Relazione di accompagnamento al Codice di comportamento per i dipendenti dell Autorità di bacino del fiume Po
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- Annabella Ceccarelli
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1 Relazione di accompagnamento al Codice di comportamento per i dipendenti dell Autorità di bacino del fiume Po Parma, 23 dicembre 2013
2 Art. 1 Disposizioni di carattere generale... 3 Art. 2 Ambito di applicazione... 3 Art. 3 Principi generali... 3 Art. 4 Regali, compensi ed altre utilità... 3 Art. 5 Partecipazione ad associazioni e organizzazioni... 3 Art. 6 Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti d'interesse... 3 Art. 7 Obbligo di astensione... 3 Art. 8 Prevenzione della corruzione... 4 Art. 9 Tutela del dipendente che segnali un illecito... 4 Art. 10 Trasparenza e tracciabilità... 4 Art. 11 Comportamento nel rapporto con i privati... 4 Art. 12 Comportamento in servizio... 4 Art. 13 Rapporti con il pubblico... 4 Art. 14 Disposizioni particolari per i dirigenti... 4 art. 15 Contratti ed altri atti negoziali... 4 Art. 16 Responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del codice... 4 Art. 17 Sanzioni disciplinari... 5 Art. 19 Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di dieci giorni... 5 Art. 20 Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni ad un massimo di 6 mesi... 5 Art 21 Licenziamento con preavviso... 5 Art. 22 Licenziamento disciplinare... 5 Art. 23 Procedure disciplinari... 5 Art. 24 Responsabilità, infrazioni e sanzioni, procedure conciliative Art. 25. Forme e termini del procedimento disciplinare... 5 Art. 26 Rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale... 5 Art. 27 False attestazioni o certificazioni... 5 Art. 28 Vigilanza, monitoraggio e attività formative... 5 Art 29 Disposizione finali
3 Premessa Il Segretario Generale, con proprio Decreto n. in data, ha adottato il Codice di comportamento per i dipedenti dell Autorità di bacino del fiume Po, di seguito Codice. Il Codice assume ed integra le prescrizioni dettate dal DPR 16 aprile 2013, n. 62 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell art. 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. La presente Relazione ha l obiettivo di esplicitare le integrazioni introdotte rispetto al Codice generale, assunte anche sulla base delle indicazioni contenute nella deliberazione Civit n. 75/2013. Art. 1 Disposizioni di carattere generale L articolo replica l art. 1 del D.P.R. 62/2013, nella parte in cui elenca i doveri che il pubblico dipendente é tenuto ad osservare. Art. 2 Ambito di applicazione L articolo replica l art. 2 del D.P.R. 62/2013, nella parte in cui specifica che le sue norme si applicano ai dipendenti della Segreteria Tenica e a tutti i collaboratori e consulenti che, a qualsiasi titolo, siano chiamati a collabore con essa. Art. 3 Principi generali L articolo replica l art. 3 del D.P.R. 62/2013. Art. 4 Regali, compensi ed altre utilità L articolo replica l art. 4 del D.P.R. 62/2013 e fissa in complessivi 150 euro l entità del modico valore dei regali e delle altre utilità che i dipdenti dell Autorità di bacino possono ricevere. Art. 5 Partecipazione ad associazioni e organizzazioni L articolo replica l art. 5 del D.P.R. 62/2013 e specifica che l obbligo di comunicazione di cui al comma 1 sussiste qualora il dipendente aderisca o appartenga ad associazioni o organizzazioni che operino in ambiti di utilizzo e di valorizzazione delle risorse naturali. Art. 6 Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti d'interesse L articolo replica l art. 6 del D.P.R. 62/2013, specificando che ai dipendenti dell Autorità di bacino é interdetto assumere incarichi di collaborazione e consulenza a favore di tutti i soggetti che, a vario titolo, operino in ambiti che possano interferire con le attività istituzionali dell Amministrazione. Inoltre, al comma 4 vengono inidividuati i soggetti privati che hanno interessi economici significativi in decisioni o attività inerenti l amministrazione. Art. 7 Obbligo di astensione L articolo replica l art. 7 del D.P.R. 62/2013, specificando quale sia la procedura che il dipedente che si trovi in una delle situazioni descritte al comma 1 deve seguire per poter astenersi dal partecipare all adozione della decisione o da specifiche attività connesse alla situazione di potenziale conflitto. 3
4 Art. 8 Prevenzione della corruzione 1. L articolo replica l art. 8 del D.P.R. 62/2013, ed introduce disposizioni specifiche delle regole generali enunciate dall art. 8 D.P.R. n. 62/2013, anche in ottemperanza alla indicazioni elaborate dalla Civit nelle Linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni. Art. 9 Tutela del dipendente che segnali un illecito L articolo replica l art. 54-bis del D.Lgs 165/2001 recante Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche che introduce un sistema di tutela a protezione del dipendente che segnali un illecito. Art. 10 Trasparenza e tracciabilità L articolo replica l art. 9 del D.P.R. 62/2013, che disciplina in capo ai dipendenti l obbligo di massima collaboazione nell elaborazione, reperimento e trasmissione dei dati soggetti a pubblicazione, rimandando alle linee programmatiche descritte nel Programma Triennale per la trasparenza e l integrità. Art. 11 Comportamento nel rapporto con i privati 1. L articolo replica l art. 9 del D.P.R. 62/2013: il dipendente pertanto è obbligato a tenere, nei rapporti privati, comportamenti consoni a principi generali di diligenza, onestà, correttezza ed imparzialità nei confronti della propria Amministrazione. Art. 12 Comportamento in servizio L articolo replica l art. 11 del D.P.R. 62/2013 che disciplina i principi ai quali il pubblico dipendente deve informare il suo comportamento in servizio. Art. 13 Rapporti con il pubblico L articolo replica l art. 12 del D.P.R. 62/2013 che disciplina le modalità che il pubblico dipendente deve rispettare nei rapporti con l utenza e la cittadinanza. L articolo integra le disposizione del D.P.R. con una disciplina specifica relativa alla gestione delle comunicazioni che esulano dall avvio del procedimento amministrativo. Art. 14 Disposizioni particolari per i dirigenti 1. L articolo replica l art. 13 del D.P.R. 62/2013 che disciplina i principi ai quali i dirigenti devono improntare la loro condotta nell esplicare le attività d ufficio. art. 15 Contratti ed altri atti negoziali 1. L articolo replica l art. 14 del D.P.R. 62/2013 relativamente alle modalità che il dipendente pubblico é tenuto ad osservare nel concludere, per conto dell amministrazione contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione Art. 16 Responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del codice L articolo replica l art. 16 del D.P.R. 62/2023, relativamente alla disciplina del tipo e dell entità di sanzione disciplinare da applicare in caso di violazione degli obblighi previsti dal Codice. 4
5 Art. 17 Sanzioni disciplinari Art. 18 Sanzione:Rimprovero verbale, rimprovero scritto, multa pari a 4 ore di retribuzione Art. 19 Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di dieci giorni Art. 20 Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni ad un massimo di 6 mesi Art 21 Licenziamento con preavviso Art. 22 Licenziamento disciplinare Art. 23 Procedure disciplinari Art. 24 Responsabilità, infrazioni e sanzioni, procedure conciliative. Art. 25. Forme e termini del procedimento disciplinare. Art. 26 Rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale. Art. 27 False attestazioni o certificazioni Gli articoli riproducono il sistema sanzionatorio disciplinato dalla legge e dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro,. Art. 28 Vigilanza, monitoraggio e attività formative L articolo replica l art. 15 del D.P.R. 62/201 e disciplina le attività di vigilanza e monitoraggio da svolgere relativamente all attuazione del Codice, unitamente alle attività di formazione che devono essere realizzate per rendere edotti i dipendenti dell Autorità di bacino sulle norme del Codice Art 29 Disposizione finali L articolo replica l art. 17 del D.P.R. 62/2013, prevendo l obbligo della comunicazione, via posta elettronica a atutti i dipendenti e la pubblicazione online sul sito dell Amministrazione. Procedura di approvazione In merito alla procedura di approvazione del Codice si è tenuto conto delle espresse indicazioni di cui all art. 1, co. 2, d.p.r. n. 62/2013, laddove si stabilisce che i codici di comportamento sono adottati dalle singole amministrazioni ai sensi dell'art. 54, co. 5, d.lgs. 30 marzo 2001, n In particolare: sono state osservate, sia per la procedura sia per i contenuti specifici, le linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni, elaborate dalla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche (ex CIVIT-A.N.A.C.); per quel che riguarda la necessità di aprire la procedura alla partecipazione, la bozza del Codice è stata trasmessa pubblicata sul sito internet istituzionale in Amministrazione Trasparente per poter ricevere indicazioni, proposte e suggerimenti; 5
6 in questa fase sono state coinvolte le organizzazioni sindacali rappresentative, presenti all interno dell amministrazione, nonché gli stakeholders; sulla bozza di Codice, nell arco del periodo di consultazione, sono pervenute osservazioni, da parte dei dipendenti dell Autorità di bacino. Le osservazioni sono state prese in carico dall Amministrazione che, dopo averle valutate, ha recepito all interno del corpus del Codice quelle ritenute congrue. la bozza definitiva è stata inoltrata all Organismo Integrato di Valutazione che ha fornito il proprio parere favorevole, ai sensi dell art. 54, comma 5, D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.; il Codice unitamente alla relazione illustrativa verrà pubblicato sul sito istituzionale dell Ente, in Amministrazione Trasparente e inviato all Autorità Nazionale e per la Valutazione e la Trasparenza delle Amministrazioni pubbliche. 6
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