COMUNE DI ASOLO Provincia di Treviso DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

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1 COMUNE DI ASOLO Provincia di Treviso DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 109 del Registro Delibere in data 27/04/2009 OGGETTO: Atto di indirizzo in merito all'assunzione finanziaria delle prestazioni considerate di carattere sanitario derivanti dagli oneri relativi alle rette di degenza rese a favore di alcuni assistiti del Comune di Asolo. Comunicata in elenco ai Capigruppo Consiliari ************ REFERTO DI PUBBLICAZIONE Questa deliberazione viene pubblicata all albo pretorio per 15 giorni consecutivi (rep. n. 692/2009) dal al prot. n lì, In data odierna alle ore nella Residenza Municipale per determinazione del Sindaco con inviti diramati in tempo utile si è riunita la Giunta Comunale. Eseguito l appello risultano: N. Cognome e Nome Carica Presente Assente 1 Ferrazza Daniele Sindaco X 2 Migliorini Mauro Vice Sindaco 3 Tedesco Zario Assessore X 4 Piccolotto Mario Assessore X 5 Pessetto Gerardo Assessore X 6 Moreno Signor Assessore X X IL RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE Partecipa all adunanza il Segretario Generale, dottoressa Chiara Perozzo. Il signor Daniele Ferrazza, nella sua veste di Sindaco, assume la presidenza e riconosciuta legale l adunanza dichiara aperta la seduta.

2 LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO CHE: - si è assistito, in questi ultimi anni, ad una evoluzione, a livello nazionale e regionale, della normativa riguardante il tema dell integrazione socio-sanitaria che comporta modifiche sostanziali nelle sinergie istituzionali, nell attribuzione di competenze tra Servizi Sanitari e Sociali facenti capo ad Istituzioni Pubbliche diverse, nella gestione dei Servizi Sociosanitari e dei processi assistenziali e nella ripartizione dei relativi costi; - il D.Lgs. n 229/99, di riordino della sanità, definisce le materie relative all area dell integrazione socio sanitaria e classifica le prestazioni in tre tipologie con l attribuzione della competenza ad Enti diversi, - la L. 328/2000, di riforma del sistema integrato di interventi e servizi sociali, conferma il principio dell integrazione intorno al quale si sviluppa la rete dei servizi per rispondere in modo unitario e globale ai bisogni della popolazione e per consentire al cittadino il maggior livello di autonomia, di espressione personale, di qualità della vita e di partecipazione alla vita sociale; - il DPCM 14 febbraio 2001, di indirizzo e coordinamento sull integrazione sociosanitaria, stabilisce i destinatari degli interventi, la tipologia delle prestazioni (socio- sanitarie ad elevata integrazione sanitaria, sanitarie a rilevanza sociale, sociali a rilevanza sanitaria) e le specifiche competenze tra Comune e Aziende Sanitarie Locali, nonché detta i criteri di finanziamento delle prestazioni sociosanitarie; - l articolo 3 septies del D.Lgs. 502/92 e s.m.i. sviluppa nel dettaglio il concetto di integrazione socio sanitaria fornendo, al primo comma, una definizione delle prestazioni socio sanitarie. Si definiscono prestazioni socio sanitarie tutte le attività atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione. Il secondo comma dell articolo individua due tipologie di prestazioni socio sanitarie: a) le prestazioni sanitarie a rilevanza sociale, ovvero le attività finalizzate alla promozione della salute, alla prevenzione, individuazione, rimozione e contenimento di esiti degenerativi o invalidanti di patologie congenite e acquisite ; b) le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria, cioè tutte le attività del sistema sociale che hanno l obiettivo di supportare la persona in stato di bisogno, con problemi di disabilità o di emarginazione condizionanti lo stato di salute. Alle tipologie di cui sopra si aggiungono le prestazioni ad elevata integrazione sanitaria che il quarto comma definisce come caratterizzate da particolare rilevanza terapeutica e intensità della componente sanitaria e attengono prevalentemente alle aree materno infantile, anziani, handicap, patologie psichiatriche e dipendenza da droga, alcool e farmaci, patologie per infezioni da Hiv e patologie in fase terminale, inabilità o disabilità conseguenti a patologie cronico degenerative. Le prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria sono assicurate dalle aziende sanitarie e comprese nei livelli essenziali di assistenza sanitaria, secondo le modalità individuate dalla vigente normativa e dai piani nazionali e regionali, nonché dai progetti obiettivo nazionali e regionali. Le prestazioni sociali a rilevanza sanitaria sono di competenza dei comuni che provvedono al loro finanziamento negli ambiti previsti dalla legge regionale ai sensi dell articolo 3, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n

3 L individuazione del soggetto competente ad erogare le prestazioni sanitarie a rilevanza sociale è, nell articolo esaminato, meno precisa e va ricercata nel precedente articolo 3 quinquies, comma 1, lettera c), ove si afferma con riferimento alle funzioni e risorse del distretto sanitario che quest ultimo deve garantire l erogazione delle prestazioni sanitarie a rilevanza sociale, connotate da specifica ed elevata integrazione, nonché delle prestazioni sociali di rilevanza sanitaria se delegate dai comuni. In sintesi il quadro delle competenze - delineato con legge dello Stato - risulta così composto: alle ASL compete l erogazione delle prestazioni sanitarie a rilevanza sociale connotate da specifica ed elevata integrazione e di quelle ad elevata integrazione sanitaria; ai Comuni quelle sociali a rilevanza sanitaria (salvo delega alle ASL); TENUTO CONTO dell orientamento giurisprudenziale in merito alla competenza alle spese relative ai ricoveri psichiatrici ed in particolare: - Corte di Cassazione (sentenza n del ) ha ritenuto che le spese sostenute da un Istituto medico psico - pedagogico andassero imputate alla USL e non alla Provincia. L Istituto aveva chiesto la condanna della Provincia al pagamento delle rette di degenza relative a un minorato psichico assumendo che difettavano i presupposti per addebitare alla USL tale onere trattandosi di trattamento sanitario praticato all assistito senza alcuna possibilità di un suo recupero sociale. Hanno ritenuto i giudici che la contestuale erogazione di prestazioni sanitarie (continua somministrazione di farmaci diretti a controllare le crisi di aggressività) e socioassistenziali (sorveglianza e assistenza non sanitaria) fosse da considerare di rilievo sanitario e pertanto di competenza del servizio sanitario nazionale. - TAR del Veneto in una vertenza tra il Comune di Portogruaro e una Casa di Riposo (sentenza n n. 656) ed ancora la Cassazione (sentenza n n. 8436) che afferma esplicitamente che non assume alcun rilievo la circostanza della impossibilità della guarigione o miglioramento della malattia psichica trattata. - di recente il Consiglio di Stato con sentenza n ha riformato una sentenza del TAR della Lombardia che aveva ritenuto che gli interventi farmacologici, destinati a contenere isolati episodi di agitazione psico-motoria, fossero da considerare prestazioni prive di rilievo sanitario essendo totalmente assente la finalità riabilitativa e curativa. Il Consiglio di Stato ha dichiarato l obbligo per l ASL di provvedere al pagamento delle rette di degenza in quanto sia la norma dell art. 30 legge 730/83, che i DPCM e non collegano il trattamento di rilievo sanitario solo a quelli che lascino prevedere la guarigione o la riabilitazione del paziente e che anzi il DPCM del 2001 (art. 3, comma 1) considera espressamente di carattere sanitario, prestazioni sanitarie a rilevanza sociale, i trattamenti volti al contenimento di esiti degenerativi o invalidanti di patologie congenite o acquisite. Si tratterebbe di vere e proprie cure la cui somministrazione può rivelarsi pericolosa per il paziente e che deve essere affidata a personale sanitario e non rientrando in quelle prestazioni sociali a rilevanza sanitaria che il DPCM del 2001 (art. 3, comma 2) definisce attività del sistema sociale che hanno l obiettivo di supportare la persona in stato di bisogno, con problemi di disabilità o di emarginazione condizionanti lo stato di salute e che sono di competenza dei Comuni (cfr Sentenza Consiglio di stato n. 7766); EVIDENZIATO che secondo i giudici non ha rilievo che il paziente abbia necessità di assistenza continua per l alimentazione, l igiene personale e per tutti i bisogni primari e neppure che il suo stato sia cronico o irreversibile, ciò che importa è che siano praticate delle prestazioni sanitarie che sono di esclusiva pertinenza (e costo) delle ASL; 2

4 RICHIAMATA la sentenza della Corte di Cassazione n. 7928/2008 la quale ha respinto il ricorso del Commissario Liquidatore dell ex ULSS 13 avverso il Comune di Asolo relativamente al pagamento della retta di degenza e ricovero di un soggetto infermo di mente; RICHIAMATO il punto 7 dell atto di transazione sottoscritto tra il Comune di Asolo e l ULSS n. 8 secondo il quale Il Comune di Asolo si riserva peraltro ad azionare il diritto di rimborso delle spese sostenute per il ricovero di cittadini portatori di handicap (oggetto della domanda riconvenzionale sub 2) dell atto di citazione in opposizione, allo stato abbandonato), se e quando riterrà opportuno, nei confronti della ULSS n. 8 (già 13) o di chiunque altro risulterà obbligato ; VISTE le comunicazioni spedite con lettera raccomandata rispettivamente: - in data 20/03/2009 prot all Azienda Ulss n. 9 ed all Istituto Costante Gris di Mogliano relativamente alla retta del sig. Pollazzon Gianmaria con la quale si è evidenziato come l onere finanziario relativo agli oneri di ricovero spetta al Servizio Sanitario e non già al Comune e che per tale ragione dal 1 gennaio 2009 non si provvedeva al saldo della retta; - in data 20/03/20009 prto all Azienda Ulss n. 8 relativamente alla retta della sig.ra Iozzo Caterina con la quale si è evidenziato come l onere finanziario relativo agli oneri di ricovero presso la Comunità Alloggio Maria Adelaide spetta al Servizio Sanitario e non già al Comune; contestualmente si comunicava la disponibilità ad assumere momentaneamente parte della retta salvo il diritto di intraprendere l azione di rimborso delle spese sostenute; - in data 11/03/2009 prot all Azienda Ulss n. 8 relativamente alla retta del sig. Maurizio Dal Bello con la quale si è evidenziato come l onere finanziario relativo agli oneri di ricovero spetta al Servizio Sanitario e non già al Comune e che, nella denegata ipotesi di diversa classificazione delle prestazioni, si sollecita l assunzione della retta in proporzione all incidenza della tutela sanitaria delle cure chiedendo a tal fine un incontro chiarificatore; CONSIDERATO che sono e stanno pervenendo a questo Ente le fatture dei diversi Istituti relative al saldo delle spese delle rette relative ai ricoveri psichiatrici e disabili per l anno 2009; RITENUTO alla luce dell orientamento giurisprudenziale sopra richiamato: - per il caso Pollazzon Gianmaria di non provvedere al saldo di tale retta a partire dal 1 gennaio 2009 restituendo le fatture nel frattempo pervenute all ente emittente; - per il caso Iozzo Caterina di richiedere il rimborso delle spese anticipate dal Comune di Asolo; - per il caso sig. Maurizio Dal Bello di riservarsi, dopo un incontro chiarificatore con i servizi specialistici dell Azienda Ulss n. 8, di richiedere il rimborso elle spese anticipate dal Comune di Asolo e di restituire le fatture relative al saldo di tale retta; VISTI i sotto riportati pareri resi ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000; CON VOTI favorevoli, unanimi, legalmente espressi DELIBERA 3

5 1. di stabilire per i motivi in premessa citati ed alla luce dell orientamento giurisprudenziale sopra richiamato: - per il caso Pollazzon Gianmaria di non provvedere al saldo della relativa retta a partire dal 1 gennaio 2009 restituendo le fatture nel frattempo pervenute all ente emittente; - per il caso Iozzo Caterina di richiedere il rimborso delle spese anticipate dal Comune di Asolo per il ricovero della medesima presso la Comunità Alloggio Casa Maria Adelaide; - per il caso Dal Bello Maurizio di riservarsi, dopo un incontro chiarificatore con i servizi specialistici dell Azienda Ulss n. 8, di richiedere il rimborso delle spese anticipate dal Comune di Asolo e di restituire le fatture relative al saldo della relativa retta; 2. di autorizzare il responsabile del servizio a dare esecuzione alla presente deliberazione assumendo tutti i provvedimenti conseguenti; 3. di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, con separata votazione unanime espressa palesemente. La presente deliberazione è inserita in elenco da comunicarsi ai Capigruppo Consiliari contestualmente alla pubblicazione, ai sensi dell'articolo 125 del D.Lgs. 267/2000 4

6 ************** PARERI SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE (ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267) OGGETTO: Atto di indirizzo in merito all assunzione finanziaria delle prestazioni considerate di carattere sanitario derivanti dagli oneri relativi alle rette di degenza rese a favore di alcuni assistiti del Comune di Asolo. Parere X FAVOREVOLE per la regolarità tecnica NON FAVOREVOLE Data: IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Chiara Carinato Parere X FAVOREVOLE per la regolarità contabile Data: IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Loris Vettoretti 1

7 La presente deliberazione viene letta e sottoscritta come segue: IL SINDACO Daniele Ferrazza IL SEGRETARIO GENERALE Chiara Perozzo ********************************** CERTIFICATO DI ESECUTIVITA (art. 134 D.Lgs , n. 267) La presente deliberazione è divenuta esecutiva il per il decorso termine di 10 giorni dalla pubblicazione, ai sensi dell articolo 134, comma 3, D.Lgs. 267/2000. lì, IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Chiara Carinato **********************************