DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
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- Arrigo Belli
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1 DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 24 agosto Emissione dei certificati di credito del Tesoro «zero coupon», con decorrenza 28 agosto 2015 e scadenza 30 agosto 2017, prima e seconda tranche. IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico, e in particolare l art. 3, ove si prevede che il Ministro dell economia e delle finanze è autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano al Tesoro, fra l altro, di effettuare operazioni di indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone l ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l importo minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalità; Visto il decreto ministeriale n del 23 dicembre 2014, emanato in attuazione dell art. 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 398 del 2003, ove si definiscono per l anno finanziario 2015 gli obiettivi, i limiti e le modalità cui il Dipartimento del tesoro dovrà attenersi nell effettuare le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano disposte dal direttore generale del Tesoro o, per sua delega, dal direttore della direzione seconda del Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di quest ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal medesimo direttore generale del Tesoro, anche in presenza di delega continuativa; Vista la determinazione n del 20 dicembre 2012, con la quale il direttore generale del Tesoro ha delegato il direttore della direzione seconda del Dipartimento del tesoro a firmare i decreti e gli atti relativi alle operazioni suddette; Visto il decreto n del 5 giugno 2013, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana n. 133 dell 8 giugno 2013, con il quale sono state stabilite in maniera continuativa le caratteristiche e la modalità di emissione dei titoli di Stato a medio e lungo termine, da emettersi tramite asta; Visto il decreto ministeriale n del 5 maggio 2004, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana n. 111 del 13 maggio 2004, recante disposizioni in caso di ritardo nel regolamento delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto di titoli di Stato; Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 191, recante l approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2015, ed in particolare il terzo comma dell art. 2, con cui si è stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l anno stesso; Considerato che l importo delle emissioni disposte a tutto il 21 agosto 2015 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici già effettuati, a milioni di euro e tenuto conto dei rimborsi ancora da effettuare; Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato, disporre l emissione di una prima tranche di certificati di credito del Tesoro «zero coupon» («CTZ»); Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, nonché del decreto ministeriale del 23 dicembre 2014, entrambi citati nelle premesse, è disposta l emissione di una prima tranche di CTZ con godimento 28 agosto 2015 e scadenza 30 agosto L emissione della predetta tranche viene disposta per un ammontare nominale compreso fra un importo minimo di milioni di euro e un importo massimo di milioni di euro. Le caratteristiche e le modalità di emissione dei predetti titoli sono quelle definite nel decreto n del 5 giugno 2013, citato nelle premesse, che qui si intende interamente richiamato ed a cui si rinvia per quanto non espressamente disposto dal presente decreto. Art. 2. Le offerte degli operatori relative alla tranche di cui all art. 1 del presente decreto dovranno pervenire entro le ore 11 del giorno 26 agosto 2015, con l osservanza delle modalità indicate negli articoli 5, 6, 7, 8 e 9 del citato decreto del 5 giugno 2013; sono accettate eventuali offerte a prezzi superiori alla pari. La provvigione di collocamento, prevista dall art. 6 del citato decreto del 5 giugno 2013, verrà corrisposta nella misura dello 0,15% del capitale nominale sottoscritto. Art. 3. Non appena ultimate le operazioni di assegnazione di cui al precedente articolo, avrà inizio il collocamento della seconda tranche dei titoli stessi, con l osservanza delle modalità indicate negli articoli 10, 11, 12 e 13 del citato decreto del 5 giugno Gli «specialisti» potranno partecipare al collocamento supplementare inoltrando le domande di sottoscrizione fino alle ore 15,30 del giorno 27 agosto Art. 4. Il regolamento dei CTZ sottoscritti in asta e nel collocamento supplementare sarà effettuato dagli operatori assegnatari il 28 agosto 2015, al prezzo di aggiudicazione. A tal fine, la Banca d Italia provvederà ad inserire in via automatica le relative partite nel servizio di compensazione e liquidazione con valuta pari al giorno di regolamento. In caso di ritardo nel regolamento dei titoli di cui al presente decreto, troveranno applicazione le disposizioni del decreto ministeriale del 5 maggio 2004, citato nelle premesse.
2 Art. 5. Il 28 agosto 2015 la Banca d Italia provvederà a versare, presso la sezione di Roma della Tesoreria provinciale dello Stato, il netto ricavo dei certificati assegnati al prezzo di aggiudicazione d asta. La predetta Sezione di tesoreria rilascerà, a fronte di tale versamento, apposita quietanza di entrata al bilancio dello Stato con imputazione al Capo X, capitolo 5100 (unità di voto parlamentare 4.1.1), art. 8. Art. 6. L onere per il rimborso dei certificati di cui al presente decreto, relativo all anno finanziario 2017, farà carico ad appositi capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero dell economia e delle finanze per l anno stesso e corrispondenti al capitolo 9537 (unità di voto parlamentare 26.2), per l importo determinato dal netto ricavo delle singole tranche o, nel caso di tranche con prezzo di emissione superiore alla pari, dall ammontare nominale, nonché al capitolo 2216 (unità di voto parlamentare 26.1) dello stato di previsione per l anno finanziario 2017 per l importo pari alla somma delle differenze positive fra l ammontare nominale e il netto ricavo di ciascuna tranche. L ammontare della provvigione di collocamento, prevista dall art. 2 del presente decreto, sarà scritturato dalle Sezioni di tesoreria fra i «pagamenti da regolare» e farà carico al capitolo 2247 (unità di voto parlamentare 26.1; codice gestionale 109) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell economia e delle finanze per l anno finanziario Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 24 agosto A06681 DECRETO 26 agosto p. I l d i re t t o re ge n e rale d e l Te so ro C ANNATA Emissione dei buoni del Tesoro poliennali 2,00%, con godimento 1 settembre 2015 e scadenza 1 dicembre 2022, prima e seconda tranche. IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico, e in particolare l art. 3, ove si prevede che il Ministro dell economia e delle finanze è autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano al Tesoro, fra l altro, di effettuare operazioni di indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone l ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l importo minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalità; Visto il decreto ministeriale n del 23 dicembre 2014, emanato in attuazione dell art. 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 398 del 2003, ove si definiscono per l anno finanziario 2015 gli obiettivi, i limiti e le modalità cui il Dipartimento del tesoro dovrà attenersi nell effettuare le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano disposte dal Direttore generale del tesoro o, per sua delega, dal direttore della Direzione seconda del Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di quest ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal medesimo Direttore generale del tesoro, anche in presenza di delega continuativa; Vista la determinazione n del 20 dicembre 2012, con la quale il direttore generale del tesoro ha delegato il direttore della Direzione seconda del Dipartimento del tesoro a firmare i decreti e gli atti relativi alle operazioni suddette; Visto il decreto n del 5 giugno 2013, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana n. 133 dell 8 giugno 2013, con il quale sono state stabilite in maniera continuativa le caratteristiche e la modalità di emissione dei titoli di Stato a medio e lungo termine, da emettersi tramite asta; Visto il decreto ministeriale n del 5 maggio 2004, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana n. 111 del 13 maggio 2004, recante disposizioni in caso di ritardo nel regolamento delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto di titoli di Stato; Visto il decreto ministeriale n del 7 dicembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana n. 293 del 17 dicembre 2012, recante disposizioni per le operazioni di separazione, negoziazione e ricostituzione delle componenti cedolari, della componente indicizzata all inflazione e del valore nominale di rimborso dei titoli di Stato; Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 191, recante l approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2015, ed in particolare il terzo comma dell art. 2, con cui si è stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l anno stesso; Considerato che l importo delle emissioni disposte a tutto il 25 agosto 2015 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici già effettuati, a milioni di euro e tenuto conto dei rimborsi ancora da effettuare; Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato, disporre l emissione di una prima tranche dei buoni del Tesoro poliennali 2,00%, con godimento 1 settembre 2015 e scadenza 1 dicembre 2025; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, nonché del decreto ministeriale del 23 dicembre 2014, entrambi citati nelle premesse, è disposta l emissione di una pri-
3 ma tranche di buoni del Tesoro poliennali 2,00% con godimento 1 settembre 2015 e scadenza 1 dicembre L emissione della predetta tranche viene disposta per un ammontare nominale compreso fra un importo minimo di milioni di euro e un importo massimo di milioni di euro. I nuovi buoni fruttano l interesse annuo lordo del 2,00% pagabile in due semestralità posticipate; la prima cedola è pagabile il 1 dicembre 2015, le cedole successive sono pagabili il 1 giugno ed il 1 dicembre di ogni anno di durata del prestito. Il tasso d interesse da corrispondere sulla prima cedola, di scadenza 1 dicembre 2015, sarà pari allo 0,497268% lordo, corrispondente a un periodo di 91 giorni su un semestre di 183. Le caratteristiche e le modalità di emissione dei predetti titoli sono quelle definite nel decreto n del 5 giugno 2013, citato nelle premesse, che qui si intende interamente richiamato ed a cui si rinvia per quanto non espressamente disposto dal presente decreto. Art. 2. Le offerte degli operatori relative alla tranche di cui all art. 1 del presente decreto dovranno pervenire entro le ore 11 del giorno 28 agosto 2015, con l osservanza delle modalità indicate negli articoli 5, 6, 7, 8 e 9 del citato decreto del 5 giugno La provvigione di collocamento, prevista dall art. 6 del citato decreto del 5 giugno 2013, verrà corrisposta nella misura dello 0,35% del capitale nominale sottoscritto. Art. 3. Non appena ultimate le operazioni di assegnazione di cui al precedente articolo, avrà inizio il collocamento della seconda tranche dei titoli stessi, con l osservanza delle modalità indicate negli articoli 10, 11, 12 e 13 del citato decreto del 5 giugno Gli «specialisti» potranno partecipare al collocamento supplementare inoltrando le domande di sottoscrizione fino alle ore 15,30 del giorno 31 agosto Art. 4. Il regolamento dei buoni sottoscritti in asta e nel collocamento supplementare sarà effettuato dagli operatori assegnatari il 1 settembre 2015, al prezzo di aggiudicazione. A tal fine, la Banca d Italia provvederà ad inserire in via automatica la relativa partita nel servizio di compensazione e liquidazione con valuta pari al giorno di regolamento. In caso di ritardo nel regolamento dei titoli di cui al presente decreto, troveranno applicazione le disposizioni del decreto ministeriale del 5 maggio 2004, citato nelle premesse. Art. 5. Il 1 settembre 2015 la Banca d Italia provvederà a versare, presso la Sezione di Roma della Tesoreria Provinciale dello Stato, il netto ricavo dei buoni assegnati al prezzo di aggiudicazione d asta. La predetta Sezione di Tesoreria rilascerà, per detto versamento, quietanza di entrata al bilancio dello Stato, con imputazione al Capo X, capitolo 5100, art. 3 (unità di voto parlamentare 4.1.1) per l importo relativo al netto ricavo dell emissione. Art. 6. Gli oneri per interessi relativi all anno finanziario 2015 faranno carico al capitolo 2214 (unità di voto parlamentare 26.1) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell economia e delle finanze, per l anno stesso, ed a quelli corrispondenti, per gli anni successivi. L onere per il rimborso del capitale relativo all anno finanziario 2025 farà carico al capitolo che verrà iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell economia e delle finanze per l anno stesso, corrispondente al capitolo 9502 (unità di voto parlamentare 26.2) dello stato di previsione per l anno in corso. L ammontare della provvigione di collocamento, prevista dall art. 2 del presente decreto, sarà scritturato dalle Sezioni di Tesoreria fra i «pagamenti da regolare» e farà carico al capitolo 2247 (unità di voto parlamentare 26.1; codice gestionale 109) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell economia e delle finanze per l anno finanziario Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 26 agosto A06680 DECRETO 26 agosto p. Il direttore generale del Tesoro: CANNATA Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei buoni del Tesoro poliennali 0,70%, con godimento 1 maggio 2015 e scadenza 1 maggio 2020, nona e decima tranche. IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico, e in particolare l art. 3, ove si prevede che il Ministro dell economia e delle finanze è autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano al Tesoro, fra l altro, di effettuare operazioni di indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone l ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l importo minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalità; Visto il decreto ministeriale n del 23 dicembre 2014, emanato in attuazione dell art. 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 398 del 2003, ove si definiscono per l anno finanziario 2015 gli obiettivi, i limiti e le modalità cui il Dipartimento del tesoro dovrà
4 attenersi nell effettuare le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano disposte dal direttore generale del Tesoro o, per sua delega, dal direttore della direzione seconda del Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di quest ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal medesimo direttore generale del Tesoro, anche in presenza di delega continuativa; Vista la determinazione n del 20 dicembre 2012, con la quale il direttore generale del Tesoro ha delegato il direttore della direzione seconda del Dipartimento del tesoro a firmare i decreti e gli atti relativi alle operazioni suddette; Visto il decreto n del 5 giugno 2013, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana n. 133 dell 8 giugno 2013, con il quale sono state stabilite in maniera continuativa le caratteristiche e la modalità di emissione dei titoli di Stato a medio e lungo termine, da emettersi tramite asta; Visto il decreto ministeriale n del 5 maggio 2004, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana n. 111 del 13 maggio 2004, recante disposizioni in caso di ritardo nel regolamento delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto di titoli di Stato; Visto il decreto ministeriale n del 7 dicembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana n. 293 del 17 dicembre 2012, recante disposizioni per le operazioni di separazione, negoziazione e ricostituzione delle componenti cedolari, della componente indicizzata all inflazione e del valore nominale di rimborso dei titoli di Stato; Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 191, recante l approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2015, ed in particolare il terzo comma dell art. 2, con cui si è stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l anno stesso; Considerato che l importo delle emissioni disposte a tutto il 25 agosto 2015 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici già effettuati, a milioni di euro e tenuto conto dei rimborsi ancora da effettuare; Visti i propri decreti in data 27 aprile, 26 maggio, 26 giugno e 28 luglio 2015, con i quali è stata disposta l emissione delle prime otto tranche dei buoni del Tesoro poliennali 0,70%, con godimento 1 maggio 2015 e scadenza 1 maggio 2020; Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato, disporre l emissione di una nona tranche dei predetti buoni del Tesoro poliennali; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, nonché del decreto ministeriale del 23 dicembre 2014, entrambi citati nelle premesse, è disposta l emissione di una nona tranche dei buoni del Tesoro poliennali 0,70%, con godimento 1 maggio 2015 e scadenza 1 maggio L emissione della predetta tranche viene disposta per un ammontare nominale compreso fra un importo minimo di milioni di euro e un importo massimo di milioni di euro. I buoni fruttano l interesse annuo lordo dello 0,70%, pagabile in due semestralità posticipate, il 1 maggio ed il 1 novembre di ogni anno di durata del prestito. Sui buoni medesimi, come previsto dal citato decreto ministeriale 7 dicembre 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17 dicembre 2012, possono essere effettuate operazioni di «coupon stripping». Le caratteristiche e le modalità di emissione dei predetti titoli sono quelle definite nel decreto n del 5 giugno 2013, citato nelle premesse, che qui si intende interamente richiamato ed a cui si rinvia per quanto non espressamente disposto dal presente decreto. Art. 2. Le offerte degli operatori relative alla tranche di cui all art. 1 del presente decreto dovranno pervenire entro le ore 11 del giorno 28 agosto 2015, con l osservanza delle modalità indicate negli articoli 5, 6, 7, 8 e 9 del citato decreto del 5 giugno La provvigione di collocamento, prevista dall art. 6 del citato decreto del 5 giugno 2013, verrà corrisposta nella misura dello 0,25% del capitale nominale sottoscritto. Art. 3. Non appena ultimate le operazioni di assegnazione di cui al precedente articolo, avrà inizio il collocamento della decima tranche dei titoli stessi, con l osservanza delle modalità indicate negli articoli 10, 11, 12 e 13 del citato decreto del 5 giugno Gli «specialisti» potranno partecipare al collocamento supplementare inoltrando le domande di sottoscrizione fino alle ore 15,30 del giorno 31 agosto Art. 4. Il regolamento dei buoni sottoscritti in asta e nel collocamento supplementare sarà effettuato dagli operatori assegnatari il 1 settembre 2015, al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione di dietimi di interesse lordi per 123 giorni. A tal fine, la Banca d Italia provvederà ad inserire in via automatica le relative partite nel servizio di compensazione e liquidazione con valuta pari al giorno di regolamento. In caso di ritardo nel regolamento dei titoli di cui al presente decreto, troveranno applicazione le disposizioni del decreto ministeriale del 5 maggio 2004, citato nelle premesse. Art. 5. Il 1 settembre 2015 la Banca d Italia provvederà a versare, presso la sezione di Roma della tesoreria provinciale dello Stato, il netto ricavo dei buoni assegnati al prezzo di aggiudicazione d asta unitamente al rateo di interesse dello 0,70% annuo lordo, dovuto allo Stato. La predetta sezione di Tesoreria rilascerà, per detti versamenti, separate quietanze di entrata al bilancio dello Stato, con imputazione al capo X, capitolo 5100, art. 3
5 (unità di voto parlamentare 4.1.1) per l importo relativo al netto ricavo dell emissione ed al capitolo 3240, art. 3 (unità di voto parlamentare 2.1.3) per quello relativo ai dietimi d interesse lordi dovuti. Art. 6. Gli oneri per interessi relativi all anno finanziario 2015 faranno carico al capitolo 2214 (unità di voto parlamentare 26.1) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell economia e delle finanze, per l anno stesso, ed a quelli corrispondenti, per gli anni successivi. L onere per il rimborso del capitale relativo all anno finanziario 2020 farà carico al capitolo che verrà iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell economia e delle finanze per l anno stesso, corrispondente al capitolo 9502 (unità di voto parlamentare 26.2) dello stato di previsione per l anno in corso. L ammontare della provvigione di collocamento, prevista dall art. 2 del presente decreto, sarà scritturato dalle sezioni di tesoreria fra i «pagamenti da regolare» e farà carico al capitolo 2247 (unità di voto parlamentare 26.1; codice gestionale 109) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell economia e delle finanze per l anno finanziario Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 26 agosto A06682 DECRETO 26 agosto p. Il direttore generale del Tesoro: CANNATA Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei certificati di credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi ( CCTeu ), con godimento 15 dicembre 2014 e scadenza 15 giugno 2022, undicesima e dodicesima tranche. IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico, e in particolare l articolo 3, ove si prevede che il Ministro dell Economia e delle Finanze è autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano al Tesoro, fra l altro, di effettuare operazioni di indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone l ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l importo minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalità; Visto il decreto ministeriale n del 23 dicembre 2014, emanato in attuazione dell articolo 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 398 del 2003, ove si definiscono per l anno finanziario 2015 gli obiettivi, i limiti e le modalità cui il Dipartimento del Tesoro dovrà attenersi nell effettuare le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano disposte dal Direttore Generale del Tesoro o, per sua delega, dal Direttore della Direzione Seconda del Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di quest ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal medesimo Direttore Generale del Tesoro, anche in presenza di delega continuativa; Vista la determinazione n del 20 dicembre 2012, con la quale il Direttore Generale del Tesoro ha delegato il Direttore della Direzione Seconda del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e gli atti relativi alle operazioni suddette; Visto il decreto n del 5 giugno 2013, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana n. 133 dell 8 giugno 2013, con il quale sono state stabilite in maniera continuativa le caratteristiche e la modalità di emissione dei titoli di Stato a medio e lungo termine, da emettersi tramite asta; Visto il decreto ministeriale n del 5 maggio 2004, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana n. 111 del 13 maggio 2004, recante disposizioni in caso di ritardo nel regolamento delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto di titoli di Stato; Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 191, recante l approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2015 ed in particolare il terzo comma dell articolo 2, con cui si è stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l anno stesso; Considerato che l importo delle emissioni disposte a tutto il 25 agosto 2015 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici già effettuati, a milioni di euro e tenuto conto dei rimborsi ancora da effettuare; Visti i propri decreti in data 26 marzo, 27 aprile, 26 maggio, 26 giugno e 28 luglio 2015, con i quali è stata disposta l emissione delle prime dieci tranche dei certificati di credito del Tesoro con tasso d interesse indicizzato al tasso Euribor a sei mesi (di seguito CCTeu ), con godimento 15 dicembre 2014 e scadenza 15 giugno 2022; Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato, disporre l emissione di una undicesima tranche dei predetti certificati di credito del Tesoro; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, nonché del decreto ministeriale del 23 dicembre 2014, entrambi citati nelle premesse, è disposta l emissione di un undicesima tranche dei CCTeu, con godimento 15 dicembre 2014 e scadenza 15 giugno 2022, per un ammontare nominale compreso fra un importo minimo di milioni di euro e un importo massimo di milioni di euro. Gli interessi sui CCTeu di cui al presente decreto sono corrisposti in rate semestrali posticipate al 15 giugno e al 15 dicembre di ogni anno.
6 Il tasso di interesse semestrale da corrispondere sui predetti CCTeu sarà determinato sulla base del tasso annuo lordo, pari al tasso EURIBOR a sei mesi maggiorato dello 0,55%, e verrà calcolato contando i giorni effettivi del semestre di riferimento sulla base dell anno commerciale, con arrotondamento al terzo decimale. In applicazione dei suddetti criteri, il tasso d interesse semestrale lordo relativo alla seconda cedola dei certificati di cui al presente decreto è pari allo 0,304%. La prima cedola dei buoni emessi con il presente decreto, essendo pervenuta a scadenza, non verrà corrisposta. Le caratteristiche e le modalità di emissione dei predetti titoli sono quelle definite nel decreto n del 5 giugno 2013, citato nelle premesse, che qui si intende interamente richiamato ed a cui si rinvia per quanto non espressamente disposto dal presente decreto; in particolare, si rinvia all articolo 18 del decreto medesimo. Art. 2. Le offerte degli operatori relative alla tranche di cui all articolo 1 del presente decreto dovranno pervenire entro le ore 11 del giorno 28 agosto 2015, con l osservanza delle modalità indicate negli articoli 5, 6, 7, 8 e 9 del citato decreto del 5 giugno La provvigione di collocamento, prevista dall articolo 6 del citato decreto del 5 giugno 2013, verrà corrisposta nella misura dello 0,25% del capitale nominale sottoscritto. Art. 3. Non appena ultimate le operazioni di assegnazione di cui al precedente articolo, avrà inizio il collocamento della dodicesima tranche dei titoli stessi, con l osservanza delle modalità indicate negli articoli 10, 11, 12 e 13 del citato decreto del 5 giugno Gli specialisti potranno partecipare al collocamento supplementare inoltrando le domande di sottoscrizione fino alle ore 15,30 del giorno 31 agosto Art. 4. Il regolamento dei CCTeu sottoscritti in asta e nel collocamento supplementare sarà effettuato dagli operatori assegnatari il 1 settembre 2015, al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione di dietimi di interesse lordi per 78 giorni. A tal fine, la Banca d Italia provvederà ad inserire in via automatica le relative partite nel servizio di compensazione e liquidazione con valuta pari al giorno di regolamento. In caso di ritardo nel regolamento dei titoli di cui al presente decreto, troveranno applicazione le disposizioni del decreto ministeriale del 5 maggio 2004, citato nelle premesse. Art. 5. Il 1 settembre 2015 la Banca d Italia provvederà a versare, presso la Sezione di Roma della Tesoreria Provinciale dello Stato, il netto ricavo dei certificati assegnati al prezzo di aggiudicazione d asta unitamente al rateo di interesse dello 0,599% annuo lordo, dovuto allo Stato. La predetta Sezione di Tesoreria rilascerà, per detti versamenti, separate quietanze di entrata al bilancio dello Stato, con imputazione al Capo X, capitolo 5100, articolo 4 (unità di voto parlamentare 4.1.1) per l importo relativo al netto ricavo dell emissione, ed al capitolo 3240, articolo 3 (unità di voto parlamentare 2.1.3) per quello relativo ai dietimi d interesse lordi dovuti. Art. 6. Gli oneri per interessi, relativi all anno finanziario 2015, faranno carico al capitolo 2216 (unità di voto parlamentare 26.1) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell Economia e delle Finanze, per l anno stesso, ed a quelli corrispondenti, per gli anni successivi. L onere per il rimborso del capitale relativo all anno finanziario 2022 farà carico al capitolo che verrà iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell Economia e delle Finanze per l anno stesso, corrispondente al capitolo 9537 (unità di voto parlamentare 26.2) dello stato di previsione per l anno in corso. L ammontare della provvigione di collocamento, prevista dall articolo 2 del presente decreto, sarà scritturato dalle Sezioni di Tesoreria fra i pagamenti da regolare e farà carico al capitolo 2247 (unità di voto parlamentare 26.1; codice gestionale 109) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell Economia e delle Finanze per l anno finanziario Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 15A06683 Roma, 26 agosto 2015 p. Il direttore generale del Tesoro C ANNATA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DECRETO 28 maggio Soggetti beneficiari di cui all art. 14, comma 1, del decreto ministeriale n. 593 dell 8 agosto 2000, per l anno (Decreto n. 1154/Ric.). IL DIRETTORE GENERALE PER IL COORDINAMENTO, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA Visto il decreto-legge del 16 maggio 2008, n. 85 recante: «Disposizioni urgenti per l adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 16 maggio 2008, convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008, n. 121 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2008;
7 Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca», pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale n. 161 del 14 luglio 2014 e la conseguente decadenza degli incarichi di livello dirigenziale generale; Visto il decreto ministeriale 26 settembre 2014, n. 753, recante «Individuazione degli Uffici di livello dirigenziale non generale dell Amministrazione centrale del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 20 aprile 2015; Vista la legge del 14 gennaio 1994 n. 20, recante: «Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti»; Visto il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165 recante: «Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche» e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo del 6 settembre 2011, n. 159 recante: «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136»; Visto il decreto legislativo del 27 luglio 1999, n. 297 recante: «Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno delle ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori»; Visto il decreto ministeriale dell 8 agosto 2000, n. 593, recante: «Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo del 27 luglio 1999, n. 297» e, in particolare, l art. 14 del citato decreto che disciplina la concessione di agevolazioni per assunzioni di qualificato personale di ricerca, per contratti di ricerca, per borse di studio per corsi di dottorato di ricerca; Visto inoltre, il comma 2 e ss. del richiamato art. 14 che, nel disciplinare le modalità di selezione delle domande, nonché di erogazione dei contributi ammessi, rinvia a tali fini alle disposizioni del decreto interministeriale 22 luglio 1998, n. 275; Visto l art. 5 del predetto decreto interministeriale che, nello stabilire le modalità di concessione delle agevolazioni, dispone, al primo comma, che il MIUR, verificata la regolarità delle domande pervenute, formi gli elenchi delle domande-dichiarazioni pervenute e ritenute ammissibili, secondo l ordine di priorità ivi specificato e nei limiti delle risorse finanziarie all uopo disponibili; Visto il decreto del Ministro dell economia e delle finanze del 10 ottobre 2003, n , d intesa con il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, recante: «Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR)», registrato dalla Corte dei conti il 30 ottobre 2003 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 274 del 25 novembre 2003; Visto il decreto ministeriale del 2 gennaio 2008, prot. Gab/4, recante: «Adeguamento delle disposizioni del decreto ministeriale dell 8 agosto 2000 n. 593 alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01», registrato alla Corte dei conti il 16 aprile 2008 e pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale n. 119 del 22 maggio 2008; Visto il decreto ministeriale del 19 febbraio 2013, n. 115, art. 11 recante «Disposizioni transitorie e finali» con particolare riferimento ai commi 2 e 3; Vista la circolare MIUR n. 2474/Ric. del 17 ottobre 2005, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 251 del 27 ottobre 2005, che specifica le modalità di valutazione delle richieste di concessione delle agevolazioni di cui all art. 14 del decreto ministeriale n. 593; Visto il decreto direttoriale n. 422/Ric. del 16 luglio 2012, con il quale è stato approvato un primo elenco di soggetti ammissibili delle agevolazioni di cui all art. 14, comma 2, del citato decreto ministeriale n. 593 dell 8 agosto 2000; Visto il decreto direttoriale n. 287/Ric. del 15 febbraio 2013, con il quale è stato approvato un secondo elenco di soggetti ammissibili delle agevolazioni di cui all art. 14, comma 2, del citato decreto ministeriale n. 593 dell 8 agosto 2000; Ritenuta la necessità di procedere, per l anno 2011 alla formazione dei previsti elenchi, secondo l ordine cronologico delle domande pervenute e comprendente tutti i soggetti beneficiari del contributo, nonché la misura del contributo stesso; Accertata la disponibilità finanziaria, conseguente all applicazione dei predetti decreti di individuazione dei soggetti beneficiari; Visto il decreto ministeriale n. 3247/Ric. del 6 dicembre 2005, che istituisce uno specifico Gruppo di Lavoro con il compito di assicurare il necessario supporto alle attività di competenza del Ministero per l analisi della documentazione connessa alle agevolazioni di cui all art. 14 del decreto ministeriale n. 593/2000; Viste le risultanze dell attività istruttoria effettuata dal Gruppo di lavoro e completata nella seduta del 21 gennaio 2015 relativa alla documentazione acquisita ai sensi dell art. 5, comma 3, del decreto interministeriale n. 275/98; Viste le disponibilità dei piani di riparto delle risorse del Fondo Agevolazione alla Ricerca disposte con i decreti nn. 560/Ric. del 2 ottobre 2009, 19/Ric. del 15 febbraio 2010, 332/Ric. del 10 giugno 2011 e 435/Ric. del 13 marzo 2013 rispettivamente relativi agli anni , 2009, e 2012; Visto il decreto n. 2297/Ric. del 21 novembre 2013 di modifica del predetto decreto direttoriale 332/Ric. del 10 giugno 2011 con cui è stata disposta la variazione di quanto previsto dal decreto di riparto effettuando lo spostamento dell importo di euro ,00 dall art. 15 all art. 14 sezione «Nazionale» per le domande di assunzione di personale di ricerca;
8 Visti gli articoli 26 e 27 del decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 e assolti gli obblighi di pubblicità e trasparenza ivi previsti con avvenuta pubblicazione sul sito internet istituzionale del Ministero dei dati relativi alle attribuzioni economiche in corso di concessione, contestualmente alla formazione del presente decreto; Visto il decreto del Capo Dipartimento n. 407 del 17 febbraio 2015 trasmesso per la registrazione agli Organi di controllo in data 11 marzo 2015; Visto il rilievo della Corte dei conti n del 6 marzo 2015-SCCLA-Y31PREV I, con il quale la Corte ha chiesto di chiarire le ragioni per le quali il citato DCD n. 407 del 17 febbraio 2015 ed altri, sono stati adottati dal Capo Dipartimento e non dall organo apicale della Direzione generale; Vista la nota prot del 25 marzo 2015, con la quale si è provveduto a ritirare i decreti del Capo Dipartimento richiamati nel rilievo n e quelli in corso di controllo; Considerato che il presente decreto annulla e sostituisce il CDC n. 407 del 17 febbraio 2015, per la sottoscrizione del direttore generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca; Decreta: Art I soggetti indicati nell allegato elenco sono ammessi all agevolazione prevista dall art. 14, comma 1, del decreto ministeriale n. 593 dell 8 agosto 2000, per l anno Il predetto elenco è formato secondo le modalità indicate dal medesimo art. 14, comma 2 e forma parte integrante del presente decreto. 2. L agevolazione prevista dall art. 14, comma 1, complessivamente pari a ,73 nella forma del credito d imposta grava sulle disponibilità del Fondo per le Agevolazioni alla ricerca di cui alle premesse alla sezione aree depresse. Art Fermo restando quanto disposto al successivo comma 2, l elenco dei soggetti beneficiari delle agevolazioni nella forma del credito di imposta, completi degli estremi identificativi e dei relativi importi, viene trasmesso al sistema informativo del Ministero dell economia e delle finanze. 2. L erogazione delle agevolazioni nella forma del contributo nella spesa, nonché l autorizzazione alla fruizione delle agevolazioni nella forma del credito d imposta, sono subordinate all acquisizione della prescritta certificazione antimafia. Art. 3. Il presente decreto sarà trasmesso agli Organi competenti per le necessarie attività di controllo e successivamente sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana. Roma, 28 maggio 2015 Il direttore generale: DI FELICE Registrato alla Corte dei conti il 24 luglio 2015 Ufficio controllo atti MIUR, MIBAC, Min. salute e Min. lavoro e politiche sociali, Reg.ne Prev Elenco ai sensi dell'art.14 comma 1: PMI - Aree Depresse - Soggetti Beneficiari A LLEGATO DIM. AREA OP. DATA PRESENTAZIONE RAGIONE SOCIALE/CUP AGEV. DM N Cod.Fisc / P. IVA COMUNE PROVINCIA Contributo Spesa Credito d'imposta PMI Depressa 21/12/ :00: ELLE HOLDING S.R.L. B42F Contratto MILANO MI ,00 PMI Altro 21/12/ :00: ERGONIXART S.R.L. B92F Borsa ROMA RM ,73 Totali ( ) 0, ,73 15A06624
9 DECRETO 29 maggio Revoca dell ammissione all agevolazione disposta ai sensi dell art. 14, comma 1, del decreto ministeriale n. 593 dell 8 agosto 2000, per l anno 2009, in favore della Società C.R.B. Software Division S.r.l. (Decreto n.1160/ric.). IL DIRETTORE GENERALE PER IL COORDINAMENTO, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85 recante: «Disposizioni urgenti per l adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 16 maggio 2008, e convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008, n. 121 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2008; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 161 del 14 luglio 2014 e la conseguente decadenza degli incarichi di livello dirigenziale generale; Visto il decreto ministeriale 26 settembre 2014, n. 753, recante «Individuazione degli Uffici di livello dirigenziale non generale dell Amministrazione centrale del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 20 aprile 2015; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante: «Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei Conti» e ss.mm.ii.; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante: «Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche» e ss.mm. ii.; Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 recante: «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136» e ss.mm.ii.; Visto il decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297 recante «Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori» e ss.mm.ii.; Visto il decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593 recante: «Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo del 27 luglio 1999, n. 297» e ss.mm.ii.; Visto il decreto ministeriale MEF 10 ottobre 2003, n , d intesa con il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, recante: «Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR)», registrato dalla Corte dei conti il 30 ottobre 2003 e pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale n. 274 del 25 novembre 2003; Visto il decreto ministeriale 2 gennaio 2008, prot. Gab/4, recante: «Adeguamento delle disposizioni del D.M. dell 8 agosto 2000 n. 593 alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01», registrato alla Corte dei conti il e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 119 del 22 maggio 2008; Visto il decreto ministeriale 19 febbraio 2013, n. 115, art. 11 recante «Disposizioni transitorie e finali» con particolare riferimento ai commi 2 e 3; Visto l art. 14, del decreto ministeriale dell 8 agosto 2000, n. 593 che disciplina la concessione di agevolazioni per assunzioni di qualificato personale di ricerca, per specifiche commesse esterne di ricerca e per contratti di ricerca, per borse di studio per corsi di dottorato di ricerca; Vista la domanda di cui all art. 14 del citato decreto ministeriale 593 dell 8 agosto 2000, lettera c), presentata dalla Società C.R.B. Software Division S.r.l. il 15 settembre 2009, DM59166, relativa all anno 2009 per il progetto di ricerca finalizzato alla realizzazione di un infrastruttura computazionale ad alte prestazioni in ambiente parallelo e di «grid computing» per l elaborazione dati provenienti dalle piattaforme di logistica che aderiscono all idea progettuale, dal costo complessivo di Euro ,00; Vista la nota del MIUR del 5 settembre 2011, prot. n con cui si comunica alla Società che con decreto n. 451/Ric. del 1 agosto 2011 è stata riconosciuta l ammissibilità alla valutazione della domanda per un agevolazione complessiva di Euro ,76 e si richiede il contratto di ricerca e la documentazione tecnico-scientifica e amministrativo-contabile prevista dalla circolare ministeriale n. 2474/Ric. del 17 ottobre 2005, indicando i termini per l inizio e la fine del predetto progetto e la trasmissione della predetta documentazione entro e non oltre la data del 31 dicembre 2013; Acquisito il parere del Gruppo di lavoro, espresso nella seduta del 21 marzo 2012, da cui si evince che, a seguito dell esame della documentazione relativa al contratto di ricerca ha ritenuto congruo un costo di progetto pari a Euro ,00 anziché Euro ,00, come previsto dal contratto stesso; Visto il decreto direttoriale n. 199/Ric. del 27 aprile 2012, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale, con il quale, inter alia, la C.R.B. Software Division S.r.l. è stata ricompresa tra i soggetti ammissibili all agevolazione ai sensi dell art. 14 del decreto ministeriale n. 593 dell 8 agosto 2000, per un importo pari a Euro ,00 nella forma del credito d imposta a seguito della stipula del contratto di ricerca con l IRAT-C.N.R., laboratorio di ricerca inserito nell Albo ministeriale; Vista la già citata nota MIUR del 5 settembre 2011, prot. n con la quale è stata riconosciuta l ammissibilità alla valutazione della domanda e si richiede la documentazione tecnico-scientifica e amministrativo-contabile prevista dalla circolare ministeriale n. 2474/Ric. del 17 ottobre 2005; Vista la nota MIUR del 28 luglio 2014, prot. n , con cui si comunica che la documentazione richiesta con nota di cui al precedente capoverso, non risulta pervenuta allo scrivente Ufficio e che la Società avrebbe potuto tra-
10 smettere, entro il termine perentorio di dieci giorni, specifiche osservazioni eventualmente corredate di documenti ai sensi dell art. 10 -bis della Legge 2 agosto 1990, n. 241; Considerato che la Società C.R.B. Software Division S.r.l. non ha trasmesso osservazioni né documentazione tecnico-scientifica e amministrativo-contabile conclusiva; Ritenuta per l effetto la necessità di procedere alla revoca dell impegno assunto con decreto direttoriale n. 199/Ric. del 27 aprile 2012, con il quale, tra l altro, è stato ammesso alle agevolazioni il progetto di ricerca con DM59166 presentato dalla Società C.R.B. Software Division S.r.l.; Decreta: Articolo unico L agevolazione concessa con decreto direttoriale del 27 aprile 2012, prot. 199/Ric., in favore della Società C.R.B. Software Division S.r.l., a valle della domanda di agevolazione con codice identificativo DM59166, è integralmente revocata per un importo complessivo pari ad ,00, equivalente all agevolazione concessa nella forma del credito d imposta. Il recupero del credito d imposta sarà effettuato a cura dell Agenzia delle entrate mediante l atto di recupero previsto dall art. 1, comma 421, della legge n. 311 del 30 dicembre Il presente decreto è trasmesso agli organi di controllo e, all esito positivo, pubblicato ai sensi di legge. Roma 29 maggio 2015 Il direttore generale: DI FELICE Registrato alla Corte dei conti il 24 luglio 2015 Uffi cio di controllo atti MIUR, MIBAC, Min. salute e Min. lavoro e politiche sociali, Reg.ne Prev. n A06619 DECRETO 3 giugno Revoca dell ammissione all agevolazione disposta ai sensi dell art. 14, comma 1, del decreto ministeriale n. 593 dell 8 agosto 2000, per l anno 2009, in favore della Società Sital Klima Industries S.r.l. (Decreto n. 1169/Ric.). IL DIRETTORE GENERALE PER IL COORDINAMENTO, LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85 recante: «Disposizioni urgenti per l adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 16 maggio 2008, e convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008, n. 121 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2008; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca», pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale n. 161 del 14 luglio 2014 e la conseguente decadenza degli incarichi di livello dirigenziale generale; Visto il decreto ministeriale 26 settembre 2014, n. 753, recante «Individuazione degli Uffici di livello dirigenziale non generale dell Amministrazione centrale del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca» pubblicato nella G.U. n. 91 del 20 aprile 2015; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante: «Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei Conti» e ss.mm.ii.; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante: «Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche» e ss.mm.ii.; Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 recante: «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della L , n. 136» e ss.mm.ii.; Visto il decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297 recante «Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilità dei ricercatori» e ss.mm.ii.; Visto il decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593 recante: «Modalità procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal d.lgs. del 27 luglio 1999, n. 297» e ss.mm.ii.; Visto il decreto ministeriale MEF 10 ottobre 2003, n , d intesa con il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, recante: «Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR)», registrato dalla Corte dei conti il 30 ottobre 2003 e pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale n. 274 del 25 novembre 2003; Visto il decreto ministeriale 2 gennaio 2008, prot. Gab/4, recante: «Adeguamento delle disposizioni del decreto ministeriale dell 8 agosto 2000 n. 593 alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01», registrato alla Corte dei conti il 16 aprile 2008 e pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale n. 119 del 22 maggio 2008; Visto il decreto ministeriale 19 febbraio 2013, n. 115, art. 11 recante «Disposizioni transitorie e finali» con particolare riferimento ai commi 2 e 3; Visto l art. 14, del decreto ministeriale dell 8 agosto 2000, n. 593 che disciplina la concessione di agevolazioni per assunzioni di qualificato personale di ricerca, per specifiche commesse esterne di ricerca e per contratti di ricerca, per borse di studio per corsi di dottorato di ricerca; Vista la domanda di cui all art. 14 del citato decreto ministeriale 593 dell 8 agosto 2000, lettera c), presentata dalla Società Sital Klima Industries S.r.l. il 15 settembre 2009, DM57061, relativa all anno 2009 per il progetto di ricerca dal titolo Sviluppo della ricerca per estendere
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