REGOLAMENTO DI DISCIPLINA E COMITATO DI GARANZIA INTERNO

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1 Istituto Statale d Istruzione Superiore PITAGORA NAPS03601A Liceo Scientifico e Linguistico - NAPC Liceo Classico Via Tagliamonte, Torre Annunziata (NA) - Tel Fax Codice meccanografico NAIS03600X Indirizzo posta elettronica nais03600x@istruzione.it Sito web C. F REGOLAMENTO DI DISCIPLINA E COMITATO DI GARANZIA INTERNO 1

2 Regolamento di disciplina ai sensi dell articolo 328, commi 2 e 4, del Decreto Legislativo n. 297/1994 nonché art. 4 comma 1, comma 7 e art. 5 comma 2 del D. P. R. n. 249/1998, 24 giugno. Art. 1 - PRINCIPI Le sanzioni disciplinari sono applicate nel rispetto delle condizioni personali dello studente e si ispirano ai principi di gradualità, proporzionalità e giustizia. Si ispirano al principio del consolidamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della istituzione scolastica. Le sanzioni prevedono la riparazione e/o il risarcimento del danno anche se ciò non elimina la mancanza osservata. La responsabilità disciplinare è individuale. La sanzione è pubblica e viene adottata secondo criteri di chiarezza e trasparenza. La libertà di espressione e di opinioni, se correttamente manifestata, non può essere sanzionata. Nesna sanzione disciplinare può comportare conseguenze lla valutazione del profitto scolastico. Tenuto conto dei principi e dei criteri di cui all art. 1 del presente regolamento e delle disposizioni del D.P.R. n. 249/1998, l'organo competente comminerà i provvedimenti di cui agli articoli 2 e 3 lla base delle relative infrazioni. Art. 2 - SANZIONI PER COMPORTAMENTI NON GRAVI Per mancanze non gravi s intendono: comportamenti occasionali e non gravi relativi a scarsa diligenza e puntualità; disturbo occasionale durante le lezioni; atteggiamenti poco corretti nei confronti dei compagni; abbigliamento non consono all'istituzione scolastica; fumare all interno dell istituto. Gli studenti potranno essere soggetti: 1. a richiamo verbale o scritto l registro di classe (qualora vi sia scarsa attenzione nei confronti del richiamo e reiterazione del comportamento); 2. allo studio domestico aggiuntivo lle discipline curriculari; 3. a segnalazioni al Dirigente scolastico e/o al coordinatore di classe o al ; 4. a convocazione eventuale della famiglia; 5. a svolgimento di ulteriori compiti a casa; 6. a produzione di elaborati lla congruità di comportamento e abbigliamento; 7. ad attività di studio e ricerca i danni alla salute propria e altrui; 8. alla frequenza di corsi e/o attività di volontariato; 9. a eventuale sospensione e applicazione delle sanzioni di legge. COMPORTAMENTO SANZIONE ORGANO COMPETENTE Disturbo occasionale Richiamo verbale. durante le lezioni Disturbo occasionale Segnalazione l registro di classe. reiterato durante le Studio domestico aggiuntivo gli lezioni argomenti trattati. Disturbo persistente Segnalazione l registro di classe e al anche dopo la e/o al Coordinatore e/o Coordinatore di segnalazione l registro di classe di classe e/o al. Convocazione eventuale della famiglia. classe e/o Consiglio di classe Abbigliamento non adatto a un ambiente scolastico Svolgimento di ulteriori compiti a casa. Richiamo verbale. 2

3 Persistenza nell indossare un abbigliamento non adatto a un ambiente scolastico Fumare dell istituto all interno Segnalazione l registro di classe. Segnalazione al e/o al Coordinatore di classe e convocazione della famiglia. Produzione di elaborati lla congruità di comportamento e abbigliamento. Richiamo verbale e/o scritto. Attività di studio e ricerca i danni alla salute propria e altrui. Frequenza di corsi e/o attività di volontariato. Eventuale sospensione e applicazione delle sanzioni di legge. e/o ( un operatore ausiliario). Convocazione del Consiglio di Classe in caso di richiesta di sospensione. Qualora al semplice richiamo verbale segua una modificazione positiva del comportamento, non vi sarà alcuna ripercussione lla valutazione della condotta dell'allievo. I richiami l registro di classe potranno, a discrezione del C.d.C., avere ripercussioni lla valutazione della condotta. Nel caso che per i comportamenti di cui sopra, per la loro ripetizione o per le modalità di manifestazione, si ritenga opportuno un allontanamento dalle lezioni, questo avverrà con l'obbligo di frequenza e studio individuale a scuola per un periodo da uno a tre giorni. Tale allontanamento sarà deliberato in sede di C.d.C. e non potrà essere preso da un unico soggetto. La famiglia sarà informata della decisione. Art. 3 - SANZIONI PER GRAVE COMPORTAMENTO SCORRETTO Per mancanze gravi s intendono quelle relative a: assenze dalla scuola; abbandono delle lezioni; offesa alla persona del docente, degli ausiliari, dei compagni e loro famiglie; mancanza di rispetto delle norme lla sicurezza; danni a persone, a cose, a strutture e/o attrezzature della scuola; sottrazione di beni, valori, oggetti. In tali casi si deciderà di comminare le seguenti sanzioni: 1. richiamo verbale e scritto (costituirà un precedente dì cui si terrà conto per altre eventuali segnalazioni di comportamento scorretto); 2. segnalazione al D. S. e al C.d.C. e comunicazione alla famiglia; 3. collaborazione nella vigilanza o nella pulizia dell istituto insieme con il personale ATA; 4. scuse pubbliche almeno quanto le offese, inoltrate in forma scritta; 5. riparazione e/o rimborso danni; ripristino delle condizioni di sicurezza; 6. volontariato a persone bisognose di assistenza; 7. comunicazioni tempestive alla famiglia; 8. attività di volontariato individuate dalla scuola; 9. esclusione da attività parascolastiche quali gite, visite guidate; 10. gesti di bontà, disponibilità quotidiani, per almeno 30 giorni, verso alunni della scuola; 11. possibile allontanamento dalla scuola per un periodo da 1 a 3 giorni e periore a 3 giorni (ma sempre con obbligo di frequenza). Vi saranno in ogni caso ripercussioni lla valutazione del comportamento. COMPORTAMENTO SANZIONE ORGANO COMPETENTE Assenza non giustificata Richiamo verbale. Dopo il 3 giorno, giustifica del genitore. Abbandono delle lezioni senza permesso Richiamo scritto l registro di classe. e al C.d.C. e comunicazione alla famiglia. 3

4 Offesa alla persona del docente e ai collaboratori scolastici Offesa ai compagni e loro famiglie Non osservare le norme di sicurezza e creare situazioni pericolose per sé e per gli altri: rendere pericoloso l uso delle scale e dell ascensore, rimuovere la segnaletica lla sicurezza, attivare senza motivo allarmi Danni a persone, laddove non ricorrano estremi di reato (in caso rilti impossibile individuare con certezza il/i responsabile/i, la classe e/o gli studenti in genere ne risponderanno in solido) Danni a cose, a strutture e/o attrezzature della scuola (in caso rilti impossibile individuare con certezza il/i responsabile/i, la classe e/o gli studenti in genere ne risponderanno in solido) Sottrazione di beni, valori, oggetti della scuola o di terzi Collaborazione nella vigilanza dell istituto insieme con il personale ATA. Eventuale sospensione dalle lezioni per un giorno con obbligo di frequenza. Richiamo scritto del. Collaborazione nelle pulizie dell istituto insieme con il personale ATA. Eventuale sospensione dalle lezioni da 1 a 3 giorni con obbligo di frequenza. Richiamo scritto del. Scuse pubbliche almeno quanto le offese, inoltrate in forma scritta. Eventuale sospensione dalle lezioni da 1 a 3 giorni con obbligo di frequenza. Riparazione e/o rimborso danni. Ripristino delle condizioni di sicurezza. Eventuale sospensione dalle lezioni da 3 a 5 gg. e più, con obbligo di frequenza. Richiamo scritto da parte di un docente. e C.d.C. Scuse in forma scritta. Volontariato a persone bisognose di assistenza. Eventuale sospensione dalle lezioni da 1 a 3 giorni con obbligo di frequenza. Riparazione o rimborso del danno. Sospensione dalle lezioni per un numero di giorni da definire, ma con obbligo di frequenza. Rimborso del danno. Sospensione dalle lezioni per un numero di giorni da definire, ma con obbligo di 4 Consiglio di Classe Consiglio di Classe

5 Introdurre estranei nella scuola Usare sostanze che non costituiscano reato, nei locali della scuola (per es. alcool) Offese alla religione, all ideologia politica, alla disabilità, alla parentela e alla malattia Minacce e violenza verso persone o cose che non comportino reato Occasionale introduzione di oggetti e materiale pericoloso atto a ledere (incolumità fisica e psicologica) Violenza fisica (verso persone, animali e cose) frequenza. Coinvolgimento del D. S. Comunicazione scritta ai genitori. Sospensione fino a 5 giorni. Richiamo scritto l registro di classe. Comunicazione immediata alla famiglia. Esclusione da attività parascolastiche quali gite, visite guidate. Sospensione da 5 a 8 giorni di lezione. Richiamo scritto. Comunicazione immediata alla famiglia. Produzione, per almeno 30 giorni, di elaborati riguardanti l episodio e le tematiche relative, ossia rispetto degli altri, delle loro idee e/o convinzioni e cultura. Sospensione, a seconda della gravità, fino a 15 giorni. Richiamo scritto. Comunicazione immediata alla famiglia. Attività di collaborazione col personale ATA per 60 gg.. Volontariato individuato dalla scuola. Convocazione dell Organo collegiale competente per una sospensione, a seconda della gravità, fino a 15 giorni, con obbligo di frequenza. Comunicazione immediata alla famiglia Sequestro del materiale. Incontro con lo psicologo. Attività di collaborazione col personale ATA. Volontariato individuato dalla scuola. Convocazione dell Organo collegiale competente per una sospensione, a seconda della gravità, fino a 15 giorni, con obbligo di frequenza. Comunicazione immediata alla famiglia. Incontro con lo psicologo. 5,, Giunta Esecutiva, Giunta Esecutiva, Giunta Esecutiva, Giunta Esecutiva,

6 Gesti di bontà, disponibilità quotidiani, per almeno 30 giorni, verso alunni della scuola. Partecipazioni ad attività di volontariato indicate dalla scuola per 60 giorni. Attività di collaborazione col personale ATA. Volontariato individuato dalla scuola. Sospensione, a seconda della gravità, fino a 15 giorni, con obbligo di frequenza. Giunta Esecutiva Di norma gli allontanamenti dalle attività didattiche (che comprendano obbligo di frequenza) sono definite in sede collegiale nella riunione del Consiglio di Classe. Per gli allontanamenti dalla scuola per un numero di giorni periori a 5 il parere della Giunta Esecutiva è vincolante. Le sanzioni di cui all art. 3 comportano l'abbassamento del voto di condotta. Per quanto concerne la reiterazione di comportamenti sanzionabili si tiene conto del comportamento dell intero anno scolastico per le sanzioni di cui all art. 2 e rispettivamente del biennio iniziale e triennio finale per le sanzioni di cui all art. 3. I comportamenti che sono perseguibili penalmente non rientrano nelle norme del presente regolamento. Tali comportamenti saranno segnalati alle autorità competenti attraverso il Dirigente Scolastico o per diretto interessamento dei singoli. Art. 4 L ISTRUTTORIA L istruttoria di ogni procedimento disciplinare è di competenza del. Fanno parte dell istruttoria: la ricezione del rapporto ll infrazione; gli accertamenti; l eventuale avvio del procedimento; la contestazione degli addebiti; la relazione eventuale all organo competente a irrogare la sanzione. Art. 5 IL PROCEDIMENTO DI SOSPENSIONE Per la sospensione fino 15 gg ( ma sempre con obbligo di frequenza) il procedimento di sospensione sarà irrogato dal Consiglio di Classe in seduta plenaria. Nella prima parte della riunione si definirà la proposta, dopo avere completato la fase istruttoria-testimoniale nel corso della quale si darà la possibilità all alunno, se minorenne assistito dai propri genitori, di esporre le proprie ragioni e di produrre prove e dichiarazioni. Nella seconda parte delle riunione si delibererà l entità della sanzione e le eventuali possibilità offerte allo studente di convertirla in attività a favore della comunità scolastica. Le sedute del Consiglio di Classe per le finalità del presente titolo, poiché trattano di persona, sono soggette al segreto d ufficio per tutti i componenti. Il verbale e ogni atto sono riservati. Se ne può rilasciare copia o autorizzare la visione ai sensi delle norme vigenti lla trasparenza amministrativa. Per la sospensione per un numero di giorni periore a 15 (con obbligo di frequenza) il procedimento sarà irrogato dall Organo collegiale competente. Le sanzioni di allontanamento dalla scuola sono trascritte lla pagella e l registro generale dei voti; sono comunicate ai genitori in tempo utile perché possano prendere atto dell esclusione dalla frequenza. Art. 6 - SOSTITUZIONE DELLE SANZIONI Il può offrire allo studente la possibilità di sostituire le sanzioni di sospensione dalle lezioni con altri provvedimenti e incombenze che si esplicano nella collaborazione ai servizi interni della scuola o altre attività con finalità sociali che possano 6

7 utilmente costituire una riparazione e un ammonimento. Sono previste: collaborazione nella sistemazione di archivi o altro lavoro utile; riordino della biblioteca e/o altri servizi della scuola; collaborazione nella predisposizione di materiali didattici per gli allievi diversamente abili; aiuto alla persona diversamente abile nella fruizione degli spazi della scuola. Art. 7 - ORGANI COMPETENTI, LUOGO E TEMPI PER L ATTUAZIONE DELLA SANZIONE Tutte le infrazioni previste sono sanzionabili quando vengano commesse all interno dell edificio scolastico, durante le attività curricolari, durante le attività extracurricolari, integrative, connesse con le attività didattiche e organizzate dalla scuola anche nelle uscite didattiche e nei viaggi di istruzione. Gli organi competenti a disporre le sanzioni sono: i Docenti, il Coordinatore di Classe, il Dirigente Scolastico, il Consiglio di Classe e la Giunta Esecutiva che decidono dopo aver sentito le ragioni dello studente, che può portare prove e testimonianze a a discolpa. La sanzione deve essere attuata entro 15 giorni dall'episodio. Trascorso tale limite temporale, la sospensione dalle lezioni non può essere più praticata, mentre restano valide tutte le altre forme: richiamo verbale, richiamo scritto, sostituzione della sanzione con altra attività utile. Le riunioni dei Consigli di Classe, nella composizione allargata di cui all art. 5, comma secondo, lett. c) del D. Lgs. n. 297/1994, e della Giunta Esecutiva sono pubbliche e ad esse sono ammessi, senza diritto di parola, i rappresentanti dei genitori e degli studenti. Se la discussione è argomenti personali e coinvolgenti il diritto alla privacy delle persone, le riunioni avvengono con la sola presenza degli aventi diritto. Se vi è incompatibilità di un membro dell'organo collegiale, questi non prenderà parte alla seduta. La sanzione disciplinare è adottata con voto segreto. La sanzione è adottata a maggioranza. Se la votazione ha esito di parità prevale il voto del presidente. Non è consentita l'astensione. Le sanzioni per mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalle commissioni d'esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 8 RICORSI E IMPUGNAZIONI (D.L. n. 297 del 16/02/94) Contro le sanzioni disciplinari che non comportano sospensione dalle lezioni è ammesso il ricorso da parte dello studente entro 15 gg dalla comunicazione della loro irrogazione all Organo di garanzia interno alla scuola, che dovrà deliberare entro 10 gg. Contro le sanzioni che comportano ammonizione verbale o scritta e richiamo scritto è ammesso reclamo al Dirigente Scolastico da parte dell allievo, al fine di semplificare le procedure. Contro le sanzioni che comportino sospensione dalle lezioni è ammesso ricorso entro 30 gg dalla ricevuta comunicazione al C.S.A. di Napoli che decide in via definitiva, sentita la sezione del Consiglio Scolastico provinciale avente competenza per il grado di scuola cui appartiene l alunno. In caso di presentazione di ricorso l'esecuzione della sanzione e/o della attività alternativa è sospesa fino alla decisione dell'organo di appello. Art. 9 - COMITATO DI GARANZIA Al fine di esaminare i ricorsi in tema di sanzioni disciplinari diverse dall allontanamento dello studente dalla comunità scolastica e per le altre funzioni di cui al ccessivo articolo del DPR n. 249/98 (Statuto degli Studenti e delle Studentesse), è istituita una commissione di garanzia composta da: - il Dirigente Scolastico che lo presiede; - un docente designato dal Consiglio d Istituto; - uno studente designato dal Consiglio d Istituto nel o seno; - un genitore designato dal Consiglio di Istituto nel o seno. I componenti coinvolti nei fatti oggetto di decisione, sono sostituiti da un pplente. Per ogni rappresentante sarà previsto un membro pplente. Nella prima seduta vengono designati il presidente e il segretario verbalizzante. Il presidente non ha diritto di voto e svolge funzioni di conlenza. 7

8 Il Comitato di Garanzia dura in carica un anno. I membri si rinnovano nella prima seduta ccessiva alle elezioni annuali. Per i membri che decadono, il Consiglio d Istituto provvede a rrogarli. Art. 10 ATTIVITA DEL COMITATO DI GARANZIA Esso svolge la a attività nel seguente modo: la convocazione del Comitato di Garanzia avviene, quando se ne ravvisi la necessità, richiesta di uno degli Organi Collegiali della Scuola, in tutti i casi in cui si tratti di applicare sanzioni che non richiedono la sospensione dalle attività didattiche. La convocazione può avvenire richiesta degli studenti o di chiunque ne abbia interesse anche per i conflitti che insorgano all'interno della scuola in merito all applicazione del presente regolamento. I termini per la convocazione ordinaria sono fissati in 8 gg., mentre per le convocazioni straordinarie i giorni sono ridotti a 5. Le riunioni del Comitato di garanzia sono pubbliche. Ad esse sono ammessi, senza diritto di parola, coloro che hanno diritto al voto per le elezioni del Consiglio d Istituto. Le decisioni vengono prese a maggioranza, in caso di parità si ripropone una seconda votazione; se anche la seconda votazione ha esito di parità, la sanzione non è applicabile e decade. Le decisioni sono prese con voto a scrutinio segreto. Non è ammessa l'astensione. Le sedute sono verbalizzate apposito registro. Art. 11 FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI GARANZIA Le decisioni sono asnte a maggioranza e, in caso di parità, prevale il voto del presidente. Non è consentita l astensione. L istruttoria dei ricorsi è compito del che presenta alla commissione una relazione dettagliata corredata da un o parere motivato. Le decisioni della commissione, se difformi dal ccitato parere, devono essere adeguatamente motivate. Il non partecipa alle sedute della commissione; ne riceve gli atti per dare a essi esecutività affinché l organo riesamini la procedura e le decisioni asnte. In caso di incompatibilità tra il ricorrente e un membro dell organo di garanzia, è ammessa la sostituzione dello stesso con un membro pplente tratto dagli organi prima indicati. Art PUBBLICITÀ E NORME FINALI Il presente regolamento costituisce parte integrante del Regolamento interno di Istituto ed è allegato al P. O. F. e al Regolamento di Istituto. Copia del presente regolamento deve essere consegnata, unitamente allo Statuto degli Studenti e delle Studentesse, a tutti gli studenti delle classi prime e a tutti gli studenti della scuola ogni volta che il Consiglio di Istituto vi abbia apportato delle modifiche. Il Presente regolamento è stato approvato nella seduta del Consiglio di Istituto del 12/12/2008. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria ORTELLO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO Dott. Aniello FEDERICO 8

9 VERBALE Oggi, martedì 2 Dicembre 2008, alle ore 15.30, nei locali dell ISIS Pitagora (via Tagliamonte 13, Torre Ann.ta, NA) si riunisce, per la prima volta, la Commissione disciplinare così composta: il, sette docenti (Piccinino N., Losco A., Marino A., Oliva A., Di Donna R., Cirillo T., Di Palma A.), quattro alunni rappresentanti di classe (Frega Nicola V D sc., Passeggia Raffaella IV A sc., Salerno D. V F sc., Fiorenza Fabio I B class.), un genitore dei quattro neoeletti nel Consiglio d Istituto (sig.re Di Luise G.), per discutere i seguenti punti all o.d.g.: 1) elaborazione condivisa del Regolamento di disciplina (art. 328, commi 2 e 4, del D.L. n. 297/1994 nonché art. 4 comma 1, comma 7 e art. 5 comma 2 del D.P.R. n. 249/98, 24 giugno); 2) composizione del Comitato di Garanzia interno; 3) stera condivisa del Patto educativo di corresponsabilità (D.P.R. 249/98; D.P.R. 25/07). Riltano tutti presenti, tranne Frega Nicola (V D sc.) per la componente alunni. Presiede la riunione il ; asme la funzione di segretario la prof. ssa Teresa Cirillo, incaricata di redigere il seguente verbale. Si passa, quindi, a discutere il primo punto all o.d.g.: Elaborazione condivisa del Regolamento di disciplina. Il D.S. sintetizza, per i rappresentanti della Commissione, che il Regolamento di disciplina costituisce parte integrante del Regolamento interno di Istituto ed è pertanto allegato al POF e al Regolamento di Istituto. Partendo dalle recenti disposizioni ministeriali, la Circolare n. 3602/P0 (31 luglio 2008 MIUR), i membri della Commissione, in un clima di proficuo dialogo e di sereno confronto, procedono all elaborazione di nn. 10 Articoli, che costituiranno il Regolamento di disciplina dell ISIS Pitagora, che, una volta approvato anche dal nuovo Consiglio d Istituto, insediatosi nel g. 26/11/08, sarà firmato rispettivamente dal e dal Presidente del Consiglio d Istituto. Concorde il D.S., che presiede, la Commissione nelle e tre componenti, provvede, quindi, sempre attraverso il confronto produttivo:1) a individuare due tipologie di sanzioni: per i casi di comportamento non grave e per i casi di grave comportamento scorretto; 2) alla designazione degli organi competenti che devono essere incaricati di irrogare le relative sanzioni. Tutti i rappresentanti della Commissione e il D.S. concordano circa la decisione di applicare come sanzione la sospensione dalle lezioni solo come provvedimento estremo, affinché così come ggerito dalle stesse disposizioni ministeriali, la sanzione disciplinare abbia soprattutto funzione educativa (e non unicamente punitiva) e sia intesa a rafforzare la possibilità di recupero dello studente attraverso attività di natura sociale e in generale a vantaggio della comunità scolastica (Art. 4 comma 2). All Art. 5 ( Il procedimento di sospensione ) del Regolamento di disciplina del Pitagora è specificato che Per la sospensione fino 15 gg ( ma sempre con obbligo di frequenza) il 9

10 procedimento di sospensione sarà irrogato dal Consiglio di Classe in seduta plenaria Per la sospensione per un numero di giorni periore a 15 (con obbligo di frequenza) il procedimento sarà irrogato dall Organo collegiale competente (Consiglio d Istituto). La Commissione, pertanto, approva all unanimità il Regolamento di disciplina dell ISIS Pitagora, che qui si allega e così composto: Art. 1 PRINCIPI Art. 2 - SANZIONI PER COMPORTAMENTI NON GRAVI Art. 3 - SANZIONI PER GRAVE COMPORTAMENTO SCORRETTO Art. 4 L ISTRUTTORIA Art. 5 IL PROCEDIMENTO DI SOSPENSIONE Art. 6 - SOSTITUZIONE DELLE SANZIONI Art. 7 - ORGANI COMPETENTI, LUOGO E TEMPI PER L ATTUAZIONE DELLA SANZIONE Art. 8 RICORSI E IMPUGNAZIONI (D.L. n. 297 del 16/02/94) Art. 9 FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI GARANZIA Art PUBBLICITÀ E NORME FINALI Quanto al secondo punto all o.d.g.: Composizione Comitato di Garanzia interno, il D.S. ricorda ai presenti che tale organo, così come previsto dalle disposizioni ministeriali, debba riunirsi nei casi in cui si tratti di esaminare i ricorsi in tema di sanzioni disciplinari diverse dalla sospensione dalle lezioni e per le altre funzioni di cui al D.P.R. n. 249/98 (Statuto degli studenti e delle studentesse). Per quanto attiene alla composizione del ddetto Comitato, la Commissione, tenuto conto delle indicazioni ministeriali, d accordo il D.S., decide all unanimità che il Comitato di Garanzia interno dell ISIS Pitagora sia così composto: il D.S., che lo presiede; un docente designato dal Consiglio d Istituto; uno studente designato dal Consiglio d Istituto nel o seno; un genitore designato dal Consiglio d Istituto nel o seno. Si passa, infine, a discutere il terzo e ultimo punto all o.d.g. Stera del Patto educativo di corresponsabilità. Il D.S. spiega ai membri della Commissione che tale Patto, previsto dal D.P.R. n. 235/07 (Regolamento recante modifiche e integrazioni al D.P.R. n. 249/98) rappresenta lo strumento operativo fondamentale per mettere in campo la collaborazione sinergica tra Docenti, Genitori e Alunni, al fine di contribuire alla realizzazione dell O.F. della scuola, nell interesse degli alunni, in termini di crescita culturale e umana e di ccesso scolastico. La Commissione, poi, concorda unanimemente nella scelta dei contenuti e dei principi oggetto del Patto educativo dell ISIS Pitagora (qui allegato), che dovrà essere sottoscritto da ciascun genitore. Esauriti i punti all o.d.g., non essendo emerso nesn altro argomento di discussione, letto, approvato e sottoscritto il seguente verbale, la seduta è tolta alle ore

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