EUROPEAN BIKE WEEK FAAKER SEE

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4 Era dal giorno dell inaugurazione del Chapter che molti dei nostri iscritti chiedevano di fare un bel giro Quale evento migliore dell European Bike Week poteva offrire ai nuovi membri uno spettacolo vario ed eccitante come al Faaker? Abbiamo cominciato a lavorare all organizzazione del viaggio sin dal mese di maggio, e siamo riusciti a mettere insieme 50 persone per un totale di 30 moto. Partenza giovedì 6 settembre ore 8 dalla champagneria dietro la Concessionaria, dopo un breve briefing del road captain per dare le ultime istruzioni, il gruppo puntualissimo, si mette in marcia. Soste comandate dai serbatoi degli Sporster: a parte necessità fisiologiche impellenti ed improcrastinabili, la pausa caffè e sigaretta una volta sì ed una no, e grazie all attenzione dei safetys, il gruppo si è mantenuto compatto. Compatto ed attento anche durante la lunga marcia, per merito del road captain e dei safetys, che sono stati veramente preziosi ed hanno lavorato ottimamente. Ad ogni modo, senza alcun intoppo, alle 18 siamo arrivati a destinazione: scaricamento delle moto e presa di possesso delle camere. Anche il tempo ci ha voluto bene, da tutta le settimana precedente tenevamo d occhio i siti meteo, e tutti facevano al danza della pioggia (maledetti!!!!), invece solo qualche nuvoletta ci ha accompagnato per buona parte del tragitto, per poi sfogarsi con un acquerellina più fastidiosa che di sostanza quanto è bastato per farci indossare le tenute da pioggia. Dopo una doccia defaticante ed un riposino (proprio..ino) il gruppo si è diviso, alcuni sono andati subito al raduno, altri a cena in vari locali della zona ed anche il dopo cena è stato vario, a seconda del grado di stanchezza. 64

5 La mattina dopo (venerdì 7) più o meno riposati e dopo un abbondante colazione tutti al raduno, che quest anno era preparato per le grandi occasioni, più ampio, meglio pianificato, diverso, con un maggior numero di espositori rispetto all anno scorso. Nell area Harley, monopolizzata dai suoi concessionari erano esposte le nuove moto. Nel museo, la testimonianza dei motori del passato del marchio e una notevole presenza di modelli storici tra i quali le gloriose Capitan America, cavalcata da un manichino poco somigliante a Peter Fonda, e Billi Bike la moto di Dennis Hopper (protagonisti del cult movie Easy Rider). Giro d obbligo all Harley Village e all HOG merchandise per l acquisto di pins e patches, quest anno particolarmente ricercate perché commemorative del 10 anno che andranno a riempire i nostri gilet già carichi. Tutta la giornata è trascorsa in giro per il Village: è facile rimanere incantati dalla quantità di gadgets che sono offerti dai vari Dealers Harley o dal mercatino, ed è altrettanto facile perdersi nella marea di bikers che affollavano l area, per poi ritrovarsi, per caso davanti ad un boccale di birra mangiando wurstel, spiedini o kebab o stinco o (c era di tutto!!!!) La sera cena sociale al ristorante Bella Roma di Velden e dopo tutti, o quasi, al Casinò (con l accento eh), a giocarsi qualche euro alle slot o alla roulette. E per finire la serata in bellezza siamo tornati nel pub dove l anno scorso avevamo fatto un bel po di casino, che abbiamo ripetuto, tanto per non smentirci.! La giornata del sabato è il momento clou dell intera manifestazione: la parata, una colonna ininterrotta di moto e biker che hanno sfilato per ore sull anello intorno al lago di Faaker. Se ne sono viste di tutti i colori: bizzarri travestimenti, rumore assordante di marmitte aperte e clackson a manetta, culi e puppe al vento e chi più ne ha più ne metta. E poi le bandiere un numero infinito di bandiere dei Chapter! Per le dimensioni (enormi) e la disposizione (a settori) a Faaker è normale dividersi in 65

6 gruppi, quindi sparpagliamento in varie direzioni: ad assistere alla parata, in Slovenia, nei paesini nei dintorni di Faaker, e per gli irriducibili ultimi acquisti nell area del Village. Divisi e sparpagliati durante il giorno, ma la sera tutti insieme appassionatamente a cena nella zona mangeria del raduno, senza fare troppo tardi in previsione della sfacchinata del rientro (o, lunedi c era d andà a lavorà eh!!!). Domenica mattina tutto il gruppo, tranne alcuni che erano partiti prima, si mette in moto alle 10 precise. Sono in fila tra le ultime posizioni, vedo il serpentone di moto che procede tortuosamente tra le strade della Carinzia, attraverso i bellissimi paesaggi che ci sfilano davanti, viziati da un sole che ha illuminato laghi e vallate: come siamo belli! Guido felice, perché so, che anche se questo giro sta per terminare, il VIAGGIO, il nostro viaggio continua sempre con l entusiasmo e la passione che solo un biker su un Harley Davidson conosce. Anche il ritorno si svolge senza intoppi, e alle 20 siamo a casa, STANCHI MA SODDISFATTI. E indice medio in alto a tutti quelli che gufavano: il tempo è stato splendido!!!! 66

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