COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO

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1 COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 143 DEL 16/11/2016 della GIUNTA del COMUNE DI LEDRO OGGETTO: Locazione alloggio comunale a secondo piano della p.edif. 202 C.C. Lenzumo con contratto di natura transitoria ex art. 5 comma 1 della L. 9 dicembre 1998 n L'anno duemilasedici, il giorno sedici del mese novembre alle ore 15:00, presso la sede del Comune di Ledro in Pieve di Ledro, a seguito di convocazione disposta con avviso agli Assessori, si è riunita la sono presenti: GIUNTA DEL COMUNE DI LEDRO Cognome e Nome Qualifica Presente/Assente Girardi Renato Sindaco Presente Oliari Claudio ViceSindaco Presente Fedrigotti Fabio Assessore Presente Sartori Roberto Assessore Presente Toniatti Maria Teresa Assessore Presente Trentini Dario Assessore Presente PRESENTI: 6 ASSENTI: 0 Assiste il Segretario comunale dott.ssa Maria Flavia Brunelli Il Sindaco, Renato Girardi, constatata la regolarità dell'adunanza, dichiara aperta la discussione sull'argomento in oggetto.

2 Delibera n. 143 dd. 16/11/2016 OGGETTO: Locazione alloggio comunale a secondo piano della p.edif. 202 C.C. Lenzumo con contratto di natura transitoria ex art. 5 comma 1 della L. 9 dicembre 1998 n Relazione Il Comune di Ledro è proprietario dell immobile contraddistinto dalla p.edif. 202 C.C. Lenzumo costituito da una palazzina di quattro piani. L appartamento collocato a secondo piano composto da n. 5 locali adibiti ad uso abitativo, recentemente oggetto di lavori di manutenzione, risulta attualmente non utilizzato. A seguito di contatti avuti tra l Amministrazione comunale ed il Servizio Socio assistenziale della Comunità Alto Garda e Ledro, è stata valutata la necessità di provvedere a reperire un alloggio temporaneo per un nucleo familiare composto da 6 persone residenti nel Comune di Ledro. L assistente sociale del Servizio Socio assistenziale della Comunità Alto Garda e Ledro che ha seguito il nucleo familiare, ha redatto la relazione sociale in data 4 novembre 2016 pervenuta il 5 novembre 2016 al n di protocollo nella quale sono espresse le valutazioni in merito alla situazione di disagio accertata ed ai bisogni abitativi temporanei della famiglia. La relazione ed i dati in essa contenuti, nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 e ss.mm. ed ii., è rimessa in atti in via riservata disponendone la segretazione. Valutati gli elementi evidenziati ed assunti gli stessi a motivazione del presente provvedimento, si ritiene di utilizzare l alloggio posto a secondo piano della p.edif. 202 in C.C. Lenzumo, per dare una immediata risposta alla situazione di emergenza abitativa segnalata ed assegnare in locazione temporanea al nucleo familiare di cui alla relazione sopraccitata l alloggio comunale in oggetto, tenuto anche conto dell assenza di alternative concrete e praticabili. Si ritiene di destinare il suddetto alloggio al caso di emergenza abitativa presentatosi, che non può essere soddisfatto nel breve periodo con i normali strumenti di politica abitativa agevolata previsti dalla Provincia Autonoma di Trento. La Legge provinciale 19 luglio 1990 n. 23, stabilisce espressamente che in materia di locazione di immobili si applica la legislazione statale in materia, ammettendo anche la trattativa diretta qualora sussistano motivate ragioni (art. 39 commi 2 e 5). La Legge 9 dicembre 1998 n. 431 Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo, ha introdotto all art. 5 comma 1 la possibilità di stipulare contratti di locazione di natura transitoria che, secondo quanto previsto dal D.M. Infrastrutture trasporti del 30 dicembre 2002, all art. 2 prevede che i citati contratti abbiano durata non inferiore ad un mese e non superiore a diciotto mesi, stipulati per soddisfare particolari esigenze dei proprietari e/o dei conduttori per fattispecie da individuarsi nella contrattazione territoriale tra le organizzazioni sindacali della proprietà edilizia e dei conduttori maggiormente rappresentative. Il decreto ministeriale 30 dicembre 2002 emanato ai sensi dell art. 5 della L. 431/1998, fissa le condizioni e le modalità, presenti le quali i contraenti possono legittimamente ricorrere ad un contratto di durata più breve rispetto alla disciplina ordinaria. Il previsto accordo territoriale valevole per i Comuni minori della Provincia Autonoma di Trento in attuazione della L. 9 dicembre 1998 n. 431 e del Decreto 30 dicembre 2002 del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell economia e delle finanze sottoscritto in data 25 febbraio 2004 disciplina, tra l altro, i contratti di locazione transitori di cui all articolo 5 comma 1 della Legge 431/1998 e la loro applicabilità tra le diverse fattispecie previste, comprese quelle riferite a specifiche esigenze delle parti collegate ad un evento certo a data prefissata da indicare in contratto. Per quanto riguarda l affittuario, il contratto di affitto per breve lasso di tempo è consentito quando questi debba prestare cura od assistenza per sé o per i propri familiari in un luogo diverso dalla propria residenza; qualora possieda un contratto od un trasferimento di lavoro temporaneo;

3 qualora debba effettuare lavori nella propria casa che la rendano temporaneamente inutilizzabile; qualora sia in attesa della disponibilità effettiva di un immobile acquistato od assegnato. Nella fattispecie, l affittuario è in attesa di poter fare domanda per accedere all assegnazione di un alloggio di edilizia abitativa pubblica agevolata prevista dalla Provincia Autonoma di Trento, i cui requisiti sussisteranno alla definizione della complessa situazione economica indicata nella relazione sociale citata, previo ottenimento di una abitazione temporanea per la famiglia. La clausola contrattuale che individua l esigenza della transitorietà, richiesta per aversi un valido ed efficace contratto locativo di natura transitoria, a norma del combinato disposto di cui all art. 5 della L. 431/1998 e dell art. 2 del D.M. 30 dicembre 2002, è da ricondurre alle esigenze del soggetto richiedente sopra accennate evidenziate nella relazione istruttoria di data 4 novembre 2016 citata. Si ritiene per quanto sopra di attribuire al contratto di locazione transitoria una durata di dodici mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto con scadenza il 31 dicembre Secondo le disposizioni di cui all art. 6 comma 3 del D.Lgs. 192/2005 e ss.mm. ed ii., è depositato agli atti l Attestato di prestazione energetica A.P.E. relativo al suddetto immobile che il Comune di Ledro in qualità di proprietario è tenuto a produrre al conduttore prima della formalizzazione del contratto. LA GIUNTA COMUNALE premesso quanto sopra; udita e fatta propria la relazione dell assessore Fabio Fedrigotti, anche ai fini della motivazione del presente atto; ritenuto per le motivazioni di cui alla relazione della responsabile del Servizio socio assistenziale della Comunità Alto Garda e Ledro di data 4 novembre 2016 protocollo n rimessa agli atti in via riservata, di concedere in locazione con contratto transitorio ai sensi dell art. 5 comma 1 della L. 431/1998 ed art. 2 del D.M. 30 dicembre 2002, alla persona indicata nella relazione sopra citata, l alloggio di proprietà comunale sito al secondo piano dell edificio catastalmente identificato con la p.edif. 202 C.C. Lenzumo composto da una cucina, un soggiorno utilizzabile anche come camera, qualora si utilizza la grande cucina anche come soggiorno, due camere, un bagno ed un corridoio di disimpegno, per una superficie utile di mq. 78; stabilito, in base all art. 2 del D.M. Infrastrutture Trasporti del 20 dicembre 2002, che la locazione abbia una durata di dodici mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto e scadente il 31 dicembre 2017, per i motivi meglio evidenziati nella citata relazione istruttoria; esaminata la perizia di stima redatta dal geom. Marco Sartori responsabile del Servizio patrimonio di data 14 novembre 2016 che determina in euro 280,00 mensili il canone di locazione per la parte di immobile in oggetto; visto lo schema di contratto transitorio di cui alla Legge 9 dicembre 1998 n. 431, articolo 5 comma 1, redatto in conformità al modello allegato al D.L. Infrastrutture-trasporti del 30 dicembre 2002, che si approva in ogni sua parte e viene allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale; visto l articolo 39 della L.P. 23 luglio 1990 n. 23;

4 ritenuto che il presente provvedimento rientri nell ordinaria amministrazione che la Giunta comunale è legittimata a compiere, trattandosi di competenza residuale ai sensi dell art. 28 D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L, comma 1; vista la deliberazione n. 4 di data 8 marzo 2016 con la quale il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2016 e pluriennale ai fini autorizzatori, la Relazione previsionale e programmatica del triennio , lo schema di bilancio armonizzato di cui all allegato 9 del D.Lsg. 118/2011 con funzione conoscitiva; vista la deliberazione n. 17 di data 15 marzo 2016, immediatamente esecutiva, con la quale la della Giunta comunale ha approvato il Piano Esecutivo di Gestione per l'esercizio finanziario 2016; visto il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.; visto l articolo 10 della Legge Regionale 3 agosto 2015, n. 22; vista la Legge Provinciale 9 dicembre 2015, n. 18; visto il T.U. delle leggi sull ordinamento degli enti locali, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e ss.mm.ii.; visto lo Statuto comunale, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 45 di data 31 marzo 2010 ed entrato in vigore il 22 maggio 2010, e successivamente modificato con deliberazione n. 35 di data 29 ottobre 2014 e n. 52 di data 28 luglio 2015 e ss.mm. ed ii.; visto il Testo unico delle Leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L ed in particolare l articolo 36 relativo alla figura dei dirigenti ed alle competenze loro attribuite; visto il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa espresso dal responsabile del Servizio segreteria ai sensi dell articolo 81 del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L; visto il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile attestante la copertura finanziaria espresso dal responsabile del Servizio Finanziario ai sensi dell articolo 81 del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L; valutata la necessità di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 79 comma IV del D.P.G.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L, al fine di consentire la consegna dell alloggio in tempo brevi; ad unanimità di voti favorevoli espressi per alzata di mano, DELIBERA 1. di locare con contratto transitorio ai sensi dell art. 5 comma 1 della L. 431/1998 ed art. 2 del D.M. 30 dicembre 2002 alla persona indicata nella relazione a corredo dell istruttoria della responsabile del Servizio socio assistenziale della Comunità Alto Garda e Ledro di data 4 novembre 2016 protocollo n rimessa agli atti in via riservata disponendone la sua segretazione per le motivazioni riportate in premessa, l alloggio di proprietà comunale sito al secondo piano della p.edif. 202 C.C. Lenzumo composto da una cucina, un soggiorno

5 utilizzabile anche come camera, qualora si utilizza la grande cucina anche come soggiorno, due camere, un bagno ed un corridoio di disimpegno, per una superficie utile di mq. 78; 2. di stabilire la durata del contratto in mesi 12 decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto e scadenti il 31 dicembre 2017 per le esigenze del conduttore riportate nella relazione istruttoria indicata al punto n. 1) della presente deliberazione; 3. di determinare il canone mensile per l alloggio in oggetto in euro 280,00, come fissato nella perizia di stima del responsabile del Servizio patrimonio di data 14 novembre 2016 in atti; 4. di dare atto che il rapporto contrattuale è normato dall articolo 5 comma 1 Legge 9 dicembre 1998 n contratto di locazione di natura transitorio ed art. 2 del D.M. 30 dicembre 2002 e sulla base dell Accordo territoriale valevole per i Comuni minori della Provincia Autonoma di Trento in attuazione della L. 9 dicembre 1998 n. 431 e del Decreto 30 dicembre 2002 del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell economia e delle finanze sottoscritto in data 25 febbraio 2004; 5. di approvare lo schema di contratto di locazione, redatto in conformità al modello di cui al D.M. Infrastrutture trasporti del 30 dicembre 2002, che si allega alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale, che verrà sottoscritto quale scrittura privata, con spese amministrative imposte e tasse a carico della parte privata ed accollo della ½ dell imposta di registro del contratto a carico del Comune di Ledro ai sensi dell art. 8 L. 27 luglio 1978 n. 392; 6. di dare atto che l accertamento dell entrata per il corrispettivo pattuito di euro 3.360,00, verrà accertato con provvedimento del responsabile del Servizio competente nel bilancio di previsione 2017, così come impegnata la spesa per la quota di imposta di registro a carico del Comune; 7. di precisare che avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti ricorsi: a) opposizione alla Giunta comunale entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell articolo 79, comma 5, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l; b) ricorso al Tribunale amministrativo regionale di Trento entro 60 giorni, ai sensi dell'articolo 29 del D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104; c) ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi dell'articolo 8 del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199; LA GIUNTA COMUNALE ad unanimità di voti favorevoli espressi in forma palese per alzata di mano, DICHIARA la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell articolo 79, comma 4, del T.U.LL.RR.O.CC approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L. Letto, approvato e sottoscritto. IL SINDACO Renato Girardi IL SEGRETARIO COMUNALE Maria Flavia Brunelli