Aosta, 28 ottobre 2010

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1 Aosta, 28 ottobre INCONTRO FORMATIVO Finanziamenti a valere su Fondo Kyoto 1

2 Premessa Nella presentazione che segue i dati e le informazioni che fanno riferimento alla Circolare applicativa del DM 25/11/2008 sono da considerarsi dati provvisori e suscettibili di modifiche in quanto detto documento è ancora in fase di redazione definitiva. 2

3 Cos è il Fondo Kyoto Con la legge finanziaria 27 dicembre 2006, n. 296 (commi ) viene prevista l istituzione, presso Cassa depositi e prestiti S.p.a., di un fondo rotativo per il finanziamento di misure finalizzate all attuazione del Protocollo di Kyoto Fondo Kyoto Entro 3 mesi il Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, individua le modalità per l erogazione dei finanziamenti ed i tassi di interesse da applicare 200 milioni di euro/anno 3

4 23 mesi dopo... Decreto interministeriale 25/11/2008 (entrato in vigore il 22/04/2009) Disciplina delle modalità di erogazione dei finanziamenti a tasso agevolato ai sensi dell articolo 1, comma , della legge 27 dicembre 2006, n Fondo rotativo per il finanziamento delle misure finalizzate all attuazione del Protocollo di Kyoto. Ribadiscono le dotazioni : 200 Mln euro nel Mln euro nel Mln euro nel 2009 Serve: Circolare applicativa (disponibile solo in bozza) Convenzione tra Ministero e Cassa depositi e prestiti Ancora non ufficiali... 4

5 Individuazione di Finaosta SpA Su indicazione delle Regioni, Cassa depositi e prestiti S.p.a. può avvalersi degli enti di sviluppo regionali competenti per materia o delle società finanziarie regionali per le attività scaturenti dagli art. 14, 15, 16, 17, 18 e 21 del citato decreto 25/11/2008 (oneri a carico delle Regioni) d.g.r 1427 del 22 maggio 2009 la Regione Valle d Aosta ha individuato Finaosta S.p.A. Convenzione delle Finanziarie regionali con Cassa Depositi e Prestiti non c è ancora... 5

6 Cosa si intende per Fondo Kyoto? Art. 19 Il Fondo Kyoto altro non è che un finanziamento (prestito di scopo) a tasso agevolato Caratteristiche principali: Durata: da 3 a 6 anni Rate semestrali costanti posticipate Tasso fisso (dalla bozza di Circolare applicativa: 0,50% - dato provvisorio) 6

7 Cosa finanzia il Fondo Kyoto e quanto? Finaosta SpA 1) Misura microgenerazione diffusa (VdA ) 2) Misura rinnovabili (VdA ) 3) Misura usi finali (VdA ) Possibilità di essere rimodulate nell ambito della stessa Regione se mancato utilizzo su una misura Cassa Depositi e Prestiti (CDP) Misura motori elettrici (ITA ) Misura protossido di azoto (ITA ) Misura ricerca (ITA ) Misura gestione forestale sostenibile (ITA ) Gli importi di cui sopra sono ricavati dalla bozza di Circolare applicativa 7

8 Definizioni: 1) Misura microcogenerazione diffusa Installazione di impianti di microcogenerazione ad alto rendimento elettrico e termico come definiti dal decreto legislativo 8 febbraio 2007, n. 20 (G.U. n. 54 del 6 marzo 2007), alimentati a gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili vegetali liquidi, biogas e in co-combustione combustione gas naturale- biomassa (solida, liquida, gassosa) PIU IN DETTAGLIO: Investimenti per singolo intervento in impianti di nuova costruzione con potenza nominale fino a 50 kwe SOGGETTI BENEFICIARI: imprese (comprese le ESCO), persone fisiche, persone giuridiche private, soggetti pubblici, condomini 8

9 2)a Misura rinnovabili Installazione di impianti di piccola taglia per l'utilizzazione delle fonti rinnovabili per la generazione di elettricità o calore PIU IN DETTAGLIO: Investimenti per singolo intervento in impianti di nuova costruzione di piccola taglia per l utilizzo di singola fonte rinnovabile: 1 Impianti solari termici ( Superficie d apertura < 200 mq) SOGGETTI BENEFICIARI: soggetti pubblici 9

10 2)b Misura rinnovabili Installazione di impianti di piccola taglia per l'utilizzazione delle fonti rinnovabili per la generazione di elettricità o calore 2 Impianti eolici ( 1kWp< P nom.< 200 kwp) 3 Impianti idroelettrici ( 1kWp< P nom.< 200 kwp) SOGGETTI BENEFICIARI: imprese (comprese le ESCO), persone fisiche, persone giuridiche private, soggetti pubblici, condomini 10

11 2)b Misura rinnovabili Installazione di impianti di piccola taglia per l'utilizzazione delle fonti rinnovabili per la generazione di elettricità o calore 4 Impianti termici a biomassa vegetale solida(pellets o cippato) - (50kWt< P nom. term.< 450 kwt) 5 Impianti fotovoltaici integrati o parzialmente integrati (1kWp< P nom.< 40 kwp) SOGGETTI BENEFICIARI: imprese (comprese le ESCO) persone fisiche persone giuridiche private soggetti pubblici condomini 11

12 3)a Misura usi finali Risparmio energetico e incremento dell efficienza negli usi finali dell energia PIU IN DETTAGLIO: Sono ammessi investimenti per singolo intervento: 1 sull involucro di edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti (strutture opache, chiusure trasparenti, chiusure apribili o assimilabili) delimitanti il volume riscaldato verso l esterno e verso vani non riscaldati 2 per impianti di cogenerazione di P nom. fino a 5 MWe alimentati da gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili vegetali liquidi, biogas e in co-combustione combustione gas naturale-biomassa. SOGGETTI BENEFICIARI: soggetti pubblici 12

13 3)b Misura usi finali Risparmio energetico e incremento dell efficienza negli usi finali dell energia 3 per la climatizzazione diretta tramite teleriscaldamento da impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 500 KWe alimentati da gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili vegetali liquidi, biogas e in co-combustione combustione gas naturale-biomassa. NB: Ammissibile solo se contempla sia la realizzazione dell impianto di cogenerazione che la rete di teleriscaldamento, inclusi gli allacciamenti agli edifici. 4 per la climatizzazione di degli edifici da impianti geotermici a bassa entalpia fino a 1 MWt. SOGGETTI BENEFICIARI: imprese (comprese le ESCO) persone fisiche persone giuridiche private soggetti pubblici condomini 13

14 Soggetti beneficiari : RIEPILOGO a)microcogenerazione diffusa imprese, persone fisiche, persone giuridiche private, soggetti pubblici, condomini b)rinnovabili imprese, persone fisiche, persone giuridiche private, soggetti pubblici, condomini (eccezione: per solare termico solo Soggetti Pubblici) d)usi finali - soggetti pubblici sull involucro di edifici e impianti di cogenerazione - imprese, persone fisiche, persone giuridiche private, soggetti pubblici, condomini per interventi di climatizzazione tramite teleriscaldamento e per la climatizzazione degli edifici da impianti geotermici c)motori elettrici imprese e)protossido di azoto imprese f)ricerca imprese, persone giuridiche private, soggetti pubblici come meglio definiti all art. 11 g)gestione forestale sostenibile Regioni 14

15 Soggetti Beneficiari - Imprese IMPRESE - ESCo (Società di servizi energetici) - imprese agricole e forestali - imprese che esercitano servizi di pubblica utilità - imprese che esercitano attività commerciale, industriale e -imprese nel settore dei servizi Requisiti: alla data di presentazione della domanda le imprese: a) devono già essere iscritte nel registro delle imprese; b) devono trovarsi in regime di contabilità ordinaria, nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sottoposti a procedure concorsuali né ad amministrazione controllata; c) i soggetti obbligati, devono aver depositato presso il registro delle imprese almeno due bilanci su base annuale. CONDOMINII - comprendenti almeno dieci unità abitative 15

16 Definizioni: Soggetti pubblici e condomini SOGGETTI PUBBLICI - regioni - province - comuni - comunità montane - soggetti a cui la legge riconosce la personalità giuridica pubblica quali: - le associazioni - le unioni e i consorzi tra enti locali - le agenzie regionali o locali per il risparmio energetico - gli istituti universitari - gli istituti di ricerca compresi i loro consorzi PERSONE FISICHE - tutti i soggetti aventi capacità giuridica che non esercitano abitualmente e continuativamente attività commerciale o attività comunque soggetta a IVA. PERSONE GIURIDICHE PRIVATE - tutti i soggetti a cui è riconosciuta la personalità giuridica, comprese le fondazioni e le associazioni con personalità giuridica 16

17 Art.6 - Requisiti degli investimenti Possono essere agevolati esclusivamente nuovi investimenti, la cui effettiva realizzazione non abbia avuto avvio in data precedente a quella di entrata in vigore del decreto (22/04/09) Nella bozza di Circolare applicativa probabilmente verrà stabilito che saranno considerate ammissibili solo le fatture emesse e pagate successivamente all entrata in vigore della Circolare 17

18 Art. 7 - Costi ammissibili I costi ammissibili a finanziamento sono: a. Progettazione di sistema ivi compresa l eventuale realizzazione di diagnosi energetica e studi di fattibilità. (Nella misura massima del 8% del totale generale dei costi ammissibili di cui all allegato e). b. Costi delle apparecchiature comprensivo delle forniture di materiali e dei componenti strettamente necessari alla realizzazione dell intervento. c. Costi delle infrastrutture comprese le opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell impianto, i costi di allacciamento alla rete, ovvero nel caso della Misura usi finali, i costi strettamente necessari al montaggio e assemblaggio delle tecnologie installabili. d. Costi di installazione, compresi avviamento e collaudo. NB: Sono esclusi i costi di esercizio (ad esempio: personale, combustibili e manutenzione ordinaria) 18

19 Art. 8 - Costi unitari massimi ammissibili - Solare termico - Eolico - Biomasse termico alimentato a pellets o cippato - Mini idroelettrico - Microgenerazione diffusa - Fotovoltaico I valori sono tabellati nell Allegato d Costi unitari massimi ammissibili del decreto in funzione della taglia NB: i costi unitari sono IVA esclusa I Costi unitari massimi ammissibili : - devono essere considerati come valori limite ai fini della determinazione del massimale di finanziamento - possono essere modificati con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministero dello sviluppo economico e sentita la Conferenza Unificata ove le condizioni di mercato lo richiedessero 19

20 Quanto finanzia il Fondo Kyoto? L ammontare di finanziamento agevolato al netto dell IVA si determina come IL VALORE MINIMO TRA: Il MASSIMALE DI FINANZIAMENTO AGEVOLATO il prodotto tra % DI AGEVOLAZIONE e il TOTALE GENERALE DEI COSTI AMMISSIBILI il prodotto tra la % DI AGEVOLAZIONE e il totale di finanziamento agevolato richiesto NB: Per i Soggetti Pubblici, Persone fisiche e Condomini viene finanziata anche l IVA 20

21 Art.9 - Intensità dell agevolazione PERCENTUALI DI AGEVOLAZIONE REGOLA GENERALE: SOGGETTI PUBBLICI: percentuale massima di agevolazione 90% ALTRI (imprese, persone fisiche, persone giuridiche private, condomini): percentuale massima di agevolazione 70% Tali percentuali, ove le condizioni di mercato lo richiedessero, possono essere modificati con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministero dello sviluppo economico PER LE IMPRESE: : non può superare la quota di aiuto di Stato definita de minimis (di cui al Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea n. L 379/5 del 28 dicembre 2006) 21

22 Art Massimali del finanziamento Il massimale del finanziamento agevolato è determinato, per misura, come: a) Misura microcogenerazione diffusa e Misure Rinnovabili è il prodotto tra: potenza nominale dell impianto x costo unitario massimo ammissibile x percentuale di agevolazione b) Misura Usi Finali è il prodotto tra: x percentuale di agevolazione (oppure x percentuale di agevolazione: solo per impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 5 MWe) 22

23 Art Massimali del finanziamento I SISTEMI INTEGRATI Qualora l intervento proposto presenti le caratteristiche di sistema integrato,ovvero di progetti di investimento che contemplano l integrazione di interventi comunque combinati della misura microgenerazione diffusa, misura rinnovabili e misura usi finali, il massimale del finanziamento non può superare euro , La domanda dovrà evidenziare i costi distinti per intervento. I massimali ove le condizioni di mercato lo richiedessero, possono essere modificati con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministero dello Sviluppo economico 23

24 Art Cumulabilità LE AGEVOLAZIONI DEL FONDO KYOTO SONO CUMULABILI con agevolazioni contributive o finanziarie previste da altre normative comunitarie, nazionali e regionali entro le intensità di aiuto massime consentite dalla vigente normativa dell Unione Europea, salvo quanto stabilito dall articolo 2, comma 152, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 N.B.:.: Per le imprese la cumulabilità delle agevolazioni deve essere effettuata nel rispetto della regola del de minimis. 24

25 Art. 14 Ammissione ai benefici erariali FINAOSTA S.p.A. cura la fase di raccolta e istruttoria delle istanze di ammissione L istruttoria si articola in: a) domanda di ammissione b) istruttoria preliminare, tecnica ed economico-finanziaria: - cura le tre sub-fasi di cui si compone l istruttoria - cura la valutazione specifica a conclusione di ogni singola sub-fase c) concessione o diniego La CDP Spa sviluppa un sistema informativo per la gestione delle domande e dei progetti finanziati 25

26 Art. 15 Modalità di presentazione della domanda A CHI PRESENTARE LA DOMANDA: Per la Regione Valle d Aosta: FINAOSTA S.P.A. (per le misure di sua competenza) COME PRESENTARE LA DOMANDA: - Presentazione della domanda redatta secondo gli schemi allegati al decreto (circolare art. 2 lettera s) del decreto) con la relativa documentazione (applicativo web) - Inoltro della domanda alla Finaosta S.P.A. a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento in duplice copia (da bozza di Circolare: solo 1 copia!) + CD/DVD/supporto USB NOTE: La domanda di ammissione deve essere presentata a decorrere dal 15 giorno successivo alla data di pubblicazione della Circolare, di cui all articolo 2 lettera s), sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e fino al 135 giorno dalla stessa data di pubblicazione Da bozza di Circolare: probabile inserimento di un periodo per pubblicità del bando 26

27 Art. 15 Modalità di presentazione della domanda REQUISITI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA -le imprese, persone fisiche, persona giuridica privata e condominii devono corredare alla domanda una valutazione di affidabilità economico-finanziaria del soggetto beneficiario e del progetto effettuata da uno dei soggetti autorizzati all esercizio dell attività bancaria ai sensi del testo unico di cui al D.Lgs. 1 settembre 1993, n I soggetti pubblici devono corredare alla domanda di ammissione delle attestazioni necessarie a verificare il rispetto dei presupposti legali all indebitamento. 27

28 Art. 15 Modalità di presentazione della domanda DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AMMISSIONE -per tutti i soggetti cronoprogramma dell intervento per il quale si richiede l agevolazione -per le imprese, persone fisiche e persone giuridiche private e condominii un attestazione con indicazione che l effettiva realizzazione dell intervento non abbia avuto avvio in data precedente a quella di entrata in vigore del presente decreto (25/11/2008). - per i soggetti pubblici una dichiarazione in tema di copertura finanziaria delle spese di investimento 28

29 Art. 15 Modalità di presentazione della domanda Il modulo di domanda deve essere compilato in ogni sua parte, debitamente sottoscritto ed accompagnato dalla documentazione richiesta, a pena di invalidità. Il soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di agevolazione per misura e una sola domanda di agevolazione per sistemi integrati (eccezione: ESCo) Le domande presentate vengono registrate in ordine cronologico 29

30 Art. 16 Istruttoria FASI DI ISTRUTTORIA: SUBFASI a) Istruttoria preliminare -verifica della correttezza e della completezza documentale della domanda -verifica della sussistenza delle condizioni di procedibilità per l accesso alle agevolazioni -verifica della disponibilità delle risorse b) Istruttoria tecnica verifica inerente la validità tecnica del progetto presentato e la relativa ammissibilità e congruità dei costi relativamente ai progetti che hanno superato la precedente istruttoria preliminare - Per lo svolgimento dell istruttoria tecnica è istituita una Commissione di valutazione. 30

31 Art. 16 Istruttoria c) Istruttoria economico - finanziaria verifiche inerenti l affidabilità economicofinanziaria dei beneficiari VALUTAZIONI: La valutazione dell istruttoria tecnica avviene: 1 - sulla base di prescrizioni minime 2 su criteri di valutazione che tengono conto delle peculiarità specifiche del territorio TEMPI DI PROCEDURA: Le tre sub fasi di istruttoria devono realizzarsi DI NORMA in 45 giorni dalla data di ricevimento della domanda (termine non perentorio) 31

32 Art. 16 Istruttoria REGIONI CHE SI SONO AVVALSE DI FINANZIARIE REGIONALI l istruttoria è svolta con modalità definite da ogni singola regione a chiusura della fase istruttoria, predispongono ed inviano alla CDP S.p.A. l elenco delle domande ammissibili, distinte per soggetto, misura e territorio, corredato di relazione esplicativa sintetica. 32

33 Art Decreto di ammissione all agevolazione CDP S.p.A./ Finaosta 1 - dopo avere chiuso la fase di istruttoria, invia al ministero Ambiente e Ministero sviluppo economico elenco delle domande ammissibili + relazione esplicativa sintetica (o alla Regione) Ministero dell Ambiente e Ministero dello sviluppo economico / Regione 2 emana decreto di ammissione all agevolazione 4 provvede alla notifica al soggetto beneficiario - invita il soggetto beneficiario ad avviare le procedure per il perfezionamento dei contratti di finanziamento (che verrà firmato in BANCA) 3 trasmette a CDP S.p.A. il decreto di ammissione all agevolazione 33

34 Art Decreto di ammissione all agevolazione L emanazione del decreto di ammissione all agevolazione avviene fino ad esaurimento delle risorse assegnate su base annua non si preclude la ripresentazione della medesima domanda per un ciclo di programmazione successivo. REGIONI CHE SI SONO AVVALSE DI FINANZIARIE REGIONALI provvedono con propri atti a definire l ammissione al finanziamento comunicano al Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare ed al Ministero dello sviluppo economico l elenco dei finanziamenti agevolati concessi 34

35 Art.18 - Tempi e modalità di realizzazione I SOGGETTI BENEFICIARI comunicano con lettera raccomandata A.R. alla CDP S.p.A. o, per le Regioni e le Province autonome che si sono avvalse di finanziarie regionali : INIZIO LAVORI (specificandone la data e allegando copia del verbale di consegna lavori o della DIA) I TEMPI PER L ESPLETAMENTO DEI LAVORI dalla data di perfezionamento del contratto di finanziamento agevolato - per la climatizzazione diretta tramite teleriscaldamento entro i successivi 24 mesi; - per la climatizzazione degli edifici da impianti geotermici e per gli impianti di cogenerazione entro i successivi 12 mesi; - per la misura microgenerazione diffusa, la misura rinnovabili, la misura motori elettrici, gli involucri su edifici e la misura protossido di azoto entro i successivi 6 mesi 35

36 Art.18 - Tempi e modalità di realizzazione PROROGHE E possibile concordare delle proroghe nelle seguenti modalità: - la proroga non può superare i 180 giorni solari -la richiesta di proroga deve essere trasmessa alla CDP S.p.A. o alla finanziaria Regionale con lettera raccomandata, questi ne danno comunicazione al beneficiario entro 30 giorni dal ricevimento dell istanza stessa AGGIORNAMENTO CRONOPROGRAMMA Eventuali significativi aggiornamenti del cronoprogramma devono essere comunicati tempestivamente alla CDP S.p.A./Finanziaria Regionale per la eventuale presa d atto 36

37 Art.20 - Erogazione Modalità di erogazione dei finanziamenti agevolati e documentazione di spesa ANTICIPO: fino ad un massimo del 25% del suo importo, viene disposta dall ufficio della CDP S.p.A. entro 15 giorni lavorativi dalla data di perfezionamento del contratto di finanziamento per il restante 75% è disposta per stati di avanzamento, sottoscritti dal direttore dei lavori o figura analoga, ciascuno di importo non inferiore al 25% del finanziamento stesso, fatta salva l erogazione a saldo. La CDP S.p.A. eroga il finanziamento agevolato al soggetto beneficiario in conformità alle previsioni del decreto, della Circolare di cui all articolo 2, comma 1, lettera s), dei successivi atti di ammissione all agevolazione e del contratto di finanziamento 37

38 Art.21 Decadenza o revoca L agevolazione può essere revocata nei seguenti casi: a. mancato rispetto degli adempimenti di legge o di quelli disposti dal presente decreto e dalla Circolare di cui all articolo 2, comma 1, lettera s); b. sostanziale difformità tra progetto presentato per l agevolazione e quello effettivamente realizzato; c. cessazione dell attività del soggetto beneficiario (ove trattasi di impresa); d. fallimento, liquidazione coatta amministrativa o assoggettamento ad altra procedura concorsuale (ove trattasi di impresa); e. agevolazioni concesse sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatti o reticenti; f. nel caso in cui i beni acquistati con l'intervento agevolativo siano alienati, ceduti o distratti prima che abbia termine quanto previsto dal progetto ammesso e comunque prima della scadenza del finanziamento agevolato; g. inosservanza accertata delle disposizioni fiscali, previdenziali, contributive e di sicurezza sul lavoro; h. revoca o mancato ottenimento delle autorizzazioni e concessioni necessarie alla realizzazione dell intervento oggetto di beneficio; i. in qualunque altro caso in cui notizie o fatti circostanziati possano far ritenere che l intervento oggetto di agevolazione non venga realizzato ovvero che la consistenza patrimoniale e finanziaria del beneficiario non consenta per il futuro il soddisfacimento delle obbligazioni assunte con la contrazione del finanziamento agevolato. 38

39 Art 21 Recupero somme La revoca comporta la restituzione delle somme già erogate maggiorate degli interessi legali. Tali somme incrementano la dotazione del Fondo Kyoto. Le Regioni e Province autonome che si sono avvalse della facoltà prevista ai comma 7 e 8 dell articolo 4 del presente decreto provvedono con propri atti a comminare la revoca fermo restando i casi previsti dal precedente comma 1. Il mancato completamento delle opere nei termini di cui al precedente articolo 18 comporta la decadenza dal diritto all agevolazione e l applicazione di quanto previsto dal presente articolo. Alla CDP S.p.A. è conferito mandato per l effettivo recupero delle somme per conto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con le modalità previste nella convenzione di cui all articolo 1 comma 1115 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 Le Regioni e Province autonome che si sono avvalse della facoltà prevista ai comma 7 e 8 dell articolo 4 del presente decreto, provvedono al recupero delle somme maggiorate degli interessi legali derivanti da revoche. Dette somme devono essere riversate nel Fondo di Rotazione presso la CDP S.p.A. Quando ricorrono le ipotesi di cui al comma 1, lettere a), b), e), f), g) ed i), le amministrazioni proposte alla vigilanza sul corretto adempimento da parte dei soggetti interessati degli obblighi derivanti dal conferimento del beneficio erariale, sono tenute ad informare con immediatezza la Procura regionale competente della Corte dei Conti di ogni ipotesi di danno erariale cagionato dai beneficiari delle somme di cui al decreto 39

40 Art 22 - Varianti Eventuale richiesta di variante in corso d opera da apportare al progetto presentato, deve essere inoltrata, preventivamente alla sua esecuzione, a Finaosta S.p.A, mediante plico raccomandato, debitamente sottoscritta, motivata e integrata da idonea documentazione giustificativa. La suddetta variante è esaminata, sotto il profilo tecnico per la relativa approvazione. Finaosta S.p.A. comunica al soggetto beneficiario richiedente l approvazione o il diniego dell istanza di variante In nessun caso la variante può comportare l aumento dell importo del finanziamento agevolato 40

41 Art Variazioni di titolarità Qualsiasi variazione relativa al soggetto beneficiario, titolare del progetto ammesso ai benefici erariali e/o controparte nel relativo contratto di finanziamento, deve essere preventivamente richiesta a Finaosta S.p.A. che espleta le necessarie valutazioni di propria competenza, ai fini dell eventuale conferma o revoca dell agevolazione. Verifiche, controlli e ispezioni Finaosta S.p.A svolge attività di verifica e controllo per le misure di propria competenza 41

42 Art 25 Monitoraggio e divulgazione (applicativo web) CDP elabora e trasmette al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ed al Ministero dello sviluppo economico report semestrali di monitoraggio finanziario dei finanziamenti agevolati Le Regioni provvedono a trasmettere alla CDP SpA, con cadenza semestrale, report di monitoraggio finanziario dei finanziamenti agevolati concessi I Ministeri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e lo sviluppo economico provvedono alla divulgazione dei risultati delle attività di monitoraggio 42

43 Contatti Grazie per l attenzione 43

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