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1 ACAM Ambiente S.p.A. Modello di organizzazione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 Impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare Approvato con determinazione A.U. del /10

2 Sommario 1. Ambito applicativo ed obiettivi Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare I Processi sensibili I Principi generali di comportamento I controlli dell Organismo di Vigilanza /10

3 1. AMBITO APPLICATIVO ED OBIETTIVI La presente Parte Speciale riguarda la previsione dell impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, contenuta nell art. 25-duodecies del D.Lgs. 231/2001. La disciplina è stata introdotta dal D.Lgs. 16 luglio 2012, n. 109, in attuazione della Direttiva 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. Si tratta di un reato proprio del datore di lavoro che instauri o protragga un rapporto di subordinazione con uno o più cittadini extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno o il cui permesso di soggiorno sia stato revocato o sia scaduto, senza essere stato rinnovato. Il reato rileva ai sensi del D.Lgs. 231/2001 nei soli casi in cui i lavoratori occupati siano in numero superiore a tre, siano minori in età non lavorativa o siano sottoposti a condizioni lavorative di particolare sfruttamento. Alla luce dell attuale situazione di ACAM Ambiente S.p.A. e, più in generale, del Gruppo societario dalla stessa controllato, si è ritenuto di escludere che il reato in esame possa essere commesso nell ambito delle attività relative all assunzione o alla gestione del personale, ma si ritiene che atti da cui possa scaturire una responsabilità dell ente per concorso nel reato di cui alla summenzionata fattispecie incriminatrice possano essere compiuti da soggetti aziendali quali amministratori, dirigenti e dipendenti di ACAM Ambiente che, in ragione delle loro cariche o funzioni, mantengono i rapporti con i fornitori a cui vengono affidati lavori in appalto. La presente Parte Speciale ha lo scopo di: individuare ed illustrare la fattispecie di reato di impiego di lavoratori privi di regolare permesso di soggiorno, in caso di commissione da parte di soggetti aziendali nell interesse o a vantaggio della Società, può discendere la responsabilità amministrativa ex D. Lgs. 231/2001 in capo ad Acam Ambiente S.p.A.; indicare le regole di comportamento e le procedure che gli amministratori, i dirigenti ed i dipendenti, nonché i consulenti e partner della Società sono chiamati ad osservare ai fini della corretta applicazione del Modello con riguardo al suddetto reato; fornire all Organismo di Vigilanza ed ai responsabili delle funzioni aziendali gli elementi di riferimento per l esercizio delle attività di controllo, monitoraggio e verifica. 3/10

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5 2. La fattispecie incriminatrice considerata dall art. 25-duodecies del D.Lgs. 231/2001 è: Lavoro subordinato a tempo determinato e indeterminato (Art. 22, comma 12 bis D. Lgs. 25 luglio 1998, n. 286) (omissis) 12. Il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno previsto dal presente articolo, ovvero il cui permesso sia scaduto e del quale non sia stato chiesto, nei termini di legge, il rinnovo, revocato o annullato, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa di 5000 euro per ogni lavoratore impiegato. 12-bis. Le pene per il fatto previsto dal comma 12 sono aumentate da un terzo alla metà: a) se i lavoratori occupati sono in numero superiore a tre; b) se i lavoratori occupati sono minori in età non lavorativa; c) se i lavoratori occupati sono sottoposti alle altre condizioni lavorative di particolare sfruttamento di cui al terzo comma dell'articolo 603-bis del codice penale. (omissis) La norma disciplina instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato con un lavoratore extracomunitario. In tale contesto, il comma 12 introduce una sanzione penale per il datore di lavoro che impieghi un lavoratore privo di regolare permesso di soggiorno, con delle aggravanti nel caso in cui si verifichi una delle condizioni previste al comma 12 bis. Solo in caso di condotte aggravate da parte del datore di lavoro, anche la società potrà incorrere in una responsabilità amministrativa dipendente da reato, qualora ne sussistano i presupposti. Passando ad una breve disamina della norma, occorre evidenziare che si tratta di un reato proprio, poiché soggetto attivo può essere esclusivamente colui che rivesta la qualifica di datore di lavoro. La condotta è quella di impiego alle proprie dipendenze di lavoratori stranieri privi di regolare permesso secondo la vigente normativa in materia di immigrazione, senza che incida nella condotta la ragione di tale carenza documentale. Si tratta peraltro, di un reato permanente, nel senso che la condotta si consuma al momento dell istaurazione del rapporto e prosegue fino alla cessazione del rapporto 5/10

6 stesso. L elemento soggettivo è, invece, costituito dal dolo generico, consistente nella coscienza e volontà di impiegare un lavoratore extracomunitario sprovvisto dei requisiti richiesti per la sua permanenza in territorio italiano. Le ipotesi aggravate si realizzano qualora il numero dei lavoratori sia superiore a tre, i lavoratori irregolari abbiano un età inferiore a quella minima prevista per il lavoro ovvero i lavoratori occupati siano sottoposti a condizioni lavorative tali da costituire violazioni della normativa in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, idonee ad esporre il lavoratore a pericolo per la salute, la sicurezza o l'incolumità personale. Si tratta evidentemente di condotte da considerare più gravi e, pertanto, meritevoli di sanzioni anche per l ente, qualora ne sussistano le condizioni, in considerazione del numero di lavoratori irregolari impiegato, dello sfruttamento del lavoro minorile ovvero dell aumento del rischio per la salute e sicurezza del lavoratore. 6/10

7 3. I PROCESSI SENSIBILI Nell ambito delle attività svolte da ACAM Ambiente S.p.A., l unico processo sensibile, nel corso del cui svolgimento risulta astrattamente ipotizzabile il reato di impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, è quello relativo alla gestione delle gare d appalto per l affidamento di lavori, in considerazione dell attuale impossibilità per la Società di procedere ad assunzioni dirette nel prossimo futuro. Il processo deve essere adeguatamente formalizzato, sia per quanto riguarda ACAM Ambiente S.p.A. che per quanto concerne la gestione del processo per conto delle Società controllate, trattandosi di una attività centralizzata a livello di holding. Inoltre, il processo dovrà essere periodicamente sottoposto a monitoraggio da parte dell Organismo di Vigilanza. 7/10

8 4. I PRINCIPI GENERALI DI COMPORTAMENTO Nell ambito della presente sezione della Parte Speciale vengono riportati i principi di comportamento che si richiede vengano adottati da parte di tutto il personale aziendale in occasione della selezione di soggetti per l affidamento di contratti di appalto e della gestione dei rapporti con questi ultimi. Tali regole di condotta sono finalizzate a limitare il più possibile il verificarsi del reato di impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare previsto nel Decreto. I principi di comportamento si applicano direttamente agli amministratori, dirigenti e dipendenti di ACAM Ambiente, mentre si applicano ai consulenti ed ai partner in forza di specifiche clausole contrattuali. La presente Parte Speciale prevede l espresso divieto di: a) operare pressioni, anche di tipo economico su Soggetti Esterni, con particolare riferimento ad appaltatori e subappaltatori, inducendoli ad impiegare alle proprie dipendenze lavoratori extracomunitari privi di regolare permesso di soggiorno o il cui permesso di soggiorno sia scaduto e non sia stato rinnovato o sia stato revocato o annullato; b) tollerare che Soggetti Esterni, con particolare riferimento ad appaltatori e subappaltatori, impieghino nell ambito di un contratto sottoscritto con la Società lavoratori extracomunitari privi di regolare permesso di soggiorno o il cui permesso di soggiorno sia scaduto e non sia stato rinnovato o sia stato revocato o annullato; c) porre in essere comportamenti tali che, presi individualmente o collettivamente, integrino, direttamente o indirettamente, le fattispecie di reato rientranti tra quelle sopra considerate (art. 25-duodecies del D.Lgs. 231/2001); d) porre in essere comportamenti che, sebbene risultino tali da non integrare di per sé la fattispecie di reato sopra considerata, possano potenzialmente diventarlo. Nell ambito dei suddetti comportamenti è fatto obbligo di: operare nel rispetto della normativa vigente, delle regole stabilite dal Modello Organizzativo e dalla presente Parte Speciale, del Codice Etico e delle altre norme interne aziendali, mantenendosi aggiornati sull evoluzione normativa. 8/10

9 Ai fini dell attuazione dei comportamenti di cui sopra: 1. sulla base della valutazione del valore economico dell acquisto, dell appalto o della fornitura richiesti, il personale dell ufficio acquisti provvede ad attivare le procedure di affidamento mediante gara ovvero di richiesta di offerta, nel rispetto delle previsioni contenute all interno del Codice degli appalti; 2. la procedura di affidamento è effettuata mediante migliore offerta individuata sulla base dei criteri indicati all interno del codice degli appalti, previa apertura delle buste da parte della commissione aggiudicatrice in sede pubblica e valutazione dei requisiti e successiva aggiudicazione mediante determina; 3. il personale dell Ufficio acquisti e gare provvede a richiedere al fornitore, le attestazioni previste dal Codice degli Appalti; 4. il personale dell Ufficio acquisti e gare provvede ad ottenere conferma dagli appaltatori, che tutti i lavoratori impiegati alle loro dipendenze, i quali prestano la propria attività lavorativa nell ambito del contratto sottoscritto con la Società, siano in possesso di regolare permesso di soggiorno; 5. il personale dell Ufficio acquisti e gare provvede ad inserire all interno dei contratti con gli appaltatori, clausole che impongano il rispetto della normativa in materia di immigrazione e di regolarità dei rapporti di lavoro e la previsione della risoluzione del contratto in caso di violazione di detta clausola. 9/10

10 5. I CONTROLLI DELL ORGANISMO DI VIGILANZA L Organismo di Vigilanza effettua periodicamente controlli a campione sulle attività connesse al «processo sensibile» diretti a verificare la corretta esplicazione dello stesso in relazione alle regole di cui al presente Modello. A tal fine, all Organismo viene garantito libero accesso a tutta la documentazione aziendale rilevante così come previsto nella Parte Generale del Modello Organizzativo. Inoltre, l Organismo di Vigilanza può attivarsi con specifici controlli a seguito delle segnalazioni ricevute, secondo quanto riportato nella Parte Generale del Modello. In particolare è compito dell Organismo di Vigilanza: a) verificare l emanazione e l aggiornamento da parte dell Azienda di istruzioni standardizzate relative a: una compilazione omogenea e coerente della documentazione inerente le operazioni a rischio seguite dai Responsabili Interni; gli atteggiamenti da assumere nell ambito delle Attività a rischio e, in particolare, nei rapporti con gli appaltatori; i limiti entro i quali non è necessaria la predisposizione della documentazione inerente le operazioni a rischio seguite dai Responsabili Interni. b) verificare il rispetto e la corretta applicazione delle prescrizioni previste nei processi sensibili da parte di tutti i soggetti aziendali; c) verificare periodicamente, con il supporto delle altre funzioni competenti, la validità delle procedure finalizzate: all osservanza da parte dei Destinatari delle disposizioni del Decreto; alla possibilità di ACAM Ambiente di effettuare efficaci azioni di controllo nei confronti dei Destinatari del Modello al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni in esso contenute; all attuazione di meccanismi sanzionatori qualora si accertino violazioni delle prescrizioni. 10/10

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