Rapporto sullo stato dell ambiente del territorio di Collesalvetti. C.2 Inquinamento acustico ed elettromagnetico

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1 Rapporto sullo stato dell ambiente del territorio di Collesalvetti C.2 Inquinamento acustico ed elettromagnetico

2 Rapporto sullo stato dell ambiente del territorio di Collesalvetti

3 C.2.1 Quadro conoscitivo Inquinamento acustico Il rumore viene definito come qualunque emissione sonora che provochi sull uomo effetti indesiderati, disturbanti o dannosi o che determini un qualsiasi deterioramento qualitativo dell ambiente. Il Livello di Pressione Sonora (LPS) esprime l intensità della variazione di pressione associata all onda sonora, quindi l intensità del rumore istante per istante ed è una grandezza che si misura in decibel (db); il decibel è una particolare scala di misura, di tipo logaritmico, che ci consente di rappresentare con numeri ragionevoli le grandi variazioni di intensità del rumore. L unità di misura comunemente adottata per il rumore filtrato, per riprodurre il più possibile il comportamento dell orecchio umano, è il db(a). Il rumore viene percepito dalla maggioranza della popolazione come una fonte di alterazione della qualità della vita, che deve dunque essere monitorata e tenuta sotto controllo. L inquinamento acustico presente in un determinato territorio, dipende da vari fattori, in particolare dalla variabilità spaziale delle sorgenti di emissione e dalla struttura morfologica del tessuto urbano. Il comune di Collesalvetti si estende per circa 110 Kmq e comprende piccoli borghi e centri urbani, aree agricole e boscate ed inoltre sono presenti attività industriali e commerciali anche di grandi e medie dimensioni. Il territorio comunale è attraversato da importanti arterie stradali, la SS 1 Aurelia, la SS 206, l Autostrada A12, la variante FI-PI-LI, mentre di scarsa importanza appare la linea ferroviaria, poco utilizzata. Le strade sono sede di intenso traffico leggero e pesante, e costituiscono una delle principali sorgenti di rumore e disturbo, considerando in alcuni casi l estrema vicinanza ai centri urbani, in particolare le frazioni di Vicarello e Stagno. Il Comune di Collesalvetti ha provveduto ad effettuare la zonizzazione acustica del territorio comunale, secondo la legislazione vigente. La normativa prevede una ripartizione in sei classi per caratterizzare le aree, da quelle di particolare protezione a quelle esclusivamente industriali, con livelli di rumore ammessi crescenti. 1

4 I valori limite associati a tali classi sono esposti nella seguente tabella: Classi di destinazione d uso del territorio Valori limite, Leq* in db(a) diurno I aree protette II aree residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali notturno * il Livello sonoro equivalente (Leq) considera l effettiva esposizione al rumore, calcolata per un determinato arco di tempo Le varie rilevazioni di rumore all interno del territorio comunale sono state effettuate, nel corso degli anni, da ARPAT ed hanno riguardato, in particolare, il rumore derivante da traffico stradale ma è stato rilevato anche in abitazioni private e aree condominiali. Si riportano di seguito i risultati dei rilievi effettuati da ARPAT: Data inizio rilievi: Venerdì Data fine rilievi: Domenica Descrizione del punto oggetto di indagine: Località Guasticce Caratterizzazione sezione stradale: assenza marciapiedi Sintesi dei dati misurati: Leq diurno: 68.0 db(a) Leq notturno: 64.0 db(a) Data inizio rilievi: Mercoledì Data fine rilievi: Lunedì Descrizione del punto oggetto di indagine: Località Le Casette (Vicarello) in prossimità della sede stradale Caratterizzazione sezione stradale: Strada provinciale con presenza incrocio Sintesi dei dati misurati: Leq diurno: 68.5 db(a) Leq notturno: 62.5 db(a) 2

5 Data inizio rilievi: Mercoledì Data fine rilievi: Venerdì Descrizione del punto oggetto di indagine: Ponte Ugione all interno di un piazzale condominiale Caratterizzazione sezione stradale: Assenza incrocio e marciapiedi Sintesi dei dati misurati: Leq diurno: 62.0 db(a) Leq notturno: 57.8 db(a) Data inizio rilievi: Data fine rilievi: Descrizione del punto oggetto di indagine: Via Cammeo - Villaggio Emilio Caratterizzazione sezione stradale: Sintesi dei dati misurati: Leq diurno: 65.5 db(a) Leq notturno: 59.5 db(a) Data inizio rilievi: Data fine rilievi: Descrizione del punto oggetto di indagine: SS 206 angolo Via del Vione Caratterizzazione sezione stradale: Strada di scorrimento, con presenza di incrocio, assenza marciapiede e larghezza carreggiata 10 m Sintesi dei dati misurati: Leq diurno: 69.5 db(a) Leq notturno: 63.5 db(a) Data inizio rilievi: Venerdì Data fine rilievi: Venerdì Descrizione del punto oggetto di indagine: Via Modigliani Loc. Stagno n civico 18 Caratterizzazione sezione stradale: Pross. Autostrada, assenza incrocio e marciapiedi Sintesi dei dati misurati: Leq diurno: 62.0 db(a) Leq notturno: 59.6 db(a) 3

6 Un ulteriore campagna di monitoraggio acustico è stata eseguita dal settore ambiente del Centro ricerche e sviluppo per i lavori autostradali di Autostrade S.p.a. nel corso dell anno 1998, allo scopo di valutare l effettivo livello di inquinamento acustico presente in corrispondenza di alcune abitazioni in località Torretta Vecchia ubicate in prossimità dell autostrada A12 Livorno- Rosignano. A tal fine sono stati effettuati opportuni rilievi delle grandezze che caratterizzano l inquinamento acustico generato dai veicoli in transito, sia sull autostrada che sulla SS 206, in modo da quantificare il grado di disturbo percepito dalla popolazione residente. Nelle tabelle seguenti vengono riportati i risultati ottenuti: Valori relativi alle prove fonometriche dal giorno al e dal al Giorni di misura SS 206 Leq diurno medio db(a) SS 206 Leq notturno medio db(a) A12 Leq diurno medio db(a) A12 Leq notturno medio db(a) Valori di Leq diurni calcolati: Valori di Leq calcolati in Valori di Leq calcolati in Valori di Leq calcolati in Ricettore presenza della A12 e SS 206 presenza della A12 presenza della SS 206 Diurno Notturno Diurno Notturno Diurno Notturno Edificio n 2 lato SS 206 piano T Edificio n 2 lato SS 206 piano P Edificio n 1 lato A12 piano P Edificio n 2 lato A12 piano P Edificio n 3 lato SS piano T Edificio n 3 lato A12 piano T

7 Con l emanazione della Legge Quadro sull inquinamento acustico, L.447/95, le infrastrutture di trasporto stradali vengono assimilate alle sorgenti sonore fisse e per esse dovranno essere emanati, con apposito Decreto attuativo, i valori limite assoluti di immissione ed emissione del rumore negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno relativo alle singole infrastrutture dei trasporti, all interno delle rispettive fasce di pertinenza, e l estensione delle suddette fasce. In questa fase transitoria, sono stati assunti, per il caso riportato nella tabella sovrastante, come limiti massimi di emissione da parte dell infrastruttura viaria, i seguenti valori: 65 db(a) nel periodo diurno e 55 db(a) nel periodo notturno al di fuori della fascia di rispetto fino ad una distanza massima dall autostrada di 100 m 70 db(a) nel periodo diurno e 60 db(a) nel periodo notturno all interno della fascia di rispetto (pari a 60 m) Dalla tabella si evince che i livelli sonori a cui sono soggetti gli edifici 2 e 3 sono superiori ai valori ammissibili Tale superamento è da imputare esclusivamente alla SS 206, ove l elevato volume di traffico, paragonabile a quello dell autostrada, e soprattutto la vicinanza degli edifici alla SS fanno sì che sia di giorno, ma soprattutto di notte, si superano abbondantemente i limiti ammissibili; mentre i livelli sonori dovuti al solo traffico autostradale sono sempre inferiori agli attuali limiti di riferimento. 5

8 Inquinamento elettromagnetico L inquinamento elettromagnetico o elettrosmog, come viene comunemente chiamato, è quel fenomeno costituito dalla dispersione nell ambiente delle onde elettromagnetiche prodotte dagli elettrodomestici, dai macchinari delle industrie, dalle linee elettriche, dalle antenne e dai telefoni cellulari. Recentemente la preoccupazione di possibili danni alla salute si è diffusa nell opinione pubblica ed è stata spesso ripresa ed amplificata dagli organi di informazione, generando di conseguenza una notevole pressione sugli organi istituzionalmente preposti. L interesse si è concentrato a sorgenti quali elettrodotti ad alta tensione, elettrodomestici, linee ferroviarie ad alta velocità, impianti radar, apparati per la diffusione radiofonica e televisiva e per telefonia cellulare. La generazione di un campo elettromagnetico è dovuta alla propagazione nello spazio di campi elettrici e di campi magnetici a loro volta variabili nel tempo. Tali campi elettromagnetici emettono radiazioni ognuna con una propria frequenza; in base a questa frequenza le radiazioni generate da un campo elettromagnetico si distinguono in: Radiazioni ionizzanti (dette IR, Ionizing Radiation) con frequenze maggiori di 300 GHz, tra cui si distinguono i raggi ultravioletti (UV) i raggi X ed i raggi g (o gamma). Queste radiazioni per la loro elevata energia sono in grado di rompere i legami molecolari delle cellule e possono indurre mutazioni genetiche. Radiazioni non ionizzanti (NIR, Non Ionizing Radiation) generate da un campo elettromagnetico con frequenza compresa tra 0 e 300. Queste radiazioni non sono in grado di rompere direttamente i legami molecolari delle cellule perché non possiedono energia sufficiente e producono principalmente effetti termici. All interno delle radiazioni non ionizzanti si distinguano per importanza applicativa i seguenti intervalli di frequenza: Frequenze estremamente basse (ELF Extra low Frequency) pari a Hz. La principale sorgente è costituita dagli elettrodi, che trasportano energia elettrica dalle centrali elettriche di produzione agli utilizzatori; Radiofrequenze ( RF- Radio Frequency) comprese tra 300 KHz e 300 MHz. Le principali sorgenti sono costituite dagli impianti di ricetrasmissione radio/t; Microonde con frequenze comprese tra 300 MHz e 300 GHz. Le principali sorgenti di microonde sono costituite dagli impianti di telefonia cellulare e dai ponti radio. 6

9 Al fine di valutare l esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici a 50 Hz sono state effettuate delle indagini da parte di ARPAT, in collaborazione con la Provincia di Livorno, negli anni 1997 e È stata effettuata una campagna di misure lungo l elettrodotto a 220 kv Livorno-Marginone (n 286), il quale dovrebbe essere sostituito per 10 Km, con il nuovo elettrodotto a 380 kv Livorno-Acciaiolo; tali elettrodotti attraversano parte del territorio di Collesalvetti. Il monitoraggio effettuato, correlato ai dati della corrente esercitata nel periodo di misura, dà la possibilità di calcolare il livello medio di esposizione all induzione magnetica all interno dei fabbricati, generalmente abitazioni. Le campagne di misura hanno avuto lo scopo di individuare anche l eventuale non rispetto della distanza dei conduttori dagli edifici stabiliti dal DPCM 23/04/1992. Sito Identificazione Indirizzo 1 Sig. Giovannetti Primo Via Aiaccia - Stagno Tipologia di elettrodotto* A-B Data e ora 29/01/99 12:15 Campo magnetico (µt) Valore medio Superamento distanza 0.46 ± 0.09 NO 2 Sig. Perfetti Via Aiaccia, 62 - Stagno A 16/12/98 12: ± 0.38 SI 3 Sig. Mori Rino Via Aiaccia, 66 - Stagno A 16/12/98 12: ± 0.16 SI 4 Sig.ra Calvaruso Giuseppina 5 Condominio Via Aiaccia, 70 - Stagno Via della Colmata, 36 - Guasticce A A 08/01/98 10:30 16/10/98 15:45 Inf. risoluzione strumento NO 0.20 ± 0.01 NO 6 Sig. Pratesi, Sig. Gentilli Via della Colmata, 31 - Guasticce A-B 06/11/98 15: ± 0.08 NO 7 Impresa Agricola Grocco Loc. Pratone - Guasticce A 06/11/98 16: ± 0.08 NO 8 Sig. Del Seppia Via Don Sturzo, Guasticce N /02/99 15: ± 0.01 NO * A: elettrodotto n 286; B: elettrodotto n 527 7

10 Tutti i valori di campo magnetico ottenuti durante l indagine, risultano estremamente inferiori ai limiti di Legge (10 µt) ed anche agli obiettivi di qualità (3 µt) fissati dal DPCM 08/07/2003, (valori di attenzione e agli obiettivi di qualita' per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti). Si nota invece che in alcune situazioni ( siti n 2 e 3) non viene rispettata la distanza minima dei conduttori dagli edifici (20 metri) ai sensi del DPCM 23/04/

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