OGGETTO: Aggiornamento norme tecniche per l omologazione dei banchi prova freni a rulli per veicoli di massa complessiva 3.5 t..

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1 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per i Trasporti la Navigazione ed i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale per la Motorizzazione Divisione 4 Prot. R.U Circolare Roma, 21 giugno 2012 OGGETTO: Aggiornamento norme tecniche per l omologazione dei banchi prova freni a rulli per veicoli di massa complessiva 3.5 t.. Alle Direzioni Generali Territoriali LORO SEDI Agli Uffici della Motorizzazione Civile LORO SEDI Ai Centri Prova Autoveicoli LORO SEDI All Assessorato ai Trasporti Turismo Comunicazione della Regione Sicilia Direzione Trasporti Via Notarbartolo, 9 PALERMO Alla Provincia Autonoma di Trento Servizio Comunicazioni e Trasporti Motorizzazione Civile Lungo Adige San Nicolò, TRENTO Alla Provincia Autonoma di Bolzano Ripartizioni Traffico e Trasporti Via Crispi 8 BOLZANO Alla Regione Friuli Venezia Giulia Direzione Centrale per la Mobilità Energia ed Infrastrutture e Trasporti Via Giulia, 75/ TRIESTE 1

2 e p.c. Al Ministero dell Interno Dipartimento Pubblica Sicurezza Piazza del Vicinale, ROMA Alla CNA AIRA Via G. A. Guattani, ROMA All ANARA Confartigianato Via S. Giovanni in Laterano, ROMA A CASARTIGIANI Via Flaminio Ponzio, ROMA All AICA Via A.G.Ragazzi, Anzola Emilia (Bo) Alla ACEA Via Strada Parma,34 Frazione Pilastro LANGHIRANO (PR) All U.P.I. P.zza Cardarelli ROMA All ANCI Via dei Prefetti, ROMA All U.N.A.S.C.A. Piazza Marconi, ROMA Alla CONFEDERTAAI V. Laurentina, ROMA All A.S.I.A.C. Via A. Gatto, ROMA All A.I.D.A.C. V Licio Stolone ROMA All A.N.D.A.C. Via di Monteverde ROMA 2

3 All ACI Via Marsala, ROMA All ANFIA Corso Galileo Ferraris, TORINO Alla CUNA Corso Galileo Ferraris, TORINO Ad ALPI Servizi per la Qualità s.r.l. Consortile Via P.A. Saccardo, MILANO A CARTESIO TEAM Società Consortile a r.l. Via Gallodoro 66 ter/b JESI ( AN) OGGETTO: Aggiornamento norme tecniche per l omologazione dei banchi prova freni a rulli per veicoli di massa complessiva 3.5 t.. Com è noto le vigenti disposizioni che regolamentano la realizzazione e l uso dei banchi prova freni a rulli per veicoli pesanti sono quelle contenute nel D.D. Prot. R.D. 607 del 19 settembre 2011 e nella circolare prot. Prot. R.U del 19 settembre 2011, in applicazione della Direttiva 2010/48/UE della Commissione del 5 luglio 2010, concernente il controllo tecnico dei veicoli a motore e dei loro rimorchi. Le soprarichiamate disposizioni stabiliscono le caratteristiche tecniche di un banco prova freni a rulli idoneo per un carico N previsto per veicoli circolanti ai sensi dell art. 10 C.d.S.. In considerazione anche di quanto contenuto nella Direttiva 2010/48/UE della Commissione, si è ritenuto di dover prevedere l utilizzazione di banchi per carico inferiore a quello soprariportato e comunque idonei per un carico N; tale banco risulta essere idoneo anche per carichi fino a N ( art 62 C.d.S.), purchè le operazioni di verifica degli assi siano condotte in modo non continuativo, circostanza che si verifica quando tra la prova di un asse ed il successivo intercorre un intervallo di tempo superiore a 60 secondi. Detta opportunità nasce dalla esigenza di rendere disponibili apparecchiature di caratteristiche tecniche adeguate alla gran parte dei veicoli circolanti la cui utilizzazione va necessariamente correlata alle condizioni di carico del veicolo all atto delle operazioni di revisione Si proceduto pertanto all aggiornamento della Circolare prot RU Le caratteristiche tecniche che integrano detta circolare sono riportate in allegato alla presente. Al momento non essendo prescritta la condizione della massa del veicolo in prova è selezionata dal Costruttore la modalità veicolo a vuoto sia per il calcolo dell efficienza del freno di servizio, soccorso che di quello di stazionamento. Successivamente il software selezionerà la modalità della prova, senza particolari interventi, nella condizione di carico previste. 3

4 Si ribadisce inoltre che, come già rappresentato con precedente circolare, alla data del 30 giugno 2012 potranno essere commercializzate solamente le apparecchiature conformi alla norma richiamata ed aggiornata con l allegato alla presente circolare che ne costituisce parte integrante. Firmato IL DIRETTORE GENERALE ( Arch. Maurizio Vitelli ) 4

5 Allegato Aggiornamento norme tecniche per l omologazione dei banchi prova freni a rulli per veicoli di massa complessiva 3.5 t.. 1) Il paragrafo CARICO AMMISSIBILE è sostituito dal seguente: In relazione alle capacità di carico ed alle conseguenti forze frenanti massime sono definite due classi di banchi prova freni : classe 1 e classe 2 Il banco prova freni deve essere dimensionato in modo da garantire, senza l ausilio di sovrastrutture aggiuntive e senza rotture o deformazioni permanenti, un carico massimo per asse al passaggio (o di transito): N banco classe 1; N banco classe 2 Nelle condizioni di prova il banco deve garantire il rilevamento delle forze frenanti per carico massimo ammissibile per asse in prova: N banco classe 1 (ovvero N non continuativo); N banco classe 2. Il programma deve segnalare, dopo il rilevamento del peso statico dell asse, se questo rientra o meno nella destinazione di uso in relazione alla classe del banco stesso, per abilitare o meno il proseguimento della prova. Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche che differenziano le classi CARICO MASSIMO AMMISSIBILE IN PROVA CARICO MASSIMO AL PASSAGGIO PER ASSE PER ASSE PER RUOTA PER RUOTA [N] [N] [N] [N] classe classe 2 I Note: I valori di FORZA MASSIMA DI FRENATURA sono quelli di riferimento per la prova al banco del motore elettrico mirata a verificarne la conformità al servizio intermittente S3 20% (vedi par.f ); - la FORZA MASSIMA DI FRENATURA DISPONIBILE corrisponde al massimo sfruttamento della caratteristiche del motore elettrico, che deve avere coppia massima superiore del 20% rispetto a quella necessaria per generare la forza massima di frenatura (nel rispetto del punto ( 25 % giri a vuoto)); - la FORZA MASSIMA DI FRENATURA così come la FORZA MASSIMA DI FRENATURA DISPONIBILE debbono essere entrambe confermate nella prova a banco del motore elettrico, tenendo in considerazione i rendimenti della catena cinematica motore/rulli. 5 FORZA MASSIMA DI FRENATURA FORZA MASSIMA DI FRENATURA DISPONIBILE

6 - al fine di consentire l utilizzo non continuativo dei banchi di classe 1 anche per veicoli con peso asse pari al carico massimo al passaggio ( N) e conseguente forza frenante massima pari a N, limitatamente a questi banchi deve essere garantito il rispetto delle caratteristiche metrologiche di tutta la catena di misura in riferimento ai dati citati (vedere punto ). 2) Il paragrafo FORZA MASSIMA DI FRENATURA è sostituito dal seguente: La forza di frenatura risultante alla periferia dei rulli dovrà essere: per banchi di classe 1 (ovvero N non continuativo); N per banchi di classe 2 3) Al paragrafo CARATTERISTICHE DEL MOTORE ELETTRICO Al punto 3 si precisa la definizione di coppia necessaria per il calcolo della coppia necessaria (coppia motore corrispondente alla forza massima di frenatura alla periferia dei rulli) se rientranti. il punto 4 è sostituito dal seguente: in relazione alla determinazione della coppia di riferimento da usarsi per la verifica del servizio intermittente S3 20%, si precisa che questa deve essere pari alla coppia necessaria all albero motore per ottenere la forza massima di frenatura tenendo conto dei rendimenti della trasmissione;. 6

7 Al paragrafo CARATTERISTICHE DEL MOTORE ELETTRICO il diagramma di definizione del servizio intermittente periodico S3 è sostituito con il seguenti. Definizione del servizio intermittente periodico S3 (tratto dalla norma CEI EN ) 4) Al paragrafo METODO DI PROVA DEL MOTORE ELETTRICO occorre sostituire i capoversi: Il motore elettrico deve essere sottoposto ad una prova al fine di determinare la coppia motrice massima. Il valore della coppia motrice massima dovrà essere almeno superiore al 20% della coppia necessaria all albero motore. Per l accettazione della coppia necessaria all albero motore, il motore elettrico deve essere sottoposto ad una prova di riscaldamento al banco applicando un tipo di servizio S3, come definito al cap sino al raggiungimento della condizione di regime termico. Il valore della temperatura misurata non dovrà eccedere il valore della temperatura massima ammissibile prevista dalla classe di isolamento almeno F (155 C). 7

8 Con i seguenti: Il motore elettrico deve essere sottoposto a prova al banco per determinare la coppia motrice massima. Il valore della coppia motrice massima dovrà essere almeno superiore al 20% della coppia necessaria all albero motore. Il rilievo della coppia motrice massima, deve essere effettuato al termine del ciclo di prova S3 al 20%, ovvero quando il motore ha raggiunto la condizione di regime termico stabilizzato. Per l accettazione della coppia necessaria all albero motore, il motore elettrico deve essere sottoposto ad una prova di riscaldamento al banco applicando un tipo di servizio S3, come definito al cap sino al raggiungimento della condizione di regime termico stabilizzato. Il valore della temperatura massima misurata non dovrà eccedere il valore della temperatura massima ammissibile prevista dalla classe di isolamento (almeno F). Le massime temperature ammissibili sono 155 C per la Classe F e 180 C per la Classe H. Il paragrafo FONDO SCALA è sostituito dal seguente: Fondo scala di misura sforzi frenanti : N per ruota, frenometri di classe 1 ( N per ruota, frenometri di classe 1 non continuativo) N per ruota, frenometri di classe 2 - Fondo scala di misura dispositivo di pesatura utilizzato per la determinazione carico massimo ammissibile per asse in prova (utilizzato per il calcolo della efficienza frenante): N per ciascun asse del veicolo; N per ogni singola ruota nel caso di frenometri di classe 1 ( N per ciascun asse del veicolo; N per ogni singola ruota nel caso di frenometri di classe 1 non continuativo) N per ciascun asse del veicolo; N per ogni singola ruota nel caso di frenometri di classe 2. Fondo scala di misura dispositivo di pesatura per la determinazione del carico massimo per asse al passaggio (o di transito): N per ciascun asse del veicolo; N per ogni singola ruota nel caso di frenometri di classe N per ciascun asse del veicolo; N per ogni singola ruota nel caso di frenometri di classe 2. - Fondo scala di misura sforzo al pedale o alla leva di azionamento del freno: 80 dan. Fondo scala di misura del misuratore pressione aria del circuito: 1200 kpa. Si precisa che se il frenometro ha fondi scala di pesatura maggiori di N per ogni singola ruota, il rapporto forza frenante/peso (per ogni singola ruota) deve essere pari a 70 %. 8

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