PREMESSA OBIETTIVI DEL PROGETTO STRATEGICO REGIONALE

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1 Allegato alla Delib.G.R. n. 33/33 del Legge n. 266/1997, art. 16, comma 1. Progetto strategico regionale per interventi nel commercio; rimodulazione. Fondi anni 2007, 2008, Modifica Delib.G.R. n. 65/1 del PREMESSA Il presente documento rappresenta la rimodulazione del Progetto strategico regionale per interventi nel settore Commercio allegato alla Delib.G.R. n. 65/1 del 26 novembre 2008 e approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Direzione generale per l incentivazione delle attività imprenditoriali con atto dell 8 luglio OBIETTIVI DEL PROGETTO STRATEGICO REGIONALE Così come il Progetto strategico regionale originario per interventi nel settore Commercio allegato alla Deliberazione della Giunta regionale n. 65/1 anche la rimodulazione illustrata in questo documento si inserisce nel quadro delle iniziative pubbliche e private volte alla riqualificazione e rivitalizzazione dei centri storici e la tutela delle loro specifiche radici storico culturali agendo sul comparto del commercio in una logica di sinergia fra attività economica e ambiente territoriale di riferimento, al fine ultimo di migliorare i corrispondenti livelli di qualità della vita e dell ambiente urbano in genere. Con l intervento relativo alla qualificazione dei luoghi del commercio, ed in particolare con la riqualificazione dei Negozi Storici così come definiti nella deliberazione della Giunta regionale n. 48/54 del 1 dic embre 2011 (denominati nel precedente progetto strategico regionale Botteghe storiche ), si vogliono coordinare le dinamiche di tale settore con i luoghi urbani in cui le imprese si trovano concretamente ad operare. Gli interventi proposti devono tendere alla valorizzazione e al mantenimento delle caratteristiche morfologiche dell'esercizio. La Regione Sardegna ha istituito i Centri Commerciali Naturali (art. 36 legge regionale n. 5/2006) e nella versione originaria del Progetto strategico approvato, la Regione Sardegna, proseguendo nella logica dell'associazionismo, aveva previsto di incentivare l'attività promozionale svolta da tali organismi che rappresentavano uno strumento particolarmente adeguato per garantire il pluralismo tra le varie forme di vendita e salvaguardare il piccolo commercio nonché rivitalizzare i centri urbani. Più recentemente, con la Delib.G.R. n. 40/26 del 2011, la Regione Sardegna ha avviato l iter per attivare l istituto dei Distretti Urbani del Commercio che, sulla base delle esperienze maturate da altre Regioni italiane, rappresentano la logica e più efficace evoluzione dello stesso istituto dei Centri Commerciali Naturali, perseguendo analoghi obiettivi e finalità ma basandosi su modalità di funzionamento e collaborazione pubblico-privata più avanzate e su una maggiore integrazione tra i comparti del commercio, del turismo e dei servizi. Per questa ragione nella presente rimodulazione del Progetto strategico si prevede di destinare la seconda Azione prevista, sia ai Centri Commerciali Naturali, sia ai Distretti Urbani del Commercio. Un nuovo obiettivo strategico che si introduce con la presente rimodulazione deriva dall intenzione di creare un percorso di valorizzazione dei ristoranti tipici della regione 1/8

2 Infine con il presente progetto si intende rafforzare e incrementare la competitività della rete del commercio anche attraverso azioni di sistema. Nello specifico il Progetto rimodulato prevede azioni dirette: 1. alla qualificazione dei luoghi del commercio, con particolare riferimento ai Negozi Storici situati nei centri urbani; 2. al sostegno ed incentivazione ai Centri Commerciali Naturali e/o dei Distretti Urbani del Commercio intesi quali distretti economici territoriali; 3. alla creazione di un percorso di valorizzazione della ristorazione tipica della Sardegna, attraverso la individuazione dei ristoranti che rispettano i requisiti stabiliti attraverso un disciplinare, che diventi la guida per tutte le attività di ristorazione tipica; 4. al rafforzamento della rete del commercio anche attraverso azioni di sistema che aumentino la competitività e l appeal delle imprese commerciali e della distribuzione organizzata; 5. all Assistenza Tecnica per l attuazione del progetto, anche con riferimento agli aspetti normativi. Il prospetto (Tab. A) indica il piano di copertura finanziaria e la complessiva articolazione del presente Progetto strategico rimodulato. ARTICOLAZIONE DEGLI INTERVENTI PER TIPOLOGIA DI AZIONE Nell'ambito degli obiettivi generali del progetto strategico si intendono realizzare i seguenti interventi: a) Azione 1. qualificazione dei luoghi del commercio: Negozi storici ; b) Azione 2. sostegno ed incentivazione ai Centri Commerciali Naturali e/o Distretti Urbani del Commercio; c) Azione 3. qualificazione dei ristoranti tipici della Sardegna; d) Azione 4 rafforzamento della rete del commercio attraverso la distribuzione delle produzioni tipiche per la loro valorizzazione; e) Azione 5 assistenza tecnica per la realizzazione e gestione del progetto anche con riferimento agli aspetti normativi. AZIONE 1. QUALIFICAZIONE DEI LUOGHI DEL COMMERCIO: NEGOZI STORICI 1.1 Descrizione dell intervento Con riferimento agli obiettivi del progetto strategico generale l'azione consiste nel finanziamento di progetti presentati alla Regione dalle imprese commerciali Negozi storici, così come definiti nella Delib.G.R. n. 48/54 del 1 dicembre 2011, ai quali si riconosce u n valore storico artistico e architettonico e si attribuisce una valenza di risorsa preziosa per i centri urbani, in quanto testimonianza della storia e della più nobile tradizione imprenditoriale. Tali progetti devono essere rivolti ad interventi di recupero funzionale e conservativo dell'immobile. 2/8

3 1.2 Forma dell intervento e modalità di agevolazione L intervento verrà realizzato mediante la concessione di un contributo pari al 70% delle spese ammissibili ed in ogni caso per un importo non superiore a euro nel rispetto della disciplina de minimis di cui al Regolamento della Commissione Europea n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 pubblicato sulla G.U.C.E. del 28 dicembre In seguito alla comunicazione ministeriale dell avvenuto trasferimento dei fondi l intervento verrà attuato con la pubblicazione di apposito bando, nel quale verranno specificati i tempi e modi di presentazione della domanda, la documentazione richiesta, il dettaglio delle spese ammissibili. 1.3 Beneficiari Beneficiari dell intervento sono le imprese commerciali Negozi storici che esercitano l attività nella stessa sede, anche se con denominazioni diverse, purché siano state mantenute nel tempo le caratteristiche originarie dell'esercizio. Per il riconoscimento dei contributi ai beneficiari appartenenti ai tre livelli di riconoscimento locale storico, attività storica e insegna storica così come definiti nella DGR n. 48/54 potrà essere assegnato anche un fattore premiante differenziato. AZIONE 2. SOSTEGNO ED INCENTIVAZIONE AI CENTRI COMMERCIALI NATURALI E/O DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO 2.1 Descrizione dell intervento L'azione si prefigge di sostenere ed incentivare le attività svolte dai Centri commerciali naturali e/o Distretti urbani del Commercio, con azioni di marketing e promozionali coinvolgenti più attività ed in modo da garantire un piano di interventi coordinati e sinergici tra gli imprenditori tra di loro associati. L'intervento verrà perseguito mediante l'attivazione di uno specifico bando nel quale si preveda che: possano essere beneficiari diretti dei contributi, oltre che i Centri Commerciali Naturali e i Distretti Urbani del Commercio, anche i singoli operatori del commercio; possa essere prevista l attivazione di contratti di rete tra le imprese; possa essere previsto il coordinamento del bando stesso con altri bandi (non finanziati con questo Progetto strategico, ma con altre fonti e leggi) miranti a finanziare gli interventi del settore pubblico funzionali allo sviluppo e alla valorizzazione dei centri urbani. 2.2 Forma dell intervento e modalità di agevolazione L intervento verrà realizzato mediante la concessione di un contributo pari al 70% delle spese ammissibili ed in ogni caso per un importo non superiore a euro nel rispetto della disciplina de minimis di cui al Regolamento della Commissione Europea n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 pubblicato sulla G.U.C.E. del 28 dicembre In seguito alla comunicazione ministeriale dell avvenuto trasferimento dei fondi, l intervento verrà attuato con la pubblicazione di apposito bando, il quale specificherà tempi e modi di presentazione della domanda, la documentazione richiesta e le spese ammesse. 3/8

4 2.3 Beneficiari Beneficiari dell intervento sono i Centri commerciali naturali e/o Distretti Urbani del Commercio eventualmente anche associati tra loro e i singoli operatori del commercio, eventualmente anche riuniti in contratti di rete. AZIONE 3. QUALIFICAZIONE DEI RISTORANTI TIPICI DELLA SARDEGNA. 3.1 Descrizione dell intervento Con riferimento agli obiettivi del progetto strategico generale si distinguono due azioni: 1. finanziamento del progetto di studio e scrittura del disciplinare di tipicità, censimento delle attività di ristorazione tipiche, attività organizzative per l'attribuzione del marchio, promozione del sistema della ristorazione tipica; 2. agevolazioni per i progetti presentati alla Regione dalle imprese della ristorazione tipica, relative all'acquisizione del marchio, agli investimenti relativi agli arredi che richiamino la tradizione locale, e alla formazione del personale sulle ricette della tradizione regionale presentate nel menù. 3.2 Forma dell intervento e modalità di agevolazione Azione 1. L intervento verrà realizzato direttamente dalla Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio che si avvarrà dell assistenza tecnica consulenziale prestata da imprese e società, anche in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese della camera di Commercio o da professionisti iscritti ad un albo professionale legalmente riconosciuto; Azione 2. L intervento verrà realizzato mediante la concessione di un contributo pari al 70% delle spese ammissibili ed in ogni caso per un importo non superiore euro nel rispetto della disciplina de minimis di cui al Regolamento della Commissione Europea n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 pubblicato sulla G.U.C.E. del 28 dicembre In seguito alla comunicazione ministeriale dell avvenuto trasferimento dei fondi l intervento verrà attuato con la pubblicazione di apposito bando, nel quale verranno specificati i tempi e modi di presentazione della domanda, la documentazione richiesta, il dettaglio delle spese ammissibili. 3.3 Beneficiari Beneficiari dell intervento sono: Azione 1. Beneficiario diretto dell intervento sarà la Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio, in qualità di operatore pubblico come espressamente previsto all art.3 del Decreto del 17 aprile 2008 del Ministero per lo sviluppo economico, ed indirettamente le attività commerciali che si occupano di ristorazione tipica; Azione 2. Le imprese commerciali Ristoranti tipi della Sardegna che aderiscono al rispetto del disciplinare e che faranno richiesta del marchio. 4/8

5 AZIONE 4. RAFFORZAMENTO DELLA RETE DEL COMMERCIO ATTRAVERSO LA DISTRIBUZIONE DELLE PRODUZIONI TIPICHE PER LA LORO VALORIZZAZIONE 4.1 Descrizione dell intervento Con riferimento agli obiettivi del progetto strategico generale l'azione consiste nel finanziamento di progetti presentati alla Regione da imprese commerciali che intendono rafforzare la commercializzazione di prodotti tipici per il tramite della loro organizzazione, ubicati nei centri urbani del territorio regionale e localizzati nei comuni turistici costieri. 4.2 Forma dell intervento e modalità di agevolazione L intervento verrà realizzato mediante la concessione di un contributo pari al 70% delle spese ammissibili ed in ogni caso per un importo non superiore euro nel rispetto della disciplina de minimis di cui al Regolamento della Commissione Europea n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 pubblicato sulla G.U.C.E. del 28 dicembre In seguito alla comunicazione ministeriale dell avvenuto trasferimento dei fondi l intervento verrà attuato con la pubblicazione di apposito bando, nel quale verranno specificati i tempi e modi di presentazione della domanda, la documentazione richiesta, il dettaglio delle spese ammissibili. 4.3 Beneficiari Beneficiari dell intervento sono le imprese commerciali e i distributori organizzati anche in forma aggregata che intendono trattare la commercializzazione di prodotti tipici. AZIONE 5. ASSISTENZA TECNICA 5.1 Descrizione dell intervento L intervento di prefigge di garantire la necessaria assistenza tecnica nelle fasi di attuazione e gestione del progetto con riferimento anche agli aspetti normativi in materia. 5.2 Forma dell intervento e modalità di agevolazione L intervento verrà realizzato direttamente dalla Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio che si avvarrà dell assistenza tecnica consulenziale prestata da imprese e società, anche in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio o da professionisti iscritti ad un albo professionale legalmente riconosciuto. Stante il quadro normativo attuale e gli obiettivi sopra descritti si prevede di attivare tale Azione quanto prima, anche perché agevolante le altre Azioni. Per questa Azione sono ammissibili le spese di assistenza tecnica prestate da società di consulenza o professionisti come sopra indicati. 5.3 Beneficiari Beneficiario dell intervento sarà la Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio, in qualità di operatore pubblico come espressamente previsto all art. 3 del Decreto del 17 aprile 2008 del Ministero per lo sviluppo economico. Questa Azione, come sopra illustrato, è strettamente connessa anzi per certi versi ne costituisce una premessa alle Azioni precedenti con specifico riferimento alle Azioni che prevedono misure di incentivazione alle imprese. 5/8

6 6. Tempi di attuazione In seguito alla comunicazione ministeriale di approvazione e di trasferimento dei fondi, le Azioni 1, 2, 3 e 4 verranno attivate mediante la pubblicazione di appositi bandi, mentre l Azione 5, di cui è beneficiaria diretta la Regione Autonoma della Sardegna verrà avviata con le modalità sopra descritte. Il programma attuativo verrà concluso entro il termine di tre anni dalla data dell'erogazione dell'anticipazione delle risorse stanziate per ciascuna annualità di riferimento. 7. Risultati attesi Per quanto riguarda l Azione 1, in generale, si attende un aumento dell afflusso dei consumatori e una rivitalizzazione delle aree urbane; nonché incoraggiare la sopravvivenza e il consolidamento nel tempo delle imprese del settore, nell'interesse anche delle future generazioni con positivi effetti in termini occupazionali. In termini quantitativi, si ipotizza la realizzazione di almeno 14 progetti. Per l Azione 2. l'attivazione di tale intervento porterà ad un aumento della competitività delle imprese ed in particolare del commercio di vicinato ed un miglioramento in termini di rivitalizzazione e riqualificazione nei centri urbani. In termini quantitativi si ipotizza di finanziare almeno 7 Centri Commerciali Naturali e/o Distretti Urbani del commercio. Azione 3. Si attende un aumento della competitività delle attività di ristorazione, con una contemporanea valorizzazione dei prodotti tipici della Sardegna, con indubbi vantaggi per tutto il sistema commerciale, turistico, artigianale e agricolo. Si prevede di attribuire il marchio ad almeno 50 attività di ristorazione. Azione 4. Si attende un aumento della competitività e dell appeal delle imprese commerciali e della distribuzione organizzata anche in forma aggregata. Azione 5 Si intende acquisire la necessaria assistenza tecnica a supporto del progetto. 8. Cumulo Per quanto riguarda le Azioni 1 e 2, come previsto dall art. 4.3 della deliberazione Cipe n. 100 datata , non sono ammissibili alle agevolazioni gli investimenti per i quali siano state concesse, sotto qualsiasi forma, altre agevolazioni pubbliche. 9. Revoche Per quanto riguarda le Azioni 1 2, 3 e 4, il Contributo è soggetto a revoca in caso di: a) mancata realizzazione dell intervento nei termini stabiliti dal bando; b) mancato rispetto di quanto previsto nelle legge di settore, nel Programma strategico regionale e nel bando; c) utilizzo di ulteriori agevolazioni pubbliche per il medesimo investimento oggetto della richiesta di agevolazione; d) qualora vengano ceduti, alienati o distolti i beni materiali la cui acquisizione e realizzazione è stata oggetto dell agevolazione prima di 5 anni dalla data di completamento del progetto; 6/8

7 e) qualora il soggetto beneficiario si trovi in stato di liquidazione volontaria o sottoposto a procedure concorsuali, salvo che l investimento non sia completamente ultimato. L Assessorato è autorizzato ad effettuare controlli finalizzati a verificare la realizzazione degli interventi previsti ed il rispetto delle prescrizioni contenute nella legge, nelle direttive di attuazione e nella normativa nazionale. 7/8

8 TABELLA DI PIANO DI COPERTURA FINANZIARIA (AZIONI 1, 2 3,4,5) Obiettivi strategici e priorità Qualificazione dei luoghi del commercio Negozi storici Incentivazione delle attività promozionali CCN/Distretti urbani commercio qualificazione dei ristoranti tipici della Sardegna rafforzamento della rete del commercio attraverso la distribuzione delle produzioni tipiche Assistenza tecnica Totale complessivo Intervent i ed azioni Azione 1 Azione 2 Azione 3 Forme di interventi De minimis De minimis De minimis Risorse totali Di cui cofinanziate Pianificazione annuale 1 anno 2 anno 3 anno Tempi Risultati triennale Rivitalizzazione aree urbane aumento dell afflusso dei consumatori, incoaraggiare la sopravvivenza nel tempo dei Negozi storici triennale Aumento della competitività delle imprese del commercio nonché rivitalizzazione dei centri urbani triennale Aumento della competitività delle attività di ristorazione Azione 4 De minimis triennale Aumento della competitività delle imprese commerciali Azione 5 Assistenza tecnica specialistic a di professioni sti ed aziende di consulenza triennale Supporto nella realizzazione e gestione del progetto /8

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