L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale

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1 L ARMONIZZAZIONE CONTABILE DEGLI ENTI TERRITORIALI Corso di formazione istituzionale Il riaccertamento straordinario e il fondo pluriennale vincolato Dott.ssa GIORGIA MATTEI Dipartimento di Studi Aziendali dell Università di Roma Tre giorgia.mattei@uniroma3.it INDICE DELLA PRESENTAZIONE: Disciplina dell avanzo di amministrazione ante Armonizzazione; fondo pluriennale vincolato; disciplina dell avanzo di amministrazione post Armonizzazione; riaccertamento straordinario dei residui. 1

2 LA DISCIPLINA DELL AVANZO E IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Dott.ssa GIORGIA MATTEI Dipartimento di Studi Aziendali dell Università di Roma Tre giorgia.mattei@uniroma3.it ante Armonizzazione D.lgs. 267/2000 Articolo 187, comma 1 L avanzo di amministrazione è distinto in fondi non vincolati, fondi vincolati, fondi per il finanziamento spese in conto capitale e fondi ammortamento. Hanno carattere residuale e rappresentano le somme liberamente utilizzabili Evidenziano risorse confluite nel risultato di amministrazione che presentano una destinazione a spese in conto capitale in relazione alla natura dell entrata originaria non utilizzata interamente nell esercizio. Si riferiscono a spese non ancora impegnate, ma per le quali si ha la certezza del sostenimento nell es. successivo. Poiché sono spese non rilevate, sono andate ad aumentare il risultato dell esercizio. Poiché sono accantonamenti finalizzati a far fronte al riacquisto del bene ammortizzato, ma l importo non è rilevato, bisognerà vincolare il risultato di amministrazione per il riacquisto di beni ammortizzabili. 2

3 ante Armonizzazione NEL BILANCIO Viene allegato un prospetto denominato tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione iniziale NEL RENDICONTO Viene redatto un prospetto denominato situazione amministrativa. I. Si distinguono i dati certi da quelli che si presume di ottenere entro il 31 dicembre dell anno prima; I. Si riconciliano gestione di cassa, residui e gestione di competenza; II. si evidenziano i vincoli di destinazione del risultato di amministrazione che incideranno sulle gestioni successive. II. = si evidenziano i vincoli di destinazione del risultato di amministrazione che incideranno sulle gestioni successive. ante Armonizzazione NEL BILANCIO Viene allegato un prospetto denominato tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione iniziale AVANZO DI AMMINISTRAZIONE se ne potrà disporre quando sia dimostrata l effettiva esistenza e nella misura in cui l avanzo stesso risulti realizzato. DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE deve tenersene obbligatoriamente conto all atto della redazione del bilancio di previsione al fine del suo assorbimento. IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE INFLUENZA IL PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA CONDOTTO DALL ENTE IN FASE DI PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO N 3

4 ante Armonizzazione NEL BILANCIO L utilizzazione dell AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Presunto è condizionata: PER LA PARTE LIBERA alla rendicontazione e nella misura risultante dalla situazione amministrativa. PER LA PARTE VINCOLATA al verificarsi delle condizioni che ne avevano generato il vincoli di destinazione. LA TABELLA DIMOSTRATIVA DEL PRESUNTO RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE Tabella dimostrativa del risultato di amministrazione all 1/1/N Preventivo finanziario ANNO N GESTIONE ANNO N Assestamento del Preventivo finanziario ANNO N INCERTEZZA 1/1/N Rendiconto finanziario ANNO N-1 31/12/N Situazione amministrativa al 31/12/N-1 4

5 LA TABELLA DIMOSTRATIVA DEL PRESUNTO RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE Fondo cassa iniziale + Residui attivi iniziali - Residui passivi iniziali = Avanzo/Disavanzo di amministrazione iniziale + Entrate già accertate nell'esercizio - Uscite già impegnate nell'esercizio +/- Variazioni dei residui attivi già verificatesi nell'esercizio -/+ Variazioni dei residui passivi già verificatesi nell'esercizio = Avanzo/Disavanzo di amministrazione alla data di redazione del bilancio + Entrate presunte per il restante periodo - Uscite presunte per il restante periodo +/- Variazioni dei residui attivi presunte per il restante periodo -/+ Variazioni dei residui passivi presunte per il restante periodo = Avanzo/Disavanzo di amministrazione presunto al 31/12/N-1 da applicare al bilancio dell anno N LA TABELLA DIMOSTRATIVA DEL PRESUNTO RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE L utilizzazione dell avanzo di amministrazione per l esercizio N risulta così prevista: Parte vincolata Al trattamento di fine rapporto Ai Fondi per rischi ed oneri Al Fondo ripristino investimenti Per i seguenti altri vincoli Parte disponibile Parte di cui non si prevede l utilizzazione nell esercizio N Totale parte vincolata Totale parte disponibile Totale Risultato di amministrazione presunto 5

6 LA SITUAZIONE AMMINISTRATIVA Consistenza della cassa all inizio dell esercizio L Riscossioni in c/competenza in c/residui L L L Pagamenti in c/competenza in c/residui L L L Consistenza della cassa alla fine dell esercizio L Residui attivi degli esercizi precedenti dell esercizio L L L Residui passivi degli esercizi precedenti dell esercizio L L L Avanzo Disavanzo d amministrazione alla fine dell esercizio L LA SITUAZIONE AMMINISTRATIVA L utilizzazione dell avanzo di amministrazione per l esercizio N risulta così prevista: Parte vincolata Al trattamento di fine rapporto Ai Fondi per rischi ed oneri Al Fondo ripristino investimenti Per i seguenti altri vincoli Parte disponibile Parte di cui non si prevede l utilizzazione nell esercizio X Totale parte vincolata Totale parte disponibile Totale Risultato di amministrazione 6

7 ante Armonizzazione D.lgs. 267/2000 Articolo 183, comma 3 Durante la gestione possono anche essere prenotati impegni relativi a procedure in via di espletamento. I provvedimenti relativi per i quali entro il termine dell'esercizio non e' stata assunta dall'ente l'obbligazione di spesa verso i terzi decadono e costituiscono economia della previsione di bilancio alla quale erano riferiti, concorrendo alla determinazione del risultato contabile di amministrazione di cui all'articolo 186. [ ]. 31/12/N-1 01/01/N 31/12/N 01/01/N+1 Prenotazione di impegno E stata assunta l obbligazione di spesa? SI NO IMPEGNO PROPRIO ECONOMIA RESIDUO PROPRIO Aumento l avanzo ante Armonizzazione D.lgs. 267/2000 Articolo 183, comma 3 [ ] Quando la prenotazione di impegno e' riferita a procedure di gara bandite prima della fine dell'esercizio e non concluse entro tale termine, la prenotazione si tramuta in impegno e conservano validità gli atti ed i provvedimenti relativi alla gara già adottati. 31/12/N-1 31/12/N 01/01/N 01/01/N+1 Prenotazione di impegno per gara bandita SI La gara si è conclusa? IMPEGNO PROPRIO RESIDUO PASSIVO PROPRIO NO IMPEGNO IMPROPRIO RESIDUO PASSIVO IMPROPRIO 7

8 ante Armonizzazione D.lgs. 267/2000 Articolo 183, comma 5 Le spese in conto capitale si considerano impegnate ove sono finanziate nei seguenti modi: a) con l assunzione di mutui a specifica destinazione si considerano impegnate in corrispondenza e per l ammontare del mutuo, contratto o già concesso, [ ]; b) con quota dell avanzo di amministrazione si considerano impegnate in corrispondenza e per l ammontare dell avanzo di amministrazione accertato; c) con l emissione di prestiti obbligazionari si considerano impegnate in corrispondenza e per l ammontare del prestito sottoscritto; c-bis) con aperture di credito si considerano impegnate all atto della stipula del contratto e per l ammontare dell importo del progetto o dei progetti [ ]; d) con entrate proprie si considerano impegnate in corrispondenza e per l ammontare delle entrate accertate. Si considerano altresì, impegnati gli stanziamenti per spese correnti e per spese di investimento correlati ad accertamenti di entrate aventi destinazione vincolata per legge. ante Armonizzazione Accertamento entrata vincolata 31/12/N-1 01/01/N 31/12/N 01/01/N+1 Prenotazione di impegno E stata assunta l obbligazione di spesa? SI NO IMPEGNO PROPRIO IMPEGNO IMPROPRIO RESIDUO PASSIVO PROPRIO RESIDUO PASSIVO IMPROPRIO 8

9 Perché è stato pensato? IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Se ne è ravvisata la necessità a seguito della discrasia che si è evidenziata tra il concetto di contabilizzazione e imputazione dell obbligazione giuridica nel principio contabile generale della competenza finanziaria potenziata. Le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate, sono registrate nelle scritture contabili nel momento in cui l obbligazione sorge ma con l imputazione all esercizio nel quale esse vengono a scadenza. Atto di impegno Perfezionamento dell obbligazione giuridica Aquisizione del fattore produttivo Utilizzo del fattore produttivo Scadenza dei termini di pagamento Dichiarazione di volontà CERTEZZA del debito LIQUIDAZIONE del debito CONSUMO del bene/servizio ESIGIBILITA del debito tempo Contabilizzazione impegno Competenza finanziaria potenziata Imputazione impegno IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Che cosa è? È un accantonamento contabile di risorse già accertate e destinate al finanziamento degli obbligazioni passive dell ente già contabilizzate ma esigibili in esercizi successivi in cui l entrata è accertata. Perché viene istituito? Per rappresentare contabilmente la copertura finanziaria, mediante entrate vincolate, di spese impegnate nel corso dell esercizio e imputate agli esercizi successivi. 9

10 IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO ENTRATE VINCOLATE destinate a copertura di SPESE IMPEGNATE e imputate in esercizi successivi ENTRATE VINCOLATE destinate a copertura di SPESE NON ANCORA IMPEGNATE e riferibili a esercizi successivi QUOTA VINCOLATA DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE NON SI COSTITUISCE IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO: A fronte di entrate vincolate non ancora spese, cioè qualora non abbia già individuato gli impegni da imputare negli esercizi successivi; se l entrata è a destinazione vincolata di una spesa impegnata e imputata nel medesimo esercizio in cui l entrata è accertata e imputata; se le spese pluriennali sono finanziate da entrate pluriennali. IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO ENTRATE VINCOLATE destinate a copertura di SPESE IMPEGNATE e imputate in esercizi successivi Derivanti da: Vincoli di legge; Debiti per il finanziamento di investimenti; Trasferimenti a destinazione vincolata; Vincoli stabiliti dall ente per entrate straordinarie, non aventi natura ricorrente, accertate e riscosse. DEROGA: può essere costituito il fondo anche da entrate non vincolate se costituito in occasione del riaccertamento dei residui 10

11 IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PUO ESSERE COSTITUITO: solo per entrate a destinazione vincolata! Bilancio DEROGHE Rendiconto Riaccertamento dei residui Anche se non ancora impegnate: tutte le voci relative a lavori pubblici approvati, anche se parzialmente impegnati; spese per lavori pubblici prenotate in considerazione di gare per l affidamento dei lavori. FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Esempio numerico Esempio: L ente, in sede di programmazione per l esercizio 2015, decide di realizzare un impianto sportivo del costo complessivo di 900 e di finanziarlo con un mutuo, accertato sulla competenza dell anno La costruzione dell impianto richiederà due anni di lavori (2016 e 2017): sarà dedicato alla progettazione della spesa e alla definizione della gara di appalto, con una spesa complessiva di 200; - la spesa per la costruzione sarà distribuita nel biennio successivo in ragione del cronoprogramma: 300 per il 2016 e 400 per il ESERCIZIO 2015 ENTRATA Importo SPESA Importo Mutuo per impianto 900 Progettazione impianto Fondo pluriennale vincolato impianto Totale entrata 900 Totale spesa

12 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Esempio numerico L ente, in sede di programmazione per l esercizio 2015, decide di realizzare un impianto sportivo del costo complessivo di 900 e di finanziarlo con un mutuo, accertato sulla competenza dell anno ESERCIZIO 2016 La costruzione dell impianto richiederà due anni di lavori (2016 e 2017): sarà dedicato alla progettazione della spesa e alla definizione della gara di appalto, con una spesa complessiva di 200; -la spesa per la costruzione sarà distribuita nel biennio successivo in ragione del cronoprogramma: 300 per il 2016 e 400 per il ENTRATA Importo SPESA Importo Utilizzo fondo pluriennale vincolato impianto sportivo 700 Realizzazione impianto Fondo pluriennale vincolato impianto Totale entrata 700 Totale spesa 700 ESERCIZIO 2017 ENTRATA Importo SPESA Importo Utilizzo fondo pluriennale vincolato impianto sportivo 400 Realizzazione impianto 400 Totale entrata 400 Totale spesa 400 IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Riguarda risorse destinate al finanziamento di spese in conto capitale, ma può anche riguardare entrate vincolate di parte corrente. È iscritto: ENTRATE Si articola in due voci: 1. Parte corrente; 2. Parte in conto capitale. Rappresenta l insieme delle risorse che derivano dagli esercizi precedenti, destinati alla copertura di spese già impegnate e imputate all esercizio cui il bilancio si riferisce e agli esercizi successivi. SPESE Rappresenta una possibile articolazione di tutti gli stanziamenti ed è costituito da: 1. quota accantonata per dare copertura a spese già impegnate in es. precedenti, con imputazione agli es. successivi a cui il bilancio si riferisce; 2. quota accantonata per dare copertura a spese che si prevede di impegnare nell esercizio in corso con imputazione agli es. successivi. 12

13 IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO nel Bilancio ENTRATE È appostato tra le per un importo corrispondente a quello degli stanziamenti di spesa definitivi dei fondi pluriennali del bilancio di previsione dell esercizio precedente, a copertura: 1. delle spese impegnate negli esercizi precedenti con imputazione all esercizio in corso; 2. della quota del fondo che rinvia agli esercizi successivi, a fronte di spese impegnate negli esercizi precedenti con imputazione agli esercizi successivi a quello di riferimento. E una fonte di finanziamento già realizzata e non ancora utilizzata! BILANCIO ESERCIZIO n ENTRATA Importo SPESA Importo XXX F/do pluriennale vincolato XXX 1.OOO Totale entrata XXX Totale spesa XXX BILANCIO ESERCIZIO n ENTRATA Importo SPESA Importo F/do pluriennale vincolato XXX Totale entrata XXX Totale spesa XXX IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO nel Bilancio Nelle SPESE il fondo pluriennale è costituito da: 1. La quota del FPV di entrata che proviene dagli esercizi precedenti e viene ulteriormente rinviata agli esercizi successivi; 2. La quota del fondo che nasce nell esercizio, a fronte di entrate che si prevede di accertare nel corso dell esercizio, destinate a costituire la copertura di spese che si prevede di impegnare nel corso dell esercizio e imputare agli esercizi successivi. BILANCIO ESERCIZIO n ENTRATA Importo SPESA Importo XXX F/do pluriennale vincolato XXX 1.OOO Totale entrata XXX Totale spesa XXX BILANCIO ESERCIZIO n ENTRATA Importo SPESA Importo F/do pluriennale vincolato XXX F/do pluriennale vincolato = Totale entrata XXX Totale spesa XXX 13

14 IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO nel Rendiconto IL FONDO PLURIENNALE NON SI COSTITUISCE se le spese degli esercizi successivi per cui è stato accantonato, non sono state impegnate. ENTRATE VINCOLATE destinate a copertura di SPESE NON ANCORA IMPEGNATE e imputate in esercizi successivi QUOTA VINCOLATA DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO nel Rendiconto Al rendiconto è allegato un prospetto che evidenzia la corrispondenza tra l importo definitivo degli stanziamenti di spesa riguardanti il fondo pluriennale e gli impegni assunti con imputazione agli esercizi futuri 14

15 IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO nel Rendiconto DEROGHE Sono finanziate dal Fondo pluriennale, ancorchè non ancora impegnate: tutte le voci relative a lavori pubblici approvati, anche se parzialmente impegnati (esclusa la progettazione); spese per lavori pubblici se già prenotate sulla base della gara per l affidamento dei lavori formalmente indetta. In assenza di aggiudicazione definitiva, entro l anno successivo, le risorse accertate nel fondo pluriennale confluiscono nell avanzo di amministrazione vincolato. In questo modo il fondo pluriennale vincolato torna a zero. 15

16 IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO La gestione Esercizio N Esercizio N+1 Esercizio N+2 ENTRATE ENTRATE ENTRATE ENTRATE ENTRATE TEMPO ENTRATE SPESE ANNO N SPESE ANNO N+1 SPESE ANNO N+2 Tenere memoria degli impegni assunti e imputati agli esercizi successivi. Prendere nota : a. dell importo di ciascun impegno; b. degli estremi dell atto di impegno; c. dell esercizio di imputazione IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Variazioni Qualora se ne ravvisi la necessità, per causa di una modifica alle tempistiche del coronoprogramma, è possibile effettuare variazioni al FPV. Le variazioni del FPV sono di competenza della Giunta. Durante la sperimentazione, sono i dirigenti responsabili della spesa che hanno la competenza ad effettuare variazioni del Fondo Pluriennale Vincolato, qualora previsto dai regolamenti di contabilità dell ente, oppure dal responsabile finanziario. 16

17 Anticipo dell opera nel secondo anno di 80 Aumentare, nel relativo capitolo di spesa, il maggior stanziamento per il 2016 di 80; Diminuire, sempre nel 2016, la quota dello stanziamento di spesa corrispondete al FPV; A seguito di tali variazioni è possibile assumere maggiori impegni di spesa per 80. Nel bilancio di previsione del 2017 dovrà essere effettuata una variazione nel capitolo di entrata FPV in conto capitale di -80; Dovrà pure essere diminuito l importo imputato come impegno nel 2017 per lo stesso valore. ESERCIZIO 2015 ENTRATA Importo SPESA Importo Mutuo per impianto 900 Progettazione impianto 200 Fondo pluriennale vincolato impianto Totale entrata 900 Totale spesa 900 ESERCIZIO 2016 ENTRATA Importo SPESA Importo Utilizzo fondo pluriennale vincolato impianto sportivo 700 Realizzazione impianto Fondo pluriennale vincolato impianto = =320 Totale entrata 700 Totale spesa 700 ESERCIZIO 2017 ENTRATA Importo SPESA Importo Utilizzo fondo pluriennale vincolato impianto sportivo =320 Realizzazione impianto =320 Totale entrata 320 Totale spesa 320 post Armonizzazione La definizione della disciplina del risultato di amministrazione non è cambiata, salvo la necessità di considerare che non comprende le risorse accertate già utilizzate per finanziare spese impegnate con imputazione agli esercizi successivi, rappresentate dal fondo pluriennale vincolato determinato in spesa del conto di bilancio. 17

18 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE E FONDO PLURIENNALE VINCOLATO ( + ) ( + ) ( - ) ( = ) ( + ) ( - ) ( - ) ( - ) ( = ) Fondo di cassa al 1 gennaio RISCOSSIONI PAGAMENTI SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE RESIDUI ATTIVI RESIDUI PASSIVI FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE CORRENTI FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE IN CONTO CAPITALE RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE Parte accantonata Fondo crediti di dubbia esegibilità al 31/12/ Fondo.. al 31/12/N-1 Fondo.. al 31/12/N-1 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e da principi contabili Vincoli derivanti da trasferimenti Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall'ente Altri vincoli Parte destinata agli investimenti Totale parte accantonata (B) Totale parte vincolata (C) Totale parte destinata agli investimenti (D) Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) post Armonizzazione Nel caso in cui il risultato di amministrazione non presenti un importo sufficiente a comprendere le quote vincolate, destinate ad accantonate, la differenza è iscritta nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione, prima di tutte le spese, come disavanzo da recuperare. In occasione dell approvazione del bilancio di previsione è necessario determinare il risultato di amministrazione presunto alla fine dell esercizio precedente. Se negativo, il bilancio di previsione deve considerare la quota di disavanzo da ripianare. 18

19 post Armonizzazione Il risultato di amministrazione presunto vincolato e quello accantonato risultante dall ultimo consuntivo può essere immediatamente utilizzato, nel primo esercizio del bilancio o con provvedimento di variazione al bilancio. Se il bilancio utilizza il risultato presunto, entro il 31 gennaio, la Giunta verifica l importo delle quote vincolate sulla base di un preconsuntivo e aggiorna l allegato concernente il risultato di amministrazione presunto. Sono possibili due ipotesi: 1. risorse vincolate inferiori a quelle utilizzate; 2. disavanzo (a bilancio approvato e in esercizio provvisorio). post Armonizzazione La quota libera dell avanzo di amministrazione dell esercizio precedente, può essere utilizzata dopo l approvazione del rendiconto, con provvedimento di variazione di bilancio, per le finalità di seguito indicate in ordine di priorità: 1. per la copertura dei debiti fuori bilancio; 2. per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio previsti dalla legislazione vigente, ove non possa provvedersi con mezzi ordinari; 3. per il finanziamento di spese di investimento; 4. per il finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente; 5. per l estinzione anticipata dei prestiti. 19

20 post Armonizzazione D.lgs. 267/2000 Articolo 183, comma 3 Rimasto uguale Durante la gestione possono anche essere prenotati impegni relativi a procedure in via di espletamento. I provvedimenti relativi per i quali entro il termine dell'esercizio non e' stata assunta dall'ente l'obbligazione di spesa verso i terzi decadono e costituiscono economia della previsione di bilancio alla quale erano riferiti, concorrendo alla determinazione del risultato contabile di amministrazione di cui all'articolo 186. [ ]. 31/12/N-1 01/01/N 31/12/N 01/01/N+1 Prenotazione di impegno E stata assunta l obbligazione di spesa? SI IMPEGNO NO ECONOMIA. Aumento l avanzo post Armonizzazione D.lgs. 267/2000 Articolo 183, comma 3 [ ] Quando la prenotazione di impegno e' riferita a procedure di gara bandite prima della fine dell'esercizio e non concluse entro tale termine, la prenotazione si tramuta in impegno e conservano validità gli atti ed i provvedimenti relativi alla gara già adottati. D.lgs. 267/2000 Articolo 183, comma 3 [ ] Le spese di investimento per lavori pubblici prenotate negli esercizi successivi, la cui gara è stata formalmente indetta, concorrono alla determinazione del fondo pluriennale vincolato e non del risultato di amministrazione. In assenza di aggiudicazione definitiva della gara entro l anno successivo le economie di bilancio confluiscono nell avanzo di amministrazione vincolato per la riprogrammazione dell intervento in c/capitale e il fondo pluriennale è ridotto di pari importo. 20

21 post Armonizzazione D.lgs. 267/2000 Articolo 183, comma 3 [ ] Le spese di investimento per lavori pubblici prenotate negli esercizi successivi, la cui gara è stata formalmente indetta, concorrono alla determinazione del fondo pluriennale vincolato e non del risultato di amministrazione. In assenza di aggiudicazione definitiva della gara entro l anno successivo le economie di bilancio confluiscono nell avanzo di amministrazione vincolato per la riprogrammazione dell intervento in c/capitale e il fondo pluriennale è ridotto di pari importo. 31/12/N-1 31/12/N 01/01/N 01/01/N+1 Prenotazione di impegno negli esercizi successivi per gara bandita FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Gara effettivamente aggiudicata? SI NO Si continua a gestire tramite FPV Vincolo sull avanzo di amministrazione post Armonizzazione D.lgs. 267/2000 Articolo 183, comma 5 Le spese in conto capitale si considerano impegnate ove sono finanziate nei seguenti modi: a) con l assunzione di mutui a specifica destinazione si considerano impegnate in corrispondenza e per l ammontare del mutuo, contratto o già concesso, [ ]; b) con quota dell avanzo di amministrazione si considerano impegnate in corrispondenza e per l ammontare dell avanzo di amministrazione accertato; c) con l emissione di prestiti obbligazionari si considerano impegnate in corrispondenza e per l ammontare del prestito sottoscritto; c-bis) con aperture di credito si considerano impegnate all atto della stipula del contratto e per l ammontare dell importo del progetto o dei progetti [ ]; d) con entrate proprie si considerano impegnate in corrispondenza e per l ammontare delle entrate accertate. Si considerano altresì, impegnati gli stanziamenti per spese correnti e per spese di investimento correlati ad accertamenti di entrate aventi destinazione vincolata per legge. 21

22 post Armonizzazione D.lgs. 267/2000 Articolo 183, comma 5 Tutte le obbligazioni passive giuridicamente perfezionate, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l obbligazione è perfezionata, con imputazione all esercizio in cui l obbligazione viene a scadenza, [ ]. Non possono essere riferite ad un determinato esercizio finanziario le spese per le quali non sia venuta a scadere nello stesso esercizio finanziario la relativa obbligazione giuridica. Le spese sono registrate anche se non determinano movimenti di cassa futuri. IL RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI Dott.ssa GIORGIA MATTEI Dipartimento di Studi Aziendali dell Università di Roma Tre giorgia.mattei@uniroma3.it 22

23 RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI Nel primo esercizio di adozione del principio della competenza finanziaria potenziata, contestualmente all approvazione del rendiconto dell esercizio precedente, si procede al riaccertamento straordinario dei residui, al fine di adeguare lo stock di residui esistenti al nuovo principio, con decorrenza 1 gennaio dell anno in corso. Il D.lgs. 118/2011 (coordinato con il D.lgs.126/2014) prevede che il riaccertamento straordinario sia effettuato con riferimento alla data del 01/01/2015, contestualmente all approvazione del rendiconto RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI 1. Cancellazione definitiva dei residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni formalmente costituite (RESIDUI IMPROPRI); 2. cancellazione dei residui attivi e passivi cui corrispondono obbligazioni non scadute al 31 dicembre dell anno precedente e immediata reimputazione agli esercizi in cui vengono a scadenza (RESIDUI CHE DERIVANO DA OBBLIGAZIONI CONTABILIZZATE MA CON ESIGIBILITA IN ESERCIZI SUCCESSIVI); 3. costituzione del fondo pluriennale nell entrata del bilancio di previsione 2015 (ex DPR 194/1996) e del bilancio di previsione armonizzato , per un importo pari alla differenza tra i residui passivi e quelli attivi reimputati; 23

24 RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI 4. rideterminazione del risultato di amministrazione al 1 gennaio 2015, applicabile al bilancio di previsione 2015; 5. determinazione delle quote vincolate, accantonate e destinate del risultato di amministrazione 2015, con particolare riferimento al fondo crediti di dubbia esigibilità; 6. per la copertura dell eventuale disavanzo di amministrazione a seguito del riaccertamento straordinario e dell accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità sono previste modalità straordinarie, individuate da un decreto in corso di definizione. RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI La delibera di riaccertamento straordinario dei residui dispone anche una variazione del bilancio in corso di gestione, che determina: a. l importo del FPV di entrata dell esercizio 2015; b. le variazioni degli stanziamenti del bilancio annuale e pluriennale (ex DPR 194/1996); c. l eventuale utilizzo del risultato di amministrazione derivante dal riaccertamento. L eventuale disavanzo deve immediatamente essere applicato al bilancio in corso di gestione, con delibera del Consiglio. 24

25 RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI Con riferimento al bilancio di previsione conoscitivo, predisposto secondo il nuovo schema di bilancio, la delibera di riaccertamento straordinario dei residui, oltre alle variazioni disposte per il bilancio autorizzatorio, varia anche l importo: a. dei residui; b. degli stanziamenti di cassa; c. degli stanziamenti del bilancio di previsione riguardanti il fondo pluriennale vincolato iscritto nella spesa dell esercizio 2015 e nell entrata e nella spesa degli esercizi successivi. RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI Il riaccertamento straordinario dei residui è effettuato: distintamente per la parte corrente e la parte in conto capitale, senza consentire compensazioni tra i residui di parte corrente e quelli in c/capitale; reimputando il complesso dei crediti e dei debiti alla competenza degli esercizi successivi facendo esclusivo riferimento alla scadenza delle obbligazioni, senza tenere conto degli specifici collegamenti eventualmente esistenti tra le singole poste di entrata e di spesa. 25

26 RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI Quali residui conservare? residui ATTIVI le entrate accertate esigibili nell esercizio n-1 ma non incassate; residui PASSIVI le spese impegnate ed esigibili nell esercizio n-1, ma non pagate. Le entrate e le spese accertate e impegnate NON esigibili nell esercizio n-1 sono immediatamente reimputate all esercizio in cui sono esigibili. Le variazioni agli stanziamenti del FPV dell esercizio in corso e dell esercizio precedente (n-1) necessarie alla reimputazione delle entrate e delle spese riaccertate sono effettuate con deliberazione della Giunta entro i termini di approvazione del rendiconto dell esercizio n-1 (quindi non oltre il 30/4/n). RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI L obbligazione è giuridicamente perfezionata? SI La somma è esigibile nell anno n? NO La procedura di affidamento è stata formalmente avviata al 31/12? SI NO SI NO Residuo Somma conservata e reimpegnata negli esercizi successivi o in funzione alla esigibilità Somma conservata ma non costituisce residuo passivo da riverificare entro un anno. Somma cancellata e confluirà nell avanzo di amministrazione. 26

27 REVISIONE RESIDUI PASSIVI Descri_ zione Totale Importo RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI Residuo passivo mandato in economia Avanzo libero Avanzo acc.to Avanzo vincolato Residuo re-imputato Anno N N+1 N+2 Oltre Mantenu _to a residuo REVISIONE RESIDUI ATTIVI Residuo Descri_ Importo attivo zione eliminato Totale I residui passivi eliminati confluiranno nell avanzo di amministrazione I residui attivi eliminati influenzano il valore dell avanzo di amministrazione Residuo re-imputato Anno N N+1 N+2 Oltre I residui attivi eliminati e reimputati ad esercizi futuri incidono nella determinazione del FPV I residui passivi eliminati e re-imputati ad es. futuri incidono nella determinazione del FPV Mantenu_ to a residuo Verifica congruità FSC R.P. re-imputati meno R.A. reimputati Se > 0 in Entrata si iscrive FPV 27

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29 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA PAOLONI M., GRANDIS F.G., La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche, Giappichelli, Torino, IFEL, L armonizzazione alla luce della proroga, SIMEONE C., Il fondo pluriennale vincolato, in La finanza locale, n. 3/ GRAZIE PER L ATTENZIONE! Dott.ssa GIORGIA MATTEI Dipartimento di Studi Aziendali dell Università di Roma Tre giorgia.mattei@uniroma3.it 29

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