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2 INDICE RASSEGNA STAMPA AMBIENTE Gazzettino Venezia 07/12/14 P. 15 San Michele finisce sott'acqua, esplode la protesta Melody Fusaro 1 Gazzettino Venezia 07/12/14 P. 17 I volontari tirano a lucido il territorio 2 Gazzettino Venezia 07/12/14 P. 27 Gasolio nel canale scatta l'emergenza Marco Corazza 3 Indice Rassegna Stampa Pagina I

3 San Michele finisce sott'ac q ua, es p lode la p rotesta Quarto d4ltino, frazione penalizzata dagli scoli provenienti dagli altri bacini. «E la chiusa resta semiaperta» Melody Fusaro... QUARTO D'ALTINO «Neanche con l'alluvione del '66 siamo andati sott'acqua». Sono preoccupati i residenti delle case in riva al fiume, a San Michele Vecchio. Da qualche anno infatti, in questa stagione, sono costretti ad armarsi di stivali e a chiedere l'intervento della Protezione civile. E con le ultime ondate di maltempo, quando l'acqua è tornata a invadere giardini e garage, è riesplosa la protesta. «Tutta l'acqua che si accumula nel bacino tra via Roma e via San Michele dovrebbe essere incanalata verso la zona industriale, come accadeva fino a un paio di anni fa - spiega un residente, Salvatore Aprile -. Invece viene da questa parte e il nostro bacino, realizzato per contenere solo l'acqua piovana di queste poche case, non è sufficiente». Poi racconta di un sistema che funzionava, anche grazie alla chiusa a battente sul Sile e al fosso che scaricava direttamente sul Carmason. «La chiusa resta aperta per qualche centimetro - aggiunge - quanto basta per far passare grandi quantità d'acqua. E così, oltre a trovarci sott'acqua almeno due volte all'anno, le nostre case diventano invendibili». Il gruppo consiliare Perquarto ha organizzato in questi anni alcuni incontri specifici sul quartiere "che fa acqua" per poi avanzare una serie di proposte. «Abbiamo presentato un'interpellanza - spiega l'ex consigliere del gruppo, Luigino Varin - chiedendo il ripristino della chiusa a battente verso il fiume Sile e dei fossi storici verso lo scolo Carmason, e se fosse necessario la creazione di nuovi canali di deflusso. Ma nulla è stato fatto e questa zona continua a finire ciclicamente sott'acqua». Tra le proposte, anche quella di realizzare un bacino di laminazione unico lungo il Carmason per far defluire l'acqua più rapidamente in caso di emergenza, oltre ad un collegamento tra San Michele Vecchio e il sistema di scolo della zona artigianale. riproduzione riservata Ambiente Pagina 1

4 I volontari tirano a lucido il territorio MOGLIANO - (nd) Grande repulisti stamane dei rifiuti abbandonati a Mogliano e nelle frazioni ad opera dei volontari sensibili al problema della tutela del territorio. In prima linea gli amministratori comunali, le associazioni di quartiere, la protezione civile, i gruppi scout, le scuole e le associazioni di impegno sociale. Con il contributo delle attrezzature e dei materiali messi a disposizione dalla società "Veritas" e dal Comune, verranno ripulite le strade, i marciapiedi e liberati i tombini per la raccolta delle acque piovane dal fogliame autunnale. L'iniziativa, intitolata "Puliamo insieme la nostra città", inizierà alle 8.30 per concludersi alle «Verrà premiata la scuola con il maggior numero di partecipanti», annuncia il sindaco Carola Arena. Ambiente Pagina 2

5 CONCORDIA Lemene a rischio inquinamento Gasolio nel canale Scatta l'emergenza CONCORDIA S. - Gasolio sul canale consortile a Concordia Sagittaria, corsa contro il tempo per evitare l'inquinamento del Lemene. Ad accorgersi dell'importante svernamento di carburante nel canale a ridosso di via Spareda sono stati alcuni residenti che hanno avvertito un classico odore nauseabondo. La segnalazione è arrivata verso mezzogiorno al centralino del Comune che ha attivato la macchina dei soccorsi. Sul posto sono interventi i volontari della Protezione civile con la Polizia locale, i Vigili del fuoco e i tecnici dell'arpav. «Dovevamo far presto - racconta l'assessore alla Sicurezza, Simone Ferron - la pericolosa sostanza sarebbe altrimenti finita sul Lemene». I tecnici del Consorzio di Bonifica hanno subito bloccato l'idrovora a valle. Intanto la Protezione civile ha posizionato delle panne e delle sostanze assorbenti che di fatto hanno bloccato il deflusso del carburante. «Non è stato facile evitare il peggio - ribadisce il sindaco, Claudio Odorico - la tempestività della Protezione civile e la loro professionalità ha permesso di contenere in bacino l'inquinamento». Intanto gli agenti sono risaliti a monte del corso d'acqua, risucendo a scoprire la fonte dello svernamento. Il carburante era fuorisucito dal deposito di una azienda agricola, dove nessuno se n'era accorto. Un incidente che avrebbe potuto provocare gravi conseguenze per l'ambiente. In serata è intervenuto un apposito mezzo che ha risucchiato tutto il carburante. Marco Corazza ALLARME Intervento d'emergenza ieri per evitare che il gasolio sversato finisse nel Lemene Ambiente Pagina 3