Progetti Pilota Energy Intensive: descrizione degli impianti e delle tecnologie

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1 Progetti Pilota Energy Intensive: descrizione degli impianti e delle tecnologie R.M. Polito Milano, 27 Settembre

2 Agenda Impianti Energy Intensive Principali caratteristiche delle tecnologie Funzionalità implementate Prove e collaudi Milano, 27 settembre

3 X X Localizzazione Impianti Energy Intensive Visione di dettaglio Porzione di rete critica (Dorsale 150 kv) Benevento 2 Montefalcone Celle S.Vito S. SOFIA DURAZZANO PRESENZANO PRESENZANO BENEVENTO 2 AIROLA CAMPOBASSO BENEVENTO 2 S. SOFIA AIROLA / MONTESERCHIO BENEVENTO MONTESARCHIO CERCEMAGGIORE PRATA P.U. NOVOLEGNO AVELLINO SOLOFRA FOIANO APICE FS BENEVENTO IND. BENEVENTO FS MONTEFALCONE FIAT PRAT.S. UTE ARIANO FLUMERI FMA PRATOLA SER. SAVIGNANO FS STURNO VOLTURARA FLABRUM WIND ENERGY EDENS ALBERONA ALBERONA IVPC POW3 FOIANO CASTELPAGANO FOIANO FOGGIA ROSETO IVPC4 ROSETO ASI T. FV IVPC EDENS C.S.V. TROIA FOIANO FEO FORTORE E. R. DAUNIA SEA EDENS S. FAETO MARGHERITA FOIANO GIORGIO L.M. COLLE SANNITA MONTEFALCONE EOS CELLE S.VITO FAETO FORTORE E. GINESTRA CER EOS4 F. CASTELF. IVPC4 C.S.V. GINESTRA DEGLI IVPC M. SCHIAVONI MARGHERITA F.. AVELLINO BENEVENTO BENEVENTO FS APICE FS BENEVENTO IND. EDENS VOLTURARA IVPC VOLTURARA MONTORSI EDENS M. W.F. U. AVINO ECOENERGIA DAUNIA CALVELLO GONGOLO TROIA SAVIGNANO IRP. ARIANO IRPINO BISACCIA GOLETO S.ANGELO FLUMERI IVPC ALBERONA ACCADIA VALLESACCARDA SAVIGNANO FS SAVIGNANO IRP. ARIANO IRPINO NUOVA SE GONGOLO STURNO SCAMPITELLA LACEDONIA BISACCIA ANDRETTA DAUNIA W. MONTELEONE CALITRI CASTELNUOVO N VALLESACCARDA MATERA GINESTRA SANC Taglia Nominale 12 MW / 80 MWh Entrata in Esercizio Dicembre 2015 # Unità di Accumulo (UAC) 6 Taglia singola UAC 1,2 MW (n.2) e 2,4 MW (n.4) FLUMERI SANC Taglia Nominale 12 MW / 80 MWh Entrata in Esercizio Dicembre 2015 # Unità di Accumulo (UAC) 10 Taglia singola UAC 1,2 MW SCAMPITELLA SANC Taglia Nominale 10,8 MW / 72 MWh CALABRITTO Entrata in Esercizio Dicembre 2015 Visione di dettaglio Porzione di rete critica (Dorsale 150 kv) Benevento 2 Bisaccia 380 MONTECORVINO TUSCIANO CAMPAGNA LAINO CONTURSI FS CONTURSI BUCCINO SICIGNANO TANAGRO ROTONDA # Unità di Accumulo (UAC) 9 Taglia singola UAC 1,2 MW Milano, 27 settembre

4 Sistemi di Accumulo Non Convenzionali (SANC) I Progetti Storage Energy Intensive Flumeri SANC 12 MW Ginestra SANC 12 MW Scampitella SANC 10,8 MW Milano, 27 settembre

5 Caratteristiche tecniche SANC 12 MW Data sheet impianto Tecnologia di batterie utilizzata Potenza nominale Energia nominale lorda (in scarica) Energia nominale netta (in scarica) NAS (Sodio/Zolfo) 12 MW 90 MWh 80 MWh Rendimento energetico netto di round-trip AC (*) 75% Tempo di carica completa a potenza nominale Tempo di scarica completa a potenza nominale 10 h 7,5 h Temperatura operativa di esercizio delle batterie C * Round-trip AC: rendimento relativo ad un ciclo di carica/scarica giornaliero completo (fase di scarica completa seguita da una fase di carica completa con interposizione di fase di stand-by di durata circa 3 ore) Ciascun impianto SANC da 12 MW è caratterizzato da una energia nominale netta in scarica di circa 80 MWh: la capacità energetica delle batterie permette una fase di carica totale (da SOC** 0% a SOC 100%) alla potenza nominale in circa 10 ore ed una fase di scarica totale in circa 7,5 ore ** SOC: State of Charge Milano, 27 settembre

6 Applicazioni e Servizi di rete Congestioni di rete e Riduzione MPE Requisiti di Progetto Requisiti per le tecnologie in sito / Requisiti di integrazione con i Sistemi Centrali Energy intensive: durata fase di carica a potenza nominale > 8 ore Integrazione con i sistemi di previsione eolica Integrazione con il «Dynamic Thermal Rating» Regolazione secondaria di frequenza Riserva terziaria Bilanciamento Integrazione con l Energy Management System (EMS) di Terna Impostazione parametri di settaggio ed attivazione del servizio da locale e da remoto (semi-banda,..) Regolazione Primaria di frequenza Fast response time (< 1 sec) Predisposizione di regolatori automatici locali a bordo macchina Impostazione parametri di settaggio ed attivazione del servizio da locale e da remoto (dead band,..) Integrazione Sistema di Difesa Time to phase inversion < 100 msec Predisposizione interfaccia con UPDM e Sistemi Centrali di Difesa (SCDM) UPDM: Unità Periferica di Difesa e Monitoraggio Milano, 27 settembre

7 Gestione delle applicazioni Presenza MPE* Assenza di MPE Obiettivo di Progetto Riduzione MPE Asservimento al servizio di Regolazione secondaria di frequenza (reg. P/f) In test/sperimentazione: Riserva terziaria, Bilanciamento, Regolazione di tensione Programmazione Real Time Real Time Azione Invio «manuale» di un comando per attivazione di una fase di scarica per raggiungere SOC (State Of Charge) 0% [16-8] h prima del previsto inizio di Riduzione MPE Invio «manuale» di un comando per attivazione di una fase di carica fino a raggiungimento SOC 100% o fino al termine della congestione Attivazione servizio di Regolazione secondaria P/f prioritaria su altri servizi Attivazione sperimentale delle funzioni di riserva terziaria, bilanciamento e regolazione di tensione La regolazione primaria di frequenza viene mantenuta sempre attiva * MPE: Mancata Produzione Eolica (corrispettivo erogato ai produttori eolici in caso di limitazione alla generazione eolica potenzialmente producibile nei periodi in cui questa eccede la capacità di trasporto della dorsale 7 AT sui cui essi insistono) Milano, 27 settembre

8 Agenda Impianti Energy Intensive Principali caratteristiche delle tecnologie Funzionalità implementate Prove e collaudi Milano, 27 settembre

9 Componenti principali di un impianto SANC Un impianto SANC da 12 MW occupa una superficie di circa mq ed è diviso in due sotto-sistemi da 6 MW simmetrici, connessi alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) mediante una stazione di connessione 20/150 kv Esemplificativo L Unità di Accumulo (UAC) è il sottosistema di minima taglia che può essere azionato singolarmente in conduzione locale o da remoto Una UAC è costituita da un PCS ed uno o due assemblati batterie simultaneamente azionati Milano, 27 settembre

10 Sezione di potenza UAC: unità di accumulo di energia che può essere controllata e condotta indipendentemente da altre da locale (SCI o PCS-Controller) o da remoto (CTI/CR tramite SCCT) per l erogazione di servizi di rete Altro: Trasformatore di accoppiamento, sistemi per i servizi ausiliari, quadro Bt con relativi organi di manovra e protezione per la connessione al feeder MT del quadro generale MT di impianto Power Conversion System(PCS): sistema di conversione statica di potenza che effettua la conversione da corrente continua a corrente alternata in maniera bidirezionale e reversibile Assemblato batterie: insieme dei moduli batterie che permettono l accumulo ed il rilascio di energia in maniera controllata 2 1 UAC #2 UAC #N 3 Sistema di accumulo: componenti principali UAC #1 PCS Controller BMS c SCI b + a Sistema di Controllo Integrato sistema locale di conduzione e controllo integrato d impianto, in grado di assicurare la teleconducibilità, la controllabilità ed il monitoraggio di ciascuna Unità di Accumulo in relazione alle richieste di potenza da remoto ad opera dell operatore di sala o dei regolatori locali ed allo stato di funzionamento dell impianto. Sistemi di controllo PCS Controller: sistema di controllo che pilota il PCS necessario a controllare e regolare i profili di potenza delle sezioni AC e DC sulla base delle richieste provenienti da SCI o dei segnali provenienti dal BMS Battery Management System (BMS): sistema di controllo che monitora le principali grandezze elettriche e fisiche di funzionamento dell assemblato batterie e dei singoli moduli batterie, garantendo il funzionamento in sicurezza ed assicurando le funzioni di protezione a b c CTI: Centro di Teleconduzione Milano, 27 settembre 2017 CR: Centro di Ripartizione 10 SCCT: Sistema Centrale di Teleconduzione e Controllo 10

11 SCI Principio di funzionamento La tecnologia NAS 1 PCSC BMS La batteria sodio-zolfo appartiene alla famiglia delle batterie ad alta temperatura in cui i due elettrodi, in condizioni di ordinario funzionamento della cella, si trovano allo stato fuso, isolati fisicamente ed elettricamente tra loro da un separatore ceramico che permette il passaggio ionico e svolge le funzioni di elettrolita In una cella NAS il catodo è costituito da zolfo mentre l anodo da sodio, ed in condizioni di inizio vita utile, portando gli elettrodi nello stato fuso, sussiste tra essi una differenza di potenziale di circa 2 V (in condizioni di stato di carica 100%) Il separatore ceramico, costituito da β - allumina, permette il passaggio ionico solo per temperature prossime ai 300 C La fase di scarica prevede una reazione esotermica, mentre la fase di carica prevede una reazione endotermica Milano, 27 settembre

12 SCI Cella NAS La tecnologia NAS 1 PCSC BMS Le celle sono racchiuse in una struttura cilindrica (Sulfur Housing), completamente stagna ed ermetica, costituita da più strati con le seguenti funzioni: evitare l ingresso di aria all interno della cella e, pertanto, l ossidazione di materia attiva racchiudere i prodotti di reazione in caso di perforazione della β- allumina isolare termicamente e proteggere dal calore proteggere da eventuali incendi limitare le deformazioni in caso di danneggiamento della β-allumina Tra la β-allumina e il sodio vi è interposto un safety tube con la duplice funzionalità di controllare la reazione tra sodio e zolfo in caso di danneggiamento della β-allumina e limitare eventuali correnti di corto circuito interrompendo il flusso di sodio. Milano, 27 settembre

13 SCI Modulo batterie da 30 kw La tecnologia NAS c 1 PCSC BMS Il modulo batterie è costituito da 224 celle, elettricamente connesse in serie e parallelo per realizzare una tensione nominale di 32 V al 100% SOC (Stato di Carica). La potenza nominale del modulo è 30kW. All interno di ogni modulo sono presenti dei riscaldatori (resistenze elettriche, complessivamente di potenza 5,6 kw) che hanno la funzione di mantenere la temperatura interna delle celle a valori compresi tra i C 20 moduli batterie vengono connessi serie in maniera da realizzare una stringa da 600 kw con tensione nominale 664 V a 100% SOC. L assemblato batterie viene realizzato da n.2 stringhe di 600 kw, connesse in parallelo attraverso un bus DC nel PCS, in modo da realizzare un assemblato batterie di taglia 1,2 MW Il BMS controlla e monitora un assemblato batterie da 1,2 MW, interfacciandosi con i vari BMC (Battery Module Controller) che controllano gruppi di moduli batterie, gestendone anche i servizi ausiliari. In aggiunta, il BMS si interfaccia con il PCS-Controller per scambiare misure, segnali, allarmi e gestire correttamente le funzioni di controllo e protezione. Milano, 27 settembre

14 SCI Ciclo di riferimento standard NGK La tecnologia NAS c 1 PCSC BMS Supplementary charging In fase di scarica, il limite alla flessibilità di utilizzo è rappresentato dal raggiungimento di due soglie limiti superiori di temperatura (valore massimo tra le temperature interne dei 40 moduli): oltre i 340 C la potenza viene automaticamente modulata e limitata attraverso una formula che tiene conto del valore attuale di temperatura, mentre oltre i 350 C viene attivato l arresto della scarica (segnale «blocco scarica» attivo) In fase di carica, il limite alla flessibilità di utilizzo è rappresentato dall attivazione automatica della fase supplementary charging (evidenziata in figura). Tale fase prevede l attivazione automatica sequenziale di 3 limitazioni di durata non predeterminabile: per ognuno degli step, la potenza in carica non può superare rispettivamente i valori soglia ¾, 2/4, ed ¼ della potenza nominale. Al termine della fase di supplementary avviene automaticamente la ricalibrazione del SOC al valore 100%, e viene arrestata la fase di carica (attivazione del segnale «blocco carica») Milano, 27 settembre

15 SCI Tensione, corrente, temperatura La tecnologia NAS c 1 PCSC BMS Andamento nel tempo della tensione e della temperatura interna di un modulo batteria NAS da 30 kw durante l effettuazione di un ciclo di riferimento standard Andamento nel tempo della corrente in funzione della potenza DC in un modulo batteria NAS da 30 kw durante l effettuazione di un ciclo di riferimento standard Milano, 27 settembre

16 SCI Power Converter System 2 PCSC BMS La conversione statica viene realizzata mediante ponti di conversione che impiegano IGBT (Insulated Gate Bipolar Transistor) fatti impulsare a frequenza di circa 2 khz Per l azionamento di assemblati batterie NAS è di solito preferibile utilizzare un Power Converter System (PCS) bi-stadio con convertitori in configurazione back-to-back e dc-link intermedio comune, caratterizzato da un controllo AFE (active front-end). Tale configurazione permette di limitare la riduzione di rendimento in funzionamento a carico parziale o in condizioni di SOC della batteria lontani dal 100%, nonché ridurre il contenuto di THD (AC) e ripple di corrente e di tensione (DC) I PCS sono progettati con un elevato grado di modularità: in figura un PCS di tipologia bi-stadio da 1,2 MW caratterizzato da n.3 power train, con possibilità di funzionamento in N-1 (fino a 92% carico nominale) e N-2 (fino a circa 60% del carico nominale). Il sezionamento del ponte guasto avviene manualmente estraendo i relativi fusibili al AC link, al DC link ed al circuito di pre-carica Milano, 27 settembre

17 SCI Architettura Sistema di Controllo Integrato a PCSC BMS L SCI è il sistema di controllo e supervisione d impianto avente funzioni SCADA, in grado di interfacciare il SANC con i sistemi centrali del TSO, nonché interfacciare gli apparati di controllo delle varie macchine ed apparecchiature in sito: o PCS controller; o BMS; o RTU; o MT controller; o SA Controller, etc Milano, 27 settembre

18 SdA 1 SdA 2 SERVIZI AUSILIARI SdA n Stallo AT SCI Interfacciamento Sistemi ed apparati Sistema di Controllo Integrato a PCSC BMS Il Sistema di Teleconduzione e Controllo Centrale (SCCT) di Terna si interfaccia con il SCI per le funzionalità attinenti la conduzione di impianto ed il controllo delle Unità di Accumulo ai fini dell erogazione dei servizi di rete SPCC + RTU UPDM SCI SCDM SCCT RTU L asservimento al Sistema di Difesa Terna avviene tramite interfaccia diretta dell apparato UPDM con il sistema SCMD. L UPDM agisce sulle celle MT per il telescatto, e direttamente sul PCS per l asservimento alle regolazioni rapide (9) PCS Controller BMS Milano, 27 settembre

19 Agenda Impianti Energy Intensive Principali caratteristiche delle tecnologie Funzionalità implementate Prove e collaudi Milano, 27 settembre

20 Regolazione primaria di frequenza Obiettivo: contenere le variazioni di frequenza rispetto al riferimento Modalità di regolazione: il regolatore primario di frequenza, presente a bordo macchina (PCS) eroga/assorbe potenza attiva in funzione dello scarto di frequenza misurato e dei parametri di setting impostati Setting parametri: i principali parametri della regolazione primaria, settabili sia da locale (PCS controller, SCI) che da remoto (sale di controllo e conduzione Terna), sono: banda di regolazione banda morta isteresi statismo Milano, 27 settembre

21 Regolazione secondaria di frequenza Obiettivo: Ripristinare il valore nominale della frequenza e/o ripristinare i valori della potenza di scambio con altre aree al valore programmato Modalità di regolazione: inseguimento di un set point (%) calcolato da un Regolatore Centrale di Terna in funzione della semi-banda di regolazione impostata per il contributo al servizio Setting parametri: il principale parametro della regolazione secondaria, settabile sia da locale (PCS controller, SCI) che da remoto (sale di controllo e conduzione Terna), è la semibanda di regolazione. I valori percentuali rientrano in un range [0,100%], e sono impartiti in maniera tale da avere: Livello pari a 50% programma di potenza attiva (P) invariato Livello pari a 100% intera semibanda positiva Livello pari a 0% intera semibanda negativa Milano, 27 settembre

22 Bilanciamento (set point di potenza attiva P) Obiettivo: fornire un contributo di potenza attiva in erogazione/assorbimento nel rispetto della capability del sistema di accumulo (SdA) e delle eventuali limitazioni in atto Modalità di implementazione: sia in logica di conduzione locale (PCS controller, SCI) che da remoto (sale di controllo e conduzione Terna), il PCS Controller si occupa dell attuazione del set point anche in funzione di eventuali limitazioni di carica/scarica comunicate dai BMS. Setting parametri: tutti i parametri utili all erogazione del servizio sono settabili da locale e da remoto. Il set point può essere richiesto sia in valore assoluto (MW) che in valore percentuale rispetto alla capability istantanea del SdA. Milano, 27 settembre

23 Supporto alla regolazione di tensione In fase di test Obiettivo: fornire un contributo di potenza reattiva in funzione di uno scostamento della tensione misurata in locale rispetto al valore nominale, oppure in funzione di un segnale proveniente da remoto Modalità di regolazione: sia in logica di regolazione locale, ovvero lo scostamento della tensione AT misurata rispetto al valore nominale, sia in logica di regolazione remota dove viene calcolato centralmente e inviato lo scarto di tensione da regolare o il set-point di Q da impostare Setting parametri: tutti i parametri utili a caratterizzare la curva di regolazione sono settabili da locale. Da remoto è settabile la modalità di regolazione locale/distante e la semibanda di reattivo dedicabile al servizio. Milano, 27 settembre

24 Funzionalità SOC Obiettivo Tale funzionalità è stata ideata con lo scopo di gestire lo stato di carica (SOC) del SANC durante le fasi di predisposizione (carica o scarica) ai servizi a controllo automatico (e.g. impostazione comando al SOC obiettivo con scambi di potenza attiva con la rete fissati entro livelli pre-impostati) Le modalità di impostazione di tale funzionalità sono due: SOC obiettivo e tempo massimo SOC obiettivo e massima potenza attiva da scambiare con la rete Un esempio è riportato di seguito per SOC obiettivo = 80% e P = -70% (SOC iniziale = 20%) [%] 100% SOC SOC 80% SOC objective 80% +Pmax Active power [%] 100% SOC ini 20% Power Power limit -70% 0% -70% -Pmin 0-100% Milano, 27 settembre

25 Gestione della Capability del PCS PCS Controller In presenza del campo minimo di funzionamento (V,f) della rete AC-MT alla quale il PCS può collegarsi in sincronismo (modalità di funzionamento P/Q ), la UAC può regolare al connection-point MT la potenza attiva e la potenza reattiva secondo set-point di P e Q ricevuti, oppure secondo la correzione di deviazioni di frequenza o di tensione misurate in locale rispetto ad un riferimento L erogazione di un determinato valore di potenza attiva richiesto viene attuato dalla Unità di accumulo impostando il PCS in modalità P/Q ovvero in modalità di regolazione di potenza attiva e reattiva sulla base dei riferimenti di tensione e corrente presenti alla rete a cui è connesso. In modalità «V/f», il PCS è in grado di generare nel punto di connessione per una rete isolata la tensione nominale e la frequenza nominale, gestendo il campo minimo di funzionamento dell isola Milano, 27 settembre

26 Gestione delle parametrizzazioni PCS Controller Attraverso HMI del PCS-C, l operatore ha possibilità di impostare i valori di set-point e le parametrizzazioni per i servizi di rete e tutte le funzionalità del PCS. Ad esempio, l asservimento della Unità di Accumulo alla regolazione primaria di frequenza viene gestito attivando il relativo regolatore automatico primario locale del PCS ed impostando per esso le opportune parametrizzazioni (es. banda morta, statismo, isteresi) alla caratteristica (Δf, ΔP). Milano, 27 settembre

27 Screenshot HMI Overview Sistema di Controllo Integrato Milano, 27 settembre

28 Screenshot HMI Comandi di UAC Sistema di Controllo Integrato Milano, 27 settembre

29 Screenshot HMI Stati e funzioni di UAC Sistema di Controllo Integrato Milano, 27 settembre

30 Gestione delle priorità tra i servizi CASO DI UTILIZZO DELLE PRIORITA NAS Battery Limitation Band A tutti i servizi erogabili è possibile assegnare un valore di priorità di esecuzione da 1 a 4 P p : Contributi richiesti dalla reg. primaria di freq [Pmin Pmax] : Banda per regolazione primaria di freq P b : P set-point di potenza attiva P act : Profilo di potenza attiva restituito Tipo servizio Stato di attivazione Indice di priorità Regolazione primaria f ON 1 Regolazione secondaria f/p OFF 2 Bilanciamento ON 3 Regolazione di tensione V OFF 4 Partendo dal valore di priorità più alto (1), il Sistema di Accumulo destinerà la propria capability all erogazione del servizio. Se rimangono dei margini di potenza attiva/reattiva saranno erogati anche i servizi a priorità più bassa Tutte le regolazioni di potenza attiva si muovono nell intorno del setpoint impartito attraverso il servizio di bilanciamento Milano, 27 settembre

31 Servizi di rete simultaneamente attivi Reale esercizio GINESTRA SANC 15/07/2015 UAC 5, UAC 6 (1,2 MW), UAC 7-8 (2,4 MW) UAC utilizzate UAC 5 (1,2 MW) UAC 6 (1,2 MW) UAC 7-8 (2,4 MW) Servizi attivi Assetto e parametrizzazioni Assenza di limitazioni da BMS Semibanda: 20% per tutte le UAC Funzione UAC 5 UAC 6 UAC 7-8 Regolazione secondaria di frequenza ON ON ON Regolazione primaria di frequenza ON OFF ON Bilanciamento OFF OFF ON Le UAC rispondono in maniera conforme a quanto richiesto dal singolo servizio attivo (per la UAC 6) e dall insieme dei servizi simultaneamente attivi (per la UAC 5 e la UAC 7-8). Per la UAC 5 e la UAC 7-8 si evidenzia chiaramente anche il contributo della funzione regolazione primaria di frequenza attiva alle potenze complessive elaborate dai PCS e scambiate in rete dalle UAC. Milano, 27 settembre

32 Unità funzionali per il controllo e conduzione del SANC In fase di sviluppo UAC UAE UAC UAE Unità di accumulo Unità di accumulo equivalente L operatore di sala (CTI e CR) ha la possibilità di comandare e controllare una singola unità di accumulo (UAC da 1,2 MW o 2,4 MW) oppure un Gruppo Equivalente Virtuale (UAE da 6 MW o meno). I servizi di rete e le funzionalità di impianto (implementate nel sistema di controllo locale SCI ed, in parte, nei PCS Controller) possono essere attivate da locale e da remoto sia a livello di UAC sia di UAE. Milano, 27 settembre

33 Agenda Impianti Energy Intensive Principali caratteristiche delle tecnologie Funzionalità implementate Prove e collaudi Milano, 27 settembre

34 Commissioning Prove di Tipo in Fabbrica Trasporto & Site preparation Collaudi a caldo Sigla Contratto Prove di accettazione in Fabbrica Montaggio e Collaudi a freddo Milano, 27 settembre

35 Ciclo completo di carica/scarica 24 ore Prove di performance Milano, 27 settembre

36 Capacità e Rendimento UAC 1-2 Ginestra Prove di performance A1 A2 A2 Capacità nominale energetica Rendimento di round-trip DC/DC C Batt E disch _ DC Aux Batt _ disch DC / DC E ch j j 1... m E dis i i 1... n Aux _ Batt Rendimento di roundtrip AC/AC-MT AC / AC E ch j j 1... m A E dis i i 1... n Aux _ Batt Aux _ PCS 8,82MWh 82,6 % 78 % AUX BMS 230 V AUX PCS 230 V MIS_AUX4 MIS_AUX2 Strumento fisso MIS_AUX1 MIS_AUX3 Strumento mobile AUX BMS 400 V MIS2_DC AUX PCS 400 V MIS1_AC Milano, 27 settembre

37 Rendimento PCS UAC 1-2 Ginestra A3 Rendimento one-way AC/DC di PCS E _ discharge _ Pn E _ charge _ Pn W W Mis 2 _ DC Mis 1 W W W W Mis 1 Mis AUX 2 Mis 2 _ DC Mis AUX 2 W W Mis AUX 3 Mis AUX 3 Prove di performance Set-point 100%, 50%, 25% Pn in carica ed in scarica 96 Pn 95 Pn 94 Pn AUX BMS 230 V MIS_AUX2 AUX PCS 230 V Strumento fisso MIS_AUX3 Strumento mobile AUX BMS 400 V MIS2_DC AUX PCS 400 V MIS2_AC MIS1_AC Milano, 27 settembre

38 Test di inversione in campo Prova del tempo di inversione di fase Obiettivo La prova di asservimento alle regolazioni rapide del Sistema di Difesa ha permesso di misurare il tempo di inversione di fase di una UAC, ovvero il valore minimo tra il tempo che impiega la UAC ad effettuare un inversione di fase da potenza nominale di carica a potenza nominale di scarica ed il tempo per l inversione opposta Assetto iniziale UAC in scarica a -2,4 MW Risultati Tempo di inversione da fase di scarica a fase di carica (condizioni stabili al ±5% del valore finale) in circa 100 ms Milano, 27 settembre

39 Terna ha progettato gli impianti SANC cercando di elevare il grado di affidabilità, ridondanza e modularità di tali sistemi. Le soluzioni progettuali adottate hanno tutte caratteristiche di amovibilità Sono stati adottati criteri progettuali convenzionali per la realizzazione delle sezioni MT e BT dei servizi ausiliari di impianto, come pure per le Stazioni di Connessione 20/150 kv, conferendo alle sole tecnologie costituenti le Unità di Accumulo ed ai relativi sistemi di controllo un significativo carattere di innovatività progettuale Terna ha sensibilmente modificato i Piani Controllo Qualità dei fornitori delle tecnologie di batterie e convertitori, prevedendo specifici criteri di accettazione per le forniture approvvigionate e rendendo più severe le condizioni di test per alcune prove di tipo e prove di routine in fabbrica. La quasi totalità dei fornitori che hanno collaborato con Terna per la realizzazione degli impianti sono ora attivamente presenti negli ambiti internazionali normativi di settore (IEC, CEI, ) Il valore estraibile dalla sperimentazione può essere sensibilmente incrementato se i sistemi di controllo sono flessibili e vengono dotati di funzionalità specificate «ad hoc» per tali sistemi: sono attualmente in corso di sviluppo e test nuove funzionalità (es. logiche di conduzione per «UAE») Milano, 27 settembre Key Findings Progettazione, realizzazione e collaudi

40 Grazie

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