INTERVENTI DI CONSERVAZIONE, SISTEMAZIONE O RIPRISTINO DEL PAESAGGIO RURALE MONTANO ART. 72 LP 4 AGOSTO 2015 N. 15

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1 COMUNE DI SCURELLE PROVINCIA DI TRENTO INTERVENTI DI CONSERVAZIONE, SISTEMAZIONE O RIPRISTINO DEL PAESAGGIO RURALE MONTANO ART. 72 LP 4 AGOSTO 2015 N. 15 FONDO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PAESAGGIO RURALE MONTANO Progetto Esecutivo Con recepimento delle prescrizioni impartite in sede di Conferenza dei Servizi del 10 Novembre RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Tecnico Trento, 24 Luglio

2 Dott. Federico Giuliani Dott. Bruno Grisenti STUDIO ASSOCIATO 3E Via V. Zambra, TRENTO Tel fax P.IVA:

3 SOMMARIO SOMMARIO... 3 MOTIVAZIONI... 4 NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 4 DESCRIZIONE SINTETICA DEI LAVORI... 5 Tipologie d intervento previste... 6 Analisi della quantità di biomassa... 7 INDIVIDUAZIONE E ACCERTAMENTO DELLE INTERFERENZE CON LE PREESISTENZE... 7 STRUMENTI URBANISTICI... 8 INQUADRAMENTO GENERALE E PROBLEMATICHE DI CARATTERE IDROGEOLOGICO... 8 PROFILI DI IMPATTO AMBIENTALE... 9 ELENCO DEI PORTATORI D INTERESSE QUADRO ECONOMICO CRONOPROGRAMMA DELLE FASI ATTUATIVE ALLEGATO 1: CRONOPROGRAMMA ALLEGATO 2: RELAZIONE FOTOGRAFICA ALLEGATO 3: CARTOGRAFIA DEGLI INTERVENTI Figura 1: vista d insieme da valle sul settore centro-orientale Figura 2: vista d insieme del versante dietro la Chiesa Figura 3: particolare della muratura al centro della p.f. 1410/ Figura 4: particolare della vegetazione a salire dalle scalette

4 MOTIVAZIONI L'elaborato commissionato dal Comune di Scurelle al dott. Bruno Grisenti, regolarmente iscritto all Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Trento al numero 495 e socio dello Studio associato 3e, riguarda il Fondo per la riqualificazione del paesaggio rurale montano istituito ai sensi dell Art. 72 della L.P. 4 Agosto 2015 n. 15. Con nota di data prot. n S013/2016/372545/ la PAT - Assessore alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa, comunicava la quota del Fondo del Paesaggio rurale montano assegnato al comune di Scurelle e la richiesta di trasmissione degli elaborati progettuali. La presente costituisce la relazione tecnico informativa del progetto Esecutivo, con recepimento delle prescrizioni impartite in sede di Conferenza dei Servizi del 10 Novembre 2017, degli Interventi di conservazione, sistemazione o ripristino del paesaggio rurale montano proposti dall Amministrazione comunale di Scurelle. NORMATIVE DI RIFERIMENTO L.P. 4 Agosto 2015 n. 15 Legge provinciale per il governo del territorio; L. P. 4 Marzo 2008, n. 1 - Pianificazione urbanistica e governo del territorio; L. P. 27 maggio 2008, n. 5 - Approvazione del nuovo piano urbanistico provinciale; L.P. 23 Maggio 2007 n Governo del territorio forestale e montano, dei corsi d'acqua e delle aree protette; L.P. 10 Settembre 1993 n Norme in materia di lavori pubblici di interesse provinciale e per la trasparenza negli appalti; L.P. 9 Marzo 2016 n. 2 - Recepimento della direttiva 2014/23/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, e della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sugli appalti pubblici: disciplina delle procedure di appalto e di concessione di lavori, servizi e forniture e modificazioni della legge provinciale sui lavori pubblici 1993 e della legge sui contratti e sui beni provinciali Modificazione della legge provinciale sull'energia 2012; L.P. 17 Settembre 2013 n Disciplina provinciale della valutazione dell'impatto ambientale. Modificazioni della legislazione in materia di ambiente e territorio e della legge provinciale 15 maggio 2013, n. 9 (Ulteriori interventi a sostegno del sistema economico e delle famiglie); 4

5 Decreto del Presidente della Repubblica 15 Febbraio Norme di attuazione del Piano Generale di Utilizzazione delle Acque Pubbliche; Delibera della Giunta Provinciale del 23 ottobre 2003 n. 2813: Carta di Sintesi Geologica; Decreto del Presidente della Provincia del 20 luglio 2015, n. 9-23/Leg., regolamento di esecuzione della legge provinciale 17 settembre, n. 19: Disciplina provinciale della valutazione dell'impatto ambientale; P.R.G. del Comune di Scurelle Variante Novembre 2008; Decreto Ministeriale del 31 ottobre 2013 n Determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura ed all'ingegneria. DESCRIZIONE SINTETICA DEI LAVORI Con l articolo 72 della legge provinciale 4 agosto 2015, n. 15 è attivato nell ambito del bilancio provinciale il Fondo per la riqualificazione degli insediamenti storici e del paesaggio (Fondo del Paesaggio) per promuovere il recupero, la valorizzazione e lo sviluppo degli insediamenti storici nonché per il recupero, la conservazione e la tutela del paesaggio. Il Fondo del Paesaggio finanzia progetti e interventi, pubblici e privati, finalizzati alla conservazione, alla sistemazione o al ripristino del paesaggio, sia a carattere puntuale che di area vasta, compreso il paesaggio rurale. Il comma 3 dell articolo 72 della l.p. n. 15 del 2015 disciplina in particolare gli interventi previsti al comma 2, lettera b), finalizzati alla conservazione, alla sistemazione o al ripristino del paesaggio, compreso quello rurale. Con tale disposizione si stabilisce che gli interventi sono realizzati, di norma, in base ad accordi stipulati con i privati; tali accordi possono anche riconoscere al privato il valore della biomassa eventualmente prelevata, secondo quanto stabilito dal suddetto comma 3; quando non è possibile realizzare i medesimi progetti e interventi sulla base di accordi con i privati interessati, è possibile procedere all'occupazione temporanea prevista dall'articolo 26 della legge provinciale 19 febbraio 1993, n. 6 (legge provinciale sugli espropri 1993) a seguito dell'approvazione dei progetti, che equivale a dichiarazione di pubblica utilità, di urgenza e di indifferibilità. Tenuto conto degli obiettivi del Fondo del paesaggio e della pluralità degli interessi coinvolti, i criteri e le modalità per la definizione degli interventi finalizzati in generale alla 5

6 conservazione, alla sistemazione o al ripristino del paesaggio rurale montano sono i seguenti: 1. Tutelare il suolo agrario, contemperando le esigenze paesaggistico ambientali con quelle di connettività ecologica e forestale; 2. Garantire la sicurezza del territorio; 3. Agire nella prospettiva della conservazione della natura e della biodiversità; 4. Assicurare interventi concentrati e significativi in ambiti caratterizzati da grande pregio paesaggistico. Tipologie d intervento previste L intervento è ascrivibile ad interventi di recupero del paesaggio e delle attività colturali: interventi di particolare rilevanza paesaggistica dove le pratiche agricole consolidate hanno segnato la morfologia e i fenomeni di abbandono hanno determinato perdita di valori paesaggistici e identitari. Gli interventi individuati si localizzano in differenti aree riconducibili ai margini superiori dell abitato di Scurelle sugli ex coltivi dei Paoli e Castellare del Comune di Scurelle. Le aree individuate erano coltivate principalmente a vite o erano campi con soggetti arborei da frutto; la destinazione è ricavabile sia dall ortofotogrammetria 1973 che dalla qualità di coltura assegnata tavolarmente; attualmente l area è un robinieto dell età di circa 30 anni. Le lavorazioni previste su dette superfici e previste dal Fondo sono: 1. Taglio ed esbosco del soprassuolo forestale; 2. Pareggiamento delle superfici entro 1 m dallo stato reale e spietramento; 3. Semina con distribuzione di sfalcio fresco o semina con miscuglio di sementi di ecotipi locali; 4. Rifacimento / risanamento di muri a secco. Saranno possibili ulteriori lavori in economia, a totale carico dell Amministrazione comunale, per la realizzazione delle capezzagne previste ai lati della p.f al fine di garantire un migliore accesso alle aree d intervento. 6

7 In fase di individuazione delle aree la neo costituitasi Cantina Terre del Lagorai srl con sede legale a Borgo Valsugana TN e sede operativa a Castel Ivano; ha manifestato il suo interesse per lo sviluppo viticolo del versante. Analisi della quantità di biomassa La biomassa è stata quantificata attraverso una stima diretta e verificata con sopralluogo della locale Stazione forestale in data 24 Aprile I quantitativi da asportare sono stimati in 330 mc tariffari. Il legname e la legna da ardere dei privati (stimati in 250 mc netti) andrà accatastata su piazzali indicati dall Amministrazione comunale e reso disponibile ai proprietari. Il restante materiale legnoso (cascami, cimali, rami, materiale non commerciabile, cespugli, ) stimato in complessivi 360 quintali rimane in disponibilità dell Impresa appaltatrice. INDIVIDUAZIONE E ACCERTAMENTO DELLE INTERFERENZE CON LE PREESISTENZE Le aree individuate, a seconda della giacitura, presentano le seguenti peculiarità così riassumibili: 1. Vicinanza alla viabilità comunale di servizio alle frazioni e del paese; 2. Presenza di un filo elettrico a servizio dell abitato; 3. Canalizzazione del ruscello posto in pf 2128; 4. La parte basale della pf 1410/1 è sottesa alla disiplina dell Art. 49 del PRG. Non si è verificata la presenza di sottoservizi interrati in quanto non si prevedono operazioni di movimentazione del terreno soprattutto nelle pertinenze dell opera succitata. Proposte di compatibilizzazione: 1. Per quanto riguarda il punto 1 va prevista in fase di DL la sospensione al transito veicolare o la regolamentazione dello stesso nelle fasi di taglio e allestimento del materiale legnoso; 2. Per quanto riguarda il punto 2 si prevede di agire con taglio della superficie boscata agendo per fasce e orientando la caduta della piante in senso opposto e tangente rispetto alla linea elettrica, ancorchè la linea è protetta e isolata. I mezzi impiegati dovranno prestare attenzione nello sbraccio; 3. In fase di DL occorre prestare attenzione che i movimenti terra non vadano a destabilizzare le ali del cunettone; 7

8 4. Il settore basale della p.f. 1410/1 sarà interessato solo da decespugliamenti e spietramenti. STRUMENTI URBANISTICI Le aree individuate ricadono in: Art. 9 Aree agricole di pregio Art Aree agricole del PUP Art.10.2 Aree agricole di rilevanza locale Art. 14 Area a bosco Art Sito Archeologico Art.63 - Aree produttive del settore secondario di interesse provinciale di nuovo impianto Gli interventi previsti in progetto sono ascrivibili a quanto indicato in LP 15/ Art. 78 Attività edilizia libera comma 3 Nel rispetto dei presupposti indicati nel comma 1, possono essere realizzati senza alcun titolo abilitativo, ma previa comunicazione al comune, secondo le modalità specificate nel regolamento urbanistico-edilizio provinciale, i seguenti interventi: j) gli interventi di trasformazione del bosco volti al ripristino di aree prative o pascolive o alla realizzazione di bonifiche agrarie che non richiedono alcuna opera di infrastrutturazione o di edificazione, nell'ambito delle fattispecie disciplinate dall'articolo 16, comma 1, lettere c) e c bis), della legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura 2007, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 85 della presente legge (le opere di bonifica e sistemazione del terreno che comportano livellamenti di terreno per la messa a coltura di altezza superiore a un metro). Per quanto concerne la Carta di Sintesi geologica si veda a seguire. INQUADRAMENTO GENERALE E PROBLEMATICHE DI CARATTERE IDROGEOLOGICO L analisi della Carta di Sintesi Geologica indica che le aree individuate dal progetto Esecutivo ricadono nelle seguenti destinazioni: Aree con penalità gravi o medie: Area in cui gli aspetti litologici, morfologici idrogeologici e di allagamento richiedono l'esecuzione di studi ed indagini geologici e geotecnici 8

9 approfonditi per ogni tipo di intervento, estesi alla possibile area di influenza delle opere in progetto. Le Norme di attuazione della Carta di Sintesi Geologica indicano inoltre gli interventi esenti da perizia geologico-geotecnica. Nelle aree di controllo geologico con penalità gravi o medie, penalità leggere e nelle aree senza penalità geologiche restano esenti da indagini geologiche - geotecniche le seguenti opere: interventi di ripristino allo stato originale di muri a secco facenti parte di terrazzamenti del versante per lo sfruttamento agricolo e non svolgenti la funzione di sostegno per ripe a valle od a monte di strade od opere di qualunque tipo, e sempreché limitati in altezza a 2.0 metri con tratti dissestati di lunghezza non superiore a 6 metri; Si veda la relazione geologica allegata alla presente. PROFILI DI IMPATTO AMBIENTALE La l.p. n. 19/2013 e s.m. non individua direttamente le tipologie progettuali dei progetti di impianti, opere o interventi da assoggettare alle procedure di valutazione dell'impatto 9

10 ambientale ma fa riferimento all'allegato III e IV alla parte II del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale". L'allegato III del d. lgs. n. 152/2006 individua l'elenco dei progetti di competenza delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano che sono soggette direttamente a procedura di valutazione dell'impatto ambientale. L'allegato IV del d. lgs. n. 152/2006 individua l'elenco dei progetti sottoposti a verifica di assoggettabilità (screeining) di competenza delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano. Tale elenco è suddiviso in 8 macro tipologie di cui la prima riguarda l agricoltura, in cui trovano collocazione gli interventi legati all'agricoltura stessa, allevamento del bestiame e le bonifiche agrarie. Nello specifica alla lettera b si indica ; deforestazione allo scopo di conversione di altri usi del suolo di una superficie superiore a 5 ettari; Lo Screening di VIA NON si rende necessario in quanto la superficie preliminarmente individuata somma a complessivi 2 ettari circa. ELENCO DEI PORTATORI D INTERESSE Le aree individuate, a meno di lembi residuali di viabilità comunali, sono esclusivamente di proprietà privata. Il comma 3 dell articolo 72 della l.p. n. 15 del 2015 disciplina gli interventi previsti al comma 2, lettera b), finalizzati alla conservazione, alla sistemazione o al ripristino del paesaggio, compreso quello rurale. Con tale disposizione si stabilisce che gli interventi sono realizzati, di norma, in base ad accordi stipulati con i privati; tali accordi possono anche riconoscere al privato il valore della biomassa eventualmente prelevata, secondo quanto stabilito dal suddetto comma 3; quando non è possibile realizzare i medesimi progetti e interventi sulla base di accordi con i privati interessati, è possibile procedere all'occupazione temporanea prevista dall'articolo 26 della legge provinciale 19 febbraio 1993, n. 6 (legge provinciale sugli espropri 1993) a seguito dell'approvazione dei progetti, che equivale a dichiarazione di pubblica utilità, di urgenza e di indifferibilità. Per l'occupazione temporanea, non è dovuta alcuna indennità, fatto salvo il riconoscimento del 10

11 valore della biomassa eventualmente prelevata, nei casi e secondo i parametri stabiliti con deliberazione della Giunta provinciale. In Comune sono depositati gli atti di assenso dei proprietari interessati dall intervento. QUADRO ECONOMICO Vedi il Computo metrico estimativo allegato alla presente. CRONOPROGRAMMA DELLE FASI ATTUATIVE Tabella 1: cronoprogramma A seguire rappresentazione grafica della tempistica espressa nella tabella precedente. Il tecnico 11

12 ALLEGATO 1: CRONOPROGRAMMA Grafico 1: cronoprogramma

13 ALLEGATO 2: RELAZIONE FOTOGRAFICA Figura 1: vista d insieme da valle sul settore centro-orientale Figura 2: vista d insieme del versante dietro la Chiesa

14 Figura 3: particolare della muratura al centro della p.f. 1410/1 14

15 Figura 4: particolare della vegetazione a salire dalle scalette ALLEGATO 3: CARTOGRAFIA DEGLI INTERVENTI 15

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