Volume massimo annuo (mc) Portata. Portata istantanea. misurata

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1 SCHEDA TECNICA PER L ADEGUAMENTO DELLE UTENZE AL PIANO GENERALE DI UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE (PGUAP) (STAP-INN) USO INNEVAMENTO PARTE PRIMA Esame di conformità dell utenza con i parametri quantitativi fissati dal PGUAP 1. Disponibilità idrica 1.1. Caratteristiche dei titoli a derivare con riferimento alla medesima area di utenza N Pratica Titolare Portata massima (l/s) Volume massimo annuo (mc) Periodo annuo di utilizzo Scadenza titolo Volume attuale complessivo uso innevamento (A) 1.2. Eventuali misure della portata effettivamente disponibile Corpo idrico misurato Periodo/data della misura Portata media misurata Portata istantanea misurata Portata minima misurata Metodo di misura Allegato STAP-INN-01: eventuali note di specificazione in relazione ai dati riportati nel capitolo 1 Disponibilità idrica. 2. Parametri quantitativi stabiliti dal PGUAP 2.1. Portata volume calcolato secondo i parametri quantitativi stabiliti dal PGUAP Quota altimetrica superficie sciabile Superficie da innevare Altezza massima annuale neve prodotta compatta(*) Volume d acqua massimo necessario < 1600 m.s.l.m. mq 70 cm mc tra 1600 e 1800 m.s.l.m. mq 60 cm mc tra 1800 e 2000 m.s.l.m. mq 50 cm mc > 2000 m.s.l.m. mq 40 cm mc Volume massimo totale secondo quanto stabilito dal PGUAP (Btot) mc Versione 1.0 Pagina 1/6

2 NB: (*) l altezza della neve va calcolata applicando un fattore di compattazione del 50 %; i valori sopra indicati vanno quindi raddoppiati (ad esempio per ottenere 40 cm di neve compatta si devono produrre 80 cm di neve fresca). Il parametro di conversione neve acqua deve essere non inferiore a 2,50 (<=0,4 mc acqua per 1 mc di neve).. Detti valori possono essere aumentati del 20 % per le porzioni di superficie da innevare poste in condizioni di esposizione particolarmente sfavorevoli. Allegato STAP-INN-02: eventuali note di specificazione sugli aumenti di portata fino al 20 % per porzioni di superficie da innevare poste in condizioni di esposizione particolarmente sfavorevoli Differenza fra il volume attuale ed i parametri quantitativi stabiliti dal PGUAP ESPANSIONE POTENZIALE Ferma restando la portata media attuale complessiva (A), se la stessa risulta essere superiore al valore di portata media stabilita dal PGUAP (Btot) indicare le eventuali potenzialità di espansione, entro il 31 dicembre 2018 (per i titoli a derivare riconosciuti ai sensi dell art. 48 della legge provinciale n. 10 del 1998 e per i riconoscimenti) oppure entro 10 anni dal rinnovo (per le concessioni) del comprensorio da innevare Differenza fra la portata media attuale ed i parametri quantitativi stabiliti dal PGUAP (A) (Btot) + (C) (A) = portata massima attuale complessiva (Btot) = Portata stabilita dal PGUAP (C) = Portata per la superficie di espansione Quota altimetrica superficie sciabile Superficie da innevare Volume d acqua massimo necessario < 1600 m.s.l.m. mq mc tra 1600 e 1800 m.s.l.m. mq mc tra 1800 e 2000 m.s.l.m. mq mc > 2000 m.s.l.m. mq mc Volume massimo totale secondo quanto stabilito dal PGUAP (Btot) mc/annuo massimo mc (C) a) se il risultato è nullo o minore di zero non necessitano interventi di adeguamento quantitativo; b) se il risultato è maggiore di zero, il valore risultante rappresenta l entità della riduzione quantitativa da apportare all utenza entro il 31 dicembre 2018 (per i titoli a derivare riconosciuti ai sensi dell art. 48 della legge provinciale n. 10 del 1998 e per i riconoscimenti) oppure entro 10 anni dal rinnovo (per le concessioni) Versione 1.0 Pagina 2/6

3 Documentazione tecnica: Allegato STAP-INN-03: Corografia (C.T.P. 1: ) o mappa catastale delle superfici attualmente innevate, su supporto cartaceo con distinzione delle superficie per le varie fascie altimetriche previste dal PGUAP; Allegato STAP-INN-04: (da non presentarsi nel caso in cui le portate/volumi concessi siano già adeguati al PGUAP): Relazione tecnica esplicativa delle eventuali potenzialità di espansione, entro 10 anni, del comprensorio innevato corredata dalla rappresentazione planimetrica dell area interessata e dagli atti di approvazione. PARTE SECONDA Verifica di funzionalità della rete Allegato STAP-CFR-00: certificazione/dichiarazione del tecnico abilitato/titolare relativa alla verifica della funzionalità della rete alimentata dalla derivazione idrica. Allegato STAP-CFR-01: elaborati grafici raffiguranti lo stato di fatto dell utilizzazione idrica nei casi di non conformità o di assenza del progetto posto a base del titolo a derivare. Allegato STAP-CFR-02: verbale delle visite di sopralluogo effettuate per la valutazione della rete alimentata, riguardo ai seguenti aspetti: - rilievo dimensionale idraulico; - materiali utilizzati; - stato di conservazione; - sistemi di limitazione e di misurazione della portata; - confronto con il progetto posto a base del titolo a derivare. Allegato STAP-CFR-03: relazione tecnica volta ad illustrare gli esiti degli accertamenti eseguiti ed in particolare: - la verifica che la rete alimentata sia adeguatamente dimensionata in funzione del titolo a derivare; - le modalità di effettuazione della campagna di ricerca perdite, monitoraggio ed esiti della stessa con la localizzazione delle eventuali perdite. Allegato STAP-CFR-04: relazione tecnica con esposte le proposte tecniche relative: - agli interventi di risanamento necessari per rendere funzionale la rete alimentata ove siano accertate dispersioni della risorsa idrica; - alla standardizzazione delle fasi da seguire per mantenere un corretto livello di efficienza; - alla riduzione quantitativa da apportare all utenza per rientrare nei parametri stabiliti dal PGUAP, qualora dalla Parte prima della Scheda tecnica risulti che i valori di portata fissati dal titolo a derivare eccedono quelli fissati dal PGUAP, indicando le motivazioni di tale eccedenza. PARTE TERZA Piano degli interventi Allegato STAP-CRP: in questa parte, nel caso in cui l utilizzazione non risulti conforme alle disposizioni del PGUAP e del PTA, il titolare dovrà definire il piano degli interventi strutturali e gestionali, indicando anche il relativo cronoprogramma, necessari per garantire l'adeguamento dell'utenza entro i limiti fissati dal PGUAP o comunque degli standard tecnologici che consentano la massima riduzione dei consumi, compresa l'eventuale possibilità di ricorso a sistemi di ricircolo. Con la realizzazione del piano degli interventi il titolare dovrà fare in modo che al massimo entro il 31 dicembre 2018 (per i titoli a derivare riconosciuti ai sensi dell art. 48 della legge provinciale n. 10 del 1998 e per i riconoscimenti) oppure entro 10 anni dal rinnovo (per le concessioni) si raggiunga l obiettivo dell adeguamento dell utenza al PGUAP ed al PTA. Versione 1.0 Pagina 3/6

4 Il piano dovrà quindi tener conto anche di eventuali obblighi di rilascio del Deflusso Minimo Vitale (DMV) previste dal PTA che troveranno applicazione a far data dal 31 dicembre Il piano dovrà infine illustrare le caratteristiche dimensionali dei dispositivi che si intendono installare per garantire la limitazione delle portate derivate. Si precisa che gli interventi strutturali/manutentivi per consentire il risanamento della rete alimentata, ove siano accertate dispersioni della risorsa idrica, dovranno avere l assoluta priorità e la relativa tempistica di esecuzione degli interventi sarà commisurata all entità delle dispersioni accertate. Nel caso in cui le portate concesse siano già adeguate al PGUAP, non sia previsto il rilascio del DMV e le opere costituenti la rete alimentata risultino idraulicamente idonee, efficienti e quindi funzionali all esercizio della derivazione stessa, il piano di cui alla presente sezione non è necessario. Data IL TECNICO INCARICATO IL TITOLARE Le firme devono essere apposte in presenza del funzionario incaricato di ricevere la comunicazione. E possibile anche spedire o far consegnare la comunicazione da terzi. In tal caso è necessario allegare la fotocopia di un documento d identità valido. Normativa di riferimento: Piano generale di Utilizzazione delle acque pubbliche (PGUAP), reso esecutivo con decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 2006 Regolamento per la semplificazione e la disciplina dei procedimenti riguardanti derivazioni e utilizzazioni di acqua pubblica, approvato con decreto del Presidente della Provincia n /Leg. di data 23 giugno 2008 Deliberazioni della Giunta provinciale n di data 19 dicembre 2008, n del 30 dicembre 2009 e n. 972 del 30 aprile Piano Provinciale di Tutela delle acque (PTA) e relative Norme di attuazione, approvati con deliberazione della Giunta provinciale n del 30 dicembre Art. 26 della legge provinciale n. 11 del 2006 (relativo ai titoli a derivare costituiti in base all art. 48 della legge provinciale n. 10 del 1998 o in base a riconoscimento di antico diritto, previsto dal regio decreto n del 1933). Versione 1.0 Pagina 4/6

5 Specifiche per la presentazione della documentazione a firma di tecnico abilitato Si evidenzia che l obbligo della presentazione della documentazione a firma di tecnico abilitato sussiste qualora la somma delle portate d acqua di tutte le derivazioni afferenti alla medesima area di utenza superi i limiti previsti per l assoggettabilità delle derivazione a collaudo tecnico-amministrativo previsti dalla D.G.P. n di data 7 dicembre 2006 e cioè: 1) piccole derivazioni d acqua a scopo idroelettrico la cui potenza nominale media annua è maggiore o uguale a 50 kw, ovvero quelle la cui potenza nominale media annua è superiore a 20 kw e la portata massima è uguale o superiore a 100 l/s; 2) tutte le altre derivazioni d acqua con portata media ragguagliata all anno uguale o maggiore di 8 l/s e quelle con portata massima istantanea derivabile uguale o superiore a 20 l/s. In tutti gli altri casi la documentazione tecnica potrà essere presentata a firma del titolare ad esclusione degli elaborati grafici e progettuali, se richiesti, che dovranno essere sempre a firma di tecnico abilitato. Note informative sui criteri del PGUAP per uso innevamento Con riferimento all'intera area sciabile, la disponibilità di risorsa idrica prelevata dall insieme dei punti di prelievo non deve superare i quantitativi determinati in riferimento alle superfici di pista da sci effettivamente innevate ed alla quota a cui esse si trovano, facendo a tal fine riferimento ai seguenti valori massimi di altezza cumulata di neve producibile nell arco di ciascuna stagione sciistica: Altitudine della superficie da innevare (m s.l.m.) superiore a fra 1800 e fra 1600 e inferiore a Altezza massima annuale di neve prodotta (*) (cm) * l altezza della neve va calcolata applicando un fattore di compattazione del 50 %; i valori sopra indicati vanno quindi raddoppiati (ad esempio per ottenere 40 cm di neve compatta si devono produrre 80 cm di neve fresca). Il parametro di conversione neve/acqua deve essere non inferiore a 2,50 (<= 0,4 mc acqua per 1 mc di neve). Detti valori possono essere aumentati del 20 % per le porzioni di superficie da innevare poste in condizioni di esposizione particolarmente sfavorevoli. Istruzioni per la compilazione: La presente scheda e tutta la documentazione allegata, contrassegnata dalla codifica riportata nel presente modello, dovrà essere fornita sia su supporto cartaceo che su supporto digitale (CD o DVD), in formato.pdf, fatto salvo specifici formati indicati in specifiche sezioni della scheda. Specifiche per la compilazione dell allegato STAP-CRP Gli interventi necessari per rientrare entro il 31 dicembre 2018 (per i titoli a derivare riconosciuti ai sensi dell art. 48 della legge provinciale n. 10 del 1998 e per i riconoscimenti) oppure entro 10 anni dal rinnovo (per le concessioni) nei parametri quantitativi e nei criteri stabiliti dal Piano Generale di utilizzazione delle acque pubbliche, e la relativa tempistica andranno sintetizzati e riportati in un cronoprogramma, evidenziando l inizio ed il termine previsto per ogni singolo intervento. Interventi di adeguamento Intervento A Intervento B Intervento C Versione 1.0 Pagina 5/6

6 Gli interventi volti direttamente al risanamento della rete alimentata commisurata all entità delle dispersioni accertate e la relativa tempistica andranno evidenziati separatamente. Interventi di risanamento Intervento A Intervento B Versione 1.0 Pagina 6/6

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