ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

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1 ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Una Valle in Piano, il piano per Tutti SETTORE e Area di Intervento: B04 OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivo generale del progetto è quello di fornire strumenti operativi a tutti i comuni della Valle per fronteggiare le emergenze di varia natura con particolare riferimento alle procedure da attuare a favore dei soggetti. Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità e bisogni indicati: Criticità/bisogni Indicatore di partenza obiettivi Indicatore di arrivo Mancanza dati aggiornati circa la presenza di soggetti Assenza di procedure per la gestione dei dati Analisi dei dati presenti sui piani comunali Assenza di accordi di collaborazione per messa in rete dei dati Obiettivo 1 Creazione di una procedura operativa per la raccolta dei dati Obiettivo 2 Verifica banca dati comunale Obiettivo 3 Creazione accordi di collaborazione con soggetti gestori dei dati di presenza di soggetti ( medici di base, distretti sanitario, presidi ospedalieri) Creazione di scheda raccolta dati +100% N di schede dei piani comunali verificate +100% N accordi stipulati 100%

2 Elaborazione raccolti restituzione dati e Assenza di un modello di gestione informatica dei dati Obiettivo 4.1 Elaborazioni dei dati e creazione di banche dati per territorio comunale Obiettivo 4.2 Elaborazione cartografie distribuzione soggetti Obiettivo 5 Creazione di un modello informatico di gestione dei dati Creazione banca dati 100% N Cartografie comunali distribuzione Creazione modello informatizzato Mancanza di procedure operative per assistenza in caso di emergenza di soggetti Mancanza di strutture di coordinamento che possano essere di aiuto alla cittadinanza, con particolare riferimento ai soggetti in fase di gestione dell emergenza. Assenza di protocollo per l aggiornamento dei dati Obiettivo 6 Creazione di un protocollo per la raccolta ed aggiornamento realtime dei dati Piani comunali Obiettivo 7 Verifica presenza procedure operative nei piani comunali Ideazione procedure operative Obiettivo 8 Riduzione dei tempi di intervento nell azione di sgombero ed allerta della popolazione Piani comunali Obiettivo 9 Inserimento dei dati di presenza soggetti nei piani comunali Piani comunali Obiettivo 10 Verifica incidenza scenari di rischio sulla presenza dei soggetti Piani comunali Obiettivo 11 Redazione procedure operative Mancanza all interno della sala operativa di protocolli per l assistenza a soggetti anche in caso di emergenze di rilevanza comunale Obiettivo 12 Realizzazione specifica procedura per la sala operativa intercomunale per tutte le emergenze di protezione civile Creazione protocollo N 5 piani controllati N di procedure redatte 100% N 5 piani aggiornati N 5 piani aggiornati N 5 piani aggiornati N di interventi in sala operativa intercomunale 100% ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto attività Azioni ruolo Criticità1 : Mancanza dati aggiornati circa la presenza di soggetti

3 Individuazione elementi dei dati da rilevare Creazione procedura per la raccolta dati Collazione informazioni e confronto Raccolta dati procedere alla individuazione dei dati da raccogliere, creare una procedura per la catalogazione e la raccolta e creazione banca dati verifica dei piani comunali in ordine alla presenza di criticità per la presenza di soggetti Calcolo valori esposti Redazione di report Censimento soggetti sul territorio detentori dei dati Organizzazione incontri per condivisione obiettivi Redazione accordi e stipula Raccolta dati Elaborazioni dati per comune Elaborazione dati e realizzazione cartografia comunale incontro con altri soggetti coinvolti per la condivisione degli obiettivi redazione specifico modello informatico caricamento dati presentazione modello informatico agli altri soggetto coinvolti organizzazione modalità di inserimento dati Analisi dei piani comunali Stipula accordi di collaborazione Redazione banca dati comunale Redazione distribuzione cartografie Creazione modello informatico per gestione dati Aggiornamento dei dati procedere alla verifica della presenza nei piani comunali di procedure e dati circa la presenza di soggetti. Dovranno poi procedere all inserimento dei dati raccolti nei piani e procedere alla valutazione dei valori esposti effettuare un censimento dei vari soggetti detentori dei dati sensibili ai fini del progetto organizzando incontri e condividendo un accordo di collaborazione Definiti gli accordi i volontari procederanno alla raccolta dati e all elaborazione su base comunale Conclusa la raccolta i volontari procederanno ad integrare i dati raccolti nei piani comunali già elaborati Elaborati i dati, ottenuti staticamente, i volontari dovranno organizzare con gli altri soggetti coinvolti uno specifico protocollo anche informatico per l aggiornamento dinamico dei dati organizzare, in raccordo con i medici di base, la presentazione del modello informatico per la raccolta dati e presentare le procedure per l inserimento dei dati Criticità 2 : Mancanza di procedure operative per assistenza in caso di emergenza di soggetti analisi dei piani comunali per riscontro procedure Aggiornamento piani comunali Con i dati elaborati ed aggiornati si procederà ad aggiornare i piani

4 studio per individuazione procedure operative creazione sistema di allertamento creazione database 9.2 aggiornamento schede 9.3 inserimento distribuzione soggetti nella cartografia ideazione di procedure operative tipo Aggiornamento piani I volontari, per le varie tipologie di soggetti presenti dovranno elaborare procedure operative tipo e organizzare un sistema di allertamento A questo punto i volontari procederanno all inserimento nei piani delle procedure operative con aggiornamento schede ed inserimento delle cartografie definitive di distribuzione dei soggetti aggiornamento scenari redazione schede operative per ogni scenario per comune Verifica scenari Prevenzione e riduzione tempi di intervento Con le cartografie di distribuzione, i volontari dovranno valutare gli scenari in funzione dei rischi presenti in collaborazione con il geologo Alla fine della valutazione degli scenari dovranno personalizzarsi sui singoli comuni le varie schede operative di intervento Criticità 3 : Mancanza di strutture di coordinamento che possano essere di aiuto alla cittadinanza, con particolare riferimento ai soggetti in fase di gestione dell emergenza. ideazione procedura di supporto 12.2 creazione manuale delle procedure Creazione procedura di supporto organizzare una specifica procedura per la sala operativa intercomunale per tutte le emergenze di protezione civile CRITERI DI SELEZIONE CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 30 5 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Collaborazione con personale volontario e dipendente: E richiesta la collaborazione con il personale già operante per tutte quelle attività ritenute opportune per una buona convivenza all interno della sede (pulizia mezzi e sede)

5 Orario di servizio: fascia oraria 6-20 dal lunedì al venerdì, in accordo con i rispettivi OLP e responsabili dei turni. L orario è variabile in considerazione della tipologia di trasporti a cui i volontari SCN vengono di volta in volta assegnati ed in considerazione degli accordi convenzionali specifici per ciascuna sede. In accordo con i volontari SCN, OLP e responsabili turni potranno prevedere attività in fasce orarie o giorni differenti da quelli di norma previsti, a seconda delle eventuali esigenze di servizio secondo un apposita turnazione. Utilizzo dei D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale): A i volontari sarà fatto obbligo di utilizzare, nei turni di servizio ed in particolare per i servizi sui mezzi dell ente i Dispositivi di Protezione Individuale messi a disposizione dall Associazione (divisa completa, eventuali calzature ed altri dispositivi) ed a loro riservati oltre che quelli di uso comune presenti sui mezzi di soccorso (guanti, caschi, occhiali protettivi, ecc.) per questi ultimi in funzione della tipologia del servizio e in relazione a quanto definito in fase di formazione e indicato dal personale dell Associazione. Disponibilità agli spostamenti con mezzi dell Ente Le attività comporteranno spostamenti sul territorio con mezzi dell ente. Viene richiesta la disponibilità allo spostamento (ed eventualmente alla guida ove sussistano i requisiti) per effettuare le attività previste dal progetto. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Viene valutato come requisito preferenziale ma non determinante il possesso della patente tipo B SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: I POSTI DI TUTTI I PROGETTI ANPAS SONO DA INTENDERSI SENZA VITTO/VITTO E ALLOGGIO CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: Eventuali crediti formativi riconosciuti: L università di Roma Tor Vergata, in base a quanto previsto dalla convenzione stipulata con Anpas Abruzzo riconosce la partecipazione al presente progetto quale tirocinio che porterà all attribuzione da un minimo di 3 ad un massimo di 9 CFU nel corso di laurea Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro Facoltà di Medicina Eventuali tirocini riconosciuti : nessuno

6 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Al termine del progetto la Pubblica Assistenza Croce Verde di Civitella Roveto rilascerà ai volontari del Servizio Civile Nazionale un attestato di partecipazione che riconosce le professionalità e le competenze acquisite durante il progetto Una Valle in Piano, il piano per tutti. La Stea Consulting, SRL (vedi allegato) certificherà e riconoscerà le competenze acquisite dai volontari del Servizio Civile Nazionale in virtù della loro partecipazione e del superamento delle prove intermedie e finali previste nel corso di formazione ed informazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, rilasciando un attestato valevole ai fini curricolari e spendibile in ambiti lavorativi. Ed inoltre: Alla fine del percorso di formazione specifica i volontari conseguiranno la qualifica di Addetto alle emergenze ed antincendio sui luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 rilasciato dall università di Roma Tor Vergata FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: Contenuti della formazione: Al fine di contestualizzare il progetto nell ambito delle attività di protezione civile nella formazione specifica sarà inserita una parte generale sulla protezione civile da impiegare in tutte quelle che sono le attività previste nel progetto, e poi una parte specifica legata ad alcune attività. Nello specifico: Attività di cui al punto 8.1) Conoscenza di base riguardanti tutte le attività del progetto Materia 1. Modulo Istituzionale a. Il sistema nazionale di protezione civile (storia ed evoluzione; componenti del sistema, ecc.) b. Il Dipartimento della Protezione civile (riferimenti normativi, compiti, organizzazione e attività) c. La protezione civile nella dimensione internazionale (cooperazione, assistenza umanitaria, ecc.) 2. Modulo Formazione Civica a. Il ruolo dei cittadini nella prevenzione dei rischi b. Igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro: la legge 626/94 e seguenti Durata modulo 6 ore 4 ore Cognome Nome Formatore 3. Modulo Formazione Sociale a. Il ruolo dei cittadini nelle catastrofi nazionali e internazionali (storia e caratteristiche) b. Il volontariato di protezione civile (storia e caratteristiche) 4 ore

7 4. Modulo Formazione Professionale a. Analisi del progetto di servizio civile b. Per ogni servizio previsto dalla struttura di protezione civile verranno i rischi specifici 10 ore ADRIANA CAVAGLIÀ 5. Modulo Formazione Culturale a. Il concetto di rischio b. La mappa dei rischi in Italia (sismico, idrogeologico, industriale, vulcanico, ecc.) c. Pianificazione e gestione delle emergenze 15 ore 10.1 aggiornamento scenari 11.1 redazione schede operative per ogni scenario per comune 2.1 verifica dei piani comunali in ordine alla presenza di criticità per la presenza di soggetti 2.2 Calcolo valori esposti 2.3 Redazione di report 4.1 Raccolta dati 4.2 Elaborazioni dati per comune 4.3 Elaborazione dati e realizzazione cartografia comunale 7.1 analisi dei piani comunali per riscontro procedure 12.1 ideazione procedura di supporto 12.2 creazione manuale delle procedure 6. Modulo Formazione Scenari di rischio a. Il concetto di scenario di rischio b. Rischi Sismico: - inquadramento normativo; - finalità e compiti generali; - definizione degli scenari di rischio c. Idrogeologico: - il quadro normativo vigente - definizione del rischio idrogeologico - definizione degli scenari di rischio 7. Modulo specifico sui Piani di Protezione Civile a. Introduzione alla pianificazione b. Struttura del piano di PC c. Le tipologie di aree del piano d. Le procedure del piano e. Attuazione dei piani di PC f. Il piano di protezione civile intercomunale della Valle Roveto g. Implementazione dei piani di protezione civile con nuovi rischi h. La sala operativa intercomunale e le procedure d emergenza 15 ore 25 ore ADRIANA CAVAGLIÀ Modulo formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di Servizio Civile Indicazioni generali su L.81 FAD a cura di Anpas Nazionale Durata 6h Informativa sui rischi connessi all impiego dei volontari in Servizio Civile nell ambito delle attività previste dal progetto Durata modulo Cognome Nome Formatore 8 ore OLIVERII GIOVANNI MARINO Durata: 93 ore La formazione specifica e il modulo relativo alla formazione e informazione sui

8 rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di servizio civile saranno erogati entro 90 giorni dall avvio del progetto.