Volume massimo annuo (mc) Portata. Portata istantanea. misurata
|
|
- Amedeo Rosi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCHEDA TECNICA PER L ADEGUAMENTO DELLE UTENZE AL PIANO GENERALE DI UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE (PGUAP) (STAP-INN) USO INNEVAMENTO PARTE PRIMA Esame di conformità dell utenza con i parametri quantitativi fissati dal PGUAP 1. Disponibilità idrica 1.1. Caratteristiche dei titoli a derivare con riferimento alla medesima area di utenza N Pratica Titolare Portata massima (l/s) Volume massimo annuo (mc) Periodo annuo di utilizzo Scadenza titolo Volume attuale complessivo uso innevamento (A) 1.2. Eventuali misure della portata effettivamente disponibile Corpo idrico misurato Periodo/data della misura Portata media misurata Portata istantanea misurata Portata minima misurata Metodo di misura Allegato STAP-INN-01: eventuali note di specificazione in relazione ai dati riportati nel capitolo 1 Disponibilità idrica. 2. Parametri quantitativi stabiliti dal PGUAP 2.1. Portata volume calcolato secondo i parametri quantitativi stabiliti dal PGUAP Quota altimetrica superficie sciabile Superficie da innevare Altezza massima annuale neve prodotta compatta(*) Volume d acqua massimo necessario < 1600 m.s.l.m. mq 70 cm mc tra 1600 e 1800 m.s.l.m. mq 60 cm mc tra 1800 e 2000 m.s.l.m. mq 50 cm mc > 2000 m.s.l.m. mq 40 cm mc Volume massimo totale secondo quanto stabilito dal PGUAP (Btot) mc Versione 1.0 Pagina 1/6
2 NB: (*) l altezza della neve va calcolata applicando un fattore di compattazione del 50 %; i valori sopra indicati vanno quindi raddoppiati (ad esempio per ottenere 40 cm di neve compatta si devono produrre 80 cm di neve fresca). Il parametro di conversione neve acqua deve essere non inferiore a 2,50 (<=0,4 mc acqua per 1 mc di neve).. Detti valori possono essere aumentati del 20 % per le porzioni di superficie da innevare poste in condizioni di esposizione particolarmente sfavorevoli. Allegato STAP-INN-02: eventuali note di specificazione sugli aumenti di portata fino al 20 % per porzioni di superficie da innevare poste in condizioni di esposizione particolarmente sfavorevoli Differenza fra il volume attuale ed i parametri quantitativi stabiliti dal PGUAP ESPANSIONE POTENZIALE Ferma restando la portata media attuale complessiva (A), se la stessa risulta essere superiore al valore di portata media stabilita dal PGUAP (Btot) indicare le eventuali potenzialità di espansione, entro il 31 dicembre 2018 (per i titoli a derivare riconosciuti ai sensi dell art. 48 della legge provinciale n. 10 del 1998 e per i riconoscimenti) oppure entro 10 anni dal rinnovo (per le concessioni) del comprensorio da innevare Differenza fra la portata media attuale ed i parametri quantitativi stabiliti dal PGUAP (A) (Btot) + (C) (A) = portata massima attuale complessiva (Btot) = Portata stabilita dal PGUAP (C) = Portata per la superficie di espansione Quota altimetrica superficie sciabile Superficie da innevare Volume d acqua massimo necessario < 1600 m.s.l.m. mq mc tra 1600 e 1800 m.s.l.m. mq mc tra 1800 e 2000 m.s.l.m. mq mc > 2000 m.s.l.m. mq mc Volume massimo totale secondo quanto stabilito dal PGUAP (Btot) mc/annuo massimo mc (C) a) se il risultato è nullo o minore di zero non necessitano interventi di adeguamento quantitativo; b) se il risultato è maggiore di zero, il valore risultante rappresenta l entità della riduzione quantitativa da apportare all utenza entro il 31 dicembre 2018 (per i titoli a derivare riconosciuti ai sensi dell art. 48 della legge provinciale n. 10 del 1998 e per i riconoscimenti) oppure entro 10 anni dal rinnovo (per le concessioni) Versione 1.0 Pagina 2/6
3 Documentazione tecnica: Allegato STAP-INN-03: Corografia (C.T.P. 1: ) o mappa catastale delle superfici attualmente innevate, su supporto cartaceo con distinzione delle superficie per le varie fascie altimetriche previste dal PGUAP; Allegato STAP-INN-04: (da non presentarsi nel caso in cui le portate/volumi concessi siano già adeguati al PGUAP): Relazione tecnica esplicativa delle eventuali potenzialità di espansione, entro 10 anni, del comprensorio innevato corredata dalla rappresentazione planimetrica dell area interessata e dagli atti di approvazione. PARTE SECONDA Verifica di funzionalità della rete Allegato STAP-CFR-00: certificazione/dichiarazione del tecnico abilitato/titolare relativa alla verifica della funzionalità della rete alimentata dalla derivazione idrica. Allegato STAP-CFR-01: elaborati grafici raffiguranti lo stato di fatto dell utilizzazione idrica nei casi di non conformità o di assenza del progetto posto a base del titolo a derivare. Allegato STAP-CFR-02: verbale delle visite di sopralluogo effettuate per la valutazione della rete alimentata, riguardo ai seguenti aspetti: - rilievo dimensionale idraulico; - materiali utilizzati; - stato di conservazione; - sistemi di limitazione e di misurazione della portata; - confronto con il progetto posto a base del titolo a derivare. Allegato STAP-CFR-03: relazione tecnica volta ad illustrare gli esiti degli accertamenti eseguiti ed in particolare: - la verifica che la rete alimentata sia adeguatamente dimensionata in funzione del titolo a derivare; - le modalità di effettuazione della campagna di ricerca perdite, monitoraggio ed esiti della stessa con la localizzazione delle eventuali perdite. Allegato STAP-CFR-04: relazione tecnica con esposte le proposte tecniche relative: - agli interventi di risanamento necessari per rendere funzionale la rete alimentata ove siano accertate dispersioni della risorsa idrica; - alla standardizzazione delle fasi da seguire per mantenere un corretto livello di efficienza; - alla riduzione quantitativa da apportare all utenza per rientrare nei parametri stabiliti dal PGUAP, qualora dalla Parte prima della Scheda tecnica risulti che i valori di portata fissati dal titolo a derivare eccedono quelli fissati dal PGUAP, indicando le motivazioni di tale eccedenza. PARTE TERZA Piano degli interventi Allegato STAP-CRP: in questa parte, nel caso in cui l utilizzazione non risulti conforme alle disposizioni del PGUAP e del PTA, il titolare dovrà definire il piano degli interventi strutturali e gestionali, indicando anche il relativo cronoprogramma, necessari per garantire l'adeguamento dell'utenza entro i limiti fissati dal PGUAP o comunque degli standard tecnologici che consentano la massima riduzione dei consumi, compresa l'eventuale possibilità di ricorso a sistemi di ricircolo. Con la realizzazione del piano degli interventi il titolare dovrà fare in modo che al massimo entro il 31 dicembre 2018 (per i titoli a derivare riconosciuti ai sensi dell art. 48 della legge provinciale n. 10 del 1998 e per i riconoscimenti) oppure entro 10 anni dal rinnovo (per le concessioni) si raggiunga l obiettivo dell adeguamento dell utenza al PGUAP ed al PTA. Versione 1.0 Pagina 3/6
4 Il piano dovrà quindi tener conto anche di eventuali obblighi di rilascio del Deflusso Minimo Vitale (DMV) previste dal PTA che troveranno applicazione a far data dal 31 dicembre Il piano dovrà infine illustrare le caratteristiche dimensionali dei dispositivi che si intendono installare per garantire la limitazione delle portate derivate. Si precisa che gli interventi strutturali/manutentivi per consentire il risanamento della rete alimentata, ove siano accertate dispersioni della risorsa idrica, dovranno avere l assoluta priorità e la relativa tempistica di esecuzione degli interventi sarà commisurata all entità delle dispersioni accertate. Nel caso in cui le portate concesse siano già adeguate al PGUAP, non sia previsto il rilascio del DMV e le opere costituenti la rete alimentata risultino idraulicamente idonee, efficienti e quindi funzionali all esercizio della derivazione stessa, il piano di cui alla presente sezione non è necessario. Data IL TECNICO INCARICATO IL TITOLARE Le firme devono essere apposte in presenza del funzionario incaricato di ricevere la comunicazione. E possibile anche spedire o far consegnare la comunicazione da terzi. In tal caso è necessario allegare la fotocopia di un documento d identità valido. Normativa di riferimento: Piano generale di Utilizzazione delle acque pubbliche (PGUAP), reso esecutivo con decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 2006 Regolamento per la semplificazione e la disciplina dei procedimenti riguardanti derivazioni e utilizzazioni di acqua pubblica, approvato con decreto del Presidente della Provincia n /Leg. di data 23 giugno 2008 Deliberazioni della Giunta provinciale n di data 19 dicembre 2008, n del 30 dicembre 2009 e n. 972 del 30 aprile Piano Provinciale di Tutela delle acque (PTA) e relative Norme di attuazione, approvati con deliberazione della Giunta provinciale n del 30 dicembre Art. 26 della legge provinciale n. 11 del 2006 (relativo ai titoli a derivare costituiti in base all art. 48 della legge provinciale n. 10 del 1998 o in base a riconoscimento di antico diritto, previsto dal regio decreto n del 1933). Versione 1.0 Pagina 4/6
5 Specifiche per la presentazione della documentazione a firma di tecnico abilitato Si evidenzia che l obbligo della presentazione della documentazione a firma di tecnico abilitato sussiste qualora la somma delle portate d acqua di tutte le derivazioni afferenti alla medesima area di utenza superi i limiti previsti per l assoggettabilità delle derivazione a collaudo tecnico-amministrativo previsti dalla D.G.P. n di data 7 dicembre 2006 e cioè: 1) piccole derivazioni d acqua a scopo idroelettrico la cui potenza nominale media annua è maggiore o uguale a 50 kw, ovvero quelle la cui potenza nominale media annua è superiore a 20 kw e la portata massima è uguale o superiore a 100 l/s; 2) tutte le altre derivazioni d acqua con portata media ragguagliata all anno uguale o maggiore di 8 l/s e quelle con portata massima istantanea derivabile uguale o superiore a 20 l/s. In tutti gli altri casi la documentazione tecnica potrà essere presentata a firma del titolare ad esclusione degli elaborati grafici e progettuali, se richiesti, che dovranno essere sempre a firma di tecnico abilitato. Note informative sui criteri del PGUAP per uso innevamento Con riferimento all'intera area sciabile, la disponibilità di risorsa idrica prelevata dall insieme dei punti di prelievo non deve superare i quantitativi determinati in riferimento alle superfici di pista da sci effettivamente innevate ed alla quota a cui esse si trovano, facendo a tal fine riferimento ai seguenti valori massimi di altezza cumulata di neve producibile nell arco di ciascuna stagione sciistica: Altitudine della superficie da innevare (m s.l.m.) superiore a fra 1800 e fra 1600 e inferiore a Altezza massima annuale di neve prodotta (*) (cm) * l altezza della neve va calcolata applicando un fattore di compattazione del 50 %; i valori sopra indicati vanno quindi raddoppiati (ad esempio per ottenere 40 cm di neve compatta si devono produrre 80 cm di neve fresca). Il parametro di conversione neve/acqua deve essere non inferiore a 2,50 (<= 0,4 mc acqua per 1 mc di neve). Detti valori possono essere aumentati del 20 % per le porzioni di superficie da innevare poste in condizioni di esposizione particolarmente sfavorevoli. Istruzioni per la compilazione: La presente scheda e tutta la documentazione allegata, contrassegnata dalla codifica riportata nel presente modello, dovrà essere fornita sia su supporto cartaceo che su supporto digitale (CD o DVD), in formato.pdf, fatto salvo specifici formati indicati in specifiche sezioni della scheda. Specifiche per la compilazione dell allegato STAP-CRP Gli interventi necessari per rientrare entro il 31 dicembre 2018 (per i titoli a derivare riconosciuti ai sensi dell art. 48 della legge provinciale n. 10 del 1998 e per i riconoscimenti) oppure entro 10 anni dal rinnovo (per le concessioni) nei parametri quantitativi e nei criteri stabiliti dal Piano Generale di utilizzazione delle acque pubbliche, e la relativa tempistica andranno sintetizzati e riportati in un cronoprogramma, evidenziando l inizio ed il termine previsto per ogni singolo intervento. Interventi di adeguamento Intervento A Intervento B Intervento C Versione 1.0 Pagina 5/6
6 Gli interventi volti direttamente al risanamento della rete alimentata commisurata all entità delle dispersioni accertate e la relativa tempistica andranno evidenziati separatamente. Interventi di risanamento Intervento A Intervento B Versione 1.0 Pagina 6/6
USO ZOOTECNICO. PARTE PRIMA Esame di conformità dell utenza con i parametri quantitativi fissati dal PGUAP
SCHEDA TECNICA PER L ADEGUAMENTO DELLE UTENZE AL PIANO GENERALE DI UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE (PGUAP) (STAP-ZOO) USO ZOOTECNICO PARTE PRIMA Esame di conformità dell utenza con i parametri quantitativi
DettagliALTRI USI (scheda da compilare anche nel caso in cui il titolo a derivare preveda più di una tipologia di utilizzo)
SCHEDA TECNICA PER L ADEGUAMENTO DELLE UTENZE AL PIANO GENERALE DI UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE (PGUAP) (STAP-ALT) ALTRI USI (scheda da compilare anche nel caso in cui il titolo a derivare preveda
DettagliUSO IRRIGUO. Portata media. (l/s) Portata
SCHEDA TECNICA PER L ADEGUAMENTO DELLE UTENZE AL PIANO GENERALE DI UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE (PGUAP) (STAP-IRR) USO IRRIGUO PARTE PRIMA Esame di conformità dell utenza con i parametri quantitativi
Dettagli1. Disponibilità idrica 1.1. Caratteristiche dei titoli a derivare con riferimento alla medesima area di utenza N Pratica. Portata massima (l/s)
SCHEDA TECNICA PER L ADEGUAMENTO DELLE UTENZE AL PIANO GENERALE DI UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE (PGUAP) (STAP-IRA) USO IRRIGUO E/O ANTIBRINA PARTE PRIMA Esame di conformità dell utenza con i parametri
DettagliCERTIFICAZIONE/DICHIARAZIONE DEL TECNICO ABILITATO/TITOLARE RELATIVA ALLA VERIFICA DELLA FUNZIONALITA DELLA RETE ALIMENTATA DALLA DERIVAZIONE IDRICA
CERTIFICAZIONE/DICHIARAZIONE DEL TECNICO ABILITATO/TITOLARE RELATIVA ALLA VERIFICA DELLA FUNZIONALITA DELLA RETE ALIMENTATA DALLA DERIVAZIONE IDRICA STAP-CFR-00 (numero/pratica del titolo a derivare) Il
DettagliSCHEDA TECNICA PER DERIVAZIONI AD USO POTABILE (STAP-POS) A1. Disponibilità idrica secondo il titolo a derivare
SCHEDA TECNICA PER DERIVAZIONI AD USO POTABILE (STAP-POS) A. Confronto delle caratteristiche del titolo a derivare con le disposizioni fissate dalle Norme di attuazione del PGUAP 1 A1. Disponibilità idrica
DettagliLGAP-1 Documento relativo a tutte le tipologie di utilizzo, escluso il potabile per acquedotto pubblico o di interesse pubblico, con riferimento a:
LINEE GUIDA per l adeguamento delle utilizzazioni idriche alle disposizioni in materia di rinnovo di cui al Piano generale di Utilizzazione delle acque pubbliche (PGUAP) 1 LGAP-1 Documento relativo a tutte
DettagliPAT SGRIE - Modello RAS-DMV - V01
RELAZIONE ASSEVERATA RELATIVA ALLE MODALITA' DI ATTUAZIONE DEL RILASCIO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE (DMV) SECONDO LE DISPOSIZIONI DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 2378 DEL 18/12/2016 Il sottoscritto
DettagliDOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUA AD USO IDROELETTRICO - CON POTENZA NOMINALE MEDIA ANNUA FINO A 3000 kw -
Mod. A MARCA DA BOLLO TELEMATICA 16 Attenzione: le amministrazioni pubbliche sono esenti dall imposta di bollo (D.P.R. 26.10.1972 n. 642) IIIIIIIIIIIIIIIIIIII Spettabile PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO GESTIONE RISORSE IDRICHE ED ENERGETICHE (A.P.R.I.E.) Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 189 DI DATA 12 Ottobre 2018 OGGETTO: Individuazione delle modalità di
DettagliISTRUZIONI SULLA RELAZIONE TECNICA E SUGLI ALLEGATI VALIDE PER TUTTI GLI USI RELAZIONE TECNICA
ISTRUZIONI SULLA RELAZIONE TECNICA E SUGLI ALLEGATI VALIDE PER TUTTI GLI USI RELAZIONE TECNICA Attenzione: - la relazione tecnica deve essere a firma di un tecnico abilitato; - la relazione tecnica deve
DettagliProvincia Autonoma di Trento Dipartimento Urbanistica ed Ambiente Servizio Utilizzazione Acque Pubbliche
Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Urbanistica ed Ambiente Servizio Utilizzazione Acque Pubbliche Bilanci idrici Relazione Tecnica I bacini di primo livello secondari - ILLASI - ISARCO - Ing. Mirko
DettagliISTRUZIONI SULLA RELAZIONE TECNICA E SUGLI ALLEGATI VALIDE PER TUTTI GLI USI RELAZIONE TECNICA
ISTRUZIONI SULLA RELAZIONE TECNICA E SUGLI ALLEGATI VALIDE PER TUTTI GLI USI RELAZIONE TECNICA Attenzione: - la relazione tecnica e gli elaborati richiesti non devono necessariamente a firma di un tecnico
DettagliDOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE D ACQUA
Alla Direzione centrale ambiente ed energia Servizio gestione risorse idriche Sede di : ambiente@certregione.fvg.it MARCA DA BOLLO Euro 16,00 Per domande in forma cartacea. Per domande presentate via allegare
DettagliMODELLO PER LA PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE ANNUALE CIRCA LA GESTIONE DELLE DISCARICHE INERTI DISCARICA DI
RELAZIONE ANNUALE CIRCA LA GESTIONE DELLE DISCARICHE DI INERTI Sommario 1. Individuazione della discarica per rifiuti inerti e riferimenti amministrativi... 2 2. Tipologie e quantità di rifiuti smaltiti
DettagliDOMANDA DI RINNOVO CONCESSIONE DI DERIVAZIONE D ACQUA
Alla Direzione centrale ambiente ed energia Servizio gestione risorse idriche Sede di : ambiente@certregione.fvg.it MARCA DA BOLLO Euro 16,00 Per domande in forma cartacea. Per domande presentate via allegare
DettagliISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO DR
Attenzione! Il modulo DR-Domanda di rinnovo del titolo a derivare NON VA UTILIZZATO: - per l uso idroelettrico disciplinato dal Testo Unico 1775/1933; per tale utilizzo presentare il modulo R, reperibile
DettagliDOMANDA di AUTORIZZAZIONE per USI MULTIPLI delle ACQUE (1) Produzione di energia elettrica in impianti posti in serie con impianti di acquedotto
Mod. ER Produzione di energia elettrica in impianti posti in serie con impianti di acquedotto PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Agenzia provinciale per le risorse idriche e l energia Servizio gestione risorse
DettagliVARIANTI A CONCESSIONI CON PROCEDURA ORDINARIA ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE
Attenzione: VARIANTI A CONCESSIONI CON PROCEDURA ORDINARIA ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE - la documentazione da presentare a corredo della domanda riguarda i soli elementi che non sono contenuti nella
DettagliISTRUZIONI SULLA RELAZIONE TECNICA E SUGLI ALLEGATI VALIDE PER TUTTI GLI USI RELAZIONE TECNICA
ISTRUZIONI SULLA RELAZIONE TECNICA E SUGLI ALLEGATI VALIDE PER TUTTI GLI USI RELAZIONE TECNICA - la relazione tecnica deve essere a firma di un tecnico abilitato; - la relazione tecnica deve essere prodotta
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: - il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n.112 recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione
DettagliPROGETTO DI LEGGE N. 77
REGIONE LOMBARDIA X Legislatura CONSIGLIO REGIONALE Atti 2004/2013 VI COMMISSIONE CONSILIARE AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE PROGETTO DI LEGGE N. 77 Disposizioni in materia ambientale. Modifiche alle ll.rr.
DettagliIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pec: sito:
Mod. ARS Concessione di acqua superficiale PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Agenzia provinciale per le risorse idriche e l energia MARCA DA BOLLO Servizio gestione risorse idriche ed energetiche TELEMATICA
DettagliREALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE
COMUNE DI PREDAZZO PROVINCIA DI TRENTO REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE PREMESSA NELL ULTIMO
DettagliProcedura di Verifica di Assoggettabilità Ambientale (L.R. n.3/2012) - INTEGRAZIONI -
Procedura di Verifica di Assoggettabilità Ambientale (L.R. n.3/2012) - INTEGRAZIONI - Progetto di realizzazione dell impianto idroelettrico sul fiume Foglia in località Pianella del Comune di Lunano (PU)
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE UNICA (art. 12 del Decreto Legislativo n. 387/03 e s.m.i.)
Marca da bollo da 14.62 DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE UNICA (art. 12 del Decreto Legislativo n. 387/03 e s.m.i.) Alla Provincia di Novara P.zza Matteotti n. 1 28100 NOVARA Oggetto: DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE
DettagliAgenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia (APRIE)
Derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche 18.6.2 Agenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia Concessioni per la derivazione e l'utilizzazione delle acque pubbliche illimitato 18.6.2 Agenzia
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 2374 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Art. 7 norme di attuazione del Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche
DettagliAllegato A 9. - Scheda del catasto delle derivazioni idriche Pinerolo, settembre 2013
REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ONCINO PROVINCIA DI CUNEO PROGETTO di DERIVAZIONE d ACQUA ad uso IDROELETTRICO dal RIO GIULIAN AUTORIZZAZIONE UNICA ALLA COSTRUZIONE E ALL ESERCIZIO DI UN IMPIANTO ALIMENTATO
DettagliMODELLO PER COMUNICAZIONE USO DOMESTICO ai sensi dell art. 4 del R.R. n 2 del 24/03/2006
MODELLO PER COMUNICAZIONE USO DOMESTICO ai sensi dell art. 4 del R.R. n 2 del 24/03/2006 Spett.le LECCO Direzione Organizzativa V Ambiente e Territorio Ufficio Acque - Derivazioni Corso Matteotti, 3 23900
DettagliDOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE D ACQUA
Alla Direzione centrale ambiente ed energia Servizio gestione risorse idriche Sede di PORDENONE PEC: ambiente@certregione.fvg.it MARCA DA BOLLO Euro 16,00 Per domande in forma cartacea. Per domande presentate
DettagliIo sottoscritto/a nato a il / / (comune) residente a CAP. (via/piazza) (n. civico) n. n. tel/cell. n. fax /pec. della Società/Ente
Mod. DRCOM - Comunicazione di rinnovo Alla PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Agenzia Provinciale per le Risorse Idriche e l Energia Servizio Gestione risorse idriche ed energetiche Ufficio Gestione risorse
DettagliD. Lgs. 16 marzo 1999, n. 79
Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (art. 12) Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell energia elettrica [Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
DettagliImpianto idroelettrico con derivazione dal Torrente Mondalavia, localizzato nel Comune di Bene Vagienna (CN) Progetto definitivo
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO Comune di Bene Vagienna Impianto idroelettrico con derivazione dal Torrente Mondalavia localizzato nel Comune di Bene Vagienna (CN) Progetto definitivo SCHEDA CATASTO
DettagliACQUEDOTTO (FIA) DEL COMUNE DI CASTELNUOVO.
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 6 del 06.03.2018 OGGETTO: RECEPIMENTO ED APPROVAZIONE DEL FASCICOLO INTEGRATO DI ACQUEDOTTO (FIA) DEL COMUNE DI CASTELNUOVO. Premesso che: IL CONSIGLIO COMUNALE
DettagliMarca da bollo da 16,00
PRATICA N PROTOCOLLO Marca da bollo da 16,00 SPAZIO RISERVATO ALLA REGIONE TOSCANA ALLA REGIONE TOSCANA UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI R.D. 11/12/1933 n. 1775 Istanza di rinnovo di concessione di acque pubbliche
DettagliDOMANDA DI RINNOVO DI CONCESSIONE PER PICCOLA DERIVAZIONE DI ACQUE SUPERFICIALI
via Principe Amedeo, 32 46100 Mantova tel. 0376 204410-413-422-423-424-425-445 fax 0376 366956 demanio.idrico@provincia.mantova.it www.provincia.mantova.it provinciadimantova@legalmail.it Area Tutela e
DettagliL.R. 20/2015, art. 4, c. 3 B.U.R. 2/9/2015, S.O. n.34. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 28 agosto 2015, n. 0176/Pres.
L.R. 20/2015, art. 4, c. 3 B.U.R. 2/9/2015, S.O. n.34 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 28 agosto 2015, n. 0176/Pres. Regolamento per la concessione dei contributi di cui all articolo 4, comma 1, della
DettagliRegistro: Novareti, Prot.: del: 05/12/2016 Assegnatari: DT; IAC; Note:
Registro: Novareti, Prot.: 015301 del: 05/12/2016 Assegnatari: DT; IAC; Note: Acquedotto CALLIANO Data 29/11/2016 1. Descrizione del sistema idrico Informazioni generali sull'acquedotto Codice RISI: J035001
DettagliCITTÀ DI CUORGNÈ Provincia di Torino
Copia Albo CITTÀ DI CUORGNÈ Provincia di Torino Verbale di Deliberazione della GIUNTA COMUNALE N. 39 del 17/03/2014 OGGETTO : CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CUORGNE' E LA SOCIETA' CUORGNE' SRL PER LA REALIZZAZIONE
DettagliSEDE DI <PEC> (In applicazione del disposto dell art. 16 del DPGR 61/R/2016 e della DGR n. 889/2017) NATO A IL RESIDENTE IN COMUNE DI
PRATICA N PROTOCOLLO ALLA REGIONE TOSCANA AL SETTORE GENIO CIVILE 1 SEDE DI SPAZIO RISERVATO ALLA REGIONE TOSCANA OGGETTO: RICHIESTA CANONE CONCESSIONE ACQUE (In applicazione del disposto dell art.
DettagliFascicolo Integrato di Acquedotto [FIA]
Fascicolo Integrato di Acquedotto [FIA] ACQUEDOTTI POTABILI In Trentino ci sono circa 850 acquedotti pubblici: 1860 punti di captazione d acqua 1710 da sorgenti 120 da pozzi 1600 serbatoi 30 da acque superficiali
DettagliFascicolo Integrato di Acquedotto [FIA] D.G.P.n. 1111/2012
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE PER LE RISORSE IDRICHE E L ENERGIA Osservatorio provinciale dei Servizi idrici Fascicolo Integrato di Acquedotto [FIA] D.G.P.n. 1111/2012 ACQUEDOTTI POTABILI
DettagliAlla domanda deve essere allegata la seguente documentazione relativa allo stato di fatto delle opere di captazione principali ed accessorie:
Elenco allegati richiesta rinnovo di derivazione da acque sorgive (da presentare in forma cartacea e su supporto informatico possibilmente firmati digitalmente) Alla domanda deve essere allegata la seguente
DettagliCOMUNE DI CANAZEI UFFICIO TECNICO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNE DI CANAZEI UFFICIO TECNICO SPAZIO RISERVATO AL COMUNE Via Roma, 12 38032 Canazei (TN) Tel. 0462.605621 - Fax. 0462.605640 e-mail: ufficio.tecnico@comune.canazei.tn.it
DettagliLEGGE REGIONALE 5 dicembre 2003, N Art. 2 Incentivi alle imprese per interventi a favore della riattivazione di impianti idroelettrici.
Agevolazioni Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE 5 dicembre 2003, N. 18 - Art. 2 Incentivi alle imprese per interventi a favore della riattivazione di impianti idroelettrici. FONTI NORMATIVE L.R. 5/12/2003 n.
DettagliD.I.A. - DENUNCIA D INIZIO DI ATTIVITÀ
COMUNE DI VOLANO SERVIZIO TECNICO COMUNALE SPAZIO RISERVATO AL COMUNE Via Santa Maria, 36 38060 VOLANO (TN) Tel. 0464 419312 - Fax 0464 413427 e-mail: info@comune.volano.tit e-mail PEC: comune@pec.comune.volano.tit
Dettagli(a cura dell amministrazione) Nel caso di spostamento o nuovo pozzo il modulo deve essere trasmesso al Servizio Geologico della PAT
Mod. VR Variante sostanziale PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Agenzia provinciale per le risorse idriche e l energia Servizio gestione risorse idriche ed energetiche Ufficio gestione risorse idriche Piazza
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 1057 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Art. 7 norme di attuazione del Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche
DettagliParte I ATTI DELLA REGIONE LEGGI E REGOLAMENTI
Parte I ATTI DELLA REGIONE LEGGI E REGOLAMENTI Decreto della Presidente della Giunta Regionale 25 giugno 2007, n. 7/R. Regolamento regionale recante: Prima definizione degli obblighi concernenti la misurazione
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 3 SETTEMBRE 2015 427/2015/R/GAS REVISIONE DELLA METODOLOGIA DI CALCOLO DEL COEFFICIENTE DI CONVERSIONE DEI VOLUMI MISURATI PER IL GAS NATURALE NEI PUNTI DI RICONSEGNA DOVE SONO INSTALLATI
DettagliRelazione Idraulica. 1. Premessa. 2. Dimensionamento delle opere idrauliche
Relazione Idraulica Oggetto: Comune: Località: Richiedente: Realizzazione di un impianto idroelettrico in regime di cessione totale dell energia prodotta su impianto irriguo in esercizio in fraz Baulin
DettagliDIREZIONE GENERALE TERRITORIO ED URBANISTICA
DIREZIONE GENERALE TERRITORIO ED URBANISTICA Progetto relativo a Ammodernamento con potenziamento dell impianto idroelettrico di Parre Derivazione dal Fiume Serio in Comune di Parre (BG). Committente:
DettagliArticolo 1 Definizioni
Allegato A SCHEDA DI RIEPILOGO DEI CORRISPETTIVI RELATIVI ALL OFFERTA DI ENERGIA ELETTRICA DI CUI ALL ARTICOLO 11, LETTERA C) DEL CODICE DI CONDOTTA COMMERCIALE PER LA VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA AI CLIENTI
DettagliPRESSIONI SULLE RISORSE IDRICHE Derivazioni Infrastrutture Idriche - Scarichi
SIRA per le IMPRESE DATI E INFORMAZIONI DI INTERESSE AMBIENTALE E TERRITORIALE Seconda sessione: DATI E INFORMAZIONI INERENTI I FATTORI DI PRESSIONI SULL AMBIENTE PRESSIONI SULLE RISORSE IDRICHE Derivazioni
DettagliComune di VALTOURNENCHE
Comune di VALTOURNENCHE IMPIANTO DI MAEN Derivazione di PERRERES INTEGRAZIONE ALLA DOMANDA DI VARIANTE NON SOSTANZIALE DI DERIVAZIONE AD USO IDROELETTRICO I TECNICI DATA Dr. For. Enrico Ceriani Ing. Marco
Dettagli94 Bollettino Ufficiale. Serie Avvisi e Concorsi n Mercoledì 12 novembre 2014
94 Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 46 - Mercoledì 12 novembre 2014 E) VARIE Settore Edilizia e patrimonio, pianificazione territoriale, urbanistica e trasporti Piano di indirizzo forestale
DettagliCONTRATTO DI TRANSAZIONE (BIM Brenta HDE)
C216-0003058-19/06/2014 A - Allegato Utente 2 (A02) CONTRATTO DI TRANSAZIONE (BIM Brenta HDE) (vers 24 marzo2014) in ordine alla definizione delle reciproche pretese inerenti la regolazione dei conguagli
DettagliOggetto: Denuncia dei quantitativi di acqua pubblica derivati nell ANNO 2013.
CIRCOLARE N. 002 Bergamo, 10 gennaio 2014 ALLE IMPRESE ASSOCIATE LORO SEDI Oggetto: Denuncia dei quantitativi di acqua pubblica derivati nell ANNO 2013. Richiamiamo la nostra circolare n. 8 dell 11 gennaio
DettagliISTANZA DI CONCESSIONE PREFERENZIALE (*) DI DERIVAZIONE DI ACQUE SUPERFICIALI
ISTANZA DI CONCESSIONE PREFERENZIALE (*) DI DERIVAZIONE DI ACQUE SUPERFICIALI ai sensi del R.D. 11.12.1933 N. 1775 e della L. 05.01.1994 n. 36 DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE ALLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 2372 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Art. 7 norme di attuazione del Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche
DettagliPROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA
PROVINCIA DI BIELLA Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. Dirigente / Resp. P.O.: SARACCO GIORGIO DETERMINAZIONE N. 1906 IN DATA 25-07-2011 Oggetto: D.Lgs.152/2006 - L.R. 27.01.2009 n 3 - R.D.1775/1933
Dettaglid d d d d d d d d d d
mod. B2 Relazione di fine lavori acque superficiali (Ai sensi dell art. 20 del Regolamento in materia di utilizzazione di acque pubbliche di cui al D.P.P. 23.06.2008, n. 22-129/Leg.) PROVINCIA AUTONOMA
DettagliPROVINCIA DI UDINE INDICE
PROVINCIA DI UDINE Regolamento provinciale per la concessione dei contributi e l attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati Testo modificato dal Consiglio
DettagliSCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DELLA DERIVAZIONE IDRICA
LOGO DELLA PROVINCIA Direzione Ambiente Sistema informativo delle risorse idriche (SIRI) CATASTO DERIVAZIONI IDRICHE SCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DELLA DERIVAZIONE IDRICA ALLEGATA ALLA DOMANDA DI IN DATA
DettagliAUTORITA DI BACINO DELLA BASILICATA
Copia Albo AUTORITA DI BACINO DELLA BASILICATA UFFICIO GESTIONE DEI RISCHI 80B DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 40 DEL 21/03/2017 OGGETTO: Concessione trentennale di derivazione di acque pubbliche superficiali
DettagliCOMUNE DI ISOLA VICENTINA
di Morbin Francesco e C. REGIONE VENETO PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI ISOLA VICENTINA Domanda di ricerca concessione di derivazione d acqua da falda sotterranea (R.D. n.1775/33) Richiedente Ubicazione
DettagliDecreto della Presidente della Giunta Regionale 25 giugno 2007, n. 7/R.
Decreto della Presidente della Giunta Regionale 25 giugno 2007, n. 7/R. Regolamento regionale recante: Prima definizione degli obblighi concernenti la misurazione dei prelievi e delle restituzioni di acqua
DettagliTESTO INTEGRATO DELLE MODALITÀ E DELLE CONDIZIONI TECNICO ECONOMICHE PER LO SCAMBIO SUL POSTO TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
Testo coordinato delle integrazioni e modifiche apportate con deliberazione 16 dicembre 2008 ARG/elt 184/08, 8 gennaio 2009 - ARG/elt 1/09 e 9 dicembre 2009 - ARG/elt 186/09 TESTO INTEGRATO DELLE MODALITÀ
DettagliImpianti per la produzione di energia rinnovabile Aspetti dell utilizzo energetico delle acque superficiali in rapporto con le Linee Guida regionali.
Impianti per la produzione di energia rinnovabile Aspetti dell utilizzo energetico delle acque superficiali in rapporto con le Linee Guida regionali. Regione Lombardia Direzione Generale Ambiente, Energia
DettagliISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI CONCESSIONE O DI RINNOVO DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE ACQUA. Per uso IRRIGUO
PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI UFFICIO DERIVAZIONI ACQUA L.go F. Cattanei 3, 16147 GENOVA Tel. 010/5499689 Fax 010/5499813 LUG/2013 ISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE
DettagliAllegato A al Decreto n. 7 del pag. 1/5
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 7 del 30.12.2015 pag. 1/5 MODELLO C DOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE D ACQUA PER USO IDROELETTRICO (R.D. n.1775 del 11/12/1933) Alla Sezione Bacino Idrografico.
DettagliCAFC S.p.A. Sistema di Gestione Integrato
CAFC S.p.A. Sistema di Gestione Integrato DOMANDA DI NULLA OSTA ALL'ALLACCIAMENTO ALLA RETE FOGNARIA PER L AMMISSIONE AL SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE DI ACQUE REFLUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE (
DettagliAUTORITA DI BACINO DELLA BASILICATA
Copia Albo AUTORITA DI BACINO DELLA BASILICATA UFFICIO GESTIONE DEI RISCHI 80B DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 169 DEL 23/11/2017 OGGETTO: Concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea da una
DettagliSCHEDA DI PROGETTO (art. 4 del bando)
BANDO PER L ACCESSO AL CONTRIBUTO DI ATTIVAZIONE ANNO 007 punto della Disciplina regionale per l'erogazione dei contributi a favore dell associazionismo comunale approvata con deliberazione di Giunta Regionale
DettagliVerso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna
Verso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna WORKSHOP Settore Industriale e Produzione Energia Bologna, 26 giugno 2014 Arch. Sandra Monducci DG Ambiente, difesa del suolo
Dettaglimod. PIN pag. 1 ALLA DIREZIONE REGIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO DEL regione tramite il COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI provincia
mod. PIN2-2004 pag. 1 Rif. Pratica VV.F. n. marca da bollo (solo sull'originale) ALLA DIREZIONE REGIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO DEL regione tramite il COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI provincia
Dettaglib) sono indisponibili al nuovo utilizzo idroelettrico tutti i diritti di prelievo relativi a qualunque altro utilizzo già assentito o riconosciuto
LA GIUNTA REGIONALE - richiamata la propria deliberazione n. 1253 in data 15 giugno 2012, con la quale, in base a quanto previsto all art. 7, comma 3, delle norme di attuazione del piano regionale di tutela
DettagliOrdinanza sul calcolo del canone per i diritti d acqua
Ordinanza sul calcolo del canone per i diritti d acqua (ODA) 1 del 12 febbraio 1918 (Stato 1 gennaio 1986) Il Consiglio federale svizzero, in esecuzione degli articoli 49, 51 e 74 capoverso 2 della legge
DettagliIl metodo di calcolo del DMV proposto dall Autorità di Bacino Regionale è il seguente:
Calcolo del Deflusso Minimo Vitale (DMV) Per la valutazione della portata istantanea derivabile dal fiume Cesano alla sezione di interesse risulta indispensabile la preliminare valutazione della portata
DettagliOrdinanza sul calcolo del canone per i diritti d acqua
Ordinanza 721.831 sul calcolo del canone per i diritti d acqua (ODA)1) del 12 febbraio 1918 Il Consiglio federale svizzero, in esecuzione degli articoli 49, 51 e 74 capoverso 2 della legge federale del
DettagliATTUAZIONE DELL ARTICOLO 2, COMMA 153, DELLA LEGGE N
A LLEGATO A ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 2, COMMA 153, DELLA LEGGE N. 244/07 E DELL ARTICOLO 20 DEL DECRETO MINISTERIALE 18 DICEMBRE 2008, IN MATERIA DI INCENTIVAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA FONTI
DettagliDomanda per il rilascio di una concessione per una derivazione d'acqua a scopo idroelettrico (< 3000 kw)
Domanda per il rilascio di una concessione per una derivazione d'acqua a scopo idroelettrico (< 3000 kw) ai sensi della legge provinciale del 26.01.2015, n. 2, nella versione vigente Modulo per il (primo
DettagliIl ruolo del Dirigente Scolastico nella gestione degli impianti e delle attrezzature di lavoro. Aspetti normativi e procedurali
Sicurezza edifici Ruolo del Dirigente Scolastico Venezia Mestre Aula magna sede VVF 12 dicembre 2016 dr ing. Francesco Boella U.O.T. Venezia Mestre di Certificazione, Verifica e Ricerca Il ruolo del Dirigente
DettagliAlla domanda deve essere allegata la seguente documentazione relativa al progetto delle opere di captazione principali ed accessorie:
Elenco allegati richiesta nuova derivazione da acque sorgive (da presentare in forma cartacea e su supporto informatico possibilmente firmato digitalmente) Alla domanda deve essere allegata la seguente
DettagliIl certificato di prevenzione incendi
Il certificato di incendi Attività1 Categoria Valutazione dei progetti Controlli antincendio Attestazione di rinnovo periodico Alberghi, pensioni, motel, villaggi albergo, residenze turistico - alberghiere,
DettagliNote informative relative alla presentazione della domanda di concessione
Modello 1 domanda di concessione di derivare acqua ver 1.0 Note informative relative alla presentazione della domanda di concessione Ai sensi dell art. 2 del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 possono derivare
DettagliRaffaella Canepel.
Raffaella Canepel www.appa.provincia.tn.it 20/09/2011 www.appa.provinciatn.it 1886 prima centrale idroelettrica a Trento 1920 inizia l idea dello sfruttamento idroelettrico su larga scala 1950-1960 completato
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2016-4347 del 08/11/2016 Oggetto OGGETTO: Rinnovo
DettagliGli interventi realizzati devono ricadere all interno della Regione Toscana.
ALLEGATO A PROGRAMMA DI INCENTIVAZIONE FINANZIARIA FINALIZZATO ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA DERIVANTE DA FONTI RINNOVABILI NONCHÉ ALL ECOEFFICIENZA IN CAMPO ENERGETICO (Delibera di Giunta Regionale n.208/07
DettagliREPUBBLICA DI SAN MARINO
REPUBBLICA DI SAN MARINO REGOLAMENTO 14 marzo 2019 n.5 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 42, comma 1, della Legge 7 agosto 2017 n.94; Vista la deliberazione
DettagliDOMANDA DI CONTRIBUTO ai sensi dell art. 4 della legge provinciale n. 2 del 2009
Marca da bollo (.14,62) MODELLO B2) A Cassa del Trentino S.p.A. Via Grazioli, n. 25 38100 TRENTO DOMANDA DI CONTRIBUTO ai sensi dell art. 4 della legge provinciale n. 2 del 2009 Per i soggetti gia presenti
DettagliDenominazione Ragione sociale Codice fiscale/part. I.V.A. Sede: Comune Cap. Prov. Indirizzo n Tel.
COMUNE DI STAGNO LOMBARDO Provincia di Cremona TRASMISSIONE ANNUALE DEI RISULTATI DELLE MISURAZIONI DELLE PORTATE E DEI VOLUMI D ACQUA PUBBLICA DERIVA- TI, AI SENSI DELL ART.22 DEL D.LGS. 11 MAGGIO 1999,
Dettagli1. Nota istituzionale
Allegato parte integrante ALLEGATO A) 1. Nota istituzionale La normativa attualmente in vigore in materia di utilizzazione delle acque pubbliche ha origine dal regio decreto legge del 1919 (n. 2161), entrato
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DOMANDA DI RINNOVO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DELLE PUBBLICHE FOGNATURE (Per la corretta compilazione vedere le avvertenze allegate) Testo Unico delle leggi provinciali
DettagliAVVISO LEGALE. Il Ministro delle attività produttive di concerto con Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio
AVVISO LEGALE Il presente testo non ha carattere di ufficialità. L unico testo ufficiale definitivo che prevale in caso di discordanza è quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
DettagliDOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI
fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SULLE ANTICIPAZIONI FONDO PENSIONE
Dettagli