COMUNE DI ALDENO PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 43. Del Consiglio Comunale

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1 COMUNE DI ALDENO PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 43 Del Consiglio Comunale Adunanza di prima convocazione Seduta Pubblica OGGETTO: Approvazione Piano di Protezione Civile del Comune di Aldeno: primo aggiornamento. Immediata eseguibilità L anno duemilaquindici addì 03 del mese di dicembre alle ore presso il Municipio di Aldeno, nella sala riunioni, a seguito di regolari avvisi recapitati a termine di legge, è stato convocato il Consiglio comunale: 1 Fioretti Nicola Sindaco P 2 Buccella Nadia A 3 Cimadom Alessandro P 4 Comai Luca P 5 Cont Massimiliano P 6 Coser Giulia P 7 Dorigotti Stefano P 8 Giovannini Marco P 9 Gottardi Cristina A 10 Perticucci Massimo P 11 Stedile Alberto P 12 Vettori Daniele P 13 Coser Lara P 14 Beozzo Oscar P 15 Bisesti Paolo P 16 Cramerotti Alida P 17 Cramerotti Remo P 18 Muraglia Simone P Partecipa e verbalizza il Segretario Comunale dott. Paolo Chiarenza. Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, si dà atto della regolarità della seduta. Il Sig. Marco Giovannini nella sua qualità di Presidente del Consiglio invita i presenti alla trattazione dell oggetto suindicato.

2 Il relatore comunica la proposta di deliberazione elaborata dai competenti uffici a seguito di regolare istruttoria. La legge provinciale 1 luglio 2011 n. 9 Disciplina delle attività di protezione civile in provincia di Trento modifica l intero sistema della protezione civile, riservando particolare attenzione a pianificare la risposta che deve essere data a qualunque emergenza che si dovesse presentare sul territorio provinciale. Tutto questo deve essere messo in atto immaginando, prima del verificarsi della calamità, tutte le emergene possibili e studiando i modi attraverso i quali operare per assicurare risposte tempestive e pertinenti, in modo da minimizzare danni e disagi, e garantire la sicurezza ai cittadini. Gli strumenti di pianificazione della protezione civile provinciale, stabiliti dall art. 20 della L.P. n. 9/2011, sono individuati nel Piano di Protezione Civile Provinciale e dai piani di protezione civile locali, che si differenziano in comunali, riferiti al territorio di ciascun comune, e sovra comunali, riferiti al territorio di ciascuna Comunità. Con deliberazione n. 603 di data 17 aprile 2014 la Giunta provinciale ha approvato l elaborato denominato Linee guida per la redazione dei piani di protezione civile comunali. Relativamente ai compiti e alle procedure delle Amministrazioni comunali nel campo della pianificazione di protezione civile, la L.P. n. 9/2011 stabilisce che: i Comuni provvedono singolarmente alle attività di protezione civile di interesse comunale (art. 8, comma 2); i Piani di protezione civile definiscono l organizzazione dell apparato di protezione civile, stabiliscono le linee di comando e di coordinamento nonché organizzino le attività di protezione (art. 20, comma 4); alla redazione dei piani di protezione civile comunali concorrano i comandanti dei corpi dei VV.F. volontari ed il volontariato locale (art. 21, comma 2); il Sindaco è l autorità di protezione civile comunale (art. 35, comma 1); il Comune interviene per la gestione dell emergenza secondo quanto previsto dal Piano di protezione civile comunale, avvalendosi dei corpi dei Vigili del Fuoco volontari nonché delle altre risorse organizzative, umane e strumentali di cui dispone e adotta le misure e i provvedimenti di sua competenza nella gestione delle emergenze di interesse locale (art. 35, comma 2); una o più strutture operative della protezione civile o altre strutture organizzative della Provincia, se necessario, supportino il Comune per la gestione dell emergenza, sulla base dell allertamento disposto dalla centrale unica di emergenza (art. 35, comma 4); il Comandante del corpo VV.F. Volontari competente per territorio supporti il Sindaco per le valutazioni tecniche dell evento, delle criticità, dei danni attuali e potenziali, per la definizione, la programmazione e il coordinamento delle attività e degli interventi necessari per fronteggiare l emergenza, compresi il presidio territoriale e il controllo dell evoluzione della situazione (art. 35, comma 5); se il Comune, per la gestione dell emergenza, si avvale delle organizzazioni di volontariato convenzionate con la Provincia, i responsabili delle loro articolazioni locali presenti sul territorio supportano il Sindaco nell individuazione, programmazione e organizzazione degli specifici interventi specialistici ad esse affidati (art. 35, comma 5). Il piano di protezione civile comunale pertanto, è l insieme organico di dati (caratteristiche del territorio, mappa generale dei rischi, disponibilità di risorse umane e materiali, ecc.), e procedure (sistema di comando e controllo, sistema di allarme, modello di intervento) relativo all apparato di protezione civile sito sul territorio comunale ed è finalizzato a consentirne l ottimale impiego in caso di emergenza.

3 Il piano di protezione civile comunale definisce quindi le tipologie delle emergenze e delle attività di protezione civile ed individua le risorse e i servizi messi a disposizione dal comune stesso. Con deliberazione n. 35 di data 22 dicembre 2014, il Consiglio Comunale ha approvato il Piano di Protezione Civile Comunale strutturato in n. 6 sezioni, con i seguenti contenuti: Sezione I inquadramento generale; Sezione II organizzazione dell emergenza; Sezione III risorse disponibili sul territorio; Sezione IV scenari di rischio; Sezione V ordinanze; Sezione VI informazione alla popolazione e verifica del Piano. Le linee guida per la redazione dei Piani di Protezione Civile, approvate con delibera della Giunta Provinciale n. 603 di data 17 aprile 2014, prevedono al punto 2.8 la verifica del PPCC con cadenza almeno annuale. Ricordato che a seguito della consultazioni elttorali svoltesi in data 10 e 24 maggio u.s. vi è stato il rinnovo del governo locale mentre durante l anno corrente vi è stata la sostituzione del comandante dei Vigili del Fuoco volontari di Aldeno nonchè il decesso di un dipendente comunale. Inoltre per alcune associazioni elencate nel piano vi è stato il cambio della presidenza o del referente a suo tempo indicatoci. Di dette circostanze occorre dar conto all interno del piano, aggiornandolo, in quanto le citate figure sono ricomprese nel piano con indicazione della loro reperibilità che non risulta più aderente alla realtà (occorre infatti cambiare ad es. nr. cellulari, residenze, domicili ecc). Per quanto sopra premesso rilevato, IL CONSIGLIO COMUNALE Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico- amministrativa, per quanto di competenza, espresso dal Caposervizio Responsabile del Servizio Territorio e Lavori Pubblici, ai sensi dell art. 81 del Testo unico delle Leggi regionali sull Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, approvato con DPReg n. 3/L; Accertata la propria competenza a disporre in virtù di espressa previsione di cui all art. 26 del Testo unico delle Leggi regionali sull Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, approvato con DPReg n. 3/L; Viste le Linee guida per la redazione dei Piani di Protezione Civile comunali, approvate con deliberazione della Giunta Provinciale n. 603 dd Accertato che il Piano di protezione civile comunale, è strutturato in 6 Sezioni, con i seguenti contenuti: Sezione I inquadramento generale; Sezione II organizzazione dell emergenza; Sezione III risorse disponibili sul territorio; Sezione IV scenari di rischio; Sezione V ordinanze; Sezione VI informazione alla popolazione e verifica del Piano. Constatato che il Piano, in particolare: definisce l organizzazione dell apparato di protezione civile comunale e del servizio antincendi;

4 stabilisce le linee di comando e di coordinamento ed organizza, con specifico grado di analiticità e di dettaglio in relazione all'interesse locale delle calamità, degli scenari di rischio, delle attività e degli interventi considerati, le attività di protezione previste dalla L.P. n. 9/2011 e, in particolare, i servizi di presidio territoriale, logistico nonché di pronto intervento; pianifica le attività di gestione dell emergenza e individua le modalità per il reperimento delle risorse organizzative, umane e strumentali; disciplina il coordinamento con le autorità e i soggetti esterni alla Protezione civile provinciale; definisce le modalità di approvazione delle modifiche e degli aggiornamenti del Piano stesso. Dato atto che la verifica del Piano dovrà essere effettuata con cadenza almeno annuale, mentre la revisione dello stesso dovrà avvenire di norma ogni dieci anni dalla prima redazione e qualora si verifichino calamità di rilevanza tale da modificare sostanzialmente il tessuto sociale, il territorio e le infrastrutture presenti. Ricordato che, ai sensi dell art. 15, comma 3, della L. n. 225/1992 e dell art. 35, comma 1, della L.P n. 9, il Sindaco è l autorità di protezione civile comunale, con il compito di garantire, anche tramite un sistema di allertamento interno alla sua struttura comunale, la pronta reperibilità personale nonché della struttura creata in seguito alla redazione ed approvazione del Piano di Protezione civile, la costante operatività ed aggiornamento della struttura stessa e la disponibilità di base dei materiali e dei mezzi. Vista la legge provinciale 1 luglio 2011, n. 9 Disciplina delle attività di protezione civile in provincia di Trento. Vista la nota del dipartimento di protezione civile del 29 ottobre 2015 qui protocollata al nr in pari data. Visto il Testo unico delle Leggi regionali sull Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, approvato con DPReg n. 3/L; Visto lo Statuto Comunale; Con voti favorevoli n. 16 (sedici), astenuti n. 0 (zero), contrari n. 0 (zero) su n. 16 (sedici) Consiglieri presenti e votanti in forma palese per alzata di mano; d e l i b e r a - di approvare la proposta di deliberazione relativa all oggetto: 1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, il I aggiornamento del Piano di Protezione civile del Comune di Aldeno che, seppur non materialmente allegato, costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di dare atto che il Piano di protezione civile comunale, rimane strutturato in n. 6 Sezioni, con i seguenti contenuti: Sezione I inquadramento generale; Sezione II organizzazione dell emergenza; Sezione III risorse disponibili sul territorio; Sezione IV scenari di rischio; Sezione V ordinanze; Sezione VI informazione alla popolazione e verifica del Piano. 3. di dare atto che il Piano di Protezione civile del Comune di Aldeno, è soggetto a revisione ogni dieci anni, verificato a cadenza annuale ed aggiornato secondo le modalità indicate nella sezione 6 informazione alla popolazione e verifica del piano ;

5 4. di demandare al Sindaco quale Autorità di protezione civile comunale, ai sensi dell art. 15, comma 3 della L. n. 225/1992 e dell art. 35, comma 1 della L.P n. 9, l adozione dei provvedimenti attuativi del Piano di Protezione Civile; 5. di trasmettere copia della presente deliberazione e del Piano di Protezione Civile al Dipartimento provinciale della Protezione civile ed al Comandante del corpo Vigili del Fuoco Volontari di Aldeno; 6. di di dichiarare la presente con voti favorevoli n. 16 (sedici), astenuti n. 0 (zero), contrari n. 0 (zero) su n. 16 (sedici) Consiglieri presenti e votanti in forma palese per alzata di mano, accertati con l'assistenza degli scrutatori, immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 79, comma 4 del T.U. delle leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg n. 3/L., 7. di dare evidenza che avverso la presente deliberazione sono ammessi: opposizione alla Giunta comunale, durante il periodo di pubblicazione, ai sensi dell art. 79, comma 5, del D.P.Reg n. 3/L; ed, ai sensi della Legge n. 241/90 e ss. mm. e della L.P. n. 23/92 e s.m. alternativamente: ricorso straordinario entro 120 giorni al Presidente della Repubblica, ai sensi dell art. 8 del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199; ricorso giurisdizionale al Tribunale di Giustizia Amministrativa entro 60 giorni ai sensi dell art. 2 lett. b) della legge 6 dicembre 1971 n. 1034, salvo che per la parte riguardante i lavori pubblici che ha ridotto a 30 i giorni per la proposizione del ricorso giurisdizionale con esclusione della possibilità di ricorre al Capo dello Stato.

6 Parere di regolarità tecnica ed amministrativa Esaminata la proposta di deliberazione in oggetto, acquisiti tutti gli elementi di giudizio e vista la normativa vigente in materia, il sottoscritto attesta che l istruttoria è stata correttamente condotta ed esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del presente atto, come richiesto dall art. 81 del Testo unico delle Leggi regionali sull Ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, approvato con D.P.Reg n. 3/L. Addì, 27 novembre 2015 IL CAPOSERVIZIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI arch. Stefano Bassetti Letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dott. Marco Giovannini IL SEGRETARIO COMUNALE dott. Paolo Chiarenza ITER DI PUBBLICAZIONE ED ESECUTIVITA La presente deliberazione è stata adottata ai sensi dell art. 79 del Testo unico delle Leggi regionali sull Ordinamento dei Comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige approvato con DPReg n. 3/L, ed è dichiarata immediatamente eseguibile. Il presente verbale di deliberazione è in pubblicazione all albo telematico dal al , diventando pertanto esecutiva il giorno successivo. Addì, 04 dicembre 2015 IL SEGRETARIO COMUNALE dott. Paolo Chiarenza