REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi AGENZIA LAVORO

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1 REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi AGENZIA LAVORO Atto del Dirigente DETERMINAZIONE Num. 656 del 19/06/2018 BOLOGNA Proposta: DLV/2018/675 del 19/06/2018 Struttura proponente: AGENZIA REGIONALE PER IL LAVORO Oggetto: Autorità emanante: Firmatario: RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO A TEMPO INDETERMINATO IN ESSERE CON I DIPENDENTI CHE MATURANO I REQUISITI CONTRIBUTIVI DI ACCESSO ALLA "PENSIONE ANTICIPATA", IN APPLICAZIONE DELL'ARTICOLO 72, COMMA 11, DEL D.L. N. 112/2008 IL DIRETTORE - AGENZIA REGIONALE PER IL LAVORO PAOLA CICOGNANI in qualità di Direttore Responsabile del procedimento: Paola Cicognani Firmato digitalmente pagina 1 di 5

2 Testo dell'atto Visti: IL DIRETTORE la LR n. 17 del 1/8/2005 Norme per la promozione dell'occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro e ss.mm.; la LR n. 13 del 30/7/2015 Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni e in particolare il capo V, artt. 52 Prime disposizioni per la riforma del sistema regionale dei servizi per il lavoro, 53 Disposizioni di prima applicazione concernenti l'istituzione dell'agenzia regionale per il lavoro e 54 Integrazioni alla LR n. 17 del Istituzione dell'agenzia Regionale per il Lavoro ; il D.lgs. n.150/2015 che ha dato avvio al processo di trasferimento alle Regioni delle funzioni in materia di mercato del lavoro, definendo agli articoli 11 e 18 le funzioni e i compiti di competenza delle stesse; la deliberazione della Giunta regionale n.807 del 28/05/2018 di approvazione dello schema di Convenzione tra la Regione Emilia-Romagna, l Agenzia Regionale per il Lavoro, le Province e la Città Metropolitana di Bologna per la gestione dei rapporti intercorrenti a seguito del trasferimento del personale effettuato ai sensi della L.R. 13/15 e della Legge n. 205 del 27/12/2017; la deliberazione della Giunta Regionale n del 29/10/2015 di Approvazione dello Statuto dell'agenzia regionale per il lavoro in attuazione della L.R. 13/2015, come modificato con DGR n del 28/12/2017; il Regolamento di Organizzazione dell'agenzia adottato con propria determinazione n. 79 del 26/10/16 approvato con DGR 1927 del 21/11/16, come modificato con determinazione n del 30/11/2017 approvata con DGR n del 28/12/2017; Richiamata la deliberazione della Giunta Regionale n. 79 del 29/1/2016 Nomina del Direttore dell'agenzia per il lavoro ; Visti inoltre: l art. 1, comma 5, del decreto legge 24 giugno 2014 n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014 n. 114, che ha sostituito il comma 11, articolo 72, del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008 n. 133; l art. 72, comma 11, del decreto legge n. 112/2008, convertito in legge n. 133/2008, così modificato, laddove prevede che, a decorrere dalla maturazione del requisito di anzianità contributiva per l'accesso al pensionamento come rideterminato dalla legge 214/2011, le Amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, possono risolvere il rapporto di lavoro e il contratto individuale anche del personale dirigenziale, con un preavviso di sei mesi e comunque non prima del raggiungimento di un età anagrafica che possa dare luogo a riduzione percentuale sul trattamento pensionistico; l'art 1, comma 113, della Legge n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015), il quale stabilisce che con effetto sui trattamenti pensionistici decorrenti dal 1 gennaio 2015, le riduzioni percentuali previste dall'articolo 24, comma 10, del D.L. n. 201/2011, convertito con modificazioni con Legge n. 214/2011, non trovano applicazione, limitatamente ai soggetti che maturano il previsto requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017 ; pagina 2 di 5

3 la circolare INPS n. 74 del 10/04/2015 la quale precisa che, ai soggetti che maturano il requisito di anzianità contributiva entro il 31/12/2017, anche se la decorrenza della pensione si colloca successivamente a tale data, e a quest ultima l interessato abbia una età inferiore ai 62 anni, non sarà applicata la riduzione percentuale prevista dall art. 24, comma 10 del D.L. n. 201/2011; la circolare, a firma del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, n. 2 del 19 Febbraio 2015 di interpretazione e applicazione dell'art. 1 del D.L. n.90/2014; la nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica n del avente ad oggetto Chiarimenti sulla circolare DFP n. 2 del 2015 impatto dell'art. 1, comma 113, della legge di stabilità 2015; l'art 1, comma 194, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Legge di bilancio per il 2017), il quale stabilisce che con effetto sui trattamenti pensionistici decorrenti dal 1 gennaio 2018, le disposizioni di cui all articolo 24, comma 10, terzo e quarto periodo, del decreto legge 6 dicembre 2011, n.201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di riduzione percentuale dei trattamenti pensionistici, non trovano applicazione ; Richiamate: la deliberazione della Giunta regionale n. 618/2015 recante Risoluzione del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato in essere con i dipendenti che maturano i requisiti contributivi di accesso alla pensione anticipata, in applicazione dell'articolo 72, comma 11, del D.L. n.112/2008, con la quale sono stati stabiliti i criteri in materia per la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro dei dipendenti regionali; la successiva deliberazione della Giunta Regionale n.204 del 27/02/2017 recante Parziale modifica della Delibera di Giunta n.618/2015 in seguito all entrata in vigore della legge n.232/2016 (legge di bilancio 2017), con la quale, a seguito delle disposizioni contenute nell art.1, comma 194, della legge 11 dicembre 2016, n.232, si è disposto di applicare la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro nei confronti dei collaboratori che abbiano maturato i requisiti di accesso alla pensione anticipata, indipendentemente dall età anagrafica (anche successivamente al 31/12/2017), confermando in ogni altra sua parte i criteri di cui alla deliberazione n.618/2015 citata; Ritenuto di applicare in tema di risoluzione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato ai dipendenti dell Agenzia Regionale per il Lavoro i criteri individuati dalle citate deliberazioni della Giunta regionale, al fine di uniformare il trattamento giuridico ed economico dei dipendenti dell Agenzia a quello dei dipendenti regionali, tenuto conto che si condividono con l Amministrazione Regionale i principi e gli importanti obiettivi da perseguire in applicazione dell art.72 comma 11 del decreto legge n.112/2008 e della normativa vigente, ed in particolare: l'applicazione dei principi volti al ricambio generazionale nelle Pubbliche Amministrazioni, previsti dall articolo 1, del decreto legge n. 24 giugno 2014 n. 90; l'attuazione dei principi di spending review, che prevedono la riduzione della spesa corrente per le amministrazioni e la necessità di attuare politiche di bilancio orientate al contenimento della spesa pubblica, anche con il concorso dei risparmi derivanti da programmi di cessazione del personale dipendente; pagina 3 di 5

4 l attuazione dei percorsi di assestamento organizzativo dell'amministrazione Regionale, anche alla luce del trasferimento del personale delle Province e Città Metropolitane ai sensi dell'art. 1 comma 793 e seguenti della Legge n. 205/2017; Preso atto di quanto disposto dalla citata circolare n.2/2015 laddove, richiamando l'art. 16, comma 11, del D.L. n.98/2011, sancisce che in tema di risoluzione del rapporto di lavoro l'esercizio della facoltà riconosciuta alle pubbliche amministrazioni, prevista dal citato articolo 72, del D.L. n.112/2008, non necessita di ulteriore motivazione, qualora l'amministrazione interessata abbia preventivamente determinato, appositi criteri applicativi con atto di organizzazione interna; Considerato necessario pertanto disporre, in analogia a quanto previsto per i dipendenti regionali: A) la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro nei confronti dei collaboratori che abbiano maturato i requisiti di accesso alla pensione anticipata, indipendentemente dall'età anagrafica posseduta, così come chiarito dal Dipartimento Funzione Pubblica con nota n del 16 aprile 2015 e dall Inps con circolare n. 74 del 10 aprile 2015, e a seguito delle disposizioni contenute nell art.1, comma 194, della Legge 11/12/2016, n.232; B) che la risoluzione del rapporto di lavoro del dipendente dell Agenzia avvenga dal primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi, in analogia con il collocamento a riposo d'ufficio per limiti d'età previsto dall'art. 29 della L. R. n. 43/2001; C) che ai dipendenti interessati, la comunicazione di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro deve essere effettuata con un preavviso di almeno sei mesi; Ritenuto altresì, per il raggiungimento degli obiettivi sopra citati, tenuto conto anche della valutazione effettuata preventivamente dall'agenzia volta ad assicurare comunque la funzionalità, l ottimizzazione e la razionalizzazione degli assetti organizzativi, di escludere il trattenimento in servizio per i dipendenti rientranti nella risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro; Visti: il D.Lgs. n. 196 del 30/6/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali e ss.mm.ii.; il D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e ss.mm.ii.; la Legge n. 190 del 6/11/2012 recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione ; il Piano triennale per la prevenzione della Corruzione dell Agenzia regionale per il lavoro, approvato con determina del Direttore n.100 del 31/01/2018; la deliberazione di Giunta Regionale n. 486 del 10/04/17 avente ad oggetto Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33 del Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione , aggiornato con DGR n. 93 del 29/01/2018 avente ad oggetto Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione. Aggiornamento ; pagina 4 di 5

5 Atteso che nei confronti della sottoscritta non sussistono situazioni di conflitto di interesse, anche potenziale; Attestata la regolarità amministrativa del presente atto; D E T E R M I N A Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, in applicazione dell'art. 72, comma 11, del decreto legge n. 112/2008, convertito in legge n. 133/2008, e delle disposizioni contenute nell art.1, comma 194, della legge 11 dicembre 2016, n. 232: 1. di disporre la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato in essere con i dipendenti che abbiano maturato i requisiti contributivi di accesso alla pensione anticipata, in applicazione dei criteri fissati dalla normativa ed espressi in premessa nei punti A), B) e C); 2. di precisare che la risoluzione si applica a coloro che maturano i requisiti entro il 31/12/2019 e che l opportunità di estendere ulteriormente tale lasso temporale sarà rivalutata entro il 31/12/2018. Paola Cicognani pagina 5 di 5