Il ragionevole dubbio in tema di compossesso di sostanza stupefacente (Cass. pen. Sez. III, Sent., (ud ) , n.
|
|
- Renato Palmieri
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il ragionevole dubbio in tema di compossesso di sostanza stupefacente (Cass. pen. Sez. III, Sent., (ud ) , n. 3588) Il corretto percorso logico da seguire nella individuazione delle corresponsabilità in tema di concorso di presone nel reato è quello di individuare l'autore della condotta tipica in base agli elementi di prova esistenti per poi individuare, in maniera concreta l'attività del concorrente; tale attività può estrinsecarsi o nella commissione della condotta tipica, o di parte di essa, o di ogni altra azione o omissione che concretizzi un qualsiasi contributo, materiale o psicologico, alla fase dell'ideazione, organizzazione ed esecuzione dell'azione criminosa collegata dal nesso causale. In assenza di prova della diretta disponibilità della sostanza stupefacente al ricorrente, l'aver dato la disponibilità dell'alloggio e l'uso comune dell'armadio non possono concretizzare il concorso di persone nel reato; il contributo deve estrinsecarsi, in maniera concreta, consapevole e volontaria, nell'occultamento, custodia e controllo della sostanza stupefacente; una condotta quindi finalizzata ad evitare che la stessa sia rinvenuta e sia prodromica a protrarre la illegittima detenzione, non essendo per altro neanche sufficiente la consapevolezza della perpetrazione del reato a parte di altri. *** REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente - Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere - Dott. GAI Emanuela - Consigliere - Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere - Dott. MACRI Ubalda - Consigliere - Dirittifondamentali.it (ISSN )
2 ha pronunciato la seguente: sul ricorso proposto da: A.S.S., nato il (OMISSIS); SENTENZA avverso la sentenza del 10/05/2018 della CORTE APPELLO di FIRENZE; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LUCA SEMERARO; udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore GIULIO ROMANO; Il Proc. Gen. conclude per il rigetto del ricorso. Svolgimento del processo 1. La Corte di appello di Firenze, con la sentenza del 10 maggio 2018, ha confermato la condanna inflitta il 22 giugno 2017 a A.S.S., all'esito del giudizio abbreviato, dal Tribunale di Prato per il reato D.P.R. n. 309 del 1990, ex art. 73, commi 3, 4 e 6 alla pena di un anno ed otto mesi di reclusione ed Euro di multa per la detenzione di kg. 2,593 di hashish e 4 gr. di marijuana, commessa in concorso con B.A.H. e Ay.Be.Ja.. I fatti sono stati accertati il (OMISSIS). 2. Il difensore di A.S.S. ha proposto il ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte di appello di Firenze del 10 maggio Dopo aver ricostruito il fatto e l'iter del procedimento, con il primo motivo si deduce il vizio della motivazione ex art. 606 c.p.p., lett. e) per il mancato rispetto del principio dell'al di là di ogni ragionevole dubbio. Gli indizi a carico dell'imputato non sarebbero gravi, precisi e concordanti, sicchè non sarebbe superata la soglia del ragionevole dubbio. La condanna sarebbe intervenuta perchè l'imputato era il sub conduttore della stanza, occupata insieme ai coimputati, nel cui unico armadio è stato ritrovato il trolley contenente la sostanza stupefacente. Il concorso di persone nel reato sarebbe stato ritenuto esistente solo perchè il quantitativo rilevante, detenuto in uno spazio ristretto, comportava logicamente ed organizzativamente il concorso di persone. 2
3 La Corte di appello avrebbe dovuto indicare perchè la condivisione dello spazio comune significava anche condivisione della detenzione, non essendo indicato di chi fosse il trolley. La Corte di appello sarebbe poi incorsa nel travisamento della prova per omissione; avrebbe omesso di valutare che: - il trolley poteva appartenere anche a Ay.Be.Ja. il quale, prima dell'imputato, aveva occupato la stanza due settimane prima del controllo della polizia giudiziaria, ed aveva confessato di aver svolto l'attività di cessione dello stupefacente, di cui la detenzione è condotta prodromica; - nessuno dei coimputati aveva rivendicato la paternità della sostanza stupefacente; - B.A.H. aveva dichiarato che la sostanza stupefacente rinvenuta fosse di Ay.Be.Ai.. Inoltre, la Corte di appello avrebbe dato valore probatorio alla dichiarazione di D.P.D. sulla frequentazione dell'appartamento anche da parte di alcuni ospiti, già prima dell'arrivo dell' Ay., poi intensificatesi, che invece non avrebbe i caratteri ex art. 192 c.p.p.. Il ragionamento sarebbe fondato su una mera supposizione, posto che nessun cliente è stato identificato e non sono stati svolti servizi di osservazione, tali da provare che il ricorrente sia un concorrente nel reato o un semplice connivente, posto che gli elementi di prova ove non univoci devono essere valutati in senso favorevole all'imputato. La motivazione sarebbe poi logicamente viziata laddove ha ritenuto priva di valore probatorio l'assenza di strumenti per il peso ed il confezionamento della sostanza stupefacente, in quanto dal quantitativo rinvenuto non si può dedurre la conoscenza del contenuto e la volontà di partecipare alla condotta di detenzione. L'unica prova sarebbe costituita dalla disponibilità della stanza insieme agli altri coimputati Con il secondo motivo si deduce il vizio della motivazione quanto alla mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche; il rigetto si sarebbe fondato sull'assenza di un apporto collaborativo del ricorrente e non hanno avuto rilievo l'età o la situazione familiare del ricorrente, a fronte della recidiva infraquinquennale. La Corte di appello non avrebbe valutato il contributo di A.S.S. che avrebbe dichiarato che B.A.H. e Ay.Be.am. avrebbero ospitato delle persone nella stanza per fumare e fornito così un contributo al quadro indiziario; anche il contegno processuale e la giovane età avrebbero potuto essere valutate per la concessione delle circostanze attenuanti generiche. 3
4 Dopo i richiami giurisprudenziali sull'obbligo di motivazione, si afferma che la motivazione della sentenza non avrebbe indicato le ragioni del rigetto della richiesta di mitigazione della pena. Motivi della decisione 1. Il primo motivo di ricorso, con il quale si deduce il vizio della motivazione sulla dichiarazione di responsabilità del ricorrente, è fondato, con conseguente assorbimento del secondo motivo. Al ricorrente è contestata una condotta di codetenzione della sostanza stupefacente rinvenuta in un trolley posto nell'armadio della stanza; armadio in uso alle tre persone che occupavano la stanza La motivazione della sentenza impugnata presenta infatti aspetti di contraddittorietà interna laddove da un lato valorizza la presenza di italiani nella stanza, il via vai descritto nella sentenza, la circostanza che avrebbero fumato evidentemente sostanza stupefacente si dice - nella stanza, e dall'altro afferma apoditticamente che nella stessa stanza sarebbero avvenute cessioni, verosimilmente, di quantitativi importanti di sostanza stupefacente: tale affermazione, che può giustificare l'assenza di strumenti per il confezionamento delle dosi, è però in aperta contraddizione con le "fumate", che semmai implicano un uso immediato della sostanza stupefacente ceduta, in quantitativi però minimi Inoltre, la conclusione che i contatti con gli italiani, descritti dal teste D.P., abbiano avuto ad oggetto la cessione della sostanza stupefacente, in concorso tra i tre occupanti la stanza, anche prima dell'arrivo dell' Ay., è frutto di una motivazione apodittica, posto che l'unico ad aver ammesso di cedere le sostanze stupefacenti è Ay.Be.Ja. ed in assenza di altri elementi di prova che non siano i contatti. La Corte di appello non ha indicato neppure, al di là della presenza nella stanza e nella sua disponibilità, quale reale contributo avrebbe posto in essere il ricorrente alla ritenuta attività di cessione: attività di cessione su cui poi si fonda l'attribuzione della detenzione della sostanza stupefacente rinvenuta nel trolley Soprattutto, la motivazione della sentenza impugnata, come rilevato dalla difesa, non ha dato alcun valore probatorio, neanche per negarlo, alle dichiarazioni del ricorrente e di B.A.H. quanto al fatto che il trolley fosse nella disponibilità di Ay.Be.Ja. il quale per altro è l'unico ad aver ammesso di spacciare, secondo quanto si riporta anche nella sentenza impugnata. Tale travisamento della prova per omissione scardina la logica della motivazione della sentenza, che invece si fonda su una sorta di codetenzione correlata allo spazio in cui il fatto è avvenuto ed alla disponibilità dell'armadio. 2. Il corretto percorso logico da seguire è quello di individuare l'autore della condotta tipica in base agli elementi di prova esistenti (di chi è il trolley portato nella stanza) per poi individuare, trattandosi di una condotta in concorso di persone nel reato, in maniera concreta l'attività del concorrente - il ricorrente: tale attività può estrinsecarsi o 4
5 nella commissione della condotta tipica, o di parte di essa, o di ogni altra azione o omissione che concretizzi un qualsiasi contributo, materiale o psicologico, alla fase dell'ideazione, organizzazione ed esecuzione dell'azione criminosa collegata dal nesso causale. In assenza di prova della diretta disponibilità della sostanza stupefacente al ricorrente, l'aver dato la disponibilità dell'alloggio e l'uso comune dell'armadio non possono concretizzare il concorso di persone nel reato; il contributo deve estrinsecarsi, in maniera concreta, consapevole e volontaria, nell'occultamento, custodia e controllo della sostanza stupefacente; una condotta quindi finalizzata ad evitare che la stessa sia rinvenuta e sia prodromica a protrarre la illegittima detenzione, non essendo per altro neanche sufficiente la consapevolezza della perpetrazione del reato a parte di altri. In caso di mera presenza sul luogo del reato, l'agente è punibile a titolo di concorso di persone solo qualora abbia partecipato o comunque facilitato la realizzazione del reato, anche mediante un consapevole rafforzamento del proposito criminoso dell'esecutore; quando la presenza, purchè non meramente casuale, palesando chiara adesione alla condotta dell'autore del fatto ed allorchè l'agente abbia la coscienza e la volontà dell'evento cagionato da altro o altri coimputati, sia servita a fornire stimolo all'azione e un maggiore senso di sicurezza, rafforzando l'altrui proposito criminoso. La sentenza impugnata va annullata con rinvio ad altra sezione della Corte di appello di Firenze. P.Q.M. Annulla la sentenza impugnata con rinvio ad altra sezione della Corte di appello di Firenze. Così deciso in Roma, il 16 gennaio Depositato in Cancelleria il 24 gennaio
Stupefacenti. Ha 20 gr. di marijuana: è spaccio? Cassazione, sez. V, 9 febbraio 2012, n. 5000
STUPEFACENTI. HA 20 GR. DI MARIJUANA: È SPACCIO? Cassazione, sez. V, 9 febbraio 2012, n. 5000 In materia di stupefacenti il superamento dei limiti massimi indicati nel decreto ministeriale, cui fa riferimento
DettagliCorte di Cassazione - Sentenza 29 aprile 2011, n
Corte di Cassazione - Sentenza 29 aprile 2011, n. 16705 Rifiuti demolizioni stradali In nome del popolo italiano - La Corte Suprema di Cassazione - Terza Sezione penale Composta dagli ill.mi Sigg.ri Magistrati:
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 MARZO 2013, N : lavori edilizi in zona sismica.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 MARZO 2013, N. 11523: lavori edilizi in zona sismica. «Deve, infatti, ribadirsi che il reato di omessa denuncia di lavori edilizi da eseguirsi in
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Penale Ord. Sez. 3 Num. 30042 Anno 2018 Presidente: SARNO GIULIO Relatore: SCARCELLA ALESSIO Data Udienza: 21/06/2018 ORDINANZA sui ricorsi proposti da: SCHETTINO FRANCESCO nato a CASTELLAMMARE DI STABIA
DettagliCassazione Penale, Sez. 3, 20 gennaio 2011, n Valutazione rischio amianto
Cassazione Penale, Sez. 3, 20 gennaio 2011, n. 1791 - Valutazione rischio amianto - Amianto - Valutazione dei Rischi Responsabilità dei legali rappresentanti della ditta I. per non aver valutato adeguatamente
Dettaglidirittifondamentali.it stato di bisogno obblighi di assistenza art. 570 c.p. riduzione assegno di mantenimento
dirittifondamentali.it «La riduzione dell importo dell assegno di mantenimento mensile non è circostanza sufficiente a provare lo stato di bisogno dell ex coniuge e dei figli minori ai fini della configurabilità
DettagliCosì ha deciso la prima sezione penale della Cassazione (con sentenza n. 6974/2018 depositata il 13 febbraio scorso e sotto allegata).
Cassazione: non punibile chi va a spasso con un coltello in auto Per i giudici l'episodio è ritenuto non grave dato il comportamento non abituale tenuto da soggetto incensurato, per cui va applicata la
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 23 GIUGNO 2017, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 23 GIUGNO 2017, N. 31351: colui che conferisce i propri rifiuti a soggetti terzi per il recupero o lo smaltimento ha il dovere di accertare che questi
DettagliMercoledì 27 Aprile :35 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 27 Aprile :35
Cassazione Penale, Sez. 4, 12 aprile 2011, n. 14686 - Escavatore sprovvisto della cabina di protezione del Cassazione Penale, Sez. 4, 12 aprile 2011, n. 14686 - Escavatore sprovvisto della cabina di protezione
DettagliCassazione Penale, Sez. 4, 28 marzo 2011, n Disturbo ansioso-depressivo misto: Mobbing
Cassazione Penale, Sez. 4, 28 marzo 2011, n. 12462 - Disturbo ansioso-depressivo misto: Mobbing - Mobbing REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE
DettagliObbligo di denuncia per opere in cemento armato
Obbligo di denuncia per opere in cemento armato CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^, Sentenza 19 aprile 2012 n. 15184 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE
Dettagliavverso la sentenza in data 3 ottobre 2008 della Corte di appello di Torino;
Abusivo esercizio di una - chi professione si improvvisa (art. infermiere 348 non c.p.) commette senza - Operatore averne l'abilitazione socio reato sanitario di esercizio abusivo de LA CORTE SUPREMA DI
DettagliCassazione Penale, Sez. 3, 15 febbraio 2011, n. 5604 - Impastatrice non idonea ai fini della sicurezza
Cassazione Penale, Sez. 3, 15 febbraio 2011, n. 5604 - Impastatrice non idonea ai fini della sicurezza - Datore di Lavoro - Macchina ed Attrezzatura di Lavoro - Lavoratore Responsabilità della amministratrice
DettagliCassazione penale, n /10. Urbanistica, DIA, difformità parziale e regime sanzionatorio
Cassazione penale, n. 32947/10. Urbanistica, DIA, difformità parziale e regime sanzionatorio Nei casi previsti dai commi 1 e 2 dell art. 22 del TU n. 380/2001 in cui la DIA si pone come titolo abilitativo
DettagliCassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n
Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n. 46636 Fatto SVOLGIMENTO DEL PROCESSO La Corte di Appello di Napoli, con sentenza emessa il 07/12/010, confermava la sentenza
DettagliCass. civ. Sez. V, Sent., 12-11-2014, n. 24096 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA
Cass. civ. Sez. V, Sent., 12-11-2014, n. 24096 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MERONE Antonio
DettagliMercoledì 20 Aprile :19 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 20 Aprile :31
Cassazione Penale, Sez. 4, 07 aprile 2011, n. 13759 - Mancanza in cantiere dei mezzi di protezione atti ad e Cassazione Penale, Sez. 4, 07 aprile 2011, n. 13759 - Mancanza in cantiere dei mezzi di protezione
DettagliFatto SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Cassazione penale, sentenza n. 11256 del 24 marzo 2010, in materia di scarico senza autorizzazione di reflui provenienti da attività di allevamento di bestiame Anche a seguito della depenalizzazione della
DettagliDeposito incontrollato di fresato
Deposito incontrollato di fresato Sentenza Corte di Cassazione 7 settembre 2016 Massima ( ) i materiali bituminosi provenienti da escavazione o demolizione stradale non sono riconducibili all'interno della
DettagliCassazione Penale, Sez. 4, 21 aprile 2011, n Mancanza di qualsiasi presidio di sicurezza e caduta dall'alto
Cassazione Penale, Sez. 4, 21 aprile 2011, n. 16005 - Mancanza di qualsiasi presidio di sicurezza e caduta Cassazione Penale, Sez. 4, 21 aprile 2011, n. 16005 - Mancanza di qualsiasi presidio di sicurezza
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 24 OTTOBRE 2012, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 24 OTTOBRE 2012, N. 41484: titolare del potere di ordinare lo sgombero dell immobile sequestrato è il pubblico ministero. «questa Corte Suprema (Cass.
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 9 GENNAIO 2018 N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 9 GENNAIO 2018 N. 249: l ordine di demolizione del manufatto abusivo deve essere eseguito anche nei confronti di terzi estranei al reato a cui è stata
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
REPUBBLICA ITALIANA Oggetto IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Art. 1398 c.c.; mancata contestazione della carenza
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE TERZA SEZIONE PENALE SENTENZA
144>grimAlAa 39897/ 14 Composta da REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE TERZA SEZIONE PENALE Aldo Fiale - Presidente - Sent. n.,16 Luca Ramacci up 24 giugno 2014
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 17 GENNAIO 2014, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 17 GENNAIO 2014, N. 1786: la sanzione per la mancata comunicazione all Autorità competente dei dati relativi alle emissioni in atmosfera di impianti
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 5 MARZO 2018, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 5 MARZO 2018, N. 9870: con riferimento all esecuzione di interventi in aree sottoposte a vincolo è sufficiente l accertamento della mancanza dell autorizzazione
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 5 MAGGIO 2016, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 5 MAGGIO 2016, N. 18687: l accertamento sull attitudine dei rumori a disturbare il riposo o le occupazioni delle persone non necessita necessariamente
DettagliCass. 3613/2013: Violazione amministrativa commessa da minore di anni diciotto.
Della violazione amministrativa commessa da minore degli anni diciotto, incapace ex lege, risponde in via diretta, a norma dell'art. 2, secondo comma, della legge n. 689 del 1981, applicabile anche agli
DettagliCassazione Penale, Sez. 4, 29 marzo 2011, n Guida di una betoniera e obbligo di formazione
Cassazione Penale, Sez. 4, 29 marzo 2011, n. 12705 - Guida di una betoniera e obbligo di formazione - Datore di Lavoro - Informazione, Formazione, Addestramento - Lavoratore - Macchina ed Attrezzatura
DettagliREPUBBLICA ITALIANA In nome del Popolo Italiano LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE PENALE. - Presidente - - Relatore - SENTENZA
9 8 7 9 / 1 6 REPUBBLICA ITALIANA In nome del Popolo Italiano LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE PENALE Composta da Giovanni Conti Maurizio Gianesini Angelo Costanzo Anna Criscuolo Gaetano De
DettagliCassazione penale sez. III, - 14/03/2019, n
Cassazione penale sez. III, - 14/03/2019, n. 16047 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RAMACCI Luca - Presidente - Dott. SEMERARO Luca -
DettagliLYBRA ASSOCIAZIONE GIURIDICO CULTURALE
LYBRA ASSOCIAZIONE GIURIDICO CULTURALE Autorità: Cassazione penale sez. V 2 Data: 28/05/2015 n. 42395 Classificazioni: FURTO - In genere LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Penale Sent. Sez. 3 Num. 17991 Anno 2014 Presidente: SQUASSONI CLAUDIA Relatore: ANDRONIO ALESSANDRO MARIA Data Udienza: 21/01/2014 SENTENZA sul ricorso proposto da Ciccone Michele, nato 1'8 maggio 1963
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 13 OTTOBRE 2017, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 13 OTTOBRE 2017, N. 47308: il reato di deposito incontrollato di rifiuti è configurabile anche in caso di attività occasionale commessa da qualsiasi
DettagliAssoluzione, appellabilità, prove, principio "al di là di ogni ragionevole dubbio-cassazione penale, sez. VI, sentenza
Assoluzione, appellabilità, prove, principio "al di là di ogni ragionevole dubbio-cassazione penale, sez. VI, sentenza 13.01.2012 n 931 Altalex.it Il principio dell'"al di là di ogni ragionevole dubbio",
DettagliCassazione, n /10: Trasporto di rifiuti non autorizzato
Cassazione, n. 22026/10: Trasporto di rifiuti non autorizzato In tema di gestione di rifiuti, in caso di trasporto non autorizzato, il terzo proprietario del mezzo adoperato per il trasporto, estraneo
DettagliCassazione Penale, Sez. 3, 27 aprile 2011, n. 16436 - Responsabilità del
Cassazione Penale, Sez. 3, 27 aprile 2011, n. 16436 - Responsabilità del produttore-venditore di ponteggi movibili non conformi alle norme, anche se non utilizzati - Attrezzatura di Lavoro Responsabilità
DettagliCORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE FERIALE. (Sentenza 19 settembre 2014, n )
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE FERIALE (Sentenza 19 settembre 2014, n. 38568) Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHI Luisa - Presidente Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere Dott. CAPRIOGLIO
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Penale Sent. Sez. 3 Num. 22778 Anno 2018 Presidente: DI NICOLA VITO Relatore: SEMERARO LUCA Data Udienza: 11/04/2018 SENTENZA sul ricorso proposto da Scicolone Giovanni, nato a Palma di Montechiaro il
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 16 GENNAIO 2018, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 16 GENNAIO 2018, N. 1574: con riferimento ad una ditta di autolavaggio che effettua scarichi di acquee reflue nella rete fognaria in assenza di autorizzazione
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Penale Sent. Sez. 4 Num. 22190 Anno 2011 Presidente: ZECCA GAETANINO Relatore: MARINELLI FELICETTA Data Udienza: 05/05/2011 sul ricorso proposto da: SENTENZA 1) LOMBARDO ALESSANDRO N. IL 06/04/1990 2)
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE
Cass. pen. Sez. III, Sent.11-04-2016, n. 14752 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMORESANO
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia. (Sezione Quarta) ha pronunciato la presente
N. 00488/2016 REG.PROV.COLL. N. 02031/2011 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Quarta) ha pronunciato la presente SENTENZA
DettagliCassazione civile, sezione seconda, sentenza n.4825 del 11/03/2016 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
Cassazione civile, sezione seconda, sentenza n.4825 del 11/03/2016 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 18 OTTOBRE 2017, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 18 OTTOBRE 2017, N. 47917: sulla prescrizione dell ordine di demolizione del manufatto abusivo e la sua esecuzione. «In materia di reati concernenti
DettagliCassazione penale: ruscellamento, scarico o rifiuto liquido?
Cassazione penale: ruscellamento, scarico o rifiuto liquido? Per scarico si deve intendere qualsiasi immissione effettuata esclusivamente tramite un sistema stabile di collettamento che collega senza soluzione
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 23 APRILE 2015, N : violazione di sigilli
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 23 APRILE 2015, N. 16900: violazione di sigilli «il reato di violazione di sigilli previsto dall art. 349 c.p. si distingue dall ipotesi di agevolazione
DettagliLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. Cass /2014. Azione contro il FGVS: la mancata identificazione del veicolo deve dipendere da impos
In tema di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli o dei natanti, incombe sul danneggiato, che promuova richiesta di risarcimento dei danni nei
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE SENTENZA
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE Oggetto: concordato preventivo - liquidatore giudiziale - compenso finale - inferiore al compenso del
DettagliSEZIONE PRIMA CIVILE. Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Cassazione civile sez. I 30/06/2014 n. 14790 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato - Presidente - Dott. BERNABAI Renato - Consigliere
DettagliCass. civ. Sez. V, Sent., , n REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA
Cass. civ. Sez. V, Sent., 12-11-2014, n. 24097 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI BLASI
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Penale Sent. Sez. 3 Num. 221 Anno 2018 Presidente: SAVANI PIERO Relatore: GENTILI ANDREA Data Udienza: 30/05/2017 sul ricorso proposto da: SENTENZA BUSISI Stefano Busisio, nato a Grosseto il 27 novembre
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 4 APRILE 2013, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 4 APRILE 2013, N. 15617: è sufficiente un unico trasporto di rifiuti - effettuato anche da soggetto privato - ad integrare la fattispecie di reato
DettagliA questa domanda risponde la Corte di Cassazione, Sezione Quinta Penale, con la sentenza 24 aprile 2018, n
Sciopero dei Vpo non blocca la prescrizione Cassazione penale, sez. V, sentenza 24/04/2018 n 18101 di Beatrice Capitanucci Pubblicato il 16/05/2018 L'art. 159 c.p. dispone la sospensione della prescrizione
DettagliCORTE DI CASSAZIONE SENTENZA N 2263
CORTE DI CASSAZIONE SENTENZA 03 02 2014 N 2263 Imposta di registro acquisto di immobile con le agevolazioni prima casa trasferimento nel quinquennio a seguito di omologazione di separazione consensuale
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE SENTENZA. L.D. IMMOBILIARE S.R.L.
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Oggetto: opposizione allo stato passivo - assegno bancario azione cartolare prescrizione PRIMA SEZIONE CIVILE dagli Til_mi
DettagliCass. SS.UU /2009: Termini processuali. Appello. sentenza pubblicata nel periodo feriale
Il termine per la proposizione dell'impugnazione - e, quindi, anche del ricorso per cassazione - stabilito a pena di decadenza dall'art. 327 cod. proc. civ. si computa, in considerazione della sospensione
DettagliCORTE DI CASSAZIONE SENTENZA N 3705
CORTE DI CASSAZIONE SENTENZA 28 1 2014 N 3705 Reato di omesso versamento di ritenute previdenziali situazione di difficoltà economica dell obbligato rilevanza - esclusione REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL
DettagliINDAGINI PRELIMINARI - PROCEDIMENTO PENALE - STUPEFACENTI
Page 1 of 5 INDAGINI PRELIMINARI Chiusura delle indagini preliminari Termini in genere PROCEDIMENTO PENALE STUPEFACENTI Associazione per delinquere Riferimenti normativi CPP Art.273 CPP Art.405 L 20-02-2006
DettagliGiudice competente giudice dell esecuzione, non giudice dell appello (come da art. 175 comma 4 c.p.p. per la restituzione nel termine).
QUESTIONARIO I) Il difensore deve proporre incidente di esecuzione per la contestazione della formazione del titolo esecutivo + restituzione nel termine per proporre impugnazione (omessa notifica dell
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Penale Sent. Sez. 3 Num. 30644 Anno 2018 Presidente: RAMACCI LUCA Relatore: SOCCI ANGELO MATTEO Data Udienza: 16/03/2018 SENTENZA sul ricorso proposto da: MISTRANGELO MARTINA nato il 04/06/1981 a NAPOLI
DettagliCass /2013. Brecciolino sulla strada: responsabilità della società esecutrice dei lavori ex art c
Cass. 19905/2013. Brecciolino sulla strada: responsabilità della società esecutrice dei lavori ex art. 2051 c Brecciolino sulla carreggiata non segnalato e caduta di un uomo a bordo di motociclo: applicabilità
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Penale Sent. Sez. 5 Num. 44639 Anno 2016 Presidente: LAPALORCIA GRAZIA Relatore: GORJAN SERGIO Data Udienza: 09/06/2016 SENTENZA sul ricorso proposto da: CILIEGI LUCA nato il 22/05/1967 a PERUGIA avverso
DettagliIN NOME DEL POPOLO ITALIANO SEZIONI UNITE CIVILI. Dott. GIOVANNI CANZIO - Primo Presidente - SENTENZA
1 8 1 6 4 I 1 7 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GIOVANNI CANZIO - Primo Presidente -
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Penale Sent. Sez. 3 Num. 48334 Anno 2017 Presidente: CAVALLO ALDO Relatore: RAMACCI LUCA Data Udienza: 28/06/2017 SENTENZA sul ricorso proposto da: CONTILI LUIGI nato il 17/06/1964 avverso la sentenza
DettagliCassazione penale sez. V, 28/09/2012 nr
Cassazione penale sez. V, 28/09/2012 nr. 42484 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FERRUA Giuliana - Presidente - Dott. SAVANI Piero - Consigliere
DettagliCassazione Penale, Sez. 4, 12 aprile 2011, n Vano sprovvisto di parapetto e infortunio mortale
Cassazione Penale, Sez. 4, 12 aprile 2011, n. 14684 - Vano sprovvisto di parapetto e infortunio mortale - Datore di Lavoro Responsabilità di un datore di lavoro perchè, per negligenza, imprudenza ed imperizia
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO SEZIONE LAVORO SENTENZA MINISTERO DELLA ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA
REPUBBLICA ITALIANA 7271. 15 il ídit. 2015 Oggetto IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE R.G.N. 23612/2012 SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Rep. Dott. GUIDO
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 17 NOVEMBRE 2017, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 17 NOVEMBRE 2017, N. 52608: l istituto della particolare tenuità del fatto non estingue il reato. «Questa Corte ha già affermato che la particolare
DettagliCass. civ. Sez. V, Sent., , n REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA
Cass. civ. Sez. V, Sent., 08 10 2014, n. 21150 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ADAMO Mario
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 4 GIUGNO 2018, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 4 GIUGNO 2018, N. 24872: autorizzazione paesaggistica - Natura del provvedimento e residualità dell ipotesi in cui sia rilasciabile in via postuma
DettagliIN NOME DEL POPOLO ITALIANO PRIMA SEZIONE CIVILE SENTENZA. MARTIGNETTI S.R.L. (C.F ), in persona
9730/14 REPUBBLICA ITALIANA Oggetto IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE R.G.N. 8006/2012 PRIMA SEZIONE CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Cron. Rep. C.L Dott. UGO VITRONE
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Sent. Sez. L Num. 6764 Anno 2016 Presidente: VENUTI PIETRO Relatore: ESPOSITO LUCIA Data pubblicazione: 07/04/2016 SENTENZA sul ricorso 10027-2013 proposto da: AUCHAN SPA C.F. 03349310965, in persona
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Penale Sent. Sez. 3 Num. 3901 Anno 2017 Presidente: FIALE ALDO Relatore: GAI EMANUELA Data Udienza: 30/11/2016 SENTENZA sul ricorso proposto da Maestri Giovanni, nato a Parma il 05/09/1975 avverso la sentenza
DettagliCassazione Penale: risarcimento danni subiti dal privato in materia di gestione dei rifiuti
Cassazione Penale: risarcimento danni subiti dal privato in materia di gestione dei rifiuti Il danno subito dal privato quale conseguenza delle violazioni in materia di disciplina dei rifiuti (in specie
DettagliLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE. Presidente Consigliere Consigliere Consigliere Rel. Consigliere ORDINANZA
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta da: Bruno BIANCHINI Lorenzo ORILIA Antonio ORICCHIO Alberto GIUSTI Dario CAVALLARI Presidente Rel. R.G. 29912/2014 Cron. 2 v Rep. C.C. 23/6/2017
DettagliGiurisprudenza. Corte di Cassazione V Sezione Penale - n del 11 maggio 2016
Giurisprudenza Corte di Cassazione V Sezione Penale - n. 19527 del 11 maggio 2016 Patente a punti - falsa comunicazione dei dati del conducente - reato di falsa attestazione - art 495 cp - dichiarazione
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE
Cass. pen. Sez. VI, Sent. 18-05-2016, n. 20667 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente - Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere - Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere
DettagliLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO. Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RAFFAELE FOGLIA - Presidente -
Se il Giudice intende ridurre una nota spesa dettagliata deve darne motivazione adeguata, supportata da validi elementi argomentativi volti a chiarire quali voci ha ritenuto non attribuibili, e non giustificata
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 21152 Anno 2017 Presidente: ARMANO ULIANA Relatore: PELLECCHIA ANTONELLA Data pubblicazione: 12/09/2017 ORDINANZA sul ricorso 18589-2016 proposto da: MARRAS ANDREA GIOVANNI, elettivamente
DettagliSuprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 18 ottobre 2016, n REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI
Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 18 ottobre 2016, n. 43952 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi
DettagliSentenza 20 ottobre 2015 n Sez. II
1 di 5 data di stampa: 20/12/2015 20:58:38 Sentenza 20 ottobre 2015 n. 42764 Sez. II Ente Giudicante: Cassazione Penale Presidente: Pres. ESPOSITO Antonio; Rel. GALLO Domenico avverso la sentenza 23/12/2014
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 OTTOBRE 2015, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 OTTOBRE 2015, N. 40783: nel decreto di sequestro probatorio vanno sempre indicate le ragioni probatorie che giustificano l apposizione del vincolo,
DettagliCassazione Penale, Sez. 4, 24 febbraio 2011, n. 7143 - RSPP ed organizzazione del lavoro
Cassazione Penale, Sez. 4, 24 febbraio 2011, n. 7143 - RSPP ed organizzazione del lavoro - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Responsabilità di un direttore tecnico per avere, per colpa,
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 19 MAGGIO 2014, N : le condizioni che rilevano per qualificare un veicolo fuori uso.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 19 MAGGIO 2014, N. 20492: le condizioni che rilevano per qualificare un veicolo fuori uso. «per qualificare un veicolo fuori uso e quindi rifiuto speciale,
Dettagliper l'annullamento, previa sospensiva,
N. 00841/2012 REG.PROV.COLL. N. 00104/2012 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sezione staccata di Latina (Sezione
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 29 GENNAIO 2016, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 29 GENNAIO 2016, N. 3860: l esenzione di responsabilità in capo al produttore/detentore di rifiuti presuppone non solo il rispetto delle condizioni
Dettagli15,037/16 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA. SEZIONE CIVILE. Dott. ANIELLO NAPPI - Presidente -
15,037/16 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA. SEZIONE CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ANIELLO NAPPI - Presidente - Dott. ANTONIO
DettagliCass /2010. Violazione art. 126 bis del CdS: competenza per territorio
E' territorialmente competente a decidere l'opposizione avverso il verbale di contestazione della violazione dell'art. 126 bis, secondo comma, del codice della strada - sanzionante il comportamento del
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 19 APRILE 2013, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 19 APRILE 2013, N. 18266: confisca del mezzo appartenente al terzo estraneo al reato ed onere della prova. «come reiteratamente affermato dalla giurisprudenza
DettagliLA RIFORMA ORLANDO SULLA GIUSTIZIA PENALE MODIFICHE AL CODICE PENALE E AL CODICE DI PROCEDURA PENALE
STRUTTURA TERRITORIALE DEL DISTRETTO DI ANCONA LA RIFORMA ORLANDO SULLA GIUSTIZIA PENALE MODIFICHE AL CODICE PENALE E AL CODICE DI PROCEDURA PENALE LE MODIFICHE introdotte dalla L. 103/2017 con particolare
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto. (Sezione Terza) ha pronunciato la presente
N. 01314/2015 REG.PROV.COLL. N. 01475/2015 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA
DettagliAPR. 2015
AULA 'B' 06 944.15-7 APR. 2015 REPUBBLICA ITALIANA Oggetto IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: R.G.N. 18211/2008 Cron. Rep.
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE TERZA SEZIONE CIVILE. Dott. MARIA MARGHERITA CHIARINI - Presidente -
foriginale1 REPUBBLICA ITALIANA 3, 7 6 8 / 2 0 1 7 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE TERZA SEZIONE CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MARIA MARGHERITA CHIARINI
DettagliLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE. Dott. CARNEVALE Corrado - Presidente - Dott. BERRUTI Giuseppe Maria - Consigliere -
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Dott. CARNEVALE Corrado - Presidente - Dott. BERRUTI Giuseppe Maria - Consigliere - Dott. DI AMATO Sergio -
DettagliCass. 2262/2013. Sanzioni Amministrative. Notifica a mezzo posta privata: nullità
Con la sentenza in esame la Corte di Cassazione ha statuito che i gli invii raccomandati attinenti alle procedure amministrative e giudiziarie sono riservati in maniera esclusiva, per motivi di ordine
DettagliLa canna fumaria e un accessorio dell impianto
La canna fumaria e un accessorio dell impianto CORTE DI CASSAZIONE CIVILE Sez. 2^, 23 febbraio 2012, Sentenza n. 2741 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE TERZA
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE PENALE
44/1 Qn 44-4 A CR 14440/1 3 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CIRO PETTI - Presidente
Dettagli