METODOLOGIE DI PROGETTAZIONE DI BD E DI DW. Gli eventi (fenomeni) di interesse, detti fatti. La granularità dei fatti da analizzare.

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1 METOOLOGIE I PROGETTAZIONE I B E I W ANALISI EI REQUISITI PER W B Progettare una B per agevolare le attività operative di un organizzazione. OBIETTIVO ANALISI EI REQUISITI W Progettare un W per agevolare le attività decisionali di un organizzazione. Gli eventi (fenomeni) di interesse, detti fatti. La granularità dei fatti da analizzare. Gli indicatori numerici di prestazioni da valutare per analizzare un processo (misure). Le dimensioni rilevanti secondo le quali analizzare le misure dei fatti (prospettive di analisi, contesto dei fatti). L attenzione è sulle funzioni (servizi) da realizzare e sui dati che occorrono. L attenzione è sulle analisi che si vogliono fare sugli eventi di interesse di certi processi aziendali, ovvero Attributi dimensionali e gerarchie 1 2 METOOLOGIE I PROGETTAZIONE I B E I W IFFERENZE FRA PROGETTAZIONE I B E I W B W B W Uso del modello ER Schema logico della B, tipicamente normalizzato PROGETTAZIONE CONCETTUALE PROGETTAZIONE LOGICA Uso del modello multidimensionale Scelta del tipo di WMS e progettazione dello schema logico del W con l obiettivo di semplficare le operazioni di analisi dei dati, sacrificando la normalizzazione dei dati efinire opportune strutture di memorizzazione per rendere efficienti le operazioni sui dati PROGETTAZIONE FISICA efinire oppure strutture di memorizzazione per rendere efficienti le operazioni estemporanee di analisi dei dati (indici, viste materializzate). 3 4 PROGETTAZIONE I W APPROCCIO BOTTOM-UP Approccio prudente (si sviluppa incrementalmente il W a partire da un primo data mart): La costruzione del W aziendale è un processo molto lungo che richiede un certo investimento finanziario. etermina risultati concreti in tempi brevi Non richiede elevati investimenti finanziari Permette di studiare solo le problematiche relativo al data mart in oggetto Causa principale dei fallimenti di progetti di W è l impossibilità di dare alla direzione aziendale riscontri pratici degli investimenti effettuati in periodi accettabili (6 mesi -1 anno). La scelta del primo data mart da realizzare è di fondamentale importanza: Questo problema si verifica quando l approccio alla costruzione del W è di tipo top-down, ossia quando la fase di progettazione coinvolge il SI nella sua totalità. eve essere interessante per la direzione eve fungere da elemento comune rispetto ai successivi data mart eve rappresentare un elemento centrale del futuro W 5 6

2 PER INIZIARE UN PROGETTO PER INIZIARE: EFINIZIONE EL PROGETTO Identificare i patrocinatori, i dirigenti convinti del valore del progetto. Obiettivo: definire gli scopi del progetto Conoscere il problema aziendale prima di iniziare a discutere gli obiettivi del progetto. Output: documento Coinvolge: progettista e utenti finali. Intervistare gli interessati, per comprendere le loro esigenze informative da tradurre in requisiti del progetto. Passi Analisi preliminare del dominio applicativo e delle esigenze Pianificazione del progetto Intervistare gli esperti del sistema informatico operazionale, per sapere quali dati esistono e come vengono gestiti. Creazione del gruppo di lavoro (analista dati, analista processi, dirigenti) 7 8 METOOLOGIE I PROGETTAZIONE METOOLOGIA (SEMPLIFICATA) I PROGETTAZIONE I UN W Per ogni data mart: Analisi dei requisiti Progettazione guidata dai requisiti di analisi dei dati Progettazione concettuale Progettazione concettuale iniziale (cosa si vuole) Progettazione concettuale dai dati operazionali (cosa si può ottenere) Progettazione guidata dai dati operazionali Progettazione concettuale finale Progettazione logica (cosa si può analizzare) Progettazione guidata dai requisiti di analisi dei dati e dai dati operazionali Progettazione logica del W Progettazione fisica del W Progettazione dell alimentazione dei dati 9 10 ANALISI EI REQUISITI SPECIFICA EI REQUISITI Obiettivo: definire i bisogni informativi Tabella specifica dei requisiti di analisi Input: documento con gli scopi del progetto Output: documento di specifica dei requisiti con la descrizione (a) di alcuni esempi di analisi interessanti in linguaggio naturale (carico di lavoro preliminare), delle misure, delle dimensioni, (b) della granularità dei fatti, (c) del glossario dei dati ecc. processo N Requisito di analisi imensioni Misure Tabella specifica del fatto Fatto + Metriche? Coinvolge: progettista e utenti finali. Passi: granularità imensioni preliminari Misure preliminari Raccolta dei requisiti Tabella specifica delle dimensioni Analisi delle fonti dei dati imensioni Specifica dei requisiti Granularità 11 12

3 SPECIFICA EI REQUISITI TRATTAMENTO IMENSIONI MOIFICABILI Tabella specifica degli attributi dimensionali imensione Attributo imensioni con attributi che cambiano raramente TIPO 1 (oggi per ieri): si perde la storia TIPO 2 (oggi o ieri): si conserva la storia TIPO 3 (oggi-ieri): si conserva la storia e le date della modifica. Tabella specifica delle dimensioni che cambiano imensioni Attributi modificabili Trattamento modifiche imensioni con attributi che cambiano frequentemente TIPO SPECIFICA EI REQUISITI PROGETTAZIONE CONCETTUALE AI ATI OPERAZIONALI: PASSI Tabella specifica delle misure del fatto Misure 1 Analisi dei dati operazionali. Misura Aggregabilità erivata Si ignorano tabelle e attributi non interessanti ai fini dell analisi dei dati. Tabella specifica degli attributi descrittivi del fatto Attributi descrittivi del fatto Attributo In presenza di più fatti, tabelle riepilogative delle dimensioni e delle misure dei fatti imensioni dei fatti imensione Fatto 1 Fatto n 2 Classificazione delle tabelle Si stabilisce quali sono le tabelle utili per possibili fatti dimensioni gerarchie Misure dei fatti 3 Generazione dello schema concettuale candidato Misura Fatto 1 Fatto n PROGETTAZIONE CONCETTUALE AI ATI OPERAZIONALI: TIPI I ENTITA ESEMPIO Classificazione delle tabelle Entità evento. Le entità eventi sono le tabelle che rappresentano eventi di interesse dei processi aziendali di analisi e sono le più importanti da individuare perché sono le naturali candidate da considerare per la definizione delle tabelle dei fatti. Esse presentano due caratteristiche: - descrivono eventi che si verificano frequentemente a certe date - contengono attributi numerici che rappresentano possibili misure %%&'$())*+,,!"-'./01())#+2-'./0/3,, 5"%$61 '%()*)!"76/10%1())#+276/10%/3,,,%-(-##)!"7$%1:"'/$( (((((())#+27$%1:"'/1*'"."%%/3,, *'1<<"=0/%$'/" 4/>?"0/@/61 A/B166"C/"'./0" +)*&&'%()*) ((((((((((((((((((())#+2*'"."%%/3,, 1"#&3-%)&,%-(-##)!"7$%1:"'/$())*+,, 41>H'/</"01 Accorpamento 12)&*#)!"76/10%1())*+,, E0./'/<<" 5161F"0"())*+G,,./&()0)-*)!"?1./</"01())*+,,!"-'./01((((!"*'"."%%"( 17";?61%$ 17 18

4 PROGETTAZIONE CONCETTUALE AI ATI OPERAZIONALI: TIPI I ENTITA ESEMPIO Entità componente. Le entità componenti sono quelle in relazione con un entità evento con un associazione (1:N). Componente3 %%&'$())*+,,!"-'./01())#+2-'./0/3,, 5"%$61,%-(-##)!"7$%1:"'/$( (((((())#+27$%1:"'/1*'"."%%/3,, *'1<<"=0/%$'/" 4/>?"0/@/61 A/B166"C/"'./0" 1"#&3-%)&,%-(-##)!"7$%1:"'/$())*+,, 41>H'/</"01 Evento '%()*)!"76/10%1())#+276/10%/3,, +)*&&'%()*) ((((((((((((((((((())#+2*'"."%%/3,, Componente2 Componente1 Le entità componenti sono le naturali candidate da considerare per la definizione delle dimensioni di analisi dei fatti. 12)&*#)!"76/10%1())*+,, E0./'/<<" 5161F"0"())*+G,,./&()0)-*)!"?1./</"01())*+,,!"-'./01((((!"*'"."%%"( 17";?61%$ Entità componente? PROGETTAZIONE CONCETTUALE AI ATI OPERAZIONALI: TIPI I ENTITA ESEMPIO Entità di classificazione. Le entità di classificazione sono quelle in relazione con un entità componente (entità minimale) con una catena di associazioni (1:N). Componente3 Classificazione3.1 Classificazione3.2 %%&'$())*+,,!"-'./01())#+2-'./0/3,, 5"%$61,%-(-##)!"7$%1:"'/$( (((((())#+27$%1:"'/1*'"."%%/3,, *'1<<"=0/%$'/" 4/>?"0/@/61 A/B166"C/"'./0" 1"#&3-%)&,%-(-##)!"7$%1:"'/$())*+,, 41>H'/</"01 Evento '%()*)!"76/10%1())#+276/10%/3,, +)*&&'%()*) ((((((((((((((((((())#+2*'"."%%/3,, Componente2 Componente1 Le entità di classificazione sono le naturali candidate da considerare per la definizione di gerarchie, e si combinano con le entità minimali per definire attributi dimensionali. 12)&*#)!"76/10%1())*+,, E0./'/<<" 5161F"0"())*+G,,./&()0)-*)!"?1./</"01())*+,,!"-'./01((((!"*'"."%%"( 17";?61%$ PROGETTAZIONE LOGICA PROGETTAZIONE LOGICA: GERARCHIE Paese Stato Provincia Negozio Giorno Prodotto ProdottoId Categoria NegozioId Id ProdottoId Id Giorno Fatturazione Vendita Supervisore Provvigione Numero Articolo Fattura Giorno Prodotto Categoria Negozio NegozioId Provincia Gerarchie diverse Garanzia Tabelle diverse Gerarchie condivise Tabella unica Gerarchie simili Viste di un unica tabella 23 24

5 PROGETTAZIONE LOGICA: GERARCHIE PROGETTAZIONE LOGICA: GERARCHIE RICORSIVE Gerarchie ricorsive Fatturazione Supervisore Provvigione Vendita Ag 2 Ag 1 Ag 3 Articolo Fattura Ag 4 Ag 5 Ag 6 PK SupervisoreFK FK Ag 7 Trovare il totale delle vendite per l impiegato Rossi e per tutti i suoi subordinati GERARCHIE RICORSIVE GERARCHIE RICORSIVE PK <<PK>> <<PK1>> SupervisoreFK PK <<PK>> <<PK1>> PerLaGerarchia SupervisoreFK <<PK>> SubordinatoFK <<PK>> NeiLivelli SeTerminale SeRadice FK FK a) b) PK <<PK>> FK <<PK1>> b) PerLaGerarchia SupervisoreFK <<PK>> SubordinatoFK <<PK>> NeiLivelli SeTerminale SeRadice Trovare il totale delle vendite per l agente Rossi e per tutti i suoi subordinati PerLaGerarchia PK <<PK>> SupervisoreFK <<PK>> FK <<PK1>> SubordinatoFK <<PK>> a) Per spostarsi nella gerarchia verso il basso Trovare il totale delle vendite per l agente Rossi e per tutti i suoi subordinati Trovare il totale delle vendite per l agente Rossi e per tutti i suoi superiori PROGETTAZIONE LOGICA: IMENSIONI MULTIVALORE PROGETTAZIONE LOGICA: IMENSIONI MULTIVALORE Fatturazione Vendita Provvigione Articolo Fattura PK PK PK<<PK>> AgentiFK <<PK>> FK <<PK>> <<FK()>> FK FK? PK<<PK>> 29 PK<<PK>> PK <<PK>> PK<<PK>> AgentiFK <<PK>> FK <<PK>> <<FK()>> <<PK>> FK <<PK>> Quota FK <<PK>> <<FK(Gruppi)>> FK <<PK>> Quota PK<<PK>> PK<<PK>> Gruppi <<PK>> FK <<FK(Gruppi)>> Attenzione a FK 30

6 PROGETTAZIONE LOGICA: IMENSIONI MULTIVALORE PROGETTAZIONE LOGICA: IMENSIONI CON ATTRIBUTI MULTIVALORE Trovare il totale delle vendite per agente? Fatturazione Vendita PK <<PK>> <<PK>> FK <<PK>> Quota Attenzione a Quota Tipologia Provvigione Articolo Fattura SELECT A.PK, A., SUM(V. * AV.Quota ) FROM V, Agenti AV, Agenti A WHERE V. = AV. AN AV.FK = A.PK GROUP BY A.PK, A.; Tipologia TipologiaPK<<PK>> PK<<PK>> AgentiFK <<PK>> TipologiaFK <<PK>> <<FK(Tipologia)>> FK PROGETTAZIONE LOGICA: IMENSIONI MOIFICABILI PROGETTAZIONE LOGICA: IMENSIONI MOIFICABILI TIPO2 TIPO 1 (oggi per ieri): si perde la storia. Il nuovo valore dell attributo dimensionale sostituisce il valore nel record della tabella della dimensione. TIPO 2 (oggi o ieri): si conserva la storia. Si aggiunge un nuovo record alla tabella della dimensione, con chiavi surrogate diverse. E la soluzione tipica. TIPO 3 (oggi-ieri): si conserva la storia e le date della modifica. Si usa raramente per la complessità delle analisi. con una chiave naturale SK<<PK>> CF <<PK1>> senza chiave naturale SK<<PK>> PrimaSK FK FK TIPO 4: La dimensione si memorizza in due tabelle, una con gli attributi che non cambiano (o cambiano lentamente) e l altra con i soli attributi che cambiano frequentemente e definiti per intervalli SK<<PK>> FK PrimaSK ESEMPIO I CASO Società che si occupa della produzione e della vendita di telefoni cellulari con i propri punti vendita B OPERAZIONALE '()"*+" 83*&*##" C"5"!"##$ =+?&1 :,$--"@)(?,"//" :,$--"@7$551?&+" A"/5";(+51,+" =>"(512+&$,#-."/"0(+#".$/0"(/12+&$ %+2(+#-3"* 341(5+567+/0"(+2+&$ 8+9$&&"7+.+",*+(" 7151)(9 B operazionale requisiti di analisi A"/5" 7"+((43&"+" 560(3*7"+(- :,$--";(+51,+" 341(5+56<,*+(151 =>"(5" 43&"+" 7151 %+0"=0$*+-+"($!4#$,"A"#0"($(5+ 86+#":(+&"#-.$/0"(/12+&$!4#B**$55+!/"(+#" 35 36

7 RACCOLTA REQUISITI I ANALISI RACCOLTA REQUISITI I ANALISI 1. media disponibile e del livello di riordino per mese, per modello e per stabilimento 2. che hanno esaurito, almeno una volta in una certa settimana, la quantità disponibile in tutti gli stabilimenti di una certa regione. 3. Totale dei costi e dei ricavi per ogni modello venduto ad una certa data, per stabilimento e regione di produzione 4. Percentuale di prodotti scontabili, e di questi la percentuale dello sconto applicato alla vendita, per punto di vendita e per le vendite di una certa settimana o di un certo mese INVENTARIO Gennaio 2006 media disponibile Livello di riordino M1 S1 S2 S3 M2 S1 5. I 5 modelli venduti in un certo mese con il più alto ricavo, oppure quantità venduta, oppure costo di produzione 6. Totale dei costi e dei ricavi per ogni modello venduto in una certa data, per punto di vendita e regione di vendita 7. Numero dei clienti che hanno acquistato lo scorso mese i 5 modelli che hanno prodotto il ricavo più alto, per regione SPECIFICA EI REQUISITI Processo N Requisitodi analisi imensioni Misure 1 mediadeimodellidisponibili disponibile, e del livello di riordino per mese, (Sigla, ), Livello riordino per sigla e descrizione del modello e, per stabilimento () 2 che hanno esaurito, almeno una volta in una certa settimana,, (), disponibile la quantità disponibileintuttigli stabilimenti di una certa regione () Per quanto riguarda la granularità dei fatti, per l interessano i dati su ogni prodotto a fine giornata. Fatto imensioni preliminari Misure preliminari Un fatto riguarda un prodotto,, disponibile, afinegiornata Livellodiriordino Si descrivono le dimensioni, gli attributi e le misure del fatto. imensioni Attributo Granularità Un giorno Un modello... Uno stabilimento Attributo Attributo Sigla SCHEMA CONCETTUALE INIZIALE INVENTARIO 1. media disponibile e del livello di riordino per mese, per modello e per stabilimento 2. che hanno esaurito, almeno una volta in una certa settimana, la quantità disponibile in tutti gli stabilimenti di una certa regione. isponibile Misure Misura Aggregabilità erivata disponibile Semiadditiva No (non additiva per ) Livello riordino... Non additiva No SCHEMA CONCETTUALE INIZIALE VENITE PROGETTAZIONE CONCETTUALE AI ATI OPERAZIONALI 3. Totale dei costi e dei ricavi per ogni modello venduto ad una certa data, per stabilimento e regione di produzione 4. Percentuale di prodotti scontabili, e di questi la percentuale dello sconto applicato alla vendita, per punto di vendita e per le vendite di una certa settimana o di un certo mese 5. I 5 modelli venduti in un certo mese con il più alto ricavo, oppure quantità venduta, oppure costo di produzione Entità evento: '()"*+" 83*&*##" C"5"!"##$ =+?&1 :,$--"@)(?,"//" :,$--"@7$551?&+" A"/5";(+51,+" =>"(512+&$,#-."/"0(+#".$/0"(/12+&$ %+2(+#-3"* 341(5+567+/0"(+2+&$ 8+9$&&"7+.+",*+(" 7151)(9 Venduta Costo Punto Vendita 41 LineeOrdini A"/5" 7"+((43&"+" 560(3*7"+(- :,$--";(+51,+" 341(5+56<,*+(151 =>"(5" 43&"+" 7151 %+0"=0$*+-+"($!4#$,"A"#0"($(5+ 86+#":(+&"#-.$/0"(/12+&$!4#B**$55+!/"(+#" 42

8 PROGETTAZIONE CONCETTUALE AI ATI OPERAZIONALI PROGETTAZIONE CONCETTUALE AI ATI OPERAZIONALI Entità componenti per : Entità componenti per LineeOrdini: '()"*+" 83*&*##" C"5" A"/5" 43 Entità di classificazione: Regioni Prodotti Gerarchie: Citta -> e quelle su '()"*+" 83*&*##" C"5" A"/5",#-."/"0(+#".$/0"(/12+&$ %+2(+#-3"* 341(5+567+/0"(+2+&$ 8+9$&&"7+.+",*+(" 7151)(9 7"+((43&"+" 560(3*7"+(- :,$--";(+51,+" 341(5+56<,*+(151 =>"(5" 43&"+" 7151 %+0"=0$*+-+"($!"##$ =+?&1 :,$--"@)(?,"//" :,$--"@7$551?&+" A"/5";(+51,+" =>"(512+&$!4#$,"A"#0"($(5+ 86+#":(+&"#-.$/0"(/12+&$!4#B**$55+!/"(+#",#-."/"0(+#".$/0"(/12+&$ %+2(+#-3"* 341(5+567+/0"(+2+&$ 8+9$&&"7+.+",*+(" 7151)(9 7"+((43&"+" 560(3*7"+(- :,$--";(+51,+" 341(5+56<,*+(151 =>"(5" 43&"+" 7151 %+0"=0$*+-+"($!"##$ =+?&1 :,$--"@)(?,"//" :,$--"@7$551?&+" A"/5";(+51,+" =>"(512+&$!4#$,"A"#0"($(5+ 86+#":(+&"#-.$/0"(/12+&$!4#B**$55+!/"(+#" 44 SCHEMA CONCETTUALE FINALE INVENTARIO SCHEMA CONCETTUALE FINALE VENITE isponibile Venduta Costo Punto Vendita FINALE FINALE INIZIALE isponibile INIZIALE Unitario Ordinata SCHEMA A STELLA INVENTARIO SCHEMA A STELLA VENITE isponibile Scelta delle PK PK FK isponibile PK 47 Unitario Ordinata PK PuntoVenditaPK PuntoVendita PuntoVendita FK PuntoVenditaFK FK Unitario Ordinata PK PK 48

9 ATA WAREHOUSE 49 FK PuntoVenditaFK FK Unitario Ordinata PK PuntoVenditaPK PuntoVendita PuntoVendita FK isponibile PK PK FK PuntoVenditaFK FK Unitario Ordinata PK PK PK PuntoVenditaPK PuntoVendita PuntoVendita FK isponibile PK PK

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