Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 21 dicembre 2016

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1 Bollettino Ufficiale 29 D.G. Sviluppo economico D.d.s. 12 dicembre n Criteri di valutazione e modalità di presentazione e attuazione dei progetti per il programma regionale di tutela dei consumatori per il triennio IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA SISTEMA FIERISTICO E TUTELA DEI CONSUMATORI Vista la d.g.r. n. X/5887 del 28 novembre 2016, che ha approvato il Programma regionale di tutela da realizzare nel triennio ai sensi della legge regionale 3 giugno 2003, n. 6 «Norme per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti»; Considerato che il Programma in essere prevede, tra le linee di intervento, azioni di informazione, educazione e assistenza sui temi del consumo e sui diritti e tutele dei consumatori e utenti da realizzare attraverso progetti proposti dalle associazioni dei consumatori riconosciute nell Elenco regionale, giusto decreto dirigenziale n 9610 del 3 ottobre 2016; ha stabilito che i progetti in capo alle associazioni dei consumatori, per i quali ha destinato euro ,00, coprono il periodo temporale a partire dall anno 2017 per concludersi entro luglio 2018 e trovano copertura al capitolo di bilancio del biennio ; Considerato altresì che la richiamata delibera n. 5887/2016 assegna alla Direzione Generale Sviluppo Economico l adozione degli atti per la presentazione, la valutazione, l approvazione dei progetti delle associazioni dei consumatori e l assegnazione dei relativi contributi; Ritenuto, sulla base delle indicazioni fornite dal Programma, di definire le modalità di presentazione e realizzazione dei progetti proposti dalle associazioni dei consumatori nonché i criteri per la loro valutazione e assegnazione del contributo, come specificati nell allegato A) parte integrante del presente atto; Vista la l.r. del 7 luglio 2008, nr. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale»; Richiamati i provvedimenti organizzativi della X legislatura ed in particolare: la d.g.r. 29 aprile 2013, n. 87 avente ad oggetto «II Provvedimento Organizzativo 2013» che, nell allegato A, definisce gli assetti organizzativi della Giunta regionale, gli incarichi dirigenziali e le connesse graduazioni; il decreto del Segretario generale 25 luglio 2013, n recante «Individuazione delle Strutture organizzative e delle relative competenze ed aree di attività delle Direzioni Generali della Giunta regionale X Legislatura», con particolare riferimento alle competenze della Struttura Sistema fieristico e Tutela dei consumatori, come integrate dalla d.g.r. 31 maggio 2016, n «VII Provvedimento Organizzativo 2016»; DECRETA 1. Di approvare i «Criteri di valutazione e modalità di presentazione e attuazione dei progetti per il Programma regionale di tutela dei consumatori - anno 2016/18», allegato A) parte integrante del presente atto. 2. Di darne opportuna comunicazione alle Associazioni dei consumatori riconosciute nell Elenco regionale di cui alla legge regionale del 3 giugno 2003, n Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sulla sezione Amministrazione trasparente del sito della Regione e sul BURL. Il dirigente della struttura sistema fieristico e tutela dei consumatori Roberto Lambicchi

2 30 Bollettino Ufficiale ALLEGATO A CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE E ATTUAZIONE DEI PROGETTI PER IL PROGRAMMA REGIONALE DI TUTELA DEI CONSUMATORI - ANNO 2016/ Finalità In attuazione della legge regionale 3 giugno 2003 n 6, la Regione attiva iniziative in materia di tutela dei consumatori e degli utenti, individuate dal Programma regionale approvato con la dgr n 5887 del 28 novembre 2016, cui si fa riferimento. Il Programma è finalizzato a: migliorare la formazione, l informazione e l educazione sui temi del consumo e dei servizi; salvaguardare gli interessi dei consumatori e degli utenti, favorendo l accesso alle modalità e agli strumenti di tutela e di garanzia; promuovere il partenariato con soggetti economici, sociali ed istituzionali. 2 Soggetti che possono partecipare al Programma Il Programma è realizzato attraverso progetti proposti dalle associazioni dei consumatori e utenti (di seguito associazioni), operanti in Regione Lombardia e iscritte nell apposito Elenco regionale, anche con il coinvolgimento di altri partner, pubblici e privati. Ogni associazione, individualmente o in aggregazione con altre associazioni, non può partecipare a più di un singolo progetto. 3 Ambiti di intervento In coerenza con la dgr n 5887/2016, per i progetti proposti dalle associazioni sono stati individuati i seguenti ambiti tematici: a) il sostegno alle tutele e lo sviluppo delle opportunità per i consumatori e utenti nel settore dei servizi pubblici e privati, con particolare riferimento ai servizi on line e alle nuove forme distributive e commerciali nonché ai contratti di fornitura per la casa delle persone anziane; b) l educazione al consumo responsabile e sostenibile, con il particolare coinvolgimento delle istituzioni scolastiche; c) lo sviluppo di strumenti e modalità per favorire accessibilità, garanzia, certificazione e trasparenza per il cittadino. Le associazioni, in qualità di soggetti attuatori degli interventi, devono proporre progetti che individuano gli obiettivi, articolano le azioni da attuare, definiscono gli strumenti e le modalità di realizzazione, definiscono i destinatari, specificano durata, fasi e costi, esplicitano le partnership con soggetti terzi qualificati, secondo lo schema di progetto (allegato Mod2). 4 Criteri di valutazione dei progetti I criteri di valutazione dei progetti prendono in considerazione: la completezza e la qualità progettuale, le partnership, il conferimento, chiaramente esplicitato, di servizi e/o risorse proprie o di altri soggetti, le aggregazioni tra associazioni. I progetti saranno esaminati e valutati da un apposito nucleo di valutazione interno alla Direzione Generale Sviluppo Economico in base ai seguenti criteri e punteggi: a) completezza della descrizione progettuale (max. punti 20) b) qualità dell azione progettuale (azioni, strumenti, modalità di realizzazione e il dimensionamento dei risultati da raggiungere) (max. punti 60) c) partnership con soggetti terzi (max. punti 25) d) cooperazione tra associazioni dei consumatori (max. punti 10) e) conferimento di risorse proprie (max. punti 5) Il nucleo di valutazione si riserva la facoltà, in fase istruttoria, di richiedere ai proponenti informazioni, chiarimenti o integrazioni alla proposta progettuale per una più completa analisi. I progetti che non raggiungono punti 60 su 120 non saranno ammessi al riparto. Il procedimento di valutazione si conclude entro 30 gg. dal termine per la presentazione delle proposte progettuali, con l adozione di specifico decreto dirigenziale della Direzione Sviluppo Economico, che è comunicato alle associazioni proponenti per l accettazione del contributo. 5 Quantificazione del contributo assegnato al progetto Le risorse finanziarie destinate alla realizzazione delle iniziative progettuali ammontano a euro ,00. L entità del contributo assegnata ai singoli progetti ammessi sarà parametrata al punteggio di valutazione conseguito dal progetto e all ammontare delle richieste rispetto alla disponibilità delle risorse, secondo una formula matematica di proporzionalità, e comunque fino a un massimo di per associazione partecipante alle attività progettuali. I costi non coperti dal contributo regionale dovranno comunque essere assicurati dai soggetti attuatori, anche valorizzando l opera del volontariato, o da altri partner. Qualora la valutazione dei progetti determini un assegnazione dei contributi complessivamente inferiore alle risorse disponibili, l eventuale somma residua sarà a disposizione di Regione Lombardia. 6 Modalità di erogazione del contributo Una prima quota del 50% del contributo assegnato è erogata nell anno 2017, a seguito di presentazione della pianificazione di dettaglio delle azioni progettuali; una eventuale seconda quota del 30% è liquidata alla rendicontazione delle spese sostenute pari ad almeno la quota già erogata; il saldo è liquidato nel 2018 a seguito della rendicontazione finale delle spese e della relazione sulle attività realizzate.

3 Bollettino Ufficiale 31 7 Spese ammissibili Le spese ammissibili devono far riferimento alle seguenti categorie: programmazione, coordinamento e rendicontazione (nella misura massima del 10% dei costi di progetto e riferite solo all associazione proponente responsabile di progetto), attrezzature, macchinari, prodotti specificatamente finalizzati alla realizzazione dei progetti, acquisizione di servizi informatici e di comunicazione, consulenze specialistiche prestate da professionisti iscritti ad albi o da esperti le cui competenze sono attestate da idonei curriculum, personale dipendente e altre figure assimilate, spese generali rendicontabili nella misura non superiore al 10% del contributo assegnato. I costi sostenuti dal soggetto attuatore per il personale dipendente, nonché per il personale impegnato con qualsiasi tipologia contrattuale, devono essere riferiti in via specifica alla realizzazione dell attività progettuale, per la quale vanno indicate la durata dell incarico, le ore e il relativo costo imputato. Le attività di qualificazione, potenziamento e sviluppo delle risorse umane e/o strumentali interne all associazione potranno essere rendicontate solo se strumentali alla realizzazione del progetto. 8 Modalità e termini per la presentazione delle proposte La presentazione dei progetti da parte delle associazioni deve avvenire entro e non oltre il 30 gennaio 2017, esclusivamente tramite la consegna al protocollo della Direzione Generale Sviluppo Economico o l invio con Posta Elettronica Certificata all indirizzo sviluppo_economico@pec.regione.lombardia.it delle domande, firmate in originale dal legale rappresentante dell associazione proponente (Mod 1). 9 - Tempistica di realizzazione e rendicontazione dei progetti I progetti si realizzano da febbraio 2017 al 31 luglio Entro e non oltre 30 giorni dalla data di conclusione sopra indicata, l associazione assegnataria del contributo deve presentare: a) un esaustiva relazione finale delle iniziative attuate e dei risultati raggiunti dal progetto; b) copia di qualsiasi materiale, illustrativo e non, realizzato coerentemente con i contenuti sviluppati dal progetto; c) la rendicontazione economico-finanziaria completa e corredata dai giustificativi di spesa in copia conforme e dai tracciati di pagamento pari ad almeno l ammontare delle quote di contributo già erogate. In particolare per i costi di personale e delle prestazioni professionali e collaborative deve essere prodotta copia degli incarichi conferiti specificatamente per lo svolgimento delle attività progettuali e dei pagamenti degli oneri fiscali e previdenziali. d) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di completa realizzazione del progetto, nei tempi e nei modi previsti nella domanda, specificando l apporto, oltre a quelle regionali, di altre risorse, proprie o di altri soggetti, ivi compresa la valorizzazione del lavoro volontario, nonché di esclusivo utilizzo del contributo regionale per la realizzazione dell iniziativa per cui è stato concesso. 10 Pubblicazioni e informazioni Sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e scaricabili dal sito alla pagina della Direzione Generale Sviluppo Economico: il presente bando, la modulistica per la presentazione delle domande e dei progetti. Nella sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale della Regione Lombardia è pubblicata la delibera della Giunta regionale n 5887/2016 con il Programma delle iniziative di tutela da realizzare nel triennio 2016/18.

4 32 Bollettino Ufficiale Mod 1 Schema domanda (su carta intestata associazione proponente) Alla Regione Lombardia D.G. Sviluppo Economico Struttura Sistema fieristico e tutela dei consumatori P.zza Città di Lombardia, Milano Oggetto: Richiesta di assegnazione del contributo regionale per progetti a tutela dei consumatori ed utenti, ai sensi della l.r. 6/2003. (Programma dgr X/5887/2016) Il sottoscritto/a in qualità di Legale Rappresentante (NOTA 1) dell associazione C.F. con sede in CAP prov. piazza/via n. CHIEDE di poter accedere all assegnazione del contributo regionale per l attuazione del Programma delle iniziative di tutela dei consumatori e utenti da realizzare nel triennio , approvato con d.g.r. X/5887 del 28 novembre 2016, come da azioni descritte nel progetto parte integrante della presente domanda, dal titolo Allegati: - progetto (come da schema progetto allegato Mod2 del Programma ed eventuale altra documentazione atta a darne una migliore illustrazione); - eventuale lettera di adesione delle Associazioni partner al progetto; - eventuale lettera di adesione di soggetti diversi dalle associazioni dei consumatori. Data Il Legale Rappresentante (NOTA 1) NOTA 1: Qualora la domanda di finanziamento non potesse essere firmata dal legale rappresentante dovrà essere firmata dal soggetto avente potere di firma e corredata da copia dell atto comprovante la delega o procura alla firma.

5 Bollettino Ufficiale 33 Mod 2 SCHEMA DEL PROGETTO ASSOCIAZIONE PROPONENTE Associazioni partner Titolo del progetto Costo del progetto Contributo richiesto Altre risorse: proprie altri soggetti Obiettivi Descrizione sintetica del progetto Attività e prodotti da realizzare (es. corsi formativi, ricerche, studi, seminari, convegni, materiale divulgativo, ecc.) Beneficiari (ampiezza e tipologia del target interessato) Piano di comunicazione Partenariato (specificare gli ambiti di collaborazione e la modalità di partecipazione operativa e/o finanziaria delle altre associazioni e/o partner coinvolti) Parametri per la misurazione dell efficacia del progetto (es. nr. di corsi formativi, di convegni e di seminari; nr. di partecipanti; nr. di materiali divulgativi;.. ecc.) Ambito territoriale interessato Coinvolgimento delle Direzioni Generali e/o Enti del sistema regionale

6 34 Bollettino Ufficiale Cronoprogramma delle attività previste (descrizione di azioni/fasi, soggetti attuatori e tempistica) e prospetto finanziario Descrizione attività (1) Soggetto (1) Tempi(1) Costi (1) Voci di spesa (2)... Servizi: Servizi:. Servizi:. Servizi: Programmazione, coordinamento e rendicontazione (2) (max 10%dei costi di progetto e riferiti solo all associazione proponente) Spese generali (3) Valorizzazione volontariato (4) TOTALE NOTE (1) Le attività del progetto devono indicare l associazione partecipante/partner, cui è affidata la realizzazione dell attività progettuale. (2) Le spese di progettazione, coordinamento e rendicontazione possono essere esposte nella misura max del 10% dei costi di progetto e vanno riferiti solo all associazione proponente. (3) Le spese generali sono rendicontabili nella misura max del 10% del contributo. (4) Le prestazioni rese dai volontari non costituiscono un costo, ma una stima figurativa del corrispondente costo reale che potrà essere soggetta a valorizzazione per il 25% massimo del valore complessivo del progetto stesso.

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