AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BORORE
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- Cornelio Neri
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1 AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BORORE SETTORE CULTURA E SERVIZI SOCIALI ALLEGATO ALLA DEL. G.C. N 58, DEL 25/6/2014 SETTORE SERVIZI SOCIALI VIA ROMA, BORORE TEL. 0785/ FAX 0785/ servizi.sociali@comune.borore.nu.it
2 CHE COS È LA CARTA DEI SERVIZI SOCIALI A CHI SI RIVOLGE La presente Carta dei Servizi Sociali e Culturali vuole rappresentare, oltre che un valido ed esaustivo strumento informativo sui servizi e sulle prestazioni erogate, una vera e propria dichiarazione scritta attraverso la quale l Amministrazione stringe un Patto con il cittadino al fine di migliorare la qualità dei servizi resi. PRINCIPI ISPIRATORI L erogazione dei servizi avviene nel rispetto dei seguenti principi: Possono usufruire delle prestazioni del servizio socio-culturale comunale i cittadini residenti o dimoranti nel Comune di Borore. E PARTECIPAZIONE ALLE SPESA I servizi offerti possono essere erogati secondo le modalità di seguito indicate: EGUAGLIANZA Le prestazioni sono fornite, in conformità all art. 3 della Costituzione, secondo regole uguali per tutti senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di età, di condizione economica, fisica o mentale e di istruzione. totale gratuità; parziale gratuità: il contributo dell utente è proporzionato al reddito e la percentuale di partecipazione al costo del servizio è determinata dai competenti organi amministrativi; IMPARZIALITÀ Le prestazioni devono essere erogate nel pieno rispetto dei principi e dei criteri di obiettività, imparzialità e neutralità. CONTINUITÀ Le prestazioni devono essere regolari e continuative e le eventuali interruzioni devono essere regolate espressamente al fine di ridurre al massimo i disagi per l utenza. PARTECIPAZIONE Il Comune si impegna a garantire la partecipazione del cittadino al servizio attraverso la creazione di appositi momenti di verifica e valutazione del servizio stesso. EFFICIENZA-EFFICACIA Il Servizio Pubblico, sia attraverso standard di qualità sia sotto forma di impegni programmatici, garantisce l efficienza (costi-benefici) e l efficacia (rispondenza tra intervento ed obiettivo) nell erogazione. DIRITTO DI SCELTA Tale diritto rientra in quello più ampio della libertà personale e in quello della libera circolazione del cittadino che può scegliere di usufruire del servizio. a totale carico dell utente. Ai fini della determinazione del reddito complessivo si dovrà far riferimento al nucleo familiare costituito da tutti i soggetti conviventi che risultano dallo stato di famiglia e quindi di tutti i redditi da essi percepiti. Il reddito da considerare è quello risultante da idonea certificazione I.S.E.E. conseguito nell anno solare precedente desunto dal mod. 730, 740 o 101 o dall ultima busta paga e rilasciata dagli enti a ciò preposti (C.A.F., Patronati ecc).
3 FAMIGLIA E ADULTI FAMIGLIA E ADULTI SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Il S.S.P. è un insieme di strutture organizzative, di risorse istituzionali e non che attraverso metodi e tecniche professionali specifiche dell assistente sociale sviluppano e organizzano le risposte più idonee ai bisogni del singolo e della comunità. Si pone come tramite tra il bisogno e le risorse istituzionali presenti sul territorio. A CHI SI RIVOLGE A tutti i cittadini che, per vari motivi e in modo temporaneo o stabile, si trovino in una situazione di bisogno relativamente a problemi familiari, economici, di disabilità, di non autosufficienza e/o sociali in genere. La missione del servizio è quella di accogliere la domanda di aiuto ed attivare, con la persona o con il nucleo, dei percorsi concordati e condivisi per superare la situazione di difficoltà. PERSONALE Il servizio è garantito dalla presenza di un assistente sociale per 36 ore settimanali che opera con autonomia tecnico-professionale e di giudizio in tutte le fasi dell intervento per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in situazione di bisogno e di disagio. Le attività di pianificazione, programmazione, controllo degli interventi sociali nonché il coordinamento dei servizi socio-assistenziali sono espletate dal responsabile del settore socio-culturale. SOSTEGNO ECONOMICO A SINGOLI O A NUCLEI IN DIFFICOLTÀ E un sostegno rivolto a singoli o famiglie che si trovano temporaneamente in una situazione di difficoltà economica e che pertanto non riescono a raggiungere il minimo vitale necessario. L intervento si concretizza nell erogazione di: 1. Assegno personale mensile e continuativo; 2. Assegno personale straordinario una tantum erogato in un unica soluzione. Preferibilmente, laddove si ritiene opportuno e fattibile, i servizi erogano tale contributo a fronte di una qualsivoglia prestazione di utilità sociale. A CHI SI RIVOLGE Singole persone o nuclei familiari sprovvisti di reddito ovvero con reddito inferiore al minimo vitale stabilito con legge. La domanda, redatta su apposito modulo prestampato ed indirizzata al responsabile dei servizi socio-culturali, può essere presentata in qualsiasi momento dell anno. Alla domanda dovrà essere allegata la dichiarazione ISEE. Cinque giorni dall inoltro della domanda. SEDE ED ORARIO AL PUBBLICO I servizi sono ubicati presso il Centro di Aggregazione Sociale sito in Via Vittorio Emanuele III, tel. 0785/ L apertura al pubblico è stabilita tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 11:30. MODALITÀ DI ACCESSO E L accesso al servizio è libero nel rispetto degli orari sopra indicati ed è gratuito.
4 FAMIGLIA E ADULTI FAMIGLIA E ADULTI PROVVIDENZE IN FAVORE DEGLI EMIGRATI (Legge Regionale 7/1991) La Regione eroga un sussidio economico agli emigrati che rientrano stabilmente in Sardegna. A tutti coloro che siano nati in Sardegna, che abbiano dimora fuori dal territorio regionale e che conservino la nazionalità italiana, nonché i coniugi e i discendenti, che rientrano in Sardegna per occupare un posto di lavoro da dipendente o da autonomo, o perché in pensione o per comprovata infermità. Gli interessati dovranno presentare domanda, entro un anno dalla data di rientro in Sardegna su apposito modulo prestampato al Comune corredato da idonea documentazione ASSEGNO PER I NUCLEI FAMILIARI CON ALMENO 3 FIGLI MINORI (Legge 448/1998 art.65) L assegno per nucleo familiare è un assegno concesso dal Comune ed erogato dall INPS a tutti i nuclei familiari composti da cittadini italiani con tre o più figli minori. L assegno può essere richiesto dal cittadino italiano o comunitario, residente nel Comune di Borore e convivente con almeno tre figli di età inferiore a 18 anni Gli interessati potranno presentare istanza di concessione dell assegno entro il 31 gennaio dell anno successivo a quello oggetto della richiesta. Circa cinquanta giorni dalla data di ricezione dell istanza. Circa trenta giorni dalla ricezione della domanda
5 FAMIGLIA E ADULTI FAMIGLIA E ADULTI ASSEGNO DI MATERNITA ( Legge 448/98 - art.66) L assegno di maternità è un contributo concesso dal Comune ed erogato dall Inps, a tutte le madri che non beneficiano del trattamento previdenziale dell indennità di maternità per i figli nati o entrati in famiglia (affidamenti preadottivi o adozioni senza affidamento) A tutte le donne inoccupate in occasione della nascita di un figlio che risultino residenti nel comune di Borore o cittadine comunitarie o extracomunitarie in possesso della carta di soggiorno. Le interessate dovranno presentare istanza di concessione dell assegno nel termine perentorio di 6 mesi dalla nascita del figlio o dalla data di ingresso del minore nella famiglia anagrafica. Circa trenta giorni dalla data di ricezione dell istanza. CONTRIBUTI AD INTEGRAZIONE DEI CANONI DI LOCAZIONE ( Legge 431/ art.11) Si tratta di un contributo integrativo a sostegno del pagamento del canone d affitto Potranno presentare domanda quei nuclei familiari titolari di un regolare contratto di locazione per una abitazione ad uso residenziale, situata nel Comune di Borore a titolo di abitazione principale od esclusiva e con un reddito annuo imponibile uguale o inferiore a due pensioni INPS Le domande dovranno essere presentate, previa pubblicazione del bando di concorso, su appositi moduli predisposti dal Comune di Borore, debitamente compilate e corredate dalla necessaria documentazione. Quaranta giorni dalla presentazione dell istanza.
6 FAMIGLIA E ADULTI ANZIANI PROGRAMMA DI INTERVENTO DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ ESTREMA ( Legge n. 02/2007 art. 35, comma 2) ASSISTENZA DOMICILIARE Il presente programma consiste nella realizzazione di interventi tesi a contrastare situazioni di povertà estrema e destinati a famiglie e persone prive di reddito, in condizioni di accertata povertà e finalizzati, prioritariamente, all abbattimento dei costi dei servizi essenziali, subordinando, di norma, il sostegno economico allo svolgimento di attività lavorative. L Assessorato Regionale competente, annualmente con proprio atto stabilirà la tipologia degli interventi da porre in essere e ne fisserà i requisiti di accesso. Il programma è rivolto a persone e famiglie con reddito pari o inferiore alla soglia di povertà, calcolata secondo il metodo dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Il suddetto valore potrà essere rideterminato annualmente in base ai dati ISTAT. La domanda, redatta su apposito modulo prestampato, potrà essere presentata solo a seguito di pubblicazione di idoneo bando pubblico. Alla domanda dovrà essere allegata la dichiarazione ISEE. Consiste in una serie di servizi ed interventi rivolti a famiglie o persone sole nell ambito della propria abitazione. I suddetti interventi possono essere: 1) a lieve complessità e comprendono tutte le prestazioni legate alla cura delle condizioni igieniche e il governo dell ambiente di vita; 2) ad alta complessità e riguardano tutte le prestazioni tese a garantire una corretta assistenza igienico-sanitaria (igiene personale; mobilizzazione della persona allettata; massaggi e frizioni per prevenire le piaghe da decubito; assistenza infermieristica di natura elementare su indicazioni precise e specifiche dei sanitari; riassetto camera). Il servizio è rivolto ai cittadini anziani, soggetti totalmente o parzialmente autosufficienti e ai nuclei familiari in difficoltà che vivono in situazione di grave isolamento sociale o con minori a rischio di emarginazione. La domanda, redatta su apposito modulo prestampato ed indirizzata al responsabile dei servizi socio-culturali, può essere presentata in qualsiasi momento dell anno. Alla domanda dovrà essere allegata la dichiarazione ISEE. L assegnazione del servizio sarà fatta a seguito di sopralluogo, nel domicilio del richiedente, da parte dell assistente sociale entro tre giorni dalla presentazione della richiesta. La partecipazione al costo delle prestazioni erogate, verrà calcolata in base alle fasce di reddito. Le suddette potranno essere visionate nell ufficio dell assistente sociale.
7 ANZIANI ANZIANI CONTRIBUTO PER INSERIMENTO IN STRUTTURE SOCIO-SANITARIE E ASSISTENZIALI SOGGIORNO CLIMATICO L inserimento in strutture socio-sanitarie e assistenziali, da attuarsi ove non sia possibile un conveniente programma di intervento, consiste nell attivazione di prestazioni sostitutive della famiglia ai quali si ricorre quando questa è temporaneamente impossibilità a garantire il giusto sostegno o nei casi in cui l utente, affetto da specifiche patologie, necessiti di interventi sanitari e riabilitativi specifici non garantibili altrimenti. Soggetti, anziani o adulti, temporaneamente o permanentemente in condizioni di non autosufficienza, che necessitano di prestazioni integrate socio-sanitarie e assistenziali (sanitarie, infermieristiche, riabilitative ecc.). La domanda, redatta su apposito modulo prestampato ed indirizzata al responsabile dei servizi socio-culturali, può essere presentata in qualsiasi momento dell anno. Alla domanda dovrà essere allegata la dichiarazione ISEE. I soggiorni climatici sono interventi volti a creare e favorire momenti di socializzazione e di aggregazione in località climatiche marine e montane. Cittadini di età uguale o superiore ai 60 anni. La domanda, redatta su apposito modulo prestampato ed indirizzata al responsabile dei servizi socio-culturali, può essere presentata a seguito di avviso pubblico. Alla domanda dovrà essere allegata la dichiarazione ISEE e la certificazione sanitaria. Immediati. La quota contributiva è calcolata percentualmente alle fasce di reddito visionabili presso l ufficio dell assistente sociale. Stante la tipologia dell intervento i tempi di attuazione non possono essere immediati e variano da un minimo di 15 giorni ad un massimo di un mese. Il costo dell intervento varia a seconda della scelta della struttura. Tuttavia la contribuzione al ricovero in tali strutture è per lo più a carico dell utente e dei propri familiari. L amministrazione interviene qualora gli stessi familiari siano impossibilitati a provvedere al pagamento delle stesse.
8 ANZIANI MINORI TRASPORTO ANZIANI E DISABILI LUDOTECA CHE COSA È E un servizio istituito per favorire l accesso da parte della popolazione anziana e disabili ai presidi ospedalieri. Il servizio assicura: 1. Il servizio di trasporto dell anziano al presidio ospedaliero con l accompagnatore; 2. La prenotazione della visita medica; 3. Il ritiro dei referti medici; 4. Il pagamento del ticket. Il servizio è rivolto: 1) Anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti; 2) Disabili fisici e mentali in possesso di idonea certificazione sanitaria attestante un invalidità superiore al 66%; impossibilitati ad utilizzare i servizi di trasporto pubblico locale, se esistente e con un ISEE non superiore ai ,00. Gli interessati potranno fare richiesta di utilizzo del mezzo rivolgendosi all addetto alle prenotazioni presente presso l ambulatorio comunale il lunedì e mercoledì dalle ore 9.30 alle ore Il costo del servizio è così stabilito: 4,50 Macomer. 12,00 Ghilarza. 18,50 Bosa. 26,00 Nuoro E uno spazio gioco attrezzato nel quale vengono promossi giochi liberi, guidati, laboratori di bricolage, di arti pittoriche. E un luogo di socializzazione e di aggregazione per i bambini più piccoli. Minori di età compresa tra i 3 e i 11 anni MODALITÀ DI ACCESSO L accesso al servizio è stabilito sulla base della classe scolastica di provenienza. Il servizio è gratuito. SEDE La ludoteca è ubicata al piano superiore del Centro di Aggregazione Sociale sito in Via Vittorio Emanuele III. Immediati Immediati
9 MINORI MINORI COLONIE MINORI E una vacanza di circa 10 giorni, organizzata in una località marina o montana. Il presente Servizio è pensato e organizzata presso una struttura ricettiva in una località marina o montana. E pensata per favorire momenti di svago e di socializzazione fra coetanei provenienti da paesi diversi ed è inoltre l occasione per acquisire autonomia e responsabilità. Il soggiorno rivolto ai minori di età compresa tra i 6 e i 13 anni. Gli interessati potranno presentare istanza, a seguito di avviso pubblico diramato dal Comune, su apposito modulo prestampato,. La domanda dovrà essere corredata da una certificazione medica.. La partecipazione al costo delle prestazioni erogate, verrà calcolata sulla base di regolare certificazione ISEE rilasciata dagli enti a ciò preposti. SEDE La località di svolgimento sarà individuata attraverso affidamento a mezzo di trattativa privata con offerte plurime presentate da Strutture Alberghiere e/o Agenzie di Soggiorno o preferibilmente da Cooperative che abbiano maturato esperienza in tale attività. Immediati ASSISTENZA SOCIO-EDUCATIVA Si tratta di un servizio rivolto a ragazzi in età scolare che necessitano di un accompagnamento educativo e di un sostegno allo svolgimento dei compiti scolastici di tipo individualizzato. Ai minori in età scolare residenti nel Comune di Borore. Gli interessati potranno presentare istanza al responsabile del servizio all inizio di ogni anno scolastico. Il servizio è gratuito. SEDE Domicilio del minore o piano superiore del Centro di Aggregazione Sociale sito in Via Vittorio Emanuele III. ASSISTENZA SCOLASTICA Si tratta di un servizio rivolto a ragazzi in età scolare che necessitano di un sostegno nello svolgimento dei compiti a casa. Ai minori in età scolare residenti nel Comune di Borore. Gli interessati potranno presentare istanza al responsabile del servizio all inizio di ogni anno scolastico. Il servizio è gratuito. SEDE Centro di Aggregazione Sociale sito in Via Vittorio Emanuele III.
10 PROVVIDENZE PER PARTICOLARI CONDIZIONI DI SALUTE PROVVIDENZE PER PARTICOLARI CONDIZIONI DI SALUTE PROVVIDENZE A FAVORE DEI TALASSEMICI, EMOFILICI ED EMOLINFOPATICI MALIGNI (Legge Regionale n. 27/1983) La Regione eroga in favore dei cittadini affetti da talassemia, emofilia, emolinfopatia maligna, dei sussidi straordinari sotto forma di assegni mensili o a titolo di rimborso delle spese di viaggio sostenute e di soggiorno, nel caso in cui il trattamento avvenga presso centri ospedalieri o universitari a ciò autorizzati ubicati in Comuni diversi da quello di residenza dei medesimi. A tutti coloro affetti da talassemia, emofilia o da emolinfopatia maligna che si sottopongono con la regolarità che la propria affezione richiede alle prestazioni sanitarie specifiche. Gli interessati dovranno presentare domanda al Comune, su apposito modulo prestampato, corredando la domanda di documentazione attestante : nascita, residenza e stato di famiglia, certificazione sanitaria e Isee. Immediati. PROVVIDENZE IN FAVORE DEI NEFROPATICI (Legge Regionale 11/1985) La Regione eroga in favore dei cittadini nefropatici residenti in Sardegna e sottoposti a trattamento dialitico, dei sussidi: sotto forma di assegno mensile a titolo di rimborso delle spese viaggio o di trasporto o di soggiorno; Sotto forma di contributo per intervento di trapianto renale; Sotto forma di contributi forfettari per le spese di approntamento dei locali per il trattamento dialitico, nel caso in cui il paziente si sottoponga al trattamento dialitico domiciliare. Tutti i cittadini nefropatici che si sottopongono con la regolarità che la propria affezione richiede alle prestazioni sanitarie specifiche. Gli interessati dovranno presentare domanda al Comune, su apposito modulo prestampato, corredando la domanda di documentazione attestante: nascita, residenza e stato di famiglia, certificazione sanitaria e attestazione Isee. Immediati.
11 PROVVIDENZE PER PARTICOLARI CONDIZIONI DI SALUTE PROVVIDENZE PER PARTICOLARI CONDIZIONI DI SALUTE PROVVIDENZE IN FAVORE DI PERSONE AFFETTE DA PATOLOGIE PSICHIATRICHE ( Legge Regionale 20/1997) La Regione promuove l istituzione di servizi socio-assistenziali a favore delle persone affette da disturbi psichici, per le persone residenti in Sardegna, sotto forma di sussidi economici, inserimenti in servizi residenziali e semiresidenziali, interventi i di assistenza domiciliare ecc. A tutti i soggetti affetti da patologie psichiatriche che siano assistiti dal Centro di Igiene Mentale. I cittadini che vogliono ottenere un sussidio economico dovranno presentare apposita domanda, in carta libera, al Comune corredandola dalla documentazione richiesta per legge. Immediati. CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER IL SUPERAMENTO E L ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI. (Legge 13/89) In contributi ai Comuni per la realizzazione, da parte dei privati, di opere finalizzate al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. Sono destinatari finali dei suddetti contributi i cittadini in condizione d invalidità e prioritariamente coloro con invalidità riconosciuta del 100%. I richiedenti dovranno essere domiciliati nell alloggio in cui sono necessari i lavori si abbattimento delle barriere e, qualora il richiedente non sia il proprietario, possedere l'autorizzazione del proprietario dell'alloggio in cui si effettueranno i suddetti lavori. La domanda, in bollo, andrà presentata su modulo prestampato al Comune entro e non oltre il 1 marzo di ogni anno corredata dalla seguente documentazione: dichiarazione sostitutiva di atto notorio certificato medico in caso di invalidità totale: certificato USL (o fotocopia autenticata) attestante l'invalidità totale con difficoltà di deambulazione autorizzazione del proprietario dell'alloggio nel caso in cui richiedente e proprietario non siano la stessa persona.
12 PROVVIDENZE PER PARTICOLARI CONDIZIONI DI SALUTE INTERVENTI PER LA NON AUTOSUFFICENZA PROVVIDENZE A FAVORE DI PERSONE AFFETTE DA NEOPLASIA MALIGNA ( Legge Regionale n. 9/ art. 1, comma 1, lett. f) PIANI PERSONALIZZATI DI SOSTEGNO A FAVORE DI PERSONE CON HANDICAP GRAVE ( Legge 162/ art. 1, comma 1, lettera C) La Regione eroga, tramite i comuni, provvidenze economiche in favore dei cittadini residenti in Sardegna affetti da neoplasia maligna. Tali provvidenze, determinate in base al reddito ed alla consistenza del nucleo familiare, consistono nel rimborso delle spese di viaggio e soggiorno sostenute per sottoporsi alla terapia antitumorale presso presidi sanitari situati in Sardegna, diversi da quello di residenza. Si tratta di un finanziamento finalizzato alla predisposizione di piani personalizzati di sostegno a favore di soggetti affetti da handicap grave che prevedono interventi di assistenza domiciliare e di aiuto personale. Gli interventi possono inoltre concretizzarsi in accoglienza per brevi periodi in comunità alloggio, in interventi per assistenza educativa, in interventi per attività sportive e/o di socializzazione. Cittadini affetti da neoplasia maligna riconosciuta residenti in Sardegna che si sottopongano, con la regolarità che la propria malattia richiede, alle prestazioni sanitarie specifiche. Gli interessati possono, in qualsiasi periodo dell anno, presentare l'apposita domanda al Comune di residenza, corredata dalla seguente documentazione: certificato di residenza; certificato di nascita; stato di famiglia; certificato reddituale (tali certificati potranno essere sostituiti da una dichiarazione, in carta semplice, firmata dall'interessato) e dal referto diagnostico rilasciato da un centro ospedaliero o universitario oppure da un'altra struttura sanitaria pubblica. Il beneficio decorre dal primo giorno di trattamento e cura e purché la domanda venga presentata al Comune entro il sesto mese dall inizio della stessa. Tutte le persone la cui disabilità sia stata certificata ai sensi della legge 104/92 art. 3 comma 3. In qualsiasi momento dell anno, su apposito modulo predisposto dal Comune, corredato dalla certificazione attestante l handicap. Immediati.
13 INTERVENTI PER LA NON AUTOSUFFICENZA INTERVENTI PER LA NON AUTOSUFFICENZA FINANZIAMENTI PER I PROGETTI PREVISTI DAL PROGRAMMA SPERIMENTALE "RITORNARE A CASA" (Legge Regionale N. 4/ art. 17, comma 1) INTERVENTI IMMEDIATI DI SOSTEGNO A FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI ( Legge Regionale N. 2/ art. 34, comma 4, lettera a) Il programma Ritornare a Casa consiste in interventi tesi a: favorire il rientro in famiglia, o in un ambiente di vita di tipo familiare, di persone attualmente inserite in strutture residenziali a carattere sociale e/o sanitario; superare l'istituzionalizzazione e promuovere la permanenza delle persone nel proprio domicilio; migliorare la qualità della vita delle persone con autosufficienza compromessa; sostenere le famiglie delle persone in difficoltà attraverso l'organizzazione di una rete di servizi. A persone attualmente inserite in strutture residenziali a carattere sociale e/o sanitario oppure a forte rischio di ricovero in tali strutture con un livello di intensità assistenziale molto elevato affette dalle seguenti patologie: gravi patologie degenerative non reversibili in ventilazione assistita o in coma; persone che si trovano nella fase terminale della loro vita; persone che si trovano in grave stato di demenza, alle quali l'unità di valutazione territoriale (UVT) competente ha attribuito un punteggio non inferiore a 5 sulla base della scala CDR (Clinical dementia rating scale). La richiesta di ammissione al beneficio può essere presentato in qualunque periodo dell'anno. Programma sperimentale dedicato alle persone che si trovano in condizioni di disabilità grave, improvvisa e/o rapidamente progressiva a causa di malattie o traumi, e a coloro che stanno attraversando la fase terminale della loro vita. Persone affette da grave disabilità ed in condizioni di non autosufficienza e in particolare - pazienti in ventilazione assistita; - pazienti sottoposti a cure palliative per patologie terminali o che, comunque, stanno attraversando la fase terminale della loro vita; - pazienti che si sono ritrovati improvvisamente in condizioni di non autosufficienza in seguito ad eventi sanitari acuti (quali frattura del femore o ictus) e che necessitano di assistenza continuativa per un periodo di tempo non breve. In qualsiasi momento dell anno, su apposito modulo predisposto dal Comune, corredato dalla seguente documentazione: certificazione, rilasciata dal presidio ospedaliero presso il quale l interessato è stato ricoverato o dalla struttura pubblica che lo ha in carico, che certifichi la condizione di grave non autosufficienza e la necessità di assistenza continuativa e l attestazione ISEE. La documentazione dovrà essere presentata al Comune di residenza.
14 INTERVENTI PER LA NON AUTOSUFFICENZA INTERVENTI PER LA NON AUTOSUFFICENZA INTERVENTI DI SOSTEGNO AI NUCLEI FAMILIARI CHE SI PRENDONO CURA DI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ( Legge Regionale N. 2/ art. 34, comma 4, lettera b) Programma di intervento che prevede azioni di sostegno ai nuclei familiari che hanno un rilevante carico assistenziale a causa della presenza di un familiare non autosufficiente e che desiderano avvalersi dell aiuto di un assistente familiare (badante) regolarmente iscritto nell apposito registro istituito presso il Comune dove ha sede il Distretto Sanitario. L aiuto regionale consiste in un contributo, pari a 3mila euro all anno, destinato, prioritariamente, al pagamento degli oneri previdenziali ed assicurativi dell assistente familiare, di eventuali costi, anche indiretti, per la regolarizzazione della sua permanenza nella Regione e di parte dei costi contrattuali. Possono accedere al programma di intervento le persone ultrasessantacinquenni affette da disabilità grave certificata, che raggiungono un punteggio superiore a 75 sulla base dei criteri di valutazione validi per i piani personalizzati previsti dalla legge n. 162/1998, che si avvalgono dell aiuto di un assistente familiare iscritto all apposito registro pubblico, con regolare contratto di lavoro per un minimo di 6 ore giornaliere per 6 giorni alla settimana e con un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) del nucleo familiare non superiore ai 32 mila euro annui. In qualsiasi momento dell anno, su apposito modulo predisposto dal Comune corredato dalla seguente documentazione: certificazione Isee; certificazione di disabilità grave, rilasciata secondo le disposizioni della legge n. 104/1992; certificato di iscrizione dell assistente familiare al registro pubblico; copia del contratto di lavoro. La documentazione dovrà essere presentata al Comune di residenza. INTERVENTI IMMEDIATI DI SOSTEGNO A FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI ( Legge Regionale N. 2/ art. 34, comma 4, lettera a) Programma sperimentale dedicato alle persone che si trovano in condizioni di disabilità grave, improvvisa e/o rapidamente progressiva a causa di malattie o traumi, e a coloro che stanno attraversando la fase terminale della loro vita. Persone affette da grave disabilità ed in condizioni di non autosufficienza e in particolare - pazienti in ventilazione assistita; - pazienti sottoposti a cure palliative per patologie terminali o che, comunque, stanno attraversando la fase terminale della loro vita; - pazienti che si sono ritrovati improvvisamente in condizioni di non autosufficienza in seguito ad eventi sanitari acuti (quali frattura del femore o ictus) e che necessitano di assistenza continuativa per un periodo di tempo non breve. In qualsiasi momento dell anno, su apposito modulo predisposto dal Comune, corredato dalla seguente documentazione: certificazione, rilasciata dal presidio ospedaliero presso il quale l interessato è stato ricoverato o dalla struttura pubblica che lo ha in carico, che certifichi la condizione di grave non autosufficienza e la necessità di assistenza continuativa e l attestazione ISEE. La documentazione dovrà essere presentata al Comune di residenza.
15 INTERVENTI PER LA NON AUTOSUFFICENZA INTERVENTI PER LA NON AUTOSUFFICENZA INTERVENTI DI SOSTEGNO AI NUCLEI FAMILIARI CHE SI PRENDONO CURA DI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ( Legge Regionale N. 2/ art. 34, comma 4, lettera b) Programma di intervento che prevede azioni di sostegno ai nuclei familiari che hanno un rilevante carico assistenziale a causa della presenza di un familiare non autosufficiente e che desiderano avvalersi dell aiuto di un assistente familiare (badante) regolarmente iscritto nell apposito registro istituito presso il Comune dove ha sede il Distretto Sanitario. L aiuto regionale consiste in un contributo, pari a 3mila euro all anno, destinato, prioritariamente, al pagamento degli oneri previdenziali ed assicurativi dell assistente familiare, di eventuali costi, anche indiretti, per la regolarizzazione della sua permanenza nella Regione e di parte dei costi contrattuali. Possono accedere al programma di intervento le persone ultrasessantacinquenni affette da disabilità grave certificata, che raggiungono un punteggio superiore a 75 sulla base dei criteri di valutazione validi per i piani personalizzati previsti dalla legge n. 162/1998, che si avvalgono dell aiuto di un assistente familiare iscritto all apposito registro pubblico, con regolare contratto di lavoro per un minimo di 6 ore giornaliere per 6 giorni alla settimana e con un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) del nucleo familiare non superiore ai 32 mila euro annui. In qualsiasi momento dell anno, su apposito modulo predisposto dal Comune corredato dalla seguente documentazione: certificazione Isee; certificazione di disabilità grave, rilasciata secondo le disposizioni della legge n. 104/1992; certificato di iscrizione dell assistente familiare al registro pubblico; copia del contratto di lavoro. La documentazione dovrà essere presentata al Comune di residenza. INTERVENTI IMMEDIATI DI SOSTEGNO A FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI ( Legge Regionale N. 2/ art. 34, comma 4, lettera a) Programma sperimentale dedicato alle persone che si trovano in condizioni di disabilità grave, improvvisa e/o rapidamente progressiva a causa di malattie o traumi, e a coloro che stanno attraversando la fase terminale della loro vita. Persone affette da grave disabilità ed in condizioni di non autosufficienza e in particolare - pazienti in ventilazione assistita; - pazienti sottoposti a cure palliative per patologie terminali o che, comunque, stanno attraversando la fase terminale della loro vita; - pazienti che si sono ritrovati improvvisamente in condizioni di non autosufficienza in seguito ad eventi sanitari acuti (quali frattura del femore o ictus) e che necessitano di assistenza continuativa per un periodo di tempo non breve. In qualsiasi momento dell anno, su apposito modulo predisposto dal Comune, corredato dalla seguente documentazione: certificazione, rilasciata dal presidio ospedaliero presso il quale l interessato è stato ricoverato o dalla struttura pubblica che lo ha in carico, che certifichi la condizione di grave non autosufficienza e la necessità di assistenza continuativa e l attestazione ISEE. La documentazione dovrà essere presentata al Comune di residenza.
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