REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

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1 REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con delibera regolamentare n. 225 n.46 del O G G E T T O Indizione di selezione pubblica per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa ad uno psicologo per l U.O.C. Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e l U.O.S. di Psicologia Ospedaliera Proponente: Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali Anno Proposta: 2015 Numero Proposta: 64 1

2 IL RESPONSABILE del Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali Con nota prot. n. 5620/2015 del , il Direttore dell U.O.C. Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ed il Responsabile dell U.O.S. di Psicologia Ospedaliera hanno chiesto l indizione di un avviso di selezione pubblica per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa ad uno psicologo, rappresentando quanto segue. Presso l U.O.C. SPISAL e l U.O.S. Psicologia Ospedaliera si intende avviare il progetto sportello di ascolto e orientamento dei casi di disagio lavorativo: valutazione psicodiagnostica dei lavoratori e piani di intervento per il miglioramento del benessere organizzativo nelle aziende Contesto epidemiologico Come riportato dalla European Foundation for the Improvement of Living & Working Conditions (2007), lo stress lavoro-correlato è tra le cause più comuni di malattia in tutta la UE. Si stima che tale rischio coinvolga oltre 40 milioni di lavoratori. Tale documento attribuisce a tale fattore, in tutto o in parte, circa il 60% delle giornate lavorative perse. Tra i lavoratori europei risulta il problema di salute correlato al lavoro più frequente dopo i disturbi muscoloscheletrici (Agenzia Europea per la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, 2000). La ricerca indica che i rischi psicosociali e lo stress lavorativo comportano costi significativi sia per le organizzazioni sia per le economie nazionali, stimati attorno ai 240 miliardi di euro all anno (ENWHP, 2009). Meno della metà di questa somma deriva dai costi diretti, come ad es. le cure mediche, mentre la perdita di produttività, compreso l assenteismo per malattia si attesta a 136 miliardi di euro Accanto ai rischi tradizionali assumono, perciò, sempre maggior rilievo negli ambienti di lavoro, i cosiddetti rischi psicosociali, ovvero quelli riguardanti il contenuto e l'organizzazione del lavoro, le condizioni lavorative e ambientali, gli aspetti sociali e relazionali, fattori legati alla formazione, informazione e partecipazione dei lavoratori. Nel nostro Paese, l''attuale quadro normativo di tutela della salute e sicurezza nel luogo di lavoro, costituito dal D.Lgs 81/08, ha specificatamente individuato lo stress lavoro correlato come uno dei rischi oggetto sia di valutazione (recependo i contenuti dell'accordo Europeo del 2004), sia della conseguente gestione dello stesso. La Regione Veneto, con la legge regionale n.8 del 22/01/2010 (LR 8/10) Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo di lavoro ha messo le basi per un'azione mirata e strutturata volta a prevenire il disagio lavorativo e disincentivare comportamenti discriminatori o vessatori correlati all'attività lavorativa. Tale legge introduce l'obbligo di fornire assistenza e supporto al lavoratore che vive situazioni di disagio lavorativo, attraverso l'istituzione di Sportelli di assistenza e ascolto sul mobbing, disagio lavorativo e stress psico sociale nei luoghi di lavoro (art. 6 LR 8/10) negli SPISAL di ogni Az.Ulss del Veneto, e i Centri di Riferimento per il Benessere organizzativo (art. 7 LR 8/10) previsti in ogni Ulss capoluogo di provincia. Contesto locale Da circa 3 anni l'azienda ULSS 6 ha intrapreso una serie di azioni volte a garantira la salute e sicurezza sul lavoro con riferimento alle tematiche relative al rischio stress lavoro correlato, sia per le aziende attive nel territorio di competenza che per i propri dipendenti, secondo quanto previsto dall art. 28 del D.Lgs 81/08 e dagli artt. 6 e 7 della LR 8/10. 2

3 1. Con la Delibera del Direttore Generale n. 693 del 15/12/2010 si è dato avvio alla valutazione del rischio stress lavoro correlato presso l'az.ulss 6, effettuata coerentemente con quanto espresso dal D.Lgs 81/08 e dalla Lettera Circolare della Commissione Consultiva Permanente del 17/11/2010. Tale processo, tuttora in corso, ha interessato tutte le Unità Operative presenti con il coinvolgimento dei relativi Direttori, di almeno un rappresentante di ogni figura professionale in forza presso il reparto oggetto d'indagine e almeno un RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) aziendale. 2. Con La Delibera del DG n. 40 del 28/01/2013 questa ULSS recepiva la prima parte della DGRV 1727 del 26/10/2011 ed istituiva lo Sportello di assistenza e ascolto sul mobbing, disagio lavorativo e stress psico sociale nei luoghi di lavoro rivolto a tutti i lavoratori delle aziende pubbliche e private del nostro territorio ed attivo presso lo SPISAL di questa azienda. 3. Con La Delibera del DG n.767 del 31/10/2013 questa ULSS recepiva la seconda parte della DGRV 1727 del 26/10/2011 ed istituiva il Centro di Riferimento Provinciale per il Benessere organizzativo attivo presso lo SPISAL di questa azienda. Tale Centro ha competenza in tutto il territorio provinciale fornendo supporto specialistico, in particolare nella psicologia del lavoro e delle organizzazioni, agli Spisal delle Ulss n.3, n.4, n.5 della provincia di Vicenza per la gestione dei casi di disagio lavorativo e per la determinazione di interventi correttivi in azienda. Per la realizzazione delle attività sopra descritte, lo SPISAL e l'uos Psicologia Ospedaliera, si sono dotati di un nuovo assetto organizzativo che prevede la figura dello psicologo del lavoro. Ora, alla luce dell attività svolta fino ad oggi, al fine di implementarne la gestione complessiva, si intendono con il presente progetto realizzare i seguenti obiettivi: Obiettivi 1. Analisi ed elaborazione dei dati raccolti finora, relativi agli utenti che si sono rivolti allo Sportello di ascolto e orientamento per i casi di disagio lavorativo 2. Analisi ed elaborazione dei dati relativamente alle patologie da lavoro individuate e identificazione di misure efficaci per la prevenzione e gestione delle stesse 3. Elaborazione di protocolli da utilizzare per la conduzione del colloquio e la raccolta di informazioni utili alla gestione del caso all interno dello Sportello di assistenza e ascolto sul mobbing, disagio lavorativo e stress psico sociale nei luoghi di lavoro 4. Elaborazione della procedura per la valutazione psicodiagnostica per i casi che vengono approfonditi presso il Centro di Riferimento Provinciale per il Benessere organizzativo e di schemi per la stesura delle relazioni conclusive 5. Progettazione di modalità di comunicazione ed interazione tra i servizi coinvolti nell attività del Centro di Riferimento Provinciale per il Benessere organizzativo 6. Sperimentazione di interventi correttivi in azienda ULSS per la rimozione di eventuali criticità rilevate all interno del processo di Valutazione del rischio stress lavoro correlato 7. Proposte di integrazione e modifica dello strumento di analisi del rischio stress lavoro correlato per un efficace valutazione all interno i contesti socio sanitari 8. Elaborazione di uno schema da utilizzare nelle attività ispettive dello SPISAL nelle aziende del territorio per la verifica del documento di valutazione del rischio stress lavoro correlato 3

4 9. Partecipazione alla Campagna Europea di prevenzione e gestione di questo specifico rischio attraverso attività di divulgazione e sensibilizzazione delle Parti Sociali sui temi del benessere organizzativo e sulle forme di prevenzione del disagio individuale negli ambienti di lavoro con il coinvolgimento delle Aziende del territorio dell ULSS di Vicenza. Materiali e Metodi Verranno raccolti e analizzati i dati degli utenti che si rivolgono allo SPISAL attraverso il sistema gestionale regionale PrevNet; per quanto concerne l attività relativa all art. 6 LR 8/10 lo psicologo del lavoro effettuerà, anche congiuntamente al medico del lavoro SPISAL, colloqui con gli utenti che si rivolgono allo Sportello, secondo la sequenza: intervista semistrutturata anamnesi lavorativa somministrazione del questionario GHQ-12 (General Health Questionnaire) elaborato da David P. Goldberg relazione conclusiva Relativamente ai compiti previsti per il Centro di Riferimento, il collaboratore effettuerà per ogni paziente- sia il colloquio clinico sia la valutazione psicodiagnostica attraverso l utilizzo di diversi test psicologici (MMPI II Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2; BDI - Beck Depression Inventory; SCL-90 - Symptom Checklist-90-R; STAI -State-Trait Anxiety Inventory) Per la valutazione del rischio stress lavoro correlato presso la nostra ULSS viene utilizzato il metodo proposto nel manuale, realizzato dall INAIL - Dipartimento Medicina del Lavoro dell'ex ISPESL, Valutazione e Gestione del rischio da Stress lavoro-correlato. Manuale ad uso delle aziende in attuazione del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Il Direttore ed il Responsabile sopra citati hanno poi precisato che Le attività che il Collaboratore sarà chiamato a svolgere sono: 1. Effettuare l accoglienza e i colloqui con i lavoratori che si rivolgono allo Sportello di assistenza e ascolto sul mobbing, disagio lavorativo e stress psico sociale nei luoghi di lavoro ; 2.Effettuare la valutazione psicodiagnostica dei lavoratori che mostrano uno stato di disagio correlabile all ambiente di lavoro; 3.Identificare, congiuntamente ai medici del lavoro dello SPISAL, le patologie da lavoro e definire i conseguenti percorsi terapeutici; 4.Elaborare protocolli di comunicazione e interazione tra il Servizio di Psicologia Ospedaliera, il Dipartimento Salute Mentale e lo SPISAL, afferenti al Centro di Riferimento Provinciale per il Benessere organizzativo, dandone successivamente attuazione; 5.Individuare misure correttive delle eventuali criticità rilevate nel processo di valutazione del rischio stress correlato in questa azienda ULSS; 6.Realizzare una check list, finalizzata all attività ispettiva svolta dallo SPISAL per la verifica delle valutazioni del rischio stress lavoro correlato effettuate dalle aziende del territorio, favorendone l utilizzo attraverso un azione formativa del personale; 7.Costruire, congiuntamente ai medici del lavoro dello SPISAL, il diagramma di flusso per le inchieste di malattia professionale (MP) correlabile al rischio psicosociale in ambiente di lavoro, verificandone la congruità mediante il suo utilizzo; 4

5 8.Costruire ed adottare un modello di analisi degli infortuni che tenga conto del rischio stress lavoro correlato 9. Sperimentare strumenti di valutazione del rischio ergonomico e del rischio da stress lavorocorrelato per genere ed età in specifici ambiti (ad es. aziende ospedaliere, aziende sanitarie, case di riposo, ecc.) con stesura di report finale; 10. Predisporre i materiali informativi sulla Campagna Europea Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato e programmare di incontri con le figure della prevenzione aziendale per la sensibilizzazione su questo rischio lavorativo 11. Selezionare casi concreti di valutazione, gestione e intervento su tale rischio per contribuire alla partecipazione della Regione Veneto al concorso europeo Premio per le buone prassi specificando altresì che la professionalità richiesta non è al momento individuabile tra il personale in servizio presso questa ULSS. Il Direttore dell U.O.C. Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ed il Responsabile dell U.O.S. di Psicologia Ospedaliera hanno pertanto richiesto che venga indetto un avviso di collaborazione coordinata e continuativa della durata di 36 mesi per un professionista che abbia le seguenti caratteristiche: Laurea (specialistica o magistrale) in Psicologia iscrizione all Albo degli Psicologi Al professionista cercato viene richiesto di avere maturato: o esperienza presso un Servizio di Vigilanza delle Aziende Sanitarie Locali nell analisi di valutazioni del rischio stress lavoro correlato di aziende complesse; o esperienza in materia di valutazione del rischio stress lavoro correlato all interno di aziende sanitarie; o esperienza di gestione di casi individuali di disagio lavorativo; o esperienza quale relatore o docente in interventi formativi in materia di rischi psicosociali. Il Direttore ed il Responsabili citati hanno infine precisato che L importo complessivo previsto per i tre anni è di Euro lordi, compresi gli oneri a carico dell ente, da finanziarsi in quota parte (euro 6000) con il fondo Giocastra Nardin ed in quota parte (euro ) con l utilizzo del fondo regionale ex art. 8, comma 1, L.R. N 23/2007 destinata allo sviluppo ed al miglioramento dell attività dei Servizi SPISAL, identificato presso questa Azienda dal numero di progetto A39. Relativamente a quest ultimo, che viene alimentato ogni anno in relazione al raggiungimento degli obiettivi di attività, predeterminati, si dispone che la quota di euro venga posta a carico del finanziamento in parola, impegnando per ciascun anno di validità del contratto di collaborazione la somma di euro per la quale vi è oggi la disponibilità economica solo per la prima annualità del contratto dovendo tale impiego essere rendicontato entro fine marzo Resta inteso infine che il mantenimento del rapporto di collaborazione è subordinato, per la 2^ e 3^ annualità del contratto, al rinnovo del finanziamento regionale ex art. 8, comma 1, L.R. N 23/2007 o di altro introito regionale a tale fine utilizzabile. Visto che da verifiche svolte dal Servizio Economico Finanziario, il fondo Giocasta - Nardin è sufficientemente capiente. Considerato inoltre come, nonostante il fondo A39 possa essere attualmente utilizzato esclusivamente per l importo di ,00 relativo alla prima annualità per i motivi sopra riportati, si ritiene di porre in essere le azioni necessarie all attribuzione dell incarico in argomento. 5

6 Visto il bando allegato, parte integrante ed essenziale del presente provvedimento. D I S P O N E 1. di bandire selezione pubblica, con valutazione dei curricula e di un colloquio, per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa ad uno psicologo approvando il relativo bando, come da testo allegato, parte integrante ed essenziale del presente provvedimento; 2. di prescrivere che il presente bando sia pubblicato nel sito internet dell'azienda; 3. di disporre che il presente bando venga a scadere il 10 giorno successivo a quello della data di pubblicazione sul sito internet dell Azienda; 4. di prescrivere che il presente atto venga pubblicato all Albo on-line dell Azienda. IL DIRETTORE DEL SERVIZIO RISORSE UMANE E RELAZIONI SINDACALI 6

7 Il presente atto è eseguibile dalla data di adozione. Il presente atto è proposto per la pubblicazione all Albo on-line dell Azienda con le seguenti modalità: Oggetto e contenuto Copia del presente atto viene inviato in data odierna al Collegio Sindacale (ex art. 10, comma 5, L.R , n. 56). IL RESPONSABILE PER LA GESTIONE ATTI DEL SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVI GENERALI Vicenza, Copia conforme all originale, composta di n. amministrativo. Vicenza, fogli (incluso il presente), rilasciata per uso IL RESPONSABILE PER LA GESTIONE ATTI DEL SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVI GENERALI 7

8 Prot. N. 64 Gestione Atti del Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali Si attesta che la presente proposta di provvedimento è pervenuta a questa Sezione da parte del Servizio proponente il giorno Il Responsabile Provv. adottato il al n. Il Responsabile OGGETTO DEL PROVVEDIMENTO Indizione di selezione pubblica per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa ad uno psicologo per l U.O.C. Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e l U.O.S. di Psicologia Ospedaliera Si attesta la congruità del presente atto agli indirizzi e obiettivi dipartimentali Data Il Direttore del Dipartimento Il presente atto è pervenuto al Servizio Finanziario e Fiscale. La presente proposta è stata correttamente imputata al conto. Data Il Direttore del Servizio Note: 8