REGOLAMENTO PER LA FRUIZIONE PUBBLICA DEL BOSCO DI SANTA LUCIA

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1 PARTECIPANZA AGRARIA DI SANT AGATA BOLOGNESE PROVINCIA DI BOLOGNA Via 2 Agosto 1980 n Sant Agata Bolognese Cod. Fisc PI Tel. 051/ fax 051/ partecipanzasagata@libero.it COMUNE DI SANT AGATA BOLOGNESE PROVINCIA DI BOLOGNA Via 2 Agosto 1980 n Sant Agata Bolognese Cod. Fisc PI Tel. 051/ fax 051/ REGOLAMENTO PER LA FRUIZIONE PUBBLICA DEL BOSCO DI SANTA LUCIA Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 36 del 05/06/2008, esecutiva da 06/07/2008. Pubblicato all Albo Pretorio dal 29/07/2008 al 13/08/2008 1

2 PREMESSA Il presente regolamento definisce: le modalità di utilizzazione, le modalità di corretta manutenzione e sorveglianza, le attività didattiche e sperimentali, la vigilanza e le sanzioni, inerenti il Bosco di Santa Lucia, in attuazione delle finalità di cui alla Convenzione in essere tra la Partecipanza Agraria di Sant Agata Bolognese ed il Comune di Sant Agata Bolognese, stipulata in esecuzione delle deliberazioni dei rispettivi Organi Consiliari (delib. C.C. n 50/1997). Esso è stato elaborato in attuazione a quanto specificato nella Convenzione sopra richiamata e si applica per quanto non in contrasto con le leggi vigenti in materia e con il Regolamento della Partecipanza. Tutti i soggetti che operano nel Bosco di Santa Lucia collaborano, per quanto di loro competenza, al raggiungimento delle finalità di tutela e valorizzazione dell area oggetto degli investimenti colturali autorizzati dai Regolamenti CEE 2080/92 e 2078/92. Art. 1) VOCAZIONE DELLE ZONE Tutte le zone hanno funzione polifunzionale, ambientale, didattico-dimostrativa, paesaggistica e produttiva. DISCIPLINA DELLE UTILIZZAZIONI Art. 2) AMBITO DI TUTELA Nell ambito dell area sono vietate le seguenti attività: a) l attività venatoria; b) l attività della pesca; c) la raccolta e l asportazione della flora spontanea; d) l asportazione di terra, lettiera, terriccio, dei funghi e dei tartufi; e) il prelievo ed il disturbo della fauna, f) l effettuazione di scarichi nelle acque; g) prelievi di acqua, fatti salvi gli interventi finalizzati al mantenimento o al ripristino delle condizioni ambientali favorevoli alla flora e alla fauna; h) lo spandimento di liquami, fertilizzanti di sintesi, presidi fitosanitari, erbicidi e ogni altra sostanza tossica e inquinante accensione di fuochi e comportamenti che possono indurre incendi; i) accensione di fuochi e comportamenti che possono indurre incendi; l) abbandono di rifiuti ( compresi mozziconi di sigarette); m) produzione di suoni molesti; n) danneggiamento della segnaletica, delle attrezzature e dei percorsi; o) condurvi i cani, come pure permettere che possano introdurvisi anche da fondi vicini o confinanti; p) accedere in bicicletta, salvo autorizzazione; q) accedere a cavallo; 2

3 r) accedere con mezzi motorizzati. Le infrazioni alle disposizioni sopradette verranno sanzionate secondo il disposto dell art. 8, comma 3 del presente regolamento. Art. 3) ACCESSO ALL AREA 1. Nell area è consentito: a) l accesso dei visitatori per percorrere a piedi le cavedagne principali ed i percorsi segnalati nei periodi consentiti dall alba al tramonto. Il Comune di Sant Agata Bolognese si riserva di vietare ai visitatori gli accessi in qualsiasi zona ed in qualsiasi periodo dell anno per evitare che si arrechi disturbo alla fauna o alla flora in momenti di particolare vulnerabilità delle stesse. Tali divieti saranno pubblicati nella bacheca posta all ingresso della stradina di accesso al bosco; b) l accesso ai mezzi motorizzati del personale tecnico e delle ditte appositamente incaricate per la realizzazione di interventi di manutenzione e gestione. 2. Per scopi naturalistici aventi finalità didattiche, potranno essere, di volta in volta autorizzate: a) visite anche fuori dai percorsi obbligati; b) la raccolta di esemplari di flora e fauna anche eventualmente effettuata nell ambito di appositi censimenti; c) i servizi fotografici e cinematografici professionali. 3. I soggetti autorizzati ad accedere all area boscata ai sensi dei commi 2 b) e 2 c) oltre ad attenersi alle norme di comportamento prescritte, dovranno consegnare al Comune di Sant Agata Bolognese ed alla Partecipanza Agraria copia gratuita della relazione o pubblicazione sulle ricerche effettuate o servizi fotografici e/o filmati, al fine della formazione di un archivio contenente la documentazione sul Bosco di Santa Lucia. NORME PER LA CORRETTA MANUTENZIONE E SORVEGLIANZA DEGLI AMBIENTI Art. 4) CRITERI PER LA MANUTENZIONE La manutenzione ordinaria e straordinaria dell area è uniformata ai disciplinari di coltivazione delle zone ai sensi dei Regolamenti CE 2080/92 e 2078/92 e alle norme vigenti in materia quali le Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale (R.D.L. 30 dicembre 1923 L.R. 4 settembre 1981 n. 30). Sono inoltre soggetti a manutenzione: a. i percorsi; b. i punti d osservazione; c. la segnaletica; d. le strutture in legno; e. la strumentazione per il monitoraggio dei dati climatici; f. i manufatti idraulici; g. ogni altro elemento facente parte dell area non menzionato. ATTIVITA DIDATTICHE E SPERIMENTALI 3

4 Art. 5) COORDINATORE DELLE ATTIVITA Il Comune di Sant Agata Bolognese può individuare fra il proprio personale dipendente un coordinatore delle attività didattiche naturalistiche e ricreative. Art. 6) RAPPORTO CON LE SCUOLE 1. Il Comune di Sant Agata Bolognese promuove nelle scuole progetti volti a favorire l utilizzo didattico dell area per lezioni e ricerche in materie agro-ambientali e territoriali. 2. Al fine di fornire alle scuole e ai ricercatori servizi qualificati, il Comune e la Partecipanza Agraria, ognuno nell ambito delle proprie competenze, incentivano l attività didattica e la ricerca scientifica. VIGILANZA E SANZIONI Art. 7) VIGILANZA La vigilanza e l osservanza delle prescrizioni previste dal presente Regolamento è esercitata dagli incaricati del Comune di Sant Agata Bolognese e della Partecipanza Agraria di Sant Agata Bolognese, dalla Polizia Municipale, dalla Polizia Provinciale, dalle Guardie Ecologiche Volontarie Provinciali, dai Vigili Ausiliari Volontari dal Corpo Forestale dello Stato e dalle forze di Polizia. Art. 8) SANZIONI Le violazioni al presente Regolamento che non risultano sanzionabili da Leggi dello Stato o dalla Regione, saranno punite con una sanzione amministrativa pecuniaria nel rispetto dei limiti edittali stabiliti dalla L.689/81. Oltre all erogazione della sanzione amministrativa, chiunque cagioni danni materiali è tenuto alla riduzione in pristino, ove possibile, ovvero al risarcimento del danno procurato. In caso di danneggiamento, distruzione o deturpamento di bellezze naturali, si procederà a denuncia ai sensi degli artt. 635 e 734 del C.P. Fatte salve le sanzioni previste dalla normativa nazionale e regionale, irrogate dai soggetti che ne hanno facoltà giuridica, per l inosservanza delle norme del presente Regolamento, dovrà essere corrisposto il pagamento di sanzioni amministrative così come previsto dalla seguente tabella: ARTICOLI VIOLATI OGGETTO SANZIONE 2 a) L attività venatoria da 155,00 a 500,00 2 b) L attività della pesca da 155,00 a 500,00 2 c) La raccolta e l asportazione della flora spontanea da 52,00 2 d) L asportazione di terra, lettiere, terriccio da 26,00 a 156,00 2 e) Il prelievo e il disturbo della fauna da 78,00 a 520,00 4

5 2 f) L effettuazione di scarichi nelle acque da 105,00 2 g) Prelievi di acqua da 52,00 2 h) Lo spandimento di liquami, fertilizzante di sintesi, presidi fitosanitari, erbicidi e ogni altra sostanza tossica e inquinante da 105,00 2 i) Accensione di fuochi e comportamenti che possono da 78,00 indurre incendi a 520,00 2 l) Abbandono di rifiuti ( compresi mozziconi di sigarette) da 78,00 2 m) Produzione di suoni molesti da 26,00 a 78,00 2 n) Danneggiamento della segnaletica, delle attrezzature e dei da 52,00 percorsi 2 o) Accesso con cani da 26,00 a 78,00 2 p) q) r) Accesso con mezzi motorizzati, in bicicletta o a cavallo da 105,00 senza autorizzazione Tali importi possono essere determinati o rideterminati con delibera di Giunta Comunale. Art. 9) NORME FINANZIARIE Gli importi derivanti dalle sanzioni stabilite ai sensi della L.689/81, saranno introitate in Bilancio e destinate esclusivamente ad interventi previsti dalla Convenzione richiamata in premessa. Art. 10) ENTRATA IN VIGORE Il presente Regolamento, decorrerà dal termine degli iter deliberativi dei rispettivi Consigli e della Superiore Autorità, dopo che sarà divenuta esecutiva la deliberazione con cui è stato approvato e dopo le successive pubblicazioni all Albo Pretorio per quindici giorni. Copia del presente Regolamento sarà trasmessa alla Provincia di Bologna, alla Regione Emilia Romagna, al Consorzio della Bonifica Reno Palata, a tutti coloro che sono incaricati della vigilanza di cui all art.7 e alle Associazioni che ne faranno richiesta. *** 5

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