NUOVO REGIME DI CASSA PER CONTABILITA SEMPLIFICATA. Dott. Francesco Nesci

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1 1 NUOVO REGIME DI CASSA PER CONTABILITA SEMPLIFICATA Dott. Francesco Nesci

2 2 Regime di cassa A chi si rivolge CONTRIBUENTI IN CONTABILITA SEMPLIFICATA DITTE INDIVIDUALI, SOC. PERSONE ETC. PRESTAZIONI DI SERVIZI CON RICAVI < EURO CESSIONE DI BENI CON RICAVI < EURO ATTIVITA MISTA SENZA ANNOTAZIONE SEPARATA RICAVI < CON ANNOTAZIONE SEPARATA RICAVI IN BASE AD ATTIVITA PREVALENTE

3 3 DAL DALLA COMPETENZA ALLA CASSA PRINCIPIO DI COMPETENZA Corrispettivi conseguiti e spese documentate sostenute Cessione di beni: data di consegna o spedizione per i beni mobili e data di stipula per gli immobili; Prestazioni di servizi: data ultimazione delle prestazioni PRINCIPIO DI CASSA REGIME NATURALE Ricavi e proventi incassati e spese sostenute Le componenti positive e negative assumeranno, di regola, rilievo in base al momento di effettivo incasso e pagamento

4 4 Regime di cassa momento incasso/pagamento Valgono le stesse regole stabilite per i professionisti, in ipotesi di pagamento del corrispettivo con mezzi diversi dal contante, la fattura si considera incassata «nel momento in cui si consegue l'effettiva disponibilità delle somme, ossia quando si riceve l'accredito sul proprio conto corrente, indipendentemente dalla sua formale conoscenza (Circ. AdE 1/2013).

5 5 Regime di cassa momento incasso/pagamento - segue A) BONIFICO: si considera la data in cui il cedente ha ricevuto la disponibilità delle somme sul proprio conto corrente. Non rilevano né la data di valuta, né la data in cui viene impartito l'ordine di bonifico (circ. Ade 38/2010); B) ASSEGNO: rileva il momento in cui il titolo di credito entra nella disponibilità del percettore, momento che si realizza con la consegna del titolo dal ricevente al committente. Non rileva, la circostanza che il versamento sul conto corrente intervenga in un momento successivo o in un diverso periodo d'imposta (Circ. AdE 38/2010)

6 6 ART. 66 DPR N. 917/1986 REGIME CASSA = REGIME NATURALE Il reddito d impresa dei soggetti che applicano il regime di contabilità semplificata, è costituito dalla differenza tra l ammontare dei ricavi di cui all articolo 85 e degli altri proventi di cui all articolo 89 percepiti nel periodo d imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nell esercizio dell attività d impresa. Resta fermo il principio di competenza per taluni componenti (ammortamenti, spese prestazioni di lavoro, canoni leasing, oneri di utilità sociale etc.)

7 7 Regime di cassa determinazione del reddito IN REALTA UN CRITERIO MISTO In sostanza il criterio di cassa riguarda le principali operazioni attive e passive dell impresa (vendite, prestazioni e acquisti) mentre le altre componenti di reddito rilevano secondo la competenza CASSA ricavi e proventi percepiti (caratteristici) spese sostenute COMPETENZA Ammortamenti TFR Spese prestazioni di lavoro Canoni di leasing Perdite su crediti Plusvalenze e Minusvalenze Sopravvenienze Autoconsumo Oneri di utilità sociale Spese di manutenzione (probabile)

8 8 Regime di cassa - no salti o duplicazioni di imposta al fine di evitare salti o duplicazioni di imposizione, nel caso di passaggio da un periodo d imposta soggetto alla determinazione del reddito delle imprese minori a un periodo d imposta soggetto a regime ordinario, e viceversa, i ricavi, i compensi e le spese che hanno già concorso alla formazione del reddito, in base alle regole del regime di determinazione del reddito d impresa adottato, non assumono rilevanza nella determinazione del reddito degli anni successivi

9 9 Regime di cassa Aspetti critici GESTIONE RIMANENZE A partire dal periodo di imposta 2017 i contribuenti in contabilità semplificata non dovranno più rilevare le rimanenze finali di magazzino. Si creerà per il periodo 2017 un effetto «distorsivo» in quanto dal reddito 2017 si dovranno scomputare le rimanenze finali rilevate nel 2016 possibile perdita di esercizio FATTURE DA EMETTERE/RICEVERE Dal periodo di imposta 2017 non potranno più essere contabilizzati ricavi per fatture da emettere o costi per fatture da ricevere; Attenta valutazione entro il 31/12

10 10 Regime di cassa e perdite Le perdite delle imprese in regime di contabilità semplificata sono compensabili con i redditi di altra natura dichiarati nello stesso anno impossibilità di riporto negli anni successivi PARADOSSO! Nel caso di contribuente che nel 2017 avrà rimanenze iniziali elevate a causa del passaggio di regime (da competenza a cassa) l eventuale perdita di periodo non potrà essere riportata in avanti

11 11 Esempio Magazzino al 31/12/ Acquisti Vendite Magazzino 2017 NON CONTABILIZZATO R.I. al 01/01/ Perdita 2017 NON RIPORTABILE

12 12 Regime di cassa e IRAP Regole di tassazione ai fini IRAP mutuate dalle II.DD. TASSAZIONE PER CASSA

13 13 Regime di cassa nuovi obblighi contabili art. 18 DPR 600/1973 Annotare analiticamente e cronologicamente in apposito registro i ricavi percepiti e incassati, e i costi sostenuti e pagati, con apposita annotazione delle componenti positive e negative non iscritte in detti registri. In particolare occorre annotare cronologicamente in un apposito registro i ricavi percepiti indicando per ciascun incasso: il relativo importo; le generalità, l'indirizzo e il Comune di residenza anagrafica del soggetto che effettua il pagamento; gli estremi della fattura o di altro documento emesso. Devono inoltre essere annotate cronologicamente in diverso registro e con riferimento alla data di pagamento, le spese sostenute nell'esercizio. Gli altri componenti positivi e negativi di reddito (es. ammortamenti, plusvalenze e minusvalenze) devono essere annotati nei medesimi registri entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.

14 14 Regime di cassa nuovi obblighi contabili una prima alternativa - NO OPZIONE È inoltre previsto che i registri tenuti a fini Iva possano sostituire il citato registro cronologico degli incassi e pagamenti, qualora vi siano iscritte separate annotazioni delle operazioni non soggette a registrazione Iva e qualora si riporti l'importo complessivo delle operazioni che non hanno generato incassi e pagamenti con indicazione delle fatture cui le operazioni stesse si riferiscono.

15 15 REGIME PER CASSA POSSIBILI ALTERNATIVE OPZIONE PER LA CONTABILITA ORDINARIA OPZIONE PER IL CRITERIO DELLE REGISTRAZIONI DETERMINAZIONE DEL REDDITO IN BASE AL PRINCIPIO DI COMPETENZA - OPZIONE IN DICHIARAZIONE VINCOLANTE PER 3 ANNI OPZIONE TRIENNALE - IL CONTRIBUENTE PUO TENERE I REGISTRI IVA SENZA ANNOTAZIONE DI INCASSI/PAGAMENTI. LA DATA DI REGISTRAZIONE COINCIDE CON INCASSO/PAGAMENTO SCELTA DA VALUTARE

16 16 Regime di cassa nuovi obblighi contabili Metodo delle registrazioni Tale metodo rappresenta un indubbia semplificazione, ma rischia di creare delle distorsioni. La norma fa, infatti, riferimento alla registrazione ai fini Iva, per cui: fatture emesse registrazione ai fini Iva entro 15 giorni (pur dovendo concorrere alla liquidazione dell'imposta secondo la regola dell'esigibilità); fatture di acquisto nessun termine per la registrazione, che però costituisce esclusivamente un onere per poter esercitare il diritto alla detrazione (2 anni). Pertanto, stando al tenore letterale della norma, potrebbe essere possibile: fattura emessa al 28/12 dell anno «n» registrata nell anno «n+1» tali ricavi parteciperanno alla determinazione del reddito nell'esercizio successivo (ancorché effettivamente incassate a dicembre!); annotare e, conseguentemente, dedurre nell'esercizio "più conveniente", le fatture di acquisto, prescindendo dal concreto momento del pagamento

17 17 Regime di cassa Sintesi opzioni contabili

18 18 Regime di cassa conferme/chiarimenti TELEFISCO Servizi incassati nel 2017 di competenza 2016 ==> IRRILEVANTI nel 2017 Plus/Minus e sopravvenienze ==> deducibili per competenza Opere di durata ultrannuale ==> Rimanenze finali 2016 interamente a costo nel 2017 Leasing, spese prestazioni di lavoro e oneri utilità sociale ==> principio di competenza Criterio della registrazione ==>Registrazione ai fini IVA della fattura di acquisto entro 2 anni coincide con la deduzione del costo ai fini delle imposte

19 19 NOVITA IN MATERIA DI IVA Dott. Francesco Nesci

20 20 Nuovi adempimenti 2017 Spesometro trimestrale Comunicazioni IVA trimestrali invio trimestrale dei dati di tutte le fatture emesse, ricevute e registrate (comprese le bollette doganali), nonché delle relative note di variazione (indipendentemente dal valore) invio trimestrale dei dati delle liquidazioni periodiche IVA (sia per i soggetti mensili sia per quelli trimestrali ) anche nell ipotesi di liquidazione a credito Adempimento - Comunicazione Termine di presentazione per l anno 2017 Nuovo Spesometro trimestrale 25/07/ /11/ /02/2018 Liquidazioni periodiche IVA 31/05/ /09/ /11/ /02/2018

21 21 Nuovi adempimenti contenuto I dati comprendono almeno: dati della controparte; data e numero fattura; base imponibile; aliquota applicata; ammontare dell'imposta; tipologia di operazione

22 22 Nuovi adempimenti sanzioni Sanzioni Infedele od omessa comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA Infedele od omessa comunicazione dei dati analitici delle fatture attive e passive Da 500 ad Le sanzioni sono ridotte alla metà nel caso in cui le irregolarità vengano sanate entro i 15 giorni successivi rispetto alla scadenza. 2 per ciascuna fattura, entro il limite massimo di per trimestre. Le sanzioni sono ridotte alla metà ed entro il limite massimo di 500, nel caso in cui le irregolarità vengano sanate entro i 15 giorni successivi rispetto alla scadenza.

23 23 Nuovi adempimenti 2017 soppressione altri adempimenti La comunicazione di tali dati (spesometro e liquidazioni IVA) comporta la soppressione dal 2017 dei seguenti adempimenti: 1. la comunicazione dei dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing, e dagli operatori commerciali che svolgono attività di locazione e di noleggio (art.7,dodicesimo comma, del DPR 605/1973); 2. la trasmissione degli elenchi Intrastat limitatamente agli acquisti intracomunitari di beni e servizi da soggetti stabiliti in un altro Stato membro dell'ue (solo dati fiscali); 3. la comunicazione annuale delle operazioni con i Paesi Black List (art.1 commi da 1 a 3 del Dl 40/2010). La comunicazione va ancora effettuata per le operazioni effettuate nel periodo d'imposta 2016.

24 24 Nuovi adempimenti 2017 Chiarimenti TELEFISCO Probabili 2 sole trasmissioni per il solo 2017; Nessun obbligo di trasmissione per le operazioni attive e passive che non devono essere documentate da fattura a prescindere dall importo; Esonero solo per produttori agricoli minori delle zone montane e forfettari; Le operazioni certificate da scontrino non vanno comunicate

25 25 Lettere di intento novità da marzo Fino al 28/02/2017 Dal 01/03/2017 L esportatore abituale potrà inviare la Dichiarazione d Intento ai propri fornitori continuando ad utilizzare l attuale modello; La Dichiarazione d Intento potrà riguardare: un determinato periodo di tempo; una singola operazione, specificandone l ammontare; acquisti fino a concorrenza di un determinato importo. L esportatore abituale sarà tenuto ad utilizzare il nuovo modello della Dichiarazione d Intento; La Dichiarazione d Intento potrà riguardare: una singola operazione, specificandone l ammontare; acquisti fino a concorrenza di un determinato importo

26 26 Lettere di intento novità da marzo ATTENZIONE: Se, prima del 28 febbraio 2017, ci si è avvalsi dell attuale versione del modello con indicazione di un periodo di tempo che va oltre detto termine, la Dichiarazione d Intento cessa di avere effetto alla fine di tale mese. Pertanto, se l esportatore abituale vorrà ancora acquistare senza pagamento dell IVA dal 1 marzo, dovrà necessariamente presentare il nuovo modello. Al contrario, l Agenzia delle Entrate, con risoluzione 120/E/2016, ha confermato la validità degli attuali modelli dichiarativi emessi prima del 28 febbraio 2017 per singole operazioni o a importo fisso che non siano esauriti a tale data. Confermata anche la necessità, da parte dell esportatore abituale, di una nuova lettera d intento qualora si voglia incrementare l importo degli acquisti non imponibili IVA.

27 IVA servizi immobiliari art. 7-quater 27

28 28 IVA servizi immobiliari Regolamento UE 1042/2013 entrato in vigore dal Si considerano beni immobili

29 29 IVA servizi immobiliari definizioni I servizi relativi a beni immobili comprendono soltanto i servizi che presentano un nesso sufficientemente diretto con tali beni. Si considera che presentino nesso sufficientemente diretto con beni immobili i servizi: a) derivati da un bene immobile se il bene è un elemento costitutivo del servizio ed è essenziale e indispensabile per la sua prestazione; b) erogati o destinati a un bene immobile, aventi per oggetto l alterazione fisica o giuridica di tale bene.

30 30 IVA servizi immobiliari Alcuni esempi Edificazione di strutture permanenti sul suolo; Edificazione di un fabbricato sul suolo nonché lavori di costruzione e demolizione; Lavori di manutenzione, ristrutturazione e restauro di fabbricati o di loro parti compresi i lavori di pulizia (interna ed esterna); prestazione di servizi di sorveglianza o sicurezza nel luogo in cui è situato il bene; rilevamento e valutazione del rischio e dell integrità di beni immobili (es. quelli forniti dai periti alle compagnie di assicurazione per la determinazione delle condizioni di un contratto di assicurazione su un fabbricato); valutazione di beni immobili, anche a fini assicurativi, per stabilire il valore di un immobile a garanzia di un prestito o per stimare eventuali rischi e danni nell ambito di controversie; Locazione finanziaria di beni immobili e servizi di magazzinaggio; prestazione di alloggio nel settore alberghiero o in settori con funzione analoga; l intermediazione nella vendita, locazione finanziaria o locazione di beni immobili e nella costituzione o nel trasferimento di determinati diritti su beni immobili o diritti reali su beni immobili; servizi legali relativi al trasferimento di proprietà di beni immobili, alla costituzione o al trasferimento di determinati diritti sui beni immobili o diritti reali su beni immobili (assimilati o meno a beni materiali), quali le pratiche notarili, o alla stesura di contratti di compravendita aventi per oggetto la proprietà di beni immobili, anche qualora la sottostante operazione che dà luogo all alterazione giuridica della proprietà non sia portata a compimento. Nella fattispecie in esame rientrano anche i servizi legali che consistono nella stesura di un contratto.

31 31 Note variazione e procedure concorsuali TUTTO COME PRIMA! LEGGE BILANCIO 2016 LEGGE BILANCIO 2017 Per le procedure aperte dall 01/01/2017 possibilità di emettere la nota di variazione IVA a partire dal momento in cui l acquirente/committente è assoggettato a procedure concorsuali; Abrogazione norme introdotte dalla legge Bilancio 2016, Di fatto le disposizioni di maggior favore introdotte dalla Legge Bilancio 2016 non troveranno applicazione. Note di variazione solo alla chiusura della procedura.

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