Revamping e manutenzione: si può potenziare e modificare gli impianti FV? Avv. Emilio Sani

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1 Revamping e manutenzione: si può potenziare e modificare gli impianti FV? Avv. Emilio Sani e.sani@macchi-gangemi.com

2 I nuovi principi stabiliti dal DM 23 Giugno 2016 (Art. 30) Si può ottimizzare e rendere più efficienti gli impianti (salvaguardare efficienza del parco di generazione), non solo con interventi di manutenzione, ma anche di ammodernamento, ma si devono evitare incrementi della spesa di incentivazione; Per interventi di manutenzione Si può incrementare la potenza nei limiti del 5 % per gli impianti sino a 20 kw e 1 % per gli impianti oltre 20kW; Si possono utilizzare componenti rigenerati; Gli interventi di manutenzione che comportano la sostituzione di componenti principali (moduli e inverters) degli impianti devono essere comunicati al GSE entro 60 giorni, salva la previsione di modalità semplificate per gli impianti sotto i 20 kw e nessuna comunicazione per gli impianti sotto i 3 kw

3 Principi GSE per il mantenimento del diritto agli incentivi Gli interventi: (i) devono essere tutti autorizzati, (ii) non devono comportare indebiti incrementi di spesa e (iii) non devono determinare il venir meno dei requisiti che hanno consentito l accesso agli incentivi. Sono ammessi non solo interventi di manutenzione, ma anche di ammodernamento, che però non possono causare indebiti aumenti della spesa di incentivazione (espressamente ammessi rimozione trasformatore di isolamento e ottimizzatori di stringa). Gli interventi che modificano i dati caratteristici dell impianto (sostituzione moduli e inverter, spostamento moduli) devono essere comunicati entro 60 giorni, con un modulo specifico; Gli interventi che non modificano i dati caratteristici (spostamento inverters e sostituzione componenti minori) vanno pure comunicati, entro 60 giorni, ma con un altro modulo.

4 Principi GSE per il mantenimento del diritto agli incentivi Solo impianti sotto i 3 kw con scambio sul posto sono esenti da comunicazioni. Per i moduli occorrono le certificazioni quinto conto per quanto sostituito. Per gli inverters il principio è il medesimo. Il verbale di un recente incontro con ATER potrebbe perà aprire spiragli ad una modifica di questa posizione. In ogni caso le scorte di impianto nella disponibilità sia del soggetto responsabile che del manutentore sono utilizzabili, se conformi ai conti energia di riferimento e approvvigionate nel tempo di costruzione dell impianto. Si possono usare componenti rigenerati. Il GSE ritiene però prematuro l uso di tali componenti sia prematuro per mancanza di certificazioni. Si può trasformare un impianto incentivato che cede tutta l energia in rete in impianto incentivato con autoconsumo.

5 Ci sono però dei punti da chiarire per gli operatori. Si può aumentare la produzione a parità di potenza? Se faccio un ammodernamento aumenterò i ricavi perché sostituisco un impianto vecchio e meno efficiente con uno nuovo. Lo posso fare, percependo i maggiori ricavi, senza limiti o no? Quali sono i limiti? Riguardo agli interventi su eliminazione trasformatori e ottimizzatori di stringa il GSE li ha consentiti senza limitazioni specifiche (Cfr. recente verbale incontro con ATER). Nel caso si decida di rifare l intero impianto, (cosa che dovrebbe essere possibile essendo ammessi gli interventi di ammodernamento) per renderlo più efficiente, cosa succede? Come valuta il GSE la maggiore produzione incentivata? Questo è un quesito per il quale è necessaria una risposta urgente e chiara. Stabilire una ragionevole soglia massima di produzione e stabilire che si può fare qualsiasi intervento, fermo restando che l energia incentivata non supera la soglia massima di produzione, sarebbe un modo semplice per evitare difficilissime distinzioni fra il debito e indebito aumento della incentivazione.

6 Ci sono però dei punti da chiarire per gli operatori. Si possono usare i componenti rigenerati? Il DM 23 Giugno 2016 prevede il diritto all uso di componenti rigenerati. IL GSE ritiene che manchino sistemi di certificazione che attestano le nuove caratteristiche e la bontà dei procedimenti. Visto che l uso di tali componenti è ammesso e c è una FAQ che ammette tali componenti con la dichiarazione che sono come nuovi, la posizione GSE va chiarita. Non può essere sospesa la operatività del DM 23 Giugno 2016 a tale riguardo.

7 Ci sono però dei punti da chiarire per gli operatori. Perché devo fare la dichiarazione al GSE anche in casi in cui il DM non la richiede? Il DM 23 Giugno 2016 prevede la comunicazione al GSE solo nel caso di sostituzione dei componenti principali. La richiesta del GSE di effettuare la comunicazione di cui all Allegato 2, anche quando non vi è la sostituzione dei componenti principali, risulta dunque un onere che si ritiene non giustificato e si chiede di eliminare. Ad oggi mancano poi gli interventi di semplificazione previsti per gli impianti sino a 20 kw. Italia Solare ha richiesto di esonerare da qualsiasi comunicazione tutti gli impianti medi e piccoli.

8 Ci sono però dei punti da chiarire per gli operatori. Perché bisogna imporre requisiti tecnici e di garanzia del quinto conto energia per gli impianti incentivati secondo altri conti? IL DM 23 Giugno 2016 non impone che i componenti sostituiti debbano essere con le caratteristiche dell ultimo strumento incentivante. La richiesta di tali requisiti rischia dunque di essere un elemento che causa maggiori costi di sostituzione (per esempio per la garanzia di dieci anni) e impossibilità di utilizzo di parte del parco componenti esistente. Il che non è positivo perché spinge a non effettuare sostituzioni, anche quando necessario e/o opportuno. Per quanto riguarda poi gli inverters oggi non è assolutamente chiaro quali siano le caratteristiche richieste. Sarebbe necessaria una semplificazione dei requisiti, rimuovendo la richiesta di garanzia decennale e permettendo l uso dei materiali conformi a conti energia di riferimento, perlomeno ove già ad oggi prodotti.

9 Ci sono però dei punti da chiarire per gli operatori. Se trasformo un impianto che vende tutta l energia al GSE in impianto in autoconsumo cosa succede agli incentivi in Quinto Conto Energia, sarà riconosciuto il premio sull energia autoconsumata? E oggi pacifico che anche sugli impianti incentivati è possibile modificare il regime di vendita dell energia trasformando un impianto che cede tutta l energia al GSE in un impianto in autoconsumo, se ve ne sono i requisiti. E possibile per fare questo anche spostare il punto di connessione in immissione sul contatore del cliente; Va però chiarito da parte del GSE, se nel caso del Quinto Conto Energia verrà riconosciuto all energia auto-consumata il premio aggiuntivo alla tariffa incentivante sull energia auto-consumata. In mancanza di tale premio l intervento infatti sarebbe privo di senso economico per gli impianti in Quinto Conto.

10 Vi sono poi altri punti da chiarire al più presto Cosa succede con la nuova normativa sull artato frazionamento? IL DM 23 Giugno 2016 (Articolo 29) ha previsto una disciplina specifica sull artato frazionamento che prevede che possono essere indici di artato frazionamento, la condivisione della linea a cui si connessi, ovvero la condivisione della stazione di raccolta; La norma sembra essere nata per gli impianti mini-eolici per i quali i concetti di contiguità possono avere caratteristiche diverse dal fotovoltaico. La norma individuando però solo degli indici, presuppone poi la verifica che vi siano degli elementi che, in base alla disciplina esistente al momento della costruzione dell impianto, legittimassero la qualificazione di più impianti come uno solo. In mancanza di questo si ritiene che il GSE non dovrebbe riqualificare gli impianti perché si tratterebbe di norma di applicazione retroattiva. Tanto più che in regimi come il primo e il secondo conto energia non vi erano vantaggi economici per avere un impianto frazionato in più impianti e per il quarto e il quinto conto energia, vi sono norme specifiche che stabiliscono le condizioni di contiguità e che non possono certo essere modificate ora. Si ritiene dunque importante che il GSE faccia chiarezza sulle modalità con cui intende applicare tale normativa.

11 Vi sono poi altri punti da chiarire al più presto Cosa bisogna fare se ci si rende conto che i dati di matricola indicati o altre indicazioni fornite al momento dell incentivo non erano corrette? Oggi le risposte in proposito del GSE non sono chiare. Andrebbero incoraggiati invece tutti gli operatori a denunciare tutti gli errori riscontrati nelle proprie dichiarazioni, chiarendo espressamente da parte del GSE, che, laddove tali errori non facciano emergere la assenza al momento della entrata in esercizio dei presupposti per l ottenimento della incentivazione, la rettifica dei dati non ha alcuna conseguenza. Non chiarire questo non da nessun beneficio.

12 Vi sono poi altri punti da chiarire al più presto Il fatto che l unica tutela contro gli atti del GSE è il TAR Lazio dovrebbe essere riconsiderato, visti i costi dei ricorsi spesso sproporzionati rispetto al valore dell impianto e la durata dei giudizi Italia Solare ha richiesto al GSE di introdurre procedure di conciliazione e arbitrato su base volontaria per i piccoli e medi impianti, al fine di evitare il ricorso al TAR, strumento che non pare idoneo sia per i costi che per i tempi di decisione. Il GSE ad oggi non ha accettato tale proposta si ritiene però di insistere anche perché questo permetterebbe la diminuzione dei costi di tutela in giudizio anche al GSE.

13 Grazie per l attenzione info@italiasolare.eu ITALIAsolare italia_solare ITALIASolare