ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

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1 Allegato 2 Italia ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: LE TRE ERRE - RIUSO RICICLO RISPARMIO SETTORE e Area di Intervento: E EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE 10 INTERVENTI DI ANIMAZIONE NEL TERRITORIO OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivo generale del progetto è dunque quello di ottenere un cambiamento nelle abitudini e nei comportamenti dei cittadini, contribuendo a renderli maggiormente sensibili ed attenti alle problematiche relative alla salvaguardia dell ambiente. Obiettivi Specifici: Obiettivo 1.1 implementare gli interventi di animazione culturale rivolti ai minori, attraverso percorsi realizzati con gli alunni delle scuole sui temi dell educazione ambientale Obiettivo 1.2 implementare le iniziative di animazione territoriale volte all informazione e sensibilizzazione della cittadinanza Obiettivo 2.1 implementazione delle iniziative di animazione nel territorio volte a modificare i comportamenti e gli stili di vita.

2 Obiettivi per i volontari: 1. Contribuire alla crescita professionale del volontario 2. Contribuire alla crescita personale del volontario CRITERI DI SELEZIONE voce 18 Per quanto attiene al sistema di selezione, l Aress Fabiola Onlus farà riferimento al documento depositato presso l UNSC. VEDI FILE ALLEGATO voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: SI SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: voce 9 Numero di volontari previsti: 40 voce 10 Numero posti con vitto e alloggio: 0 voce 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 40 voce 12 Numero posti con solo vitto: 0 Voce 16 Sede Numero di volontari ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI BISACQUINO 4 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI FICARAZZI 6 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI CASTRONOVO DI SICILIA 6 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI CASTELBUONO 6 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI CAMPOFELICE DI ROCCELLA 6 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI ALIA 6 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI CALTAVUTURO 6

3 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI voce 8.3 A.1 Accoglienza Questa attività prevede l inserimento dei volontari all interno della struttura dell ente e saranno accompagnati dagli OLP e dai responsabili dell ente al fine di facilitare il loro ingresso nella struttura comunale. A.2 Formazione generale. Attraverso la formazione generale i volontari avranno modo di confrontarsi sui temi sui quali si fonda la Legge 64/2001 e sui temi che riguardano la creazione di una coscienza sociale e di cittadinanza attiva. A. 3 Formazione specifica. La formazione specifica, pur prendendo avvio in questa prima fase, avrà un andamento trasversale a tutto lo svolgimento del servizio. Essa, infatti, dovrà precedere le attività più importanti per le quali è richiesta al volontario una conoscenza teorico/pratica da applicare nell attività quotidiana. A.4 Mappatura del territorio L azione consiste nella conoscenza del territorio di riferimento relativamente alla situazione contestuale presente all avvio del progetto. L obiettivo principale è di estrapolare ed analizzare dati attuali da integrare con quelli già in possesso al fine di avere un quadro aggiornato e completo prima di intraprendere le successive attività A.5 Predisposizione e divulgazione di materiale informativo Tale azione verrà attuata mediante attività volte alla realizzazione di materiale informativo e divulgativo (depliant, brochure, ecc.) da distribuire ai cittadini. La brochure dovrà contenere al suo interno: numeri utili, informazioni su agevolazioni fiscali, modalità e fasce orarie di conferimento dei rifiuti, giorni di ritiro dei rifiuti differenziati e ubicazione dei luoghi per la raccolta,ecc A.6 Attività di informazione ed animazione L azione verrà realizzata dai volontari mediante l attuazione di diverse attività tutte finalizzate alla massima divulgazione possibile dei propositi progettuali. Per tale motivo verranno utilizzati tutti i canali possibili: dall affissione delle brochure nei luoghi di maggiore fruizione della cittadinanza (supermercati, luoghi di ritrovo ), alla consegna direttamente al domicilio, alle visite nelle scuole

4 A.7 Adozioni di parti degradate del territorio Azione decisamente significativa e simbolica nell ambito della valorizzazione del territorio è quella di adottare più porzioni del territorio comunale che versano in una situazione di degrado al fine di riportarle nuovamente ad una condizione decorosa A.8 Attività estive Lo scopo principale di questa azione è il coinvolgimento dei bambini sulle tematiche ambientali con l utilizzo della tecnica dell imparare giocando. Le attività ludiche verranno realizzate in piazza, o in zone di campagna limitrofe al centro urbano in modo da portare i giovanissimi a stretto contatto con le risorse naturali del territorio, spingendoli ad accrescere il loro sentimento di rispetto e salvaguardia nei confronti di queste ultime. A.9 Piccole attività di riciclo e di riuso Questa tipologia di attività prevede le stesse finalità e destinatari della precedente. Grazie alla realizzazione di attività pratico-manuali, infatti, si punta alla sensibilizzazione delle nuove generazioni verso il tema del riutilizzo dei materiali. Si renderà manifesto come i materiali esausti possano essere riutilizzati per ottenere nuovi oggetti. Attività 10 Monitoraggio Al fine di garantire un adeguata realizzazione di tutto il progetto e la valutazione in itinere e finale del livello di raggiungimento degli obiettivi preposti, verrà realizzata l attività di monitoraggio. Tale attività vedrà coinvolti a diverso titolo tutte le risorse umane coinvolte, volontari, famiglie,e figure professionali che verranno interpellate periodicamente per stabilire il corretto svolgimento delle attività. EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: voce 22 Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali Studi ed attestati di qualifica attinenti le finalità progettuali Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l inserimento del giovane nell ambito delle attività progettuali. SERVIZI OFFERTI (eventuali): nessuno

5 CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: voce 13 numero ore di servizio settimanali: 30 voce 14 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Voce 15 Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all Ente per la gestione dei dati personali e sensibili, intemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Gli eventuali turni nei giorni festivi verranno recuperati un altro giorno. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all altra CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno. voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dall Associazione. Inoltre, in virtù del protocollo d intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, attesterà il conseguimento delle competenze professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto.

6 FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: voce 40 I MODULO Elementi sulla gestione quotidiana dei volontari in servizio civile. II MODULO concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro; cenni di sicurezza sui luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione; Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare relativamente all'impiego dei volontari in servizio civile. III MODULO Modalità di lavoro in rete Modalità di lavoro di equipe, gestione di dinamiche di gruppo, l empowerment e la leadership; IV MODULO La comunicazione verbale e non verbale; (simulate, role playing, giochi di gruppo). V MODULO Aspetti geologici e morfologici della provincia di Palermo; come ridurre il rischio ambientale VI MODULO La gestione dei rifiuti, da problema a risorsa: smaltimento dei rifiuti; rifiuti solidi e liquidi urbani: differenze e metodologie di stoccaggio; costi ambientali; il perché della raccolta differenziata; decalogo del cittadino. VII MODULO La valutazione di impatto ambientale: cause ed effetti; le risorse naturali; risorse non rinnovabili; riserve e risorse; come valutare l impatto ambientale; l impatto dei rifiuti. VIII MODULO Elementi costitutivi del progetto Riuso Riciclo Risparmio

7 IX MODULO Lavorare in gruppo; dinamiche e risorse del gruppo; negoziazione delle opinioni, la costituzione del team. Esercitazioni e simulazioni. X MODULO Programmare un incontro divulgativo sul territorio: analisi delle caratteristiche del territorio, obiettivi da raggiungere, strumenti da utilizzare, risorse umane da impiegare, risultati da raggiungere, monitoraggio e valutazione dell attività. XI MODULO Elementi di comunicazione. Strategie comunicative per parlare con i bambini, i ragazzi, gli adulti, gli anziani. L uso del linguaggio più consono. XII MODULO Tecniche di animazione territoriale, scelta del luogo dei tempi, predisposizione degli spazi, predisposizione e realizzazione del materiale XIII MODULO Attività di riuso e riciclo. Tecniche di base, come separare i rifiuti, quali utilizzare per l attività, cosa costruire con materiale esausto. voce 41 La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore. La durata complessiva della formazione generale è di 42 (quarantadue) ore

8 Allegato 2 Italia ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: IN FORMATI E MEGLIO SETTORE e Area di Intervento: E EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE 11 SPORTELLI INFORMA OBIETTIVI DEL PROGETTO L obiettivo generale, relativamente all area di intervento in cui il progetto si inserisce, è quello di ampliare l offerta informativa della popolazione residente nel territorio di riferimento Obiettivi Specifici: Incrementare il numero e la qualità delle informazioni offerte al cittadino Ampliare la gamma delle informazioni rese agli utenti Obiettivi per i volontari: Acquisizione di competenze relazionali: Acquisizione di strumenti per la risoluzione dei problemi Acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche legate alla conoscenza dei servizi presenti a livello territoriale Acquisizione della capacità di lavorare in gruppo, organizzare il lavoro e lavorare per obiettivi CRITERI DI SELEZIONE voce 18 Per quanto attiene al sistema di selezione, l Aress Fabiola Onlus farà riferimento al documento depositato presso l UNSC. VEDI FILE ALLEGATO voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: SI POSTI DISPONIBILI e SEDI DI SVOLGIMENTO: voce 9 Numero di volontari previsti: 12 voce 10 Numero posti con vitto e alloggio: 0

9 voce 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 12 voce 12 Numero posti con solo vitto: 0 Voce 16 Sede Numero di volontari ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI LASCARI 12 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI voce 8.3 Azione. 1 inserimento presso la sede di realizzazione del progetto Durante tale attività i volontari verranno accolti e inseriti all interno dell ente presso cui dovranno prestare servizio A.2 Formazione generale. Attraverso la formazione generale i volontari avranno modo di confrontarsi sui temi sui quali si fonda la Legge 64/2001 e sui temi che riguardano la creazione di una coscienza sociale e di cittadinanza attiva. A. 3 Formazione specifica. La formazione specifica, pur prendendo avvio in questa prima fase, avrà un andamento trasversale a tutto lo svolgimento del servizio. Essa, infatti, dovrà precedere le attività più importanti per le quali è richiesta al volontario una conoscenza teorico/pratica da applicare nell attività quotidiana. Azione. 4 mappatura dei servizi Attraverso questa attività ci si propone la conoscenza relativamente al funzionamento dello schema organizzativo dell'ente per individuare la mappa delle relazioni comunicazionali fra gli uffici e i servizi ecc. Azione. 5 Attività di Front Office Il front office costituisce il luogo fisico dove l'utente entra in contatto con l'ufficio, ovvero dove si realizza concretamente l'esperienza di servizio. Obiettivo dell attività è quello di garantire la presenza di un gruppo, costituito dai volontari in servizio civile, che affiancati dagli operatori dello sportello si occuperanno, in particolare, di attenzionare quelle fasce di utenza che sono più svantaggiate mediante azioni di supporto nella compilazione di moduli, divulgazione di materiale informativo facilitato Azione. 6 Attività di call center obiettivo dell attività è quello di potenziare l accesso telefonico allo sportello. I volontari dovranno registrare i dati della persona che chiama, annotare la richiesta, valutare se può essere data una risposta immediata o se è necessario inoltrare la telefonata al responsabile dello sportello. Azione. 7 Realizzazione materiale informativo Al fine di assicurare l erogazione delle informazioni in modo capillare, periodicamente verrà realizzato del materiale divulgativo da distribuire alla cittadinanza. Essendo molto vasto e variegato il target di riferimento della suddetta attività, i volontari avranno cura nell usare un linguaggio chiaro e semplice in modo tale che risulti facilmente comprensibile a tutti coloro che ne usufruiranno. Azione. 8 Campagne informative In corrispondenza di eventi particolari o di campagne promosse a livello nazionale o regionale, si prevede di realizzare del materiale informativo che verrà pubblicizzato anche in piazza o con il porta a

10 porta al fine di garantire una corretta informazione su argomenti che riguardano tutti i cittadini italiani e stranieri. Azione.9 attività di supporto ai cittadini che necessitano di fruire dei servizi distrettuali ed in particolare delle prenotazioni ospedaliere obiettivo di questa attività è quello di garantire una adeguata attività informativa nell ambito dei servizi sanitari erogati dal distretto socio sanitario di cui Lascari fa parte. Questo sportello, si configura come uno spazio per veicolare informazioni più particolareggiate sia in merito ai servizi forniti dal distretto socio sanitario ed in particolare dall azienda ospedaliera sia in merito alle modalità con le quali si realizzano le prenotazioni on line, che spesso non sono alla portata di tutti. Azione. 10 Monitoraggio Al fine di garantire un adeguata realizzazione di tutto il progetto e la valutazione in itinere e finale del livello di raggiungimento degli obiettivi preposti, verrà realizzata l attività di monitoraggio. Tale attività vedrà coinvolti a diverso titolo tutte le risorse umane coinvolte, volontari, famiglie, e figure professionali che verranno interpellate periodicamente per stabilire il corretto svolgimento delle attività. EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: voce 22 Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali Studi ed attestati di qualifica attinenti le finalità progettuali Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l inserimento del giovane nell ambito delle attività progettuali. SERVIZI OFFERTI (eventuali): nessuno CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: voce 13 numero ore di servizio settimanali: 30 voce 14 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Voce 15 Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all Ente per la gestione dei dati personali e sensibili, intemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Gli eventuali turni nei giorni festivi verranno recuperati un altro giorno. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all altra CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno. voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

11 Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dall Associazione. Inoltre, in virtù del protocollo d intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, attesterà il conseguimento delle competenze professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: voce 40 I Modulo. Cenni introduttivi sulle funzioni del Comune, su alcune sue problematiche operative, sul senso civico e culturale dell impiego dei volontari del servizio civile II Modulo. Il ruolo dell'urp di un ente locale come punto di primo contatto e veicolo di semplificazione del linguaggio amministrativo, III Modulo. concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro; cenni di sicurezza sui luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione; Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare relativamente all'impiego dei volontari in servizio civile. IV Modulo. Elementi di comunicazione pubblica Comunicazione interna: Organizzazione del front-office. Organizzazione del back-office. Comunicazione interpersonale: Comunicazione uno a uno. Comunicazione uno a pochi. Comunicazione uno a molti. Scrivere sul web. Comunicazione esterna: Comunicazione verso i cittadini. Comunicazione verso i media. V Modulo. Programmare gli interventi sul territorio Analisi del contesto. Definizione degli obiettivi. Definizione del target di riferimento. Scelta delle strategie. Scelta dei contenuti. Scelta delle attività e degli strumenti. Misurazione dei risultati. VI Modulo. Comunicazione e orientamento Orientamento Bilancio delle competenze ed analisi dei punti di forza e dei punti di debolezza Analisi rapporto domanda offerta Tecniche di ascolto attivo e comunicazione efficace

12 Esercitazioni sull assertività e la comunicazione empatica Training sull utilizzo delle tecnologie tradizionali e nuove per la costruzione di una banca dati e di un centro di documentazione e del loro aggiornamento VII Modulo. Analisi dei bisogni/esplicitazione della domanda Miglioramento della capacità di lettura dei bisogni del territorio e delle varie tipologie di utenza Miglioramento della capacità di ascolto, accoglienza e comunicazione per aiutare l utente nella esplicitazione della domanda. VIII Modulo. La relazione d aiuto La relazione d aiuto: Un modello teorico di riferimento Le emozioni nella relazione Il colloquio come strumento della relazione Le tecniche del colloquio di counselling Comunicazione e reciprocità nella relazione d aiuto IX Modulo. Cenni sulla predisposizione di materiale informativo Elementi di base dell impaginazione Uso dei colori Scelta dei caratteri e del layout di pagina Esercitazione pratica X Modulo. L offerta di servizi di assistenza al cittadino - Dall assistenza alla consulenza al cittadino XI Modulo. L organizzazione del lavoro in equipe (rispetto degli orari, delle mansioni, delle scadenze, la progettualità comune, ecc) XII Modulo. Analisi dell approccio alle persone con esigenze speciali. La comunicazione facilitata XIII Modulo: Approfondimento del piano di monitoraggio del progetto; Informatizzazione dei dati. Utilizzo di un foglio di calcolo. Tipologie differenti di grafici e diagrammi per rendere immediata la lettura di un dato. Utilizzo di un software per presentazioni multimediali. Come realizzare una slide. voce 41 La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore. La durata complessiva della formazione generale è di 42 (quarantadue) ore

13 Allegato 2 Italia ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: IO SONO QUI SETTORE e Area di Intervento: E EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE 02 ANIMAZIONE CULTURALE VERSO MINORI 09 ATTIVITÀ DI TUTORAGGIO SCOLASTICO OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivo generale sostenere il processo educativo che deve accompagnare i ragazzi nella crescente complessità sociale entro la quale devono potersi muovere. Obiettivi Specifici: Implementare il servizio di sostegno scolastico rivolto ai bambini e ai ragazzi di età compresa tra i 6 e i 13 anni. Promuovere l aggregazione e l integrazione sociale e culturale attraverso l organizzazione di attività laboratoriali e di aggregazione Obiettivi per i volontari: MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE TEORICHE E PRATICHE LEGATE ALL AREA DI INTERVENTO IN QUESTIONE ACQUISIRE STRUMENTI PER LA RISOLUZIONE DI PROBLEMI ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI LAVORARE INSIEME PER UN OBIETTIVO COMUNE CRITERI DI SELEZIONE voce 18

14 Per quanto attiene al sistema di selezione, l Aress Fabiola Onlus farà riferimento al documento depositato presso l UNSC. VEDI FILE ALLEGATO voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: SI POSTI DISPONIBILI e SEDI DI SVOLGIMENTO: voce 9 Numero di volontari previsti: 50 voce 10 Numero posti con vitto e alloggio: 0 voce 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 50 voce 12 Numero posti con solo vitto: 0 voce 16 Sede Numero di volontari Sede Aress Fabiola sede Castronovo di Sicilia 18 Sede Aress Fabiola sede Cefalà Diana 6 Sede Aress Fabiola sede Chiusa Sclafani 6 Sede Aress Fabiola sede Lascari 8 Sede Aress Fabiola sede Campofelice di Roccella 12 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI voce 8.3 A.1 Inserimento dei volontari. Nel corso di questa attività i volontari entreranno in relazione con l ente proponente il progetto, le figure di riferimento con le quali dovranno collaborare per tutti i 12 mesi di servizio e con le strutture nei quali si realizzerà l attività progettuale. A.2 Formazione generale. Attraverso la formazione generale i volontari avranno modo di confrontarsi sui temi sui quali si fonda la Legge 64/2001 e sui temi che riguardano la creazione di una coscienza sociale e di cittadinanza attiva. A. 3 Formazione specifica. La formazione specifica, pur prendendo avvio in questa prima fase, avrà un andamento trasversale a tutto lo svolgimento del servizio. Essa, infatti, dovrà precedere le attività più importanti per le quali è richiesta al volontario una conoscenza teorico/pratica da applicare nell attività quotidiana. A. 4 Conoscenza del territorio: obiettivo dell attività è quello di realizzare una analisi aggiornata, in merito all area di intervento del progetto, in collaborazione sia con i referenti delle scuole sia dei referenti del Servizio sociale, al fine di definire la condizione di partenza rispetto alla situazione data al momento della stesura della presente proposta progettuale A. 5 Conoscenza e aggancio dei minori e delle famiglie: obiettivo dell attività è quello di informare i minori e le famiglie relativamente al progetto in questione e alle attività integrative proposte.

15 A. 6 Programmazione delle attività. Obiettivo dell attività è quello di organizzare il lavoro dei volontari in modo tale da consentire programmare e calendarizzare al meglio tutte le attività sia quelle di supporto allo studio sia quelle di animazione. Questa programmazione deve consentire l equilibrio ottimale tra l una e l altra attività. A.7 Supporto allo studio. Obiettivo dell attività è quello di consentire di rispondere ad uno dei bisogni evidenziati in fase di analisi del contesto: ossia l aumento di insuccessi scolastici e la conseguente scarsa motivazione allo studio e la riduzione del fenomeno della dispersione scolastica. A. 8 Attività di animazione. Obiettivo dell attività consiste nel creare opportunità di aggregazione per i minori, offrendo un punto di riferimento capace di favorire la partecipazione attiva dei bambini e dei ragazzi alla vita sociale, aiutandoli a crescere come cittadini consapevoli della comunità, con a fianco adulti che ne facilitino il percorso. A.9 Coinvolgimento delle famiglie. Obiettivo dell attività è dunque quello di azionare il contatto tra genitori e figli attraverso la realizzazione di momenti di confronto sull educazione dei figli e attraverso il coinvolgimento dei genitori nelle attività educative proposte dal progetto Attività 10 Monitoraggio Al fine di garantire un adeguata realizzazione di tutto il progetto e la valutazione in itinere e finale del livello di raggiungimento degli obiettivi preposti, verrà realizzata l attività di monitoraggio. Tale attività vedrà coinvolti a diverso titolo tutte le risorse umane coinvolte, volontari, famiglie,e figure professionali che verranno interpellate periodicamente per stabilire il corretto svolgimento delle attività. EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: voce 22 Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali Studi ed attestati di qualifica attinenti le finalità progettuali Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l inserimento del giovane nell ambito delle attività progettuali. SERVIZI OFFERTI (eventuali): NESSUNO CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: voce 13 numero ore di servizio settimanali: 30 voce 14

16 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all Ente per la gestione dei dati personali e sensibili, intemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Gli eventuali turni nei giorni festivi verranno recuperati un altro giorno. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all altra CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno. voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dall Associazione. Inoltre, in virtù del protocollo d intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, attesterà il conseguimento delle competenze professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: voce 40 I Modulo. II Modulo L ascolto del minore in ambito scolastico: quando un brutto voto nasconde altro Figli adolescenti genitori in crisi concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro; cenni di sicurezza sui luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione;

17 Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare relativamente all'impiego dei volontari in servizio civile. III Modulo formativo I cicli di vita familiare Il passaggio dall infanzia all adolescenza: crisi o opportunità Le relazioni familiari Stili di interazioni familiari IV Modulo formativo L autostima: come agisce e cosa determina L autostima e il disagio giovanile Tecniche per migliorare la propria autostima Tecniche per favorire l integrazione tra minori disabili e normodotati V Modulo Formativo Tecniche e giochi per favorire la socializzazione in un gruppo Tecniche di animazione applicate ai minori VI Modulo formativo Tecniche di comunicazione e stili educativi VII Modulo formativo Accoglienza, dialogo e sostegno Accoglienza e sostegno: caratteristiche e problematiche Il ruolo dell operatore nelle relazioni di prima accoglienza e sostegno VIII Modulo formativo L ascolto L empatia e la relazione di fiducia con i ragazzi e le loro famiglie IX Modulo formativo Come facilitare i processi di apprendimento attraverso tecniche adeguate di comunicazione Come comunicare un concetto ad un bambino Come comunicare un concetto ad un adolescente Ruolo della comunicazione verbale e non verbale nella richiesta di aiuto X Modulo formativo Il colloquio come strumento della relazione Le tecniche del colloquio di counseling XI Modulo formativo L organizzazione del lavoro in equipe XII Modulo formativo

18 Come realizzare piccoli manufatti artistici Conoscenza delle più semplici tecniche per la lavorazione della creta, del das Come realizzare piccoli gioielli XIII Modulo Contenuti e finalità del Regolamento interno di gestione del Servizio Civile; Contenuti e modalità di utilizzo della modulistica di gestione per la richiesta dei permessi giornalieri; Contenuti, finalità e modalità di compilazione dei modelli riferiti ai piani settimanali delle attività d impiego per singolo volontario e del prospetto riepilogativo settimanale delle attività d impiego della singola sede di attuazione progetto voce 41 La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore. La durata complessiva della formazione generale è di 42 (quarantadue) ore

19 Allegato 2 Italia ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: LA VITA E ADESSO SETTORE e Area di Intervento: E EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE 02 ANIMAZIONE CULTURALE VERSO MINORI 09 ATTIVITÀ DI TUTORAGGIO SCOLASTICO OBIETTIVI DEL PROGETTO offrire ai ragazzi occasioni di socializzazione e crescita in un contesto positivamente connotato, agendo concretamente nella realizzazione di azioni e di attività condivise che abbiano una valenza educativa per il minore, al fine di ridurre al minimo il rischio di marginalità sociale. Nello specifico si intende introdurre il concetto della socializzazione e dello stare insieme come opportunità di un utilizzo positivo del tempo libero e come occasione di crescita e di espressione libera. Obiettivi Specifici: Obiettivo 1: Migliorare il livello di successo scolastico dei destinatari Obiettivo n. 2: Contribuire alla riduzione di situazioni di disagio che possano portare a situazioni di devianza nei minori a rischio Obiettivo n. 3: Contribuire al miglioramento del rapporto genitore-figlio all interno di famiglie multiproblematiche Obiettivi per i volontari: Acquisizione di conoscenze legate all area di intervento in questione Acquisire strumenti per la risoluzione di problemi Acquisire la capacità di lavorare insieme per un obiettivo comune Miglioramento delle capacità relazionali

20 CRITERI DI SELEZIONE voce 18 Per quanto attiene al sistema di selezione, l Aress Fabiola Onlus farà riferimento al documento depositato presso l UNSC. VEDI FILE ALLEGATO voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: SI POSTI DISPONIBILI e SEDI DI SVOLGIMENTO: voce 9 Numero di volontari previsti: 50 voce 10 Numero posti con vitto e alloggio: 0 voce 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 50 voce 12 Numero posti con solo vitto: 0 Voce 16 Sede Numero di volontari ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI BISACQUINO 12 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI CALTAVUTURO 16 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI PRIZZI 10 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI ALIA 12 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI voce 8.3 A.1 Accoglienza dei volontari L accoglienza e l inserimento dei volontari all interno delle strutture dell Ente costituisce la prima attività progettuale durante la quale i giovani avranno la possibilità di entrare in contatto con la maggior parte delle risorse umane che si adopereranno per la realizzazione dell intervento progettuale in particolare l OLP e i responsabili messi a disposizione dall amministrazione locale. A.2 Formazione generale L attività di formazione risulta fondamentale per il giovane volontario in quanto, attraverso questa, acquisirà le conoscenze e la consapevolezza necessaria per lo svolgimento del servizio civile. A. 3 Formazione specifica La formazione specifica serve come momento propedeutico alla realizzazione delle singole attività progettuali; pertanto, è necessario che i volontari acquisiscano di volta in volta una base di conoscenze teorico-pratiche relativamente al settore di intervento oggetto della progettazione. B.1 Mappatura

21 Obiettivo dell attività è quello di verificare le condizioni iniziali in cui versano gli studenti destinatari del progetto, all avvio del progetto stesso. Questa attività, per la sua natura propedeutica, si svolgerà a partire dal I mese di servizio in modo tale da avere una visione aggiornata e approfondita di ogni singolo studente. B.2 Presentazione del progetto alle famiglie Scopo di questa attività, è quello di creare dei canali di comunicazione e condivisione ben precisi, stipulando tra volontari e famiglie una sorta di patto verbale in cui siano specificati, fin dall inizio quali sono i ruoli e le mansioni de volontari, le attività che verranno portate avanti e gli orari in cui realizzarle. B.3 Attività di tutoraggio scolastico Obiettivo dell attività è quello di consentire di rispondere ad uno dei bisogni evidenziati in fase di analisi del contesto: ossia l aumento di insuccessi scolastici e la conseguente scarsa motivazione allo studio. I volontari per favorire i processi di apprendimento, dovranno scegliere, grazie al prezioso supporto degli insegnanti, delle tecniche di tutoraggio alternative in modo da motivare ed incentivare il ragazzo ad approcciarsi in maniera più positiva e curiosa alle discipline in cui trova maggiori difficoltà. B.4 Attività di socializzazione e animazione Le attività di socializzazione e animazione mirano a favorire l inserimento e l integrazione del minore che vive in situazione di disagio, all interno del contesto sociale di riferimento. Già con la realizzazione della precedente attività, il ragazzo vedrà migliorare i rapporti con i propri compagni di classe conseguentemente al miglioramento della propria situazione scolastica. Le attività di socializzazione consisteranno nella realizzazione anche giochi di squadra da realizzare in piazza anche nel periodo estivo. B.5 Coinvolgimento delle famiglie Obiettivo dell attività è quello di azionare il contatto tra genitori e figli attraverso la realizzazione di momenti di confronto sull educazione dei figli e attraverso il coinvolgimento dei genitori nelle attività educative proposte dal progetto, promuovendo la partecipazione attiva a momenti ricreativi e culturali da cui trarre spunto per la gestione dei rapporti quotidiani. Tali contatti dovranno verificarsi almeno una volta ogni due mesi. C.1 Monitoraggio del progetto Durante tutto lo sviluppo progettuale verranno somministrati questionari di gradimento per verificare la qualità del servizio apportando le modifiche necessarie alle attività qualora i risultati dell analisi dei questionari non dovessero essere soddisfacenti. EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: voce 22

22 Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali Studi ed attestati di qualifica attinenti le finalità progettuali Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l inserimento del giovane nell ambito delle attività progettuali. SERVIZI OFFERTI (eventuali): nessuno CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: voce 13 numero ore di servizio settimanali: 30 voce 14 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 voce 15 Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all Ente per la gestione dei dati personali e sensibili, intemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Gli eventuali turni nei giorni festivi verranno recuperati un altro giorno. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all altra CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno. voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dall Associazione. Inoltre, in virtù del protocollo d intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, attesterà il conseguimento delle competenze professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto.

23 FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: voce 40 I Modulo. L ascolto del minore in ambito scolastico: quando un brutto voto nasconde altro Figli adolescenti genitori in crisi II Modulo concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro; cenni di sicurezza sui luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione; Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare relativamente all'impiego dei volontari in servizio civile. III Modulo formativo I cicli di vita familiare Il passaggio dall infanzia all adolescenza: crisi o opportunità Le relazioni familiari Stili di interazioni familiari IV Modulo formativo L autostima: come agisce e cosa determina L autostima e il disagio giovanile Tecniche per migliorare la propria autostima Tecniche per favorire l integrazione tra minori disabili e normodotati V Modulo Formativo Tecniche e giochi per favorire la socializzazione in un gruppo Tecniche di animazione applicate ai minori VI Modulo formativo Tecniche di comunicazione e stili educativi VII Modulo formativo Accoglienza, dialogo e sostegno Accoglienza e sostegno: caratteristiche e problematiche Il ruolo dell operatore nelle relazioni di prima accoglienza e sostegno VIII Modulo formativo

24 L ascolto L empatia e la relazione di fiducia con i ragazzi e le loro famiglie IX Modulo formativo Come facilitare i processi di apprendimento attraverso tecniche adeguate di comunicazione Come comunicare un concetto ad un bambino Come comunicare un concetto ad un adolescente Ruolo della comunicazione verbale e non verbale nella richiesta di aiuto X Modulo formativo Il colloquio come strumento della relazione Le tecniche del colloquio di counseling XI Modulo formativo L organizzazione del lavoro in equipe XII Modulo formativo Come realizzare piccoli manufatti artistici Conoscenza delle più semplici tecniche per la lavorazione della creta, del das Come realizzare piccoli gioielli XIII Modulo Contenuti e finalità del Regolamento interno di gestione del Servizio Civile; Contenuti e modalità di utilizzo della modulistica di gestione per la richiesta dei permessi giornalieri; Contenuti, finalità e modalità di compilazione dei modelli riferiti ai piani settimanali delle attività d impiego per singolo volontario e del prospetto riepilogativo settimanale delle attività d impiego della singola sede di attuazione progetto voce 41 La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore. La durata complessiva della formazione generale è di 42 (quarantadue) ore

25 Allegato 2 Italia ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: NEGLI OCCHI DEI RAGAZZI SETTORE e Area di Intervento: E EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE 02 ANIMAZIONE CULTURALE VERSO MINORI 09 ATTIVITÀ DI TUTORAGGIO SCOLASTICO OBIETTIVI DEL PROGETTO L obiettivo generale è quello di prevenire o quantomeno ridurre l isolamento e il disagio provato dai minori, favorendo ambienti sociali sani, adatti a sostenere dinamiche produttrici di benessere. Ci si propone di incidere sulla qualità di vita di queste persone, agendo sia sul loro contesto (scuola, famiglia) che sulla loro autostima. Obiettivi Specifici: Obiettivo 1: Contribuire ad incrementare il successo formativo dei minori Obiettivo n. 2: Favorire l inserimento sociale di minori in condizioni di svantaggio Obiettivi per i volontari: Acquisizione di conoscenze legate all area di intervento in questione Acquisire strumenti per la risoluzione di problemi Acquisire la capacità di lavorare insieme per un obiettivo comune Miglioramento delle capacità relazionali

26 CRITERI DI SELEZIONE voce 18 Per quanto attiene al sistema di selezione, l Aress Fabiola Onlus farà riferimento al documento depositato presso l UNSC. VEDI FILE ALLEGATO voce 19: ricorso a sistemi di selezione verificati in fase di accreditamento: SI POSTI DISPONIBILI e SEDI DI SVOLGIMENTO: voce 9 Numero di volontari previsti: 43 voce 10 Numero posti con vitto e alloggio: 0 voce 11 Numero posti senza vitto e alloggio: 43 voce 12 Numero posti con solo vitto: 0 Voce 16 Sede N. di volontari ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI ROCCAVALDINA 2 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI SAN FILIPPO DEL MELA 12 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI SAN PIER NICETO 4 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI SANTA LUCIA DEL MELA 5 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI GUALTIERI SICAMINO 6 ARESS FABIOLA ONLUS SEDE DI MONFORTE SAN GIORGIO 8 ARESS FABIOLA ONLUS ASSOCIAZIONE VILLAFRANCA GIOVANE VILLAFRANCA TIRRENA 6 ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI voce 8.3 Attività 1 Accoglienza volontari La prima attività progettuale che prenderà avvio è quella relativa all accoglienza ed inserimento di tutti i volontari presso l Ente ospitante. I giovani, infatti, verranno accolti all interno della struttura e conosceranno fin da subito sia i locali all interno dei quali presteranno servizio sia tutte le figure professionali che verranno coinvolte nella realizzazione del progetto. A.2 Formazione generale. Attraverso la formazione generale i volontari avranno modo di confrontarsi sui temi sui quali si fonda la Legge 64/2001 e sui temi che riguardano la creazione di una coscienza sociale e di cittadinanza attiva. A. 3 Formazione specifica. La formazione specifica, pur prendendo avvio in questa prima fase, avrà un andamento trasversale a tutto lo svolgimento del servizio. Essa, infatti, dovrà precedere le attività più importanti per le quali è richiesta al volontario una conoscenza teorico/pratica da applicare nell attività quotidiana.

27 Attività 4 Pianificazione interventi ludico-formativi Durante le prime riunioni di pianificazione del servizio, l assistente sociale, in stretta collaborazione con i docenti curriculari, i referenti dell ufficio servizi sociali comunale e insieme a tutti i giovani in servizio civile, avrà cura di verificare le caratteristiche dei minori con quelle dei volontari in modo tale che ad ogni ragazzo venga associato il volontario giusto. Attività 5 Incontri con le famiglie L incontro tra il volontario e le famiglie dei minori è un momento particolarmente delicato e complesso in quanto i primi dovranno presentarsi a persone con cui dovranno interagire e collaborare per un intero anno mentre i genitori dovranno effettuare una prima conoscenza con il giovane che avrà il compito di curare le attività di supporto allo studio del proprio figlio. Attività 6 Attività di supporto allo studio La presente attività intende contribuire al raggiungimento dell obiettivo specifico relativo al miglioramento del rendimento scolastico dei minori destinatari del progetto mediante il supporto formativo allo studio individuale garantito dai volontari durante l espletamento della suddetta attività. Attività 7 Attività di animazione e socializzazione Tutti i volontari saranno coinvolti in prima persona nell ideazione, organizzazione e realizzazione delle attività di animazione e socializzazione in favore dei minori destinatari. In particolar modo verranno realizzate due tipologie differenti di attività: attività con il gruppo e attività con la comunità locale. Attività 8 Attività con le famiglie Suddetta attività, insieme alla precedente, intende contribuire al miglioramento del rendimento scolastico dei minori coinvolti nel progetto. In molti casi, infatti, le famiglie riscontrano difficoltà nel supportare il proprio figlio durante il percorso scolastico, di conseguenza il volontario avrà il compito di organizzare e realizzare, in collaborazione con le figure professionali preposte, delle attività ludicoformative che coinvolgano il minore ed i genitori insieme. Attività 9 Monitoraggio Al fine di garantire un adeguata realizzazione di tutto il progetto e la valutazione in itinere e finale del livello di raggiungimento degli obiettivi preposti, verrà realizzata l attività di monitoraggio. Tale attività vedrà coinvolti a diverso titolo tutte le risorse umane coinvolte, volontari, famiglie,e figure professionali che verranno interpellate periodicamente per stabilire il corretto svolgimento delle attività. EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI: voce 22 Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali Studi ed attestati di qualifica attinenti le finalità progettuali Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l inserimento del giovane nell ambito delle attività progettuali.

28 SERVIZI OFFERTI (eventuali): nessuno CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: voce 13 numero ore di servizio settimanali: 30 voce 14 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 voce 15 Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all Ente per la gestione dei dati personali e sensibili, intemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Gli eventuali turni nei giorni festivi verranno recuperati un altro giorno. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all altra CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: voce 26 Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno voce 27 Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno. voce 28 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dall Associazione. Inoltre, in virtù del protocollo d intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, attesterà il conseguimento delle competenze professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: voce 40

29 I Modulo. L ascolto del minore in ambito scolastico: quando un brutto voto nasconde altro Figli adolescenti genitori in crisi II Modulo concetto di rischio; Fonti informative su salute e sicurezza del lavoro; cenni di sicurezza sui luoghi di lavoro; Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione; Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare relativamente all'impiego dei volontari in servizio civile. III Modulo formativo I cicli di vita familiare Il passaggio dall infanzia all adolescenza: crisi o opportunità Le relazioni familiari Stili di interazioni familiari IV Modulo formativo L autostima: come agisce e cosa determina L autostima e il disagio giovanile Tecniche per migliorare la propria autostima Tecniche per favorire l integrazione tra minori disabili e normodotati V Modulo Formativo Tecniche e giochi per favorire la socializzazione in un gruppo Tecniche di animazione applicate ai minori VI Modulo formativo Tecniche di comunicazione e stili educativi VII Modulo formativo Accoglienza, dialogo e sostegno Accoglienza e sostegno: caratteristiche e problematiche Il ruolo dell operatore nelle relazioni di prima accoglienza e sostegno VIII Modulo formativo L ascolto L empatia e la relazione di fiducia con i ragazzi e le loro famiglie IX Modulo formativo Come facilitare i processi di apprendimento attraverso tecniche adeguate di comunicazione Come comunicare un concetto ad un bambino

30 Come comunicare un concetto ad un adolescente Ruolo della comunicazione verbale e non verbale nella richiesta di aiuto X Modulo formativo Il colloquio come strumento della relazione Le tecniche del colloquio di counseling XI Modulo formativo L organizzazione del lavoro in equipe XII Modulo formativo Come realizzare piccoli manufatti artistici Conoscenza delle più semplici tecniche per la lavorazione della creta, del das Come realizzare piccoli gioielli XIII Modulo Contenuti e finalità del Regolamento interno di gestione del Servizio Civile; Contenuti e modalità di utilizzo della modulistica di gestione per la richiesta dei permessi giornalieri; Contenuti, finalità e modalità di compilazione dei modelli riferiti ai piani settimanali delle attività d impiego per singolo volontario e del prospetto riepilogativo settimanale delle attività d impiego della singola sede di attuazione progetto voce 41 La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore. La durata complessiva della formazione generale è di 42 (quarantadue) ore

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