6074/17 gro/cap/lui/s 1 DG A SSCIS
|
|
- Benedetta Cara
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 8 febbraio 2017 (OR. en) 6074/17 CSC 42 NOTA PUNTO "A" Origine: Destinatario: Comitato dei rappresentanti permanenti Consiglio n. doc. prec.: 12940/15, 12940/1/15, 10746/16, 12913/16 Oggetto: Approccio comune concernente la condivisione di informazioni classificate UE tra le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'ue 1. Un approccio comune concernente la condivisione di ICUE tra le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'ue è stato elaborato congiuntamente dalle direzioni/servizi di sicurezza del Segretariato generale del Consiglio, la Commissione europea e il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) quale concetto trilaterale in modo da assicurare quanto più possibile una prassi unificata al riguardo, ai sensi dell'articolo 12 della decisione sulle norme di sicurezza del Consiglio L'approccio comune fissa le condizioni alle quali le ICUE possono essere condivise nell'ambito dell'ue (ad eccezione del Parlamento europeo e della Corte di giustizia, rispetto ai quali si applicano intese specifiche). Esso garantisce che alle ICUE sia data una protezione adeguata al loro livello di classificazione e conforme ai principi fondamentali e alle norme minime equivalenti a quelli stabiliti dalle norme di sicurezza rispettivamente del Consiglio, della Commissione Decisione 2013/488/UE del Consiglio, del 23 settembre 2013, sulle norme di sicurezza per proteggere le informazioni classificate UE (GU L 274 del , pag. 1). Decisione (UE, Euratom) 2015/444 della Commissione, del 13 marzo 2015, sulle norme di sicurezza per proteggere le informazioni classificate UE (GU L 72 del , pag. 53). 6074/17 gro/cap/lui/s 1
2 e del SEAE 3. Inoltre, l'elenco delle entità tra cui possono essere condivise ICUE sulla base dell'approccio in questione figura nell'allegato dell'approccio comune. Il catalogo è aperto e può essere ampliato ogniqualvolta insorga una necessità a lungo termine di condividere ICUE con un'altra istituzione, un altro organo o un altro organismo dell'ue. 3. L'approccio comune delinea tutti i necessari provvedimenti che il Consiglio, la Commissione europea e l'alto rappresentante/seae devono prendere per condividere ICUE con altre entità dell'ue. 4. Il 2 dicembre 2015 il Coreper ha approvato l'approccio comune concernente la condivisione di ICUE tra le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'ue (cfr. allegato). Il Coreper ha inoltre approvato le lettere da inviare all'alto rappresentante e al presidente della Commissione europea per chiedere il loro accordo sull'approccio comune (12940/1/15). 5. Il 20 giugno 2016 la Commissione europea ha risposto esprimendosi a favore del testo dell'approccio comune concernente la condivisione di ICUE (10746/16). Una risposta simile è stata ricevuta dal SEAE (cfr /16). 6. Le succitate risposte positive della Commissione europea e del SEAE alle lettere, insieme alla successiva approvazione del testo da parte del Consiglio, costituiranno l'accordo formale sull'approccio comune concernente la condivisione di ICUE tra le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'ue. 7. Si invita pertanto il Consiglio ad approvare l'approccio comune concernente la condivisione di ICUE tra le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'ue che figura nell'allegato. 3 GU C 190 del , pag /17 gro/cap/lui/s 2
3 Approccio comune concernente la condivisione di informazioni classificate UE tra le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'ue ALLEGATO 1. Per sviluppare le attività in tutti i settori che richiedono il trattamento di informazioni classificate, il Consiglio, la Commissione europea (CE) e l'alto rappresentante dell'unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (AR)/servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) hanno posto in essere un sistema di sicurezza globale per la protezione delle informazioni classificate, che si applica anche al Consiglio europeo. Le norme stabilite da ciascuna di queste entità sono basate su norme equivalenti e creano uno spazio di sicurezza unico per la protezione di informazioni classificate. Ciò è stato confermato da ultimo dalla dichiarazione del Consiglio, della Commissione e dell'alto rappresentante dell'unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza sulla protezione e il trattamento delle informazioni classificate, iscritta a verbale del Consiglio 4. Numerosi documenti classificati sono già condivisi tra il Consiglio, la Commissione e il SEAE. 2. Anche il Parlamento europeo (PE) ha adottato le proprie norme di sicurezza e preso i necessari provvedimenti interni per applicarle. Per il carattere specifico che dà al PE la sua qualità di colegislatore, è stato concluso un accordo interistituzionale (AII) tra il PE e il Consiglio su materie che non rientrano nel settore della politica estera e di sicurezza comune 5, su cui il Consiglio ha adottato disposizioni di attuazione 6. È inoltre in vigore l'accordo interistituzionale del 20 novembre 2002 tra il PE e il Consiglio relativo all'accesso da parte del Parlamento europeo alle informazioni sensibili del Consiglio nel settore della politica di sicurezza e di difesa 7. Inoltre l'allegato II dell'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea 8 disciplina la trasmissione al PE di informazioni riservate da parte della Commissione. Pertanto la base per la condivisione di ICUE con il PE è descritta nei suddetti accordi e disposizioni Cfr. doc /13 ADD 1. GU C 95 dell' , pag. 1. Cfr. doc /12. GU C 298 del , pag. 1. È in fase di negoziazione un accordo tra il PE, il Consiglio e l'alto rappresentante relativo alla trasmissione al PE e al trattamento da parte di quest'ultimo delle informazioni classificate nel settore della PESC. GU L 304 del , pag /17 gro/cap/lui/s 3
4 3. Le informazioni classificate UE devono essere condivise anche con varie altre istituzioni, organi e organismi dell'ue, diversi dal PE e dalla Corte di giustizia 9, nel quadro del processo decisionale o attuativo. Il Consiglio 10, la Commissione e l'ar/seae (le controparti) hanno di conseguenza stabilito un approccio comune concernente la condivisione di informazioni classificate UE con altre istituzioni, organi e organismi dell'ue in modo da assicurare quanto più possibile una prassi unificata al riguardo. 4. Nell'allegato dell'approccio comune figura l'elenco delle entità con cui possono essere condivise ICUE sulla base dell'approccio comune in questione. Tali entità soddisfano i requisiti di cui al punto 7, lettera c). Il catalogo è aperto e può essere ampliato ogniqualvolta insorga una necessità a lungo termine di condividere ICUE con un'altra istituzione, un altro organo o organismo dell'ue. 5. L'approccio comune non riguarda le operazioni civili o militari PSDC dove è necessario l'accesso a informazioni classificate. La comunicazione di ICUE prodotte ai fini di un'operazione specifica continua ad essere autorizzata dalle decisioni del Consiglio dati il carattere individuale delle operazioni e il fatto che le operazioni PSDC implicano spesso la partecipazione di Stati terzi o organizzazioni internazionali. 6. L'approccio comune garantisce che alle ICUE sia data una protezione adeguata al loro livello di classificazione e conforme ai principi fondamentali e alle norme minime equivalenti a quelli stabiliti rispettivamente dalle norme di sicurezza del Consiglio 11, dalle norme di sicurezza della Commissione 12 e dalle norme di sicurezza del SEAE La Corte di giustizia, data la sua diversa natura, non è contemplata dal presente approccio comune. Le norme di sicurezza del Tribunale sono state adottate il 14 settembre 2016 e le norme di sicurezza della Corte di giustizia il 20 settembre Entrambe sono state pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell'ue: GU L 355 del , pag. 5 e GU L 355 del , pag. 18. Ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 4, del regolamento interno del Consiglio europeo, le norme di sicurezza del Consiglio si applicano con gli opportuni adattamenti al Consiglio europeo. Pertanto il presente approccio comune è esteso al Consiglio europeo tramite il Consiglio, tenendo anche presente che l'sgc assiste entrambe le istituzioni. GU L 274 del , pag. 1. GU L 72 del , pag. 53. GU C 190 del , pag /17 gro/cap/lui/s 4
5 7. Come regola generale, le ICUE possono essere condivise con istituzioni, organi e organismi dell'ue a condizione che siano soddisfatti tutti i seguenti requisiti: a) esiste una necessità motivata di condividere ICUE con l'entità in questione; b) l'originatore dà il suo consenso alla condivisione delle ICUE; c) in conformità dell'atto costitutivo dell'entità dell'ue o di un altro quadro giuridico, l'entità in questione applica i principi di base e le norme minime equivalenti alle norme di sicurezza del Consiglio, della Commissione o del SEAE; d) l'entità dell'ue ha effettivamente posto in essere le sue norme di sicurezza interne per la protezione delle informazioni classificate nonché misure fisiche e procedurali che una visita di valutazione ha stabilito essere equivalenti a quelle del Consiglio, della Commissione o del SEAE. 8. Ogniqualvolta almeno una controparte preveda di condividere ICUE con un'entità dell'ue oltre un caso eccezionale ad hoc, ne sono informate le altre controparti e sono prese disposizioni per organizzare una visita di valutazione congiunta cui partecipano tutte e tre le controparti volta ad accertare l'efficacia delle misure attuate per la protezione delle ICUE. Le controparti decideranno congiuntamente chi guiderà la visita. 9. Quando una controparte ha concluso un'intesa amministrativa con l'entità in questione o ha ispezionato tale entità, si esaminerà se sia necessaria un'ulteriore visita di valutazione o se sia possibile basarsi sui risultati di una relazione di ispezione riguardo alle misure attuate dall'entità in questione per la protezione delle ICUE. 10. Dopo una visita di valutazione all'entità dell'ue in questione si elabora una relazione e la si condivide tra le tre controparti. Ciascuna controparte prende i necessari provvedimenti interni concernenti la relazione. Le controparti si coordinano per valutare l'equivalenza della protezione delle informazioni classificate al fine di raggiungere quanto più possibile un approccio uniforme prima di prendere le rispettive decisioni di condividere ICUE. 6074/17 gro/cap/lui/s 5
6 11. Il livello delle ICUE condivise dipenderà dalla necessità e dal grado di fiducia che può essere accordato all'organo o organismo dell'ue risultante dal livello di sicurezza delle ICUE attribuitogli dopo aver eseguito tutti i controlli sopraelencati (ad esempio le restrizioni concernenti il trattamento materiale e/o elettronico delle ICUE dipenderà dal mezzo di trasmissione). 12. Dopo l'adozione delle rispettive decisioni sulla condivisione di ICUE con un'altra entità dell'ue, dovrebbero essere convenute, se possibile, le necessarie modalità/intese con tale entità. I funzionari competenti delle controparti informano l'autorità competente dell'istituzione, organo o organismo dell'ue in questione dell'avvio della condivisione di ICUE in base a tali modalità/intese. 6074/17 gro/cap/lui/s 6
7 ALLEGATO dell'approccio comune Elenco delle entità (diverse dal Consiglio europeo, dal Consiglio, dalla Commissione e dal SEAE) 14 con cui possono essere condivise ICUE sulla base dell'approccio comune L'elenco non è esaustivo. Il catalogo può essere ampliato ogniqualvolta insorga una necessità a lungo termine di condividere ICUE con un'altra istituzione, un altro organo o organismo dell'ue. I. Altre istituzioni dell'ue 1. Corte dei Conti (CC) II. Organismi decentrati dell'ue 1. Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-lisa) 2. Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne (Frontex) 3. Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO) 4. Agenzia del GNSS europeo (GSA) 5. Agenzia dell'unione europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione (ENISA) III. Organismi istituiti ai sensi del titolo V, capo 2, del TUE 1. Centro satellitare dell'unione europea (SatCen) 2. Agenzia europea per la difesa (AED) IV. Organi dell'ue 1. Ufficio europeo di polizia (Europol) 2. Unità di cooperazione giudiziaria dell'unione europea (Eurojust) 14 Riguardo al Parlamento europeo, cfr. punto 2 dell'approccio comune e, riguardo alla Corte di giustizia, cfr. punto 3 e relativa nota in calce. 6074/17 gro/cap/lui/s 7
3. Si invita il Coreper/Consiglio ad approvare tali orientamenti tra i punti "I/A". 15771/14 nza/bp/s 1 DG D 2A. Consiglio dell'unione europea
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 21 novembre 2014 (OR. en) 15771/14 EJUSTICE 117 JUSTCIV 300 COPEN 295 JAI 909 NOTA PUNTO "I/A" della: presidenza al: Coreper/Consiglio Oggetto: Attuazione del piano
DettagliALLEGATO TABELLA DI CORRISPONDENZA DI CUI ALL'ARTICOLO 5 DEL TRATTATO DI LISBONA. A. Trattato sull'unione europea. Articolo 1bis Articolo 2
C 306/202 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea 17.12.2007 ALLEGATO TABELLA DI CORRISPONDENZA DI CUI ALL'ARTICOLO 5 DEL TRATTATO DI LISBONA A. Trattato sull'unione europea Vecchia numerazione del trattato
DettagliNEGOZIATI PER L'ADESIONE DELLA BULGARIA E DELLA ROMANIA ALL UNIONE EUROPEA
NEGOZIATI PER L'ADESIONE DELLA BULGARIA E DELLA ROMANIA ALL UNIONE EUROPEA Bruxelles, 31 marzo 2005 (OR. en) AA 14/2/05 REV 2 TRATTATO DI ADESIONE: ATTO DI ADESIONE, ALLEGATO I PROGETTO DI ATTI LEGISLATIVI
DettagliDecreto del Ministero della difesa 25 marzo 2015
Decreto del Ministero della difesa 25 marzo 2015 Procedura per l'esenzione, nell'interesse della difesa, del regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) per alcune sostanze in quanto tali o in quanto componenti
DettagliPARLAMENTO EUROPEO. Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori
PARLAMENTO EUROPEO 1999 2004 Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori PROVVISORIO 2001/0255(COD) 23 ottobre 2003 ***II PROGETTO DI RACCOMANDAZIONE PER LA SECONDA LETTURA
DettagliCOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di REGOLAMENTO (CE, EURATOM) DEL CONSIGLIO
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 19.7.2006 COM(2006) 407 definitivo Proposta di REGOLAMENTO (CE, EURATOM) DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CECA, CEE, Euratom) n. 300/76 che determina
DettagliDecreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)
Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario,
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LAZIO, con sede e domicilio legale in Roma, viale Cristoforo Colombo.., C.F.., rappresentata dal Presidente della Regione.. Nato a il E L AGENZIA SPAZIALE EUROPEA
DettagliProposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 15.4.2015 COM(2015) 156 final Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione
DettagliArticolo 36. Trattamento di categorie particolari di dati personali e di diverse categorie di interessati
Terzo parere dell autorità di controllo comune dell Europol (parere 14-39) relativo all orientamento generale adottato dal Consiglio dell Unione europea in relazione al regolamento del Parlamento europeo
DettagliDECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del 12.10.2015
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 12.10.2015 C(2015) 7046 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 12.10.2015 che approva determinati elementi del programma di cooperazione "Interreg V-A Italia-
DettagliREGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del 30.7.2014
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 30.7.2014 C(2014) 5308 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE del 30.7.2014 che definisce le misure di informazione e pubblicità indirizzate al pubblico
DettagliArt. 9. Acquisizione di beni e servizi attraverso soggetti aggregatori e prezzi di riferimento
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 24 aprile 2014, n. 66 Testo del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 95 del 24 aprile 2014), coordinato con la legge di conversione
DettagliProposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 27.10.2015 COM(2015) 549 final 2015/0255 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla posizione da adottare, a nome dell'unione europea, nel Comitato europeo per
DettagliCONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 14 febbraio 2014 (OR. en) 6504/14 ENV 140. NOTA DI TRASMISSIONE Commissione europea
CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 14 febbraio 2014 (OR. en) 6504/14 ENV 140 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Destinatario: n. doc. Comm.: D031561/02 Oggetto: Segretariato generale
DettagliUwe CORSEPIUS, Segretario Generale del Consiglio dell'unione europea
CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 11 marzo 2014 (OR. en) 7579/14 DENLEG 64 AGRI 193 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 10 marzo 2014 Destinatario: n. doc. Comm.: D031056/03
DettagliValutazione della direttiva sulle qualifiche professionali Relazioni sulle esperienze delle autorità competenti
Valutazione della direttiva sulle qualifiche professionali Relazioni sulle esperienze delle autorità competenti Ref. Ares(2016)738622-11/02/2016 ĽPTFTLY PROFESSIONI SANITARIE Medico, veterinario, odontoiatra,
DettagliPARLAMENTO EUROPEO. Documento di seduta
PARLAMENTO EUROPEO 1999 Documento di seduta 2004 C5-0474/2001 2000/0211(COD) IT 22.10.01 Posizione comune definita dal Consiglio il 16 ottobre 2001 in vista dell'adozione delle direttiva del Parlamento
DettagliInformativa per la clientela
Informativa per la clientela Informativa n. 52 del 4 novembre 2011 Obbligo di comunicazione dell indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) al Registro delle imprese INDICE 1 Premessa... 2 2 Sistema
DettagliREGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 961/2011 DELLA COMMISSIONE
L 252/10 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 28.9.2011 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 961/2011 DELLA COMMISSIONE del 27 settembre 2011 che impone condizioni speciali per l'importazione di alimenti
DettagliDECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del 15.12.2015
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 15.12.2015 C(2015) 9347 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 15.12.2015 che approva determinati elementi del programma di cooperazione "Interreg V-A Grecia-Italia
DettagliDECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del 12.2.2015
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 12.2.2015 C(2015) 902 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 12.2.2015 che approva determinati elementi del programma operativo "Investimenti per la crescita
DettagliMisure restrittive dell'ue
SCHEDA INFORMATIVA Bruxelles, 29 aprile 2014 Misure restrittive dell'ue Le sanzioni sono uno degli strumenti dell'ue per promuovere gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune (PESC): pace,
DettagliL ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA
L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA Dott. Annalisa DE VIVO Diretta 1 dicembre 2008 L AMBITO APPLICATIVO L adeguata verifica è dovuta (art. 16 d.lgs. 231/2007): a) per le prestazioni professionali aventi
DettagliCOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 28.11.2002 SEC(2002) 1286 definitivo COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO LETTERA RETTIFICATIVA N. 4 AL PROGETTO PRELIMINARE
Dettaglivisto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,
17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle
DettagliPRIMA PROVA SCRITTA (MATERIE COMUNI) A (10 domande a risposta chiusa [esatta +0,5; errata 0,5; non data -0,25])
PRIMA PROVA SCRITTA (MATERIE COMUNI) A (10 domande a risposta chiusa [esatta +0,5; errata 0,5; non data -0,25]) Domanda n PSA-1.01 Quali delle tre modalità nelle quali un Ente Locale può gestire servizi
Dettagli8394/15 rus,bla/paz/gl/s 1 DPG LIMITE IT
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 22 giugno 2015 (OR. en) 8394/15 LIMITE CO EUR-PREP 20 NOTA Origine: Segretariato generale del Consiglio Destinatario: Consiglio Oggetto: Consiglio europeo (25 e
DettagliLe risorse linguistiche del Ministero dell Interno. Un grande patrimonio linguistico, ma quale usability?
Le risorse linguistiche del Ministero dell Interno Un grande patrimonio linguistico, ma quale usability? I Traduttori del Ministero dell Interno Organico: circa 350, di cui 250 funzionari Linguistici(procedura
DettagliMediazione e responsabilità medica: spunti per lo sviluppo di un modello conforme su base nazionale
Mediazione e responsabilità medica: spunti per lo sviluppo di un modello conforme su base nazionale Prof. avv. Ilaria Pagni Facoltà di Giurisprudenza di Firenze Como, 29-30 aprile 2011 Quali ambiti per
DettagliTESTI APPROVATI. Unita nella diversità. nella seduta di. martedì 16 settembre 2014 PARLAMENTO EUROPEO 2014-2019
PARLAMENTO EUROPEO 2014-2019 TESTI APPROVATI nella seduta di martedì 16 settembre 2014 P8_TA-PROV(2014)09-16 EDIZIONE PROVVISORIA PE 531.402 IT Unita nella diversità IT INDICE TESTI APPROVATI DAL PARLAMENTO
DettagliCONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 3 maggio 2004 (04.05) (OR. EN) 9089/04 CRP2 18
CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 3 maggio 2004 (04.05) (OR. EN) 9089/04 CRP2 18 ORDINE DEL GIORNO PROVVISORIO riunione: 2051 a riunione del COMATO DEI RAPPRESENTANTI PERMANENTI (Parte seconda)
DettagliDIRITTI UMANI BASE GIURIDICA POLITICA DELL'UE IN MATERIA DI DIRITTI UMANI
DIRITTI UMANI Nelle sue relazioni esterne l'unione europea è impegnata a sostenere la democrazia e i diritti umani, in accordo con i suoi principi fondatori di libertà, democrazia e rispetto dei diritti
DettagliL 104/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 21.4.2007
L 104/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 21.4.2007 REGOLAMENTO (CE) N. 434/2007 DELLA COMMISSIONE del 20 aprile 2007 che modifica il regolamento (CE) n. 1974/2006 recante disposizioni di applicazione
DettagliREGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del 12.3.2014
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 12.3.2014 C(2014) 1553 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE del 12.3.2014 che integra il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
DettagliProposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 31.8.2011 COM(2011) 543 definitivo 2011/0235 (NLE) Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO che sospende in parte l'applicazione dell'accordo di cooperazione tra la Comunità economica
DettagliCONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 3 ottobre 2013 (OR. en) 13408/13 Fascicolo interistituzionale: 2013/0020 (NLE) TRANS 466 MAR 126
CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 3 ottobre 2013 (OR. en) 13408/13 Fascicolo interistituzionale: 2013/0020 (NLE) TRANS 466 MAR 126 ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI Oggetto: DECISIONE DEL CONSIGLIO
DettagliSITUAZIONE AL 30 GIUGNO 2014
ATTI DEPOSITABILI TELEMATICAMENTE CON VALORE LEGALE PRESSO I TRIBUNALI CIVILI ITALIANI SITUAZIONE AL 30 GIUGNO 2014 Presso il Tribunali Civili del territorio nazionale - OBBLIGO ai termini della normativa
DettagliSi allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio sul Sud Sudan, adottate dal Consiglio nella 3466ª sessione tenutasi il 23 maggio 2016.
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 23 maggio 2016 (OR. en) 9110/16 RISULTATI DEI LAVORI Origine: in data: 23 maggio 2016 Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni n. doc. prec.:
DettagliREGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del 17.7.2014
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 17.7.2014 C(2014) 4581 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE del 17.7.2014 relativo alle condizioni per la classificazione, senza prove, dei profili e
DettagliLE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE
GOVERNO ITALIANO Dipartimento Politiche Comunitarie COMMISSIONE EUROPEA PARLAMENTO EUROPEO LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti non legislativi) DECISIONI
1.12.2014 L 345/1 II (Atti non legislativi) DECISIONI DECISIONE DEL CONSIGLIO del 1 o dicembre 2014 relativa alla notifica da parte del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord che desidera partecipare
DettagliCOMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LE AFFISSIONI DIRETTE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI
COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LE AFFISSIONI DIRETTE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI INDICE Art. 1 Affissione diretta..... pag. 3 Art. 2 Manifesti esclusi dall affissione diretta.
Dettagli57o anno 20 maggio 2014 Consiglio
Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 152 A Edizione in lingua italiana Comunicazioni e informazioni 57 o anno 20 maggio 2014 Sommario V Avvisi PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI Consiglio 2014/C 152 A/01
DettagliIL RESPONSABILE. Richiamati:
Richiamati: IL RESPONSABILE - il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
L 118/56 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 12.5.2010 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 6 maggio 2010 che modifica le parti 1 e 2 dell allegato E della direttiva 92/65/CEE del Consiglio relativamente
DettagliProtocollo d Intesa. Per lo sviluppo della conciliazione nel settore delle telecomunicazioni
Protocollo d Intesa tra CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA e COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI - MARCHE Per lo sviluppo della conciliazione nel settore delle telecomunicazioni Con il presente Protocollo
DettagliREGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del 22.7.2014
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 22.7.2014 C(2014) 5087 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE del 22.7.2014 che modifica l'allegato II del regolamento (UE) n. 978/2012 relativo all'applicazione
Dettagli18.10.2008 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 277/23
18.10.2008 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 277/23 REGOLAMENTO (CE) N. 1024/2008 DELLA COMMISSIONE del 17 ottobre 2008 recante modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 2173/2005 del Consiglio
DettagliTrattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni
2004R2006 IT 08.07.2013 007.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B REGOLAMENTO (CE) N. 2006/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
DettagliUna nuova identità web delle istituzioni europee per celebrare il 9 maggio, la giornata dell Europa.
IP/06/586 Bruxelles, 5 maggio 2006 Una nuova identità web delle istituzioni europee per celebrare il 9 maggio, la giornata dell Europa. I siti delle istituzioni europee inizieranno a funzionare sotto il
DettagliMINISTERO DELLA SALUTE DECRETO
MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 16 aprile 2012, n. 77 Regolamento recante aggiornamento del decreto del Ministro della sanita' 21 marzo 1973 recante: «Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili,
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea
12.9.2014 L 271/3 REGOLAMENTO (UE) N. 960/2014 DEL CONSIGLIO dell'8 settembre 2014 che modifica il regolamento (UE) n. 833/2014 concernente misure restrittive in considerazione di azioni della Russia che
Dettagli2. Le disposizioni di cui alla presente legge sono, in particolare, dirette a:
Pagina 1 di 10 Leggi d'italia L. 25-2-1992 n. 215 Azioni positive per l'imprenditoria femminile. Pubblicata nella Gazz. Uff. 7 marzo 1992, n. 56. L. 25 febbraio 1992, n. 215 (1). Azioni positive per l'imprenditoria
Dettagli236. MINISTERO DELL'INDUSTRIA, COMMERCIO E ARTIGIANATO
CGIL FP CGIL FUNZIONE PUBBLICA FEDERAZIONE PROVINCIALE DI NUORO Via Oggiano, 15 08100 N U O R O - Tel. 0784/37639 Fax 0784/35853 236. MINISTERO DELL'INDUSTRIA, COMMERCIO E ARTIGIANATO E) Corpo delle miniere
DettagliXIII. B1 d OL: EN ANLAGE/ANNEXE/ALLEGATO/PRILOGA
Tagung der Alpenkonferenz Réunion de la Conférence alpine Sessione della Conferenza delle Alpi Zasedanje Alpske konference XIII TOP / POJ / ODG / TDR B1 d IT OL: EN ANLAGE/ANNEXE/ALLEGATO/PRILOGA 5 ACXIII_B1d_5_it
DettagliGli accordi di ristrutturazione del debito ex artt. 182-bis, 182-septies LF
ex artt. 182-bis, 182-septies LF Aggiornato al 16.04.2016 Autore: Gianni 27 Dini Art. 182-bis LF L'imprenditore in stato di crisi può domandare, depositando la documentazione di cui all'art. 161, l'omologazione
DettagliLE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA
LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA L UE è uno Stato, una confederazione, una federazione, un organizzazione internazionale? È un organizzazione internazionale dotata di ampi poteri che configurano cessioni
DettagliUnione europea Pubblicazione del Supplemento alla Gazzetta ufficiale dell'unione europea. Avviso di preinformazione (Direttiva 2004/18/CE)
Unione europea Pubblicazione del Supplemento alla Gazzetta ufficiale dell'unione europea 2, rue Mercier, 2985 Luxembourg, Lussemburgo Fax: +352 29 29 42 670 Posta elettronica: ojs@publications.europa.eu
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni; VISTO il decreto-legge 9 maggio 2003 n. 105, convertito dalla legge 11 luglio 2003 n. 170, nel seguito denominata legge,
Dettagli***II POSIZIONE COMUNE
PARLAMENTO EUROPEO 1999 Documento di seduta 2004 C5-0522/2000 22/10/2000 ***II POSIZIONE COMUNE Oggetto: Posizione comune definita dal Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità)
9.1.2004 L 5/1 I (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) DECISIONE N. 20/2004/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell'8 dicembre 2003 che stabilisce un quadro generale
DettagliSi trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento D035814/01.
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 29 settembre 2014 (OR. en) 13677/14 ENV 789 WTO 262 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 25 settembre 2014 Destinatario: n. doc. Comm.: D035814/01
DettagliPunti di contatto: Strada Santa Lucia 4-06125 Perugia (ITALIA) Telefono: +39 075506781
1/ 11 ENOTICES_Laurezia1 18/10/2011- ID:2011-144526 Formulario standard 5 - IT Procedura aperta per la fornitura di gas meta per autotrazione per il periodo Unione europea Pubblicazione del Supplemento
Dettagli1. Adozione dell'ordine del giorno Approvazione dei punti "I" in allegato
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 13 maggio 2016 (OR. en) 8965/16 OJ CRP2 18 COMIX 370 ORDINE DEL GIORNO PROVVISORIO Oggetto: Data: 18 maggio 2016 Orario: 10.00 Luogo: 2586ª riunione del COMATO
DettagliPubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (sito internet)
Decreto del Direttore amministrativo nr. 4 del 28/01/2016 Proponente: Daniela Masini Provveditorato Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (sito internet) Visto per la pubblicazione
DettagliEUROPA CREATIVA (2014-2020) Sottoprogramma Cultura. Invito a presentare proposte
EUROPA CREATIVA (2014-2020) Sottoprogramma Cultura Invito a presentare proposte EACEA 29/2015 : Sostegno a favore di progetti di cooperazione europei Attuazione del regime del sottoprogramma Cultura Europa
DettagliDELIBERA N. 255/11/CONS CLASSIFICAZIONE DEI DECODIFICATORI PER LA RICEZIONE DEI PROGRAMMI TELEVISIVI IN TECNICA DIGITALE L AUTORITA
DELIBERA N. 255/11/CONS CLASSIFICAZIONE DEI DECODIFICATORI PER LA RICEZIONE DEI PROGRAMMI TELEVISIVI IN TECNICA DIGITALE L AUTORITA NELLA sua riunione di Consiglio del 5 maggio 2011; VISTA la legge 31
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
31.8.2010 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 228/15 DECISIONI DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 26 agosto 2010 che stabilisce modelli di certificati sanitari per gli scambi all'interno dell'unione
DettagliAnno 2014 N.RF302. La Nuova Redazione Fiscale
Anno 2014 N.RF302 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 5 OGGETTO AUTOTRASPORTATORI - RIDUZIONE DEI PEDAGGI PER L ANNO 2013 RIFERIMENTI DELIBERA MIN.TRASPORTI N. 2 DEL
DettagliREGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del 7.1.2014
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 7.1.2014 C(2013) 9651 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE del 7.1.2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali
DettagliA relazione dell'assessore De Santis: Visto:
REGIONE PIEMONTE BU23 11/06/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 8 giugno 2015, n. 18-1540 Acquisizione dello standard formativo per l'attivita' di installazione e manutenzione straordinaria di impianti
DettagliUNIONE EUROPEA. Bruxelles, 4 aprile 2000 1998/0202 (COD) C5-0105/2000 PE-CONS 3608/00 ENV 48 ENT 28 CODEC 145
UNONE EUROPEA L PARLAMENTO EUROPEO L CONSGLO Bruxelles, 4 aprile 2000 1998/0202 (COD) C5-0105/2000 ENV 48 ENT 28 CODEC 145 Oggetto: Decisione n o del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un
DettagliCODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE SECONDA LIBRO QUINTO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE. TITOLO VI bis Investigazioni difensive ( 1 )
CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE SECONDA LIBRO QUINTO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE TITOLO VI bis Investigazioni difensive ( 1 ) (1) Titolo aggiunto dall'art. 11, Legge 7 dicembre 2000, n.
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea
L 93/72 9.4.2015 DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/569 DELLA COMMISSIONE del 7 aprile 2015 che modifica gli allegati della decisione di esecuzione 2011/630/UE per quanto riguarda l'equivalenza tra gli
Dettagli(Atti non legislativi) REGOLAMENTI
L 349/20 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 1290/2014 DEL CONSIGLIO del 4 dicembre 2014 che modifica il regolamento (UE) n. 833/2014, concernente misure restrittive in considerazione
DettagliPiano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire)
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti
DettagliL esperienza della Procura della Repubblica di Ravenna
L esperienza della Procura della Repubblica di Ravenna - Focus sull omogeneizzazione delle prassi lavorative delle Segreterie dei PM - Roma 16-19 19 Maggio 2012 Forum PA Premessa La Procura della Repubblica
DettagliProgetto per la costituzione del Nuovo Ufficio di Piano
Prot. Gen.le n ORGANIZZAZIONE DELLA GOVERNANCE DISTRETTUALE PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE Progetto per la costituzione del Nuovo Ufficio di Piano 1. Strutture esistenti e di prospettiva 1. L assetto
Dettagli2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali
2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali Il legame esistente tra il Consiglio d Europa e le altre organizzazioni internazionali è un legame molto stretto di collaborazione e cooperazione
Dettagli2. La presente direttiva non si applica alle attività il cui unico fine è la difesa o la sicurezza nazionale.
Direttiva 23 luglio 2014, n. 2014/89/Ue (Guue 28 agosto 2014 n. L 257) Capo I Disposizioni generali Articolo 1 - Oggetto 1. La presente direttiva istituisce un quadro per la pianificazione dello spazio
DettagliMODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA INDICE Art. 1 Finalità e contesto di riferimento Art. 2 Obiettivi in materia di trasparenza Art. 3 Azioni e iniziative Art. 4 Responsabile della
Dettagli5. Le agevolazioni sono concesse sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto per una serie di investimenti in impianti funiviari e piste da sci.
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 8.04.2009 C(2009)2883 Oggetto: aiuto di Stato n. N 572/2008 Italia Modifiche alla misura di aiuto N 397/2003 a favore degli impianti a fune. Provincia autonoma di Trento.
DettagliPROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI
PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA Ufficio Impianti Termici Nota informativa: Scadenza adempimenti di cui all art. 284 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata
DettagliIL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA
Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità DECRETO 3 marzo 2011 (G.U.R.S. n. 13 del 25 marzo 2011) Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel territorio della
DettagliMIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U).0006147.14-05-2014
MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U).0006147.14-05-2014 Ufficio V - Formazione ed aggiornamento del personale della scuola. - Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici di Ambito Territoriale - Ai Dirigenti scolastici
DettagliI SETTORE: Organi Istituzionali, Comunicazione Personale, Contenzionso e SIIC COPIA DI DETERMINAZIONE
Comune di MONSERRATO Comunu de PAULI I SETTORE: Organi Istituzionali, Comunicazione Personale, Contenzionso e SIIC COPIA DI DETERMINAZIONE NUMERO ADOZIONE GENERALE: 114 DATA ADOZIONE: 15/03/2016 NUMERO
DettagliLe istituzioni politiche dell Unione europea. Le funzioni delle istituzioni politiche CONSIGLIO EUROPEO
Le istituzioni politiche dell Unione europea Le funzioni delle istituzioni politiche Riflettono il loro carattere rappresentativo delle istanze che coesistono nell UE Il centro nevralgico dell Unione europea
DettagliRegno Unito-Londra: Banca dati relativa alla fase di sperimentazione farmacologica
2015/S 035-058985 Regno Unito-Londra: Banca dati relativa alla fase di sperimentazione farmacologica Bando di gara Servizi Direttiva 2004/18/CE Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice I.1) Denominazione,
DettagliLAVORO ALL'ESTERO: OPPORTUNITA' E STRUMENTI. Commissione europea Rappresentanza a Milano
LAVORO ALL'ESTERO: OPPORTUNITA' E STRUMENTI Commissione europea Rappresentanza a Milano Indice Commissione europea Staff Figures Le opportunità di lavoro nell Unione Europea: tirocini, concorsi e test
DettagliCASELLI RENATA LAURA. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della D.G.R. n. 548/2012
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE ENERGIA E INQUINAMENTI Il Dirigente Responsabile: CASELLI RENATA LAURA Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della D.G.R.
DettagliCOPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale
COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n in data COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 E RELATIVI ALLEGATI
DettagliBando di gara relativo a video su Internet del Parlamento europeo e ad altri servizi multimediali (4 lotti)
2015/S 226-410618 Bando di gara relativo a video su Internet del Parlamento europeo e ad altri servizi multimediali (4 lotti) Bando di gara Servizi Direttiva 2004/18/CE Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice
Dettagli(Testo rilevante ai fini del SEE)
L 313/30 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/2197 DELLA COMMISSIONE del 27 novembre 2015 che stabilisce norme tecniche di attuazione per quanto riguarda le valute strettamente correlate conformemente al
Dettagli!Y~ch/~~rh; ~ Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale
!Y~ch/~~rh; ~ La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale (di seguito Dipartimento), codice fiscale 80188230587, con sede in Roma (cap 00184),
DettagliPrestazione di servizi di «cloud» per la direzione generale per gli Aiuti umanitari e la protezione civile (ECHO)
Prestazione di servizi di «cloud» per la direzione generale per gli Aiuti umanitari e la protezione civile (ECHO) 2014/S 148-265392 Bando di gara Servizi Direttiva 2004/18/CE Sezione I: Amministrazione
DettagliCONTROLLI DOGANALI SULLE MERCI PROVENIENTI DAL GIAPPONE NOTA INFORMATIVA
PROT. N. 46316 /RU DEL 14 APRILE 2010 CONTROLLI DOGANALI SULLE MERCI PROVENIENTI DAL GIAPPONE Premessa NOTA INFORMATIVA A seguito dell incidente verificatosi presso la centrale nucleare di Fukushima e
DettagliMODULO PER L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA
MODULO PER L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA Tipologia di operazione: Riscatto totale Riscatto parziale Scadenza* Sinistro* (*) Nei casi di più beneficiari, compilare un modulo per ciascun beneficiario.
DettagliLuigi Fadiga. ASCOLTANDO UN MINORE ---------- Bologna, 16 maggio 2012
Luigi Fadiga ASCOLTANDO UN MINORE ---------- Bologna, 16 maggio 2012 La Convenzione delle N.U. Convenzione sui diritti del Fanciullo, approvata dall'assemblea generale O.N.U. il 20 novembre 1989, Ratificata
Dettagli