Aceracee Acero Italiano ACER OPALUS V 003 V 004 V 005 V 006 Fam. Aceracee Acero Minore ACERO MONSPESSULANUM Fam.

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 DELIBERAZIONE 18 luglio 2005, n. 726

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 DELIBERAZIONE 18 luglio 2005, n. 726 DELIBERAZIONE 18 luglio 2005, n. 726 Aggiornamento dell elenco all allegato D - Specie soggette alla disciplina del materiale di propagazione di cui all art. 77 della L.R. 39/00, LA GIUNTA REGIONALE Visto

Dettagli

Una siepe per Zelata

Una siepe per Zelata Una siepe per Zelata Ogni anno nel mese di novembre Legambiente, in collaborazione con il ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, promuove la Festa dell albero : una giornata

Dettagli

AREA DI TRASFORMAZIONE F.1 via Lucio Riccobelli - Brescia

AREA DI TRASFORMAZIONE F.1 via Lucio Riccobelli - Brescia committente GIUSTACCHINI DAVIDE via Antonio Fiorini, n. 12 25135 Brescia BARESI ATTILIA via Provinciale, n. 34b 25040 Corte Franca (Bs) domicilio presso: Notaio RIZZONELLI GIAMMATTEO via Malta, n.7 25124

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE

REGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE REGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE ART. 1 FINALITÀ Il presente Regolamento disciplina le modalità di accesso, fruizione, prelievo e uso delle risorse dell intero

Dettagli

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA SETTORE URBANISTICA E TRASPORTI PROTOCOLLO D INTESA PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO BOSCHIVO NELLA PROVINCIA DI NOVARA PROGETTO DI MASSIMA DI RINATURALIZZAZIONE DI AREE MARGINALI ORDINE DOTTORI AGRONOMI

Dettagli

Bando di concorso per l erogazione di contributi per promuovere la piantumazione di alberi e/o arbusti per siepi autoctoni in aree private.

Bando di concorso per l erogazione di contributi per promuovere la piantumazione di alberi e/o arbusti per siepi autoctoni in aree private. Settore Ambiente Prot. n. ALLEGATO 1) Bando di concorso per l erogazione di contributi per promuovere la piantumazione di alberi e/o arbusti per siepi autoctoni in aree private. 1. Oggetto Il presente

Dettagli

IL MATERIALE VIVAISTICO. Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO

IL MATERIALE VIVAISTICO. Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO IL MATERIALE VIVAISTICO Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO ALCUNE NOTIZIE STORICHE 1873 Primi vivai forestali in Italia (2 ha) 1886 35 ha di superficie di vivai forestali 2,5 milioni di piante

Dettagli

PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA

PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA DA REALIZZARSI A EST DEL RIO MARTIGNONE, LOCALITA VIA LUNGA, COMPARTO PRODUTTIVO D4 8, SCHEDA 10/15 RELAZIONE ILLUSTRATIVA PROGETTO DEL VERDE Il progetto del

Dettagli

Un esempio di progettazione

Un esempio di progettazione Agroforestazione e PSR Misura agro-ambientale 222 Un esempio di progettazione in Azienda Pilota e Dimostrativa Sasserami (Rovigo) Dott. Forestale Rizzi Andrea Libero professionista Obbiettivi Sperimentare

Dettagli

Ordinanza sul materiale di riproduzione forestale

Ordinanza sul materiale di riproduzione forestale Ordinanza sul materiale di riproduzione forestale 921.552.1 del 29 novembre 1994 (Stato 1 luglio 1995) Il Dipartimento federale dell interno, visti gli articoli 22 capoverso 3 e 24 dell ordinanza del 30

Dettagli

ALLEGATO 1. Specie vegetali

ALLEGATO 1. Specie vegetali ALLEGATO 1. Specie vegetali Classificazione delle specie vegetali in relazione sia alle caratteristiche della specie botanica sia in relazione al contesto territoriale bolognese. Classificazione in base

Dettagli

Ordinanza sul materiale di riproduzione forestale

Ordinanza sul materiale di riproduzione forestale Ordinanza sul materiale di riproduzione forestale 921.552.1 del 29 novembre 1994 (Stato 1 gennaio 1995) Il Dipartimento federale dell interno, visti gli articoli 22 capoverso 3 e 24 dell ordinanza del

Dettagli

Parco San Pietro. Ha due ingressi, da viale Sempione a Nord e da via Manzoni a Sud/Est.

Parco San Pietro. Ha due ingressi, da viale Sempione a Nord e da via Manzoni a Sud/Est. Parco San Pietro Il parco Boschetto San Pietro prende il nome dalla vicina, antica cascina. È stato realizzato nel 1977 sull area occupata da un boschetto di pioppi, che sono stati abbattuti perché ammalati

Dettagli

PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA

PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA COMUNE DI ROVIGO PROVINCIA DI ROVIGO PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA in attuazione dell art. 2 e 3 c. 1 e 2 della L. R. 13/2011 Piano Casa, in variante a Piano Attuativo Particolareggiato "Corte

Dettagli

ALLEGATO A 1) SCOPO ED OGGETTO

ALLEGATO A 1) SCOPO ED OGGETTO ALLEGATO A DIRETTIVA REGIONALE DI DEFINIZIONE DEI CRITERI E DELLE MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 29 GENNAIO 1992, N. 113, ALLA LUCE DELLE MODIFICHE APPORTATE DALL ART.

Dettagli

Nuove indicazioni per la realizzazione e la conduzione di piantagioni da legno a ciclo medio-lungo. Padova 18 Febbraio 2005

Nuove indicazioni per la realizzazione e la conduzione di piantagioni da legno a ciclo medio-lungo. Padova 18 Febbraio 2005 Nuove indicazioni per la realizzazione e la conduzione di piantagioni da legno a ciclo medio-lungo Padova 18 Febbraio 2005 Riselvitalia: Attitudine delle terre alla coltivazione del noce di A. Giordano

Dettagli

Regolamento edilizio

Regolamento edilizio Unione dei Comuni Di Basiano e Masate Regolamento edilizio Approvato con deliberazione di C.C di Basiano n. 18 del 22.04.2009 Approvato con deliberazione di C.C di Masate n. 16 del 22.04.2009 In coordinamento

Dettagli

Pagina 1 di 1. PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE Piano Urbanistico

Pagina 1 di 1. PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE Piano Urbanistico Pagina 1 di 1 PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE COMUNE DI ROVIGO Piano di Recupero PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE 1. Introduzione Il presente Prontuario per la mitigazione ambientale accompagna

Dettagli

Piantare e coltivare le fasce tampone

Piantare e coltivare le fasce tampone Biella, 23 settembre 2007 Piantare e coltivare le fasce tampone Unità Complessa per le Agroenergie dott. Loris Agostinetto Effetto tampone La polifunzionalità Altre funzioni ambientali -accumulo CO 2 -Miglioramento

Dettagli

La Misura 222 del Programma regionale di Sviluppo rurale

La Misura 222 del Programma regionale di Sviluppo rurale La Misura 222 del Programma regionale di Sviluppo rurale Roberto Zampieri Regione del Veneto Unità di Progetto Foreste e Parchi Legnaro, 20 febbraio 2012 Azione Realizzazione di sistemi silvoarabili (filari

Dettagli

Parco della Roggia. Nel Parco della Roggia sono presenti 152 piante, suddivise in 23 specie.

Parco della Roggia. Nel Parco della Roggia sono presenti 152 piante, suddivise in 23 specie. Parco della Roggia Il Parco della Roggia (in viale dei Platani) è attraversato dal Canale terziario Villoresi (impropriamente definito roggia ) proveniente dall area boscosa di via Ferrari; all interno

Dettagli

Innovazioni i colturali li per le piantagioni con le latifoglie a legname pregiato

Innovazioni i colturali li per le piantagioni con le latifoglie a legname pregiato Convegno Nazionale Pioppicoltura e arboricoltura da legno in Italia Centro di ricerca per le foreste e il legno Sede di IMMAGINE Innovazioni i colturali li per le piantagioni i i con le latifoglie a legname

Dettagli

Arch. Nicola BIANCO QRPH ILOH B BSGUBFRUWH DOEHUDB 1

Arch. Nicola BIANCO QRPH ILOH B BSGUBFRUWH DOEHUDB 1 Arch. Nicola BIANCO QRPHILOHBBSGUBFRUWHDOEHUDB 1 &2081(',529,*23529,1&,$',529,*2 3,$12',5(&83(52 ',,1,=,$7,9$35,9$7$ 352178$5,23(5/$48$/,7$ $5&+,7(7721,&$(', 0,7,*$=,21($0%,(17$/( Il Piano di Recupero

Dettagli

Provincia di Torino Comune di Cafasse. Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO

Provincia di Torino Comune di Cafasse. Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO Committente: Provincia di Torino Comune di Cafasse Comune di Cafasse PROGETTO DI INTERVENTO Oggetto: Utilizzazione del soprassuolo di proprietà comunale presso il campo sportivo CODICE OPERA P/0222 CL

Dettagli

R E G I S T R O D I C A R I C O E S C A R I C O

R E G I S T R O D I C A R I C O E S C A R I C O Mod. 1/FF Tabella A REGIONE CAMPANIA SETTORE FORESTE CACCIA E PESCA SETTORE TECNICO AMMINISTRATIVO PROVINCIALE DELLE FORESTE DI: R E G I S T R O D I C A R I C O E S C A R I C O STROBILI E FRUTTI FORESTALI

Dettagli

CAMPIONAMENTI POLVERI DI LEGNO nei lavori forestali. Dott. Alessandro Giomarelli U.F. P.I.S.L.L. AUSL n 9

CAMPIONAMENTI POLVERI DI LEGNO nei lavori forestali. Dott. Alessandro Giomarelli U.F. P.I.S.L.L. AUSL n 9 CAMPIONAMENTI POLVERI DI LEGNO nei lavori forestali Dott. Alessandro Giomarelli U.F. P.I.S.L.L. AUSL n 9 La norma UNI EN 481/94 prescrive che il campionamento della frazione inalabile sia conforme alla

Dettagli

La struttura del legno delle angiosperme. Caratteri macroscopici e microscopici. I piani di osservazione del legno

La struttura del legno delle angiosperme. Caratteri macroscopici e microscopici. I piani di osservazione del legno I piani di osservazione del legno La struttura del legno delle angiosperme Caratteri macroscopici e microscopici Il concetto è chiaro ma il disegno non è coretto; Perché?? 1 I piani di osservazione del

Dettagli

APPENDICE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE (Delibera n 228 del 09/09/1993)

APPENDICE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE (Delibera n 228 del 09/09/1993) APPENDICE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE (Delibera n 228 del 09/09/1993) REGOLAMENTO PER L ABBATTIMENTO DI ALBERATURE CHE ECCEDA LA SFERA DELLA CONDUZIONE AGRARIA ART. 1 CAMPO DI APPLICAZIONE Per essenze

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE

REGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE REGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE ART. 1 FINALITÀ Il presente Regolamento disciplina le modalità di accesso, fruizione, prelievo e uso delle risorse dell intero

Dettagli

valutazione delle potenzialità in termini di assortimenti ritraibili

valutazione delle potenzialità in termini di assortimenti ritraibili Caratterizzazione del materiale legnoso derivante da impianti di arboricoltura da legno: valutazione delle potenzialità in termini di assortimenti ritraibili R. Berretti, G. Boetto, A.L. Costa, M. Locri,

Dettagli

QUESTIONARIO STRUTTURE COMMERCIALI. (L.R. 10 novembre 2009 n.27 Testo unico in materia di commercio)

QUESTIONARIO STRUTTURE COMMERCIALI. (L.R. 10 novembre 2009 n.27 Testo unico in materia di commercio) QUESTIONARIO STRUTTURE COMMERCIALI (L.R. 10 novembre 2009 n.27 Testo unico in materia di commercio) COMMERCIO AL DETTAGLIO E ALL INGROSSO, FORME SPECIALI DI VENDITA AL DETTAGLIO, STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA,

Dettagli

IL PATRIMONIO ARBOREO DEL COMUNE DI BOLOGNA

IL PATRIMONIO ARBOREO DEL COMUNE DI BOLOGNA IL PATRIMONIO ARBOREO DEL COMUNE DI BOLOGNA ALBERI PUBBLICI 61.392 esemplari in aree verdi e 17.880 in alberate stradali Totale 79.280 Agli alberi censiti singolarmente si devono aggiungere quelli ricompresi

Dettagli

POPOLAMENTI E BOSCHI DA SEME

POPOLAMENTI E BOSCHI DA SEME BS001 1:10.000 4,70 E5I Comune/i Gargnano Acer pseudoplatanus Carpinus betulus Cascina Galanti Fraxinus excelsior BS002 1:10.000 46.22 E5I Comune/i Toscolano Maderno Valli di Archesane e Campiglio Acer

Dettagli

Articoli 36 (b) (i) e 43 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articoli 30, 31 e punto dell Allegato II del Regolamento (Ce) N.

Articoli 36 (b) (i) e 43 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articoli 30, 31 e punto dell Allegato II del Regolamento (Ce) N. 5.3.2.2.1 MISURA 221 - Primo imboschimento di terreni agricoli Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (i) e 43 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articoli 30, 31 e punto 5.3.2.2.1 dell Allegato II del Regolamento

Dettagli

Esplorare i paesaggi agro-urbani

Esplorare i paesaggi agro-urbani Esplorare i paesaggi agro-urbani Forme, usi e attori nelle aree di margine Progetti di paesaggio tra l urbano ed il rurale Esplorare i paesaggi agro-urbani Forme, usi e attori nelle aree di margine Progetti

Dettagli

MODELLI DI SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO

MODELLI DI SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO ALLEGATO 4 MODELLI DI SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO Tipologia 1 - impianto di arboricoltura a ciclo breve (pioppicoltura) il documento elenca in modo sintetico gli aspetti da sviluppare nella relazione

Dettagli

COMUNE DI CHIGNOLO D'ISOLA INVENTARIO AREE VERDI

COMUNE DI CHIGNOLO D'ISOLA INVENTARIO AREE VERDI Area n 1 Nome area: Pista ciclabile sp.160 COMUNE DI CHIGNOLO D'ISOLA Acer campestre Acero campestre 4 0-6 mt. Pittosporum tobira Pittosporo 95 0.00-1.30 mt. Cotoneaster franchetti Cotognastro 95 0.00-1.30

Dettagli

- Q - PRESCRIZIONI TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL VERDE PUBBLICO STANDARD PROGETTO SP - TEA

- Q - PRESCRIZIONI TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL VERDE PUBBLICO STANDARD PROGETTO SP - TEA - Q - PRESCRIZIONI TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL VERDE PUBBLICO (revisione 02) Pagina 1 di 9 INDICE Pag. PARTE Q VERDE PUBBLICO Q.1 3 PREMESSA Q.2 3 DOCUMENTI DA PRESENTARE Q.3 3 STANDARD

Dettagli

COMUNE DI MONTEGIORGIO Provincia di Fermo SETTORE URBANISTICA-AMBIENTE

COMUNE DI MONTEGIORGIO Provincia di Fermo SETTORE URBANISTICA-AMBIENTE LA POTATURA DEGLI ALBERII Un albero correttamente piantato e coltivato, in assenza di malattie specifiche, non necessita di potature. La potatura, quindi, è un intervento che riveste un carattere di straordinarietà.

Dettagli

Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte

Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte MISURA H - IMBOSCHIMENTO DELLE SUPERFICI AGRICOLE (Impianti con specie forestali su terreni agricoli) Art. 31 del Reg. CE 1257/99 1 - OBIETTIVI:

Dettagli

FASCE TAMPONE BOSCATE NEL RETICOLO IDRICO SECONDARIO: UNA FILIERA ECO-ENERGETICA

FASCE TAMPONE BOSCATE NEL RETICOLO IDRICO SECONDARIO: UNA FILIERA ECO-ENERGETICA FASCE TAMPONE BOSCATE NEL RETICOLO IDRICO SECONDARIO: UNA FILIERA ECO-ENERGETICA Dott. ssa Elisa Soana Dott. Marco Bartoli Università degli Studi di Parma Dipartimento di Bioscienze 2 Tavolo Tecnico Brescia,

Dettagli

Vivaistica innovativa per piantagioni specializzate di qualità Risultati della sperimentazione AALSEA

Vivaistica innovativa per piantagioni specializzate di qualità Risultati della sperimentazione AALSEA CARPANETA MN Seminario Tecnico 7 ottobre 2015 Vivaistica innovativa per piantagioni specializzate di qualità Risultati della sperimentazione AALSEA Andrea Tani, Alberto Maltoni, Barbara Mariotti assieme

Dettagli

Allegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei boschi

Allegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei boschi COMUNE DI MONTECARLO REGOLAMENTO URBANISTICO Revisione quinquennale art. 55 L.R. 03.01.2005 n. 1 Disposizioni Normative Allegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei

Dettagli

LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici

LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici Corso di formazione per guardie ecologiche volontarie Parco del Rio Vallone aprile 2011 LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici Indicazioni pratiche per i controlli sui tagli Le specie forestali

Dettagli

OCP - REPORT STATISTICO 2012 CINEMA IN PIEMONTE

OCP - REPORT STATISTICO 2012 CINEMA IN PIEMONTE BIGLIETTI VENDUTI NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE A TORINO (2010-2012) Variazione % 2011-2010 2012-2011 Gennaio 487.465 493.952 342.034 1,3-30,8 Febbraio 331.780 275.591 259.497-16,9-5,8 Marzo 346.760 240.747

Dettagli

AdV SUAP BOTALI- EDILPROGRESS VIA ARDE, CIVIDATE AL PIANO, BERGAMO. Allegato 2 Abaco di immagini di riferimento. A cura di arch. Barbara Boschiroli

AdV SUAP BOTALI- EDILPROGRESS VIA ARDE, CIVIDATE AL PIANO, BERGAMO. Allegato 2 Abaco di immagini di riferimento. A cura di arch. Barbara Boschiroli SUAP BOTALI- EDILPROGRESS VIA ARDE, CIVIDATE AL PIANO, BERGAMO Allegato 2 Abaco di immagini di riferimento A cura di arch. Barbara Boschiroli Atelier delle Verdure - www.atelierdelleverdure.it GIUGNO 2015

Dettagli

Elementi di progettazione dei giardini. Piantare a giusta D I S T A N Z A

Elementi di progettazione dei giardini. Piantare a giusta D I S T A N Z A 42 NORME Elementi di progettazione dei giardini Piantare a giusta D I S T A N Z A Un elemento importante nelle scelte progettuali è rappresentato dalle dimensioni che un albero può raggiungere a maturità

Dettagli

PI 2012 COMUNE DI MASSANZAGO

PI 2012 COMUNE DI MASSANZAGO PI 2012 COMUNE DI MASSANZAGO PAT Adottato con DCC n. 72 del 16.12.2012 Approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 165 del 28 giugno 2012 BUR Veneto n. 55 del 13 luglio 2012 Adottato con Delibera di

Dettagli

CREST. Centro Ricerche in Ecologia e Scienze del Territorio

CREST. Centro Ricerche in Ecologia e Scienze del Territorio CREST Centro Ricerche in Ecologia e Scienze del Territorio CREST s.n.c. di Perosino Gian Carlo & c. 10136 Torino (Italia) - Via Caprera, 15 - E-mail info@crestsnc.it - tel. 011/3299419/3299165 r.a. - fax

Dettagli

N. Provincia Comune Specie Circonferenza (cm) Criterio di monumentalità

N. Provincia Comune Specie Circonferenza (cm) Criterio di monumentalità N. Provincia Comune Specie Circonferenza (cm) Criterio di monumentalità 1 Alessandria Acqui Terme Acer campestre L. 222 a) età e dimensioni 2 Alessandria Acqui Terme Cedrus atlantica (Endl.) Carrière 460

Dettagli

COMUNE DI LORO CIUFFENNA REGOLAMENTO URBANISTICO

COMUNE DI LORO CIUFFENNA REGOLAMENTO URBANISTICO REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNE DI LORO CIUFFENNA PROVINCIA DI AREZZO Oggetto: ELABORATO di PROGETTO Abaco delle essenze per le opere a verde UFFICIO TECNICO COMUNALE PROGETTISTA INCARICATO RESPONSABILE

Dettagli

Il/La Sottoscritto/a. nato/a nel Comune di, il / / residente nel Comune di, frazione. in via/loc., n, C.A.P. codice fiscale, recapito telefonico

Il/La Sottoscritto/a. nato/a nel Comune di, il / / residente nel Comune di, frazione. in via/loc., n, C.A.P. codice fiscale, recapito telefonico Al Comune di Deruta Ufficio Urbanistica ed Edilizia Marca da bollo. 16,00 RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE E/O NULLA OSTA PER ABBATTIMENTO / POTATURA / SPOSTAMENTO ALBERI AI SENSI DELLA L.R. 19 NOVEMBRE 2001,

Dettagli

Esperienze di gestione della vegetazione forestale lungo le fasce fluviali

Esperienze di gestione della vegetazione forestale lungo le fasce fluviali Intervento presentato il giorno 06/11/2018 al Esperienze di gestione della vegetazione forestale lungo le fasce fluviali Integrazione tra servizi ecosistemici a cura di Pier Giorgio TERZUOLO e Andrea EBONE

Dettagli

Comune di Ravenna. Piano Urbanistico Attuativo S12 - Casalborsetti. Cino Zucchi Architetti. GSA srl. Ettore Rinaldini Architetto

Comune di Ravenna. Piano Urbanistico Attuativo S12 - Casalborsetti. Cino Zucchi Architetti. GSA srl. Ettore Rinaldini Architetto Comune di Ravenna Comparti soggetti a programmazione unitaria e concertata Piano Urbanistico Attuativo S12 - Casalborsetti Committenti: Via Antico Squero, 64 48124 - Ravenna (Ra) Via Faentina, 106 48124

Dettagli

Z A N A T A G R O U P s t u d i o a s s o c i a t o COMPLESSO ALBERGHIERO VILLA BOCCHI PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE

Z A N A T A G R O U P s t u d i o a s s o c i a t o COMPLESSO ALBERGHIERO VILLA BOCCHI PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE GIEMME STILE SPA All.08 COMPLESSO ALBERGHIERO VILLA BOCCHI PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE OPERE DI COMPENSAZIONE E/O MITIGAZIONE AMBIENTALE Spazi a verde Gli interventi nelle aree preposte a verde

Dettagli

Il ruolo della SRF nella filiera legno-energia

Il ruolo della SRF nella filiera legno-energia Convegno: Il costo-opportunità della produzione di energia dalle biomasse Esperienze a confronto di aziende del comparto Biella 25 settembre 2009 Il ruolo della SRF nella filiera legno-energia energia

Dettagli

Schede di progetto. Comune di Boltiere. Comune di Bonate Sotto. Comune di Dalmine. Comune di Filago. Comune di Madone. Comune di Osio Sopra

Schede di progetto. Comune di Boltiere. Comune di Bonate Sotto. Comune di Dalmine. Comune di Filago. Comune di Madone. Comune di Osio Sopra Comune di Boltiere Comune di Bonate Sotto Comune di Dalmine Comune di Filago Comune di Madone Comune di Osio Sopra Comune di Osio Sotto DGR 11 maggio 2006 8/2512: 10.000 ettari di nuovi boschi e sistemi

Dettagli

Piante a Radice Nuda, in Vaso, in Zolla, Forestali e Ornamentali Piante per Siepe Arbusti per Bordure Rampicanti Materiali ed Attrezzature

Piante a Radice Nuda, in Vaso, in Zolla, Forestali e Ornamentali Piante per Siepe Arbusti per Bordure Rampicanti Materiali ed Attrezzature Piante a Radice Nuda, in Vaso, in Zolla, Forestali e Ornamentali Piante per Siepe Arbusti per Bordure Rampicanti Materiali ed Attrezzature Via Prai dell Acqua, 13C C.A.P. 35010 Villa del Conte (PD) Tel.

Dettagli

Le siepi ripariali, caratteristiche gestione e valenza economica

Le siepi ripariali, caratteristiche gestione e valenza economica IL PAESAGGIO FLUVIALE. Convegno Condizionalità, fasce tampone e riqualificazione ambientale Le siepi ripariali, caratteristiche gestione e valenza economica ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI

Dettagli

Piemonte. N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note

Piemonte. N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note Piemonte N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note Linea Alba - Cavallermaggiore 4365 Alba 06:08 Cavallermaggiore 4367 Alba 06:30 Bra Si effettua nei lavorativi escluso il sabato.

Dettagli

Principali norme da rispettare negli interventi di gestione dei boschi e degli altri ambiti di interesse forestale

Principali norme da rispettare negli interventi di gestione dei boschi e degli altri ambiti di interesse forestale Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna Principali norme da rispettare negli interventi di gestione dei boschi e degli altri ambiti di interesse forestale 2 La presente nota non è esaustiva

Dettagli

a viale Marietti, sul quale sbocca solo la pista ciclopedonale (580x8 m). La pista ciclopedonale rimane sempre, invece, a livello stradale.

a viale Marietti, sul quale sbocca solo la pista ciclopedonale (580x8 m). La pista ciclopedonale rimane sempre, invece, a livello stradale. Via Enzo Ferrari [Usare una citazione significativa del documento per attirare l'attenzione del lettore o usare questo spazio per Conduce enfatizzare da viale un punto Nuvolari, chiave. Per con posizionare

Dettagli

Vedi la lista di chi ha già sottoscritto la lettera >>>

Vedi la lista di chi ha già sottoscritto la lettera >>> Vedi la lista di chi ha già sottoscritto la lettera >>> In Italia, in poco meno di 20 anni, grazie ai finanziamenti dell Unione Europea, sono stati realizzati più di 100.000 ettari di piantagioni da legno

Dettagli

ALLEGATO 1 - ABACO DEGLI ALBERI E ARBUSTI AUTOCTONI E UTILIZZI CONSIGLIATI

ALLEGATO 1 - ABACO DEGLI ALBERI E ARBUSTI AUTOCTONI E UTILIZZI CONSIGLIATI ALLEGATO 1 - ABACO DEGLI ALBERI E ARBUSTI AUTOCTONI E UTILIZZI CONSIGLIATI Per ogni specie viene indicato il grado di diffusione nel (facendo riferimento alla pubblicazione Flora piacentina di E. Romani

Dettagli

AUTOSTRADA A14 BOLOGNA-BARI-TARANTO Tratto Cattolica-Fano Opere compensative Comune di Pesaro

AUTOSTRADA A14 BOLOGNA-BARI-TARANTO Tratto Cattolica-Fano Opere compensative Comune di Pesaro 01 Opere M 2351910 4861489 Macchia di arbsti e alberetti Tamarix gallica, populus nigra italica, ecc -- -- 4,5 3747 BUONO Interferita 1250+810 no urbano 1 39 02 Non interferita F 2351832 4861464 Populus

Dettagli

Comune di Forlì Area Lavori Pubblici

Comune di Forlì Area Lavori Pubblici Comune di Forlì Area Lavori Pubblici SERVIZIO Opere Urbanizzazione Verde e Arredo Urbano RELAZIONE TECNICA Oggetto : Potenziamento sistema del verde area di Coriano (CRITECO) e Villa selva Il Tecnico Per.

Dettagli

Gemmoderivati IT-NA000-10

Gemmoderivati IT-NA000-10 Esempio Biotest 18/02/2014 Gemmoderivati Sistema aziendale conforme IT-NA000-10 UNI EN ISO 9001:2008 Azienda iscritta presso l Anagrafe nazionale delle ricerche del Ministero dell Università e ricerca.

Dettagli

Spazio Aperto 1 Comune: Pieve Emanuele - Locate di Triulzi Superficie territoriale dello spazio aperto [m 2 ]: 54205,2047 Data rilievo: 1/07/2011

Spazio Aperto 1 Comune: Pieve Emanuele - Locate di Triulzi Superficie territoriale dello spazio aperto [m 2 ]: 54205,2047 Data rilievo: 1/07/2011 Spazio Aperto 1 Comune: Pieve Emanuele - Locate di Triulzi Superficie territoriale dello spazio aperto [m 2 ]: 54205,2047 Data rilievo: 1/07/2011 Fiume - 1-2-3 Fiume Lambro (2) e canali d irrigazione paralleli

Dettagli

Codice DB1400 D.D. 30 ottobre 2014, n Registro regionale dei materiali di base. Decreto Legislativo 10 novembre 2003, n. 386, art. 10.

Codice DB1400 D.D. 30 ottobre 2014, n Registro regionale dei materiali di base. Decreto Legislativo 10 novembre 2003, n. 386, art. 10. REGIONE PIEMONTE BU52 24/12/2014 Codice DB1400 D.D. 30 ottobre 2014, n. 2965 Registro regionale dei materiali di base. Decreto Legislativo 10 novembre 2003, n. 386, art. 10. Visto il Decreto Legislativo

Dettagli

- Q - VERDE PUBBLICO PRESCRIZIONI TECNICHE PER LA TUTELA DEL VERDE E PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI NUOVE INFRASTRUTTURE VERDI

- Q - VERDE PUBBLICO PRESCRIZIONI TECNICHE PER LA TUTELA DEL VERDE E PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI NUOVE INFRASTRUTTURE VERDI - Q - VERDE PUBBLICO PRESCRIZIONI TECNICHE PER LA TUTELA DEL VERDE E PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI NUOVE INFRASTRUTTURE VERDI (revisione 04) Pagina 1 di 10 PARTE Q Pag. VERDE PUBBLICO INDICE

Dettagli

Piemonte. N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note

Piemonte. N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note Piemonte N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note Linea Alba - Cavallermaggiore TO005 Alba 05:56 Cavallermaggiore L'orario di partenza potrebbe essere 4365 Alba 06:08 Cavallermaggiore

Dettagli

Quanta energia possiamo sottrarre dalle foreste italiane senza ferirle? Il caso Lazio 18 ottobre 2013 Sala Tirreno, Regione Lazio - Roma

Quanta energia possiamo sottrarre dalle foreste italiane senza ferirle? Il caso Lazio 18 ottobre 2013 Sala Tirreno, Regione Lazio - Roma Quanta energia possiamo sottrarre dalle foreste italiane senza ferirle? Il caso Lazio 18 ottobre 2013 Sala Tirreno, Regione Lazio - Roma Diversità strutturale e potenziale energetico delle foreste laziali.

Dettagli