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1 REPORT INFOR.MO Relazione a cura di: Antiniska Maroso (Statistico dello SPISAL di Vicenza) Flavio Vidale (Tecnico dello SPISAL di Vicenza) Celestino Piz (Direttore dello SPISAL di Vicenza - Referente Regionale e per il Coordinamento delle Regioni)

2 Confronto tra dati Inail e dati Spisal Eventi mortali in occasione (o in luoghi) di lavoro Regione Veneto Infor.mo. Anni Anno Evento n. Inf. stradali (INAIL) n. Inf. sul lavoro (INAIL) n. Inf. sul lavoro indagati dai Servizi e schede SSI compilate Morti non riconosciute da INAIL come infortunio (patologie comuni) Totale

3 Veneto -Infortuni mortali sul lavoro Provincia Cod Asl Totale Perc Dati per PROV. BL % % 13 5% % VI % % 64 22% % % TV % 48 17% % % VE % % 33 11% % % PD % 43 15% RO % % 21 7% % VR % % Totale % 100% 100%

4 In Veneto tra il 2007 e il 2013 sono stati indagati 287 casi mortali Numero totale di casi mortali trattati dai Servizi. Veneto,

5 Dati anagrafici dell infortunato N 0 2% Rapporto di lavoro Anni Genere; Anni Classi d età; Anni A B 17% 43% Femmina 2% 30% C D E F G H 8% 3% 7% 6% 2% 7% Maschio 98% 20% 15% 12% 7% 8% 6% Dipendente a tempo determinato A - Dipendente a tempo indeterminato B - Autonomo - Titolare senza dipendenti C - Autonomo - Titolare con dipendenti D - Coadiuvante familiare E - Socio(anche di cooperative) F -Con rapporto di lavoro non tipico G Irregolare H Pensionato Andamento del numero di infortuni mortali in lavoratori suddivisi per provenienza Nazionalità Totale Casi ITALIANA NON ITALIANA TOTALE Perc. NON ITALIANI SU TOT 21% 23% 6% 12% 20% 10% 0% 15%

6 Dati relativi all azienda Comparto produttivo Considerando il comparto produttivo dell azienda (totale anni ) risulta che il 32% dei lavoratori operava nel comparto costruzioni e il 21% in aziende agricole. Nel 7% dei casi l infortunato non era dipendente o legato a nessuna azienda (si tratta di pensionati od hobbisti). Nel 2013 il 30% degli eventi è avvenuto nel commercio: si tratta principalmente di autofficine. Osservando l andamento temporale si può notare il calo significativo nel settore costruzioni, collegabile probabilmente alla riduzione di attività come era accaduto nel 2009 e dell agricoltura Comparto; Anni Metalmeccanica Industria Metalli 5% Trasporti 6% Altri comparti Commercio 12% Ind. Trasf. Non metalliferi Servizi 5% Infortuni senza comparto es. pensionati o hobbisti 7% Agricoltura 21% Costruzioni 32% Costruzioni Agricoltura Trasporti Ind. Metalli Commercio

7 Dati relativi all azienda Dimensione e Tipo di luogo dell evento Tipo di luogo, Anni luogo pubbl per aria Luogo att. Sportiva 0% sull'acqua 1% att. terziaria 2% domicilio 5% sito indust. 40% luogo agricolo 21% cantiere 23%

8 Modalità di accadimento L 82% degli eventi è raggruppabile in solo 6 modalità di accadimento. Nel 2013 aumentano in proporzione gli infortuni per caduta di gravi e il veicolo che esce dal suo percorso e/o si ribalta e l avviamento intempestivo di macchinari o veicoli. Resta costante la caduta dall alto dell infortunato.. Tipo di attività svolta, Anni attività non lavorativa 15% altra attività 7% Lavorativa propria 78%

9 Modalità di accadimento (e tipo di lavoro che veniva eseguito) Da dove o con cosa (e causa per cui sono accaduti gli infortuni ) Perc Caduta dall alto di persone. 74 casi -26% Tutti i lavori in altezza (rischio trasversale anche se più diffuso in alcuni comparti, ad es. edilizia) Ribaltamento perdita di controllo del mezzo di sollevamento e trasporto 47 casi 16% Caduta dall alto di materiali. 47 casi -16% Lavori di stoccaggio movimentazione (rischio trasversale, più diffuso in alcuni comparti, ad es. edilizia; trasporti ) Tetti e coperture non portanti (privi di camminamenti sicuri) Tetti e coperture portanti(privi di protezioni) Attrezzature per il lavoro in quota: scale portatili Attrezzature per il lavoro in quota: ponteggi (incompleti) Attrezzature per il lavoro in quota: piattaforma elevabile Altre parti in quota Macchine di sollevamento e trasporto Altro Trattori, macchine agricole (non adeguati alle caratteristiche del terreno oppure non sicuri o usati in modo errato) Macchine di sollevamento e trasporto (utilizzo del carrello elevatore con le forche sollevate e a velocità eccessiva) Macchine movimentazione terra e lavori stradali (spesso usati in modo errato) Altro Di materiali solidi usati durante la lavorazione o da gru (imbragaggio scorretto o inidoneità degli accessori di sollevamento) o da carrelli elevatori (a causa di operazioni vietate perché non sicure: materiali non posti su pallets o appesi alle forche) o da scaffalature (procedure di stoccaggio/prelievo errate) o da stoccaggi (procedure di stoccaggio/prelievo errate) Macchine in genere Crollo di muri e pareti (mancanza di idonei rinforzi) Altro 31% 20% 9% 8% 1% 9% 7% 1 66% 13% 15% 6% 57% 19% 9% 15%

10 Modalità di accadimento (e tipo di lavoro che veniva eseguito) Contatto con altri oggetti, mezzi o veicoli in movimento (nella loro abituale sede) 26 casi 10% Contatto con organi lavoratori in movimento 22 casi 8% Avviamento intempestivo di veicolo, macchina, attrezzatura, etc. 18 casi 6% Da dove o con cosa (e causa per cui sono accaduti gli infortuni ) Macchine di sollevamento e trasporto Macchine agricole, forestali, per il verde Veicoli terrestri Altre macchine, altri mezzi di trasporto Altri oggetti o attrezzature Macchine o trattori, macchine agricole (es. giunto cardanico scoperto o coclea accessibile) o macchine utensili varie o macchine varie (bottali, presse per pasta, tramogge, giostra) o macchine movimentazione terra e lavori stradali Impianti o impianti di processo o impianti di trasporto e sollevamento o altri tipi di impianti Macchine agricole, forestali, per il verde Macchine di sollevamento e trasporto o movimentazione terra Veicoli terrestri Altre macchine, altri mezzi di trasporto Perc % 15% 15% 19% 31% 68% 18% 18% 23% 9% 32% 1 9% 9% 22% 28% 17% 33%

11 Fattori di rischio -DETERMINANTI Analisi dei fattori di rischio considerati determinanti per anno di evento Tot N Determinanti registrati N Casi mortali Media di Determinanti individuati per infortunio 1,73 1,68 1,74 1,73 1,60 1,40 1,35 1,63 Tipo di determinante, Anni Numero di fattori di rischio registrati per Tipo di determinante UMIA 19% DPI 1% AMB 16% Tipo di Fattore Determinante Tot Perc Attività dell infortunato % Utensili Macchine Impianti Attrezzature 87 19% MAT Ambiente 73 16% Attività di terzi 49 10% AT 10% AI 50% Materiali 18 Dispositivi di Protezione Individuali 7 1% Totale %

12 Attività dell Infortunato 234 Determinanti compilati Problema di sicurezza, Anni Nessun probl. Uso errato di attrezz 1 Errore di procedura 73% Uso improprio 9% Causa del problema di sicurezza, Anni non compil ata 21% Stato di salute 3% Form/in form/a ddestr 21% Az estemp oranea 13% Pratica abitual e 42%

13 Utensili Macchine Impianti Attrezzature 87 Determinanti compilati Tra i problemi di sicurezza riscontrati in merito alle macchine si segnalano le protezioni: mancanti (28%), inadeguate (9%), manomesse (7%) o rimosse. Problema sicurezza Tot Perc Assetto Altro % Inadeguatezza di protezioni 8 9% Mancanza di protezioni 24 28% Manomissione di protezioni 6 7% Presenza di elementi pericolosi 3 3% Rimozione protezioni 2 2% Funzionamento 8 9% TOTALE %

14 Ambiente 73 Determinanti compilati Problema di sicurezza, Anni Cedim e nti sm otta menti caduta di gravi 10% Presen za di 29% Segnale tica 12% Assenz a di 49% Assenza di... (opere provvisionali, segregazione di zone pericolose, di illuminazione) Presenza di... (elettricità, materiali sul percorso, spazi ristretti o liquidi su pavimento)

15 CONFRONTO DEI DETERMINANTI CON LEGGI, STANDARDS AUTOPRODOTTI O NORME DI BUONA TECNICA Percentuale di fattori di rischio con violazioni (di leggi/norme di buone tecnica). 79% 81% 82% 8 81% 63% 61% La percentuale di casi con violazioni delle norme ha una media del 77% ma è pari all 81% nel Si può affermare che gli infortuni mortali non sono una tragica fatalità ma possono essere ridotti ulteriormente e tutti gli interessati devono lavorare per raggiungere questo obiettivo.

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