GUIDA ALLE ATTIVITA DI PREVENZIONE INCENDI E RELATIVA ANNOTAZIONE SUL REGISTRO ANTINCENDIO.

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1 GUIDA ALLE ATTIVITA DI PREVENZIONE INCENDI E RELATIVA ANNOTAZIONE SUL REGISTRO ANTINCENDIO. PREMESSA La presente guida vuol essere un aiuto alla corretta compilazione, sul Registro antincendio, di tutte le attività di controllo per la prevenzione incendi. Allo scopo, il testo è stato composto con la seguente legenda cromatica tesa ad evidenziare: i compiti del Responsabile del Registro antincendio. i compiti degli addetti antincendio. DOCUMENTAZIONE La documentazione relativa alla registrazione delle attività di prevenzione incendi è così composta: il Registro della Sicurezza e dei Controlli per la Prevenzione Incendi; la parte introduttiva del registro (prima e seconda pagina), già compilata nei campi relativi all anagrafica della struttura e ad alcuni dei dati relativi all Organizzazione per la sicurezza, dev essere completata a cura del Responsabile della tenuta del Registro con i seguenti dati, qualora disponibili: - i restanti dati relativi all Organizzazione per la sicurezza e cioè: la Squadra di Emergenza, la Squadra di Primo Soccorso, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, il Responsabile della tenuta del registro; - gli estremi (numero, data rilascio, scadenza, Comando dei Vigili del Fuoco interessato) del Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.) dell edificio che dovranno essere riportati in prima pagina e le dotazioni antincendio dell edificio elencate nel C.P.I. e che dovranno essere riportate in seconda pagina. Tutti i dati relativi al C.P.I. dell edificio devono essere richiesti alla Sezione Gestione Patrimonio di questa Università; le seguenti schede da compilare ed allegare al registro: A Addetti alla lotta antincendio e gestione emergenze ed eventuali sostituti. B Ditte che effettuano la manutenzione ed eventuali sostitute. C Rapporto di Esito Negativo. D Corsi di formazione/informazione antincendio. E1 Esercitazione antincendio. E2 Partecipanti all Esercitazione antincendio. Pagina 1 di 16

2 Il Responsabile del Registro, che conserva tali schede, compila e allega al Registro le schede A (*) e B (**) e consegna in copia ai richiedenti le schede C, D, E1, E2. (*) Nella scheda A si riportano, per ogni addetto alla Squadra di Emergenza e alla Squadra di Primo Soccorso: nominativo, tipologia di addetto, zona/piano di competenza, recapito telefonico ed eventualmente, in caso di sostituzione, data del cambio e nominativi del nuovo addetto e dell addetto sostituito. (*) Nella scheda B si riportano, per ogni ditta di manutenzione: data di fine contratto, oggetto della manutenzione, referente della ditta, nominativo della ditta ed eventualmente, in caso di sostituzione, data del cambio e nominativi della nuova ditta e del relativo referente. Tutte le informazioni relative ai contratti di manutenzione gestiti dall Amministrazione Centrale di questa Università devono essere acquisite dalla Sezione Gestione Patrimonio. INFORMAZIONI GENERALI Si definiscono tre tipologie d intervento atte a mantenere in efficienza gli impianti e i dispositivi antincendio (D.M.I. 10/03/ Allegato VI - cap. 6.2): - SORVEGLIANZA: controllo visivo atto a verificare che le attrezzature e gli impianti antincendio siano nelle normali condizioni operative, siano facilmente accessibili e non presentino danni materiali accertabili tramite esame visivo. La sorveglianza può essere effettuata dal personale normalmente presente nelle aree protette dopo aver ricevuto adeguate istruzioni. - CONTROLLO PERIODICO: insieme di operazioni da effettuarsi con frequenza almeno semestrale, per verificare la completa e corretta funzionalità delle attrezzature e degli impianti. - MANUTENZIONE: operazione od intervento finalizzato a mantenere in efficienza ed in buono stato le attrezzature e gli impianti. La SORVEGLIANZA è a cura del PERSONALE ADDETTO ANTINCENDIO della struttura. Il CONTROLLO PERIODICO e la MANUTENZIONE sono a cura di una DITTA SPECIALIZZATA. Pagina 2 di 16

3 Il RESPONSABILE DELLA TENUTA DEL REGISTRO custodisce il registro e inoltre: - vigila sull avvenuta esecuzione degli interventi e la corretta registrazione degli stessi da parte delle ditte di manutenzione. - vigila sull aggiornamento e la corretta registrazione delle attività di sorveglianza da parte del personale addetto antincendio. - si attiva per l eliminazione delle criticità segnalategli dal personale addetto antincendio e/o dalle ditte di manutenzione. Il PERSONALE ADDETTO ANTINCENDIO e/o il personale della ditta di manutenzione, in caso di esito negativo della verifica effettuata per quanto di competenza, dovrà descrivere le carenze riscontrate nell apposita Scheda C - Rapporto di esito negativo, sottoscriverla e consegnarla al Responsabile della tenuta del registro. Ricevuto un rapporto di esito negativo, il RESPONSABILE DELLA TENUTA DEL REGISTRO dovrà adottare i comportamenti tesi ad eliminare le carenze segnalate e cioè: - a seconda dei casi, avvisare il Responsabile della Struttura interessata oppure la ditta di manutenzione (e/o il Direttore dell esecuzione del servizio di manutenzione); - ad avvenuto intervento risolutivo, dovrà segnalarlo nel riquadro posto a fondo pagina del suddetto rapporto. ATTIVITÀ DI PREVENZIONE INCENDI A CURA DEGLI ADDETTI ANTINCENDIO E DELLA DITTA DI MANUTENZIONE E RELATIVA ANNOTAZIONE SUL REGISTRO Pagina 3 di 16

4 Il Registro presenta in tutto diciotto Sezioni, delle quali quelle dedicate alle attività di sorveglianza a cura del personale addetto antincendio e di manutenzione a cura della ditta specializzata, degli impianti o dispositivi inerenti la sicurezza antincendio sono dodici e, precisamente, le Sezioni: /A - 10/B - 10/C Per ogni Sezione relativa all intervento eseguito, ogni riga dev essere compilata riportando, nell ordine: - il numero o altro elemento identificativo del dispositivo, presidio o sistema antincendio oggetto d intervento; - il tipo d intervento (sorveglianza, controllo periodico o manutenzione); - il numero progressivo corrispondente, nella Sezione 14, alla scheda di manutenzione o al rapporto di lavoro eseguito per le sole attività di controllo periodico o di manutenzione (vedasi Sezione 14 - pag. 14); - il nominativo dell esecutore dell intervento (nel campo Responsabile ); - l esito dell intervento; - la data e l ora di registrazione; - la firma dell esecutore dell intervento. N.B.: La compilazione è sottoposta al controllo del Responsabile del Registro. Di seguito, per ognuna delle Sezioni suindicate, si indicano: - le attività di sorveglianza a cura del personale addetto antincendio; - la periodicità delle attività di manutenzione a cura delle ditte specializzate. N.B. Tutte le attività, tra quelle di seguito riportate, comportanti notevoli disagi ai lavoratori, quali l interruzione dell alimentazione elettrica, l attivazione di allarmi sonori, ecc., devono essere effettuate al termine della giornata di lavoro per ridurre al minimo l impatto sull attività lavorativa. Sezione 1 IMPIANTO DI ALLARME Norma di riferimento: UNI 11224: Indicare anzitutto se l impianto oggetto del controllo è acustico o luminoso. frequenza consigliata mensile, prevedono le seguenti verifiche: Pagina 4 di 16

5 1. verificare che ogni pulsante di allarme sia chiaramente visibile ed immediatamente utilizzabile; 2. verificare se sia necessario il martelletto per la rottura del vetro del pulsante; 3. verificare che ogni pulsante di allarme sia provvisto di cartello indicante la funzione svolta (es. allarme incendio ); 4. verificarne l effettivo funzionamento, premendo il pulsante dopo aver rimosso il coperchio di protezione con un cacciavite e controllando che il suono prodotto dalla/e sirena/e sia udibile in tutto l edificio. In caso di esito negativo il Responsabile della tenuta del registro dovrà - per il punto 1.: avvisare il Responsabile della Struttura che disporrà l immediata rimozione di tutto quanto impedisce l individuazione e/o l immediato utilizzo del pulsante; - per i punti 2., 3., 4.: avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore Le operazioni di controllo e manutenzione, con frequenza semestrale, sono a cura della ditta di manutenzione. Sezione 2 RILEVAZIONE E SEGNALAZIONE AUTOMATICA DEGLI INCENDI E/O GAS Norma di riferimento: UNI 11224: La sorveglianza a cura del personale addetto antincendio, con frequenza consigliata mensile, prevede di: controllare sul display della centralina dell impianto eventuali segnalazioni di guasti, errori, anomalie. avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore Pagina 5 di 16

6 Le operazioni di controllo e manutenzione, con frequenza semestrale, sono a cura della ditta di manutenzione. Sezione 3 PRESIDI ANTINCENDIO (RIVELATORI AUTOMATICI) Norma di riferimento: UNI 11224: Indicare anzitutto se il rivelatore oggetto del controllo è acustico o luminoso. frequenza consigliata mensile, prevedono un esame visivo atto a verificare che i rivelatori: 1. siano facilmente accessibili; 2. siano nelle normali condizioni operative e non presentino danni materiali. - per il punto 1.: avvisare il Responsabile della Struttura che disporrà l immediata rimozione di tutto quanto impedisce la visibilità e/o la facile accessibilità del rivelatore; - per il punto 2.: avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore Le operazioni di controllo e manutenzione, con frequenza semestrale, sono a cura della ditta di manutenzione. Sezione 4 IMPIANTO ANTINCENDIO FISSO Indicare anzitutto se l impianto è manuale o automatico. Se l impianto è manuale (rete di alimentazione idrica per idranti e naspi): gli idranti e i naspi (norma di riferimento: UNI edizione del Luglio 2007) saranno oggetto di operazioni di sorveglianza a cura del personale addetto antincendio, con frequenza consigliata mensile e comprendenti le seguenti verifiche: 1. l idrante deve essere facilmente individuabile, libero da ostacoli ed immediatamente utilizzabile; 2. la cassetta deve essere dotata di vetro di sicurezza e non deve presentare tracce di rottura, corrosione ecc. Pagina 6 di 16

7 3. l idrante deve essere presente in ogni suo componente (cassetta, manichetta, lancia, attacco idraulico) e segnalato tramite apposito cartello (disegno bianco su fondo rosso); 4. la manichetta deve essere regolarmente arrotolata ed in buono stato di conservazione; 5. la lancia deve essere in buono stato di conservazione; 6. la lancia deve avere la maniglia di regolazione dell acqua in posizione di chiusura. In caso di esito negativo il Responsabile della tenuta del registro dovrà - per il punto 1.: avvisare il Responsabile della Struttura che disporrà l immediata rimozione di tutto quanto impedisce l individuazione e/o l immediato utilizzo del terminale; - per gli altri punti: avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore dell esecuzione del servizio di manutenzione. Le operazioni di controllo e manutenzione, con frequenza semestrale (oltre che annuale per la prova idrica, quinquennale per il collaudo), sono a cura della ditta di manutenzione. Se l impianto è automatico (impianto di spegnimento automatico, es. sprinkler): i dispositivi di spegnimento saranno oggetto di sorveglianza a cura del personale addetto antincendio, con frequenza consigliata mensile e comprendente un esame visivo atto a verificare che i dispositivi: 1. siano facilmente accessibili; 2. siano nelle normali condizioni operative e non presentino danni materiali. In caso di esito negativo il Responsabile della tenuta del registro dovrà Pagina 7 di 16

8 - per il punto 1.: avvisare il Responsabile della Struttura che disporrà l immediata rimozione di tutto quanto impedisce la visibilità e/o la facile accessibilità del dispositivo; - per il punto 2.: avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore Le operazioni semestrali di controllo e manutenzione, in osservanza di quanto disposto dalla norma UNI EN 12845, sono a cura della ditta di manutenzione. Sezione 5 ESTINTORI PORTATILI E/O CARRELLATI Norma di riferimento: UNI :2013 (art. 4.4). frequenza consigliata mensile, prevedono le seguenti verifiche: 1. l estintore e il suo supporto siano integri; 2. l'estintore sia presente e segnalato con apposito cartello ai sensi della legislazione vigente; 3. il cartello sia chiaramente visibile, l estintore sia immediatamente utilizzabile e l accesso allo stesso sia libero da ostacoli; 4. l estintore non sia stato manomesso, in particolare risulti sigillato il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentali; 5. le iscrizioni siano ben leggibili; 6. l indicatore di pressione, se presente, indichi un valore di pressione compreso all interno del campo verde; 7. il cartellino di manutenzione sia presente sull apparecchio e non sia stata superata la data per le attività previste; 8. l estintore portatile non sia collocato a pavimento. In caso di esito negativo il Responsabile della tenuta del registro dovrà - per il punto 3.: avvisare il Responsabile della Struttura che disporrà l immediata rimozione di tutto quanto impedisce la visibilità del cartello Pagina 8 di 16

9 e/o l accesso e/o l immediato utilizzo dell estintore; - per gli altri punti: avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore dell esecuzione del servizio di manutenzione. Sono a cura della ditta di manutenzione le operazioni di: - controllo e manutenzione, con frequenza semestrale; - revisione, con frequenza triennale per estintori a polvere, quinquennale per estintori a CO2; - collaudo (con frequenza di sei anni se marcati CE e di dodici anni se non marcati CE per estintori a polvere, con frequenza di dieci anni per estintori a CO2). Sezione 6 SISTEMA DI VENTILAZIONE / EVACUAZIONE FUMI E CALORE Norma di riferimento: UNI 9494 del frequenza consigliata mensile, prevedono le seguenti verifiche: 1. nel caso di evacuatori costituiti da aperture permanenti (es. superfici grigliate), verificare che siano mantenute pulite e libere da qualsiasi ostacolo; 2. nel caso di dispositivi ad apertura manuale, verificarne il funzionamento premendo il pulsante di comando; 3. nel caso di dispositivi collegati ad un impianto centralizzato, controllare sul display della centralina dell impianto eventuali segnalazioni di guasti, errori, anomalie. - per il punto 1.: avvisare il Responsabile della Struttura che disporrà l immediata pulizia e/o rimozione di tutto quanto impedisce la piena funzionalità delle aperture permanenti in termini di ventilazione/evacuazione; - per gli altri punti: avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore Le operazioni di controllo e manutenzione sono a cura della ditta di manutenzione. Pagina 9 di 16

10 Sezione 10 IMPIANTO ELETTRICO DI SICUREZZA: Lampade di sicurezza / Luci di Emergenza Norme di riferimento: UNI CEI 11222, CEI EN frequenza consigliata mensile, prevedono, per le lampade di sicurezza e le luci d emergenza, le seguenti verifiche: 1. verificarne l integrità e la stabilità alle strutture murarie; 2. verificare che non ci siano evidenti difetti oppure segni di rottura o deterioramento; 3. verificarne il funzionamento: questo può essere fatto, ad esempio, interrompendo per alcuni minuti l alimentazione elettrica generale e controllando l entrata in funzione di tutte le lampade, oppure controllando a vista lo stato dei led luminosi (verde e/o rosso) di ogni lampada. per tutti i punti indicati: avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore Le operazioni semestrali di controllo e manutenzione sono a cura della ditta di manutenzione. Sezione 10/A PULSANTI DI SGANCIO DELLA CORRENTE ELETTRICA frequenza consigliata mensile, prevedono le seguenti verifiche: 1. verificare che ogni pulsante di sgancio sia chiaramente visibile ed immediatamente utilizzabile; 2. verificare se sia necessario il martelletto per la rottura del vetro del pulsante; 3. verificare che ogni pulsante di sgancio sia provvisto di cartello indicante la funzione svolta (es. sgancio elettrico ascensori ); 4. verificarne l effettivo funzionamento: questo può essere fatto premendo il pulsante dopo aver rimosso il coperchio di protezione con un cacciavite e controllando l interruzione dell alimentazione elettrica. Pagina 10 di 16

11 - per il punto 1.: avvisare il Responsabile della Struttura che disporrà l immediata rimozione di tutto quanto impedisce l individuazione e/o l immediato utilizzo del pulsante; - per gli altri punti: avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore Le operazioni semestrali di controllo e manutenzione sono a cura della ditta di manutenzione. Sezione 10/B VALVOLE D INTERCETTAZIONE GAS INFIAMMABILI E/O ESPLOSIVI frequenza consigliata mensile, prevedono le seguenti verifiche: 1. la valvola dev essere chiaramente visibile e facilmente accessibile; 2. verificare che la valvola sia segnalata tramite apposito cartello; 3. chiudere e riaprire la valvola verificandone l effettivo funzionamento. - per il punto 1.: avvisare il Responsabile della Struttura che disporrà l immediata rimozione di tutto quanto impedisce l individuazione e/o l accessibilità alla valvola; - per i punti 2. e 3.: avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore Le operazioni semestrali di controllo e manutenzione sono a cura della ditta di manutenzione. Sezione 10/C DPI ANTINCENDIO E DISPOSITIVI DI PRIMO SOCCORSO frequenza consigliata mensile, prevedono le seguenti verifiche: Pagina 11 di 16

12 1. verificare che la cassetta sia ben visibile e facilmente raggiungibile; 2. verificare che la cassetta sia segnalata da apposito cartello (disegno bianco su fondo verde per la cassetta di primo soccorso, disegno bianco su fondo rosso per quella antincendio) e provvista dell elenco dei materiali contenuti; 3. verificare che i materiali presenti nella cassetta corrispondano a quelli contenuti nell elenco affisso sulla stessa e risultino in buono stato di conservazione; 4. verificare che i materiali con scadenza siano ancora utilizzabili. - per il punto 1.: avvisare il Responsabile della Struttura che disporrà l immediata rimozione di tutto quanto impedisce l individuazione e/o l immediato utilizzo della cassetta; - per il punto 2.: avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore dell esecuzione del servizio di manutenzione della segnaletica di sicurezza; - per i punti 3., 4.: avvisare il Responsabile della Struttura che disporrà per una rapida fornitura dei materiali mancanti e/o sostituzione dei materiali in cattivo stato di conservazione o scaduti. Sezione 11 PORTE ED ELEMENTI DI CHIUSURA CON REQUISITI DI RESISTENZA AL FUOCO frequenza consigliata mensile, prevedono le seguenti verifiche: 1. verificare che ogni porta REI sia mantenuta perfettamente chiusa (non a chiave se situata su un percorso d esodo!) e dunque non bloccata in posizione d apertura con pezzi di cartone, arredi, ecc, in quanto in tal modo si vanificherebbe la sua funzione di contenimento dell incendio; 2. verificare che la chiusura automatica di ogni porta REI sia ermetica; Pagina 12 di 16

13 3. verificare che la chiusura di ogni porta REI avvenga in modo semplice e con facilità; 4. verificare la funzionalità dei dispositivi automatici di chiusura (cerniere con molla di richiamo funzionante); 5. verificare la funzionalità dei dispositivi di rilascio automatico presenti sulle porte REI che, per esigenze di servizio o legate al flusso intenso di personale, devono restare aperte durante l attività lavorativa. - per il punto 1.: avvisare il Responsabile della Struttura che disporrà l immediata rimozione di tutto quanto impedisce la perfetta posizione di chiusura della porta REI; - per gli altri punti: avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore Le operazioni di controllo e manutenzione, con frequenza semestrale, sono a cura della ditta di manutenzione. Sezione 12 VIE DI ESODO, USCITE DI EMERGENZA, SEGNALETICA DI SICUREZZA frequenza consigliata settimanale, prevedono le seguenti verifiche: 1. verificare che ogni via d esodo e ogni uscita di sicurezza siano libere da ostacoli; 2. verificare che ogni via d esodo e ogni uscita di sicurezza siano segnalate da idonea lampada di sicurezza; 3. verificare che le ante di ogni porta d uscita siano facilmente e completamente apribili; 4. per tutte le porte situate lungo i percorsi d esodo, verificare che il maniglione antipanico sia integro in tutte le sue parti; 5. verificare la facilità di funzionamento del maniglione antipanico. Pagina 13 di 16

14 - per il punto 1.: avvisare il Responsabile della Struttura che disporrà l immediata rimozione di tutti gli ostacoli al libero passaggio lungo le vie d esodo e le uscite di sicurezza; - per il punto 2.: avvisare il Responsabile della Struttura e la ditta di manutenzione e/o il Direttore dell esecuzione del servizio di manutenzione; - per i punti 3., 4., 5.: avvisare la ditta di manutenzione e/o il Direttore Le operazioni di controllo e manutenzione, con frequenza semestrale, sono a cura della ditta di manutenzione. Attività di prevenzione incendi e relativa registrazione a cura SOLO della ditta di manutenzione. Sezione 7 Sezione 8 Sezione 9 IMPIANTO ELETTRICO DI SICUREZZA: Gruppi Elettrogeni IMPIANTO ELETTRICO DI SICUREZZA: Gruppi di Continuità IMPIANTO ELETTRICO DI SICUREZZA: Rete e Distribuzioni Le operazioni di controllo e manutenzione (norme di riferimento: UNI 11222, CEI EN 50172) sono a cura della ditta di manutenzione. Per ogni Sezione relativa all intervento eseguito, ogni riga dev essere compilata riportando, nell ordine: - il numero o altro elemento identificativo del dispositivo, presidio o sistema antincendio oggetto d intervento; - il tipo d intervento (controllo periodico o manutenzione); - il numero progressivo corrispondente, nella Sezione 14, alla scheda di manutenzione (vedasi Sezione 14 - pag. 14) o al rapporto di lavoro specificante le attività di manutenzione eseguite; - il nominativo dell esecutore dell intervento (nel campo Responsabile ); - l esito dell intervento; - la data e l ora di registrazione; - la firma dell esecutore dell intervento. Pagina 14 di 16

15 N.B.: La compilazione è sottoposta al controllo del Responsabile del Registro. Sezione 14 SCHEDA DI MANUTENZIONE Questa sezione dev essere compilata dagli operatori della ditta che si occupa della manutenzione degli impianti e dei dispositivi antincendio, in occasione di ogni intervento di manutenzione sia ordinaria che straordinaria (da effettuare l apposita scelta), descrivendo il tipo d intervento e gli eventuali materiali installati. Tale scheda dev essere compilata, datata e firmata dall operatore della ditta e controfirmata per controllo, nel campo Firma del Responsabile del servizio di prevenzione, dal Responsabile della tenuta del registro. In alternativa a tale procedura, la ditta di manutenzione può lasciare un rapporto specificante le attività eseguite, controfirmato dal Responsabile del registro o da un altro addetto antincendio, che andrà numerato in modo concorde con il numero apposto nella riga relativa all intervento effettuato nell apposita Sezione ed allegato al registro. N.B.: La compilazione è sottoposta al controllo del Responsabile del Registro. Altre attività di prevenzione incendi Sezione 13 ADDESTRAMENTO SULL USO DI MEZZI ANTINCENDIO E SULLE PROCEDURE DI EVACUAZIONE IN CASO D EMERGENZA In questa sezione si riporteranno le informazioni relative: 1) ai corsi di formazione/informazione organizzati per l insegnamento di una procedura o per l addestramento all uso di un mezzo o impianto antincendio; 2) alle esercitazioni antincendio con evacuazione dell edificio (in numero pari ad almeno due all anno). In particolare, nel caso 1): - i dati riportati sul registro saranno, nell ordine: il numero progressivo, l oggetto del corso/riunione, il responsabile del corso, il n. verbale (da apporre anche sulla scheda D che va allegata al registro), la data e la firma del responsabile del corso (nel caso della prova di evacuazione, il responsabile è il Datore di lavoro o suo delegato); - i dati riportati sulla scheda D saranno: l argomento, la durata, il nominativo di ogni partecipante, l esito dell apprendimento e la firma del partecipante. Invece, nel caso 2): - i dati riportati sul registro saranno, nell ordine: il numero progressivo, l oggetto della riunione che è l esercitazione antincendio, il responsabile che è il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, il n. verbale Pagina 15 di 16

16 (da apporre anche sulle schede E1 e E2 che vanno allegate al registro), la data e la firma del responsabile dell esercitazione che è il Datore di lavoro o suo delegato; - i dati riportati sulla scheda E1 saranno: la data dell esercitazione, il livello di coinvolgimento del personale, l esito, eventuali suggerimenti migliorativi, la firma del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; - i dati riportati sulla scheda E2 saranno: la data dell esercitazione, i nominativi dei partecipanti, la struttura di appartenenza, la firma dei partecipanti. N.B.: La compilazione è sottoposta al controllo del Responsabile del Registro. Sezione 15 CONTROLLI / VERIFICHE Questa sezione è compilata esclusivamente dagli ispettori dei Vigili del Fuoco in sede di controlli e sopralluoghi eseguiti presso l edificio e firmata, nel campo Firma del Responsabile del servizio di prevenzione, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della struttura. A cura dell ing. Francesco Paolo Venezia Pagina 16 di 16

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