COMUNITA MONTANA DELLA CARNIA TOLMEZZO
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- Amando Ferrari
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1 COMUNITA MONTANA DELLA CARNIA TOLMEZZO PIANO DELLA PRESTAZIONE 2016
2 La Comunità Montana della Carnia, come le altre Comunità Montane della Regione, è commissariata dal 2009, ed opera da allora in una situazione di incertezza determinata dalle leggi regionali che si sono succedute nel tempo relativamente all assetto delle Comunità Montane e dal frequente cambio di commissari. Le Comunità montane sono attualmente commissariate in attuazione di quanto disposto dall'art. 12, commi 52-56, della Legge regionale 23 luglio 2009, n. 12. Al fine del superamento degli enti provinciali, la Regione ha approvato una proposta di riforma dello Statuto di autonomia, che è attualmente al vaglio del Parlamento, intitolata "Modifiche alla legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1 (Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia), in materia di enti locali e di elettorato passivo alle elezioni regionali". All'interno di tale nuovo quadro istituzionale, la legge regionale 26/2014 ha previsto l'istituzione di nuovo enti di area vasta denominati Unioni territoriali intercomunali (UTI) che assumono la forma di unione di Comuni. In particolare, le funzioni che le Unioni sono chiamate a gestire sono individuate dall articolo 23 della legge regionale 26/2014. Si tratta di funzioni comunali (artt ), provinciali (art. 32) e regionali (art. 33), nonché di quelle finora esercitate dalle Comunità montane (art. 36). Il citato articolo 36 prevede, al primo comma, della LR 26/2014 come modificato dalla recente LR 3/2016, che Le Comunità montane del Friuli Venezia Giulia sono soppresse con effetto dall'1 luglio Inoltre, il primo comma dell articolo 56 quater della LR 26/2014 stabilisce che Fino all'ingresso di tutti i Comuni della Regione nelle Unioni territoriali intercomunali individuate con la deliberazione della Giunta regionale dell'1 luglio 2015, n le stesse sono avviate, a far data dal 15 aprile 2016, mediante costituzione di diritto, ai sensi del presente articolo, tra i soli Comuni i cui consigli abbiano approvato entro tale termine lo statuto della costituenda Unione, a essi trasmesso entro il 31 dicembre Pertanto, stante il fatto che non tutte le Amministrazioni rientranti nel perimetro dell Unione Territoriale Intercomunale della Carnia hanno provveduto ad approvare lo schema di Statuto, l UTI viene costituita ex lege dal Nel periodo sino al dovrà essere avviato un percorso di subentro da parte degli enti successori alla Comunità Montana. In questa situazione di incertezza, si è provvederà a garantire, fino alla soppressione della Comunità e con elevato grado di efficienza, le attività e funzioni istituzionali dell Ente e le attività e funzioni delegate dai Comuni, ponendosi quale obiettivo primario e imprescindibile nel periodo, il mantenimento degli standard operativi raggiunti dagli uffici. Il presente piano della prestazione è adottato in base a quanto disposto dal Decreto Legislativo 150/2009 e dalla L.R. 16/2010. Il piano della prestazione è un documento programmatico che individua gli obiettivi strategici e operativi con riferimento alle risorse disponibili, definendo gli indicatori per la misurazione e la valutazione della prestazione. Gli obiettivi vengono individuati per il periodo fino al 01/07/2016, in relazione alla disposta soppressione della Comunità. Il piano della prestazione è parte integrante del ciclo di gestione della performance e si compone e fa riferimento ai seguenti strumenti di programmazione della Comunità: piano esecutivo di gestione; bilancio di previsione programma triennale e elenco annuale delle opere pubbliche; Il piano della prestazione fa inoltre riferimento al Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e integrità e trasparenza della performance e del sistema premiante, approvato con
3 provvedimento del Commissario Straordinario n.183/cs del , ed è strettamente collegato al Piano triennale per la prevenzione della corruzione e al Programma triennale della trasparenza. Per quanto riguarda i dati di contesto, la missione, i programmi e i vari settori di attività della Comunità, si rinvia alla Relazione Previsionale e Programmatica ed agli altri documenti di programmazione sopracitati. La struttura organizzativa dell Ente, da novembre 2015 è così articolata: Segretario Generale Ambiti di attività con P.O.: - affari generali - opere pubbliche - servizio associato tributi Unità Operative: - sviluppo locale e politiche culturali - programmazione europea - informatica e organizzazione - ufficio associato del personale. Ambiente e territorio Le attività svolte possono essere suddivise in due aree di intervento: - area servizi istituzionali, che assicura lo svolgimento dei compiti istituzionali, delle funzioni e attività previste dalla normativa regionale e dallo Statuto; - area servizi associati, che assicura lo svolgimento delle funzioni e servizi delegati dai Comuni (personale. tributi, rifiuti, programmazione europea, espropri, informatica e SIT, certificazione ambientale, canile). Stante la situazione della Comunità come sopra esplicitata, è considerato strategico per il 2016 il mantenimento degli standard di operatività, sia per le attività riconducibili all area istituzionale sia per le attività riconducibili all area dei servizi associati, con particolare attenzione all applicazione della normativa anche statale in continua evoluzione. Vengono quindi considerati obiettivi strategici per il 2016: a) obiettivo strategico dell area servizi istituzionali: mantenimento degli standard funzionali b) obiettivo strategico dell area servizi associati: garantire le attività delegate dai Comuni. In relazione agli obiettivi strategici, vengono in particolare individuati i seguenti obiettivi operativi:
4 ALL DELL ALL DELL Mantenimento del grado di efficienza delle attività che fanno capo alla gestione finanziaria e contabile dell Ente Costante aggiornamento della regolarizzazione degli incassi del Tesoriere Mantenimento tempi medi di emissione dei mandati di pagamento rispetto al ricevimento dei provvedimenti di liquidazione Tempistica verifica presso Equitalia Servizi Spa ai sensi dell art. 48-bis del DPR 602/73, in esecuzione del Decreto Ministro dell Economia e Finanze n. 40 dd Aggiornamento della regolarizzazione degli mensilmente incassi del Tesoriere tempi medi di emissione dei mandati di 7 giorni pagamento dal parere di regolarità contabile verifiche presso Equitalia Servizi Spa TPO Maria Grazia Ortis 2 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta Mantenimento attività svolte a massimizzare le entrate afferenti la locazione di capannoni industriali e la produzione di energia elettrica Monitoraggio dello stato di fatto degli immobili/impianti al fine di verificare la necessità di eventuali interventi manutentivi sia ordinari che straordinari da segnalare all ambito Opere Pubbliche Tempestivo adempimento delle attività connesse alla cessione dell energia elettrica (verifica produzione, elaborazione dati, predisposizione/invio fatture) Schede di verifica immobili/impianti con segnalazione di eventuali interventi manutentivi ritenuti necessari Fatture per cessione energia elettrica al GSE TPO Maria Grazia Ortis 1 scheda/anno per ogni immobile/impianto Entro il 10 del mese successivo a quello di validazione dei corrispettivi e di proposta di fattura da parte del GSE
5 ALL DELL ALL DELL Garantire l erogazione di servizi culturali a favore dei Comuni e del territorio Organizzazione e gestione delle attività didattiche per la rete dei Comuni e degli Enti aderenti alla convenzione Carniamusei Laboratori didattici Numero 100 Come da bilancio Segretario Generale Maurizio Crozzolo Garantire l erogazione dei servizi relativi a PERSONALE, SISTEMI INFORMATIVI e SIT, CERTIFICAZIONE AMBIENTALE, CANILE, TRIBUTI, ESPROPRI, RIFIUTI Area Servizi Associati Organizzazione e gestione delle attività svolte per conto dei Comuni in relazione ai contenuti delle rispettive deleghe/convenzioni Eventuali implementazioni dei servizi se richieste Gestione dei servizi su delega/convenzione Percentuale 100% Come da bilancio Segretario e TPO in base alle rispettive competenze Viene considerato obiettivo trasversale, che interesserà tutti gli uffici dell Ente nel 2016, l espletamento di quanto previsto al Capo I Superamento delle Comunità Montane del titolo V della L.R. 26/2014, che si concretizza nel seguente obiettivo operativo ALL DELL Garantire le attività di cui al Capo I, Titolo V della L.R. 26/2014 tutte Redazione proposta del Piano di successione e subentro di cui all art. 38 della L.R. 26/2014 L obiettivo si riferisce all anno 2016 Predisposizione proposta Piano di successione e subentro Segretario Maurizio Crozzolo Entro il termine di cui all art. 38 comma 1 della L.R. 26/2014
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